Quale futuro per i diplomati?



Documenti analoghi
Comunicato stampa. L identikit e le scelte dei diplomati calabresi

Le caratteristiche dei laureati al loro ingresso all università

Le caratteristiche dei laureati al loro ingresso all università

AlmaLaurea: i laureati in Giurisprudenza si raccontano. Lo studio e il lavoro, ecco le loro performance. Con il primo identikit dei dottori triennali

Le esperienze di studio all estero

Le esperienze di studio all estero

I giudizi sull esperienza universitaria

Gli adulti all università

Le prospettive di studio

Gli adulti all università

Le prospettive di lavoro

Esperienza universitaria dei diplomati dell istruzione tecnica e professionale. Milano, 29 maggio 2013 Davide Cristofori (ALMALAUREA)

I laureati di cittadinanza estera

La diffusione e la qualità dei tirocini formativi

Le condizioni di vita nelle città universitarie

Gli adulti all università

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123

Le prospettive di lavoro

I diplomati e lo studio Anno 2007

Le prospettive di studio

Il lavoro durante gli studi e la frequenza alle lezioni

L indagine svolta da AlmaLaurea nel 2013 ha coinvolto quasi 450mila laureati di primo e

anni 17, anni 69,6 27 anni e oltre 13,0 età media alla laurea 26,6 Cittadini stranieri (%)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna stampa. Roma 17 settembre 2015

Il lavoro durante gli studi e la frequenza alle lezioni

4 I LAUREATI E IL LAVORO

Consulta le note metodologiche. Collettivo selezionato. Collettivo selezionato. Collettivo

PRIMA E DOPO IL DIPLOMA

I tirocini formativi

PROFILO DEI LAUREATI Giovedì 12 giugno 2003 IUAV Università degli Studi

La regolarità negli studi

Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano. Progetto Orientamento scolastico e percorsi di studio al termine delle scuole medie

DALLA SCUOLA DELL OBBLIGO ALLE SCELTE POST-DIPLOMA: CONTESTO FAMILIARE, RIUSCITA SCOLASTICA, MOTIVAZIONI

5DOPO IL DIPLOMA DALLA SCUOLA ALL UNIVERSITÀ I DIPLOMATI E IL LAVORO LA FAMIGLIA DI ORIGINE

INDAGINE ALMADIPLOMA SULLE SCELTE FORMATIVE E OCCUPAZIONALI DEI DIPLOMATI 2014

AUTOVALUTAZIONE E ORIENTAMENTO: IL FUTURO DELLA SCUOLA

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo?

Stiamo svolgendo una ricerca sul modo in cui i/le ragazzi/e della tua età compiono

La laurea giusta per trovare

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza

QUESTIONARIO. Grazie

DOMANDA E OFFERTA FORMATIVA: LE SCELTE DI STUDIO DEI GIOVANI

I neodiplomati 2015 si presentano nella banca dati AlmaDiploma

COMUNICATO STAMPA XII RAPPORTO SUL PROFILO DEI DIPLOMATI 2014

Ripensare le votazioni? Napoli, 22 maggio 2012 Gian Piero Mignoli (ALMALAUREA)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna Stampa. Roma 28 aprile 2016

Livello di soddisfazione dei laureandi

SINTESI DEI RISULTATI

Orientamento in uscita - Università

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

I neodiplomati 2014 si presentano nella banca dati AlmaDiploma

Inserimento professionale dei diplomati universitari

quarto ciclo di incontri per conoscere le professioni

Marche. I numeri dell istruzione. Settimana dell Orientamento Ancona, Quartiere fieristico novembre 2008

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE

Insuccesso formativo e dispersione scolastica

Profilo dei Laureati 2011 XIV Indagine AlmaLaurea. Andrea Cammelli Napoli, 22 maggio 2012

Studiare all estero: le esperienze dei laureati italiani indagine web sui laureati 2012

ISTITUTO MARCO POLO Legalmente riconosciuto Via Ferrando Brescia Tel Fax

QUESTIONARIO STUDENTI DIPLOMATI ANNO SCOLASTICO 2009/2010 LICEO RAGIONERIA PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

A lmao rièntati. Il progetto AlmaDiploma - AlmaOrièntati

PERCORSI DOPO LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ORIENTARE GLI ORIENTATORI. di Andrea Cammelli

INDAGINE ALMALAUREA 2015 SUI DOTTORI DI RICERCA Tra perfomance di studio e mercato del lavoro

La scuola italiana della provincia di Bolzano



Se hai sostenuto un test di ammissione/orientamento al corso di laurea, che impressione ne hai ricavato?

