INFORTUNI e MALATTIE PROFESSIONALI nel TERRITORIO dell A.S.L. n. 4 Chiavarese



Documenti analoghi
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INFORTUNI LAVORATIVI NELLA ULSS 12 VENEZIANA ( DATI DALL ARCHIVIO INAIL EPIWORK 2004, RELATIVI AGLI ANNI 2000, 2001, 2002 )

TASSI INFORTUNI INDENNIZZATI PER GRUPPO ATECO (2004) Tasso grezzo

R e g i o n e L a z i

PARTE PRIMA INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATI ALL INAIL

GLI INFORTUNI NELLE SCUOLE. Maria GULLO e Marilù TOMACIELLO INAIL Piemonte

Report sugli infortuni professionali in provincia di Ravenna

All interno degli infortuni

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

R e g i o n e L a z i

Atlante degli infortuni sul lavoro nella Regione Veneto

Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012

A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO

Figura Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Docenti: Esperti in legislazione sul lavoro, sicurezza sul lavoro, tecniche di comunicazione.

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2009

Infortuni sul lavoro nel settore di igiene ambientale

Analisi degli infortuni e delle malattie professionali per programmare interventi preventivi basati sui Sistemi di Gestione della Sicurezza

Ruolo e compiti dell INAIL

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia

SMAIL IMPRESE E OCCUPAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA. Sistema di Monitoraggio Annuale delle Imprese e del Lavoro. Aggiornamento al 30 giugno 2011 BOLOGNA

ASL 4 Nella prossima diapositiva il sinottico, per Comune, degli infortuni riconosciuti nelle costruzioni e le notifiche preliminari per i cantieri

L interscambio commerciale tra Italia e India Anni

DECRETO FORMAZIONE NUOVI ACCORDI STATO, REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO SULLA FORMAZIONE

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

SISTEMA BILATERALE DELLA SICUREZZA NELL ARTIGIANATO RLST. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale. Friuli Venezia Giulia

Accordi Stato-Regioni per la formazione 21 dicembre 2011

CAPITOLO 5 LE ATTIVITÀ ECONOMICHE

Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel I semestre 2014 Settore residenziale. GENOVA a cura dell Ufficio Statistiche e Studi

Infortuni sul lavoro denunciati 1 all' INAIL per tipo di gestione. Anni

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO

Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano

STRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

Infortuni sul lavoro e malattie professionali nel Lazio Maggio 2011

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

REGISTRO IMPRESE: 50indicatori. si rafforza la struttura imprenditoriale. I dati della movimentazione a fine settembre 2013 in provincia di Modena

FATTURATO E ORDINATIVI DELL INDUSTRIA

Industria farmaceutica. Istat: a maggio in crescita fatturato (+6,3%) e ordinativi (+9,7%)

Il modello generale di commercio internazionale

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

PRODUZIONE INDUSTRIALE

NOTE CONGIUNTURALI NATALITÀ E MORTALITÀ DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI MODENA ANNO TRIMESTRE

Numero 20 /2013 Le malattie professionali nell anno 2012 nelle statistiche INAIL

Bilanci industria. 2009, l'anno della grande crisi

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE

Piano Nazionale della Prevenzione Relazione al

Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

CONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI

1. Il sistema imprenditoriale IL SISTEMA IMPRENDITORIALE

CUSTOMER SATISFACTION 2011

DATI SUGLI INFORTUNI: TABELLE PER IL GRUPPO DI LAVORO B) (materiali di lavoro a cura di NuovaQuasco) Indice Tabelle

I redditi 2012 dichiarati dalle cittadine e dai cittadini di Bologna. Alcune disuguaglianze fra generazioni, generi, nazionalità e territori

ALLEGATO A 2. Accordo Conferenza Stato Regioni del 29/9/05 per Corsi RSPP ASPP

ing. Domenico Mannelli Le banche dati: dal dato alla prevenzione

IO LAVORO E GUIDO SICURO

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

CARATTERISTICHE ED EVOLUZIONE DEI TIROCINI ATTIVATI IN PROVINCIA DI PIACENZA

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

Aspetti epidemiologici nella regione del Veneto

Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

I risultati di una indagine di Certiquality su un campione di aziende certificate

SPC e distribuzione normale con Access

Note per la lettura dei report

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CALTANISSETTA

IL FENOMENO INFORTUNISTICO NEL FLOROVIVAISMO INDAGINE

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti

(Circ. Min.Lav. n.73 del ). Il registro deve essere tenuto sul luogo di lavoro.

F.A.R.O. S.R.L. Desio, 26/09/08 CIRCOLARE INFORMATIVA 13/08

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

INDAGINE ANNUALE OCCUPAZIONALE

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

Foglio d'instruzioni sulla riduzione delle vacanze / 17

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org

Indice della produzione industriale Dicembre 2008

Cos è l INAIL. (Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro)

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE

Gli infortuni sul lavoro nel Friuli Venezia Giulia. Servizio statistica dicembre 2008

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

IMPRESE E OCCUPAZIONE IN EMILIA ROMAGNA

Transcript:

S.C. PSAL PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO SEDE DI CHIAVARI INFORTUNI e MALATTIE PROFESSIONALI nel TERRITORIO dell A.S.L. n. 4 Chiavarese RAPPORTO 2010 (Analisi eventi al 2009) Settore Prevenzione Sanità Pubblica e Fasce Deboli 1

ASL 4 Chiavarese BORZONASCA CARASCO CARRO CASARZA LIGURE CASTIGLIONE CHIAVARESE CHIAVARI CICAGNA COGORNO COREGLIA LIGURE FAVALE DI MALVARO LAVAGNA LEIVI LORSICA MAISSANA MEZZANEGO MOCONESI MONEGLIA NE NEIRONE ORERO PORTOFINO RAPALLO REZZOAGLIO SAN COLOMBANO CERTENOLI SANTA MARGHERITA LIGURE SANTO STEFANO D'AVETO SESTRI LEVANTE TRIBOGNA VARESE LIGURE ZOAGLI 2

Premessa Grazie all iniziativa dei Flussi Informativi attivati dal 2002 da INAIL, ISPESL e Regioni, tutti i Servizi di prevenzione nei luoghi di lavoro delle ASL, tutte le relative Regioni, le Direzioni Regionali e Sedi territoriali INAIL e l ISPESL ricevono annualmente (i primi dati disponibili si riferiscono al 2000): - gli archivi anagrafici di aziende e unità produttive, - gli archivi degli eventi (infortuni e malattie professionali, tabellate e non) denunciati e definiti, aggiornati all anno precedente a quello dell invio, con indicazioni anagrafiche identificative dei lavoratori interessati e delle aziende in cui gli eventi sono avvenuti. Questa novità rappresenta una prima soluzione alle carenze esistenti in Italia fino all inizio degli anni 2000 in tema di sistema informativo per la prevenzione nei luoghi di lavoro consentendo l avvio di un fondamentale processo che il D.Lgs 81/2008 caratterizza più compiutamente all art. 8; quest ultimo infatti prevede l istituzione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione (SINP) nei luoghi di lavoro al fine di fornire dati utili per orientare, programmare, pianificare e valutare l efficacia degli interventi preventivi in questo settore e per indirizzare meglio le attività di vigilanza. Ciò potrà avvenire attraverso l utilizzo integrato delle informazioni disponibili negli attuali sistemi informativi di cui dispongono i diversi enti e, inoltre, tramite l integrazione di specifici archivi e la creazione di banche dati unificate. In Liguria, nell ambito del Protocollo d Intesa (febbraio 2006, rinnovato nel 2009) tra la Regione e l INAIL, opera stabilmente da circa 3 anni un Gruppo di lavoro sui Flussi informativi, costituito da operatori di ASL-Regione e di Direzione regionale - Sedi Inail, che - a partire appunto dall utilizzo dei Flussi informativi distribuiti annualmente - produce periodicamente report, analisi, indicazioni utili per la conoscenza dei problemi presenti nei diversi territori e per l individuazione di priorità d intervento. Tra le produzioni periodiche, vi è il Rapporto regionale annuale dell Inail nonché l immissione dei vari contributi annuali sul sito della Regione Liguria (www.liguriainformasalute.it, cliccando su igiene e prevenzione poi su salute e sicurezza ambiente di lavoro infine su infortuni sul lavoro ). In questa fase sono stati messi a punto report territoriali, che approfondiscono l andamento dei principali fenomeni di infortuni e malattie professionali nei territori di Imperia, Savona, Genova, Tigullio, La Spezia. Si tratta di elaborazioni basate sui dati Inail relativi al periodo 2000-2009, che consentono di approfondire la conoscenza di ogni area territoriale della Liguria sia per quanto riguarda la distribuzione delle aziende sia per quanto si riferisce agli andamenti degli infortuni e della malattie professionali. In altre sedi viene descritta la situazione complessiva del territorio regionale; scopo di questi report in questa fase è la descrizione più mirata degli andamenti dei vari fenomeni nei singoli territori di riferimento delle 5 ASL liguri corrispondenti sostanzialmente alle sedi Inail. 3

