Federazione Nazionale Fonderie XXXI Congresso di Fonderia Fonderia e nuovi scenari: competitività e tecnologia, le sfide del futuro Roma 4-5 Ottobre 2012 PRESIDENTE : Enrico Frigerio 1
La Fonderia in Italia Profilo Industria italiana di Fonderia Anno 2011 Imprese (N ) 1.111 Metalli Ferrosi Metalli Non Ferrosi Addetti diretti (N Unità) Metalli Ferrosi Metalli Non Ferrosi Produzione (t): Metalli Ferrosi Metalli Non Ferrosi 197 914 29.340 14.340 15.000 2.214.509 (+12%, 2011 vs 2010) 1.236.229 978.280 Fatturato Mld di 7.5 (+20%, 2011 vs 2010) Fonte: Elaborazioni Assofond, ISTAT 2
UNA FINESTRA SUI NOSTRI PARTNERS.. Profilo Industria italiana dei Fornitori delle Fonderie Anno 2011 Imprese operanti in Italia (N ) 142 Addetti diretti (N Unità) 6.200 Valore della Produzione (Milioni di ): 1.300 Esportazioni (Milioni di ): 810 Fonte: AMAFOND AMAFOND, l Associazione Italiana dei Fornitori di Macchine, Prodotti e Servizi per la Fonderia, conta ad oggi 90 Aziende Associate, oltre il 60% dell intero comparto. 3
Guardando al ranking dei primi 10 paesi al mondo nella produzione di getti nel 2011 (stime Modern Casting) troviamo il nostro Paese al nono posto davanti alla Francia guadagnando così terreno rispetto all anno 2009 che l aveva visto in decima posizione. 4
La Fonderia: Overlook Mondiale LEADER MONDIALI NELLA PRODUZIONE DI GETTI Produttori 2011 Posizione 2009 Milioni tonnellate Anno 2011* Quota % su tot. 1 CINA 1 43.6 43,3% 2 INDIA 2 10.0 11,3% 3 U.S.A. 3 9.05 10,3% 4 GERMANIA 6 5.5 6,0% 5 GIAPPONE 4 5.2 6,0% 6 RUSSIA 5 4.6 5,3% 7 BRASILE 7 3.6 4,1% 8 COREA del SUD 8 2,5 2,8% 9 ITALIA 10 2.2 2,5% 10 FRANCIA 9 2.0 2,1% Fonte: STIME 2011 Modern Casting 5
INTERSCAMBI COMMERCALI GETTI (Ferrosi + Non Ferrosi)* Saldo export import +2.5 miliardi di Esportazioni totali: 4.3 miliardi di * Stima Fonte: Elaborazioni Assofond su dati ISTAT 6
INTERSCAMBI COMMERCALI GETTI 1 Semestre 2012 / 1 Semestre 2011 Esportazioni (t) - 2% Esportazioni ( ) +6% Importazioni (t) - 5% Importazioni ( ) invariate Il contributo del canale estero ha perso parte del suo vigore nel secondo semestre del 2011 ed in questa prima parte del 2012. La debolezza del quadro congiunturale è confermato da un deciso rallentamento anche delle importazioni. Fonte: Elaborazioni Assofond su dati ISTAT 7
LE FONDERIE ALLA LUCE DEI RISULTATI DI BILANCIO. La perdita di redditività dell industria di Fonderia è messa in evidenza dal peggioramento dell Ebitda medio settoriale che esprime la capacità dell azienda di vendere i propri prodotti ad un prezzo che consenta di coprire i costi operativi sostenuti per consumo di materie prime, per servizi, e costo del personale dipendente. Il picco positivo dell indice di redditività (Ebitda/Fatturato) per le Fonderie di Ghisa si evidenzia nel 2008 con circa il 10%. Per il comparto delle Fonderie di Metalli Non Ferrosi per trovare valori dell Ebitda del 10% occorre risalire al 2002. Dopo il 2002 simili performance non si sono più ripetute. 8
L INDICE EBITDA Al fine di installare e mantenere capacità produttive all'altezza delle aspettative della nostra forza lavoro il nostro Ebitda dovrebbe essere superiore al 15% (obiettivo oggi raggiunto solo in settori di nicchia, no automotive e meccanica generale). La fonderia automotive lavora con Ebitda dal 4 al 10% Nel settore della meccanica generale, esclusi i grandi getti: l'11% della capacità lavora con Ebitda negativi il 52% con Ebitda inferiori al 10% solo il 37% con Ebitda dal 10 al 20%, ma sono minacciati dalla pressione di prezzo di quel 63% con Ebitda negativo od inferiore al 10% (rispettivamente 11% + 52%). 9