PRIMA E DOPO IL DIPLOMA

Questionario insegnante

Fare orientamento Anno scolastico 2014/2015

L abbandono degli studi universitari.

5.3 Giudizio sintetico di licenza media e punteggio di diploma di maturità.

PRIMA E DOPO IL DIPLOMA

4I LAUREATI E IL LAVORO

Progetto ORIENTA. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012

L ISTRUZIONE UNIVERSITARIA NELLA PROVINCIA DI RIMINI

I libri di testo. Carlo Tarsitani

La laurea giusta per trovare

LA VALUTAZIONE DEI GENITORI

Note metodologiche. 1. Fonti e universi di riferimento

Scelte lavorative dei giovani diplomati CORSO DIURNO

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER

COMITATO TECNICO SCUOLA E UNIVERSITA

I.T.I.S. CASTEL BARONIA

Verso la scuola secondaria di secondo grado. Anno Scolastico 2013 / 2014 F. S. Lucia Rizzo

PROFILO DEI LAUREATI. 1. ANAGRAFICO Collettivo. 2. ORIGINE SOCIALE Collettivo selezionato. Collettivo selezionato. Numero dei laureati 25

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

VERBALE n.5. Funge da segretario verbalizzante la prof.ssa Eugenia Viola.

Come orientarsi nel sistema della scuola secondaria superiore

LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA UNIVERSITARIO ROMANO

Innovazione e Design educativo per la buona scuola

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

Rapporto AlmaDiploma sulla condizione occupazionale e formativa dei diplomati di scuola secondaria superiore ad uno, tre e cinque anni dal diploma

Gentile Dirigente Scolastico,

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Servizi di psicologia per la famiglia, per i genitori e i figli

Transcript:

Quale futuro per i diplomati? A Milano, martedì 11 dicembre 2007, quinto convegno AlmaDiploma. Identikit di quasi settemila ragazzi usciti a luglio dalle scuole superiori Chi sono i diplomati italiani, come studiano, cosa pensano del loro futuro? AlmaLaurea, con AlmaDiploma, presenta il loro identikit martedì 11 dicembre a Milano in occasione del convegno Quale futuro per i diplomati? Strumenti per il governo della scuola e per l orientamento in uscita dei diplomati. L appuntamento è dalle ore 9.30, nella sede di FAST, Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, piazzale Morandi 2. Il Profilo dei diplomati 2007 analizza le caratteristiche e le performance di 6.786 diplomati che hanno concluso la scuola secondaria superiore a luglio di quest anno, con la novità dell ingresso in AlmaDiploma di 29 istituti della Lombardia. Nel corso del dibattito saranno anche presentati i risultati del percorso di orientamento AlmaOrièntati messo a punto da AlmaLaurea per aiutare i ragazzi nella scelta dell Università e per offrire uno strumento di lavoro a insegnanti e orientatori. AlmaDiploma è nata come associazione di scuole secondarie superiori sul modello di AlmaLaurea. Il progetto ha avuto origine nel 2000 per iniziativa di alcuni istituti della provincia di Firenze. Attualmente sono 122 gli istituti secondari italiani aderenti. Il progetto si è esteso a livello nazionale per diffondere nelle scuole la cultura della valutazione, per aiutare i ragazzi nella scelta del percorso dopo l Esame di Stato e per favorire l incontro tra domanda e offerta di lavoro con una banca dati on line che ad oggi raccoglie i curriculum vitae di circa 35.000 diplomati (www.almadiploma.it). In sintesi ecco l anticipazione sulla documentazione che sarà presentata al convegno e discussa da esperti universitari, dirigenti scolastici e insegnanti. Al convegno interverranno, tra gli altri: Andrea Cammelli (direttore di AlmaLaurea), Giuliana Pupazzoni (Direzione scolastica regionale della Lombardia), Benedetto Di Rienzo (Rete scuole lombarde in AlmaDiploma), Maria Luisa Pombeni e Furio Camillo (Università di Bologna), Elvio Pagano ed Elio Pasca (presidente e direttore di AlmaDiploma), rappresentanti dell Invalsi, dirigenti scolastici. Informazioni e programma completo: www.almadiploma.it/info/convegni/milano2007

