Entrate Tributarie Internazionali. Settembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Documenti analoghi
Entrate Tributarie Internazionali. Ottobre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Agosto Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Giugno Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Luglio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Maggio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Ottobre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Febbraio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Agosto Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Aprile Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Novembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Dicembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Settembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Marzo Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Numero 38 Aprile 2012

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Dicembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Febbraio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Aprile Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Marzo Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Giugno Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Luglio 2017

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Maggio 2017

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Giugno 2017

Entrate Tributarie Internazionali. Giugno 2017

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Agosto Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Dicembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali Responsabile: Maria Teresa Monteduro A cura di: Francesca Nesci, Alessandro Rollo, Eugenio Simoni

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali Responsabile: Maria Teresa Monteduro A cura di: Francesca Nesci, Alessandro Rollo, Eugenio Simoni

Entrate Tributarie Internazionali. Agosto Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Dicembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Luglio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Febbraio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Agosto Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Settembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Settembre 2017

Entrate Tributarie Internazionali. Agosto 2017

Entrate Tributarie Internazionali. Novembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Maggio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Marzo Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Ottobre 2017

Entrate Tributarie Internazionali. Aprile Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Febbraio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Settembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Maggio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Marzo Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Giugno Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Settembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Novembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Novembre 2017

Entrate Tributarie Internazionali. Novembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Dicembre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali

Premessa. Entrate tributarie

Entrate Tributarie Internazionali. Gennaio Ufficio III - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

-5% -10% -15% -20% -25% -30%

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali. Ottobre Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate

Entrate Tributarie Internazionali GENNAIO - DICEMBRE 2018

Entrate Tributarie Internazionali GENNAIO - FEBBRAIO 2019

Entrate Tributarie Internazionali GENNAIO - LUGLIO 2018

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali

Transcript:

Entrate Tributarie Internazionali Settembre 2010 Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate Numero 21 Novembre 2010

SOMMARIO Premessa... 3... 3... 4 Analisi per Paese... 5 Francia... 5 Germania... 5 Irlanda... 6 Portogallo... 6... 7 Tabelle e grafici riepilogativi... 9 FONTI Francia: Ministère du Budget, des comptes publics, de la fonction publique et de la réforme de l'état. Germania: Bundesministerium der Finanzen. Regno Unito: HM Treasury. Irlanda: Department of Finance. Italia: Ministero dell Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze. Portogallo: Ministério das Finanças e da Administraçào Pùblica. : Ministerio de Economía y Hacienda. Entrate Tributarie Internazionali Responsabile: Sabatino Alimenti A cura di: Salvatore Ferrante Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze Direzione Studi e Ricerche Economico-Fiscali Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate Via Pastrengo, 22-00185 Roma Tel. +39 06 47604200/1/2/3 Fax +39 06 50171830 Internet: http://www.finanze.it E-mail: dpf.segreteriauef@finanze.it 2

Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni che le gestiscono, consentono di effettuare una analisi dell andamento complessivo e comparato del gettito tributario. I dati pubblicati da ciascun Paese, diversi per livello di dettaglio o di aggregazione, per classificazione e struttura delle imposte, non sono oggetto di alcuna operazione di riclassificazione, che sarebbe in realtà necessaria per effettuare confronti su valori assoluti o su specifiche fattispecie impositive. Lo scopo di questo report, infatti, è solo quello di fornire una visione immediata, per ciascuno dei Paesi oggetto di osservazione, dei tassi di variazione tendenziale del gettito tributario del settore statale e di quello dell imposta sul valore aggiunto. La tipologia di indagine adottata, grazie alla omogeneità temporale dei dati rilevati per ciascun Paese, rende coerentemente confrontabili i rispettivi tassi di variazione tendenziale. L analisi dei dati relativi alle entrate tributarie dei primi nove mesi del 2010, e del loro andamento tendenziale, consente di fare alcune brevi considerazioni: tassi di variazione positivi per Francia (+20,5%), Portogallo (+3,3%), Regno Unito (+8,8%) e (+13,4%); sempre positivo nel 2010 il tasso di variazione del gettito per la Francia; crescita del tasso di variazione del gettito cumulato, rispetto al periodo precedente, per Irlanda (+2,5 punti percentuali), Francia (+0,9 punti percentuali), Italia (+0,7 punti percentuali) e Germania (+0,1 punti percentuali); la Germania (-0,3%) evidenzia il settimo rialzo consecutivo del tasso di variazione; negativo da inizio anno il tasso di variazione del gettito per Germania (-0,3%) ed Irlanda (-6,5%). 30% 20% 10% 0% -10% -20% -30% andamento mensile cumulato 2010 gen feb mar apr mag giu lug ago set Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno Unito 3

