ATTIVITA DI DOCUMENTAZIONE L.285/97



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ATTIVITA DI DOCUMENTAZIONE L.285/97 1) Banca dati dei progetti annualità 2012 2) Analisi dei piani di zona delle città riservatarie e dei piani regionali socio-sanitari 2012

STATO d IMPLEMENTAZIONE della BANCA DATI Numero dei progetti attivi nel 2012 e/o finanziati con fondo 2012 anche se non ancora attivati al 31.12.2012 (aggiornato al 16.05.2013) Città Numero progetti Bari 9 Bologna 0 Brindisi 7 Cagliari 0 Catania 0 Firenze 17 Genova 0 Milano 23 Napoli 23 Palermo 47 Reggio Calabria 14 Roma 109 Taranto 16 Torino 69 Venezia 16 Totale 347

Un confronto con le precedenti annualità Città 2008 2009 2010 2011 Bari 15 30 23 12 Bologna 11 3 1 1 Brindisi 7 7 7 7 Cagliari 35 40 26 33 Catania 33 15 32 31 Firenze 17 15 14 14 Genova 10 10 13 10 Milano 67 60 68 99 Napoli 32 46 46 37 Palermo 35 69 32 59 Reggio Calabria 25 18 29 19 Roma 70 87 120 103 Taranto 4 2 10 9 Torino 110 96 92 88 Venezia 22 16 16 13 Totale 493 514 529 535

In breve: - Bari, Brindisi, Firenze e Taranto sono state validate e pubblicate - Da Venezia siamo in attesa delle integrazioni richieste - Napoli e Palermo sono in corso di validazione - Milano, Reggio Calabria, Roma e Torino stanno concludendo l inserimento - Bologna, Cagliari, Catania e Genova non hanno ancora inserito alcun progetto. Si sollecita l inserimento dei progetti in banca dati entro il 31 maggio 2013 Per assistenza tecnica potete rivolgervi a: Irene Candeago 055/2037285 candeago@istitutodeglinnocenti.it

Alcune caratteristiche: Relativamente alle città che sono già state validate risulta un andamento costante del numero dei progetti che è leggermente inferiore (Bari) o leggermente superiore (Taranto, Venezia) rispetto alla precedente annualità. In base alle tipologie di intervento segnalate dalle città riservatarie si evince che la maggior parte dei progetti fino ad ora inseriti ricade sugli articoli 4 e 6 della L.285/97 (rispettivamente 209 e 208 progetti su 347 progetti inseriti). 69 progetti ricadono sull articolo 7 mentre 25 progetti ricadono sull articolo 5. Novità: E stata avviata una sperimentazione che prevede un confronto fra progetti inseriti nella banca dati 285 per l anno 2012 e le categorie di servizi e interventi individuati dal Nomenclatore interregionale al fine di confrontare la progettazione 285 con la programmazione territoriale.

Analisi documentale dei piani di zona delle città ris. e degli atti di programmazione regionale socio-sanitari (2012): elementi costitutivi e fasi procedurali della ricerca: le attività di ricognizione, reperimento e analisi dei piani zonali e degli atti di programmazione reg. socio-sanitaria cercano di dare continuità alla prima mappatura documentale realizzata sul territorio nazionale e presentata nella Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della l. 285/97 (2010). Inoltre costituiscono un integrazione, un aggiornamento e un estensione della ricerca documentale sulla programmazione zonale e regionale (circoscritta all ambito sociale e sanitario) condotta nel 2011 e incentrata sullo studio e l approfondimento di due tematiche: fragilità familiare e adolescenza focus tematico proposto quest anno per arricchire l esame della progettualità 285: ricostruzione della filiera dei servizi per l infanzia e l adolescenza obiettivo generale: definizione di una cornice socio-politica di fondo a sostegno dell analisi dei progetti archiviati nella banca dati 285 obiettivo specifico: costruire una classificazione dei servizi per l infanzia e l adolescenza presentati nella programmazione zonale e regionale ispirata alle voci del Nomenclatore Interregionale degli interventi e dei servizi sociali (2009) per rintracciare le principali regolarità dei servizi per i minori e le famiglie, pianificati nelle singole città ris., e cercare di sviluppare un ragionamento di tipo comparativo a livello nazionale sui diritti sanciti dalla Conv. Onu (1989)

