PROGETTO COOPERAZIONE DECENTRATA PER IL RAFFORZAMENTO ISTITUZIONALE DEI COMUNI MONTANI BOSNIACI INTRODUZIONE Nell ambito delle iniziative legate alla Tregua Olimpica realizzate dai partner istituzionali piemontesi Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino e Toroc, nell autunno 2005 sei Comunità montane della provincia di Torino e sette comuni montani della Bosnia hanno siglato un accordo di collaborazione per realizzare iniziative di cooperazione decentrata a sostegno del territorio bosniaco duramente colpito dal conflitto dei primi anni 90. Oltre alla realizzazione delle iniziative di cooperazione decentrata, tale accordo nasce soprattutto dalla volontà, sia per parte italiana che bosniaca, di promuovere e diffondere sui rispettivi territori gli ideali di pace, tolleranza, fratellanza e solidarietà, valori propri dell Ideale olimpico. Successivamente alla firma dell accordo, sottoscritto a Sarajevo nell ottobre 2005, i sindaci dei comuni montani bosniaci hanno effettuato una visita istituzionale a Torino nel corso dei XX Giochi Olimpici invernali. In quell occasione, hanno manifestato l esigenza dei propri enti territoriali di attivare dei percorsi di rafforzamento istituzionale per migliorare le capacità di governo e sviluppo del proprio territorio attraverso confronti e scambi di esperienze con tecnici delle comunità montane firmatarie dell accordo. In tale contesto, la Provincia di Torino ha fornito un servizio di assistenza tecnica nella preparazione del protocollo in un ottica di sviluppo dei rapporti di collaborazione e cooperazione con i territori e gli attori locali della Bosnia-Erzegovina, Stato che potenzialmente è candidato all ingresso nell Unione europea e che già usufruisce di fondi comunitari per far fronte al progetto di associazione e stabilizzazione (quadro politico dell Unione Europea per i paesi dei Balcani occidentali fino al completamento del processo di adesione). Il progetto proposto rappresenterà un attività di accompagnamento per migliorare le capacità delle amministrazioni locali bosniache a governare dei progetti di sviluppo in una dimensione di concertazione e partenariato locale anche di area vasta, coinvolgendo in tal senso oltre a quello politico, anche il livello tecnico delle amministrazioni, attraverso un percorso di formazione destinato in specifico a quest ultimo Gli ambiti tematici sui quali le comunità montane possono offrire la loro collaborazione sono: - turismo, cultura, gestione eventi; - protezione civile; - manutenzione del territorio e sistemazione idrogeologica; - gestione del patrimonio boschivo; - agricoltura; - nuove tecnologie e digital divide. PARTNER E RUOLI - Provincia di Torino: coordinamento del progetto, azioni per il coinvolgimento di soggetti locali diversi dai partner (Camere di Commercio, Associazioni di categoria, associazioni di volontariato, ), informazione e aggiornamento sulle fonti di finanziamento dell Unione europea, delle organizzazioni internazionali e dei rispettivi Stati. 1
- Comunità montane italiane del Protocollo delle Alte Valli (Valli Chisone e Germanasca, Val Pellice, Pinerolese Pedemontano, Val Sangone, Bassa Valle Susa, Alta Valle Susa): assistenza tecnica, organizzazione attività e visite durante la visita di studio. - Comuni montani bosniaci (Trnovo, Trnovo Rep. Srpska, Hadžići, Pale - Rep. Srpska, Travnik, Zenica, Stari Grad). OBIETTIVI Il progetto persegue i seguenti obiettivi: - migliorare la capacità di governo, gestionale e organizzativa dei Comuni bosniaci partner; - aumentare la conoscenza reciproca della cultura e degli assetti istituzionali, a livello nazionale e locale, degli enti partner; - creare basi solide per futuri progetti di cooperazione. DURATA 14 mesi da ottobre 2006 a dicembre 2007 FASI E AZIONI FASE CONOSCITIVA Missione preliminare Le azioni inserite in questa fase saranno precedute da una missione istituzionale in Bosnia- Erzegovina (prevista per la fine di ottobre) alla quale parteciperà una rappresentanza sia del livello politico che di quello tecnico dei partner italiani. Gli obiettivi della missione sono i seguenti: - affinare il progetto; - definire in dettaglio i temi e i progetti della collaborazione; - analizzare eventuali idee e progetti di sviluppo su cui attivare la collaborazione tecnica; - individuare ulteriori attori locali da coinvolgere, sia in Italia che in Bosnia-Erzegovina. 