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Istituzione Biblioteche Comune di Bologna NOTA INTEGRATIVA BILANCIO DI 2016-2018 Bologna, 21/01/2016

Considerazioni preliminari ll decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 coordinato con il decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126, ha introdotto un nuovo sistema contabile cosiddetto armonizzato avente la finalità di rendere i bilanci degli enti territoriali omogenei fra loro, anche ai fini del consolidamento con i bilanci delle amministrazioni pubbliche. Dal 2015 si è praticamente conclusa la fase sperimentale prevista dal suddetto decreto durata 3 anni della quale il Comune di Bologna ha fatto parte insieme alle proprie Istituzioni, individuate quali enti strumentali. Le principali innovazioni introdotte dal nuovo sistema contabile sono : - Schemi di bilancio - Principio di competenza potenziata - Piano dei conti integrato - Fondo pluriennale vincolato - Fondo crediti di dubbia e difficile esazione - Nota integrativa Il principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (Allegato 4/1) prevede, per gli enti che adottano la contabilità finanziaria potenziata, la stesura della Nota Integrativa al bilancio di previsione, ovvero una relazione esplicativa dei contenuti del bilancio. La Nota integrativa vuole arricchire il bilancio di previsione di informazioni integrandolo con dati quantitativi o esplicativi al fine di rendere maggiormente chiara e comprensiva la lettura dello stesso. La Nota integrativa analizza alcuni dati illustrando le ipotesi assunte ed in particolare i criteri adottati nella determinazione dei valori del bilancio di previsione. Il progetto di bilancio 2016-2018 è stato redatto in base a quanto stabilito dal D. Lgs. 118/2011 modificato dalla L. 126/2014 del 10/08/2014 utilizzando gli schemi di bilancio previsti dall Allegato n. 9 del suddetto decreto. 2

Quadro generale riassuntivo Il Bilancio di Previsione 2016-2018 dell istituzione Biblioteche si può sintetizzare nelle seguente tabelle: Tab. 1 confronto tra Entrate e Spese per il Bilancio di Previsione 2016 Esercizio 2016 - Quadro generale riassuntivo Entrate Spese Titolo 2 Trasferimenti correnti 2.320.667,00 Titolo 1 Spese correnti 2.639.151,00 Titolo 3 Titolo 9 Entrate extratributarie 508.484,00 Titolo 2 Entrate per conto di terzi e partite di giro 560.000,00 Titolo 7 Spese in conto capitale Uscite per conto di terzi e partite di giro 190.000,00 560.000,00 Totale complessivo 3.389.151,00 Totale complessivo 3.389.151,00 Tab. 2 previsioni sul triennio Bilancio di Previsione 2016-2018 Entrate 2016 2017 2018 Fondo Pluriennale Vincolato - - - Titolo 2 Trasferimenti correnti 2.320.667,00 2.320.667,00 2.320.667,00 Titolo 3 Entrate extratributarie 508.484,00 508.484,00 508.484,00 Titolo 9 Entrate per conto di terzi e partite di giro 560.000,00 560.000,00 560.000,00 Avanzo Applicato - - - Totale 3.389.151,00 3.389.151,00 3.389.151,00 Spese 2016 2017 2018 Titolo 1 Spese correnti 2.639.151,00 2.639.151,00 2.639.151,00 Titolo 2 Spese in conto capitale 190.000,00 190.000,00 190.000,00 Titolo 7 Uscite per conto di terzi e partite di giro Fondo crediti dubbia esigibilità 560.000,00 560.000,00 560.000,00 0,00 0,00 0,00 Totale 3.389.151,00 3.389.151,00 3.389.151,00 Per il 2016 le quote a Fondo Pluriennale Vincolato risultano a zero essendosi conclusi tutti i progetti che avevano avuto uno slittamento del cronoprogramma sul 2015. Tab. 3 dettaglio delle tipologie di Entrata sul triennio 3

