Consiglio Nazionale delle Ricerche ISTITUTO DI RICERCA PER LA PROTEZIONE IDROGEOLOGICA IL CASO DI STUDIO. 7 agosto 1981



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IL CASO DI STUDIO 7 agosto 1981 Una colata di fango e detriti si abbatte sul Torrente Champeyron a Beaulard Percorso didattico sui rischi naturali in ambiente transfrontaliero A cura di: Maura Giuliano Marta Chiarle Giovanni Mortara Laura Turconi Massimo Arattano CNR IRPI U.O.S. DI TORINO STRADA DELLE CACCE 73 10135 TORINO TEL. 011.3977.811 FAX 011.3977.820 HTTP://WWW.IRPI.CNR.IT/ EMAIL RUOS-TO@IRPI.CNR.IT

Cosa Il 7 agosto 1981 nel territorio di Beaulard, una colata detritica caratterizzata da abbondante materiale fangoso, nel quale sono trascinati anche numerosi massi con dimensioni fino a 4-5 m 3, si abbatte lungo il Torrente Champeyron. Tanto per immaginare un blocco di 4-5 m 3, si dovrebbe pensare ad un masso grosso quasi quanto 4-5 lavatrici che viaggia insieme alla miscela fangosa. Dove La colata percorre il Torrente Champeyron (affluente in destra idrografica della Dora di Bardonecchia), il quale attraversa la frazione di Beaulard nel Comune di Oulx (TO). La zona di innesco della colata è ubicata in corrispondenza di coni detritici, comunemente chiamati pietraie, posti a quote comprese tra i 2000 e i 2200 metri alla base delle pareti della Grand Hoche (2762 m s.l.m.), il cui versante nord è caratterizzato da pareti rocciose quasi verticali che si sviluppano per un altezza di qualche centinaio di metri. L area complessiva del bacino idrografico del Torrente Champeyron è di 2,93 km 2. Perché è avvenuta (cause predisponenti) La zona di origine della colata detritica è caratterizzata dalla presenza di una grande quantità di materiale detritico (in particolare detriti di falda). La produzione di abbondante detrito è legata sia alla composizione geologica delle pareti rocciose, formate da rocce facilmente degradabili ed erodibili, quali calcari dolomitici e dolomie nella parte alta del bacino e calcescisti nella parte medio-bassa, e sia alla continua azione degli agenti atmosferici (gelo-disgelo, vento, pioggia, neve, ). La colata è stata alimentata anche dai detriti già presenti all interno dell incisione e legati a processi di valanga e di erosione delle sponde. La presenza di abbondante materiale prontamente mobilizzabile ha svolto un ruolo determinante nell innesco della colata di detrito. Quando è avvenuta (cause innescanti) Verso le 21:45 del 7 agosto 1981, un breve ma violento episodio di pioggia, della durata di poco più di un ora, si abbatte sul bacino del Torrente Champeyron. Poco tempo dopo, intorno alle ore 22:30 una colata detritica raggiunge le roulottes e gli chalet del Campeggio dell Orsa, trasportando con sé un enorme quantità di fango, tronchi e blocchi rocciosi, che invadono violentemente l area del campeggio. Alla stazione meteorologica più vicina (Chateau Beaulard, situata a 1330 m s.l.m. a pochi chilometri di distanza dal luogo dell evento) sono stati registrati 9.0 mm di pioggia nella giornata del 7 agosto 1981. Occorre precisare che le misure giornaliere di pioggia all epoca erano riferite alla pioggia caduta dalle 9 di mattina del giorno stesso fino alle ore 9 del giorno successivo. Come è evoluta, quali sono stati gli effetti sul terreno? Il materiale detritico che orla la base delle pareti rocciose della testata del bacino, saturato dalla pioggia e dall acqua di ruscellamento proviente dalla pareti rocciose soprastanti, inizia a muoversi verso il basso lungo l incisione del Torrente Champeyron. Profondi segni di erosione sono già evidenti nelle parti più alte dell'alveo. Lungo il percorso, il volume del materiale in movimento aumenta progressivamente, 2

