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La logistica aziendale Esercitazione di Economia aziendale - classe quarta - Igea, Mercurio, Programmatori di Giorgia Lorenzato Questa verifica di fine modulo ha lo scopo di valutare il livello di conoscenza degli allievi su vari argomenti relativi alla principali problematiche connesse alla gestione e valorizzazione delle scorte di magazzino. Essa è divisa in due sezioni: la prima mira a verificare il livello teorico di conoscenza dei vari contenuti ed è basata su prove strutturate del tipo vero o falso, esercizi di completamento. La seconda parte presenta prevalentemente esercizi a carattere numerico, aventi lo scopo di valutare le capacità applicative degli allievi dei contenuti appresi relativamente alla realtà aziendale. Sapere: Obiettivi da verificare Saper fare: le finalità di calcolo delle schede di magazzino, dell indice di rotazione delle scorte, del livello di riordino e del lotto economico di acquisto; quali sono i principali criteri applicati nella valorizzazione degli scarichi e delle giacenze di magazzino. Contenuti scheda di magazzino; indice di rotazione delle scorte a quantità fisiche; livello di riordino; lotto economico di acquisto; valorizzazione degli scarichi con metodi diversi. eseguire i calcoli per la determinazione del livello di riordino e del lotto economico di acquisto; compilare una scheda di magazzino e calcolare l indice di rotazione delle scorte; saper valorizzare gli scarichi di magazzino con il metodo LIFO, FIFO e del costo medio ponderato. Esercitazioni gestione delle scorte 1

Esercizio n. 1 - Vero o falso? Indica se le affermazioni che seguono sono vere o false. 1. I costi di trasporto delle merci vendute sono da attribuire alla logistica in entrata V F 2. L indice di rotazione delle scorte può assumere solo valori positivi V F 3. In regime di prezzi crescenti le scorte sono valorizzate a un valore più elevato V F se si applica il metodo FIFO 4. Il giornale di magazzino è una scrittura sistematica V F 5. Il livello di riordino esprime la quantità ottimale di scorte da ordinare ai fornitori per V F minimizzare i costi di gestione degli ordini 6. La scorta di sicurezza esprime il livello di giacenze da non superare V F per ottimizzare i costi di stoccaggio 7. La formula di calcolo del lotto economico d acquisto tiene conto del prezzo V F di acquisto della materia, del prodotto o della merce oggetto di calcolo 8. I costi originati dalla gestione del magazzino prodotti finiti sono da imputare alla logistica in uscita V F Soluzione esercizio n. 1 1 2 3 4 5 6 7 8 F V V F F F V V Esercitazioni gestione delle scorte 2

Esercizio n. 2 - Completamento Completa il brano inserendo i termini riportati. acquisto circolante minimo semilavorati normale acconti produzione categorie spese materie prime merci natura scatti sussidiarie L art. 2424 del Codice civile pone le rimanenze di magazzino nella voce attivo e così le individua: materie prime, e di consumo; prodotti in corso di lavorazione e ; lavori in corso su ordinazione; prodotti finiti e merci; L art. 2426 del Codice civile stabilisce i criteri di valutazione delle scorte; esse sono iscritte al costo di, maggiorato degli eventuali oneri accessori, o a quello di Questo comprende anche tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Dall art. 50 del TUIR, le rimanenze devono essere classificate ai fini fiscali in: e materie sussidiarie; semilavorati d acquisto e di produzione; e prodotti finiti alla cui produzione e al cui scambio è diretta l attività dell impresa; altri beni mobili acquistati e prodotti per essere impiegati nella produzione. Ciascuna delle classi indicate, a eccezione dei semilavorati di produzione che hanno un trattamento fiscale particolare, devono essere suddivise in omogenee per e valore e, a ciascuna di tali categorie, deve essere assegnato un valore, che non può essere inferiore al minore tra il costo e il valore Il metodo da applicare per determinare il costo è il LIFO a per i prodotti finiti e i beni acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione, i prodotti in corso di lavorazione si valutano tenendo conto delle sostenute. Soluzione esercizio n. 2 circolante sussidiarie semilavorati acconti acquisto produzione materie prime merci categorie natura minimo normale scatti spese Esercitazioni gestione delle scorte 3

