Ringraziamenti: Oltre le persone che hanno contribuito con ricordi e testimonianze (Paolo Agnilleri, Agostina Ajello, Giuseppe Carini, Pippo De Pasquale, Fabio Di Giuseppe, Silvana Di Marco, Rosario Giuè, Paolo Greco, Pino Martinez, Nando Peri, Gregorio Porcaro, Nino Russo, Giovanni Saccone, Pippo Sicari), alcune delle quali hanno letto il testo e sono stati prodighi di consigli e incoraggiamenti, vorremmo ringraziare anche Daniela Aquilino, Rosellina Chibbaro e Maria D Asaro per le proposte di modifiche che hanno reso più leggibile il testo. Grazie a Salvo Palazzolo e a Francesco Michele Stabile per i loro preziosi e significativi interventi. Per le foto si ringraziano, inoltre, Pippo Sicari e l Archivio Diocesano per la causa di beatificazione di Padre Giuseppe Puglisi. 2013, Di Girolamo Editore Cortile San Teodoro, 3 91100 Trapani www.digirolamoeditore.com info@digirolamoeditore.com ISBN 978-88-97050-25-4 Copertina: Cristina Martinico Impaginazione: Modo Debora Marchingiglio Stampa: Stampa Editoriale srl Manocalzati CARATTERISTICHE Questo libro è composto in New Aster, corpo 10; è stampato su carta Arcoprint Edizioni da 100 gr/m 2 delle Cartiere Fedrigoni; le segnature sono piegate a sedicesimo formato rifilato 13,00x21,00 cm con legatura in brossura e cucitura a filo refe; la copertina è stampata su cartoncino Gardamat Art delle Cartiere Garda da 300 gr/m 2 plastificata con finitura opaca e soggetti in UV lucida.
Perché un altro libro su don Pino Puglisi A venti anni dalla morte, la letteratura su don Pino Puglisi conta ormai decine di volumi (più centinaia fra articoli, siti web, documentari televisivi e film). A prima vista, non si direbbe che ci sia bisogno dell ennesimo titolo. Ma, proprio analizzando questa abbondante e non di rado apprezzabile produzione, ci si rende conto di una necessità: che la figura del piccolo prete palermitano non venga stereotipata, ridotta a santino innocuo senza un passato in cui si inserisce e senza una prospettiva di incidenza nella storia della Chiesa cattolica italiana successiva al 15 settembre 1993. E, soprattutto, senza che se ne conosca a fondo il metodo con il quale operò. Per questo abbiamo ritenuto opportuno integrare la pubblicistica già in circolazione con un nostro contributo in quattro tempi. Nella prima e nella quarta parte Francesco Palazzo, che ebbe modo di conoscere don Puglisi da giovane parrocchiano di San Gaetano a Brancaccio, racconta che cosa è stato quel difficile quartiere nei decenni precedenti al suo insediamento: in quale tessuto sociale, in quale contesto economico, in quale clima culturale don Pino si sia inserito e quali scelte abbia operato nei pochi anni del suo apostolato. Nella seconda parte Augusto Cavadi, che incontrò don Puglisi in varie occasioni e che negli stessi anni era impegnato nel Centro sociale San Francesco Saverio all Albergheria, operante in un altro difficile quartiere della città, avanza alcune riflessioni teologiche sul significato del suo martirio per la comunità cattolica e, più ampiamente, per la comunità civile. Nella terza parte Rosaria Cascio, che è stata alunna di don Puglisi, si è formata sotto la guida di Treppì e ha fondato l Associazione Si, ma verso dove?, delinea i tratti essenziali del Metodo Puglisi rintracciabile, come un unico filo rosso, nelle diverse tappe della sua vita di presbitero. 5
Il volume è impreziosito da due testi sostanzialmente inediti messici a disposizione dagli autori. Il primo è di don Francesco Michele Stabile, noto e apprezzato storico della Chiesa cattolica siciliana, che di don Pino Puglisi è stato amico sin dai tempi della formazione in Seminario e che è stato incaricato di curare la documentazione necessaria alla causa di beatificazione. Il secondo è di Salvo Palazzolo, brillante giornalista di Repubblica e saggista, che, negli anni giovanili, è stato impegnato con don Puglisi nell ambito della Federazione cattolica universitari italiani. Come si intuisce da queste note preliminari il libro si presta ad una lettura a spirale: alcuni temi, dapprima accennati, vengono ripresi e approfonditi in maniera sempre più attenta, con una dovizia di dettagli che alla fine restituisce un profilo del parroco palermitano, del contesto storico-sociale in cui visse, del significato teologico e civico della sua testimonianza e dell eredità pastorale che ha affidato ai suoi collaboratori. 6
