PROGETTO GIOVANI: TRA INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE



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PROGETTO GIOVANI: TRA INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO 2007-2009

PREMESSA... 3 A. LA RETE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE INFORMAGIOVANI. VERSO UN IDENTITÀ REGIONALE. SINTESI DELLE ATTIVITÀ... 6 1. DEFINIZIONE DI LIVELLI MINIMI QUALITATIVI PER IL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI INFORMATIVI AI GIOVANI ED IDENTIFICAZIONE DELLE MODALITÀ OMOGENEE DI VALUTAZIONE DEI SERVIZI...6 2. PROMOZIONE DI UN PIANO DI ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AGLI OPERATORI...7 3. DIFFUSIONE SUL TERRITORIO DELLA CULTURA DELL INFORMAZIONE E DELL ORIENTAMENTO RIVOLTI AD UNA FASCIA DI ETÀ GIOVANILE...8 4. SOSTEGNO ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI ADERENTI AL COORDINAMENTO...8 5. COORDINAMENTO TECNICO DELLA RETE...9 B. GIOVANI: TRA INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE...10 1. GIOVANI FVG: IL SITO DEI GIOVANI DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA...10 2. ATTIVAZIONE FORUM PROVINCIALE...21 3. COORDINAMENTO TECNICO DEL PROGETTO...22 ALLEG. N.1 CRONOPROGRAMMA...23 ALLEG. N. 2 QUADRO ECONOMICO...24 2

PREMESSA Nel 2001 l Assessorato provinciale alle Politiche Sociali, recependo un esigenza manifestata dai servizi Informagiovani (IG) che vantavano un esperienza ormai consolidata sul proprio territorio, ha stipulato un protocollo d intesa con le Amministrazioni Comunali in cui risultavano attivi gli sportelli IG, per la realizzazione di una rete Provinciale di Coordinamento. Ad oggi sono 18 i Comuni della provincia che aderiscono al Coordinamento Provinciale degli IG: Buttrio, Cervignano del Friuli, Cividale del Friuli, Codroipo, Gemona del Friuli, Latisana, Lignano Sabbiadoro, Majano, Manzano, Moggio Udinese, Mortegliano, Pradamano, Remanzacco, S. Giorgio di Nogaro, Tavagnacco, Tolmezzo, Tricesimo, Udine. Sin dall inizio la finalità primaria è stata quella di poter identificare l IG come punto di riferimento di un offerta formativa ed informativa, che non si limita al territorio comunale, ma da cui prende avvio un lavoro di rete finalizzato ad offrire al territorio un servizio più efficace e mirato, che possa tener conto di una politica più ampia a favore dei giovani. Con il progetto La rete di Coordinamento Provinciale Informagiovani. Verso un identità regionale inserito nell Accordo di Programma Quadro in materia di politiche giovanili e attività sportive che la Regione FVG ha stipulato con il Ministero per le Politiche Giovanili in data 31.03.2008, la Provincia di Udine ha inteso da un lato consolidare le azioni già avviate dalla stipula del protocollo d intesa, e dall altro intraprendere nuove azioni, al fine di individuare buone prassi di intervento e delineare così le premesse attuative per un Coordinamento Regionale. In sintesi il progetto si proponeva di realizzare i seguenti obiettivi: promuovere l identità regionale dei servizi IG sul territorio; diffondere sul territorio la cultura dell informazione e dell orientamento rivolti ad una fascia di età giovanile; costruire una rete web con una banca dati aggiornata fruibile dalla popolazione giovanile, aumentando l efficienza qualitativa dell offerta informativa; effettuare un analisi aggiornata delle diverse azioni attivate nell ambito delle politiche giovanili, approfondendo in particolare la conoscenza dei servizi IG e individuando standard minimi di qualità; sviluppare le competenze professionali degli operatori e costruire una rete Informagiovani efficiente; sostenere le Amministrazioni Comunali aderenti al coordinamento; incentivare il protagonismo giovanile nella comunità territoriale. Vista l esperienza maturata nell ambito del coordinamento provinciale, la Provincia di Udine diventava promotrice della messa in rete di tutti gli IG del territorio regionale. Il progetto era articolato in numerose azioni che avevano la principale finalità di portare all eccellenza le professionalità ed i servizi offerti prima dai sportelli provinciali ed in un una seconda fase dai sportelli regionali. Nel contempo la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive e l Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), hanno sottoscritto il 13.12.2007 una 3

convenzione per una Azione di Sistema per la promozione di un Coordinamento Nazionale degli Informagiovani il cui obiettivo è quello di dare vita a una rete, intesa come vera e propria comunità degli Informagiovani operanti sul territorio nazionale, aumentandone parallelamente il numero e migliorando i servizi forniti. Il Coordinamento Nazionale Informagiovani sta infatti mettendo in campo un piano di interventi per: sviluppare il Nuovo Sistema Informativo Nazionale attraverso l attivazione di una piattaforma web che prevede al suo interno la creazione di una rete Intranet, intesa come spazio di lavoro virtuale condiviso da ciascun operatore di sportello; definire le nuove linee guida e gli standard minimi di qualità dei servizi IG; determinare una metodologia di lavoro comune da adottare per l apertura e la gestione di un servizio IG; delineare la figura professionale dell operatore di uno sportello IG, individuandone le modalità di formazione e selezione. La gestione del coordinamento nazionale è affidata alla presidenza del responsabile ANCI per le Politiche Giovanili e Sport, coadiuvato da un comitato tecnico scientifico e supportato dai coordinamenti regionali ANCI. I Coordinamenti regionali partecipano all'azione di monitoraggio del profilo quantitativo e qualitativo del servizio erogato sul territorio per individuarne le criticità e proporre al Coordinamento nazionale linee di intervento mirate ad ottimizzare il servizio, proprio per rispondere alle peculiarità dei singoli territori. Pertanto si evince, che le azioni che erano state definite ed in parte intraprese dalla Provincia di Udine nell ottica di un coordinamento IG regionale, hanno subito una battuta d arresto perché risultavano sovrapporsi a quelle individuate a livello nazionale. Preso atto, in stretto raccordo con la Regione FVG quale soggetto responsabile dell attuazione dell APQ, dell inopportunità di portare avanti il progetto provinciale, questa Amministrazione intende comunque mantenere il raccordo con i servizi IG della provincia e far fede agli impegni assunti con il Protocollo d intesa siglato nel 2001, riconoscendoli come uno dei canali privilegiati di incontro con i giovani del territorio e quale motore di idee e di condivisione delle attività che verranno poste in essere dal nostro ente in materia di politiche giovanili. Di certo non è stato possibile rimanere indifferenti al nuovo panorama nazionale in cui si stanno inserendo gli uffici IG ed alle prospettive previste da un coordinamento più ampio. Si è reso perciò necessario ridefinire il progetto, delineando finalità ed obiettivi perseguibili nell ottica di una progettualità che guardasse a 360 gradi le politiche giovanili, individuando azioni che fossero in linea con le attività che la Provincia ha messo in atto in questi anni e che rispecchiassero gli obiettivi previsti dalla L.R. 12/2007 sulla Promozione della rappresentanza giovanile, coordinamento e sostegno delle iniziative a favore dei giovani. Le attività previste dal nuovo progetto sono state definite in stretto accordo con la Regione Friuli Venezia Giulia che provvederà a siglare il nuovo Accordo di Programma Quadro con il Ministero della Gioventù. 4