Teoria per l'esercizio 3 Il fabbisogno annuo di un certo materiale (individuato dal suo codice) è la quantità di quel materiale di cui si necessità in un anno ( bisogna poi specificare se per anno si intendono 365 giorni solari o solo i giorni lavorativi ). Il fabbisogno giornaliero di un certo materiale (individuato dal suo codice) è la quantità di quel materiale di cui si necessità in un giorno lavorativo. La scorta di sicurezza di un certo materiale (individuato dal suo codice) è la quantità di quel materiale di cui si necessita per un periodo di tempo che deve essere specificato. Il tempo di attesa ( lead time ) è il tempo si impiega dal momento di emissione dell'ordine di approvvigionamento di un prodotto fino al momento in cui è fisicamente disponibile a magazzino. Il punto di riordino è il livello delle scorte di un prodotto che, una volta raggiunto, segnala la necessità di emettere un ordine di riapprovvigionamento. Solitamente è calcolato come la somma della domanda nel lead time ( quantità del prodotto in oggetto di cui si necessita nel periodo di lead time) e della scorta di sicurezza. A livello fondamentale, il punto di riordino è una previsione quantilica della domanda futura. Per ottimizzare il punto di riordino, abbiamo bisogno del lead time, del livello di servizio e della previsione della domanda. Affidarsi alle previsioni con quantili nativi migliora sensibilmente il calcolo del punto di riordino per quasi tutte le imprese che operano nei settori del retail e della produzione. Esercizio n. 3 La LUNA s.r.l., per la sua attività produttiva, utilizza il componente KK100. Determina il livello di riordino sapendo che il fabbisogno annuo è di 10 950 unità e che si desidera comunque avere in giacenza una scorta di sicurezza in grado di coprire il fabbisogno giornaliero per 10 giorni. I tempi di attesa di ogni nuovo ordine ( lead time ) sono stimati in 8 giorni. I giorni lavorativi in un anno sono assunti 365. Soluzione esercizio n. 3 Livello di riordino = quantità di prodotto necessaria nel lead time + scorta di sicurezza Quantità di prodotto necessaria nel lead time = fabbisogno giornaliero x lead time espresso in giorni. Fabbisogno giornaliero = fabbisogno annuo/ numero giorni nell'anno = 10 950 / 365 = 30 unità Quantità di prodotto necessaria nel lead time = 30 x 8 = 240 unità Scorta di sicurezza = fabbisogno giornaliero x giorni richiesti per la durata della scorta = 30 10 = 300 unità Livello di riordino = quantità di prodotto necessaria nel lead time + scorta di sicurezza = 240 + 300 = 540 unità Esercitazioni gestione delle scorte 4

Esercizio n. 4 La Martinetti & C. s.n.c. utilizza il componente Mega3, il cui costo unitario di acquisto è di 84,00 euro, IVA 20% inclusa. Il piano di acquisto prevede la copertura di un fabbisogno annuo pari a 7 300 unità. I costi di stoccaggio per ogni unità di componente sono pari a 0,15 (frazione costo di acquisto) e il costo unitario per ordine è di 66,00 euro. Determina il lotto economico di acquisto. Soluzione esercizio n. 4 Dal modello di Wilson, definiti con: D : fabbisogno annuo co: costo fisso dell ordine cs: costo di stoccaggio P : costo d acquisto defiscalizzato ( cioè al netto dell'iva ) per unità La formula del lotto economico è Q ott EOQ 2 D c cs p o L'unico dato di cui non disponiamo in questa relazione il costo di acquisto defiscalizzato P del componente. Possiamo calcolare: P = 84/1,2 = 70 euro D = 7300 unità co = 66 euro cs = 0,15 P = 70 euro/unità 2 D co 2 7300 66 Lotto economico di acquisto = Qott 302, 9 arrotondato a 302 cs p 0,15 70 Esercitazioni gestione delle scorte 5