I dati relativi ai primi nove mesi dell anno mostrano una decisa stabilizzazione dei tassi di variazione cumulati; se si escludono Irlanda (-6,5%), che ha fatto registrare una crescita di +2,5 punti percentuali rispetto al periodo gennaio-agosto (-9,0%), Francia (+20,5%), con una crescita di +0,9 punti, ed Italia (-1,7%) con +0,7 punti, gli altri Paesi mostrano delle oscillazioni del tasso di variazione comprese in un intervallo di soli 0,4 punti percentuali. Permangono forti differenze tra i tassi di variazione dei singoli Paesi: si va dal -6,5% dell Irlanda al +20,5% della Francia, con una differenza di ben 27 punti percentuali, passando per il +13,4% della. Si osservano, inoltre, Paesi con valori positivi da inizio anno (Francia) ed altri con tassi di variazione tuttora negativi (Germania, Irlanda e Italia). La ragione di tali andamenti discordanti è da ricercare nelle differenti evoluzioni subite dal gettito nell anno precedente, in conseguenza della crisi economica o di manovre atte a contrastarne gli effetti. I Paesi che nel 2009 hanno subito le perdite di gettito più consistenti sono quelli che nell anno in corso fanno registrare i più elevati tassi di variazione poiché, per il calcolo degli stessi, viene utilizzato come termine di riferimento un anno in cui il gettito è stato particolarmente basso. La Francia, nei primi nove mesi dell anno, ha fatto registrare una crescita del gettito del +20,5% rispetto allo stesso periodo del 2009, da attribuire prevalentemente al consistente calo dei rimborsi (-20,0%); considerando il gettito a lordo dei rimborsi si ottiene un tasso di variazione cumulato pari a +5,8%. Le informazioni fornite dalla Francia con il Bollettino mensile di Settembre 2010, esposte nella relativa sezione, attribuiscono agli effetti della riforma fiscale avviata nel 2010 circa il 90% dell aumento del gettito lordo. Per l Italia, nell anno precedente il Paese con la perdita di gettito più contenuta in termini percentuali (-3,3%), il tasso di variazione nel periodo in esame è negativo poiché calcolato utilizzando una base di confronto elevata. In altri termini, se l Italia nel 2009 avesse subito delle perdite di gettito percentualmente paragonabili a quelle di altri Paesi, il tasso di variazione 2010 sarebbe stato certamente positivo. Dall esame dei dati relativi all andamento del tasso di variazione del gettito IVA nel periodo gennaiosettembre 2010 emergono le seguenti valutazioni: l Irlanda (-5,7%) è l unico Paese a presentare un tasso di variazione negativo da inizio anno e l unico a far registrare, allo stesso tempo, il nono incremento consecutivo (+0,7 punti percentuali); anche Italia (+3,8%) e Francia (+1,1%) evidenziano crescite 75% 60% 45% 30% 15% 0% -15% -30% -45% andamento mensile cumulato 2010 gen feb mar apr mag giu lug ago set Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno Unito 4

