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AGENZIA REGIONALE PER LA T UTELA DELL AMBIENT E LA PRODUZIONE DEI RIFIUT I URBANI NELLA REGIONE ABRUZZO E STIMA DELLE VOLUMETRIE RESIDUE DELLE DISCARICHE IN ESERCIZIO PESCARA, 29 NOVEMBRE 2011

PREMESSA Il Decreto 22/97 all art. 11, ha istituito il Catasto dei Rifiuti ed ha previsto l emanazione di uno specifico decreto attuativo, il D.M. 372/98, relativo alla organizzazione dello stesso al fine di assicurare un quadro conoscitivo completo e costantemente aggiornato, anche ai fini della pianificazione delle connesse attività di gestione, sulla base del sistema di raccolta dei dati relativi alla gestione dei rifiuti. Il Catasto dei Rifiuti rappresenta uno strumento conoscitivo completo ed integrato, deputato a raccogliere ed elaborare dati omogenei e confrontabili sulla produzione e gestione dei rifiuti, ed a assicurare il collegamento ed il flusso di informazioni. Nella definizione del ruolo e dei compiti del Catasto dei Rifiuti, l Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) viene individuato come Sezione Nazionale, mentre la Sezione Regionale è istituita presso l ARTA. In attuazione di quanto indicato nel D.Lgs. 152/06 ed ai sensi del DM 372/98, l ARTA ha organizzato il Catasto regionale dei Rifiuti costituito da un database che comprende le informazioni riguardanti MUD, Autorizzazioni Regionali e Provinciali, comunicazioni da parte dei Distretti ARTA, dichiarazioni semestrali, Piani di Sorveglianza e Controllo delle discariche. Fig. 1 Il suddetto database ha lo scopo di gestire unitariamente le informazioni relative alla produzione, al trasporto, allo stoccaggio, al recupero ed allo smaltimento dei rifiuti. Il Catasto regionale rappresenta quindi uno strumento per la gestione dei rifiuti in Abruzzo e la pianificazione delle attività relative. Il presente Rapporto sintetizza i dati e le informazioni contenuti nel Catasto Rifiuti e rappresenta lo stato di fatto che, sulla base di un trend temporale, pone lo sguardo su futuri possibili scenari. 2

Nella prima parte, sono illustrati i dati relativi alla produzione dei rifiuti urbani (RU) e quelli della raccolta differenziata (RD) nella Regione e nelle quattro Province per il periodo 2002 2010. Nella seconda si illustrano lo stato delle discariche in esercizio e il flusso dei rifiuti nel territorio regionale. Attraverso le informazioni ricavate dalle comunicazioni semestrali, dai Piani di Sorveglianza e Controllo e dai rilievi plano altimetrici effettuati dal Servizio Cartografico dell ARTA, vengono stimate le volumetrie residue delle discariche in esercizio aggiornate al 31 agosto 2011. Dall elaborazione dei dati relativi alla produzione dei rifiuti, raccolta differenziata, trend e volumetrie residue, si ottiene una stima circa l autosufficienza, sia a livello di ATO sia a livello regionale, per lo smaltimento degli RU in discarica. 3

Produzione rifiuti urbani Nella tabella che segue sono riportati i dati relativi alla produzione di RU nel territorio regionale nel periodo 2002-2010. Tab. 1 Anno Abitanti Totale RU prodotti (t) Tot. Rifiuti Indifferenziati (t) Incremento produzione RU rispetto all anno precedente (%) Produzione RU pro capite (kg) Incremento produzione RU pro capite rispetto all anno precedente (kg) Raccolta Differenziata (%) Incremento RD rispetto all anno precedente (%) 2002 1.262.379 611.549 545.441-480 11 -- 2003 1.273.284 631.693 560.501 3 496 16 11 4 2004 1.300.571 681.021 577.438 8 526 30 15 35 2005 1.208.239 694.070 587.183 2 532 6 15 1 2006 1.309.797 699.600 586.824 1 534 3 16 5 2007 1.318.320 699.593 567.160 0 530-4 19 17 2008 1.330.732 705.651 550.549 1 530 0 22 16 2009 1.338.000 687.687 521.060-3 516-14 24 10 2010 1.340.072 671.693 483.350-2 501-15 28 16 2011 32% tendenziale 4

