Il Melograno. In questo numero: n 15 DICEMBRE 2013. Stanghini Gilberto: floricoltore dell anno



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n 15 DICEMBRE 2013 Il Melograno PERIODICO DI CULTURA, INFORMAZIONE E VALORI SOCIALI DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MASIANO Periodico della Banca di Credito Cooperativo di Masiano. N. 15 Anno 2013. Autorizzazione del Tribunale di Pistoia n. 473 del 14/12/95. Spedizione in A.P. 70% Filiale di Pistoia. In questo numero: Bonini Edili srl: 50 anni di attività Edoardo Baroncelli, responsabile del Progetto Giovani Policoro Stanghini Gilberto: floricoltore dell anno

in questo numero sommario COMITATO DI REDAZIONE: Pier Maria Baldi Gianni Boccardi Patrizio Felci Marco Forniti Luca Gori Maurizio Gori Massimo Meoni Martina Pacini HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Pier Maria Baldi Sauro Barontini Andrea Dani Luca Gori Martina Pacini Alessandro Bruschi Enzo Cabella Angelo D Arcangeli Simonetta Doni Marco Gasperini Maurizio Gori Saverio Melegari Alessandro Pieralli Filippo Querci Renato Risaliti Piera Salvi Raffaele Totaro In copertina: veduta della scultura di Claudio Parmiggiani nel Pistoia Nursery Park VITA DELLA BANCA Editoriale del Presidente pag. 3 Banche di Credito Cooperativo: antidoto alla crisi pag. 4 Microcredito pag. 6 L ultima notte prima del nuovo mondo pag. 7 Nuovi incarichi pag. 9 Corso defibrillatore pag. 10 TERRITORIO Pistoia Nursery Park: intervista a Vannino Vannucci pag. 11 Vestire il paesaggio 2013 pag. 14 Panana pag. 16 Casa di Zela pag. 17 L Under 17 del Bottegone Basket pag. 19 Freebike Casalguidi pag. 20 Podistica Misericordia Aglianese pag. 21 Aglianese Calcio: 90 anni di storia neroverde pag. 23 I Mondiali di Franco pag. 25 Il Progetto Volley Bottegone compie 10 anni pag. 27 Attraverso il verde di vivai pag. 28 Palio dei Rioni a Quarrata pag. 28 SPAZIO GIOVANI Mariangela Gori pag. 29 Diagnosticasa: servizi a domicilio pag. 30 ECONOMIA LOCALE Il socio famoso: Bonini Edili srl pag. 31 Il socio famoso: Gilberto Stanghini pag. 32 Progetto Policoro pag. 33 ATTIVITÀ SOCIALE Attività ricreative dei soci 2013 pag. 34 Albero della Solidarietà 2013 pag. 36 Conferenza su Le Ville Medicee pag. 36 Programma delle attività sociali 2014 pag. 37 MARKETING La protezione dei valori come missione pag. 38 Il Melograno, periodico della Banca di Credito Cooperativo di Masiano. Direttore Pier Maria Baldi. Direttore Responsabile Marco Maria Gulli. N. 15 Anno 2013. Autorizzazione del Tribunale di Pistoia n. 473 del 14/12/95. Spedizione in A.P. 70% Filiale di Pistoia. Realizzazione a cura di: Le foto di copertina e di pag. 11, 12 e 13 sono state gentilmente concesse da Vannucci Piante Le foto delle pagg. 14 e 15 sono state gentilmente concesse dall Amministrazione Provinciale di Pistoia. La foto a pag. 17 e la foto a pag. 18 (in basso) sono di Mario Pancella Le due foto a pag. 18 sono state gentilmente concesse dalla collezione privata Giuseppe Mascii di Agliana Le foto delle pagg. 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27 e 28 sono state gentilmente concesse dalle rispettive associazioni Le foto delle pagg. 30, 31 e 32 sono state gentilmente concesse dalle rispettive società L Editore si dichiara disponibile a riconoscere eventuali diritti relativi ad immagini di cui non fosse stato possibile rintracciare gli autori.

Editoriale del Presidente Il perdurare della fase recessiva continua a vedere l aumento della disoccupazione, specialmente giovanile, e le aziende, ancora più in difficoltà, non hanno risorse da destinare agli investimenti, compromettendo la loro competitività per il futuro. Alcuni clienti, specialmente del settore immobiliare, hanno sempre più difficoltà a rimborsare le loro esposizioni a causa di un mercato delle vendite bloccato. In questo difficile contesto, la nostra banca, ha mantenuto buoni profili di solvibilità e solidità patrimoniale e, avendo consolidato negli anni un rapporto di vicinanza con il territorio, del quale conosce le criticità ma anche le eccellenze, continua, compatibilmente con le proprie attuali possibilità, a prendere iniziative per alleviare i disagi dovuti alla crisi. La banca ha sostenuto le aziende meritevoli e, in particolare, le famiglie, tanto che ha aumentato ulteriormente la quota di impieghi loro riservata, mantenendo inalterato il sostegno al territorio e la consueta attività con i soci; proprio per questo dimostra di riscuotere sempre la fiducia delle persone, tanto che i risparmiatori hanno fatto crescere la raccolta in modo significativo e i soci sono sempre più numerosi. Noi soci di banche di credito cooperativo dobbiamo essere fieri, perché quest anno il movimento ha raggiunto un traguardo significativo: sono trascorsi 130 anni da quando in Italia, a Loreggia, è stata costituita la prima cassa rurale. Sicuramente il modello di banca cooperativa si è Pier Maria Baldi dimostrato quello più adatto, in ambito locale, per affrontare e superare momenti di grave difficoltà come quelli odierni. Oggi dobbiamo evitare di lasciarci andare allo scoramento o alla rassegnazione, ma cercare di comprendere e valutare i recenti dati statistici e profili economici: infatti, pur mantenendosi negativi, alcuni di essi sono in miglioramento e presto potrebbero tornare positivi, come sta già avvenendo in alcuni paesi dell area Euro. Non sono certezze, ma deboli segnali che ci danno un po di fiducia e di ottimismo per il prossimo futuro, in attesa di cogliere le opportunità che si presenteranno. Anche Papa Francesco, che con piccoli ma significativi gesti e con parole semplici ma efficaci, fa percepire la Chiesa molto più vicina alle persone, ci incoraggia ad avere fiducia e speranza per essere protagonisti del nostro futuro. Il Presidente di Bcc Masiano Pier Maria Baldi Pier Maria Baldi PRESIDENTE BCC MASIANO VITA DELLA BANCA

