EUROPEAN PARLIAMENT 2014-2019 Committee on Regional Development 02/07/2015 AMENDMENTS 1-18 Ivan Jakovčić An EU strategy for the Adriatic and Ionian region PE557.188-2014/2214(INI) s created with Go to http://www.at4am.ep.parl.union.eu \000000.doc United in diversity
1 Paragraph 4 4. incoraggia la Commissione, la Banca europea per gli investimenti (BEI) e i paesi partecipanti a sfruttare appieno le possibilità disponibili nell'ambito del nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) nell'ottica di finanziare progetti nella regione in grado di creare valore a livello macroregionale; soppresso 2 Paragraph 6 a (new) 6 bis. sottolinea la necessità di allineare i Programmi Operativi Nazionali e Regionali dei Paesi Membri dell'unione agli obiettivi della Strategia; 3 Paragraph 7 a (new) 7 bis. ritiene imprescindibile che, nella fase di implementazione della Strategia, i suoi principi generali, ed in particolare le 2/10 \000000.doc
istanze relative alla protezione dell'ambiente e alla valorizzazione delle risorse naturali, vengano tenuti nella dovuta considerazione in tutti e quattro i pilastri, anche al fine di avere un approccio olistico alle complesse e variegate sfide della Macroregione; 4 Paragraph 7 b (new) 7 ter. esorta gli Stati membri a coinvolgere attivamente tutte le parti interessate nelle procedure decisionali relative alla Macroregione, segnatamente le comunità locali, che devono avere la possibilità di avvalersi del diritto di proteggere il loro ambiente e la loro salute nel caso in cui questi siano minacciati da attività economiche inquinanti e pericolose; 5 Paragraph 9 9. evidenzia che la regione si trova di fronte a gravi problemi di migrazione nel Mediterraneo; sottolinea che per un ulteriore sviluppo dell'area meridionale della regione è essenziale tenere sotto controllo tali problematiche; 9. evidenzia che la regione si trova di fronte a gravi problemi di migrazione nel Mediterraneo; si rammarica per l'insufficiente cooperazione fra gli Stati membri dell'ue per quanto concerne le sfide poste dalla migrazione; ritiene imprescindibile un approccio olistico ai flussi migratori che tenga in \000000.doc 3/10
considerazione non solo l'aspetto della sicurezza, ma anche quello umanitario e della possibile integrazione dei migranti; 6 Paragraph 12 12. prende atto con preoccupazione del tasso di depauperamento degli stock ittici nel Mar Adriatico e nel Mar Ionio in conseguenza della pesca eccessiva; sottolinea che la pesca rappresenta una delle componenti chiave delle economie delle zone costiere e insulari; è pertanto del parere che occorra considerare la protezione e la difesa degli stock ittici un obiettivo di massima importanza della strategia, prendere provvedimenti risoluti sotto forma di condivisione di dati, piattaforme di monitoraggio e piani di gestione della pesca comuni, nonché sviluppare ulteriormente il settore dell'acquacoltura; 12. prende atto con preoccupazione del tasso di depauperamento degli stock ittici nel Mar Adriatico e nel Mar Ionio in conseguenza della pesca eccessiva e dei rischi significativi per tutta la vita marina rappresentati dalle tecniche di ricerca di petrolio e gas come l'air-gun; sottolinea che la pesca rappresenta una delle componenti chiave delle economie delle zone costiere e insulari; è pertanto del parere che occorra considerare la protezione e la difesa degli stock ittici un obiettivo di massima importanza della strategia, prendere provvedimenti risoluti sotto forma di condivisione di dati, piattaforme di monitoraggio e piani di gestione della pesca comuni, nonché sviluppare ulteriormente il settore dell'acquacoltura; 7 Paragraph 16 16. pone l'accento sull'importanza di migliorare la connettività nei trasporti e nell'energia tra i paesi partecipanti nonché 16. pone l'accento sull'importanza di migliorare la connettività nei trasporti e nell'energia tra i paesi partecipanti nonché 4/10 \000000.doc