Redditività Lorda Fonderie di Ghisa (metallo ferroso) Ebitda/Fatturato (valori %) 2008-2011 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 9,9 9,4 9,8 6,3 2008 2009 2010 2011 10
Redditività Lorda Fonderie di Metalli Non Ferrosi Ebitda/Fatturato (valori %) 2008-2011 10 10,01 9,62 8,54 9,17 8,51 8 7,26 6,98 7 6 4 3,89 4,96 2 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 11
Produzione Totale Getti (Ferroso + Non Ferroso) - Italia Il confronto tendenziale con il periodo gennaio-luglio 2011 evidenzia per la produzione totale di getti (Fe + Non Fe) un calo stimato pari al 7%. Per la restante parte dell anno si stima un ulteriore contrazione pari a 5%. La perdita complessiva attesa per l intero 2012 è pari a 12% rispetto al 2011. Fonte: Elaborazioni Assofond su dati ISTAT 12
La Fonderia in Italia Produzione Totale Getti (Ferroso + Non Ferroso)- Italia - tonnellate 2.900.000 2.700.000 2.500.000 2.300.000 2.100.000 1.900.000 1.700.000 1.500.000 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Nel 2009 la produzione delle Fonderie italiane si è ridotta di circa un Milione di tonnellate di getti
Produzione Totale Getti (Ferroso + Non Ferroso) - Italia Var. % su volumi in tonnellate Caduta dal picco massimo settoriale (1 Semestre 2008) al minimo (1 Sem. 2009) = - 39% I recuperi del 2010/2009 (+18%) e del 2011/2010 (+12%) avevano consentito una buona riduzione del gap produttivo rispetto ai livelli pre-crisi. Oggi, le proiezioni per l anno in corso indicano un arretramento della produzione totale di getti pari a 12% rispetto al 2011 e quindi un riposizionamento sui livelli produttivi del 2010. Fonte: Elaborazioni Assofond su dati ISTAT 14
.Il deterioramento congiunturale del 2012 è confermato da una ripresa vigorosa dell utilizzo degli ammortizzatori sociali (C.I.G., C.I.G.S, contratti di solidarietà..). Da una prima stima dei dati si presume che per l anno in corso circa il 10% degli addetti diretti del comparto, ovvero poco meno di 3.000 unità, siano stati e siano tuttora interessati da tali istituti. 15
PUNTI DI FORZA 16
PUNTI DI DEBOLEZZA 17
14,00 12,00 Confronto prezzi Energia Elettrica (Eurostat 2011) Paesi Membri CAEF Grouppo 1E: consumi 20 70 GWh/anno Prezzi escl. IVA 12,92 Eurocent / kwh 10,00 8,00 6,00 5,99 6,26 6,67 6,73 7,44 7,51 7,61 7,65 7,79 8,01 8,5 8,52 8,71 9,00 10,07 10,08 10,3 10,47 4,00 2,00 0,00 Fonte: CAEF Turchia Finlandia Svezia Francia Norvegia Olanda Slovenia Portogallo Polonia Spagna Danimarca UK Belgio EU27 Rep. Ceca Lituania Ungheria Germania Italia 18
L impatto in bolletta Nei primi mesi del 2012 per una azienda caratteristica del nostro settore, con consumo che si attesta attorno ai 10 GWh/anno in media tensione, il costo in bolletta è indicativamente di 130/140 euro MWh Rispetto ad un costo di 5 milioni di Euro per la fornitura di energia elettrica annuale, il 30% in più rispetto ai concorrenti rappresenta una maggiore spesa di 1.500.000 Euro. 19
VORREMMO.UNA MANIFATTURA PIÙ COMPETITIVA. PERCHÉ. 20
MANIFATTURA = OCCUPAZIONE 21
COME FARE? 22