VITA DELLA BANCA BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO: ANTIDOTO ALLA CRISI Si celebra quest anno il centotrentesimo anniversario della costituzione della prima Cassa Rurale italiana. Il Movimento del Credito Cooperativo si è sviluppato ed è cresciuto in Italia attraversando fasi storiche molto complesse e superando momenti assai difficili, sia dal punto di vista socio-politico che economico. Oggi, il Credito Cooperativo rappresenta, per dimensioni ed operatività, il terzo intermediario del nostro Paese. Ed è proprio nell attuale momento di difficoltà diffusa in cui il nostro Paese si è generalmente impoverito, i divari tra i cittadini si sono ampliati, la produzione è in fase di stallo ed i mercati finanziari seguono logiche spesso inconcepibili, che le Banche di Credito Cooperativo, riaffermano con vigore la loro vocazione anticiclica e si fanno promotori di fiducia, generando quell ottimismo indispensabile per la ripresa del Paese. Significativo è stato l intervento del presidente del Consiglio Letta, nel corso dell assemblea annuale di Federcasse: dovete essere fieri ha detto il presidente del Consiglio e il Paese deve essere riconoscente per la solidarietà diffusa che il vostro sistema di banche sa diffondere. Rappresentate il sistema del credito che si rivolge ai territori, che aiuta il nostro sistema d impresa, è legato alle tradizioni ed è esso stesso, per questo, generatore di fiducia. Sono state molte e di diverso tipo le iniziative che le 400 Bcc italiane hanno messo a punto ed attuato, in questi ultimi cinque anni, per venire Il Movimento del Credito Cooperativo continua ad operare per le famiglie e le imprese, con immutato spirito di solidarietà, in specie nei periodi bui come l attuale Luca Gori incontro alle esigenze più sentite delle famiglie e delle piccole-medie imprese colpite dalla crisi economica: dalla sospensione del pagamento delle rate di mutuo, alle agevolazioni per l accesso al credito per PMI e famiglie, al sostegno alle imprese per il pagamento delle tredicesime, all anticipo della cassa integrazione. A queste si aggiungono le numerose intese sottoscritte dalle Banche di Credito Cooperativo e dalle Federazioni regionali con le associazioni di impresa e categoria, come anche con le Diocesi locali e le Associazioni onlus per l erogazione di microcredito alle famiglie in difficoltà finanziaria. In questo virtuoso sviluppo di attività compiuto dal Movimento, la Bcc Masiano non è ultima nell utile intrapresa ed attuazione di specifici interventi in risposta alle necessità emerse nelle zone di competenza. E l emergenza continua. Nella nostra provincia, i dati relativi ai primi due trimestri (ed anche le più recenti previsioni annuali) confermano, purtroppo, in maniera evidente, il perdurare della situazione di crisi, che ormai da alcuni anni caratterizza l economia locale. Ne sono colpiti trasversalmente tutti i settori economici, anche quelli, come il vivaismo e l industria alimentare, che finora avevano fatto registrare un fatturato ed un valore della produzione su livelli quantomeno accettabili. Nel commercio, nel primo semestre dell anno, il valore delle vendite si contrae del 3,6%, mentre nell industria la produzione mostra una flessione