fra questi e gli altri paesi vicini, compresi il trasporto marittimo, le connessioni intermodali con l'entroterra e le reti energetiche; evidenzia l'assenza di collegamenti tra le due coste dell'adriatico; fra questi e gli altri paesi vicini, compresi il trasporto marittimo, le connessioni intermodali con l'entroterra e le reti energetiche; evidenzia l'assenza di collegamenti tra le due coste dell'adriatico e l'esistente gap infrastrutturale nella regione adriatico-ionica; 8 Paragraph 16 a (new) 16 bis. sottolinea la necessità di uno sviluppo del trasporto combinato per merci e passeggeri strada-mare quale strumento finalizzato al raggiungimento di una maggiore coesione sociale tra gli Stati che partecipano alla Strategia, nonché alla riduzione della congestione stradale e quindi di emissioni di CO2; 9 Paragraph 17 17. pone l'accento sull'importanza di collegare le rotte dei trasporti marittimi e i porti, da un lato, con altre aree dell'europa, dall'altro, nonché sulla rilevanza delle interconnessioni con i corridoi TEN-T; invita i paesi partecipanti a concentrare i loro sforzi per dare attuazione ai progetti dell'attuale rete TEN-T e alla proposta di estensione indicativa di tale rete ai Balcani occidentali, facendo ricorso agli strumenti 17. pone l'accento sull'importanza di collegare le rotte dei trasporti marittimi e i porti, da un lato, con altre aree dell'europa, dall'altro, nonché sulla rilevanza delle interconnessioni con i corridoi TEN-T; invita i paesi partecipanti a concentrare i loro sforzi per dare attuazione ai progetti dell'attuale rete TEN-T e ad altri interventi per la sua proposta di estensione in grado di risolvere il divario infrastrutturale \000000.doc 5/10
esistenti; esistente nell'area adriatico-ionica, con particolare riferimento al completamento del corridoio Baltico-Adriatico, all'estensione Nord-Sud del corridoio Scandinavo-Mediterraneo al tratto Ancona-Pescara-Bari e all'intera costa adriatica italiana, all'implementazione di una diramazione per collegare meglio la penisola iberica al centro Italia e ai Balcani per lo sviluppo delle autostrade del mare, e al miglioramento delle infrastrutture portuali per collegamenti più efficienti tra le due coste dell'adriatico; 10 Paragraph 18 a (new) 18 bis. evidenzia la necessità di inserire all'interno delle reti TEN-T la tratta ferroviara ad alta velocità da Ancona alla Puglia, al fine di evitare la persistenza del collo di bottiglia in concomitanza dello snodo di Ancona; 11 Paragraph 19 19. invita i paesi partecipanti a migliorare le loro infrastrutture di trasporto marittimo, ferroviario e aereo, nonché a sviluppare autostrade del mare all'interno della macroregione, combinando mezzi di 19. invita i paesi partecipanti a migliorare le loro infrastrutture di trasporto marittimo, ferroviario e aereo, a sviluppare autostrade del mare all'interno della macroregione, combinando mezzi di trasporto 6/10 \000000.doc
trasporto intermodali, soprattutto per il collegamento con l'entroterra; intermodali, soprattutto per il collegamento con l'entroterra, nonché a migliorare la logistica dei trasporti, utilizzando al meglio le tecnologie più avanzate, e assicurando sempre un alto livello di sicurezza e sostenibilità ambientale; 12 Paragraph 20 a (new) 20 bis. sottolinea la persistente e deprecabile assenza di collegamenti ferroviari regolari e la penuria di collegamenti stradali tra la costa tirrenica e la costa adriatico-ionica, che danneggia pesantemente la vocazione turistica e le attività produttive dei territori coinvolti; 13 Paragraph 23 a (new) 23 bis. esprime profonda preoccupazione per le numerose concessioni che sono state destinate a diverse multinazionali del petrolio per la ricerca di idrocarburi in mare, che, peraltro in palese contraddizione con gli obiettivi dell'unione in materia di clima ed energie rinnovabili, comporteranno un elevato numero di trivellazioni in mari semichiusi quali l'adriatico e lo Ionio, esponendo la Macroregione al rischio di catastrofi e di gravissime conseguenze in termini \000000.doc 7/10