Titolo 2 Trasferimenti correnti 2016 2017 2018 Trasferimenti correnti dal Comune di Bologna Trasferimenti da privati (sponsorizzazioni) 2.283.457,00 2.283.457,00 2.283.457,00 37.210,00 37.210,00 37.210,00 totale 2.320.667,00 2.320.667,00 2.320.667,00 Titolo 3 Entrate extratributarie 2016 2017 2018 Proventi da vendita di servizi 77.984,00 77.984,00 77.984,00 Proventi da vendita di beni 3.500,00 3.500,00 3.500,00 Proventi dall'utilizzo di spazi 85.400,00 85.400,00 85.400,00 Rimborsi 24.000,00 24.000,00 24.000,00 Introiti vari e donazioni 22.585,00 22.585,00 22.585,00 Interessi attivi 15,00 15,00 15,00 Biglietti entrata Teatro Anatomico 295.000,00 295.000,00 295.000,00 totale 508.484,00 508.484,00 508.484,00 4

Tab. 4 confronto previsioni di competenza con il rendiconto 2014 e con la previsione definitiva 2015 Titolo ENTRATE 2 Trasferimenti correnti 3 Entrate extratributarie 9 Entrate per conto di terzi e partite di giro Totale entrate Fondo Pluriennale Vincolato Avanzo applicato Titolo SPESE RENDICONTO 2014 DEFINITIVA 20152016 2017 2018 2.384.907,00 2.531.061,00 2.320.667,00 2.320.667,00 2.320.667,00 473.891,33 576.096,00 508.484,00 508.484,00 508.484,00-560.000,00 560.000,00 560.000,00 560.000,00-20.000,00 38.293,97 44.908,75 Totale complessivo 2.897.092,30 3.732.065,75 3.389.151,00 3.389.151,00 3.389.151,00 1 Spese correnti 2 Spese in conto capitale RENDICONTO 2014 DEFINITIVA 20152016 2017 2018 2.837.835,52 3.093.165,75 2.639.151,00 2.639.151,00 2.639.151,00 16.860,17 78.900,00 190.000,00 190.000,00 190.000,00 7 Uscite per conto di terzi e partite di giro - 560.000,00 560.000,00 560.000,00 560.000,00 Totale complessivo 2.854.695,69 3.732.065,75 3.389.151,00 3.389.151,00 3.389.151,00 Avanzo di competenza 42.396,61 Totale a pareggio 2.897.092,30 3.732.065,75 3.389.151,00 3.389.151,00 3.389.151,00

Risultato di amministrazione presunto dell esercizio 2015 Di seguito si riporta il prospetto dimostrativo del risultato presunto di amministrazione con riguardo all'esercizio 2015. Tale allegato è stato introdotto dalle nuove norme di armonizzazione dei bilanci pubblici al fine di imporre agli Enti Locali una verifica preliminare del risultato della gestione in corso; qualora dalla verifica dovesse emergere un risultato presunto negativo (disavanzo di amministrazione) il bilancio di esercizio deve prevedere uno specifico stanziamento in parte spesa e, quindi, provvedere al ripiano ed alla copertura. TABELLA DIMOSTRATIVA DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO (ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 2016 DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO DI ) 1) Determinazione del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2015 (+) Risultato di amministrazione iniziale dell'esercizio 2015 46.063,25 (+) Fondo pluriennale vincolato iniziale dell'esercizio 2015 20.000,00 (+) Entrate già accertate nell'esercizio 2015 3.675.223,04 (-) Uscite già impegnate nell'esercizio 2015 3.710.756,51 +/- Variazioni dei residui attivi già verificatesi nell'esercizio 2015 0,00 -/+ Variazioni dei residui passivi già verificatesi nell'esercizio 2015 0,00 = Risultato di amministrazione dell'esercizio 2015alla data di 30.529,78 redazione del bilancio di previsione dell'anno 2016 + Entrate che prevedo di accertare per il restante periodo dell'esercizio 2015 - Spese che prevedo di impegnare per il restante periodo dell'esercizio 2015 +/- Variazioni dei residui attivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio 2015 -/+ Variazioni dei residui passivi, presunte per il restante periodo dell'esercizio 2015 - Fondo pluriennale vincolato finale presunto dell'esercizio 2015 (1) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 = A) Risultato di amministrazione presunto al 31/12/2015 30.529,78 2) Composizione del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2015 Parte accantonata (3) Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2015 (4) Fondo 2014 al 31/12/2015 (5) 1.154,5 Fondo2015 al 31/12/2015 (5) 0 B) Totale parte accantonata 1.154,50

Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Vincoli derivanti da trasferimenti 2.000,00 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Altri vincoli da specificare C) Totale parte vincolata 2000,00 Parte destinata agli investimenti D) Totale destinata agli investimenti E) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 27.375,28 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' Secondo quanto previsto dal Principio contabile applicato concernente la contabilita finanziaria (Allegato 4/2 al D. Lgs. 118/2011), in fase di Previsione, per i crediti di dubbia e difficile esazione, deve essere effettuato un apposito accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità. Detto Fondo è da intendersi come un Fondo rischi teso ad evitare che entrate di dubbia e difficile esazione, seppur legittimamente accertabili sulla base dei vigenti principi contabili, siano utilizzate per il finanziamento di spese esigibili nel corso del medesimo esercizio. Per gli esercizi 2016, 2017 e 2018 l accantonamento al FCDE è pari a 0,00 in quanto nella previsione di bilancio non sono incluse somme che possano dar luogo a crediti di dubbia e difficile esazione. I trasferimenti da amministrazioni pubbliche, che costituiscono la maggioranza delle entrate previste, non richiedono accantonamento al FCDE. Per i trasferimenti da imprese, il dato storico evidenzia sempre l incasso totale a scadenza. Le entrate del titolo 3 sono solitamente accertate per cassa, con l eccezione di un rimborso dall Università di Bologna relativo all uso di una porzione dell immobile Sala Borsa, che si accerterà conseguentemente alla costituzione dell impegno da parte dell Università. 7

PARTITE DI GIRO Le partite di giro hanno evidenziato, già dal 2015, un notevole incremento dovuto alle nuove disposizioni in materia di scissione dei pagamenti (split payment, introdotto dall articolo 1, comma 629, lettera b), della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) che prevedono che le pubbliche amministrazioni acquirenti di beni e servizi, ancorché non rivestano la qualità di soggetto passivo dell IVA, devono versare direttamente all erario l imposta sul valore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori. Titolo ENTRATE RENDICONTO 2014 9 Entrate per conto di terzi e partite di giro Titolo SPESE RENDICONTO 2014 7 Uscite per conto di terzi e partite di giro DEFINITIVA 2015 2016 2017 2018-560.000,00 560.000,00 560.000,00 560.000,00 DEFINITIVA 2015 2016 2017 2018-560.000,00 560.000,00 560.000,00 560.000,00 8

Indicatore di tempestività dei pagamenti Visti gli articoli 9 e 10 del D.P.C.M. 22/09/2014: Art. 9 - Definizione dell'indicatore di tempestivita' dei pagamenti 1. Le pubbliche amministrazioni elaborano, sulla base delle modalità di cui ai commi da 3 a 5 del presente articolo, un indicatore annuale dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato: «indicatore annuale di tempestività dei pagamenti». 2. A decorrere dall'anno 2015, le pubbliche amministrazioni elaborano, sulla base delle modalità di cui ai commi da 3 a 5 del presente articolo, un indicatore trimestrale dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato: «indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti». L'indicatore relativo all ultimo trimestre, elaborato secondo le disposizioni dell'articolo 9 del dpcm sopracitato è pari a -8 Art. 10 - Modalità per la pubblicazione dell'indicatore di tempestività dei pagamenti 1. Le amministrazioni pubblicano l'«indicatore annuale di tempestività dei pagamenti» di cui all'art. 9, comma 1, del presente decreto entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento, secondo le modalità di cui al comma 3 del presente articolo. 2. A decorrere dall'anno 2015, con cadenza trimestrale, le amministrazioni pubblicano l'«indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti» di cui all'art. 9, comma 2, del presente decreto entro il trentesimo giorno dalla conclusione del trimestre cui si riferisce, secondo le modalità di cui al comma 3 del presente articolo. 3. Gli indicatori di cui ai commi 1 e 2 sono pubblicati sul proprio sito internet istituzionale nella sezione "Amministrazione trasparente/pagamenti dell'amministrazione" di cui all'allegato A del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, in un formato tabellare aperto che ne consenta l'esportazione, il trattamento e il riutilizzo ai sensi dell'art. 7 del decretolegislativo n. 33 del 2013. L'indicatore annuale, elaborato secondo le disposizioni dell'articolo 10 del dpcm sopracitato è pari a -21. L indicatore annuale di tempestività dei pagamenti è pubblicato sul sito internet istituzionale www.comune.bologna.it nella sezione "Amministrazione trasparente/pagamenti dell'amministrazione" come richiesto dalla normativa vigente. 9

Per il 4 trimestre 2015 l indicatore per l Istituzione Biblioteche è pari a 2. 10