del 2,9% ed il fatturato del 3,1%. A livello dimensionale, le imprese più piccole fanno riscontrare risultati peggiori, rispetto a quelle di dimensioni maggiori, per le quali la flessione è stata più lieve. Nell industria manifatturiera, oltre al calo della produzione e del fatturato, si registra anche una flessione degli ordinativi, che scendono del 2,3%. Anche le esportazioni della nostra provincia diminuiscono: -3,7% al 30 giugno, con performance particolarmente preoccupanti per i settori del mobile (-10,8%); tessile (-9%); macchinari (-6,4%); agricoltura (-4,8%) e carta (-4,7%). In controtendenza il settore alimentare, per il quale le esportazioni incrementano del 12,9%. Infine, per quanto riguarda il mercato del lavoro, nell ultimo anno nella nostra Provincia si registra un calo del tasso di occupazione del 2%. Il preoccupante quadro economico, riassunto dai negativi dati statistici sopra richiamati, continua conseguentemente a generare ed acuire disagi e sofferenze nella varie componenti produttive e sociali, destinatarie della nostra mission. I bilanci delle Bcc risentano di questa pesante realtà economica e sociale, ma chi, se non le Bcc, avrebbe potuto affrontarla con pari efficacia? I ricordati 130 anni di quella prima Cassa Ru- Il Melograno Luca Gori, Direttore Generale Bcc Masiano rale non hanno solo il richiamo di una prestigiosa ricorrenza celebrativa, ma sono anche la testimonianza concreta del radicamento storico del Movimento, che continua ad operare per le famiglie e le imprese, con immutato spirito di solidarietà, in specie nei periodi bui come l attuale. Luca Gori DIRETTORE GENERALE BCC MASIANO VITA DELLA BANCA

VITA DELLA BANCA Il Melograno MICROCREDITO UN FINANZIAMENTO PER CHI SI TROVA IN DIFFICOLTÀ C è da comprare i libri ai figli? C è da riparare l auto? Ci sono le bollette della luce, del gas, dell acqua, del telefono e l affitto da pagare? C è da ristrutturare o riparare la cucina o il bagno? Ci sono altre spese impreviste da fare? C è bisogno di una piccola somma per intraprendere un attività commerciale? Ci sono le banche per questi bisogni, ma se non si hanno garanzie sufficienti per ottenere il prestito le stesse banche non sono disponibili a concederlo. È un problema grosso, a volte vitale. Ecco, allora, che interviene il Microcredito per fronteggiare tutte queste (e tante altre ancora) esigenze, disponibile a soddisfare i bisogni di una famiglia, di un individuo o di chi vuole iniziare una piccola impresa, così da permetter loro di affrontare il futuro più tranquillamente. Tutti sanno, ormai, che cos è il Microcredito, ma val la pena di ripeterlo, sia pure succintamente. È una forma di finanziamento che Enzo Cabella concede prestiti di piccola entità per avviare attività imprenditoriali (fino a 25.000 euro) o pagare spese d emergenza (fino a 7.000 euro) a soggetti considerati non bancabili, per mancanza di una storia creditizia o di garanzie economiche. Si è inizialmente diffuso nei paesi poveri del mondo, in particolare del Bangladesh, grazie all economista Muhammad Yunus, che possiamo considerare l inventore del Microcredito. Le richieste di finanziamento vengono vagliate dai Centri di ascolto che valutano se vi sono le condizioni per concedere il prestito. Il parere dei Centri viene trasmesso alle banche e quindi al Comitato di Valutazione cui spetta la concessione o meno del finanziamento. La Banca di credito cooperativo di Masiano ha aderito al Microcredito Pistoiese nel 2009, insieme alle altre Bcc della provincia, alla Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, nonchè alla Fondazione Caript, alla Misericordia e alla Fondazione Raggio di luce. In questi ultimi quattro anni la Bcc di Masiano ha portato a termine 22 operazioni di prestito per un totale di 126.500 euro. Anche se il numero non è molto consistente - ci dice il direttore Luca Gori - ritengo il bilancio estremamente positivo, considerando anche che questa forma di finanziamento ha un carattere tutto particolare che rientra nella mission della banca, in una logica di assistenza a persone che si trovano in difficoltà. In genere, quando il Centro di ascolto ci propone la richiesta di finanziamento il nostro parere è positivo. Abbiamo anche snellito l iter di delibera proprio per venire subito incontro a chi ha richiesto il finanziamento. Vogliamo continuare a svolgere questa importante funzione sociale. Enzo Cabella GIORNALISTA

L ULTIMA NOTTE PRIMA DEL NUOVO MONDO (quinta e ultima parte) La luce della stanza restituiva ombre distorte. Marco rideva. Di gusto; come non faceva da molto tempo. Franco stringeva in mano una birra e continuava con le appendici della sua barzelletta. Era sempre stato bravo a raccontare barzellette e Marco le aveva sempre ascoltate con gusto, quasi rapito, finendo poi per esplodere in una fragorosa risata. Era da tanto che non rideva. Era da tanto tempo che non passava una serata con Franco; da quando lui gli aveva portato via sua moglie. Da quando Monica aveva deciso di essersi annoiata di quella vita. Il silenzio piombò pesante come pietra nella stanza. Ancora l eco delle risate, che si disperdevano nell aria. - Mi dispiace... - la voce di Franco sembrava provenire da una dimensione lontana. Lo sguardo dell amico era rivolto verso terra, quasi ancorato alla gravità del pavimento della stanza. Dietro quelle parole c erano tutte le cose che non si erano dette, il tentativo di riparare a qualcosa di andato storto. Il tentativo da parte di Franco di scusarsi. Marco si limitò ad annuire. Un rivolo di sudore percorse la schiena. Ma non c era malinconia. Tutto aveva riacquistato un senso. Alessandro Pieralli e Angelo D Arcangeli - Vado in bagno... - Franco si alzò, un po traballante per via dell alcool che iniziava a popolare il suo corpo. Fu una mossa anche per togliersi da quell impaccio, da quella situazione particolare. Si sentiva più libero. Marco rimase solo. Con i suoi pensieri, con le ombre distorte dalla luce di quella stanza che proponeva una prospettiva anomala. Strana. Il silenzio venne rotto dal suono del cellulare. Marco lo estrasse con tranquillità; anche per lui l alcool aveva contribuito a creare una sensazione di pace, la testa svuotata. - Pronto... Monica? - Marco era rimasto interdetto quando aveva visto il numero sul display del telefono. - Sì. - silenzio. L ultima volta che aveva sentito la sua ex moglie avevano deciso di organizzare un pranzo. Era stato piacevole, almeno per lui. Giulia aveva colto la cosa in maniera sospettosa e con l idea che non sarebbe servito a molto. L unico effetto che aveva prodotto era stato che Monica aveva lasciato Franco. All inizio Marco aveva riso di questa cosa, ma poi, lentamente, la sua mente aveva elaborato la cosa e dopo l indifferenza era maturata un idea di dispiacere nei confronti del VITA DELLA BANCA