Quel che segue è il report relativo al territorio di Chiavari e Tigullio, che si basa (anche se non per tutti gli approfondimenti) sui dati riferiti al periodo 2000-2009, un arco temporale quindi da considerarsi significativo. Un sintetico glossario (nelle ultime pagine) aiuta i lettori meno esperti a comprendere alcuni dettagli ed alcuni termini tecnici, legati prevalentemente all origine ed ai meccanismi di trattamento dei dati: questi infatti sono raccolti principalmente a scopo assicurativo ma di essi è indubbia l utilità - che sempre più si va evidenziando - anche per finalità preventive, ossia, come si diceva sopra, di conoscenza orientata all individuazione dei problemi di sicurezza e salute sul lavoro ed alla definizione degli interventi risolutivi per contenere fenomeni che tuttora costituiscono un grave problema per tutta la società. ASL 4 Chiavarese S.C. P.S.A.L. Corso Dante 173 16043 Chiavari (GE) Tel: 0185329065 e-mail: psal@asl4.liguria.it Lorena Castagnola INAIL Sede di Chiavari via Colonnello Franceschi 79 16043 Chiavari (GE) Tel: 018533301 chiavari@inail.it Gianfranco Pezzella 4

INDICE Generale....5 CONTESTO PRODUTTIVO... 6 3.1 - PAT e relativi addetti occupati... 6 3.2 - Suddivisione territoriale anno 2009... 9 3.3 - Gruppi ATECO più significativi - anno 2009... 12 3.4 - Andamento negli anni degli addetti e delle PAT... 18 Gli infortuni in itinere e in occasione di lavoro... 19 3.1 - Gli infortuni in itinere... 19 3.2 - gli infortuni in occasione di lavoro: indicatori e gravità... 24 3.3 - Quanti infortuni in quante PAT... 39 3.4 - Infortuni per genere e tipo di definizione... 41 3.5 - Infortuni nei luoghi di lavoro... 47 3.6 - Infortuni stradali... 49 3.7 - Infortuni import... 52 3.8 - Infortuni export... 57 3.9 - Zoom per nati all'estero e per classi di età... 58 3.9.d - Infortunati nati all'estero... 58 3.9.e - Classi di età di tutti gli infortunati... 63 Le Malattie Professionali... 66 3.1 - Malattie professionali denunciate e definite... 66 3.2 - Le malattie professionali tabellate... 68 3.9.f - L apparato respiratorio... 71 3.9.g - L apparato uditivo... 75 3.3 - Malattie professionali e settori produttivi... 76 3.4 - Le malattie professionali mortali... 77 3.5 - Le malattie professionali non tabellate o derivanti da lavorazioni non tabellate... 81 3.6 - Localizzazione geografica delle malattie professionali... 86 3.7 - Alcuni approfondimenti sulle MP - MP denunciate... 87 3.8 - MP definite positivamente anni 2005 2009... 89 3.9 - I 4 Settori ATECO in cui si concentrano maggiormente le MP... 90 3.9.a - Analisi del settore DM - Industria mezzi di trasporto (29,1% delle MP del periodo)... 91 3.9.b - Analisi del settore F - Costruzioni (7,5 % delle MP del periodo)... 92 3.9.c - Analisi del settore DI - Industria non metalliferi (6,4 % delle MP del periodo)... 94 3.9.d - Analisi del settore DJ - Industria metalli (4,1 % delle MP del periodo)... 94 3.10 - Tumori riconosciuti nel periodo 2000 2009... 95 Glossario... 98 5

3.1 - PAT e relativi addetti occupati CONTESTO PRODUTTIVO Per dare un quadro dell'andamento produttivo nel territorio dell ASL 4 Chiavarese conteggiamo le PAT (Posizione Assicurativa Territoriale), che corrispondono nella grande maggioranza dei casi a sedi di lavoro o unità locali, presenti sul nostro territorio raffrontando i dati degli ultimi due anni disponibili, 2008 e 2009. (N.B.: il dato degli addetti è attualmente disponibile solo fino all'anno 2009). escluse le PAT fuori territorio escluse le PAT fuori e accentram escluse le PAT fuori territorio escluse le PAT fuori e accentram tutte le PAT tutte le PAT A10d_GruppiAteco 2008 2008 2008 2009 2009 2009 A Agrindustria 100 99 99 110 109 109 B Pesca 42 42 42 46 46 46 C Estrazione minerali 47 45 45 44 43 43 DA Industria alimentare 322 318 317 322 320 319 DB Industria tessile 117 116 115 112 111 110 DC Industria conciaria 9 9 9 9 9 9 DD Industria legno 122 121 121 126 124 124 DE Industria carta 64 63 62 60 60 59 DF Industria petrolio 1 0 0 0 0 0 DG Industria chimica 18 18 17 20 19 18 DH Industria gomma 48 48 47 48 48 47 DI Industria non metalliferi 84 84 84 82 82 82 DJ Industria metalli 268 249 249 257 246 246 DK Industria meccanica 123 114 112 120 117 115 DL Industria elettrica 146 138 138 146 139 139 DM Industria mezzi trasporto 248 238 237 238 234 233 DN Altre industrie 151 150 150 150 149 149 E Elettricità gas acqua 32 29 29 28 26 26 F Costruzioni 3222 3149 3145 3254 3204 3199 G50 Commercio riparazione auto 412 409 409 411 411 411 G51 Commercio ingrosso 460 445 445 448 444 444 G52 Commercio dettaglio 1890 1874 1872 1906 1887 1885 H Alberghi e ristoranti 1218 1207 1205 1215 1207 1204 I Trasporti 515 485 485 506 478 478 J Intermediazione finanziaria 99 94 94 110 101 101 K Attività immobiliari 1264 1237 1235 1314 1274 1272 L Pubblica amministrazione 58 53 52 55 51 50 M Istruzione 96 93 93 99 97 97 N Sanità 768 267 267 287 280 280 O Servizi pubblici 858 850 848 868 851 857 P Servizi domestici 0 0 0 0 0 0 X Non Determinato 153 153 153 134 134 134 PAT TOTALI 12.955 12.197 12.176 12.525 12.301 12.286 6

Escludendo, per entrambi gli anni, dal dato complessivo le tipologie di PAT che non interessa considerare, prima solo le PAT fuori territorio regione (2 colonna) e poi sia queste che le PAT con Accentramenti contributivi (3 colonna), emerge che la differenza tra i dati non è elevata e non cambia di molto il peso dei diversi gruppi ATECO. Cambia moltissimo, invece, il numero di addetti. Infatti nelle PAT fuori regione, che comprendono anche la maggior parte delle aziende con accentramento contributivo, spesso sono indicati gli addetti totali dell'azienda e non solo quelli specifici della PAT. Per fare un esempio: un'azienda di elevate dimensioni con sedi in più regioni è presente nei dati del nostro territorio con 5 PAT fuori territorio regione, che rappresentano però quasi 200.000 addetti evidentemente non tutti operanti nel Tigullio (es. Poste Italiane). Vediamo ora graficamente la suddivisione delle PAT per quantità di addetti secondo la definizione della UE (integrata da noi con la definizione di grandi e grandissime imprese). Micro Impr Piccola Impr Media Impr Grande Impr Grandissima Impr < 10 addetti Da 10 a < 50 add. Da 50 a < 250 add. Da 250 a < 1000 add. >= 1000 addetti Dimensione PAT Addetti per dimensione PAT escluso PAT fuori territorio regione e Accentramenti Contributivi 96,33% 60,3 60,32% 6,0 5,96% 0,01% 0,05% 0,28% 3,33% 18,7 18,67% 6,9 6,92% 8,1 8,13% Le due torte esprimono graficamente quanto detto. Il grafico sul lato sinistro rappresenta la suddivisione delle PAT per dimensione aziendale con le esclusioni di cui sopra; il grafico sul lato destro, invece, la distribuzione degli addetti. Si nota che mentre il 96,33% delle PAT con meno di 10 addetti (micro imprese) occupa il 60,32% degli addetti totali, le grandissime imprese (> 1.000 addetti) che rappresentano solo lo 0,01% delle PAT del nostro territorio occupano comunque il 5,96% degli addetti totali. 7