Il Profilo dei diplomati 2007 Scuola: uno su due cambierebbe la scelta fatta a 14 anni Il Profilo dei diplomati 2007, realizzato come prototipo in attesa della sua estensione a tutte le scuole italiane come ha ipotizzato il Ministero all Istruzione, prende in considerazione i diplomati nel 2007 di 55 Istituti scolastici aderenti ad AlmaDiploma. Il collettivo osservato comprende 6.786 diplomati. La collocazione territoriale degli istituti coinvolti nell indagine (16 lombardi, 21 toscani, 4 veneti, 8 della provincia di Bologna, 6 meridionali), ma anche la sovrarappresentazione dei titoli tecnici deve essere tenuta presente nell interpretazione dei risultati. Maschi e tra i banchi. Viene confermata la prevalenza numerica delle fra gli studenti di cinque percorsi: artistico, linguistico, classico, tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere, pedagogico sociale. Prevalgono invece i negli indirizzi tecnici industriali e per geometri e nei professionali per l industria e l artigianato. Maschi e sono in equilibrio, invece, nei licei scientifici e nei tecnici commerciali. Mio padre è laureato e io esco con ottimo alle medie e vado al liceo La relazione fra il contesto familiare dei ragazzi e la scelta del diploma è stata attentamente studiata e trova conferma nell indagine. I figli delle classi sociali superiori hanno molte probabilità in più di intraprendere studi liceali, ma l effetto del contesto socio-economico familiare sul rendimento scolastico dei ragazzi è evidente prima dell ingresso alle superiori: fra i diplomati nel 2007, il 29% dei ragazzi con almeno un genitore laureato aveva concluso la scuola media inferiore con il giudizio ottimo ; percentuale che si riduce al 17% tra i figli di genitori con diploma di maturità e al 12% tra i figli di genitori con grado di istruzione inferiore. La documentazione testimonia dunque che le condizioni socio-economiche familiari innestano un processo causale: i figli delle classi superiori tendono ad avere un migliore rendimento scolastico fin dal primo ciclo degli studi e buoni voti implicano maggiori probabilità di iscriversi ad un liceo piuttosto che ad un indirizzo tecnico o professionale. Alla luce di questo, per poter garantire a tutti le stesse opportunità educative è necessario intervenire sui ragazzi sin dalla formazione primaria. La riuscita negli studi. Il voto medio di diploma è di 75,7/100. Chi ottiene i risultati massimi (da 81 a 100 su 100) rappresenta il 31,7%. Il voto medio è di 79 (su cento) nei licei, 74,9 negli indirizzi tecnici e 72,8 nei professionali. Nei licei, iscriversi dopo l età prevista o ripetere anni scolastici sono situazioni rare, che riguardano rispettivamente il 3% e il 5% dei diplomati. Le iscrizioni tardive salgono invece al 7% negli indirizzi tecnici e al 27% nei professionali e le ripetenze passano al 16% nei tecnici e al 15% nei professionali. Le studentesse, in tutte e tre le tipologie di indirizzi, tendono ad avere migliori risultati in termini sia di voto sia di regolarità negli studi. A parità di condizioni all ingresso, le differenze fra le tre tipologie di indirizzi in termini di riuscita scolastica risultano statisticamente non significative; in altre parole, nel nostro sistema scolastico le scuole superiori sembrano adottare canoni selettivi uniformi, non influenzati dalle caratteristiche iniziali degli studenti. Così giudico la scuola. Soddisfatti? Decisamente sì 27 diplomati su cento. Promossi gli insegnanti. 2