Il documento che segue contiene: A. descrizione sintetica delle azioni realizzate all interno del progetto La rete di Coordinamento Provinciale Informagiovani. Verso un identità regionale. così declinate: 1. Definizione di livelli minimi qualitativi per il funzionamento dei servizi informativi ai giovani ed identificazione delle modalità omogenee di valutazione dei servizi 2. Promozione di un piano di attività formative rivolte agli operatori 3. Diffusione sul territorio della cultura dell informazione e dell orientamento rivolti ad una fascia di età giovanile 4. Sostegno alle amministrazioni comunali aderenti al coordinamento 5. Coordinamento tecnico della rete B. descrizione delle azioni previste dal progetto Giovani: tra informazione e partecipazione così declinate: 1. Giovani FVG: il sito dei giovani della regione Friuli Venezia Giulia 2. Attivazione del forum provinciale 3. Coordinamento tecnico del progetto Si allega inoltre: All. n. 1: cronoprogramma All. n. 2: quadro economico 5

A. LA RETE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE INFORMAGIOVANI. VERSO UN IDENTITÀ REGIONALE. Sintesi delle attività 1. Definizione di livelli minimi qualitativi per il funzionamento dei servizi informativi ai giovani ed identificazione delle modalità omogenee di valutazione dei servizi Questa azione prevedeva lo sviluppo di tre obiettivi: ob.1. conoscere le azioni avviate in tema di politiche giovanili in provincia di Udine attraverso una mappatura dei progetti e/o delle iniziative organizzati con e per i giovani (14/29 anni) da parte di enti pubblici e soggetti privati a partire dalle attività che la Provincia di Udine sostiene attraverso l erogazione di contributi annuali (centri di aggregazione giovanile, borse lavoro giovani); ob.2. individuare gli standard minimi necessari per l offerta di un servizio IG attraverso ricognizione e analisi su tutti gli IG della Regione con la previsione di una raccolta di informazioni sia a livello tecnico (operatori Informagiovani) che politico (amministratori); ob.3. formulare proposte di buone pratiche per l avvio di un coordinamento regionale degli Informagiovani con la presentazione di un formulario di buone pratiche, sulla base delle risultanze della ricerca. Per quanto riguarda il primo obiettivo la rilevazione è avvenuta in due tempi. In un primo momento è stata focalizzata l attenzione sui Centri di Aggregazione Giovanile (CAG) che la Provincia di Udine sostiene attraverso l erogazione di contributi annuali. In un secondo tempo sono stati monitorati, laddove attivati, forum, consulte ed altri progetti per lo sviluppo della partecipazione e della creatività giovanile. Infine, sono state considerate nell ambito dell indagine anche le borse lavoro, quali attività di pubblica utilità individuate da ciascuna Amministrazione Comunale e svolte dai giovani nel periodo estivo. La raccolta dei dati presso i CAG era finalizzata all aggiornamento delle informazioni già possedute dalla Provincia di Udine e si è svolta nell ambito di un indagine più ampia promossa dalla Regione tramite le realtà provinciali del Centro Regionale di Documentazione e Analisi sull Infanzia e l Adolescenza (CRDA). Gli aspetti rilevati tramite questionario erano riferiti all anagrafica del CAG, alla gestione finanziaria, al personale educativo impiegato, alla tipologia di attività realizzate, alle collaborazioni con altri soggetti e al numero di giovani utenti frequentanti ciascun centro, facendo riferimento all anno 2008. Gli altri due obiettivi previsti dalla ricerca sono risultati in totale sovrapposizione con le finalità conoscitive dall indagine promossa dall ANCI su scala nazionale nel progetto Coordinamento Nazionale Informagiovani. Il Coordinamento Nazionale degli IG, infatti, volendosi configurare come osservatorio nazionale sulla condizione giovanile con particolare attenzione alle politiche informative rivolte ai giovani, ha previsto fra le sue azioni, il monitoraggio e la valutazione dei servizi IG, base di studio per delineare gli standard minimi di qualità del servizio. Il monitoraggio è stato promosso dalle ANCI regionali per singolo territorio di competenza. Gli standard di qualità sono stati presentati al convegno nazionale degli IG svoltosi nel mese di maggio a Roma. Pertanto la Provincia di Udine non ha inteso procedere nello sviluppo della seconda fase della ricerca che sarebbe risultata un doppione del monitoraggio effettuato sui servizi IG a livello nazionale. 6