Visto in tabella: Tutti i settori lavorativi Asl 4 chiavarese: ANNO 2009 dimensione PAT e n addetti (escluse le PAT fuori territorio regione e gli accentramenti contrib) tipo numero PAT % numero addetti % Senza addetti 0 539 0 micro impresa < 10 11.125 96,33 20.995 60,32 piccola impresa Da 10 a < 50 385 3,33 6.497 18,67 media impresa Da 50 a <250 32 0,28 2.829 8,13 grande impresa Da 250 a <1000 6 0,05 2.409 6,92 grandissima impresa >= 1000 1 0,01 2.073 5,96 (*) totale 11.549 34.803 (*) escluse le PAT senza addetti Rappresentando lo stesso dato in altro modo otteniamo: 8

3.2 - Suddivisione territoriale anno 2009 Vediamo l'ubicazione della maggior parte delle PAT e degli addetti nei territori dei comuni. Tot. PAT Tot. Addetti addetti/pat BORZONASCA 132 215,60 1,63 CARASCO 456 2.227,30 4,88 CASARZA LIGURE 407 1.631,10 4,01 CASTIGLIONE CHIAVARESE 78 182,30 2,34 CHIAVARI 2.358 8.167,50 3,46 CICAGNA 317 832,10 2,62 COGORNO 329 954,60 2,90 COREGLIA LIGURE 27 121,80 4,51 FAVALE DI MALVARO 29 66,20 2,28 LAVAGNA 1.079 2.593,10 2,40 LEIVI 122 330,00 2,70 LORSICA 23 39,60 1,72 MEZZANEGO 103 228,70 2,22 MOCONESI 296 595,00 2,01 MONEGLIA 295 471,40 1,60 NE 184 510,80 2,78 NEIRONE 42 93,80 2,23 ORERO 56 152,10 2,72 PORTOFINO 116 483,20 4,17 RAPALLO 2.576 5.976,40 2,32 REZZOAGLIO 77 148,50 1,93 SAN COLOMBANO CERTENOLI 183 513,60 2,81 SANTA MARGHERITA LIGURE 1.037 2.666,40 2,57 SANTO STEFANO D'AVETO 114 197,80 1,74 SESTRI LEVANTE 1.442 4.900,40 3,40 TRIBOGNA 64 181,80 2,84 ZOAGLI 146 322,10 2,21 Totali 12.088 34.803 CARRO (vedi ASL5 SP) 25 48 1,92 MAISSANA (vedi ASL5 SP) 29 51 1,76 VARESE LIGURE (vedi ASL5 SP) 144 232 1,61 Totali 198 331 TOTALE DEI 30 COMUNI 12.286 35.134 NDR: In questa fase di elaborazione dei dati da parte della gestione del sistema centrale, i tre comuni della provincia di La Spezia rientranti nel territorio della ASL4 sono stati invece accorpati alla ASL5. Dove è stato possibile sono stati comunque considerati, ma possono esservi alcuni dati totali che non li comprendono; come si vede non sono grandi cifre tali da alterare in modo significativo i risultati del campione. Nella pagina successiva possiamo vedere la rappresentazione cartografica di questa tabella nella cartina dell ASL4. 9

Distribuzione delle PAT nei comuni della ASL4 Vediamo la stessa distribuzione di PAT e Addetti rappresentandola con altro tipo di grafico. 10

Esaminando la distribuzione delle PAT e dei relativi addetti nei comuni dell ASL 4, indicati come sede della stessa PAT, si nota che all'aumentare del numero di PAT aumenta il numero di addetti, salvo alcune eccezioni. Il comune di Chiavari risente dell'accentramento degli addetti dell ASL, essendo la sede principale dell'azienda sanitaria. 11

3.3 - Gruppi ATECO più significativi - anno 2009 Distribuendo le PAT (3 colonna della tabella a pagina 6) nei vari gruppi ATECO in modo decrescente per rappresentatività si possono vedere le attività produttive maggiormente presenti sul territorio. Sono state suddivise per provincia di appartenenza del comune sede della PAT. 27COMUNI DELLA PROV. DI GE 3 COMUNI DELLA PROV. DI SP Escluse PAT fuori e accentram Escluse PAT fuori e accentram A10d_GruppiAteco 2009 A10d_GruppiAteco 2009 F Costruzioni 3133 F Costruzioni 66 G52 Commercio dettaglio 1853 G52 Commercio dettaglio 32 K Attività immobiliari 1264 H Alberghi e ristoranti 27 H Alberghi e ristoranti 1177 O Servizi pubblici 10 O Servizi pubblici 847 DJ Industria metalli 9 I Trasporti 473 K Attività immobiliari 8 G51 Commercio ingrosso 441 DA Industria alimentare 7 G50 Commercio riparazione auto 405 G50 Commercio riparazione auto 6 DA Industria alimentare 312 I Trasporti 5 N Sanità 275 N Sanità 5 DJ Industria metalli 237 A Agrindustria 4 DM Industria mezzi trasporto 233 DD Industria legno 4 DN Altre industrie 147 E Elettricità gas acqua 3 DL Industria elettrica 138 G51 Commercio ingrosso 3 X Non Determinato 133 M Istruzione 3 DD Industria legno 120 DN Altre industrie 2 DK Industria meccanica 114 DB Industria tessile 1 DB Industria tessile 109 DK Industria meccanica 1 A Agrindustria 105 DL Industria elettrica 1 J Intermediazione finanziaria 101 X Non Determinato 1 M Istruzione 94 B Pesca 0 DI Industria non metalliferi 82 C Estrazione minerali 0 DE Industria carta 59 DC Industria conciaria 0 L Pubblica amministrazione 50 DE Industria carta 0 DH Industria gomma 47 DG Industria chimica 0 B Pesca 46 DH Industria gomma 0 C Estrazione minerali 43 DI Industria non metalliferi 0 E Elettricità gas acqua 23 DM Industria mezzi trasporto 0 DG Industria chimica 18 J Intermediazione finanziaria 0 DC Industria conciaria 9 L Pubblica amministrazione 0 P Servizi domestici 0 P Servizi domestici 0 TOTAL 12088 TOTAL 198 12

Di seguito un dettaglio per i quattro settori più rappresentati: Gruppo ATECO F Costruzioni Asl 4 chiavarese - anno 2009 dimensione PAT e n addetti (escluse le PAT fuori territorio regione e gli accentramenti contrib) Tipo numero PAT numero addetti Senza addetti 0 31 0 micro impresa < 10 3.119 4.724 piccola impresa Da 10 a < 50 49 784 media impresa Da 50 a <250 0 0 grande impresa Da 250 a <1000 0 0 grandissima impresa >= 1000 0 0 (*) totale 3.168 5.508 (*) escluse le PAT senza addetti 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 4.724 3.119 Micro Impr Gruppo ATECO F Costruzioni 784 49 0 0 0 Piccola Impr Media Impr Grande Impr Grandissima Impr Num. PAT addetti per dimens PAT 13