Nel complesso, i diplomati si dimostrano piuttosto soddisfatti della propria esperienza scolastica. Le valutazioni risultano positive per quanto riguarda la percezione dell esperienza scolastica complessiva: 53 studenti su 100 si dichiarano moderatamente soddisfatti e 27 su 100 decisamente soddisfatti, per complessivi 80 diplomati su 100 soddisfatti. Opinioni favorevoli sono state espresse anche nei confronti degli insegnanti (il 78% dei diplomati è soddisfatto della loro competenza, il 70% della chiarezza espositiva, il 72% della disponibilità al dialogo e il 61% della loro capacità di valutazione), dei rapporti con il personale non docente (75%) e soprattutto come prevedibile dei rapporti con gli altri studenti (91%). Meno soddisfacenti sono risultati in generale i laboratori (60%), l adeguatezza delle aule (53%) e l organizzazione scolastica (48%). Quasi uno su due cambierebbe la scelta fatta a 14 anni. Il 28% cambierebbe sia corso che scuola. AlmaDiploma ha interrogato i diplomati al momento dell Esame di Stato chiedendo di riflettere sulla bontà di una decisione presa a 14 anni. A caldo, 51 diplomati su cento confermano la propria scelta, mentre il 48% degli studenti dice che cambierebbe. L 1% rimanente non si esprime. Tra i pentiti della scelta 10 su cento ripeterebbero il corso, ma in un altra scuola, altrettanti sceglierebbero un diverso indirizzo o corso della propria scuola e il 28% sceglierebbe sia un altra scuola che un altro indirizzo di studi. Un dato preoccupante, che conferma un fenomeno già riscontrato nella precedente indagine (non confermava la propria scelta il 47% dei diplomati) e che chiama direttamente in causa l azione di orientamento da parte del sistema di istruzione nel passaggio alla scuola secondaria superiore. Come già rilevato, c è anche un problema di contesto culturale e di messaggi che arrivano alle famiglie. Occorre tenere presente, inoltre, che rispondendo alla domanda probabilmente i diplomati hanno preso in considerazione non tanto il vissuto a scuola (solo il 30% di chi cambierebbe scelta si dichiara insoddisfatto dell esperienza appena conclusa), ma le prospettive formative e professionali future. Dentro e fuori dall aula: nei licei meno lezioni, ma più compiti a casa Nel corso del quinto anno della scuola superiore, in una settimana tipo, i diplomati 2007 hanno frequentato in media circa 35 ore di lezioni scolastiche e destinato altre 12,5 ore allo studio e ai compiti. L impegno complessivo, in termini di tempo, è omogeneo nei tre principali gruppi di indirizzi, ma cambia il rapporto fra le ore di lezione scolastica e le ore di studio/compiti a casa: in media le lezioni rappresentano infatti l 83% della formazione complessiva per gli indirizzi professionali, il 75% per i tecnici e il 64% per i licei. Gli stage sono rari solo nei programmi didattici del liceo artistico, classico e scientifico. Il lavoro nel corso degli studi che naturalmente, a differenza di quanto avviene per gli studenti universitari, ha carattere quasi esclusivamente occasionale ha coinvolto il 58% dei diplomati. Quasi due terzi dei diplomati (64%) praticano un attività sportiva: calcio, fitness, nuoto, bodybuilding/pesistica, danza, pallavolo, arti marziali e pallacanestro sono, in ordine decrescente, le discipline più diffuse. La pratica sportiva caratterizza in generale più i delle. Le esperienze di volontariato coinvolgono il 19% dei diplomati. Prospettive future: studio o lavoro? Conclusi gli studi secondari superiori, i diplomati si dividono in tre categorie: gli studenti che intendono iscriversi all università, che rappresentano il 60%, coloro che non proseguono gli studi e 3