2. Promozione di un piano di attività formative rivolte agli operatori E stato attivato un corso di formazione rivolto a tutti gli operatori IG della regione e finalizzato all acquisizione e all implementazione di competenze professionali, nonché alla strutturazione di un modello regionale di Informagiovani realizzato mediante l analisi delle buone prassi avviate a livello locale, nazionale ed europeo. Il percorso formativo ha inteso: - sviluppare la professionalità degli operatori IG; - sviluppare un modello di servizio attraverso il confronto a livello locale, regionale e nazionale; - costruire una rete e un piano di promozione per un coordinamento regionale. La formazione è stata suddivisa in 3 corsi per un totale di 180 ore. Il primo corso dal titolo Tecniche di marketing per la promozione delle politiche giovanili e la gestione della relazione con l utenza dei servizi Informagiovani è stato articolato in 3 moduli per un totale di 60 ore. In sintesi le finalità sono state quelle di: fornire una panoramica generale sulle attività e sui servizi presenti nell ambito delle politiche giovanili a livello nazionale e locale, con una attenzione specifica alle realtà degli IG inseriti all interno del tessuto relazionale territoriale; sviluppare le tecniche di marketing finalizzate a promuovere l identità dei servizi ed il loro coordinamento in ambito locale e regionale; introdurre le principali tecniche di gestione della relazione con l utenza nelle fasi dell accoglienza e dell ascolto in una logica di efficacia comunicativa. Il secondo corso dal titolo Orientamento ai servizi di offerta lavorativa è stato sviluppato in 20 ore. La formazione ha riguardato le tematiche inerenti il diritto del lavoro con particolare riferimento all inserimento lavorativo per disabili e portatori di invalidità, ai nuovi tipi di contratti di lavoro, all accompagnamento e consulenza per i cittadini stranieri con l obiettivo di saper orientare l utenza verso i canali istituzionali competenti sul territorio. Il terzo corso dal titolo Tecniche di progettazione sociale e transnazionale è stato sviluppato in 80 ore. La formazione ha inteso supportare gli operatori degli IG nei complessi processi di progettazione che prevedono il coinvolgimento dei giovani, con l obiettivo di far acquisire loro competenze nella redazione di progetti sociali nell ambito delle opportunità e delle risorse a disposizione per lo sviluppo delle politiche giovanili, con metodologie e tecniche appropriate alla progettazione sociale. L opportunità offerta è stata contraddistinta da un approccio partecipativo e propositivo che ha facilitato lo scambio di esperienze ed il confronto di metodologie operative. Gli operatori hanno maturato una maggior coscienza e consapevolezza del proprio ruolo. 7

3. Diffusione sul territorio della cultura dell informazione e dell orientamento rivolti ad una fascia di età giovanile Una delle attività previste era la realizzazione del portale della rete IG a livello provinciale. Erano stati definiti contenuti e modalità di gestione del sito web affidando ad una ditta del settore il servizio di rinnovo ed aggiornamento del portale provinciale. Era stato individuato un operatore di redazione che, operando in stretto raccordo con gli uffici provinciali, ha effettuato la ricognizione di tutte le informazioni disponibili presso gli sportelli IG aderenti al coordinamento provinciale e formulato una proposta operativa per la sistematizzazione e pubblicazione delle stesse. Il Coordinamento Nazionale, come descritto in premessa, ha inteso sviluppare il Nuovo Sistema Informativo Nazionale attraverso l attivazione di una piattaforma web che prevede al suo interno anche la creazione di una rete Intranet, intesa come spazio di lavoro virtuale condiviso da ciascun operatore di sportello. Pertanto la realizzazione del sito nazionale di coordinamento IG si è impattato a livello locale con l attivazione del sito provinciale, il cui principale obiettivo era quello di mettere in rete le informazioni locali di ciascun sportello. Lo sviluppo dello spazio web provinciale avrebbe comportato il doppio inserimento delle informazioni da parte degli operatori e/o del redattore del sito e quindi sarebbe risultato un duplicato locale di uno strumento di livello nazionale. Se l azione di realizzazione di un sito degli IG è stata superata, la Provincia di Udine come meglio specificato nella seconda parte di questo elaborato, è impegnata nella ideazione e realizzazione di un portale web delle politiche giovanili di tutto il territorio regionale. Un portale quindi, in cui gli uffici IG saranno comunque tassello importante in un quadro di politiche giovanili più ampio e un elemento di riferimento nell implementazione del sito stesso. 4. Sostegno alle Amministrazioni Comunali aderenti al coordinamento E stata avviata un azione di sostegno alle Amministrazioni Comunali aderenti al coordinamento provinciale IG per favorire il rafforzamento della rete del coordinamento, incentivando la partecipazione degli operatori e dei tecnici alle diverse attività progettuali; tale azione si è concretizzata nel trasferimento di fondi con i seguenti criteri di riparto, condivisi a livello politico nel contesto del coordinamento provinciale IG e approvati dalla Giunta Provinciale: 10% dell importo ripartito sulla base della popolazione giovane (14-29 anni cfr. LR 12/2007 art. 2) residente nel comune di riferimento; 90% dell importo diviso in parti uguali tra tutti gli IG; vincolo pari al 50% della quota destinata a ciascun Comune rispetto alla partecipazione di almeno un operatore per IG alle attività formative promosse nel contesto del progetto in parola. La suddetta ripartizione è stata concepita nell ottica di promuovere in misura uguale la partecipazione dei comuni al coordinamento provinciale ed alle azioni progettuali, premiando chi ha dimostrato un vivo interesse per il lavoro di rete, il confronto e lo scambio di buone prassi di intervento. 8