VITA DELLA BANCA suo amico. Quella ruota che girava non era altro che un elemento da sala tortura, che portava solo sofferenza. - Tutto bene? chiese Marco. Dall altra parte del telefono ancora silenzio. Pesante come pietra. - Sì... - - Che cosa volevi dirmi? Un respiro profondo veniva dall altra parte. - Volevo dirti Mi dispiace Davvero Mi dispiace per come sono andate le cose, mi dispiace per la situazione con Giulia - un singhiozzo. Monica stava piangendo. Marco non ricordava l ultima volta che lo aveva fatto. Per Marco fu come liberarsi di un peso insostenibile dallo stomaco. Deglutì e sorrise. Era solo nella stanza, ma uno spettatore avrebbe visto un uomo rilassato. - Non piangere Monica... è tutto ok... - Ci fu ancora silenzio e poi il suono della conversazione troncata. Marco si alzò. Percorse due passi di quella stanza. Non c erano finestre e sembrava che aleggiasse una sorta di fumo nell aria. Per un momento gli sembrò che lo spazio attorno a lui fosse più grande. Franco non era tornato dal bagno. Marco bevve un altro sorso della sua birra. Quante ne avevano bevute? Ormai aveva perso il conto. Fu mentre cercava di razionalizzare da quanto tempo era in quella stanza, che il telefono squillò di nuovo. Giulia. - Ciao piccola. - Ciao babbo - Marco si sentiva bene. - Come stai? - Bene e tu? Per una volta, nelle sue parole, non avvertiva freddezza nei suoi confronti. Avrebbe voluto essere con lei, abbracciarla, sentire l odore dei suoi capelli, stringerla a sé. - Tutto bene Volevi dirmi qualcosa? - No, niente in particolare volevo solo sentirti. Furono quelle parole a dargli una sensazione di completezza: libertà, felicità, come se improvvisamente tutto avesse riacquistato un senso. Il Melograno C era una luce anomala per quell ora della sera. Allora alzò lo sguardo e la vide. Ma non c era malinconia. C era solo la sensazione di completezza. Tutto aveva riacquistato un senso. Le immagini erano passate veloci nella sua mente: Franco, Monica, Giulia. Il passato che si era affacciato su quegli ultimi scampoli di presente. Non c era il futuro. Ma c era ancora quella sensazione di aver dato un senso a tutto. C era redenzione. Angelo D Arcangeli e Alessandro Pieralli DIPENDENTI DELLA FEDERAZIONE TOSCANA BCC Se vuoi rileggere la prima parte del racconto vai a www.bccmasiano.it/doc/notiziario_122011.pdf, e sfoglia fino pag.11. Per la seconda parte vai a www.bccmasiano.it/doc/notiziario_052012.pdf, e sfoglia fino pag.12. Per la terza parte vai a www.bccmasiano.it/doc/notiziario_122012.pdf, e sfoglia fino pag.10. Per la quarta parte vai a www.bccmasiano.it/doc/melograno_052013.pdf, e sfoglia fino pag.11. Mille luci impazzivano tra le strade. Nella notte echeggiava qualche grido.

NUOVI INCARICHI IL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE TOSCANA BCC Umberto Guidugli è il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione della Federazione Toscana delle BCC. L elezione è avvenuta al termine dell Assemblea di giugno scorso, a cui hanno partecipato le 27 BCC associate e dopo l approvazione del Bilancio 2012 della Federazione si è provveduto a rinnovare gli organi sociali. Umberto Guidugli, notaio, 70 anni, era già Vicepresidente Vicario della Federazione Toscana BCC. Attualmente è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana. VITA DELLA BANCA FRANCESCO LEPORATTI ELETTO NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BCC MASIANO Nell ambito del rinnovo degli organi amministrativi di Bcc Masiano, oltre la conferma del Consiglio di Amministrazione uscente, è stato eletto in sostituzione di Luca Vienni il geometra laureato Francesco Leporatti, 39 anni di Masiano, libero professionista, Presidente del Circolo Acli di Masiano.