ESERCITAZIONE 5 L impresa Zeta che produce conserve di pomodoro consuma annualmente 2000 quintali di pomodoro. Ciascun ordine ha un costo di intermediazione di euro 300 per il mediatore. I costi finanziari sull investimento medio in scorte sono pari al 2% Altri costi di mantenimento ( deterioramento e refrigerazione) sono pari al 11% del valore della merce in magazzino. Il prezzo medio di acquisto del pomodoro a grappolo (di seconda scelta) è di 200 euro a quintale (euro 0,20 x kg in media). Determinare il lotto economico d acquisto e il costo totale di gestione delle scorte. Infine calcolare l intervallo ottimo di riordino considerando 250 giorni lavorativi annui. Soluzione esercizio n. 5 Dal modello di Wilson, definiti con: D : fabbisogno annuo co: costo fisso dell ordine cs: costo di stoccaggio P : costo d acquisto defiscalizzato ( cioè al netto dell'iva ) per unità La formula del lotto economico è Q ott EOQ 2 D c cs p o D = 2000 quintali P = 200 euro/quintale co = 300 euro/ordine cs = 2% + 11% = 0,13 Lotto economico di acquisto = Q ott 2 D c cs p o 2 2000 300 0,13 200 214,83 q 2000 Numero ordini annui risultanti = noa D 9, 3 Q 214,83 Si deve decidere se acquistare in 9 ordini oppure in 10 ordini Quantità da ordinare in 9 ordini = D 9 ott 2000 9 222,222 q Quantità da ordinare in 10 ordini = D 10 2000 10 200 q La decisione può essere presa valutando il costo totale per ciascuna scelta e considerando anche la disponibilità del fornitore ad inviare 222 quintali e 22,2 kg nel caso di 9 ordini. Esercitazioni gestione delle scorte 6

Calcolo del costo totale annuo in caso di 9 ordini. C tot D D p co Q Q 2 cs p 2000 300 2000 222,222 300 222,222 2 0,13 200 629888,9 _ euro / anno Calcolo del costo totale annuo in caso di 10 ordini. C tot D D p co Q Q 2 cs p 2000 300 2000 200 300 200 2 0,13 200 632600 _ euro / anno In base al calcolo del costo totale, si decide di ordinare in 9 ordini Intervallo temporale di riordino (T) T giorni lavortivi / anno numero ordini / anno 250 9 27,777giorni In base a questo dato, gli ordini possono essere suddivisi in: 8 ordini a distanza di 28 gg + 1 ordine dopo 26 gg. oppure 8 ordini a distanza di 27 gg + 1 ordine dopo 34 gg. Esercitazioni gestione delle scorte 7

Teoria per esercizio 6 La consistenza media delle scorte ( scorta media ) o del magazzino è un indice ottenuto dalla somma dei prodotti della quantità di un certo materiale ( un codice ) per i giorni durante i quali quella quantità permane nel magazzino diviso il numero di giorni totale. Esempio: Per il calcolo della consistenza media utilizziamo la seguente tabella: Esistenza ( quantità di quel codice materiale in magazzino fra due date successive) Data Giorni (numero di giorni fra una data e la successiva) Esistenza x Giorni 2.400 31/12 41 98.400 1.700 10/2 21 35.700 1.100 3/3 27 29.700 300 30/3 7 2.100 200 6/4 8 1.600 800 14/4 18 14.400 700 2/5 24 16.800 400 26/5 7 2.800 700 2/6 14 9.800 550 16/6 14 7.700 181 219.000 Consistenza media del periodo = 219.000 181 = 1.210 Grandi quantità di materiale moltiplicate per un elevato numero di giorni di permanenza di quel materiale in magazzino determinano una consistenza media elevata. Pertanto, un valore elevato della consistenza media, indica una bassa efficienza del sistema perché vuol dire che il materiale permane nel magazzino anziché essere venduto. L' indice di rotazione delle scorte di un articolo esprime il numero di volte in cui, nel periodo considerato, avviene il suo rinnovo totale in magazzino, permettendo all'impresa di recuperare le risorse finanziarie investite nelle scorte. Un'elevata rotazione degli stock di magazzino indica che le scorte nel corso dell'anno sono rimaste in magazzino per un periodo limitato: l'impresa è così riuscita a recuperare rapidamente i mezzi finanziari impiegati per l'acquisto. Al contrario, una lenta rotazione è segnale di un rallentamento delle vendite: le risorse investite sono rimaste immobilizzate per un lungo periodo, creando condizioni di tensione finanziaria. L' indice di rotazione delle scorte si calcola col rapporto fra il valore ( in numero o in valore) della quantità uscita dal magazzino e la consistenza media. Esercitazioni gestione delle scorte 8