1. Formazione teorica per funzionari bosniaci I funzionari bosniaci riceveranno una formazione specifica così organizzata: - due giornate sull organizzazione istituzionale dello Stato Italiano e sul funzionamento amministrativo delle diverse parti che lo compongono, con particolare attenzione ai ruoli e competenze delle comunità montane e dei comuni; - una giornata di presentazione delle metodologie di sviluppo e gestione di progetti di sviluppo locale messi in atto dai partner italiani del progetto; - una giornata di presentazione dei finanziamenti dell Unione europea per progetti di sviluppo locale e di cooperazione decentrata (programmi, funzionamento, modalità di accesso e presentazione dei progetti); - due giornate sull utilizzo della piattaforma tecnologica di collaborazione (vedi azione 5). I docenti della formazione specifica saranno un funzionario della Provincia di Torino per la parte generale sulle istituzioni, un funzionario di una delle comunità montane partner e un tecnico informatico e si svolgerà in Bosnia in occasione di una missione intermedia del progetto. Inoltre, al fine di aumentare e migliorare la conoscenza della cultura e della lingua italiana per facilitare il confronto tra personale italiano e bosniaco durante le visite studio e per progetti futuri, i funzionari bosniaci potranno partecipare ad un corso di lingua e cultura italiana che sarà realizzato appoggiandosi all Ambasciata d Italia di Sarajevo. Il corso sarà organizzato in modo da permettere agli iscritti di ottenere la CISL (Certificazione di Italiano come Lingua Straniera), certificazione che viene rilasciata dopo aver sostenuto apposito esame. 2
2. Formazione teorica per funzionari italiani Con l obiettivo di aumentare e migliorare la conoscenza della realtà dei comuni montani bosniaci, i funzionari della Provincia di Torino e delle comunità montane italiane parteciperanno a un breve corso di formazione della durata di tre giornate sui seguenti contenuti: - storia, politica, cultura, economia, geografia della Bosnia Herzegovina; - organizzazione istituzionale e funzionamento amministrativo delle diverse parti che lo compongono, con particolare attenzione ai ruoli e competenze dei comuni; - illustrazione dei programmi e dei progetti di sviluppo attuali e previsti; - utilizzo della piattaforma tecnologica di collaborazione (vedi azione 5). FASE OPERATIVA 3. Formazione pratica visite di studio Nel corso del mese di giugno, i funzionari bosniaci che hanno partecipato all azione 1 effettueranno una visita studio presso le comunità montane partner. La visita studio avrà una durata di 15 giorni durante i quali saranno svolte le seguenti attività: - visite istituzionali alle comunità montane e agli altri enti partner; - incontri fra tecnici per illustrare e analizzare metodologie di gestione e azioni nelle materie di competenza scelte di comune accordo e illustrazione di progetti specifici; - visite di strutture gestite dalle comunità montane e dai relativi comuni per spiegarne la gestione e il funzionamento; - incontri fra tecnici provenienti da enti del territorio (ATL, Consorzi socio-assistenziali, agenzie di sviluppo locale, GAL, ) - partecipazione ad eventi culturali del territorio (fiere, momenti di incontro con i cittadini). La visita di studio sarà anche un momento di confronto e riflessione tra tecnici sui progetti di sviluppo individuati durante la missione preliminare. I funzionari bosniaci saranno ospitati presso una struttura sita nel Comune di Villarfocchiardo (Cascina Roland) e per gli spostamenti saranno utilizzate sia vetture istituzionali che appositi mezzi in affitto. 4. Assistenza tecnica Nel mese di settembre 2007, i funzionari tecnici delle comunità montane italiane effettueranno una missione finale in Bosnia con i seguenti obiettivi: - verificare lo stato di avanzamento dei progetti di sviluppo sui cui i tecnici italiani hanno fornito assistenza tecnica; - elaborare e analizzare ulteriori progetti di sviluppo locale e progetti di cooperazione decentrata tra le amministrazioni partner. La missione, della durata di 8 giorni, sarà anche l occasione per gettare le basi di future collaborazioni (sia in forma di assistenza tecnica che di veri e propri progetti di cooperazione). 5. Piattaforma informatica di collaborazione Con l obiettivo di facilitare le comunicazioni tra i partner e aumentare il livello di condivisione delle attività che danno corpo alla collaborazione tra enti, sarà istituita una piattaforma informatica di collaborazione. La piattaforma consisterà in un semplice sito internet creato utilizzando un sistema libero di messenger (tipo yahoo, libero, blogger) e rappresenterà uno spazio condiviso da tutti i partner per scambiarsi documenti, messaggi, informazioni. Sul sito si troveranno anche informazioni sugli strumenti di finanziamento dell Unione europea e dei rispettivi Stati ed i relativi bandi per accedervi; questa parte sarà curata dalla Provincia di Torino. 3
CRONOPROGRAMMA Azioni Mesi Coordinamento Missione preliminare Corso di formazione per funzionari bosniaci Corso di formazione per funzionari italiani Visite studio Missione finale Assistenza tecnica 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 4
BUDGET (* valorizzazione Provincia di Torino; ** valorizzazione Comunità montane Per il dettaglio vedere Budget preventivo allegato VOCE DI SPESA COSTO TOTALE IN EURO A. Personale 15.250,00 B. Missioni 50.880,00 C. Investimenti 0,00 D. Materiali di consumo 0,00 E. Formazione 3.400,00 F. Studi/Ricerca 0,00 G. Sensibilizzazione 0,00 H. Altre attività 7.800,00 I. Spese generali 0,00 L. Imprevisti 0,00 TOTALE 77.330,00 Finanziamento richiesto alla Regione Piemonte (76%) 58.980,00 Cofinanziamento Provincia di Torino 13.150,00 di cui 3.150,00 in valorizzazione Cofinanziamento Comunità montane 5.200** Totale 77.330 Torino, 19 settembre 2006 5