COMUNE DI TARANTO RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA



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Transcript:

Dott. Geol. Jean Vincent C.A. Stefani C.da Saponaro 70, 74023 Grottaglie (TA) Tel. 099.5610224 cell. 3388641493 Fax 099.5610224 E-mail stefani.geologo@libero.it COMUNE DI TARANTO RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA (concernente la pericolosità sismica di base ) PROGETTO DI ADEGUAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA MEDIA STATALE C. COLOMBO Ubicazione sito Via Medaglie D'Oro n. 117 Committente: Taranto li Ottobre 2015 Allegati: IL GEOLOGO (Dr. Geol. Jean Vincent C. A. STEFANI) Stralcio Aerofotogrammetrico Profilo Longitudinale Area Sedime 1

INDICE RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA 1. PREMESSA pag. 3 2. UBICAZIONE SITO pag. 3 3. SISMICITA DELL AREA pag. 3 Allegati: Stralcio Aerofotogrammetrico Profilo Longitudinale Area sedime 2

RELAZIONE SULLA MODELLAZIONE SISMICA 1. PREMESSA Il seguente lavoro riguarda la valutazione sismica, in base al D.M. 14.01.2008, del terreno di fondazione la Scuola Media Statale C. Colombo sito in Via Medaglie D Oro n 117 nell abitato di Taranto. Lo studio è finalizzato al progetto di adeguamento sismico dell intero plesso. Il tecnico progettista è l Ing. Alessandro ZITO con studio in Taranto..Le indagini sono state svolte in accordo alla Normativa D.M. 11.03.88 e Circ.Min.L.L.P.P.24.09.1988 e in base al punto 6.2.1 delle NTC e al punto C 6.2.1 della Circolare C.S.LL.PP. n 617/09. La presente relazione ha anche come contenuti la definizione del terreno in materia di prevenzione sismica in applicazione del D.M. 14.01.2008. Per la caratterizzazione meccanica e sismica dei terreni, si è utilizzato i dati dell indagine sismica effettuato su un sito con le medesime caratteristiche geologico stratigrafiche dell area in studio e per la quale si è effettuata una campagna gegnostica con realizzazione di prove sismiche effettuate, con l uso del metodo MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves), e della sismica a rifrazione ubicato a poche centinaia di metri di distanza. 2. UBICAZIONE SITO La zona di studio è ubicata in Via Medaglie D Oro n 117 (cfr. Aerofot.). Topograficamente, l area ricade nella tavoletta II N.O. Taranto del foglio 202, edito dall I.G.M.. L altitudine media s.l.m. è di 18 mt. L area ha coordinate geografiche di 40 27 30 Latitudine N e 17 15 16 di Longitudine E. In catasto ricade al Fg. 243, p.lla 390 sub. 01/02. 3. SISMICITA DELL AREA Il sito di studio ricade nel territorio del comune di Taranto, che ricade in zona sismica 3 della aggiornata classificazione sismica nazionale (PCM del 20.03.03 n 3274 e Allegato 1 all ordinanza 3274). Di seguito si riportano i terremoti che hanno fatto risentire i loro effetti nel territorio di Taranto Fonte Catalogo dei forti terremoti italiani dal 461 a.c. al 1980, edito dall Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) Is Anno Me Gi Or Area epicentrale Studio nmdp Io Mw 6 1456 12 05 MOLISE DOM 199 10 6.96 8 1743 02 20 16 30 Basso Ionio CFTI 77 9-10 6.90 6-7 1857 12 16 21 15 Basilicata CFTI 337 10-11 6.96 3 1917 06 12 18 44 MAR IONIO DOM 11 5.50 5 1930 07 23 00 08 Irpinia CFTI 509 10 6.72 5 1980 11 23 18 34 52 Irpinia-Basilicata CFTI 1317 10 6.89 2-3 1995 09 30 10 14 34 GARGANO BMING 145 6 5.22 Tab.1 indice dei terremoti che hanno fatto risentire i loro effetti su Taranto Il D.M. 14.01.2008 stabilisce che le indagini geognostiche devono anche classificare il terreno di fondazione dal punto di vista della sua risposta alle azioni sismiche. Per poter definire la categoria di suolo fra le 5 previste al punto 3.2, ai fini della attribuzione dei parametri previsti al punto 3.2.2, è necessario oltre ad effettuare la stratigrafia, valutare la velocità di propagazione delle onde mediante microzonazione sismica o, al limite mediante prove in sitù SPT. Nel nostro caso sono stati presi in riferimento i dati desunti da un indagine geognostica di tipo sismico con il metodo MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves) effettuata su di un sito che presenta le medesime caratteristiche geologico stratigrafiche dell area in studio. I risultati di questa prova, attribuiscono il terreno alla categoria B (Tab. 3.2.II). 3