Esercizio n. 6 Completa la scheda di magazzino, qui di seguito allegata, e determina, sulla base dei dati forniti, il valore della scorta media e l indice di rotazione delle scorte a quantità fisiche relativi al terzo trimestre dell anno. Data Movimento Carico Scarico Rimanenze 30/6 esistenza 1000 10/7 vendita 100 15/7 vendita 220 19/7 acquisto 150 23/7 acquisto 300 27/7 vendita 250 2/8 acquisto 100 22/8 vendita 400 26/8 acquisto 540 2/9 vendita 300 8/9 vendita 80 12/9 acquisto 440 16/9 acquisto 280 20/9 acquisto 200 28/9 vendita 150 Soluzione esercizio n. 6 Data Movimento Carico Scarico Rimanenze Giorni(a) Rim. gg. (b) 30/6 esistenza 1000 10 10000 10/7 vendita 100 900 5 4500 15/7 vendita 220 680 4 2720 19/7 acquisto 150 830 4 3320 23/7 acquisto 300 1130 4 4520 27/7 vendita 250 880 6 5280 2/8 acquisto 100 980 20 19600 22/8 vendita 400 580 4 2320 26/8 acquisto 540 1120 7 7840 2/9 vendita 300 820 6 4920 8/9 vendita 80 740 4 2960 12/9 acquisto 440 1180 4 4720 16/9 acquisto 280 1460 4 5840 20/9 acquisto 200 1660 8 13280 28/9 vendita 150 1510 2 3020 Il totale dei giorni del periodo è pari a 92 La sommatoria delle esistenze per i giorni è pari a 94 840 Il totale degli scarichi è pari a 1 500 La consistenza media ( scorta media) è data dal rapporto tra la sommatoria delle esistenze ed i giorni del periodo: scorta media = 94 840 / 92 = 1 030,86 arrotondato a 1 031 L indice di rotazione delle scorte è dato dal rapporto tra il totale degli scarichi e la consistenza media = 1 500 / 1 031 = 1,45 Esercitazioni gestione delle scorte 9

Teoria esercizio 7 Il valore delle rimanenze finali di magazzino può essere determinato attraverso l applicazione di diversi metodi contabili: il metodo del costo medio ponderato", il metodo "FIFO" e il metodo "LIFO", che a sua volta può essere di tipo continuo o a scatti. Tali metodi differiscono solo per il valore che viene imputato ai prodotti in uscita dal magazzino, mentre il valore imputato ai prodotti in entrata è dato dall effettivo costo di acquisto del prodotto (con l aggiunta di eventuali costi strettamente legati ad esso quali, ad esempio, le spese di trasporto). Metodo del costo medio ponderato Sebbene ciascuno dei metodi vari in relazione alla tipologia del prodotto, il più diffuso è quello del costo medio ponderato, che valuta le uscite dal magazzino tenendo in considerazione i costi unitari di tutti i prodotti acquistati in precedenza e quindi giacenti in magazzino. Ma facciamo un esempio numerico per comprendere meglio il suo funzionamento. Esempio Supponiamo di aver acquistato 20 unità di un certo prodotto a 2000 (prezzo complessivo) e, con una seconda ordinazione, altre 10 unità a1200. Supponiamo poi di aver successivamente venduto 10 unità. Ora, poiché il costo medio unitario ponderato dei prodotti acquistati è di 106,67 (dato da (2000+1200)/30) lo scarico di magazzino è valutato 1066,67 ( 106,67*10 unità). Quindi, se non si verificano altre movimentazioni durante l esercizio contabile, le rimanenze finali di magazzino sono valutate 2133,34 ( 106,67*20 unità). Esercitazioni gestione delle scorte 10