L istogramma di figura 2 evidenzia come la produzione dei rifiuti in Regione sia aumentata fino al 2008 raggiungendo il massimo con 705.651 t, per poi scendere gradualmente nel 2010 con 671.693 t. Fig. 2 Fig. 3 In termini percentuali si rileva che rispetto al 2002 si è avuto un incremento massimo nel 2008 con un +15% mentre nel 2010 si è arrivati ad un +10% (Fig. 3). 5

Nella tabella 2 vengono riportati in dettaglio i dati sulla produzione degli RU nelle quattro province, da cui si riscontra lo stesso trend. Tab. 2 Provincia Anno Abitanti L'Aquila Teramo Pescara Chieti Totale RU prodotti (t) Incremento RU (%) Totale Rifiuti Indifferen ziati prodotti (t) Produzione RU pro capite (kg/ab/a) Aumento produzione pro capite (kg) Raccolta Differenziata (%) Incremento RD % 2002 297.592 139.960 0 126.888 470 0 9 0 2003 298.082 147.449 5 133.028 495 25 10 5 2004 304.068 155.084 5 140.041 510 15 10-1 2005 304.393 157.697 2 143.220 518 8 9-5 2006 305.400 156.536-1 142.604 513 3 9-3 2007 304.459 161.049 3 143.414 529 16 11 23 2008 306.027 161.250 0 141.287 527-2 12 13 2009 310.234 154.422-4 131.583 498-29 15 20 2010 310.806 158.229 3 158.229 509 11 19 30 2002 287.331 159.112 0 131.554 550 0 17 0 2003 289.161 159.080 0 128.553 550 0 19 11 2004 297.532 170.963 8 134.736 575 25 21 10 2005 301.879 175.058 2 132.589 580 5 24 15 2006 301.188 180.872 3 139.651 601 21 23-6 2007 307.553 170.666-6 120.081 555-46 30 30 2008 309.557 175.442 3 118.002 567 12 33 11 2009 311.002 175.701 0 123.957 565-2 29-10 2010 311.303 163.525-7 103.462 525-40 37 25 2002 295.463 130.261 0 122.563 430 0 6 0 2003 302.983 144.303 11 135.645 476 46 6 2 2004 307.804 159.709 11 142.141 519 43 11 83 2005 309.947 157.719-1 138.288 509-10 12 12 2006 311.896 159.024 1 134.725 510 1 15 24 2007 311.898 164.235 3 137.760 527 17 16 6 2008 318.833 167.000 2 133.466 524-3 20 25 2009 319.215 163.643-2 124.729 513-11 24 18 2010 319.525 159.577-3 118.310 499 499 26 9 2002 381.993 182.216 0 164.450 476 0 10 0 2003 383.058 180.861-1 163.299 472-4 10 0 2004 391.167 195.265 8 160.508 499 27 18 83 2005 292.020 203.596 4 171.448 519 20 16-11 2006 391.313 203.168 0 167.614 513-6 18 11 2007 394.410 203.643 0 164.951 516 3 19 9 2008 396.315 201.959-1 156.114 510-7 23 20 2009 396,315 193.921-4 137.878 489-20 29 27 2010 398.438 190.362-2 133.863 478-12 30 3 6

Come evidenziato nelle successive figure 4 e 5, la Provincia che produce in assoluto più rifiuti è quella di Chieti con 190.362 t nel 2010, segue quella di Teramo con 163.525 t, quindi Pescara e L Aquila, nella quale però nel 2010 si è riscontrato un incremento rispetto al 2009 dovuto al fatto che molti rifiuti provenienti dalla gestione delle macerie derivanti dall evento sismico dell aprile 2009, sono stati catalogati ed inseriti tra quelli urbani. Fig. 4 7