rispettive del tasso di variazione del gettito di +0,2 e +0,4 punti percentuali; Italia (+3,8%), Portogallo (+13,9%) e Regno Unito (+21,9%) presentano un tasso di variazione positivo da inizio anno; Portogallo (+13,9%), Regno Unito (+21,9%) e (+57,1%) sono i Paesi con il tasso di variazione più elevato. Si interrompe la corsa della (+57,1%) il cui tasso di variazione del gettito perde -9,3 punti percentuali rispetto al periodo gennaio-agosto (+66,4%); tutti gli altri Paesi mostrano delle variazioni, rispetto al periodo precedente, pari o inferiori a 0,7 punti percentuali in valore assoluto. Tassi di variazione particolarmente elevati, come quelli di (+57,1%), Regno Unito (+21,9%) e Portogallo (+13,9%), sono conseguenza dell adozione di misure a sostegno dell economia; queste hanno determinato una forte contrazione del gettito nel 2009 provocandone, all esaurirsi dei loro effetti, il successivo ritorno a livelli ordinari nell anno in esame. Anche in questo caso, per le ragioni spiegate in precedenza relativamente al gettito tributario totale, l uso di un termine di paragone basso genera dei tassi di variazione particolarmente elevati. Nel caso specifico della, come spiegato anche nel relativo paragrafo, l elevato livello dei tassi di variazione del gettito IVA è dovuto anche alla forte contrazione dei rimborsi di imposta erogati nell anno in corso: si consideri che nei primi nove mesi gli stessi sono calati del - 35,4% portando il tasso di variazione del gettito a +57,1%. Eliminando l impatto di tali variazioni il tasso di variazione cumulato sarebbero stati pari a +13,4%. Analisi per Paese Francia Le entrate tributarie del periodo gennaiosettembre ammontano a 260,4 miliardi di euro, contro i 245,7 del 2009. L incremento, pari a 13,2 miliardi, è prevalentemente dovuto alla contabilizzazione nel 2010 del gettito relativo al primo anno di applicazione del Contributo fondiario delle imprese e del Contributo sul valore aggiunto delle imprese, introdotti a seguito della riforma della Tassa professionale. Il gettito lordo dell IVA (126,6 miliardi), dell imposta sui redditi (46,5 miliardi), dell imposta sulle società (37,6 miliardi) e dell imposta sui prodotti petroliferi (10,6 miliardi) sono sostanzialmente stabili rispetto al 2009. Imposta sul valore aggiunto Francia 0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 Germania Il gettito tributario totale del mese di settembre evidenzia una crescita del +0,5% rispetto allo stesso mese dell anno precedente; cumulando il gettito dei primi nove mesi del 2010 si osserva una leggera contrazione del -0,3%. 5

In settembre il gettito dell imposta sui salari ha subito un crollo del -5,8%. L ammontare dei child benefits, finanziati con il gettito di tale imposta, è cresciuto del +11,2% rispetto a settembre 2009 poiché, in accordo con il Growth Acceleration Act, la loro misura è stata incrementata a partire dal 1 gennaio 2010. A lordo dei benefici citati, il tasso di variazione del gettito dell imposta sui salari è pari a -2,0%. Nel mese di settembre il gettito dell imposta sui redditi societari è cresciuto del +6,3%; i versamenti degli acconti di imposta sono cresciuti in maniera sostanziale (+21,2%) come conseguenza del miglioramento dei profitti delle imprese; la crescita del gettito è stata attenuata da un consistente ammontare di rimborsi. Il tasso di variazione del gettito relativo al periodo gennaiosettembre è pari a +38,2%. Il gettito dell IVA è calato nel mese di settembre del -1,2% rispetto allo stesso mese del 2009. Ancora una volta il gettito dell IVA sulle importazioni supera di più di un terzo (+38,2%) il risultato dell anno precedente grazie alla dinamicità del commercio con l estero. Un incremento del gettito dell IVA sulle importazioni fa lievitare l ammontare dell imposta portata in deduzione dagli operatori nazionali; è per tale ragione che il gettito dell IVA sugli scambi interni questo mese subisce un crollo del -10,3%. Imposta sul valore aggiunto Germania 0 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000 Irlanda Il gettito tributario relativo ai primi nove mesi dell anno ammonta a 22,2 miliardi di euro, più basso delle previsioni di appena 42 milioni. I modesti surplus di gettito dell IVA e delle accise, e quello più consistente dell imposta sui redditi prodotti dalle società, sono stati azzerati dal crollo dell imposta sui redditi personali, inferiore alle previsioni Irlanda di 335 milioni di euro. Il tasso di variazione, rispetto all anno precedente, del gettito cumulato ha fatto registrare un miglioramento continuo dalla fine del 2009 e, per il periodo gennaio-settembre, si attesta al -6,5%, in linea con le aspettative. Sono confermate le previsioni di un gettito tributario complessivo 2010 di poco superiore ai 31 miliardi di euro con un calo, rispetto al 2009, del -6,0%. Imposta sul valore aggiunto 0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 Portogallo Il gettito tributario nei primi nove mesi dell anno è cresciuto del +3,3% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, riflettendo un aumento delle imposte indirette del +10,4%; le imposte dirette fanno registrare un calo del -5,5%. stati: I principali fattori che hanno determinato l andamento del gettito delle imposte dirette sono il calo del -7,6% del gettito dell imposta sul reddito delle persone fisiche, prevalentemente dovuto 6

