Entrate Tributarie Internazionali Febbraio 2010 Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate Numero 14 Aprile 2010
SOMMARIO Premessa... 3... 3... 4 Analisi per Paese... 5 Francia... 5 Germania... 5... 5 Portogallo... 6... 6 Tabelle e grafici riepilogativi... 7 FONTI Francia: Ministère du Budget, des comptes publics, de la fonction publique et de la réforme de l'état. Germania: Bundesministerium der Finanzen. Regno : HM Treasury. : Department of Finance. Italia: Ministero dell Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze. Portogallo: Ministério das Finanças e da Administraçào Pùblica. : Ministerio de Economía y Hacienda. Entrate Tributarie Internazionali Responsabile: Sabatino Alimenti A cura di: Salvatore Ferrante Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze Direzione Studi e Ricerche Economico-Fiscali Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate Via Pastrengo, 22-00185 Roma Tel. +39 06 47604200/1/2/3 Fax +39 06 50171830 Internet: http://www.finanze.it E-mail: df.def.segreteria@finanze.it 2
Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania,, Portogallo, Regno e, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni che le gestiscono, consentono di effettuare una analisi dell andamento complessivo e comparato del gettito tributario. I dati pubblicati da ciascun Paese, diversi per livello di dettaglio o di aggregazione, per classificazione e struttura delle imposte, non sono oggetto di alcuna operazione di riclassificazione, che sarebbe in realtà necessaria per effettuare confronti su valori assoluti o su specifiche fattispecie impositive. Lo scopo di questo report, infatti, è solo quello di fornire una visione immediata, per ciascuno dei Paesi oggetto di osservazione, dei tassi di variazione tendenziale del gettito tributario del settore statale e di quello dell imposta sul. La tipologia di indagine adottata, grazie alla omogeneità temporale dei dati rilevati per ciascun Paese, rende coerentemente confrontabili i rispettivi tassi di variazione tendenziale. L analisi dei dati relativi alle entrate tributarie del 2010, e del loro andamento tendenziale, consentono di fare alcune brevi considerazioni: Italia (-1,4%), Portogallo (-1,2%) e Regno (-1,) sono i Paesi che evidenziano la minore contrazione del gettito rispetto al primo bimestre del 2009; Germania e fanno registrare, rispettivamente, delle variazioni del -5,3% e del -3,6%; sostanzialmente immutato, rispetto alla precedente rilevazione (-17,7%), il tasso di variazione del gettito tributario totale dell (-17,8%) che rimane il Paese con la più consistente contrazione tra quelli osservati. 25% 15% 5% -5% - -15% - andamento mensile cumulato 2010 Tutti i Paesi evidenziano contrazioni del gettito rispetto al periodo gennaio-febbraio 2009; tali contrazioni assumono proporzioni consistenti per (-3,6%) e Germania (-5,3%) ed ancora di più per l (-17,8%). Contrastanti gli andamenti rispetto alla rilevazione di Gennaio: 3 gen feb Francia Germania Italia Portogallo Regno
pressoché stabili, Portogallo e con differenze uguali o inferiori al mezzo punto percentuale; leggera contrazione (1,4 punti percentuali) per l Italia e recuperi rispettivi di 2,5 e 4,4 punti percentuali per Germania e Regno. Anomalo il dato della Francia che nel periodo in esame fa registrare una crescita del gettito del +20, rispetto al primo bimestre 2009. Tale risultato è probabilmente dovuto al consistente calo dei rimborsi, il cui tasso di variazione è pari -40,2%; il tasso di variazione del gettito al lordo dei rimborsi, infatti, è pari a -3,3% in linea a quanto fatto registrare dalla maggioranza degli altri Paesi osservati. Dall esame dei dati relativi all andamento del tasso di variazione del gettito IVA dell anno 2010 emergono le seguenti valutazioni: nei primi due mesi del 2010, Francia (-3,5%), (-13,4%) e (-8,9%) sono i soli Paesi ad evidenziare una contrazione del gettito rispetto al medesimo periodo del 2009; positiva la variazione del gettito per i rimanenti Paesi: Portogallo +0,1%, Italia +0,8%, Germania +2,9% e Regno +29,2%. 