Fig. 5 Produzione RU per Provincia Anni 2009 2010 Anno 2009-175.701 t Anno 2010-163.525 t Anno 2009-163.643 t Anno 2010-159.577 t Anno 2009-154.422 t Anno 2010-158.229 t Anno 2009-193.921 t Anno 2010-190.362 t La produzione pro-capite di RU a livello regionale, pari a 501 kg per abitante per il 2010, è leggermente più alta di quella nazionale. Anche per questo indicatore si riscontra un aumento della produzione che passa da 480 kg/ab nel 2002, a 534 kg/ab nel 2006, mentre successivamente vi è stato un leggero decremento fino ad arrivare ai 501 kg/ab del 2010. Le figure 6 e 7 mostrano che, nel 2010, la Provincia che produce meno rifiuti è Chieti con 478 kg per abitante, quella che ne produce di più è Teramo con 525 kg per abitante. In linea generale si può affermare che fino al 2007 la produzione pro-capite è aumentata per poi diminuire gradatamente. Tale produzione è generalmente correlata al PIL; studi recenti concordano tuttavia nel ritenere che anche in periodi di recessione la produzione di rifiuti possa aumentare. 8

Fig. 6 Produzione pro capite RU per Provincia Anni 2007 2010 Anno 2007-555 kg Anno 2010-525 kg Anno 2007-527 kg Anno 2010-499 kg Anno 2007-529 kg Anno 2010-509 kg Anno 2007-516 kg Anno 2010-478 kg Fig. 7 9

Raccolta differenziata La raccolta differenziata in Regione (Fig. 8) nel 2010 si è attestata intorno al 28%, in leggero aumento rispetto agli anni precedenti ma comunque inferiore ai minimi previsti dalla normativa nazionale (35% entro il 2006, 45% entro il 2008). La L.R. 45/07 all art. 23 fissa gli obiettivi minimi del 40% al 2007, del 50% entro il 2009 ed almeno il 60% entro il 31.12.2011. Fig. 8 La percentuale di crescita dal 2006 ad oggi è costante; con tale andamento l obiettivo del 2008 pari al 45% potrà essere raggiunto solo nel 2014. 10

A livello di ATO (Fig. 9), la Provincia più virtuosa è quella teramana con il 37% di raccolta differenziata nel 2010, seguono Chieti con il 30%, Pescara con il 26% ed infine L Aquila con il 19%. Fig. 9 11

Discariche e volumetrie residue La produzione regionale dei rifiuti urbani è in leggera diminuzione (671.000 t nel 2010); circa 480.000 t di rifiuti urbani più o meno trattati vengono conferiti in discarica. Attualmente, il ricorso allo smaltimento in discarica per i rifiuti urbani rappresenta, nella Regione, la soluzione dominante per la gestione dei rifiuti. Non sono presenti impianti per la termovalorizzazione dei rifiuti, mentre negli ultimi anni le discariche più grandi sono state dotate di impianti per il recupero energetico del biogas e di impianti di trattamento meccanico biologico dei rifiuti. Al 31 agosto 2011, nella Regione Abruzzo sono in esercizio 9 discariche per rifiuti non pericolosi di cui 1 nella Provincia di Pescara, 5 nella Provincia di L Aquila e 3 in quella di Chieti (Fig. 10). Le volumetrie residue, alla data del 30 giugno 2011, vengono stimate in 239.639 m 3 nell intera Regione, così distinte a livello di ATO (provincia): CHIETI PESCARA L AQUILA TERAMO 150.219 m 3 (discariche di Chieti, loc. Casoni Cupello e Lanciano, loc. Cerratina) 40.000 m 3 (discariche di Spoltore, loc. Colle Cese) 79.420 m 3 (discariche di Sulmona, Castel di Sangro ed altre di piccola entità) nessuna discarica in esercizio Fig. 10 Nel periodo 2004-2011 il numero delle discariche in esercizio nel territorio regionale, è sensibilmente diminuito passando dalle 37 del 2004 alle attuali 9 (al 31 agosto 2011). Le piccole discariche sono presenti soprattutto nella Provincia di L Aquila e, peraltro, sono in via di esaurimento. 12