Indice Perché un altro libro su don Pino Puglisi 5 Parte prima 7 Francesco Palazzo I. A mo di prologo 9 II. L inizio e la fine 15 III. Un interrogativo ancora aperto 20 IV. Un Comitato di cittadini per una Brancaccio vivibile 21 V. La testimonianza di Rosaria 28 VI. Il Centro Padre Nostro 32 VII. Incontro al martirio 40 VIII. Trentamila lire al mese 45 IX. Il salone della chiesa si trasforma in un campo di calcio 48 X. Un po dopo. E oggi 53 XI. Per finire. Ma anche per continuare 55 XII. L agenda dell ultimo anno 57 XIII. «Pino, dai che ce la fai!» 61 Parte seconda. L anomalia di un prete (quasi) normale 65 Augusto Cavadi I. Per cominciare dalla fine 67 II. Combattere con metodi nonviolenti 70 III. L antimafia dei gesti 73 IV. Che significa essere un prete normale? 76 V. Una pastorale oggettivamente antimafiosa 86 Parte terza. Il metodo di padre Puglisi 93 Rosaria Cascio I. Conoscere Puglisi 95 II. Montevago (Valle del Belìce) 1968 96 III. Movimento Presenza del Vangelo 98 IV. Palermo Est: Romagnolo, Decollati, Scaricatore (1973-1974) 100 V. Tra le montagne dell interno: Godrano (1970-1978) 103 197
VI. Centro diocesano vocazioni (1979-1990) 107 VII. Puglisi entra nella mia vita 110 VIII. «Sì, ma verso dove?» 111 IX. Parrocchia di San Gaetano a Brancaccio (1990-1993) 117 Parte quarta. Il contesto storico-sociale 125 Francesco Palazzo I. Brancaccio 127 II. La piazza dei due santi 129 III. Le chiese di Brancaccio 130 IV. Il professore e la storia 132 V. Ciaculli 134 VI. Il Sessantotto a Brancaccio 137 VII. La sezione del PCI 140 VIII. Nuovo Cinema Brancaccio 142 IX. A San Gaetano un altra generazione 144 X. La mia prima comunione e tutte le altre 146 XI. La politica e lo scontro 149 XII. Una manifestazione eclatante 152 XIII. La Teologia della liberazione a San Gaetano 154 XIV. Brancaccio e la Primavera di Palermo 156 XV. Don Rosario Giuè, ieri e oggi 159 XVI. Un anno di transizione 165 La testimonianza di un amico presbitero 169 Francesco Michele Stabile Don Pino Puglisi, prete e martire 169 La mia rilettura all indietro 169 Le azioni che diventano annunzio 171 Un modello di vita comunitaria alternativo 173 Perché fu ucciso Puglisi? 174 Il contesto: un cattolicesimo municipale 175 La Chiesa siciliana e il fenomeno mafioso 177 La testimonianza di un amico giornalista 181 Salvo Palazzolo Le tappe della vita di Don Puglisi 187 198
collana diretta da Francesco Palazzo La mafia è il residuo folkloristico in via d estinzione di un epoca arcaica; essa riguarda solo alcune zone particolarmente arretrate del Mezzogiorno italiano: questi, probabilmente, i due luoghi comuni più grossolani e più pericolosi sul fenomeno mafioso. Questa collana vuole ospitare contributi scientificamente attrezzati, che mostrino come la mafia sia un sistema di potere non solo perdurante nel tempo ma, direttamente o per imitazione, diffusosi nel mondo. E come a tale forma di criminalità organizzata si possa articolare una risposta che in quanto memore della storia sia seria, civile, intelligente ed efficace. 1) A. Puglisi Donne, mafia e antimafia 2) A. Cavadi Strappare una generazione alla mafia Lineamenti di pedagogia alternativa 3) L. Tescaroli Le voci Dell oblio Il silenzio di coloro che non possono più parlare 4) V. Sanfilippo (ed.) nonviolenza e mafia Idee ed esperienze per un superamento del sistema mafioso 5) A. Cavadi (ed.) a Scuola Di antimafia 6) U. Santino mafie e globalizzazione 7) F. Palazzo, A. Cavadi, BEATO FRA I MAFIOSI R. Cascio Don Puglisi: storia, metodo, teologia