VITA DELLA BANCA CORSO DEFIBRILLATORE La Bcc di Masiano ha deciso di offrire ai soci ed ai dipendenti della Banca la partecipazione gratuita ad alcuni corsi specifici per imparare le tecniche di rianimazione e l utilizzo del defibrillatore cardiaco portatile. I corsi, effettuati con la collaborazione del 118 di Pistoia, si sono svolti nel mese di novembre presso la sala Convegni di Masiano. Ai partecipanti è stato rilasciato specifico attestato che li abilita all utilizzo del defibrillatore in qualsiasi luogo. Martina Pacini Si ricorda che la Banca alcuni anni fa ha acquistato alcuni defibrillatori cardiaci tuttora presenti sul territorio in cui opera, in particolare, presso le nostre agenzie di Bottegone, Casalguidi, Agliana, Quarrata e Pistoia, presso il circolo di Masiano e presso il nostro ATM di Bonelle. Martina Pacini REFERENTE UFFICIO SOCI BCC MASIANO RICORDIAMO A TUTTI I SOCI che l Ufficio Soci di Bcc Masiano si trova presso la Palazzina Centro Servizi via di Masiano, 6/a - Masiano - tel. 0573.984103 - fax 0573.984131 spazio.soci@masiano.bcc.it referente Martina Pacini 10

PISTOIA NURSERY PARK: INTERVISTA A VANNINO VANNUCCI La visita al Pistoia Nursery Park è stata l occasione di un incontro con Vannino Vannucci, ecco l intervista che ne è nata: Maurizio Gori del vivaio. Sentivamo il bisogno di esprimere una contaminazione che il nostro settore sta maturando nei confronti di altri campi, ad oggi poco esplorati: l arte, la creatività, il design, la luce. Ma anche il bisogno forte del recupero delle nostre profonde radici, con una nuova lettura della terra e della memoria. Il Parco potrà aprire nuove strade, stimolare progetti e idee. TERRITORIO Vannino Vannucci Il Pistoia Nursery Park è un interessante connubio tra natura e arte, tra imprenditoria e arte, in questo caso imprenditoria florovivaistica. Un originale tentativo di creare sinergie tra settori che spesso si guardano ma non sempre si trovano, in un momento in cui si tenta il superamento della crisi con la ricerca di nuove iniziative per rilanciare il settore. A Vannino Vannucci chiediamo, come è nata l idea di realizzare questo Parco espositivo? Sentivamo da tempo la necessità di dare una risposta a tutti coloro che esprimevano il desiderio di vedere le piante collocate in modo armonioso, dal vivo, e non vincolate alle regole geometriche L area pistoiese ha già visto illustri esempi di contaminazione del territorio con l arte contemporanea (Gori a Celle), ed ha visto passare celebri artisti che hanno lasciato testimonianze e studi; la scelta dell artista si inserisce in questa tradizione? Ci saranno altre iniziative simili all interno del Pistoia Nursery Park? Pistoia Nursery Park è destinato a segnare una tappa fondamentale nello sviluppo dell attività vivaistica di livello internazionale, proponendo una trasformazione delle modalità di gestione del territorio dedicate all attività produttiva, con l obiettivo anche di diffondere una cultura del verde nelle nuove generazioni. In sintonia con questo spirito è stato pensato, al suo interno, un centro studi sul verde e sul vivaismo, il Pistoia Nursery Campus, che sarà pronto alla fine del 2014; oltre ad altre opere d arte contemporanea come quella esemplare di Parmiggiani anche nel centro logistico dei vivai di Piuvica. Comunque sicuramente ci potranno essere in futuro altre importanti iniziative artistiche al Parco sempre nella direzione di offrire nuovi spunti di riflessione sul buon uso del territorio. Il comparto florovivaistico di Pistoia e della Valdinievole vive momenti molto difficili; cosa chiede Vannino Vannucci agli amministratori locali e regionali? A tali amministratori chiediamo di non ostacolare l attività imprenditoriale con ulteriori burocrazie, ma di favorirne gli investimenti protesi all innovazione tecnologica e all occupazione specialmente di quella giovanile. 11

TERRITORIO Vannino Vannucci durante un Convegno Il Melograno Inoltre gli amministratori locali e regionali, penso anche, come Presidente del Distretto Rurale Vivaistico-Ornamentale di Pistoia, nonché dell Associazione Internazionale Produttori del Verde Moreno Vannucci, dovrebbero aiutare il settore a far conoscere meglio il Florovivaismo pistoiese, che oltre alla eccellenza della qualità delle piante ornamentali da esterno, ne produce addirittura il 35% di quelle nazionali, il 7% di quelle europee e il 78% di quelle toscane; poiché ai tavoli del Governo Italiano si arrivi a valutare più adeguatamente questa risorsa naturale, indispensabile all equilibrio ambientale per la buona qualità della vita di tutta l umanità (le piante a Pistoia vanno in circa 60 Paesi dei 5 continenti) determinando così validi sostegni per le innovative strategie nazionali e comunitarie a questo importante settore, nell epoca della globalizzazione, con sfide tecnologiche e commerciali sempre più difficili. Maurizio Gori GIORNALISTA Una veduta del Pistoia Nursery Park 12