5. Coordinamento tecnico della rete Il coordinatore incaricato di sviluppare e realizzare le azioni del progetto ha investito la sua professionalità per: la promozione ed organizzazione di incontri di coordinamento tecnico/politico per la definizione e discussione delle attività previste dal progetto; la definizione dei contenuti, delle finalità e degli obiettivi delle attività progettuali attivate; la promozione di collaborazioni con le agenzie territoriali che si occupano di informazione/ aggregazione/ educazione/ formazione per la messa in rete di buone prassi; il raccordo con il tavolo tecnico regionale per lo sviluppo degli interventi progettuali previsti all interno dell Accordo di Programma Quadro (APQ); la redazione e la promozione della rivista regionale trimestrale Alidee : strumento di conoscenza delle azioni rivolte ai giovani e delle attività fatte dai giovani promosso dalla Provincia di Pordenone; la partecipazione agli incontri regionali per la costruzione degli organismi di politiche giovanili previsti dalla L.R. 12/2007 al fine di condividere le azioni di metodo e di processo per l istituzione del forum regionale, provinciali e locali; l elaborazione di relazioni/documenti necessari per lo sviluppo delle attività poste in essere dal progetto provinciale. Il coordinatore ha svolto un ruolo importante nella riformulazione del progetto individuandone finalità ed obiettivi, definendo le macro azioni ed il cronoprogramma delle attività da realizzare, anche a seguito di incontri informali con alcuni Enti locali. Si ritiene pertanto importante per lo sviluppo delle azioni previste dal nuovo progetto, mantenere la figura che in questi anni è stata partecipe ai tavolo tecnici e politici dell intero percorso APQ e protagonista attiva delle attività poste in essere nel campo delle politiche giovanili e nello specifico degli Informagiovani. Tutte le attività appena descritte hanno costituito la base di partenza per la ridefinizione delle finalità e degli obiettivi del nuovo progetto in cui risulta fondamentale e conditio sine qua non il lavoro di rete costruito in questi anni e reso più efficace: dai tavoli politici e tecnici organizzati con gli operatori Informagiovani; dalla mappatura delle realtà aggregative e degli organismi di partecipazione che risulta anche un utile strumento per la costruzione del sito e per la relativa campagna promozionale sul territorio; da un alta professionalità degli operatori acquisita durante i corsi di formazione/aggiornamento proposti; dalla riflessione e dalle attività delineate per la costruzione di quello che sarebbe diventato il sito degli Informagiovani a livello provinciale e poi regionale; dal rafforzamento della rete di coordinamento Informagiovani posta in essere con il sostegno economico alle Amministrazioni Comunali aderenti. 9

B. GIOVANI: TRA INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE 1. GIOVANI FVG: IL SITO DEI GIOVANI DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA 1.1 Mission e finalità La L.R. 12/2007 sulla Promozione della rappresentanza giovanile, coordinamento e sostegno delle iniziative a favore dei giovani all art. 14 prevede l attivazione di un portale per i giovani per consentire un facile e rapido accesso ai siti e alle banche dati di interesse giovanile e in particolare ai siti delle varie organizzazioni giovanili che potranno essere ospitati nel portale e la creazione di una comunità digitale in cui i giovani sono protagonisti della comunicazione, attraverso l'uso di uno spazio gratuito. Su mandato della Regione FVG, vista la dovuta riformulazione del progetto a seguito dell inserimento degli IG provinciali all interno di un quadro nazionale, la Provincia di Udine si impegnerà per la realizzazione del sito dei giovani dell intero territorio regionale pensato per rispondere alle esigenze informative della popolazione dai 14 ai 29 anni prevedendo due categorie di utenza: giovani dai 14 ai 29 anni singoli o associati operatori/educatori/amministratori che lavorano con e per i giovani. Il sito deve risultare una piattaforma di navigazione flessibile che si intreccia e che si completa con i due canali di utenza sopra specificati: una modalità di analisi dell esistente con la possibilità di individuare risposte efficaci da offrire ai ragazzi/giovani e di ottimizzare gli interventi a favore delle politiche giovanili. 1.1.1 Area Giovani Per il giovane il sito dovrà figurare come uno strumento agevole di ricerca di informazioni per rispondere in modo esaustivo alle esigenze personali e/o professionali. Per i volontari di associazioni giovanili o composte prevalentemente da giovani, per i giovani appartenenti a gruppi spontanei, per le consulte di giovani, per le consulte studentesche e per i forum il sito dovrà diventare vetrina delle attività programmate (es. manifestazioni/eventi) e spazio di condivisione delle modalità operative e di agevolazioni organizzative delle stesse, con la collaborazione degli aderenti alla rete. Finalità: Le finalità che intendiamo sviluppare e perseguire rispetto all area che verrà costruita sono: 1) Presentare in maniera organica e trasversale le informazioni riguardanti tutte le opportunità ed i servizi promossi ed attivati a favore dei giovani da parte di Regione Province Comuni Capoluogo nelle seguenti aree: 10

contributi per sostenere attività e servizi promossi per i giovani e dai giovani nei settori di competenza dei diversi Enti previsti dalla normativa nazionale e regionale e dalle attività provinciali/comunali; interventi, attività, progettualità, promossi nel settore delle politiche giovanili, del lavoro, dell istruzione, del volontariato, dell edilizia abitativa, della mobilità europea, delle politiche sociali, dell ambiente, dei trasporti etc. con una attenzione particolare agli interventi promossi all interno degli Accordi di Programma Quadro siglati dalla Regione con il Ministero della Gioventù; elenco facilmente consultabile della normativa di interesse; istituzione, partecipazione e documentazione dei forum regionale/provinciali/locali come previsto dall art. 14 della L.R. 12/2007. La scommessa è quella di interfacciare in un unico spazio virtuale le direzioni/uffici che sviluppano servizi e progettualità per la popolazione giovanile contraddistinta da esigenze e richieste disomogenee per il naturale ciclo di vita che ciascun ragazzo/giovane deve e desidera affrontare. In particolare, risulta importante offrire indicazioni puntuali rispetto al personale preposto ad offrire chiarimenti sulle modalità contributive e/o sulle diverse opportunità offerte ai giovani dagli Enti per creare una affezione positiva dei giovani verso le istituzioni. Nella seconda fase di monitoraggio si prevede di attivare il raccordo per la raccolta delle informazioni anche con le Amministrazioni Comunali del territorio regionale. 2) Offrire ai volontari di associazioni giovanili o composte prevalentemente da giovani, ai giovani appartenenti a gruppi spontanei, ai forum regionale/provinciali/locali, alle consulte di giovani ed alle consulte studentesche la possibilità di: promuovere le attività da loro organizzate; pubblicare attraverso un contenitore web-tv (galleria video), una fotogallery e/o galleria di file audio mp3 alcuni momenti delle loro attività più interessanti; istituire una sezione dedicata a richieste e scambi concepita come bacheca virtuale in cui le comunicazioni da pubblicare vengono inviate alla redazione che le controlla e le valida e che prevede l attivazione di eventuali successivi contatti diretti tra utenti tramite rimando a messenger o skype. Il sito deve poter offrire uno spazio di visibilità, deve poter diventare uno strumento agevole di interscambio del protagonismo giovanile, un efficace aggancio a quello che il territorio può mettere a disposizione a livello di risorse umane e materiali. 1.1.2 Area operatori/educatori/amministratori Per gli operatori/educatori/amministratori del settore (per operatori/ educatori si intende i professionisti e/o volontari che operano all interno dei centri di aggregazione giovanile, negli oratori/ricreatori, nei 11