ambientali, economici, e di salute pubblica; 14 Paragraph 24 a (new) 24 bis. considera che le possibilità di crescita della Macroregione dipendono maggiormente dalla capacità di attrazione turistica e dalle attività economiche legate alla specificità dell'ambiente e dell'ecosistema piuttosto che dallo sviluppo industriale; esprime profonda preoccupazione per la rinnovata promozione, in mare e sulla terraferma, di ricerche di petrolio e gas effettuate con tecniche di ricerca particolarmente pericolose per l'ecosistema e gli stock ittici come l'air-gun, in aree peraltro già duramente segnate sotto il profilo ambientale; 15 Paragraph 28 a (new) 28 bis. considera che, pur nell' ottica di politiche di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico, progetti di gasdotti come la Trans-Adriatic Pipeline, con approdo nelle costa pugliese, comportano, dinanzi ad un risibile vantaggio economico e strategico vista la acclarata riduzione della domanda 8/10 \000000.doc
di gas, un notevole impatto ambientale sia 'offshore', sia 'onshore', interferendo pesantemente con i delicati ecosistemi del punto di approdo del gasdotto, con particolare riferimento alle praterie di Posidonia, alle tartarughe Caretta Caretta e agli uliveti secolari del territorio interessato; 16 Paragraph 29 a (new) 29 bis. Ricorda la necessità di favorire l'utilizzo di scali aeroportuali già esistenti nella Macroregione al fine di evitare una concentrazione eccessiva dei passeggeri in pochi hub e di favorire un turismo sostenibile e più equilibrato dal punto di vista dei flussi nei diversi territori; 17 Paragraph 30 30. riconosce il ricco patrimonio culturale e naturale della regione quale grande punto di forza su cui si fonda il settore del turismo; sottolinea il gran numero di siti tutelati dall'unesco presenti in tutti i paesi partecipanti; ritiene che, nonostante il significativo contributo apportato all'economia da questo settore, il potenziale turistico non venga ancora sfruttato appieno, soprattutto a causa di cicli 30. riconosce il ricco patrimonio culturale e naturale della regione quale grande punto di forza su cui si fonda il settore del turismo; sottolinea il gran numero di siti tutelati dall'unesco presenti in tutti i paesi partecipanti; ritiene che, nonostante il significativo contributo apportato all'economia da questo settore, il potenziale turistico non venga ancora sfruttato appieno, soprattutto a causa di cicli \000000.doc 9/10
stagionali molto marcati e delle carenze a livello di innovazione, sostenibilità, infrastrutture di trasporto, qualità dell'offerta turistica, competenze delle parti interessate e gestione del turismo responsabile; stagionali molto marcati e delle carenze a livello di innovazione, sostenibilità, infrastrutture di trasporto, qualità dell'offerta turistica, competenze delle parti interessate e gestione del turismo responsabile; chiede, a tal proposito, agli otto Stati che aderiscono alla Strategia di adottare politiche atte a garantire un'adeguata offerta di collegamenti e di servizi ricettivi anche al di fuori della stagione estiva, al fine di diversificare i flussi turistici e di assicurare una presenza turistica costante nelle diverse stagioni dell'anno; 18 Paragraph 32 a (new) 32 bis. sottolinea la necessità di una reale intermodalità dei trasporti, caratterizzata da una rete articolata con servizi e aree di interscambio, al fine di sviluppare un turismo eco-compatibile e di qualità; 10/10 \000000.doc