4 3 - - -3 andamento mensile cumulato 2010 Nonostante i risultati siano scarsamente significativi, poiché riferiti ai -4 gen feb soli primi due mesi dell anno, si Francia Germania Italia evidenzia una tendenza del gettito verso Portogallo Regno livelli simili a quelli del 2009. Risulta piuttosto evidente dall esame del grafico, infatti, che per tutti i Paesi il tasso di variazione del gettito relativo al periodo gennaio-febbraio sia più prossimo allo zero di quanto non lo fosse nel mese di gennaio. Consistente il recupero della, di quasi 26 punti percentuali, che passa dal -34,7% del mese di gennaio al -8,9% del bimestre in esame. Appare significativo il dato del Regno che evidenzia una crescita del+29,2% rispetto al primo bimestre 2009, in parte dovuta agli effetti della manovra di sostegno all economia che ha portato l aliquota IVA ordinaria dal 17,5% al 15% per il periodo 1 dicembre 2008/31 dicembre 2009, causando una contrazione del gettito nel 2009 ed un conseguente ritorno ai livelli pre-manovra nel periodo in esame; effettuando il confronto con il gettito del primo bimestre del 2008, il cui livello in valore assoluto è simile a quello del bimestre in esame, si evidenzia, infatti, che il tasso di variazione è pari a +1,9%. 4
Analisi per Paese Francia Le entrate tributarie del bimestre gennaiofebbraio 2010 ammontano, al netto di rimborsi e sgravi, a 37,3 miliardi di euro, contro i 31,1 del medesimo periodo del 2009. Calano il gettito dell imposta sui redditi e dell IVA, rispettivamente da 12,8 a 12,4 miliardi (-2,5%) e da 30,4 a 29,3 (-3,5%); quello dell imposta sui redditi societari sale del +10,1%, passando da 1,0 a 1,1 miliardi di euro. Francia 0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 Germania Il gettito tributario del mese di febbraio evidenzia una contrazione del -2,7% rispetto allo stesso mese dell anno precedente; cumulando il gettito dei primi due mesi del 2010, la variazione rispetto allo stesso periodo del 2009 è pari a -5,3%. Il gettito dell imposta sui redditi in febbraio è calato del -13,6% rispetto allo stesso mese dell anno precedente; le ragioni di ciò sono da ricercarsi non tanto nell aumento del tasso di disoccupazione, ma piuttosto nel Germania 0 100.000 200.000 300.000 400.000 500.000 calo delle ore complessivamente lavorate. Una ulteriore causa è l andamento del volume dei childbenefit versati, superiore dell 11,2% a quello dell anno precedente. L imposta sui redditi prodotti dalle società, con un gettito in febbraio pari a -0,5 miliardi di euro, evidenzia chiaramente il crollo degli acconti versati. Il gettito IVA del mese di febbraio scende del -0,9% rispetto allo stesso mese del 2009 per via di un simile calo del gettito dell IVA sugli scambi interni (-0,8%) e di quello dell IVA sulle importazioni (-1,). Tale risultato è da attribuire alla contrazione della domanda interna verificatasi alla fine dell anno precedente che, usualmente, fa sentire i propri effetti con un ritardo di due mesi. Il gettito tributario complessivo relativo ai primi due mesi del 2010 ammonta a 4,7 miliardi di euro, -1,3% rispetto ai 4,8 miliardi previsti. In termini annuali si ha un calo del -17,8% rispetto allo stesso periodo del 2009. Febbraio è uno dei mesi con il minor gettito dell anno ed un significativo calo del gettito nei mesi iniziali, rispetto all anno precedente, era previsto con il calo del gettito complessivo del 2010 del -6% rispetto al 2009. 0 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 5