ProgettiGiovani, negli Informagiovani ) il sito dovrà offrire uno spazio virtuale di conoscenza delle progettualità/attività realizzate sul territorio suddivise per aree tematiche. Il sito dovrà essere caratterizzato da un linguaggio comunicativo semplice ed omogeneo e dovrà essere strutturato come un contenitore di informazioni fruibili e di veloce reperimento; uno spazio di conoscenza ed interazione che possa agevolare lo scambio di idee, di buone prassi ed il lavoro di rete. Finalità: Le finalità che intendiamo sviluppare e perseguire rispetto all area che verrà costruita sono: 1) Creare uno spazio di conoscenza delle progettualità attuate per i giovani suddivise per aree tematiche da parte di Regione Province Comuni Capoluogo pubblicando: atti amministrativi/testi/elaborati/schede di approfondimento; contatti del personale responsabile. L intento è quello di produrre uno scambio virtuale di metodologie di processo ed operative da parte dei servizi aggregativi/informativi/educativi messi in campo dagli enti, dalle parrocchie, dalle associazioni, dalle fondazioni che possano agevolare l incontro di buone prassi ed uno scambio di idee e di modalità di approccio già sperimentate in altri territori. Nella seconda fase di monitoraggio si prevede di attivare il raccordo per la raccolta delle informazioni anche con le Amministrazioni Comunali del territorio regionale. 2) Creare un luogo di sintesi e di riflessione anche per conoscere ed approfondire i temi legati al lavoro con i giovani, con l intento di favorire il consolidamento di un sapere che diventi patrimonio dell intera comunità. E importante infatti condividere la filosofia del processo iniziale di costruzione di una azione, da quando viene ideata alle diverse fasi poste in essere per la sua realizzazione. Uno spazio di condivisione da cui possano emergere criticità, confronti costruttivi come base per dare voce alla professionalità di ciascun operatore e per creare una cultura di riferimento da cui attingere per sviluppare le proprie attività. Questa area va arricchita anche da una rassegna stampa di articoli di giornale e/o di riviste specializzate del settore, proposte dagli operatori o inserite direttamente da chi si occuperà della gestione del web. 3) Promuovere attività/convegni/seminari/etc. organizzati all interno delle aree educative/aggregative/informative di loro competenza, al fine di sensibilizzare i giovani e l intera comunità locale alla partecipazione ed alla promozione di una cittadinanza attiva. 12

Questa area prevede inoltre, anche la creazione di un archivio dei contenuti multimediali raccolti distribuiti attraverso modalità podcasting. Gli operatori del settore devono poter avere a disposizione uno spazio fisico in cui sia possibile incrociare ed interagire con le esperienze progettuali dell intero territorio regionale. Quindi è fondamentale far circolare le informazioni e rendere visibili gli impegni, le passioni, le professionalità di chi lavora nei CAG, nelle associazioni, nei gruppi scout, nei progetti giovani, nei sportelli IG, etc. 1.2 Metodologie operative La Provincia di Udine, accogliendo l opportunità di avviare la realizzazione del rinnovato sito delle politiche giovanili, si vede investita della responsabilità di costruire un lavoro di rete necessario affinché il sito possa essere espressione delle identità peculiari delle singole province del territorio regionale che per storia, cultura e tradizioni sono contraddistinte da aspetti molto eterogenei, anche per quanto riguarda i processi di attivazione e di sviluppo delle politiche giovanili. Risulta pertanto fondamentale stabilire sin da subito una collaborazione fattiva con tutte le Province in quanto detentrici di conoscenze approfondite del tessuto sociale e formativo che contraddistingue l identità di ciascun territorio nonché, nello specifico, degli organismi di partecipazione e dei servizi aggregativi ed informativi. La Provincia di Udine intende costruire e mantenere una rete territoriale di relazioni e di lavoro con: i tecnici istituzionali referenti per le politiche giovanili, al fine di coordinare le attività di promozione del sito e le attività poste in essere per la raccolta sistemica dei dati a livello istituzionale da inserire nell'area web quali: - attività/progettualità attuate da Regione FVG, Province e Comuni capoluogo (attivazione del raccordo per la raccolta del materiale anche con il resto delle Amministrazioni Comunali del territorio); - elenco di CAG, IG, associazioni, organismi di partecipazione del territorio da inserire all interno di una mappa georeferenziata; - atti amministrativi/testi/documenti/elaborati di approfondimento sulle attività/progettualità promosse dagli Enti; - schede di presentazione dei compiti ed attività svolti dai singoli uffici di interesse con relativo personale dedicato; le agenzie educative/aggregative/informative per la promozione ed implementazione del sito; i giovani facente parte di organismi di partecipazione per la promozione ed implementazione del sito; gli amministratori del settore al fine di implementate i servizi offerti dal web di riferimento. Vista la maturata esperienza ed il privilegiato rapporto con gli uffici IG della nostra provincia, riteniamo di poter sviluppare con gli operatori un raccordo efficace di osservazione sulle realtà che si occupano dei giovani e sulle modalità partecipative dei giovani appartenenti alle comunità di riferimento. Le informazioni verranno raccolte dal coordinatore del progetto attraverso una raccolta sistematica concordata con il redattore, che avrà il compito di tradurre in un linguaggio immediato e fruibile e di popolare/aggiornare il sito con il materiale che i diversi Enti intenderanno pubblicare. 13