Esercizio n. 7 Effettua la valorizzazione degli scarichi di magazzino ( dovrebbe essere valorizzazione rimanenze finali di magazzino) relativi alla situazione di seguito presentata utilizzando, dapprima, il criterio del costo medio ponderato e, successivamente, quelli del FIFO e del LIFO continuo. La situazione è relativa al primo trimestre dell anno. 1/1 - giacenza iniziale: pezzi 300 valorizzati a 55,00 euro l uno; 20/1 - scarico di 60 pezzi; 28/1 - carico di 80 pezzi a 57,00 euro l uno; 9/2 - scarico di 120 pezzi; 15/2 - scarico di 30 pezzi; 24/2 - carico di 100 pezzi a 60,00 euro l uno; 3/3 - scarico di 70 pezzi; 18/3 - scarico di 40 pezzi; 24/3 - carico di 90 pezzi a 58,00 euro l uno; 31/3 - scarico di 140 pezzi. Soluzione esercizio n. 6 Valutazione con il metodo del costo medio ponderato. Data Movimento Carico Scarico Giacenza Quantità Prezzo Quantità Prezzo medio ponderato Quantità Valore 1/1 esistenza 300 55 300 16500 20/1 scarico 60 55 240 13200 28/1 carico 80 57 320 (a) 17760 9/2 scarico 120 55,50 200 11100 15/2 scarico 30 55,50 170 9435 24/2 carico 100 60 270 (b) 15435 3/3 scarico 70 57,17 200 11434 18/3 scarico 40 57,17 160 9147 24/3 carico 90 58 250 (c) 14367 31/3 scarico 140 57,47 110 6321 Tutte le volte che c'è un carico si effettua il calcolo del costo medio ponderato si calcola come (sommatoria (quantità di materiale x costo unitario)) /quantità totale La sommatoria ha senso quando la quantità totale non ha un costo unitario uguale per tutti gli elementi. (a) = [(240 55) + (80 57)] / 320 = 55,50 costo medio ponderato. (b) = [(170 55,50) + (100 60)] / 270 = 57,17 costo medio ponderato. (c) = [(160 57,17) + (90 58)] / 250 = 57,47 costo medio ponderato. (d) I risultati relativi ai valori delle giacenze sono stati arrotondati all euro. Esercitazioni gestione delle scorte 11

Valutazione rimanenze magazzino gestito con il metodo FIFO Nel metodo FIFO, il primo materiale che entra è il primo che esce, pertanto il valore delle unità rimaste in magazzino è quello degli ultimi acquisti. Data Movimento Carico Scarico Giacenza Quantità Prezzo Quantità Prezzo Quantità rimanenti Valore 1/1 esistenza 300 55 300 16500 20/1 scarico 60 240 a 55 = 13200 28/1 carico 80 57 (240 a 55) + (80 a 57) = 17760 9/2 scarico 120 ((240-120)=120 a 55) + (80 a 57) = 11160 15/2 scarico 30 ((120-30) = 90 a 55) + (80 a 57) = 9510 24/2 carico 100 60 (90 a 55) + (80 a 57) + (100 a 60) = 15510 3/3 scarico 70 (( 90-70)=20 a 55) + (80 a 57) + (100 a 60) = 11660 18/3 scarico 40 Esaurisco i primi 20 a 55 e gli altri 20 dei 40 9420 scaricati li prelevo dai secondi 80 a 60 euro. (( 20-20)=0 a 55) + (80-20)=60 a 57) + (100 a 60) = 24/3 carico 90 58 (60 a 57) + (100 a 60) + (90 a 58) = 14640 31/3 scarico 140 Esaurisco i primi 60 a 57 e gli altri 80 dei 140 6420 scaricati li prelevo dai secondi 100 a 60 euro. ((100-80)=20 a 60) + (90 a 58) = Calcolo del valore a magazzino per ciascuna data 28/01: (240 55) + (80 57) = 17760 9/02: (120 55)+(80 57) = 11160 15/2: il 9/2 erano presenti in magazzino 120 unità a 57 euro e 80 unità a 57 euro entrate in magazzino dopo le 120. Il 15/2 vengono fatte uscire dal magazzino 30 unità. Col metodo FIFO, queste devono provenire dalle 120 a 55 euro entrate per prime. Restano (120-30) a 55 euro e le vecchie 80 unità a 57 euro. Pertanto, il valore è: (90 55)+(80 57) = 9510 24/2: valore mag. al 15/2 + valore immagazzinato il 24/2 = 9510 + (100 60) = 15510 3/03: (20 55) + (80 57) + (100 60) = 11660 18/03: Dei 40 scaricati, i primi 20 esauriscono i 20 a 55 e gli altri 20 li prelevo dai secondi 80 a 60 euro. (( 20-20)=0 a 55) + (80-20)=60 a 57) + (100 a 60) = (60 57) + (100 60) = 9420 24/03: (60 57) + (100 60) + (90 58) = 14640 31/03: Dei 140 scaricati, i primi 60 esauriscono i 60 a 57 e gli altri 80 li prelevo dai secondi 100 a 60 euro. ((100-80)=20 a 60) + (90 a 58) = (20 60) + (90 58) = 6420 Esercitazioni gestione delle scorte 12