LA SERRA DELLE MERAVIGLIE L azienda Vannucci Piante ha realizzato un imponente serra in località Piuvica di Quarrata della dimensione di circa 5000 m 2. La struttura inaugurata nel 2006 contiene oltre 2.250 tipi diversi di varietà vegetali che si producono a Pistoia. Questo imponente show room di piante, in ambiente climatizzato, viene utilizzato dall azienda per presentare ai clienti i propri prodotti; ogni pianta ha un proprio cartellino botanico con foto e descrizione tecnica, per la migliore manutenzione della pianta stessa. La serra, attraverso una prenotazione, è visitabile per il mondo accademico, ma Vannino Vannucci consente anche l utilizzo ai colleghi vivaisti che hanno la necessità, per i propri clienti, di far visionare e quindi scegliere le varie tipologie di piante prodotte. Lo show room si trova all interno dei 100 ettari a vivaio che comprende l area di Piuvica, percorsa internamente da oltre 50 chilometri di strada. L Azienda Vannucci gestisce in Italia 500 ettari a vivaio, che si trovano principalmente nella provincia di Pistoia, ma anche in altre regioni con terreni particolarmente favorevoli ad alcune tipologie di piante. TERRITORIO (Per eventuali prenotazioni 0573.79701 oppure info@vannuccipiante.it) 13

TERRITORIO VESTIRE IL PAESAGGIO 2013 La produzione del Distretto Vivaistico- Ornamentale di Pistoia incontra i Paesaggisti, i Progettisti ed i costruttori del verde per i paesaggi del terzo millennio: il verde sostenibile Si è svolta a Pistoia, dal 26 al 28 giugno 2013 la terza edizione del Convegno Internazionale Vestire il Paesaggio. Dal 2007, su iniziativa della Provincia di Pistoia, viene organizzata questa manifestazione che si pone come sintesi della sensibilità e della competenza che accompagnano l attività produttiva del comparto florovivaistico. Allo stesso tempo il convegno vuole essere fulcro generatore di nuova attenzione e nuove iniziative per promuovere le nostre eccellenze. Non c è dubbio che il paesag- Simonetta Doni gio toscano sia un patrimonio culturale, oltre che una risorsa per le attività della nostra provincia, siano esse turistiche, vivaistiche e agricole. Quale posto migliore, quindi, per accogliere i numerosi visitatori, professionali e non, dell ex Convento il Giaccherino, sulle pendici collinari che circondano Pistoia, in una cornice che ha suggestionato tutti i partecipanti. Il tema proposto quest anno è stato Il verde sostenibile, sul quale hanno riflettuto sia i nostri amministratori, capitanati dal Sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli e dalla Presidente della Provincia Federica Fratoni, moderati da Renato Ferretti e dal suo staff, ma anche tecnici e studiosi. L organizzazione ha saputo proporre un offerta di ospiti di rilievo, appartenenti alle svariate categorie che operano nel settore, paesaggisti, vivaisti, amministratori, giornalisti, affiancando i lavori con una serie di eventi collaterali per tutti i gusti: mostre, visite guidate, editoria specializzata, un eccellente collegamento in straming degli interventi, per raggiungere anche coloro che non hanno potuto partecipare in prima persona. Si è parlato di paesaggio, prevalentemente toscano, di cultura, di vivaismo e dei suoi problemi. È stata l occasione per celebrare il passato, con un omaggio a Pietro Porcinai, e per condividere nuove iniziative per il futuro, come l inaugurazione del Nursery Park, volto a coniugare arte e vivaismo. È stato inoltre presentato il libro edito a Premio Angelo Tosi 14

TERRITORIO Mostra Il paesaggio si racconta cura della Provincia di Pistoia assieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Vestire il Paesaggio - il libro, che ha ripercorso il cammino del Convegno nelle passate edizioni e che testimonia la varietà di iniziative che nel tempo hanno preparato questo appuntamento. Tra i partecipanti l entusiasmo si è manifestato nell atmosfera gioviale e partecipe che ha coinvolto tutti, e il commento più ricorrente è stato espresso da molti nell auspicio che il lavoro fatto in questi tre giorni non venga considerato un capitolo chiuso, ma sia invece da considerarsi come una tappa di un percorso permanente di rilancio di una città che ha tutti i numeri per porsi all attenzione di un pubblico sempre più vasto. L augurio è che la prossima edizione veda una partecipazione della cittadinanza ancora più numerosa, e una sempre maggiore eco a livello nazionale, e perché no, anche europeo. Simonetta Doni ARCHITETTO PAESAGGISTA Durante la conferenza stampa La sala Convegni 15

