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Provincia di Man tova UBICAZIONE Piano Attuativo di Lottizzazione Zona C2 Residenziale di espansione conformate soggette a Piano Attuativo Art. PROGETTO 23.1.3 Norme Piano delle Regole (Fraz. Correggioli Via Puccini - Via Vivaldi Via Donizzetti) PROPRIETA Sig. Sestini Paolo PROGETTISTA Arch. Luca Cherubini Geom. Paolo Sestini COROGRAFIA Ubicazione di massima del l intervento in progetto OGGETTO RELAZIONE GEOLOGICA (ai sensi L.R. n.12/2005 e D.G.R. n.7374/2008) CONSULENTE GEOLOGO Sedi Operative S.R. 74 km 13,200-58010 Marsiliana (Gr); S.R. 74 n 55 58010 Marsilianaa (Gr); E-mail : gabriele.canzonetti@gamma-geoservizi.it Tel 0564.606435 339.7388546 fax 0564/606430 Marsiliana, lì Giugno 2016 TIMBRO E FIRMA

INDICE 1. PREMESSA 3 2. UBICAZIONE DELL AREA 4 3. DESCRIZIONE SOMMARIA DELL INTERVENTO 5 4. METODOLOGIA DI LAVORO 5 4.1 Carta Geologica 5 4.2 Carta della Litologia di Superficie 6 4.3 Carta Geomorfologica 7 4.4 Carta Idrogeologica e di Vulnerabilità degli acquiferi 8 4.5 Carta del reticolo idrografico 10 4.6 Carta della pericolosità sismica locale 10 4.7 Carta dei Vincoli 11 4.8 Carta di sintesi 12 4.9 Carta della fattibilità geologica delle azioni di piano 12 5.. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 15

1. PREMESSA La presente Relazione riferisce sulle risultanze di un indagine geologica effettuata su di in un area ubicata in Loc. Correggioli di proprietà del Sig. Sestini Paolo e del che, secondo progetto redatto dall Arch. Luca Cherubini, sarà oggetto di Piano Attuativo di Lottizzazione - Zona C 2 Zona Residenziale di Espansione Conformata (Piano delle Regole) con previsione di insediamento di carattere prevalentemente residenziale caratterizzato da edilizia a bassa densità. L indagine in oggetto è stata effettuata in conformità a quanto previsto dalle Norme Geologiche di Piano- Componente Geologica, Idrogeologica e Sismica contenuta nel Piano di Governo del Territorio del, in conformità con la L.R. n 12 del 11/03/2005 ed il D.P.G.R. n 7374/2008.

2. UBICAZIONE DELL AREA L'area in oggetto, sita nel, è ubicata nell abitato di Correggioli, frazione posta nella porzione orientale del territorio comunale come osservabile nella Figura 1. Uno stralcio della C.T.R. con l ubicazione dell area è osservabile nella Figura 2. Figura 1: Stralcio di Carta 1:50.000 con ubicazione dell area di intervento Figura 2: Stralcio della C.T.R. con ubicazione dell area di intervento.

3. DESCRIZIONE SOMMARIA DELL INTERVENTO Il Piano Attuativo di Lottizzazione in oggetto - Zona C 2 Zona Residenziale di Espansione Conformata (Piano delle Regole) avrà un ambito di trasformazione con previsione di insediamento di carattere prevalentemente residenziale caratterizzato da edilizia a bassa densità. Per maggiori dettagli sono comunque consultabili gli elaborati progettuali redatti dall Arch. Luca Cherubini. 4. METODOLOGIA DI LAVORO Le carte che vengono presentate in questo studio compendiano i risultati delle indagini, effettuate nella zona, al fine di valutarne le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, litotecniche, sismiche, di vulnerabilità della falda, idrogeologiche ed idrauliche. In ottemperanza alle direttive allegate alla L.R. n 12 del 11/03/2005 ed al D.P.G.R. n 7374/2008 si è proceduto, pertanto, alla redazione degli "elaborati di base" in essa previsti consultando gli elaborati grafici a supporto della Componente Geologica, Idrogeologica e Sismica del Piano del Governo del territorio del. Lo scopo dell indagine è quello di fornire valutazioni geologico-tecniche sulle condizioni di attuazione delle previsioni urbanistiche attribuendo le stesse a classi di fattibilità. Il lavoro è stato articolato nel modo seguente: 1. Raccolta dei dati esistenti per un intorno significativo all area d intervento e sintesi delle conoscenze. In particolare sono stati esaminati il Piano Territoriale Paesistico della Regione Lombardia, il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Mantova, il Piano di Governo del Territorio del. 2. Approfondimento ed analisi degli aspetti geologici, litologici, geomorfologici pedologici, idrogeologici vulnerabilità degli acquiferi, idrografici e sismici che hanno portato alla redazione delle relative carte tematiche; 3. Valutazione della pericolosità e della criticità con particolare riferimento per l area d interesse agli aspetti geomorfologici ed idraulici. I criteri di guida per la individuazione delle classi di pericolosità sono riferiti, in particolar modo, alle forme ed ai processi morfoevolutivi in atto, ai fenomeni di rischio idraulico ed idrogeologico ed alle caratteristiche tecniche dei terreni nei primi metri di profondità dal piano di campagna; 4. Definizione delle condizioni di fattibilità della previsione urbanistica in funzione delle pericolosità riscontrate e delle opere oggetto del Piano Attuativo di Lottizzazione. 4.1 Carta Geologica Allo scopo di caratterizzare la situazione stratigrafica dei litotipi presenti e nello stesso tempo, di descrivere le caratteristiche litologiche più salienti, è stato eseguito un rilevamento geologico di dettaglio, esteso ad un area sufficientemente vasta, assumendo come base tematica di riferimento La Carta Geologica delle Tre Venezie redatta dalla Sez. Geologica dell Ufficio Idrografico del R. Magistrato delle acque di Venezia (vedi Figura 3). Il appartiene al settore centro orientale della Pianura Padana, un grande bacino subsidente pliocenico quaternario costituito da un ampia depressione a stile compressivo.