Metodologia e fasi procedurali della ricerca documentale dei piani di zona e degli atti di programmazione socio-sanitaria (2012) focus analitico dei primi materiali acquisiti: ricostruzione della filiera dei servizi per l infanzia e l adolescenza 1. costruzione di una bibliografia ragionata per la definizione di un solida base teorica che permetta di identificare le dimensioni fondanti del tema da approfondire sul fronte della principale letteratura nazionale e internazionale sui servizi per l infanzia e l adolescenza e, in particolare, delle più recenti pubblicazioni del CNDA 2. esame dei dati testuali tratti dai documenti acquisiti utili a mettere a fuoco le dimensioni costitutive dei servizi per l infanzia e l adolescenza riconducibili alla 285, a partire dalle proprietà più significative che accomunano i servizi e gli interventi presentati nei singoli piani e dalla conoscenza dalla letteratura: l intento è costruire una classificazione dei servizi ispirata alle voci del Nomenclatore ed effettuare dei richiami puntuali alla Conv. Onu (1989) in vista di un ragionamento comparativo a raggio nazionale 3 sperimentazione campionaria-micro in una delle città riservatarie: test localizzato basato su: a) la realizzazione di una serie ragionata di interviste in profondità ad alcuni esperti o professionisti nel settore dei servizi per l infanzia e l adolescenza (es. assessori alle politiche sociali, responsabili dei consultori familiari, dirigenti di comunità, direttori scolastici, giudici del tribunale per i minorenni, docenti specializzati sul tema, responsabili caritas, etc.); b) la conduzione di un attività di ricerca documentale più ampia e mirata, fondata sul reperimento di norme specifiche sui servizi per i minori, l analisi di progetti, indagini, studi o ricerche già realizzate sul tema, l acquisizione di dati e statistiche ufficiali sui servizi sociali per minori, l esplorazione di siti web pertinenti (es. associazioni cittadine specializzate nel settore dei servizi per l infanzia), etc.

Metodologia e fasi procedurali della ricerca documentale dei piani di zona e degli atti di programmazione socio-sanitaria (2012) focus analitico dei primi materiali acquisiti: ricostruzione della filiera dei servizi per l infanzia e l adolescenza : 4. sviluppo di una connessione con l analisi dei progetti archiviati nella banca dati 285 5. costruzione di un quadro sinottico delle caratteristiche essenziali dei servizi per l infanzia e l adolescenza per restituire una visione d insieme a livello nazionale e cercare di creare una mappa nazionale dei diritti (avente per base empirica l esame della progettualità 285) ed evidenziare le eventuali zone d ombra dei diritti

STATO di AVANZAMENTO delle attività di ricognizione e reperimento dei piani di zona delle città riservatarie (2012) Città che hanno già reso disponibili i materiali (piani di zona e relativi decreti di attuazione): Bari, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Torino, Venezia Città che si sono impegnate a rendere prontamente disponibili i materiali: Firenze, Genova, Palermo, Roma e Taranto Città che hanno dichiarato di non aver mai predisposto e adottato alcun piano di zona: Reggio Calabria Si sollecita la spedizione dei materiali a bortolotto@istitutodeglinnocenti.it entro il 15 giugno 2013

STATO di AVANZAMENTO delle attività di ricognizione e reperimento degli atti di programmazione regionale socio-sanitaria (ricadenti nel 2012) Regioni che hanno già reso disponibili i materiali: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria Regioni e Province autonome contattate: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Sicilia, Toscana, Valle d Aosta, Veneto, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia Autonoma di Trento Spedizione dei materiali a bortolotto@istitutodeglinnocenti.it sollecitata entro il 15 giugno 2013