TERRITORIO PANANA UN PERSONAGGIO DI ALTRI TEMPI Renato Risaliti Nella frazione di S. Michele Agliana ha vissuto e in un certo senso furoreggiato per decenni un popolano senza una occupazione definita che ha vissuto fino alla morte in una vecchia casa fatiscente che andava in rovina a pezzi per la prolungata mancanza di restauri perché l affittuario che si chiamava Panana pagava quando aveva un po di denaro (raramente) e se era nell umore di farlo. Panana, così era soprannominato e lo stesso interessato si era tanto assuefatto al nomignolo che si era guadagnato che con il tempo lui stesso - con l eccezione della moglie Giuseppina che lo chiamò sempre Gustavo - si autonominava con tutti gli amici e nelle barzellette su se stesso che componeva, parlava sempre di sé come Panana forse perché a suo tempo aveva sfoggiato un cappello da gagà americano che il cinema di Hollywood aveva reso celebre col nome di cappello a banana. Comunque sia, nell ambito paesano era diventato una celebrità locale per la sua parola facile e pronta in qualsiasi situazione si presentasse nel più improvviso dei modi. Comincia a rendersi celebre nel momento in cui si sposa perché sua madre all improvviso gli disse subito dopo la celebrazione del matrimonio Gustavo, ti compiango perché non sai che peso ti sei messo sulle spalle! E Gustavo, lo sposo novello, rispose prontamente alla mamma È molto più lei da compiangere perché non sa con chi si è sposata! Le sue battute erano continue, improvvise, fulminanti e facevano il giro del paese. Viveva con la moglie ed una figlia bella ed attraente senza entrate fisse e di ripieghi. Spesso, nelle lunghe giornate estive all epoca della battitura del grano si arruolava per guadagnare qualcosa, e prima o dopo aiutava qualche contadino della zona per la fienagione e rimettere il fieno nei fienili. D inverno andava a cercare tartufi con il suo cane da tartufi, appunto. Lui, Panana, con il tempo aveva imparato a conoscere zone in cui se ne potevano trovare, ma con l aumento del prezzo dei funghi la concorrenza si faceva sempre più aggressiva. Inoltre, con la trasformazione di Agliana in comune industriale le occupazioni parziali presso i contadini diventarono sempre più rare. Fu gioco forza per Panana ricorrere a lavori saltuari presso il comune. Infatti veniva assunto come spazzino. In ogni caso la posizione economica sua e del suo nucleo familiare non ebbe mai una svolta definitiva. Quindi i debiti con le botteghe vicine venivano saldati con estrema difficoltà. Talvolta coloro che esercitavano attività commerciali lo aiutavano purché dicesse qualche battuta. Si racconta che un giorno Ulisse, un vecchio carbonaio, ma anche l ultimo ad esercitare la vendita del carbone perché fu sostituito dalle bombole a gas, passò con il suo barroccio carico di sacchi di carbone davanti alla casa di Panana che gli chiese quanto costava. Ulisse gli rispose 1.600 lire al sacco. E Panana pronto ribatté: È passato il carbonaio della Catena e lo vendeva a 1.200 lire! Ulisse colpito da tanta differenza fermò il cavallo seduta stante. Scese dal carro, prese una balla e gliela lasciò con queste parole: È una bella giornata, bisogna fare le cose in grande! E gli regalò il carbone. Così andavano, a volte, le cose a quei tempi. Renato Risaliti DOCENTE DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE 16

CASA DI ZELA I MUTAMENTI DELLE CASE-FORTEZZA DAL 1200 A OGGI Intervistiamo il Professor Renato Risaliti, già Ordinario di Storia all Università di Firenze, sulla casa colonica Casa di Zela situata in località la Querciola, Caserana, nel comune di Quarrata. Potrebbe inquadrare storicamente questa casa museo? La porzione della colonica più alta è il nucleo originario del sito. La parte bassa ha tracce antecedenti al 1200; infatti sul retro sono visibili, nella parte bassa, pietre di dimensioni maggiori, rispetto alla parte più alta, questo confermerebbe la tesi del primo nucleo longobardo della costruzione. La parte superiore è del 1200. È stato trovato che il pavimento attuale è situato a circa un metro e mezzo sopra quello originario, ciò a causa delle varie alluvioni che vi sono state nel tempo. Nel 1200 era la casa-fortezza del signore locale, priva delle finestre attuali. All epoca le case contadine erano costruite con muri fatti di terra e ciottoli pressati (con tutto ciò che si aveva a disposizione) che venivano gettati tra le tavole che avrebbero formato le pareti e con tetti di paglia e altro materiale. Nel 300 vi furono delle grandi pestilenze (in particolare quella del 1348) che falcidiarono la popolazione (da 1/3 fino alla metà delle persone morirono). La forza lavoro divenne un fattore della produzione assai ricercato nel 1400. Le case libere furono date ai contadini, mentre i signori si ritirarono nelle prime ville. Poiché le famiglie dei contadini erano molto numerose, famiglie allargate, dai quindici ai quaranta elementi, fu necessario aggiungere delle sezioni laterali, che erano però più basse, a quelle preesistenti dei proprietari. Il fienile risale al 4-500 e le aperture sulla parete erano per dare ventilazione al fieno. Le finestre sulla casa torre sono successive e non risalgono alla casa-fortezza, che diventa la colombaia. La Casa di Zela Da notare che delle quattro finestre presenti, la più alta è stata successivamente modificata con un cambiamento in arco rispetto alla forma quadrata e sono state realizzate per il fabbisogno della famiglia contadina. Quale era la struttura famigliare dei contadini? La struttura famigliare contadina imponeva che nel caso dei piccoli proprietari si sposasse solo TERRITORIO 17