Tale depressione è stata progressivamente colmata da sedimenti prima di tipo marino transazionale e dopo continentali. Con lo scioglimento dei ghiacciai del Quaternario si sono depositati depositi fluvio glaciali, in seguito tali sedimenti sono stati ricoperti dalle Alluvioni del Fiume Po. Sull area interessata dal piano attuativo di lottizzazione affiorano Alluvioni recenti dell Olocene. Figura 3: Stralcio di Carta Geologica. 4.2 Carta della Litologia di Superficie La Carta Litologica con Elementi Pedologici è allegata al Piano di Governo del Territorio Componente Geologica, Idrogeologica e Sismica ed è stata realizzata grazie a dati disponibili sul S.I.T. della Regione Lombardia e dell Ente Regionale di Sviluppo Agricolo della Lombardia. I dati lito pedologici si riferiscono a profili sino alla profondità di 2 m.

Nell agglomerato di Correggioli affiorano depositi prevalentemente sabbiosi e nell area di interesse (vedi Figura 4) sabbie poco gradate con argilla, suoli scarsamente calcarei e mediamente profondi. Volendo fornire indicazioni di carattere geotecnico i livelli sabbiosi presentano un comportamento essenzialmente granulare/incoerente a coesione nulla. L angolo di attrito è compreso tra 25 e 32 in funzione della percentuale di materiale fine presente e della dimensione granulometrica dello scheletro sabbioso. I livelli argillosi presentano valori di coesione non drenata compresa tra 30 e 80 KPa in funzione del grado di consolidazione dei depositi. Figura 4: Stralcio di Carta della Litologia di superficie. 4.3 Carta Geomorfologica Analizzando la Relazione Illustrativa della Componente Geologica, Idrogeologica e Sismica allegata al Piano di Governo del Territorio si può notare che sotto il profilo geomorfologico l area presenta forme pianeggianti contraddistinte dai processi di origine alluvionale e fluvio glaciale (vedi Figura 5) L area di trasformazione si sviluppa sul dosso che contraddistingue l abitato di Correggioli. Le superfici si presentano poco rilevate e dolcemente raccordate alle superfici adiacenti. Le quote altimetriche si attestano tra 13,6 e 14,2 m s.l.m.