Tutte le azioni di sensibilizzazione e costruzione condivisa dell area web con la relativa campagna promozionale vedranno coinvolto l intero territorio regionale. Qui di seguito si declinano per macro azioni le tempistiche individuate per la realizzazione e la promozione del sito: Entro Settembre2009: strutturazione e realizzazione del sito. Entro Novembre 2009: - caricamento/aggiornamento sistematico dei dati raccolti; - attivazione on-line del sito; - ideazione, definizione, programmazione dei format promozionali sui media; - ideazione, definizione di materiale pubblicitario e di divulgazione. Dicembre 2009: avvio campagna promozionale. Da Febbraio a Maggio 2010: promozione del sito sul territorio regionale. Entro giugno 2010: valutazione dell attività. 1.3 Sviluppo di una mappa georeferenziata delle realtà che si occupano dei giovani e che lavorano con i giovani Si intende sviluppare una ricerca sufficientemente approfondita sui centri aggregativi, sui servizi informativi, sulle associazioni giovanili e sugli organismi di partecipazione dei giovani, al fine di poter offrire al territorio un elenco esaustivo delle realtà che si occupano dei giovani, che lavorano con i giovani e che offrono opportunità di scambio, discussione, di sviluppo dei talenti e del protagonismo giovanile. Si intende pubblicare i dati di riferimento, per la maggior parte statici, delle singole realtà censite per ovviare a continue modifiche e per non incorrere a scorrette informazioni che creano disaffezione da parte del navigatore. Nello specifico si intende lavorare in sinergia con le Province della regione per raccogliere i dati che riguardano: a) Centri di aggregazione giovanile (CAG) b) Informagiovani (IG) c) Organismi di partecipazione d) Associazioni giovanili Questa attività è in linea con quanto definito dalla L.R. 12/2007 che prevede la promozione della messa in rete dei CAG con gli IG e la connessione degli stessi con il portale dei giovani, identificando l area web come spazio dedicato anche per la promozione dei forum regionale/provinciali e locali. a) Ricognizione dei CAG L art. 16 della L.R. 12/2007 identifica i CAG come spazi, ivi compresi gli oratori e i ricreatori, dove vengono svolte attività di tipo educativo, ricreativo, sportivo, artistico e culturale rivolte ai giovani, gestite in 14

forma pubblica, privata o autogestita da organizzazioni giovanili a prevalente partecipazione attiva dei giovani. L intenzione è quella di pubblicare la rilevazione dei CAG effettuata dal Centro Regionale di Documentazione e Analisi sull Infanzia e l Adolescenza (CRDA) nell ambito dei loro compiti istituzionali su un prospetto di raccolta dati preventivamente accordato da tutte e quattro le Province: CAG gestiti da Comuni, dagli Ambiti distrettuali, dalle Parrocchie (oratori/ricreatori), dagli Istituti religiosi, da Associazioni, dalle Aziende dei Servizi alla Persona (ASP). Si considera inoltre che le Province sono osservatori privilegiati rispetto a queste realtà, stante il loro impegno previsto dalla L.R. 12/2007 per l assegnazione di contributi ai CAG di competenza territoriale ed alle loro attività. Dei centri verranno identificati i soggetti gestori, le modalità di contatto e l ubicazione. Durante il monitoraggio, a seguito di una prima raccolta dei dati, verrà valutato se inserire anche l orario di apertura ed una breve descrizione delle attività dei singoli centri aggregativi. Si intende dedicare una sezione specifica per quelle strutture aggregative che mettono a disposizione spazi ampi e tecnologicamente attrezzati in cui i giovani possono per esempio, registrare le proprie canzoni, suonare con i propri gruppi musicali, disegnare utilizzando delle strumentazioni sofisticate e sperimentarsi in laboratori creativi di ampio respiro. (Es. Deposito Giordani di Pordenone, Toti di Trieste, Officine Giovani di Udine) b) Ricognizione degli IG L intenzione è quella di pubblicare la carta d identità di ciascun sportello IG del territorio regionale che possa offrire ai giovani una panoramica dell esistente offerta informativa con relativi orari di front office al pubblico e modalità di contatto. In corso d opera verrà valutato l inserimento di una breve descrizione delle attività e dei servizi erogati al pubblico. c) Ricognizione degli organismi di partecipazione Per organismi di partecipazione si intendono: Forum regionale Forum provinciali Forum locali Consulte giovani comunali Consulte ed associazioni studentesche Forum L art. 10 della L.R. 12/2007 istituisce il Forum regionale dei Giovani che realizza il coordinamento e la collaborazione tra Forum provinciali e locali, enti locali, altri enti pubblici, associazioni, organizzazioni, enti privati senza fini di lucro e aggregazioni giovanili Inoltre l art. 12 della stessa legge prevede che La Regione, al fine di incentivare la partecipazione delle giovani generazioni, promuove l'istituzione, da parte delle Province e dei Comuni, singoli o associati, di Forum provinciali e locali aperti alla popolazione giovanile 15

E ancora all art. 14 Il portale per i giovani svolge anche la funzione di informazione delle deliberazioni del Forum regionale dei giovani e dei Forum provinciali e locali Pertanto in seno al nostro progetto si ritiene necessario individuare uno spazio dedicato, un vero e proprio link, per questi organismi di partecipazione segnalando le cariche elettive, la sede organizzativa, la modalità di contatto, il momento di incontro settimanale/mensile predefinito e i documenti deliberati. Visto che sarebbe riduttivo limitarsi a mettere in evidenza queste informazioni che danno una identità parziale e troppo formale a questi organi, si intende sviluppare anche uno spazio di condivisione della programmazione e delle attività da loro organizzate. L intento è quello di rendere più efficace la loro visibilità sul territorio agevolando il loro operato anche attraverso la promozione delle loro iniziative. Consulte giovani comunali Si intende effettuare un monitoraggio con le Amministrazioni Comunali per verificare la presenza di consulte giovani approvate con regolamento comunale individuandone la composizione, la sede organizzativa, le modalità di contatto, il momento di incontro settimanale/mensile predefinito e la deliberazione di istituzione. Si verificherà la possibilità di ampliare questa sezione in corso d opera con una breve descrizione delle finalità e degli obiettivi che questi singoli organismi si prefiggono. Consulte ed associazioni studentesche Si intende coinvolgere il Centro Studi Amministrativi (CSA) e l Università o chi per loro al fine di monitorare: le consulte di studenti delle scuole secondarie di secondo grado le consulte degli atenei presenti sul territorio regionale pubblicando le associazioni universitarie le associazioni degli studenti individuandone la composizione, la sede organizzativa, le modalità di contatto, il momento di incontro settimanale/mensile predefinito. Si verificherà la possibilità di ampliare questa sezione in corso d opera con una breve descrizione delle finalità e degli obiettivi che questi singoli organismi si prefiggono. d) Ricognizione di associazioni giovanili Si intende pubblicare le associazioni composte e gestite da giovani partendo da quelle che hanno richiesto un contributo alla Regione per i Progetti Giovani previsti dall art. 15 della L.R. 12/2007. Si ritiene comunque di poter monitorare e dare visibilità in modo capillare a queste entità che risultano difficilmente censibili, durante la fase di sensibilizzazione e promozione del sito sul territorio. 16