TERRITORIO il fratello maschio maggiore, mentre gli altri non si sposavano per non dover dividere la proprietà; delle femmine si doveva fidanzare e sposare per prima la maggiore, dopo l assenso del proprietario. Esistono fotografie precedenti il restauro? Vi è una fotografia della Casa di Zela prima del restauro tratta da un video della Fondazione di Pistoia e Vignole. Nel 1951 e nel 1961 vi furono alluvioni devastanti del fiume Ombrone. La stalla bassa era andata scomparendo era stata realizzata nel 26 dai conti Contini Bonaccorsi. Attualmente l erede Giovanni Contini insegna all Università della Sapienza di Roma ed ha scritto dei testi sulla mezzadria. Leone Contini è figlio di Giovanni. La mezzadria ha trasformato il paesaggio della Toscana. Nella rimessa degli attrezzi, vi era una porta che consentiva di andare in cantina e nello stalluccio dei maiali. Il Melograno Un altro esempio di casa-fortezza delle nostre campagne, prima della ristrutturazione Questa casa fino a quando è stata abitata? Quali caratteristiche aveva? La Casa di Zela è stata abitata fino al 1966 dai contadini, tale Innocenti Baldo. Sul lato destro della rimessa, rispetto all ingresso, vi è la vasca per conservare tinche, lucci, anguille e lasche che venivano cedute in cambio di altri prodotti (ad esempio l olio). Non è certo il luogo dove era collocato il pozzo La casa colonica, attuale casa Marini, dopo il restauro dell acqua. Il gabinetto era posto all esterno sul retro della casa e la botola della fossa biologica è visibile tuttora dal lato sinistro della parete della rimessa. In particolare tra le attrezzature da lavoro va ricordata la vanga che risale a circa 60-70 anni fa e i contadini andavano ad opera a piedi, partendo anche da Agliana fino all Osmannoro, alle porte di Firenze. Tra i libri letti e raccontati a veglia vi erano Guerrin detto il meschino e Pia dei Tolomei. Maurizio Gori GIORNALISTA La laghina 18

TRIONFO IN COPPA PRIMAVERA PER L UNDER 17 DEL BOTTEGONE BASKET Bel traguardo raggiunto dal Bottegone Basket under17 sponsorizzato dalla BCC Masiano che, quest anno, si è aggiudicata la Coppa Primavera regionale, manifestazione riservata alle compagini che hanno preso parte al campionato di categoria. La final four si è disputata a San Vincenzo ed i gialloneri si sono imposti in semifinale sulla Synergy Valdarno e, nell atto conclusivo, hanno superato senza problemi per 60-47 Fucecchio. Per Bottegone si tratta della prima affermazione della sua storia in questo tipo di competizione ed è anche la prima vittoria, a livello giovanile, in una final four visto che nelle tre precedenti partecipazioni (anche se in quel caso si lottava per il titolo regionale) non si era mai andati oltre il quarto posto. Un bel traguardo per la squadra allenata da coach Beppe Valerio che, dopo alcune iniziali difficoltà, nella seconda fase della stagione ha trovato i giusti ritmi e la quadratura del cerchio per ottenere questo risultato. Oltre al coach, lo staff tecnico è composto da Gionathan Motta come vice e l accompagnatore Saverio Melegari Giancarlo Luporini. A tutti loro va il ringraziamento della società nei confronti di tutti i giocatori e della Pgp Pistoia che ha collaborato con il Bottegone Sant Angelo Basket per l allestimento di questa squadra. Questi i nomi dei giocatori: Valiani Tommaso, Cicellini Gregorio, Vettori Gregorio, Gargini Luca, Cecchi Matteo, Benassai Andrea (capitano), Spagnesi Stefano, Ruscica David, Spugnini Giulio, Bottari Stefano, Lomi Francesco, Luporini Davide, Vettori Andrea. Inoltre, sempre a livello giovanile, c è da segnalare l importante traguardo raggiunto dall under13 guidata da coach Alessandro Capecchi che ha staccato il pass per la Final Four di Coppa Primavera compiendo un vero miracolo. Dopo aver perso la partita d andata a Figline Valdarno di ben 24 punti, nella calda palestra King i gialloneri si sono imposti con 30 punti di margine volando così all atto conclusivo della manifestazione. Saverio Melegari UFFICIO STAMPA VALENTINA S BOTTEGONE TERRITORIO L Under 17 del Bottegone Basket 19

TERRITORIO IL FREEBIKE CASALGUIDI RINASCE DOPO 15 ANNI Si è svolto domenica 15 settembre 2013, a Casalguidi, il primo raduno di mountain bike, FIERA TOUR. Nonostante la bruttissima giornata, la manifestazione ha riscosso un bel successo, con alla partenza 100 temerari che si sono cimentati in un bel percorso tutto nei boschi del Montalbano. Lo spirito era quello giusto, divertimento puro senza classifica, alla fine pasta party per tutti, offerto dal Comitato Fiera di Casalguidi. Con l occasione il team asd Freebike Casalguidi ringrazia i propri sponsor tecnici, in particolare BCC Masiano che ha contribuito all allestimento della manifestazione. Il Free Bike Casalguidi rinasce dopo 15 anni a Casalguidi: trattasi di un gruppo di appassionati ciclisti, affiliato alla federazione UISP a cui tutti possono iscriversi, ragazze e ragazzi dai 18 anni in poi, al momento conta circa 39 iscritti. Settimanalmente si riunisce presso i locali del Tennis club Casalguidi, per programmare escursioni ciclistiche, prevalentemente in mountain bike, soprattutto sulle colline della nostra provincia. All interno del freebike ci sono comunque anche atleti più agonisti che ogni settimana partecipano a numerose gare anche a livello regionale e nazionale. Felici di portare sulla nostra maglia giallo blu ben visibile il melograno di BCC Masiano, vi aspettiamo la domenica mattina per grandi pedalate. Filippo Querci PRESIDENTE ASD FREEBIKE CASALGUIDI Il Freebike Casalguidi 20