all aumento dei rimborsi d imposta, rispetto allo stesso periodo del 2009, ed ai trasferimenti alle circoscrizioni municipali della quota di partecipazione al gettito che, contrariamente al 2009, vengono effettuati mensilmente piuttosto che nell ultimo trimestre dell anno; la contrazione del -1,5% del gettito dell imposta sui redditi societari nei primi nove mesi del 2010, in miglioramento rispetto al periodo precedente (-4,9%) conseguentemente alla crescita degli acconti di imposta versati, che hanno fatto salire il tasso di variazione del mese di settembre al +18,6% rispetto allo stesso mese del 2009. Uno dei fattori che hanno determinato l andamento del gettito delle imposte indirette è stata la crescita del gettito dell imposta sul valore aggiunto (+13,9%) dovuta sia ad un aumento del gettito lordo, in conseguenza della ripresa dell attività economica, che all effetto dell aumento delle aliquote. Imposta sul valore aggiunto Portogallo 0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 Il gettito del mese di settembre risente dell impatto dei primi due mesi di aumento delle aliquote IVA (a decorrere dal 1 luglio 2010 il tasso ordinario d imposta passa dal 16% al 18%, quello ridotto dal 7% al 8% - ndr): il tasso di variazione del gettito tributario lordo, infatti, passa dal +1,5% del periodo gennaio-agosto (periodo in cui il gettito non risente dell aumento delle aliquote - ndr) al +8,1% del mese di settembre. I rimborsi, per le medesime ragioni, attenuano il loro ritmo di caduta, passando dal -24,0% dei primi otto mesi dell anno al -6,9% del mese di settembre. La somma di entrambi gli effetti permette di mantenere il ritmo di crescita del gettito tributario totale al +13,4%, prevalentemente per tre motivi: 0 50.000 100.000 150.000 aumento delle basi imponibili, +4,5% nella prima metà dell anno, derivante dalla crescita dei consumi finali soggetti ad IVA, dall aumento dei prezzi dei tabacchi e dalla crescita dei consumi di energia elettrica; impatto sul gettito delle misure di consolidamento fiscale adottate nel 2010, il cui effetto complessivo nel periodo gennaio-settembre è quantificabile in 4,0 miliardi di euro, pari ad un aumento del gettito tributario totale del +3,9%; maggiori entrate relative ad anni di imposta precedenti per 4,7 miliardi, pari una crescita del gettito tributario complessivo del +4,5%, dovute ad un minor ammontare di rimborsi IVA effettuati nell anno ed a maggiori entrate prodotte da differimenti dei versamenti concessi nei periodi precedenti. Eliminato l impatto delle modifiche normative e del differente grado di esecuzione dei rimborsi relativi al 2009 ed al 2010, il tasso di variazione del gettito tributario netto, per i primi nove mesi del 2010, sale al +8,3 (+6,9% nei primi otto mesi dell anno - ndr). Il tasso di variazione del gettito cumulato dell imposta sul reddito delle persone fisiche si Imposta sul valore aggiunto 7