Fig. 11 VOLUMETRIE RESIDUE AL 30 GIUGNO 2011 E AMPLIAMENTI POSSIBILI PER IL2012 DISCARICHE IN ESERCIZIO POSSIBILI AMPLIAMENTI ENTRO IL 2012 NOTARESCO 177.000 mc. SPOLTORE 40.000 mc. VILLA SANTA LUCIA 1.280 mc. CHIETI 88.000 mc. CHIETI 90.000 mc. MAGLIANO DEI MARSI 40.000 mc. MAGLIANO DEI MARSI 1.000 mc. SULMONA 150.000 mc. SULMONA 69.000 mc. LANCIANO -12.781 mc. LANCIANO 200.000 mc. CUPELLO 17.000 mc. CUPELLO 75.000 mc. CASTEL DI SANGRO 5.000 mc. CASTEL DI SANGRO 14.000 mc. Nella figura 11 vengono riportate le discariche in esercizio al 30 giugno 2011 con le volumetrie residue alla stessa data. Sono indicati inoltre i possibili ampliamenti delle stesse, consentiti dalla L.R. 45/2007 e dalla DGR n. 1192/08 consistenti in un aumento del 10% rispetto alla volumetria autorizzata. 13

Nelle tabelle seguenti, vengono indicate, per ogni discarica in esercizio, le volumetrie autorizzate e quelle residue stimate sulla base delle comunicazioni semestrali dei gestori e/o calcolate sulla base del rilievo plano-altimetrico effettuato da ARTA. Provincia di Teramo: presenta una produzione di rifiuti nel 2010 pari a circa 163.500 t e nessuna discarica in esercizio sul territorio. La situazione è di seguito rappresentata. La discarica di Notaresco, in loc. Casette di Grasciano, gestita dal CIRSU/SOGESA (nella quale conferiscono i Comuni di Bellante, Giulianova, Morro d'oro, Mosciano S.Angelo, Notaresco, Roseto degli Abruzzi, nonché il Comprensorio Piomba Val Fino) ha esaurito le volumetrie già da diversi mesi. E stata autorizzata ma non ancora realizzata una nuova discarica in adiacenza per una volumetria di 350.000 m 3. I rifiuti attualmente sono conferiti all impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) di Casoni di Chieti e a Isernia. La discarica di Atri gestita dal Consorzio Piomba-Fino ha esaurito le volumetrie a disposizione già da diversi anni. E stato approvato un progetto per un bacino attiguo per circa 90.000 m 3 che ha ottenuto i pareri favorevoli di VIA e della Conferenza dei Servizi nonché l Autorizzazione Integrata Ambientale. Ad oggi, la discarica non è stata ancora realizzata. I rifiuti del Comprensorio, conferiti precedentemente al CIRSU, vengono oggi trattati presso l impianto di Ancarano e successivamente smaltiti presso la discarica di Lanciano in località Cerratina. Per la discarica di Teramo (comprensorio MO.TE) il progetto di ampliamento non è stato autorizzato. I rifiuti del comprensorio vengono inviati, dopo trattamento, all impianto TMB di Casoni di Chieti tramite ordinanza regionale. La discarica di Tortoreto è chiusa ed è sottoposta ad indagini di caratterizzazione in quanto sito contaminato. È in corso l iter per gli interventi di bonifica. È stata fatta richiesta dell ampliamento della discarica per una volumetria di circa 255.000 m 3. Il Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (CCR-VIA) ha espresso parere favorevole all ampliamento, nelle more della messa in sicurezza, della successiva bonifica dell area e del monitoraggio relativo all efficacia degli interventi. La discarica in località Irgine nel Comune di Notaresco, di volumetria utile pari a 177.000 m 3, è stata realizzata ma non è ancora in esercizio. La discarica di Sant Omero, è stata chiusa per interventi di manutenzione dell'impianto e di adeguamento plano-volumetrico. 14