Gruppo ATECO G52 Commercio al dettaglio Asl 4 chiavarese - anno 2009 dimensione PAT e n addetti (escluse le PAT fuori territorio regione e gli accentramenti contrib) Tipo numero PAT numero addetti Senza addetti 0 93 0 micro impresa < 10 1.758 3.207 piccola impresa Da 10 a < 50 33 508 media impresa Da 50 a <250 1 74 grande impresa Da 250 a <1000 0 0 grandissima impresa >= 1000 0 0 (*) totale 1.792 3.789 (*) escluse le PAT senza addetti 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 3.207 1.758 Micro Impr Gruppo ATECO G52 Commercio al dettaglio 508 33 1 74 0 0 Piccola Impr Media Impr Grande Impr Grandissima Impr Num. PAT addetti per dimens PAT Questo stesso andamento lo troviamo nei restanti due settori principali, come vediamo nella pagina seguente. 14

Gruppo ATECO H Alberghi e ristoranti Asl 4 chiavarese - anno 2009 - dimensione PAT e n addetti (escluse le PAT fuori territorio regione e gli accentramenti contrib) Tipo numero PAT numero addetti Senza addetti 0 51 0 micro impresa < 10 1.107 2.655 piccola impresa Da 10 a < 50 43 738 media impresa Da 50 a <250 3 281 grande impresa Da 250 a <1000 0 0 grandissima impresa >= 1000 0 0 (*) totale 1.153 3.674 (*) escluse le PAT senza addetti 3.000 2.000 1.000 0 2.655 1.107 Micro Impr Gruppo ATECO H Alberghi e ristoranti 738 43 281 3 0 0 Piccola Impr Num. PA T Media Impr addetti per dimens PAT Grande Impr Grandissima Impr Gruppo ATECO K Attività immobiliari Asl 4 chiavarese - anno 2009 - dimensione PAT e n addetti (escluse le PAT fuori territorio regione e gli accentramenti contrib) Tipo numero PAT numero addetti Senza addetti 0 76 0 micro impresa < 10 1.159 2.035 piccola impresa Da 10 a < 50 34 542 media impresa Da 50 a <250 3 166 grande impresa Da 250 a <1000 0 0 grandissima impresa >= 1000 0 0 (*) totale 1.272 2.743 (*) escluse le PAT senza addetti 3.000 2.000 1.000 0 2.035 1.159 Micro Impr Gruppo ATECO K Attività immobiliari 34 542 Piccola Impr Num. PA T 166 3 Media Impr addetti per dimens PAT 0 0 Grande Impr Grandissima Impr 15

Di questi 4 settori più rappresentati analizziamo la distribuzione percentuale delle PAT per comune di sede della PAT stessa. Si nota che in tre comuni (Borzonasca, Castiglione Chiavarese e Mezzanego) le PAT di ditte edili rappresentano da sole più del 50% del totale di PAT di quel comune (di qualunque altra attività), mentre se consideriamo tutti i 30 comuni della ASL4 le PAT edili sono il 26% delle PAT totali. Prima con una tabella: numero PAT : VISTE IN PERCENTUALE : F Costruzioni G52 Commercio dettaglio H Alberghi e ristoranti K Attività immobiliari A10d_GruppiAteco BORZONASCA 74 9 12 4 33 132 56,1 6,8 9,1 3,0 25,0 CARASCO 137 39 21 23 236 456 30,0 8,6 4,6 5,0 51,8 CARRO 11 2 2 0 10 25 44,0 8,0 8,0 0,0 40,0 CASARZA LIGURE 146 40 17 35 169 407 35,9 9,8 4,2 8,6 41,5 CASTIGL. CHIAVARESE 41 4 6 2 25 78 52,6 5,1 7,7 2,6 32,1 CHIAVARI 466 454 191 379 868 2.358 19,8 19,3 8,1 16,1 36,8 CICAGNA 68 34 16 19 180 317 21,5 10,7 5,0 6,0 56,8 COGORNO 129 36 16 19 129 329 39,2 10,9 4,9 5,8 39,2 COREGLIA LIGURE 8 0 0 1 18 27 29,6 0,0 0,0 3,7 66,7 FAVALE DI MALVARO 12 1 4 0 12 29 41,4 3,4 13,8 0,0 41,4 LAVAGNA 230 174 144 99 432 1.079 21,3 16,1 13,3 9,2 40,0 LEIVI 50 6 5 3 58 122 41,0 4,9 4,1 2,5 47,5 LORSICA 11 0 1 1 10 23 47,8 0,0 4,3 4,3 43,5 MAISSANA 9 1 9 0 10 29 31,0 3,4 31,0 0,0 34,5 MEZZANEGO 55 7 5 0 36 103 53,4 6,8 4,9 0,0 35,0 MOCONESI 96 42 13 22 123 296 32,4 14,2 4,4 7,4 41,6 MONEGLIA 85 41 58 22 89 295 28,8 13,9 19,7 7,5 30,2 NE 74 9 12 5 84 184 40,2 4,9 6,5 2,7 45,7 NEIRONE 14 6 4 1 17 42 33,3 14,3 9,5 2,4 40,5 ORERO 6 2 1 3 44 56 10,7 3,6 1,8 5,4 78,6 PORTOFINO 6 41 28 17 24 116 5,2 35,3 24,1 14,7 20,7 RAPALLO 733 378 223 302 940 2.576 28,5 14,7 8,7 11,7 36,5 REZZOAGLIO 21 11 8 2 35 77 27,3 14,3 10,4 2,6 45,5 S. COLOMBANO CERTEN. 74 13 7 14 75 183 40,4 7,1 3,8 7,7 41,0 S. MARGHERITA LIGURE 175 201 155 110 396 1.037 16,9 19,4 14,9 10,6 38,2 S. STEFANO D'AVETO 36 19 17 8 34 114 31,6 16,7 14,9 7,0 29,8 SESTRI LEVANTE 302 265 196 151 528 1.442 20,9 18,4 13,6 10,5 36,6 TRIBOGNA 26 6 1 6 25 64 40,6 9,4 1,6 9,4 39,1 VARESE LIGURE 46 29 16 0 53 144 31,9 20,1 11,1 0,0 36,8 ZOAGLI 58 15 16 16 41 146 39,7 10,3 11,0 11,0 28,1 TOTALE PAT x ATECO 3.199 1.885 1.204 1.264 4.734 12.286 26,0 15,3 9,8 10,3 38,5 Altri 27 cod. ATECO TOTALE PAT x COMUNE F Costruzioni G52 Commercio dettaglio H Alberghi e ristoranti K Attività immobiliari Altri 27 cod. ATECO Poi in grafico: 16

17

3.4 - Andamento negli anni degli addetti e delle PAT Il grafico successivo riporta i dati relativi agli addetti e alle PAT presenti sul territorio dell ASL 4 Chiavarese nel periodo 2000-2009. Come si vede l'andamento del numero di addetti e del numero di PAT negli anni considerati è pressoché costante con una leggera tendenza all'aumento, pertanto i dati infortunistici relativi allo stesso periodo sono confrontabili anche per quanto riguarda i valori assoluti. 18

Gli infortuni in itinere e in occasione di lavoro 3.1 - Gli infortuni in itinere Il fenomeno ha riguardato circa il 12% del totale degli infortuni denunciati accaduti negli anni dal 2005 al 2009 (grafico 1); tale percentuale risulta essere stabilizzata proprio a partire dal 2005, dopo un periodo di crescita dal 2000, anno di pubblicazione del D.lgs 38 in cui veniva normato per legge il riconoscimento degli infortuni in itinere da parte dell INAIL. Nel 2009 la percentuale cresce al 14% (grafico 2). territorio asl4 chiavarese infortuni denunciati 2005-2009 infortuni in itinere 12,4% sul lavoro in itinere 87,6% Grafico 1