Portogallo Nel bimestre gennaio-febbraio 2010 il gettito tributario ha registrato una contrazione pari a -1,2%, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, attribuibile al gettito delle imposte dirette, calate del -3,9%; le imposte indirette evidenziano un tasso di variazione positivo (+0,2%) per la prima volta dal dicembre 2007. Relativamente alle imposte dirette, il calo del gettito dell imposta sul reddito delle persone fisiche, pari a -5,4% nel periodo in esame, è dovuto ai trasferimenti di parte del gettito alle circoscrizioni municipali che, dal 2010, vengono effettuati mensilmente piuttosto che nell ultimo trimestre dell anno. La crescita del gettito dell imposta sugli utili delle società (+18,5%) è prevalentemente dovuta alla diminuzione dei rimborsi. Tra le imposte indirette, sia l IVA che l Imposta sui prodotti petroliferi ed energetici, presentano un tasso di variazione positivo pari a +0,1%. Il gettito tributario complessivo mantiene nel primo bimestre del 2010 un tasso di discesa (-3,6%) paragonabile a quello fatto registrare alla fine del mese di gennaio (-3,1%). Il segno negativo è dovuto al consistente ammontare dei rimborsi di imposta, cresciuti del 45,3% per effetto della estensione a tutti i contribuenti del diritto a richiedere il rimborso mensile dell IVA. Le nuove misure di consolidamento fiscale hanno avuto un impatto positivo sul gettito del mese di febbraio: 0 50.000 100.000 150.000 la parziale soppressione della detrazione di 400 euro per i lavoratori dipendenti e l aumento al 19% della ritenuta alla fonte sui redditi da capitale hanno fatto crescere il gettito di circa 300 milioni di euro; l ammontare dei rimborsi IVA (710 milioni) è parzialmente compensato dall aumento dei tassi delle imposte sugli idrocarburi e sui tabacchi che hanno generato un aumento di gettito di circa 340 milioni di euro. Al netto dell effetto delle misure citate, il tasso di variazione del gettito, rispetto al primo bimestre del 2009, sarebbe stato pari a -3,3%. Il tasso di variazione del gettito delle imposte sulle persone fisiche si mantiene stabile a -0,4% grazie alla parziale soppressione della detrazione di 400 euro. Il gettito dell imposta sui redditi societari si attesta, nei primi due mesi dell anno, a -8,; tale dato, comunque, non è da ritenersi significativo poiché per tale imposta il gettito del primo trimestre rappresenta soltanto il 5% del gettito annuale. L imposta che registra la più consistente riduzione del ritmo di discesa del gettito è l IVA che, dopo aver chiuso il 2009 a -30,1%, nel bimestre in esame si attesta a -8,9% nonostante il forte aumento dei rimborsi (+127,6%); al netto dell aumento di questi ultimi la variazione del gettito sarebbe stata pari a -3,8%. 6
Tabelle e grafici riepilogativi 3 90.000 20, 80.000 70.000 60.000 50.000 - -5,3% -3,6% -1,4% -1,2% -1, 40.000 30.000 20.000 10.000 - -17,8% Germania Italia Portogallo Regno gennaio-febbraio 2010 Francia 0 Francia Germania Italia Portogallo Regno gennaio-febbraio 2009 gennaio-febbraio 2010 3 29,2% 35.000 30.000 25.000 20.000 - -8,9% -3,5% 0,1% 0,8% 2,9% 15.000 10.000 5.000 - -13,4% Francia Portogallo Italia Germania Regno gennaio-febbraio 2010 0 Francia Germania Italia Portogallo Regno gennaio-febbraio 2009 gennaio-febbraio 2010 Andamento mensile cumulato 2010 gennaio febbraio Francia 5,8% 20, Germania -7,8% -5,3% Italia 0, -17,7% -17,8% -1,4% -0,9% -1,2% -5,4% -1, -3,1% -3,6% Portogallo Regno Francia 1,1% -3,5% Germania 7,3% 2,9% -17,9% -13,4% Italia 3,6% 0,8% Portogallo 3,6% 0,1% Regno 28,5% 29,2% -34,7% -8,9% 7