Figura 5: Stralcio di Carta Geomorfologica. 4.4 Carta Idrogeologica e di Vulnerabilità degli acquiferi La struttura idrogeologica dell area è caratterizzata dalla presenza di potenti livelli acquiferi sfruttabili. L Unità Idrogeologica dell area è quella del sistema Po che evidenzia una successione idrostratigrafica caratterizzata dalla presenza del tetto della prima falda ospitata in sabbie miste a ghiaietto e sovrastata da sedimenti argillosi, argilloso sabbiosi e/o limosi a partire da 20 m di profondità, essa presenta spessori variabili tra 20 e 30 metri. La circolazione idrica è variabile in relazione alla granulometria dei depositi. Sono stati individuati tre livelli acquiferi produttivi alla profondità di circa 20/45 m il primo, 55/80 il secondo e 105/130 il terzo. Nei primi 20 m di profondità sono presenti depositi di natura limosa e limosa argillosa poco permeabili anche se saturi d acqua, tali depositi ospitano la falda freatica. Nella Carta Idrogeologica e di Vulnerabilità degli acquiferi (vedi Figura 6) sono visibili le isopiezemetriche. La ricostruzione della morfologia del tetto della falda riporta le isopiezometriche riferite alla fase di massima escursione della falda che si verifica nel periodo tardo autunnale e primo invernale. L andamento delle isopieze è diretto da SSE verso NNO risentendo della presenza del Fiume Po. Nella Carta si nota la presenza di una Vulnerabilità Alta in corrispondenza dell area dove prevalgono depositi superficiali con permeabilità media quasi privi di copertura impermeabile. La zona ha un acquifero superficiale ad alto grado di vulnerabilità per la presenza di una falda libera con soggiacenza compresa tra 1 m e 2m di profondità. Nella Carta è indicata un area con possibile presenza di falde sospese; nell ambito in oggetto si riscontra che il massimo livello della falda superficiale (minima soggiacenza) può

oscillare mediamente tra 1 e 2,5 m di profondità dal p.c., non si esclude la possibile saturazione di livelli limosi nel primo metro e mezzo di profondità in occasione di precipitazioni abbondanti e prolungate. Figura 6: Stralcio di Carta Idrogeologica e di Vulnerabilità degli acquiferi

4.5 Carta del reticolo idrografico Nella Carta del reticolo idrografico (vedi Figura 7) si nota che nell area di interesse non sono presenti canali del reticolo idrografico. Figura 7: Stralcio di Carta del reticolo idrografico. 4.6 Carta della pericolosità sismica locale L ambito esaminato (vedi Fig. 8) presenta gli scenari di pericolosità del tipo Z4a Zona di fondovalle con presenza di depositi alluvionali e/o fluvioglaciali granulari e/o coesivi, che prevede possibili effetti di amplificazioni litologiche e geometriche e Z2 Zona con terreni di fondazione particolarmente scadenti che prevede possibili cedimenti e/o liquefazione. La Z4a prevede per tali ambiti l analisi di 2 livello, eseguita sulla base di dati ottenuti da specifica indagine geofisica, solo nel caso in cui nell ambito di trasformazione sia prevista la realizzazione di costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti e con funzioni sociali essenziali di cui al d.d.u.o. n.19904/2003, edifici industriali con attività pericolose per l ambiente, per le reti viarie e ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Le previsioni urbanistiche non prevedono tali scelte progettuali. L analisi di 2 livello allegata alla Relazione Illustrativa della Componente Geologica, Idrogeologica e Sismica ha evidenziato valori di Fa (fattore di amplificazione) inferiori ai valori di soglia comunale definiti dalla Regione Lombardia; la stessa indagine geofisica ha permesso di classificare il suolo di fondazione come appartenete alla categoria C, ai sensi dell Ordinanza P.C.M. n.3274 del 20/03/2003. La Z2 per tali ambiti prevede l analisi di 3 livello solo nel caso in cui nell ambito di trasformazione sia prevista la realizzazione di costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti e con funzioni sociali essenziali di cui al d.d.u.o. n.19904/2003, edifici industriali con

attività pericolose per l ambiente, per le reti viarie e ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Figura 8: Stralcio di Carta della pericolosità sismica locale. 4.7 Carta dei Vincoli Come visibile dalla Figura 9 non si segnala la presenza di alcun vincolo. Figura 9: Stralcio di Carta dei Vincoli.

4.8 Carta di sintesi La Carta di Sintesi è uno strumento che ha lo scopo di rappresentare le aree omogenee dal punto di vista della pericolosità/vulnerabilità riferita allo specifico fenomeno che le genera. La sovrapposizione di più ambiti di pericolosità/vulnerabilità ha individuato dei poligoni misti, definiti da più fattori limitanti. Nella zona di interesse la Carta di Sintesi presenta Aree con possibile presenza di falde sospese. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di una falda superficiale a soggiacenza metrica con profondità media della falda variabile tra meno di 1 metro e 3 metri dal p.c. Le falde sospese hanno un carattere temporaneo, la cui origine è legata ad eventi piovosi particolarmente intensi e prolungati. Figura 10: Stralcio di Carta di Sintesi. 4.9 Carta della fattibilità geologica delle azioni di piano La Carta è stata desunta dalla Carta di Sintesi e dalla Carta dei Vincoli attribuendo a ciascun poligono individuato in esse un valore di Classe di Fattibilità secondo i criteri della Legge Regionale 12/05 per il Governo del Territorio della Regione Lombardia. La Carta di Fattibilità è dunque una carta di pericolosità che fornisce le indicazioni in ordine alle limitazioni e destinazione d uso del territorio. La Carta deve essere utilizzata congiuntamente alle Norme Geologiche di Attuazione. L attribuzione della Classe di Fattibilità avviene attraverso due fasi:. nella prima fase, a ciascun poligono della carta di sintesi, in base al/ai fattore/i di pericolosità/vulnerabilità presente/i viene attribuita una classe di fattibilità (valore di ingresso) seguendo le prescrizioni della Tabella 1, di cui ai criteri attuativi della L.R. 12/05;

