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Città di Castel San Giovanni Provincia di Piacenza Settore IV: Sviluppo Urbano N. 7/2015 MUTAMENTI D USO URBANISTICAMENTE RILEVANTI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE ATTIVITA CO0MMERCIALI (art. 23 ter, D.P.R. 06.06.2001, n. 380) Disposizione tecnico organizzativa (DTO 7/2015) 1 (ai sensi dell articolo 7/III del RUE e del c. 7, art. 4, L.R. n. 15/2013) Si rende nota, in quanto di particolare interesse, la Circolare congiunta n. PG.2015.0151451, del 11 marzo 2015, dell Assessore Regionale ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali, programmazione territoriale e agenda digitale, Raffaele Donini e dell Assessore al turismo e commercio, Andrea Corsini. Il nuovo articolo 23 ter aggiunto nel T.U. Edilizia (DPR n. 380/2001) dall art. 17, c. 1, lett. n+ ) del D.L. n. 133/2014 (c.d. Sblocca Italia ), convertito con modificazioni nella L. n. 164/2014 introduce una disciplina finalizzata a stabilire, salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, quali mutamenti della destinazione d uso siano urbanisticamente rilevanti. Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, sono rilevanti gli utilizzi dell'immobile o della singola unità immobiliare diversi da quello originario, ancorché non accompagnati dall'esecuzione di opere edilizie, purché tali da comportare la destinazione dell'immobile o dell'unità immobiliare considerati ad una diversa categoria funzionale tra quelle sotto elencate: a) residenziale b) turistico ricettiva; c) produttiva e direzionale; d) commerciale; e) rurale. In secondo luogo, il comma 3 della medesima disposizione pare consentire sempre, salva diversa previsione da parte delle leggi regionali e degli strumenti urbanistici comunali, il mutamento della destinazione d uso all interno della stessa categoria funzionale. Il nuovo comma 2 dell art. 23 ter del T.U. Edilizia chiarisce altresì che la destinazione d uso del fabbricato/unità immobiliare è quella prevalente in termini di superficie utile. Con la legge di conversione è stata introdotta una disposizione volta a prevedere che le Regioni adeguino la propria legislazione ai principi contenuti nel nuovo articolo 23 ter entro il termine di novanta giorni dalla data della sua entrata in vigore (ovvero entro il 10.02.2015), decorso il quale hanno applicazione diretta le disposizioni illustrate. 1 La presente Disposizione Tecnico Organizzativa non riveste alcun carattere normativo e/o regolamentare. Pagina 1 di 7

Poiché la L.R. n. 15/2015 (Semplificazione della disciplina edilizia) stabilisce una completa disciplina del mutamento di destinazione d uso, la Regione ha ritenuto, con la propria precedente Circolare n. 442803 del 21.11.2014, che le disposizioni appena citate non trovino diretta e immediata applicazione nella nostra regione. Tuttavia, dal 10 febbraio 2015, dal momento che la Regione non ha provveduto ad adeguare la legislazione regionale, il nuovo art. 23 ter del DPR n. 380 del 2001 trova piena applicazione. Si rammenta che a mente dell articolo 28, della L.R. n. 15/2013 (Mutamento della destinazione d uso), la destinazione d'uso in atto dell'immobile o dell'unità immobiliare è quella stabilita dal titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o l'ultimo intervento di recupero o, in assenza o indeterminatezza del titolo, dalla classificazione catastale attribuita in sede di primo accatastamento ovvero da altri documenti probanti. Per ulteriori approfondimenti sul tema del mutamento della destinazione d uso, si rimanda alla DTO n. 4/2013. Castel San Giovanni, giovedì 12 marzo 2015 2 2 Questo documento è sottoscritto sul file originale (in formato.p7m) con firma digitale. Il documento originale, in formato elettronico, è conservato presso l archivio informatico del Settore IV Sviluppo Urbano Sportello Unico dell Edilizia del Comune di Castel San Giovanni. Ogni duplicazione del documento originale, anch essa sottoscritta con firma digitale, costituisce originale. SI ATTESTA che, ai sensi dell art. 23 del Codice dell Amministrazione Digitale (D.Lgs. n. 235/2010), la presente copia su supporto analogico dell originale in formato elettronico, ha la stessa efficacia probatoria dell originale in tutte le sue componenti. Pagina 2 di 7

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