Provincia di L Aquila - produzione rifiuti nel 2010: circa 158.200 t Tab. 3 Comune CASTEL DI SANGRO MAGLIANO DEI MARSI POGGIO PICENZE SULMONA VILLA SANTA LUCIA Gestore COMUNITA' MONTANA ALTO SANGRO Volume autorizzato (m 3 ) 140.000 TEC. AMBIENTE 50.000 Volumetria residua (m 3 ) (*) 17.000 al 31/12/2009 10.000 al 30/12/10 DECO 25.000 nd COGESA 300.000 (1 lotto 70.000 m 3 esaurito) (2 lotto 90.000 m 3 in esercizio) 245.000 al 31/12/09 COMUNE 2.400 nd Rifiuti conferiti (t) (*) 5.377 nel 2009 0 al 30/6/2011 2.732 nel 2010 8.492 al 30/6/11 5.145 nel 2009 chiusa a fine 2010 21.350 nel 2010 11.000 al 30/6/11 45 nel 2010 chiusa a fine 2010 Volumetria disponibile (m 3 ) * 5.000 al 30/6/11 1.000 al 30/6/11 (stima) * 3.100 al 31/12/10 ** 69.000 al 30/9/11 (stima) * 1.320 al 31/12/10 * Fonte: dati Arta dichiarazioni semestrali; ** fonte: dati Arta da rilievo plano-altimetrico del 5/10/2010 con proiezione al 30/9/2011 sulla base delle dichiarazioni semestrali; nd: dato non disponibile. Dai dati riportati nella Tab. 3 si ipotizza una volumetria disponibile al primo semestre 2011 di circa 79.000 m 3. Nell ATO Aquilano è in esercizio il secondo lotto della discarica di Sulmona di volumetria pari a 90.000 m 3 che rende il comprensorio peligno autosufficiente. Altri progetti di ampliamento o di realizzazione di nuovi siti non sono stati attuati (Gioia dei Marsi, San Benedetto dei Marsi, Avezzano, Capistrello). Anche con volumetrie residue minime sono ancora in esercizio la discarica di Castel di Sangro, Magliano dei Marsi e Villa Santa Lucia per un totale complessivo al 30 giugno 2011 di 10.000 m 3 circa. Sono previsti ampliamenti nei termini del 10% consentito dalla DGR n. 1182/08 delle discariche di Magliano dei Marsi e Castel di Sangro. Tab. 4 Provincia di Pescara - produzione rifiuti nel 2010: circa 159.580 t Comune Gestore Volume autorizzato (m 3 ) SPOLTORE DECO 1.169.000 * Fonte: dati Arta dichiarazioni semestrali Volumetria residua (m 3 ) (*) 90.500 al 30/12/2010 Rifiuti conferiti (t) (*) 121.000 nel 2010 44.600 al 30/6/11 Volumetria disponibile (m 3 ) * 40.000 al 30/7/11 Nella Provincia di Pescara è attualmente in esercizio la discarica di Colle Cese nel Comune di Spoltore con una volumetria ancora disponibile di circa 40.000 m 3 al 30 giugno 2011 e in rapido esaurimento visti i conferimenti anche da fuori provincia (comprensorio Teramano ed Aquilano) 15