territorio asl4 chiavarese infortuni denunciati 2000-2009 andamento eventi "sul lavoro" e "in itinere" 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 300 250 200 150 100 50 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 0 sul lavoro 2.251 2.209 2.288 2.182 2.128 2.042 1.958 1.926 2.020 1.706 in itinere 23 88 188 220 209 288 249 278 270 282 Grafico 2 Quella che segue è la tabella riassuntiva di tutti i casi d infortunio sul lavoro avvenuti sul territorio e denunciati all INAIL con l ulteriore distinzione in infortuni riconosciuti (definiti positivamente) e infortuni indennizzati. La differenza fra i denunciati e i riconosciuti costituisce gli infortuni non riconosciuti (definiti negativamente) mentre la differenza fra i riconosciuti e gli indennizzati rappresenta gli infortuni riconosciuti ma non indennizzati. infortuni denunciati, riconosciuti e indennizzati anni 2000-2009 anno evento 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 denunciati 2.274 2.297 2.476 2.402 2.337 2.330 2.207 2.204 2.290 1.988 riconosciuti 1.542 1.588 1.734 1.783 1.811 1.852 1.682 1.598 1.718 1.497 indennizzati 1.410 1.407 1.634 1.611 1.575 1.638 1.483 1.429 1.479 1.294 Tabella 1 Da notare come si sia ridotta negli ultimi anni la differenza fra denunciati e riconosciuti, indice di una probabile maggior attenzione da parte di tutti i soggetti coinvolti (lavoratori infortunati, datori di lavoro e INAIL) nel favorire il corretto e tempestivo iter medico-legale e amministrativo alle singole pratiche d infortunio, chi fornendo tutta la documentazione utile alla istruttoria dei casi, chi affidandosi sempre più frequentemente alle cure dei medici INAIL della Sede e chi lavorando nel miglior modo possibile e in tempi possibilmente rapidi alla definizione delle pratiche. Si noti anche la diminuzione dei numeri di tutte le categorie nell anno 2009 dopo un periodo di nove anni di relativa stabilità.

territorio asl4 infortuni 2000-2009 (compresi itinere) 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 denunciati riconosciuti indennizzati 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Grafico 3 L incidenza percentuale delle tre categorie nel decennio è quella evidenziata nel grafico 4.

territorio asl4 infortuni denunciati 2000-2009 (compresi itinere) 26% riconosciuti e indennizzati riconosciuti e non indennizzati non riconosciuti 8% 66% Grafico 4 Per i soli infortuni in itinere, il confronto fra gli andamenti di infortuni denunciati e riconosciuti (indennizzati e non) evidenzia un gap in aumento a partire dal 2007.

asl4: infortuni in itinere 2000-2009 andamento denunciati e riconosciuti denunciati riconosciuti 350 300 250 200 150 100 50 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Grafico 5 Scremando ora dal dato complessivo gli infortuni non riconosciuti e distinguendo i rimanenti infortuni definiti positivamente in ambiente di lavoro, stradali e in itinere, è interessante notare come fatto 100 il numero degli eventi al 2005 non vi sia una diminuzione generalizzata ma questa riguardi i soli infortuni in ambiente di lavoro e gli itinere. Gli infortuni in ambito stradale sono aumentati (grafico 5). Il medesimo andamento non risulta essersi verificato nell intera regione Liguria (grafico 6).

asl4: infortuni riconosciuti 2005-2009 andamento per tipologia evento (dato anno 2005 = 100) 110 100 90 80 70 60 ambiente di lavoro stradali in itinere 2005 2006 2007 2008 2009 Grafico 5 Liguria: infortuni riconosciuti 2005-2009 andamento per tipologia evento (dato anno 2005 =100) 110 100 90 80 70 60 ambiente di lavoro stradali in itinere 2005 2006 2007 2008 2009 Grafico 6 3.2 - gli infortuni in occasione di lavoro: indicatori e gravità Primo passo, propedeutico a qualsiasi politica di prevenzione degli infortuni tesa a ridurne il numero, è senza dubbio quello di analizzare dal punto di vista statistico le circostanze, le

cause, le sedi anatomiche colpite, il tipo di lesioni e la loro gravità, alla ricerca di possibili correlazioni tra queste e i generi di lavorazioni svolte all interno delle singole aziende e dei relativi settori produttivi nel loro complesso. Partiamo dai dati dell intero territorio. Il dato complessivo degli infortuni indennizzati dal 2000 al 2009, esclusi gli infortuni in itinere e quelli a lavoratori agricoli e a dipendenti dello Stato, parla di 13.480 eventi che, suddivisi per anno di accadimento e analizzati tenendo conto dell andamento occupazionale (assicurati INAIL con esclusione degli addetti in agricoltura, di quelli dei servizi domestici e dei dipendenti statali) segnano un andamento tendenzialmente decrescente (il dato 2009 non è ancora stabilizzato ed è suscettibile di un sia pur lieve aumento), passando da un rapporto (indice d incidenza infortunistica) di 43,1 infortuni riconosciuti ogni 1.000 addetti nel 2000 a 31 ogni 1.000 addetti nel 2009. territorio asl4 chiavarese - anni dal 2000 al 2009 addetti/infortuni riconosciuti (esclusi "in itinere") 40.000 2.000 30.000 1.500 20.000 1.000 10.000 500 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 addetti 30.699 32.835 32.762 32.817 33.607 33.435 34.966 35.565 36.814 36.299 infortuni 1.323 1.314 1.438 1.442 1.433 1.447 1.288 1.245 1.312 1.125 Grafico 1 0 Tralasciando l industria petrolifera e nucleare, che nei relativi indici risente in negativo dell esiguità del numero di addetti presenti sul territorio con effetti distorcenti, spiccano per gli alti tassi i settori DM Industria dei mezzi di trasporto (soprattutto cantieri navali), DJ Industria dei metalli, A Agrindustria, I Trasporti, DD Industria del legno, C Estrazione dei minerali non energetici (soprattutto ardesia) e il settore F Costruzioni, tutti di gran lunga sopra l indice medio del territorio pari a 39,34. Per il dettaglio anno per anno di tutti i settori ateco, ordinati in maniera decrescente in base all indice d incidenza grezzo complessivo

decennale, si veda la tabella 1 sottostante. asl4 chiavarese - anni dal 2000 al 2009: indice d'incidenza infortunistica (esclusi infortuni "in itinere" per settori ateco (esclusi lavoratori agricoli, dipendenti dello Stato, studenti, sportivi professionisti, lavoratori domestici) GruppiAteco 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 tot DF Industria petrolio 0,00 333,33 333,33 0,00 #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! 329,67 DM Industria mezzi trasporto 136,22 121,89 125,88 107,32 110,78 87,20 56,05 66,95 73,72 63,95 91,47 DJ Industria metalli 89,96 84,59 119,84 98,72 81,43 98,41 75,73 61,74 80,01 66,12 85,88 A Agrindustria 55,94 104,49 78,20 94,74 68,83 128,84 121,21 59,12 25,68 41,46 76,33 I Trasporti 82,65 72,04 77,02 87,00 68,66 59,80 64,37 54,46 51,74 57,72 67,07 DD Industria legno 56,36 52,24 73,78 40,50 57,98 85,07 65,46 49,19 41,78 29,57 55,33 C Estrazione minerali 59,60 48,59 60,56 67,68 62,33 28,47 62,50 45,47 44,23 33,57 51,79 F Costruzioni 68,66 55,86 52,42 52,74 61,07 59,91 45,02 48,10 42,59 37,56 51,63 DH Industria gomma 40,22 45,34 73,15 60,94 52,85 36,73 45,66 43,20 21,58 28,57 45,66 E Elettricità gas acqua 62,26 66,27 40,38 23,26 48,89 58,48 54,05 39,82 29,17 29,54 43,96 N Sanità 31,74 25,13 28,42 39,77 46,09 48,69 40,39 35,98 47,89 40,24 38,91 DI Industria non metalliferi 44,61 27,54 47,43 62,50 38,65 41,15 22,35 25,40 31,34 37,86 38,66 DK Industria meccanica 29,94 31,70 40,93 24,66 37,34 51,41 39,13 43,88 35,39 33,61 36,98 DG Industria chimica 28,45 49,88 27,65 47,48 33,48 64,34 38,11 28,57 42,65 9,66 36,90 L Pubblica amministrazione 35,45 35,07 34,21 38,26 26,46 46,37 31,42 28,12 23,02 31,72 32,90 H Alberghi e ristoranti 28,63 27,48 33,28 33,50 32,49 31,68 34,53 27,12 28,19 19,50 29,52 DL Industria elettrica 40,29 30,13 25,97 18,09 31,56 25,90 31,68 30,05 23,22 16,14 26,77 DE Industria carta 15,40 54,43 20,17 42,26 26,83 23,11 23,02 14,08 17,51 11,80 25,70 M Istruzione 33,76 12,46 30,11 32,13 14,06 32,70 26,23 27,82 22,33 20,88 25,10 G 52 Commercio dettaglio 20,39 23,60 18,96 29,96 26,36 29,45 27,12 24,27 27,84 21,04 24,83 DN Altre industrie 21,10 44,31 25,09 23,73 26,22 21,24 25,79 13,46 21,97 20,69 24,74 G 51 Commercio ingrosso 23,67 26,31 33,66 27,62 26,63 21,98 24,19 25,25 19,51 16,86 24,19 K Attività immobiliari 36,72 21,26 28,35 27,12 23,56 21,16 17,51 22,79 23,72 19,42 23,52 G 50 Commercio riparazione auto 23,56 16,49 29,05 31,32 26,59 18,59 22,82 20,72 20,66 14,15 22,40 O Servizi pubblici 21,72 21,76 27,67 19,25 23,02 20,05 27,64 19,44 24,65 16,92 22,17 DA Industria alimentare 21,25 20,29 15,39 24,54 15,24 21,57 21,70 17,96 7,80 14,25 17,78 DC Industria conciaria 0,00 0,00 0,00 62,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 60,98 14,04 DB Industria tessile 10,14 0,00 17,86 31,44 14,51 0,00 14,76 17,67 13,54 17,83 13,67 J Intermediazione finanziaria 2,15 5,70 86,61 17,44 11,17 21,61 16,30 42,31 15,37 14,90 12,17 B Pesca 500,00 500,00 0,00 9,68 9,72 0,00 0,00 0,00 20,00 9,97 9,93 Totali 43,10 40,02 43,89 43,94 42,64 43,28 36,84 35,01 35,64 30,99 39,34 Tabella 1 L analisi dell andamento dell indice d incidenza complessivo nei principali settori produttivi presenti sul territorio per numero di addetti e d infortuni mette in luce una tendenziale diminuzione nel tempo nei settori che nel 2000 avevano gli indici più elevati (estrazione minerali non energetici, industria dei metalli, industria fabbricazione mezzi di trasporto, costruzioni, trasporti e magazzinaggio) e un contestuale peggioramento dell indice nel