Categoria B Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero NSPT,30 > 50 nei terreni a grana grossa e cu,30 > 250 kpa nei terreni a grana fina). Per quanto riguarda le condizioni topografiche per configurazioni superficiali semplici si può adottare la categoria T1 Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15 (Tab. 3.2.IV). Per quanto concerne la sensitività dei terreni alla liquefazione, dato che i terreni affioranti hanno una consistenza lapidea, il sito ha una sensitività alla liquefazione praticamente nulla. Fig. 1 VS30 (velocità misurata sperimentalmente 410 m/s) Di seguito si riportano i parametri sismici dell area, calcolati considerando la classe d uso dell edificio pari a Classe III (Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso) ove: F 0 Fattore che quantifica l amplificazione spettrale massima, su sito di riferimento rigido orizzontale ed ha valore minimo pari a 2,2, TC Periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro dato da: dove T*C è definito al 3.2 della norma e C C è un coefficiente funzione della categoria di sottosuolo, Ag accelerazione orizzontale massima al suolo, Ss coefficiente stratigrafico, St coefficiente topografico, Cc coefficiente che modifica il valore del periodo Tc, Kh è coefficiente orizzontale dell azione sismica, Kv coefficiente verticale dell azione sismica La Vita Nominale è pari a 50 anni; Coefficiente della Classe d uso Cu = 1,5; Periodo di riferimento per l azione sismica Vr = VN Cu = 75 anni 4

Parametri Sismici STATO LIMITE CONSIDERATO Prob. Di Superamento (%) Tr (anni) Stato Limite di Esercizio (SLO) 81 45 0,031 2,405 0,278 Stato Limite di Esercizio (SLD) 63 75 0,039 2,458 0,324 Stato Limite Ultimo (SLV) 10 712 0,085 2,683 0,392 Stato Limite Ultimo (SLC) 5 1462 0,106 2,715 0,404 Ag (g) Fo (-) Tc (s) PERICOLOSITA SISMICA DELL AREA METODO HAZARD1 APPLICATO ALL AREA DI STUDIO FASE I (PT1) 1) Inclinazione dell area <10% (Peso +2); 2)Litologia - Roccia semicoerente (calcareniti),(peso +6);3) Giacitura degli strati Strati orizzontali (Peso +10); 4) Uso del suolo Area urbana (Peso 0) Somma dei pesi parziali: 18 (Situazione stabile) PESO PT1 = 0 FASE II (PT2) 1) Processi gravitativi Nessun fenomeno franoso (Peso 0); 2) Acque superficiali Area non interessata da nessun fenomeno (Peso +0); 3) Acque profonde Falda freatica tra 0 e 3 metri dal p.c. (Peso +3); 4) Morfotettonica Area con pendenze molto basse (Peso 0); 5) Caratteristica tecnica dei terreni Roccia tenera (Peso +3) Somma dei pesi parziali: 6 (Classe di instabilità Medio-Bassa) PESO PT2 = +1,5 FASE III (PT3) Fattore di amplificazione Fattore di amplificazione 1,2 (Instabilità media) PESO PT3 +2,0 La pericolosità sismica globale è data, dalla somma algebrica dei 3 pesi parziali. In questo caso: P tot = PT1 +PT2+PT3 = 0+1,5+2.0 = 3,5 (Rischio sismico Medio-basso) Questo valore appare adeguato rispetto alle condizioni geologiche del sito. Il GEOLOGO Dott. Geol. Jean Vincent C. A. STEFANI 5

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