. successivamente in base a valutazioni di merito tecnico per lo specifico ambito è stato aumentato o diminuito il valore della classe di fattibilità. La diminuzione della classe di fattibilità rispetto alla classe di ingresso risulta sempre compiutamente documentata e motivata con piena ed esplicita assunzione di responsabilità da parte del professionista, utilizzando la scheda di cui all Allegato 15 ( Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell art. 47, d.p.r. 28 dicembre 2000, n.445 ) dei criteri sopracitati. La zona in oggetto è caratterizzata dalla presenza della seguente classe di fattibilità (vedi Figura 11): Classe 2 b (Gialla) Fattibilità con modeste limitazioni La classe 2 comprende le zone nelle quali sono state riscontrate modeste limitazioni all utilizzo a scopi edificatori e/o alla modifica della destinazione d uso che possono essere superate attraverso approfondimenti di indagine e accorgimenti tecnico costruttivi per la mitigazione del rischio. La classe 2 è stata suddivisa in due sottoclassi in relazione alla specificità degli elementi di pericolo/vulnerabilità. La nostra area ricade nella sottoclasse 2b e presenta i sottostanti elementi di potenziale pericolo: modesta soggiacenza della falda; terreni superficiali prevalentemente sabbiosi limosi sciolti, caratterizzati da compressibilità medio elevata che può determinare, in funzione di carichi applicati, cedimenti elastici e di consolidazione di entità considerevoli.

Figura 11: Stralcio di Carta della Fattibilità Pertanto tutte le indagini e gli approfondimenti geologici prescritti per la classe di fattibilità dovranno essere conseguite contestualmente alla presentazione della restante documentazione di progetto come da L.R. 12/2005. La nostra area ricade in Classe 2 b ed oltre alle indagini di cui al D.M. 14/01/2008 dovranno essere condotte indagini sui terreni di fondazione per la verifica della capacità portante dei terreni e dei cedimenti teorici assoluti e differenziali indotti dalle strutture di fondazione ed ai sovraccarichi applicati, sulla base della normativa vigente, dovranno porre particolare attenzione alla verifica del livello piezometrico, in ordine all interferenza di questo con le strutture di progetto ed eventualmente prevedere l installazione in corso d opera di strumenti per l abbattimento della falda. Qualora siano previste volumetrie interrate, dovranno essere esplicate le tecniche di costruzione che verranno adottate per escludere fattori negativi di reciproca interferenza delle acque freatiche con le opere in progetto. E tuttavia sconsigliata la realizzazione di piani interrati peri quali in ogni caso dovrà essere garantita una distanza minima di 1 m tra il livello freatico ed il piano pavimento. Sono ammesse deroghe solo per particolari motivazioni documentate, in relazione a problematiche storico architettonico o funzionali e con l obbligo della presa d atto da parte dei titolari della Concessione Edilizia dell entità del rischio. Dovranno essere valutate le condizioni geotecniche al fine di una corretta progettazione in ottemperanza al D.M. 14/01/2008.

5.. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE In ragione delle valutazioni ed osservazioni effettuate e dei dati oggettivi scaturiti in seguito all indagine è possibile esprimere, in conformità alle disposizioni menzionate in premessa ed alle considerazioni poco sopra richiamate, parere di fattibilità geologica ed idrogeologica per la realizzazione dei lavori in progetto, escludendo possibili interazioni e/o interferenze con l assetto idrogeologico locale. Per ciò che riguarda la fattibilità, tenendo presente la classe nonché le opere da realizzare nel sito oggetto di variante la classe corrispondente di riferimento è la Fattibilità con modeste limitazioni (F2b) che si riferisce alle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali per le quali è necessario indicare la tipologia di indagini e/o specifiche prescrizioni ai fini della valida formazione del titolo abilitativo all attività edilizia. Si ricorda inoltre che, a seguito delle previsioni urbanistiche e infrastrutturali, è richiesto il rispetto delle prescrizioni sulla tipologia di indagine geognostica e geofisica riportate nella presente relazione al paragrafo precedente. Marsiliana, Giugno 2016 (Dott. Geol. Gabriele Canzonetti)