inglobando la quasi totalità dei detriti presenti all interno dell incisione torrentizia e, in certi casi, mettendo a giorno il substrato roccioso. La colata viene probabilmente ulteriormente alimentata da materiale delle sponde quando attraversa un settore in frana posto a metà bacino. E stata stimata una velocità media della massa in movimento lungo l incisione che varia dai 6 km/h circa, nel tratto superiore del percorso, ai 4 km/h in quello inferiore; le velocità stimate sono confrontabili con l andatura di una persona che cammina velocemente. Raggiunto l apice del conoide, il materiale rallenta bruscamente fino a fermarsi e si accumula nell area del campeggio con spessori di detriti superiori al metro. Il materiale deposto in conoide è composto prevalentemente da ghiaie e sabbie e abbondante materiale fine (limo), che hanno invaso l area del campeggio provocando danni ad alcune roulotte, automobili ed infrastrutture (Figura 1). Alcuni massi di dimensioni superiori al metro cubo sono stati depositati immediatamente a monte di un attraversamento, causando l'arresto di tutto il materiale e la deposizione a ventaglio nella zona circostante. Il materiale trasportato ha percorso in totale una distanza massima di circa 3 chilometri. Per sei persone, di ritorno da un operazione di soccorso, la serata ha rischiato di trasformarsi in tragedia; infatti, non appena le loro auto attraversano un ponte sul Torrente Champeyron, vengono investite dalla massa di detriti e acqua che le trascina via rapidamente. Fortunatamente gli occupanti delle auto riescono a uscire dai veicoli e a mettersi in salvo prima che la colata vada a infrangersi contro un ponte di cemento. Figura 1 - Alveo del rio Champeyron, in prossimità del campeggio di Beaulard in Comune di Oulx, in seguito al processo di colata detritica dell agosto 1981 (fonte: Regione Piemonte) Che dimensioni ha raggiunto? Il volume totale di materiale coinvolto nella colata detritica è stato dell ordine di alcune migliaia di m 3 ; la colata ha trasportato massi con dimensioni massime di circa 5 m 3. 3

Perché è pericolosa? Come per tutte le colate detritiche, la pericolosità dei fenomeni che si producono lungo il Torrente Champeyron dipende dalla loro difficile prevedibilità, sia dal punto di vista temporale (quando può avvenire) e sia dal punto di vista quantitativo (quali dimensioni può avere), dalla repentinità con cui si sviluppano e dalla loro velocità. Un po meno difficoltosa è invece la previsione spaziale (dove può verificarsi), grazie soprattutto alle informazioni ricavate da un accurata ricerca storica sugli eventi di colata detritica avvenuti in passato. Chi e cosa sono a rischio? Il verificarsi di un evento di colata detritica mette a rischio le persone e le strutture presenti lungo il percorso della colata; nel caso specifico del Torrente Champeyron sono a rischio gli ospiti, le roulotte e gli chalet del campeggio (Figura 2). E inoltre a rischio la strada che sale da Beaulard a Chateau Beaulard, ed in particolare il ponte che attraversa il torrente nei pressi dell ingresso del campeggio. Figura 2 - Effetti della colata detritica del Torrente Champeyron nell agosto 1981 ai danni del campeggio di Beaulard in Comune di Oulx (fonte: Regione Piemonte) In effetti, ogni attraversamento (ponte, guado, passerella, ) costituisce un potenziale punto di arresto della colata detritica, poiché normalmente corrisponde ad un punto in cui la sezione dell alveo viene artificialmente ristretta proprio per consentirne l attraversamento. L ostruzione di un ponte, oltre al danno diretto causato all opera, può comportare il riversarsi del materiale nelle aree immediatamente circostanti o l apertura di nuovi canali di deflusso. Proprio in corrispondenza di un ponte sul torrente, la colata detritica del 7 agosto ha investito le auto di sei soccorritori, che miracolosamente riescono ad uscire dai veicoli e a mettersi in salvo. Nella zona di fondovalle esiste invece il rischio che il materiale trasportato dal torrente in piena arrivi a sbarrare la Dora di Bardonecchia: questo potrebbe creare un temporaneo lago a monte dello sbarramento e il suo successivo improvviso svuotamento che determinerebbe una violenta ondata di piena nel corso d acqua. 4