settore che nell anno 2000 erano tra i più virtuosi: la sanità. Da notare come si sia ridotta notevolmente la forbice tra gli estremi fra i sette settori esaminati nel corso del decennio considerato: si passa da una differenza pari a 107,6 del 2000 a quella del 2009 che è pari a 46,6. asl4 chiavarese - anni dal 2000 al 2009 infortuni riconosciuti (esclusi "in itinere") principali settori ATECO andamento indice d'incidenza 140 DM Industria mezzi trasporto DJ Industria metalli I Trasporti C Estrazione minerali F Costruzioni H Alberghi e ristoranti N Sanita tutti i settori 120 100 80 60 40 20 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Grafico 2 La traduzione cartografica territoriale dell indice di incidenza infortunistica, dettagliato per comune dove si è verificato l evento e relativa agli anni dal 2000 al 2009, mostra un dato interessante: non sono necessariamente i comuni dove avvengono il maggior numero d infortuni (mappa 1) né quelli dove lavorano numeri maggiori di addetti quelli a maggior incidenza infortunistica (mappa 2). Entrano infatti in gioco altre variabili la più importante delle quali sembra essere quella del settore produttivo prevalente sul territorio che, come abbiamo visto, registrano indici più o meno gravi. Altra variabile che influenza il dato in esame è quella della mobilità dei lavoratori sul territorio, specialmente nei settori delle costruzioni, dei trasporti e nella sanità. Per quanto riguarda quest ultimo settore è necessaria una precisazione: gli addetti dipendenti della ASL4 Chiavarese, 8.900 circa la somma stimata nel quadriennio in questione, sono erroneamente considerati - nella banca dati su cui ci si basa - tutti operanti nel territorio comunale di Chiavari, dove ha sede legale l azienda. Nella realtà

essi sono distribuiti in vario modo, nella loro quasi totalità, nei comuni di Santa Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante, dove hanno sede gli ospedali pubblici, i principali ambulatori e i vari uffici amministrativi. Per questo motivo si è ritenuto di dover operare arbitrariamente una correzione sul numero degli addetti, spalmandoli equamente nei cinque comuni citati in mancanza del dato sulla loro dislocazione reale. Gli otto comuni rivieraschi Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante e Moneglia raccolgono circa il 77% degli infortuni totali e circa il 73% degli addetti, percentuale che varia anche notevolmente a seconda del settore produttivo considerato. Mappa 1 In termini assoluti tre sono i comuni che superano quota quattromila addetti medi all anno nell arco del decennio 2000 2009 e sono Rapallo, Chiavari e Sestri Levante, mentre dal punto di vista infortunistico il comune di Sestri Levante è l unico a superare quota 3.000 nel medesimo decennio, distanziando notevolmente gli altri comuni importanti del territorio (mappa 1). In termini relativi, misurando cioè gli infortuni i rapporto agli addetti (mappa 2), tre territori

superano quota 60 per mille e sono Sestri Levante, Zoagli e Lorsica. Alta incidenza anche per i comuni di Lavagna, Carro e Castiglione Chiavarese che vedono il loro indice infortunistico attestarsi tra il 50 e il 60 per mille. I settori produttivi che causano gli alti indici nei comuni citati sono quelli dell industria chimica, della gomma, dei metalli e dei mezzi di trasporto ma anche il settore dei trasporti e della pubblica amministrazione a Sestri Levante; a Lavagna la Sanità; a Zoagli l agrindustria, le costruzioni, l istruzione e la sanità; a Lorsica l estrazione dei minerali e l industria del legno; a Castiglione Chiavarese l estrazione dei minerali, il commercio al dettaglio e i trasporti; a Carro l industria alimentare, la riparazione delle auto e i trasporti. Mappa 2 Utile e interessante è anche la costruzione di una tabella (quella che segue, limitata al periodo 2000-2006) che prenda in considerazione i soli infortuni gravi, quegli infortuni

cioè che si concludono con una prognosi di almeno 40 giorni o con una percentuale di menomazione dell integrità psico-fisica di almeno l uno per cento.

ASL4 Chiavarese - anni 2000-2006 indice d'incidenza infortuni gravi (prognosi > 39 giorni o postumi permanenti) indennizzati (esclusi infortuni agricoli, in itinere, ad apprendisti, lav.interinali, lavoratori iscritti a polizze speciali, sportivi professionisti) per settori ATECO settore ATECO 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 A Agricoltura,Caccia,Silvicoltura 0,0 50,2 47,5 30,3 37,8 19,1 53,7 B Pesca,Piscicoltura 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 C Estrazione Minerali 31,4 22,9 28,5 23,9 8,9 12,2 30,2 DA Ind. alimentari.bevande.tabacco 6,6 5,2 3,8 4,7 1,9 10,6 5,4 DB Ind. tessili.abbigliamento 6,7 0,0 0,0 7,0 0,0 0,0 3,7 DC Ind. conciarie 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 DD Ind. del legno 19,4 20,7 28,8 8,6 30,1 45,5 13,9 DE fabbr. carta,cartoni,editoria 0,0 22,9 11,5 3,0 3,8 3,9 11,6 DF Fabbr. coke,petrolio.nucleare 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 DG Fabbr.prod.chimici.Fibre sintetiche 7,1 7,5 5,0 10,0 7,2 14,8 4,7 DH Fabbr.art.in gomma/mat. plastiche 2,4 4,3 15,1 10,9 12,7 7,3 11,4 DI Ind. della trasformazione 6,8 15,2 26,1 17,9 17,6 22,4 7,6 DJ Metallurgia 7,4 12,7 21,9 16,0 12,7 21,0 15,2 DK Industria meccanica 8,5 2,1 16,4 8,2 9,8 20,9 7,4 DL Elettromeccanica.Ottica 7,6 4,6 2,9 0,0 1,4 6,5 8,3 DM Fabbr. mezzi di trasporto 17,3 18,6 20,1 15,4 16,0 19,6 12,5 DN Altre industrie manifatturiere 4,0 10,7 6,6 6,6 5,5 6,1 6,4 E Energia elettrica,gas,acque 14,5 22,9 0,0 0,0 5,2 0,0 12,9 F Costruzioni 18,4 14,9 14,6 14,5 19,2 19,0 15,4 G Commercio.Riparazioni. 5,6 7,9 4,7 5,4 5,2 5,4 5,2 H Alberghi e ristoranti 5,2 6,6 6,6 4,6 4,7 4,7 5,7 I Trasposrti,magazzinaggio 16,2 19,5 15,0 16,4 9,5 8,9 10,9 J Intermediazione finanziaria 0,0 0,7 5,7 0,0 5,6 0,0 0,0 K Immobili.Informatica.Ricerca 10,5 4,1 8,5 3,2 4,8 3,7 3,2 L Pubblica amministrazione 8,1 7,0 4,3 8,5 6,8 16,9 6,3 M Istruzione 8,3 0,0 11,1 6,7 3,1 6,8 4,6 N Sanità 6,0 3,8 6,5 7,6 7,1 10,6 8,1 O Altri servizi pubblici 6,8 6,0 6,2 3,2 4,8 7,2 2,9 P Serv. a famiglie 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Totale 9,0 9,2 9,8 8,4 8,8 10,8 8,4 Tabella 2 Osservando il grafico relativo ai soli infortuni gravi (grafico 3, periodo 2000 2006) si può notare come le curve abbiano grossomodo la stessa forma di quelle del grafico 2; quello