si avviano verso un attività lavorativa (32%) e i diplomati che intendono svolgere una attività di qualificazione al di fuori dell università (6%). Dal punto di vista delle prospettive post-diploma le caratterizzazioni dei percorsi di studio sono nettissime. Tutti e tre i diplomi liceali preludono chiaramente allo studio universitario: il 93% dei diplomati 2007 nei licei ha intenzione di iscriversi ad un corso di laurea (erano il 91% nel 2005 e il 96% nel 2006). Negli indirizzi tecnici, invece, la scelta prevalente rimane l iscrizione all università (52%, era il 58% nel 2006), ma sono numerosi anche coloro che non intendono proseguire gli studi (39%). Negli indirizzi professionali, infine, i diplomati che non intendono proseguire gli studi (61%, erano il 58% nel 2006) superano gli studenti che andranno all università (30%). Con poche eccezioni, dunque, scegliendo un percorso di studio liceale si è presa a 14 anni una decisione che di fatto porta all università. Per gli indirizzi tecnici e in particolar modo per i professionali, invece, l accesso all università non è scontato e la probabilità di iscriversi dipende da più fattori, fra cui in particolare il genere, il grado di istruzione dei genitori e il voto di diploma. Così, per esempio, fra i diplomati professionali intendono iscriversi ad un corso universitario il 35% delle e solo il 25% dei. Quanto incidono, su questo risultato, le strategie personali di vita, la propensione allo studio? E quanto le eventuali discriminazioni nel mondo del lavoro? Perché scelgo l università. Ormai è noto, dalle indagini AlmaLaurea (confermate a livello internazionale delle indagini Ocse), che i laureati hanno più chance dal punto di vista occupazionale e questa evidenza viene filtrata anche dalla percezione che il diplomato ha del futuro proprio lavorativo in Italia e in Europa. I diplomati che intendono iscriversi all università hanno, nell ordine, tre obiettivi: - completare la formazione per svolgere la professione a cui sono interessati (motivazione principale per i diplomati dei licei e per le ragazze); - poter trovare in futuro un lavoro ben retribuito (più importante per i diplomati tecnici e per i ). - approfondire i propri interessi culturali (primo obiettivo per i diplomati provenenti da un indirizzo professionale); Come immagino il lavoro: il posto fisso è l obiettivo. La popolazione complessiva osservata esprime il massimo interesse per l area aziendale marketing, comunicazione, pubbliche relazioni, l area vendite e l area organizzazione, pianificazione. Si verificano alcune comprensibili differenze, all interno dei collettivi tecnici e professionali, fra chi accede all università e chi si avvia verso un attività lavorativa: maggiore interesse per la ricerca e sviluppo da parte dei primi, più produzione e assistenza tecnica per i secondi. Sebbene il mercato del lavoro tenda a chiedere flessibilità e inviti spesso i giovani a divenire imprenditori di se stessi, i diplomati cercano in particolare stabilità del lavoro e acquisizione di professionalità e indicano il contratto a tempo indeterminato più di qualsiasi altra tipologia contrattuale. Preoccupante è lo scarso interesse per una professione coerente con gli studi e con i propri interessi culturali, manifestato in modo particolare proprio dai ragazzi che hanno concluso un percorso professionalizzante. Verso l università: le intenzioni dei diplomati 4

I primi 3 gruppi disciplinari valori per 100 diplomati LICEI ingegneria 20,0 medicina/odontoiatria 12,0 economico-statistico 14,4 economico-statistico 10,2 medicina/odontoiatria 10,0 giuridico 8,5 altri gruppi 44,7 altri gruppi 55,5 Totale studi universitari 95,0 Totale studi universitari 91,8 TECNICI ingegneria 14,1 economico-statistico 16,7 economico-statistico 11,2 linguistico 7,0 scientifico 4,8 politico-sociale 4,8 altri gruppi 17,8 altri gruppi 22,5 Totale studi universitari 50,2 Totale studi universitari 54,2 PROFESSIONALI ingegneria 4,2 professioni sanitarie 6,3 medicina/odontoiatria 2,4 economico-statistico 5,1 economico-statistico 1,7 psicologico 4,0 altri gruppi 13,8 altri gruppi 17,4 Totale studi universitari 24,6 Totale studi universitari 34,6 ALTRI DIPLOMI architettura 14,3 architettura 13,5 letterario 7,1 politico-sociale 11,2 politico-sociale 7,1 letterario 9,6 altri gruppi 31,0 altri gruppi 44,2 Totale studi universitari 64,3 Totale studi universitari 83,8 TOTALE ingegneria 13,9 economico-statistico 12,3 economico-statistico 10,8 linguistico 6,0 scientifico 4,8 giuridico 5,3 altri gruppi 23,3 altri gruppi 36,4 Totale studi universitari 55,6 Totale studi universitari 63,8 5