Come ci si può difendere? In seguito alla colata del 7 agosto 1981, il campeggio si è dotato di un piano di evacuazione, con lo scopo di ridurre al minimo i danni a cose e persone in caso di colata detritica. Inoltre, agli inizi degli anni 90, grazie a finanziamenti regionali, sono stati realizzati interventi di sistemazione, comprendenti briglie e lavori di disalveo, per la mitigazione degli effetti producibili dal Torrente Champeyron. Un po di storia. Cronologia degli eventi che hanno colpito il Torrente Champeyron e il Torrente San Giusto. Oltre alla colata detritica dell agosto 1981, il Torrente Champeyron e il vicino Torrente San Giusto sono stati interessati da altri eventi (Tropeano & Turconi, 1999), in particolare: 1910, fine maggio In seguito alle piogge insistenti degli scorsi giorni i ponticelli di legno che si trovavano sui rivi Champeyron, S. Giusto, vennero distrutti ed esportati dalla piena, e un tratto della sponda del torrente Constans minaccia la rovina (Verbale di deliberazione della Giunta Municipale di Beaulard, 7 giugno 1910). 1922 l accumularsi delle alluvioni ha sollevato progressivamente il letto del rio fino a parecchi metri dal suolo, in modo che ad ogni acquazzone si riversa sui fianchi invadendo i coltivi e spesso anche l abitato (Segnalazione del Comune di Beaulard [oggi frazione di Oulx], 10 agosto 1922). 1926 Dannose furono le alluvioni che inondarono i fabbricati di Beaulard e distrussero buona parte dei terreni e coltivi ubicati lateralmente al conoide di deiezione (Corpo Reale del Genio Civile di Torino, 12 maggio 1932). 1954, primavera Recenti esondazioni lungo il T. San Giusto (Genio Civile, Torino, 4 giugno 1954), fenomeno che si ripetè il 12-14 giugno 1957 (Genio Civile, Torino, 1957). 1958, 24 giugno (data documento) Nel 1922 l Ufficio del Genio Civile aveva interessato il Corpo Forestale per la classificazione del sottobacino Le alluvioni degli scorsi anni e quella del giugno 1957 hanno particolarmente aggravato il dissesto aumentando ed allargando le zone in frana su ambo le sponde (Relazione alla Perizia di stralcio dei lavori di sistemazione idraulico-forestale. 1959-60 Sottobacino Torrente San Giusto). 1981, 8 agosto Fenomeni di trasporto in massa presso Beaulard, lungo i torrenti San Giusto e Champeyron. 1990, 3 agosto Violenta piena del T. San Giusto e ancor più del T. Champeyron. Durante questo evento il materiale trasportato è rimasto all interno dell incisione, senza interessare l area del campeggio, il quale, seppur minacciato, non ha subito danni. 1991, 23 luglio - Un nuovo fenomeno di colata detritica interessa il Torrente Champeyron, anche in questo caso il materiale non fuoriesce dall alveo. 5

BIBLIOGRAFIA MORTARA G. & TURITTO O. (1989) Considerazioni sulla vulnerabilità di alcuni siti adibiti a campeggio in ambiente alpino. Atti del Congresso Suolosottosuolo (Congresso Internazionale di Geoingegneria Torino, 27-30 settembre 1989), Vol. 1, pp. 137-144. TROPEANO D. & TURCONI L. (1999) Valutazione del potenziale detritico in piccoli bacini delle Alpi Occidentali e Centrali. CNR-IRPI-GNDCI, pubblicazione n. 2058. 6