che cambia in alcuni casi è la disposizione della curva rispetto alle altre: si spostano verso la parte alta (maggior incidenza relativa) quella del settore dell estrazione dei minerali non energetici e quella delle costruzioni, rimangono nella loro posizione rispetto alla media i settori dell industria dei metalli e degli alberghi e ristoranti mentre scendono, ovverosia diminuiscono la loro incidenza gli infortuni gravi, nei settori dell industria dei mezzi di trasporto, trasporto e magazzinaggio e sanità. ASL4 Chiavarese infortuni indennizzati 2000-2006 principali settori ATECO andamento indice d'incidenza infortuni gravi 35 30 25 20 15 10 5 0 tutti i settori CB estrazione minerali non energ. DJ industria dei metalli DM fabbricazione mezzi di trasporto F costruzioni I trasporti e magazzinaggio H alberghi e ristoranti N sanità 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Grafico 3 Analizziamo ora il fenomeno infortunistico da vari altri punti di vista, tenendo conto cioè del giorno della settimana di accadimento, dell ora solare, dell ora ordinale ma anche di variabili quali il tipo di lesione e la sua sede anatomica, la durata della prognosi e la eventuale permanenza di postumi invalidanti, nonché l attività lavorativa svolta al momento dell infortunio e la causa agente all origine dell accadimento. Il periodo analizzato è quello dal 2000 al 2008. Incrociando il numero complessivo degli infortuni indennizzati nei nove anni 13.480 casi con i giorni della settimana in cui si sono verificati, essi si presentano distribuiti in maniera abbastanza uniforme nei cinque giorni feriali, ma con una sensibile prevalenza al lunedì (+ 11% rispetto alla media dei cinque giorni feriali), e una netta ma naturale diminuzione nel fine settimana (grafico 4).

territorio ASL4 - tutti i settori infortuni definiti positivamente 2000-2009 giorno settimanale evento 3.000 2.000 1.000 0 lun mar mer gio ven sab dom TOTAL 2.606 2.436 2.297 2.312 2.228 1.038 450 Grafico 4 Se invece si tiene conto dell ora di accadimento dei medesimi infortuni (al netto di 250 casi carenti del dato) si nota che la parte della giornata a maggior frequenza è il mattino, con il picco alle ore 10, mentre il picco del pomeriggio si registra alle ore 16 (grafico 5).

ASL4 - tutti i settori infortuni definiti positivamente 2000-2009 ora solare evento 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 Grafico 5 Prendendo in considerazione l ora ordinale di accadimento (il dato è sconosciuto per 2.230 casi su 13.480) abbiamo un andamento che conferma il dato precedente, mostrando come siano le prime tre ore di lavoro quelle a maggior rischio d infortunio, con il picco costituito dalla seconda ora, per poi scendere decisamente nelle ore successive Grafico 6).

ASL4 - tutti i settori infortuni definiti positivamente 2000-2009 ora ordinale evento 2.200 2.000 1.800 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Grafico 6 Passiamo ora ad analizzare il fenomeno dal punto di vista della natura della lesione subita dai lavoratori infortunati nei 13.480 casi in esame. territorio ASL4 tutti i settori infortuni indennizzati 2000-2009 natura della lesione 0,7% Contusione Corpi estranei Ferita Frattura 1% 1,3% 4% 20% 31% Lesioni da altri agenti Lesioni da infezioni parassiti Lesioni da sforzo Lussazione, distorsione 16% 24% 2% Perdita anatomica Grafico 7 Leggendo le percentuali contusioni, ferite, lussazioni-distorsioni e fratture sono, nell ordine, i tipi di lesione più frequenti, seguite a notevole distanza dalle altre cinque categorie.

La ferita alla mano e alle dita è il tipo di lesione più frequente in assoluto con il 15% dei casi, seguito a notevole distanza, circa il 7% dei casi, dalle lussazioni-distorsioni alla caviglia e piede. La contusione, natura della lesione più frequente, riguarda spesso la mano ma anche gli arti inferiori, la testa e il tronco. Passando alle lesioni più gravi, la frattura riguarda la mano e le dita in un caso su tre e la caviglia e il piede in un caso su quattro, mentre la perdita anatomica ha colpito 88 volte su 91 la mano e le dita. Da notare anche l alta percentuale, ben l 85%, di lesioni da corpi estranei che riguardano la testa (nello specifico gli occhi). È possibile e quanto mai opportuno analizzare il territorio anche per quanto riguarda la gravità degli infortuni sul lavoro che vi accadono, gravità che può essere misurata in diversi modi a seconda che si voglia tener conto della mera durata della prognosi di ogni singolo evento, che si considerino i casi che si concludono con postumi permanenti e la loro percentuale rispetto al totale dei casi oppure pesando il grado d inabilità valutato per ogni singolo evento o, infine, tenendo conto di prognosi e postumi traducendo questi ultimi in giorni di prognosi in base a un fattore moltiplicatore. In questa sede si è scelto di analizzare il fenomeno da due punti di vista: da quello della durata della prognosi e da quello della percentuale dei casi indennizzati che si concludono con dei postumi permanenti, a prescindere dalla loro entità. Dalla tabella e dal grafico che seguono si evince che il 72% degli eventi si concludono entro i 30 giorni di prognosi mentre il restante 28% va oltre tale soglia. Da un punto di vista tecnico-giuridico sono considerati gravi gli infortuni con prognosi maggiore a 40 giorni. Nel territorio della ASL4 Chiavarese, nel periodo considerato, tali eventi sono pari a circa il 20% circa dei casi definiti positivamente (grafico 8). territorio ASL4 - tutti i settori infortuni definiti positivamente 2000-2009 durata prognosi in classi giorni 20% 17% da 1 a 7 8% da 8 a 30 da 31 a 40 55% Più di 40

Grafico 8 Analogo risultato si ottiene se si considerano, quale parametro di misurazione della gravità degli infortuni, i postumi permanenti residuati al termine della prognosi: gli eventi che si concludono senza postumi sono pari all 82% del totale. territorio ASL4 - tutti i settori infortuni definiti positivi 2000-2009 classi di postumi permanenti 5,7% 0,8% 0,10% 0,01% Nessuno 11,3% da 1 a 5 da 6 a 15 da 16 a 32 82% da 33 a 66 da 67 a 100 Grafico 9 Tenendo conto della distribuzione sul territorio degli infortuni con postumi permanenti si può notare come questi non siano percentualmente più frequenti nei comuni dove esistono le maggiori realtà produttive. Sono invece i comuni dell alta Valfontanabuona e quelli più interni i meno virtuosi e ciò a causa della presenza in questi territori di numerose aziende del settore dell estrazione e lavorazione dell ardesia nel primo caso e di aziende agricole nel secondo, due comparti ad alto indice di gravità infortunistica (vedasi mappa 3).