riduce di 0,2 punti percentuali rispetto ai primi otto mesi dell anno (+5,7%) attestandosi al +5,5% e riflette una contrazione della medesima ampiezza verificatasi nell ammontare delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente riscosse nel periodo gennaio-settembre. Tale circostanza si ripete anche relativamente al tasso di variazione del gettito cumulato al netto delle misure di consolidamento fiscale (-0,6% contro il -0,4% dei primi sette mesi). Le consistenti maggiori entrate legate a differimenti dei versamenti precedentemente concessi ed a verifiche fiscali, in entrambi i casi con tassi di crescita superiori al 90,0%, contribuiscono a fermare la caduta del gettito dell imposta sui redditi societari, il cui tasso di variazione cumulato passa dal -23,4% del periodo gennaio-agosto al -21,3% del periodo in esame. Il tasso di variazione cumulato dell si attesta a +57,1% (+54,4% a netto degli effetti dell aumento delle aliquote) ed il suo maggior gettito rappresenta il 97% dell aumento del gettito tributario totale del periodo gennaio-settembre. L Imposta lorda cresce del +6,5% nei primi nove mesi, anche grazie alla crescita degli incassi (+31,3%) per i quali era stato concesso un differimento del versamento, mentre l IVA importazioni cresce del +19,7%. I rimborsi dell IVA annuale 2009 sono crollati, nel periodo in esame, del -60,4% concordemente al minor importo richiesto; quelli relativi all IVA mensile crescono del +4,2% in quanto il maggior importo liquidato nel 2010, relativamente all anno di imposta 2009, è compensato dal minor ammontare complessivamente richiesto nell anno in corso. I quasi 13,6 miliardi di maggior gettito IVA possono essere scomposti nella seguente maniera: 7,2 miliardi (il 53% dell incremento totale) derivano dalla crescita dei consumi soggetti all imposta, che nel primo semestre fanno registrare un +15,4% di variazione rispetto allo stesso periodo del 2009; 0,6 miliardi (il 4,6% dell incremento totale) sono da attribuire all aumento delle aliquote di imposta; 5,7 miliardi (il 42% dell incremento totale) sono riconducibili a maggiori entrate, per differimenti dei versamenti relativi ad anni di imposta precedenti e per incassi derivanti dall attività di verifica, e ad un minor ammontare di rimborsi di imposta relativa all anno 2009. 8

Tabelle e grafici riepilogativi 25% 400.000 20% 20,5% 350.000 15% 13,4% 300.000 10% 8,8% 250.000 200.000 5% 3,3% 150.000 0% -5% -1,7% -0,3% 100.000 50.000-10% -6,5% Irlanda Italia Germania Portogallo Regno Unito gennaio-settembre 2010 Francia 0 Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno Unito gennaio-settembre 2009 gennaio-settembre 2010 60% 57,1% 140.000 50% 120.000 40% 100.000 30% 21,9% 80.000 20% 13,9% 60.000 10% 0% 1,0% 1,1% 3,8% 40.000 20.000-10% -5,7% Irlanda Germania Francia Italia Portogallo Regno Unito gennaio-settembre 2010 0 Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno Unito gennaio-settembre 2009 gennaio-settembre 2010 Andamento mensile cumulato 2010 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre Francia 5,8% 20,0% 18,9% 17,2% 14,3% 20,5% 19,5% 19,6% 20,5% Germania -7,8% -5,3% -4,7% -2,6% -1,8% -0,9% -0,9% -0,4% -0,3% Irlanda -17,7% -17,8% -15,0% -10,8% -10,4% -8,7% -8,2% -9,0% -6,5% Italia 0,0% -1,4% -1,3% -1,2% -0,9% -2,8% -3,1% -2,4% -1,7% Portogallo -0,9% -1,2% 0,8% 2,2% 6,3% 6,0% 5,9% 3,3% 3,3% Regno Unito -6,0% -1,0% 4,0% 8,2% 8,4% 8,2% 8,9% 8,8% 8,8% -3,1% -3,6% 1,0% 4,5% 7,4% 10,4% 13,8% 13,7% 13,4% Francia 1,1% -3,5% 0,1% 0,9% -0,1% 0,5% 0,1% 0,7% 1,1% Germania 7,3% 2,9% -0,5% -0,2% 1,2% 0,8% 1,0% 1,3% 1,0% Irlanda -17,9% -13,4% -13,0% -10,8% -8,2% -8,0% -6,9% -6,4% -5,7% Italia 3,6% 0,8% 0,8% 2,1% 2,2% 3,0% 4,0% 3,6% 3,8% Portogallo 3,6% 0,1% 8,6% 14,8% 18,2% 16,3% 14,6% 13,9% 13,9% Regno Unito 25,0% 28,2% 27,4% 27,6% 26,7% 25,3% 23,5% 22,5% 21,9% -34,7% -8,9% 2,2% 13,6% 21,7% 31,4% 42,2% 66,4% 57,1% 9