ESCURSIONE AL TORRENTE CHAMPEYRON L attività prevede due diversi itinerari che consentono, rispettivamente, di osservare: 1. la zona di innesco della colata e la parte medio-alta dell incisione (itinerario 1) 2. la zona di conoide e la parte medio-bassa dell incisione (itinerario 2) (Fotografie di M. Giuliano) ITINERARIO 1 Dalla località di Chateau Beaulard (1387 m s.l.m.) si segue il Sentiero Balcone fino al Rifugio Rey (1761 m s.l.m.), poi si prosegue lungo le piste sciistiche fino a superare il limite superiore del bosco (circa 1900 m. s.l.m.). PUNTI DI OSSERVAZIONE 1- Attraversamento del Torrente Champeyron a circa 1500 m s.l.m. (Figura 3): incisione con sponde in erosione e presenza di enorme masso che, in caso di colata detritica, potrebbe causare il temporaneo arresto del materiale trasportato. Figura 3 - Attraversamento del Torrente Champeyron, a 1500 m s.l.m. lungo il Sentiero Balcone 2- Guado sul Torrente Champeyron a valle del Rifugio Rey ( circa 1600 m s.l.m.) (Figura 4): esempi di trasformazione della roccia in detrito e di trasporto di tronchi e massi lungo l incisione (per colata detritica e valanga). 7

Figura 4 - Guado sul Torrente Champeyron a circa 1600 m s.l.m. (a sinistra) e pareti rocciose con intensa produzione di detrito (a destra). 3- Stazione meteo a monte del Rifugio Rey (circa 1800 m s.l.m.) (Figura 5): come è fatta una stazione meteorologica automatica e in che modo può essere utile per la previsione di un evento di colata detritica. Figura 5 - Stazione meteorologica automatica posta a monte del Rifugio Rey 8

4- Punto panoramico verso le falde detritiche della Grand Hoche (circa 1900 m s.l.m.) (Figura 6): illustrazione delle cause e delle modalità di innesco di una colata detritica e osservazione delle tracce lasciate dal passaggio di una colata detritica lungo il pendio. Figura 6 - Veduta della zona di innesco della colata detritica del 7 agosto 1981. 9

ITINERARIO 2 Dalla località di Chateau Beaulard (1387 m s.l.m.) si percorre in discesa un tratto di strada asfaltata fino alla base dell elevazione del Forte, si prosegue poi, dal versante est, lungo il sentiero che risale fino alla cima (1425 m. s.l.m.). Si ridiscende dal versante ovest e si imbocca la strada sterrata che costeggia il Torrente Champeyron fino al Campeggio dell Orsa. PUNTI DI OSSERVAZIONE 1- Sommità de il Forte (1425 m. s.l.m.) (Figura 7): osservazione d insieme dell incisione del Torrente Champeyron. Figura 7 - Vedute panoramiche dell incisione del Torrente Champeyron. 2- Briglia sul Torrente Champeyron (Figura 8): come sono fatte e a cosa servono le opere di regimazione di un corso d acqua. 10

Figura 8 - Briglia sul Torrente Champeyron 3- Individuazione di punti di ripresa fotografica di confronto lungo la parte bassa dell incisione (foto storiche: Archivio CNR-IRPI). 11

4- Area di conoide (Campeggio dell Orsa): riconoscimento degli elementi geomorfologici legati all evento di colata detritica del 7 agosto 1981 e individuazione dei punti critici nel caso di un nuovo evento di colata detritica. 12

ATTIVITA PROPOSTE DURANTE L ESCURSIONE Segnare l itinerario percorso sulla carta topografica. Riportare sulla carta topografica i principali elementi geomorfologici e antropici individuati lungo il percorso (come da legenda). Documentare fotograficamente e descrivere gli elementi (geomorfologici e antropici) osservati sul terreno. Individuare gli elementi che potrebbero essere potenzialmente valorizzati a fini didattici e turistici. ATTIVITA COMPLEMENTARI SUGGERITE Interviste ai testimoni dell evento della colata detritica del 7 agosto 1981. Ricerca di materiale documentale sulla colata detritica del 7 agosto 1981 presso l archivio del Comune di Oulx e sui giornali locali dell epoca. 13