Mappa 3 Analizzando infine gli infortuni dal punto di vista dell attività svolta dal lavoratore al momento del loro accadimento e dell agente legato alla medesima attività si ottiene una tabella estremamente ampia e complessa (360 righe relative alla variabile agente attività per 39 colonne relative a quella della attività lavorativa ) della quale, in questa sede, si possono riassumere soltanto alcuni dati principali. Su 6.896 casi analizzati (periodo 2003 2007) sono 397 (5,7%) quelli con dato mancante; a 206 (3% del totale) ammontano gli eventi lesivi avvenuti durante l uso di una macchina o macchinario; 969 (14,1%) sono gli infortuni avvenuti durante attività lavorativa con uso di utensili a mano manuali e 406 (5,9%) con utensili a mano motorizzati; 477 (6,9%) gli infortuni avvenuti durante la conduzione di un mezzo di trasporto o attrezzatura di movimentazione motorizzata e non; 764 (11,1%) gli eventi causati dalla manipolazione in

genere di oggetti e 1346 (19,5%) quelli dovuti al loro trasporto o movimentazione manuale in genere; 2.109 (30,6%) infine, la categoria più cospicua, è quella che riguarda gli infortuni dovuti al movimento (camminare, correre, saltare, salire, scendere ecc.) compiuto dal lavoratore infortunato sul luogo di lavoro. Anche per la categoria agente attività si deve registrare purtroppo un certo numero di missing (928 su 6.896, pari al 13,4%) esclusi i quali si passa ai 688 (10%) pavimento che sommati ai 251 (3,6%) casi dovuti a scale a gradini e scalinate, ai 191 (2,8%) avvenuti su superfici e luoghi di transito e ai 109 (1,6%) della categoria superfici in generale indicano che il 18% circa degli infortuni avviene durante semplici spostamenti all interno del luogo di lavoro. Altre categorie maggiormente presenti tra le variabili agente attività sono le autovetture con 184 infortuni (2,7%), dato che fa il paio con motocicli con 269 casi (3,9%); coltelli, coltellacci e cutter con 205 casi (3%); martelli, mazze e mazzette sommano 122 infortuni (1,8%) mentre piccoli materiali da costruzione raggiunge quota 244 (3,5%) e scale portatili 140 (2%); degno di nota infine è il dato che riguarda le categorie esseri umani e organismi viventi e esseri umani che insieme assommano 128 infortuni (1,9%) e che riguardano principalmente i lavoratori di ambito sanitario. 3.3 - Quanti infortuni in quante PAT N.B. Se non diversamente specificato, il criterio utilizzato per la ricerca dati è il seguente: tutte le gestioni INAIL, solo infortuni definiti positivamente, ma esclusi itinere, colf, studenti, sportivi professionisti, infortuni ad addetti PAT madre. Inoltre bisogna tenere conto del fatto che i dati degli infortuni relativi all'anno 2009 non sono ancora stabilizzati e quindi sono destinati ad aumentare, sebbene leggermente. Cerchiamo di renderci conto di quante sono le PAT nelle quali sono avvenuti infortuni rispetto al totale di PAT presenti ogni anno sul territorio della nostra ASL. 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 A infortuni definiti positiv. 1453 1426 1386 1383 1393 1424 1229 1182 1245 1069 PAT che hanno avuto B infortuni 723 755 726 729 734 763 721 688 684 600 con quante PAT C raggiungo la metà degli 78 98 87 94 92 113 120 114 93 84 infortuni riconosciuti % PAT che rappresentano D la metà degli infortuni 10,79 12,98 11,98 12,89 12,53 14,81 16,64 16,57 13,6 14 riconosciuti (C/B*100) PAT totali presenti E (comprese quelle che non 10.795 10.973 11.440 11.759 11.587 11.634 11.910 12.149 12.263 12.343 hanno avuto infortuni) % PAT che hanno avuto F infortuni sul totale delle 6,7 6,88 6,35 6,2 6,33 6,56 6,05 5,66 5,58 4,86 PAT presenti (B/E*100) Dalla tabella vediamo che il numero di PAT nelle quali sono stati riconosciuti infortuni (riga B) rappresenta mediamente il 6 % (riga F) delle PAT totali del territorio (riga E).

In questa già piccola percentuale di PAT sono sufficienti mediamente il 13,7% di esse per rappresentare la metà degli infortuni riconosciuti nell'anno (riga D).

3.4 - Infortuni per genere e tipo di definizione Osserviamo l'andamento degli infortuni per genere... e per tipo di definizione INAIL con cui sono stati appunto definiti:

Esaminando anche il tipo di definizione degli infortuni per genere: MASCHI FEMMINE

Notiamo un andamento percentuale abbastanza costante negli anni per quanto riguarda le definizioni temporanee: tra l'87 e il 93 % nei maschi e tra il 71 e il 90 % nelle femmine (in questo caso l'intervallo è maggiore).

Se approntiamo grafici a torta sommando gli infortuni : notiamo che le definizioni permanenti nei maschi sono maggiori rispetto alle RS di circa 3 volte, nelle femmine è invece esattamente l'opposto, infatti le Regolari senza Indennizzo sono 3 volte più numerose delle definizioni permanenti. Questo sembra dovuto al fatto che nella categoria Regolari senza Indennizzo sono compresi gli infortuni con prognosi inferiore a 4 giorni del personale della Sanità e tutti gli infortuni occorsi a insegnanti o comunque personale della pubblica istruzione; in entrambi i casi le persone di sesso femminile rappresentano la maggioranza. Il personale della Pubblica istruzione viene indennizzato direttamente dallo Stato e per questo motivo i relativi infortuni sono classificati Regolari senza Indennizzo. Andando a dettagliare per esempio gli infortuni 2004 con prognosi inferiore a 4 giorni sopracitati, per i quali notiamo un notevole aumento del dato assoluto per la parte femminile, e associando le relative qualifiche professionali delle infortunate, otteniamo:

Approfondendo in ulteriore dettaglio tutti gli infortuni femminili del 2004, qualunque sia stata la prognosi, abbiamo la conferma che tutti gli infortuni classificati Regolari senza Indennizzo (74) hanno avuto durata inferiore a 4 giorni, coincidendo il numero totale della colonna RS in entrambe le tabelle. Facendo ANNO 2004 FEMMINE lo stesso tutte le durate di infortunio N46_TipoDefinizione per gli N33d_QualificaProf PE RS TE Totale infortun n. inf delle 36 Qualif con meno di 5 inf ognuna 5 6 47 58 ati 139 ANNO Assistente 2004 sanitario MASCHI 5 5 maschi, 081 Moglie/figli colt. Dir. tutte le durate di infortunio N46_TipoDefinizione 6 6 prenden 602 N33d_QualificaProf Meccanico PE RS Totale 6 6 do in 182 n. Banconiere inf delle 26 Qualif con meno di 3 inf ognuna 1 27 1 5 632 8 consider 185402 Barista Falegname 2 1 8 3 8 azione 509270 Insegnante Carpentiere (e aiuto) 2 9 1 3 9 solo le 298080 Commesso Propr/ass.ti di negozio colt. Dir. 1 3 1 7 3 9 definizi 309 309 Cuoco Cuoco 2 1 1 10 3 11 oni 706 permane 196 Pulitore Bidello 3 11 3 11 257 nti e le 401 Cameriere Facchino/portabagagli ai piani/sala 3 13 3 13 196 Bidello 3 10 13 Regola 603 Medico radiologo 4 4 142 Ausiliario sanitario/portantino 1 3 10 14 ri senza 506 Infermiere 1 3 4 080 Propr/ass.ti colt. Dir. 1 15 16 Indenniz 133 Autista 5 5 zo, 516 Imp.to lab/tec/post/tel 4 4 17 25 490 Idraulico 5 5 abbiamo 652 Operatore 2 7 47 56 382 Elettricista 4 1 5 in 506 Infermiere 2 32 31 65 602 Meccanico 9 1 10 dettaglio Totale Risultato 20 74 239 333 619 Muratore 23 3 26 le qualifiche 652 Operatore 22 8 30 professionali Totale Risultato 108 31 139 dell'anno 2004 dove è presente un altro dato assoluto discretamente alto.