Valutazione rimanenze magazzino gestito con il metodo LIFO Nel metodo LIFO, ( last in, first out ) l'ultimo materiale che entra è il primo che esce, pertanto il valore delle unità rimaste in magazzino è quello di primi acquisti. Data Movimento Carico Scarico Giacenza Quantità Prezzo Quantità Prezzo Quantità Valore 1/1 esistenza 300 55 300 16500 20/1 scarico 60 (300-60) = 240 a 55 13200 28/1 carico 80 57 (240 a 55) + (80 a 57) 17760 9/2 scarico 120 Esaurisco gli 80 a 57 euro, i rimanenti 40 li prelevo dai penultimi 240 a 55 euro. (240-40) = 200 a 55 11000 15/2 scarico 30 (200-30)=170 a 55 9350 24/2 carico 100 60 (170 a 55) + (100 a 60) = 15350 3/3 scarico 70 (170 a 55) + ( (100-70)=30 a 60) = 11150 18/3 scarico 40 Esaurisco gli ultimi 30 a 60 euro ed i 8800 rimanenti 10 dei 40 scaricati li prelevo dai penultimi 170 a 55. ((170-10)=160 a 55) = 24/3 carico 90 58 (160 a 55) + (90 a 58) = 14020 31/3 scarico 140 Esaurisco gli ultimi 90 a 58 euro ed i rimanenti 50 dei 140 scaricati li prelevo dai penultimi 160 a 55 ((160-50)= 110 a 55) = 6050 Calcolo del valore a magazzino per ciascuna data 28/1 : (240 55) + (80 57) = 17760 9/2 : (200 55) = 11000 15/2 : (170 55) = 9350 24/2 : (170 55)+(100 60) = 15350 3/3 : (170 55) +(30 60) = 11150 18/3 : (160 55) = 8800 24/3 : (160 55)+(90 58) = 14020 31/3 : (110 55) = 6050 Esercitazioni gestione delle scorte 13

Confronto del valore delle giacenze a magazzino con i tre metodi: Costo medio ponderato, FIFO e LIFO. Data Metodo di calcolo Valore giacenza a magazzino Costo medio ponderato FIFO LIFO 1/1 16500 16500 16500 20/1 13200 13200 13200 28/1 17760 17760 17760 9/2 11100 11160 11000 15/2 9435 9510 9350 24/2 15435 15510 15350 3/3 11434 11660 11150 18/3 9147 9420 8800 24/3 14367 14640 14020 31/3 6321 6420 6050 ALTRE ESERCITAZIONI SONO NEL FILE "CORSO DI LOGISTICA PDF" Esercitazioni gestione delle scorte 14