1.4 Campagna di sensibilizzazione/promozione del sito delle politiche giovanili rivolta ad aree di destinatari di interesse 1.4.1 Area Giovani Lo spazio web del sito delle politiche giovanili deve configurarsi come: uno strumento flessibile di scambio e di relazione fra i giovani dai 14 ai 29 anni; una opportunità per valorizzare quello che i giovani sono e fanno; una possibilità di sinergia fra territori morfologicamente diversi con cittadini con identità specifiche. E fondamentale che il sito delle politiche giovanili della Regione FVG non risulti un mero contenitore di attività/progettualità promosse dagli adulti. Il lavoro di raccolta e la pubblicazione dei dati forniti dagli Enti istituzionali è solo il primo obiettivo che intendiamo realizzare. Si ritiene infatti necessario, per la costruzione di un area web giovani a 360 gradi, il coinvolgimento di chi sarà di questo spazio il diretto fruitore, coscienti che il range d età fissato dalla L.R. 12/ 2007 per contraddistinguere la popolazione giovanile è molto ampio. Per realizzare uno strumento che sia fruibile ed utile, che dia quel valore in più ai giovani, pensiamo sia necessario raccogliere direttamente da loro delle idee per tradurle in servizi web creando circolarità ed affezione positiva dei navigatori. Infatti la L.R. 12/2007, in più parti, ribadisce che il portale dei giovani deve prevedere il coinvolgimento dei giovani stessi nella sua elaborazione e gestione, in collaborazione con gli Enti locali e con gli Informagiovani, promuovendo la messa in rete dei centri di aggregativi ed informativi del territorio. Si ritiene dunque di coinvolgere, in modo trasversale, gli organismi di partecipazione previsti dalla L.R. 12/2007 quali i forum regionale, provinciali e locali, le consulte giovani previste dai regolamenti comunali ed in modo diretto gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e gli studenti universitari impegnati nell associazionismo degli atenei. Azioni trasversali 1.FORUM DEI GIOVANI La L.R. 12/2007 all art. 10 comma 5 cita il forum regionale dei giovani esprime le linee di indirizzo sull impostazione generale e sui contenuti del portale dei giovani. Il sito rappresenta le istanze dei giovani dell intero territorio regionale, pertanto nel nostro progetto intendiamo coinvolgere tutti i forum attivati nelle singole province secondo il criterio della sussidiarietà. Queste in sintesi le azioni da sviluppare: a) Organizzazione di incontri con il forum regionale e con i forum provinciali e locali per singola provincia al fine di: presentare e promuovere il sito web; sensibilizzare i giovani ad una politica giovanile regionale; trovare le modalità più efficaci per coinvolgere in modo diretto i fruitori; trovare le modalità più efficaci per dare visibilità alle iniziative organizzate dai forum; 17

definire il valore aggiunto in termini di servizi da implementare al progetto web. b) Sensibilizzare il forum regionale per la convocazione delle assemblee provinciali e della conferenza regionale dei forum (art. 13 della L.R. 12/2007) ove poter creare una sessione di discussione, condivisione e di lavoro sul progetto web. 2.CONSULTE GIOVANI In alcuni comuni del territorio regionale sono state costituite le consulte giovani, quale modalità di partecipazione dei giovani alla vita della propria comunità e quale opportunità come cittadini impegnati di sensibilizzare le amministrazioni comunali verso una apertura mentale alle progettualità di politiche giovanili nell ambito della cultura, dello sport e dell aggregazione in genere. Pertanto si intende: a) Monitorare le consulte attivate sul territorio regionale coinvolgendole in un incontro per singola provincia al fine di: presentare e promuovere il sito web; sensibilizzare i giovani ad una politica giovanile regionale; trovare le modalità più efficaci per coinvolgere in modo diretto i fruitori; trovare le modalità più efficaci per dare visibilità alle iniziative organizzate dalle consulte; definire il valore aggiunto in termini di servizi da implementare al progetto web. Azioni specifiche 1. GIOVANI DAI 15 AI 19 ANNI Questa fascia d età è quella contraddistinta dal target studenti che frequentano gli istituti secondari superiori di secondo grado. Queste in sintesi le azioni da sviluppare: a) Coinvolgere le consulte studentesche creando interesse verso il sito attraverso per es. la compilazione di una scheda parzialmente strutturata in cui emergano criticità e proposte per migliorare ed implementare il progetto web al fine di: trovare le modalità più efficaci per dare visibilità alle iniziative organizzate all interno del sistema scuola; sensibilizzare gli studenti ad una politica giovanile regionale; trovare le modalità più efficaci per coinvolgere in modo diretto i singoli studenti e le scuole del territorio. b) Promuovere il sito nelle assemblee studentesche di alcuni istituti presi a campione sul territorio regionale, con distribuzione di gadgets incentivando la visita dell area web per es. con creazione di sondaggi di opinione, la pubblicazione di un video della consulta studentesca appena organizzata. 2. GIOVANI DAI 19-25 ANNI 18