Provincia di Chieti - produzione rifiuti nel 2010: circa 190.350 t Tab. 5 Comune Gestore Volume autorizzato (m 3 ) Volumetria residua (m 3 ) * 94.300 al 31/12/10 ** 141.000 al 5/2/10 *** 126.629 al 20/5/10 Rifiuti conferiti (t) (*) Volumetria disponibile (m 3 ) * 88.000 al 30/6/11 ** 75.000 al 30/6/11 ***-12.781 al 30/6/11 CHIETI DECO 952.100 18.965 nel 2010 9.347 al 30/6/11 CUPELLO CIVETA 170.000 40.175 nel 2010 15.248 al 30/6/11 LANCIANO ECOLAN 2.050.000 172.896 nel 2010 (vol. lordo) 50.971 al 30/6/11 * Fonte: dati Arta dichiarazioni semestrali; ** fonte: dati Arta da rilievo plano-altimetrico del 5/2/2010 con proiezione al 30/6/2011 sulla base delle dichiarazioni semestrali; *** fonte: dati Arta da rilievo plano-altimetrico del 20/5/2010 con proiezione al 30/6/2011 sulla base delle dichiarazioni semestrali; nd: dato non disponibile. Per la Provincia di Chieti si ipotizza al 30/6/2011 una volumetria disponibile pari a circa 150.000 m 3. Per la discarica di Lanciano (loc. Cerratina) è in corso di approvazione il progetto di ampliamento per 200.000 m 3 come variante non sostanziale. Stesso iter è previsto per la discarica del Comune di Chieti (loc. Casoni) con un ampliamento di 120.000 m 3. Nel Comune di Cupello, il CIVETA gestisce la discarica annessa all impianto di trattamento con una volumetria residua di circa 75.000 m 3. 16

Analisi dei flussi Si riporta nella figura seguente il quadro inerente il flusso dei rifiuti solidi urbani nella regione. Si evidenzia la criticità dell instradamento dei rifiuti prima di essere trattati oppure smaltiti, dovuta alla localizzazione non omogenea delle discariche in ambito provinciale e regionale e alla esiguità del numero degli impianti attualmente in esercizio. Fig. 12 Flusso attuale dei rifiuti 17

Fig. 13 Probabile flusso rifiuti con ampliamenti discariche per il 2012 Nel rispetto del principio di prossimità e di autosufficienza, tale criticità potrebbe essere superata, ma solo per un breve periodo, qualora entrassero in esercizio le discariche (in particolare nella provincia di L Aquila) per cui sono stati previsti gli ampliamenti del 10% (Fig. 13). 18

CONCLUSIONI I rifiuti urbani totali prodotti in Regione nel 2010 sono stati 671.693 t, quelli indifferenziati 480.000 t circa. Supponendo un trend in diminuzione dei rifiuti prodotti per il 2011 del 2%, si avrebbe una produzione di RU di 658.250 t. Considerando una quota di raccolta differenziata pari al 32%, si può ipotizzare un conferimento in discarica di circa 440.500 t/a. Le volumetrie residue ancora disponibili e la stima effettuata sulla base del trend di produzione rifiuti e quota di raccolta differenziata, potranno presumibilmente consentire una autosufficienza regionale fino a marzo 2012. Dai dati derivanti dall analisi precedentemente effettuata, si evidenzia come sia più problematica la situazione a livello di ATO, che pur potendo complessivamente garantire l autosufficienza di smaltimento a livello regionale per i primi mesi del 2012, singolarmente presentano autonomie molto diversificate (ATO di L Aquila e ATO di Chieti) o del tutto insufficienti (ATO di Pescara e ATO di Teramo), come di seguito rappresentato. ATO Aquilano Discariche di Sulmona, Castel di Sangro e Magliano dei Marsi Volumetria residua al 30/06/2011: 79.100 m 3 Stima produzione Rifiuti Indifferenziati e scarti: 122.500 t Saturazione prevista per fine febbraio 2012 ATO Teramano Nessuna discarica ATO Pescarese Discarica di Spoltore Volumetria residua al 30/06/2011: 40.000 m 3 Stima produzione Rifiuti Indifferenziati e scarti: 112.597 t Saturazione prevista per fine dicembre 2011 ATO Chietino Discariche di Cupello, Chieti e Lanciano Volumetria residua al 30/06/2011: 120.219 m 3 Stima produzione Rifiuti Indifferenziati e scarti: 127.037 t Saturazione prevista per fine luglio 2012 19