Per questa fascia d età si intende fare riferimento ai giovani che frequentano gli studi universitari con il coinvolgimento delle associazioni di studenti, delle associazioni universitarie e delle consulte studentesche composte da giovani che più di altri si impegnano al di fuori delle responsabilità di studio. L intento è quello di: a) Monitorare e coinvolgere i soggetti sopradescritti in un incontro per singolo ateneo al fine di: presentare e promuovere il sito web; trovare le modalità più efficaci per dare visibilità alle iniziative organizzate all interno del sistema universitario; sensibilizzare gli studenti ad una politica giovanile regionale; definire il valore aggiunto in termini di servizi da implementare al progetto web nell area di propria competenza. 3. GIOVANI DAI 25 AI 29 ANNI Visto che è difficile raggiungere direttamente questa fascia d età, che è prevalentemente già al di fuori della connotazione di studente o che non fa parte di organismi con identità univoche, si rimanda alla campagna promozionale di divulgazione cartacea/radiofonica meglio descritta al punto 1.4.3. 1.4.2 Area operatori/educatori/amministratori Lo spazio web per chi si occupa dei giovani deve configurarsi come: spazio di conoscenza e di scambio di metodologie operative e di buone prassi nel campo dell educazione/animazione; interfaccia tra i progetti realizzati ed i soggetti attuatori di progetti; comunità di riflessione e condivisione sulle politiche giovanili. Azioni specifiche 1. OPERATORI DEI CENTRI AGGREGATIVI/EDUCATIVI/INFORMATIVI a) Organizzare un incontro per singola provincia con: gli operatori dei CAG i responsabili dei progetti giovani gli operatori degli sportelli Informagiovani al fine di: presentare e promuovere il sito web; agevolare l incontro di professionalità del settore per far circolare le buone prassi di intervento; definire il valore aggiunto in termini di servizi da implementare al progetto web per valorizzare il loro operato e/o per sostenere in modo più mirato la circolazione di informazioni e/o attività; veicolare la promozione del sito ai giovani aderenti alle iniziative da loro promosse. 2. OPERATORI/VOLONTARI DI ASSOCIAZIONI, ISTITUTI RELIGIOSI 19

a) Organizzare un incontro per singola provincia con: gli operatori/volontari di associazioni che favoriscono l aggregazione dei giovani fornendo stimoli ed attività di laboratorio per sviluppare i talenti personali i volontari dei gruppi scout di stampo cattolico e laico gli operatori/volontari di parrocchie, fondazioni, etc. al fine di presentare e promuovere il sito web; agevolare l incontro di professionalità del settore per far circolare le buone prassi di intervento; definire il valore aggiunto in termini di servizi da implementare al progetto web per valorizzare il loro operato e/o per sostenere in modo più mirato la circolazione di informazioni e/o attività; veicolare la promozione del sito ai giovani aderenti alle iniziative da loro promosse. 3. AMMINISTRATORI a) Organizzare un incontro con gli assessori o consiglieri con delega alle politiche giovanili per singola provincia al fine di: presentare e promuovere il sito web; sensibilizzare gli amministratori ad una politica giovanile regionale. 1.4.3 Campagna promozionale diffusa Promozione del sito delle politiche giovanili della Regione FVG attraverso: ideazione, definizione, programmazione e pubblicazione del format promozionale a mezzo stampa con un attenzione particolare alle riviste/mensili/giornalini rivolte ai giovani; programmazione e pubblicazione delle uscite del format individuato su rivista trimestrale regionale di politiche giovanili Alidee ; ideazione, programmazione e messa in onda del format individuato sulle trasmissioni radiofoniche di maggior impatto giovanile delle quattro province; ideazione, definizione, pubblicazione e distribuzione di materiale pubblicitario e di divulgazione (cartoline, gadgests, totem, vele); individuazione spazi di promozione all interno di manifestazioni/eventi di interesse giovanile; strumenti web quali: siti istituzionali della Regione, delle Province e dei Comuni; siti delle politiche giovanili locali; siti degli IG locali; siti delle associazioni locali. 20

2. ATTIVAZIONE DEL FORUM PROVINCIALE L art. 12 della L.R. 12/2007 cita La Regione, al fine di incentivare la partecipazione delle giovani generazioni, promuove l'istituzione, da parte delle Province e dei Comuni, singoli o associati, di Forum provinciali e locali aperti alla popolazione giovanile con compiti di coordinamento delle iniziative provinciali e locali a favore dei giovani e di proposta verso il Forum regionale dei giovani, favorendo la partecipazione dei giovani, degli enti senza fine di lucro e delle aggregazioni. E sempre più difficile coinvolgere i giovani che sono assorbiti dalla scuola e dal tempo libero o che dimostrano indifferenza verso le attività proposte dal territorio o inserite all interno di quadri istituzionali/formali dove la semplice parola politica crea disaffezione generale. L educatore, il volontario all interno dei propri ambiti professionali o del tempo libero, sono il motore del protagonismo dei giovani almeno per la fascia d età che va dai 14 ai 19 anni. Negli ultimi anni le modalità educative di sviluppo della partecipazione sono state messe in discussione: gli organismi costituiti ed i momenti creati ad hoc per far incontrare i giovani hanno bisogno di assumere una identità nuova. E chiaro a tutti che i giovani sono una risorsa, anche se quando pensiamo ai giovani sembra essere sempre sottesa una linea di criticità poco costruttiva che vede sopratutto la fascia d età che copre il periodo scolastico ed universitario, come problema o come complessità relazione ed esistenziale. Non si può fare politica per i giovani senza fare politica con i giovani. E da questo tipo di coinvolgimento che potrà, a lungo andare, cambiare la percezione dei giovani verso il mondo del protagonismo e delle responsabilità dove la parola impegno potrà essere affiancata al piacere dell impegno. La Regione non poteva fare a meno di essere promotrice di politiche di partecipazione a livello territoriale; pertanto la Provincia di Udine recependo l istanza, intende dare avvio alla costituzione del forum provinciale dei giovani coinvolgendo in primis i forum locali e le consulte giovani comunali esistenti, sensibilizzando in un secondo momento i giovani impegnati in associazioni e quelli interessati all iniziativa. Di seguito le finalità che si intendono perseguire: costruire un raccordo fattivo con gli enti ed il personale responsabile, fautori dello sviluppo degli organismi di partecipazione presenti sul territorio, partendo dalla mappatura effettuata nel contesto del progetto provinciale sui progetti ed iniziative organizzati con e per i giovani (14/29 anni) da parte di enti pubblici e soggetti privati; sensibilizzare in primis i giovani già impegnati nelle realtà locali ad un investimento più ampio dei loro talenti e delle loro energie sul territorio provinciale; costruire un forum non calato dall alto ma pensato insieme ai giovani ed alle parti politiche coinvolte per formalizzare idee e bisogni; offrire ai giovani aderenti alla nostra proposta, la possibilità di farsi conoscere sul territorio e di farsi promotori del coinvolgimento di altri giovani attraverso modalità operative da concordare assieme. 21