Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.A. - Appendice Settore Abbigliamento



Documenti analoghi
Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.O. - Appendice Settore Occhialeria

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.O Appendice Settore Orafo-Argentiero

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.A - Appendice Settore Arredo

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice. Parte A.P Appendice Settore Fotovoltaico

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.C. - Appendice Settore Cosmesi

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.T - Appendice Settore Tessile

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice I Settore Tessile

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.P. Appendice Settore Pelletteria

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.A - Appendice Settore Accessori Moda

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.C Appendice Settore Calzature

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice

Qualità e Certificazione certificazione di prodotto - Marcantonio Catelani Facoltà di Ingegneria Firenze

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.S. Appendice Settore Prodotti Sementieri

Il Sistema di qualità. delle Unità di raccolta Avis

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate per i Produttori Italiani dei settori

Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza GESTIONE FORNITORI

REGOLAMENTO PARTICOLARE

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.S. - Appendice Settore Strumenti di Scrittura

STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO

NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI:

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.E. Appendice Settore Elettromeccanica

-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI

Sistema di Gestione Ambientale ISO Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering:

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

Linee Guida per la stesura del Documento Tecnico

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

Competenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11. M.C. Romano, M. Ranieri

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

GUIDA ALL UTILIZZO E ALLA VALORIZZAZIONE DEI MARCHI IMQ. (Marchi di prodotto)

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

PIANO DEI CONTROLLI DI CONFORMITÀ AL DISCIPLINARE GRANO DELLA MAREMMA GROSSETANA

Operatore dell abbigliamento. Standard della Figura nazionale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Sono elencate alcune competenze camerali che comportano controlli presso le imprese, con i criteri e le modalità di svolgimento dei sopralluoghi.

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

Operatore dell abbigliamento. Standard formativo minimo regionale

ELENCO DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DALL UFFICIO METRICO

GD Srl CAPITOLATO GENERALE DI FORNITURA. N 1 Specificato il Foro Competente AQ DIR 05/02/15. Torchio. Barigazzi. Giannitti

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

Qualità e certificazioni

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

Sistema di gestione. Criteri di acquisto e di controllo dell acciaio per opere. in carpenteria metallica pagina 1 di 7

Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD)

L iscrizione al Registro dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

QUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE

CAPIAMO IL "LINGUAGGIO" DELLA norma UNI EN ISO serie 9000

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

LINEA GUIDA SISTEMA TRACCIABILITA MARCHI D AREA

SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Disposizioni in materia di etichettatura dei prodotti N COTA, SIMONETTI

LA CERTIFICAZIONE VOLONTARIA

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO INDICE 1. FINALITÀ DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO CAMPO DI APPLICAZIONE...2

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

PROCEDURA SCR_PG Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite.

BASILICO GENOVESE DOP Sistema delle Camere di Commercio Liguri SCHEDE RIASSUNTIVE

OPERATORE DELL ABBIGLIAMENTO SARTORIA. Nomenclatura delle Unità Professioni (NUP/ISTAT):

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

Procedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

DOMANDA PER LA CERTIFICAZIONE TESSILE BIOLOGICA

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI

LISTA DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA (art. 25 D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33)

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data:

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

SQNPI. Linee guida nazionali per la redazione dei piani di controllo della Produzione integrata

Operatore dell abbigliamento - Sartoria. Standard formativo minimo regionale

[ ] G D GESTIONE DEL PRODOTTO BIOLOGICO NELLE IMPRESE DELLA FILIERA COSA DEVONO FARE GLI OPERATORI

Ministero della Salute

NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA

Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco

3) Controlli sulla conformità alle leggi vigenti dei dispositivi di protezione individuale di prima categoria

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo SC DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO. 0.2 Documenti IGQ di riferimento. Edizione 2 06/10/10

SGA - SGQ ISO 14001:2004 EN ISO 9001:2000. Manifestazioni ed Eventi Mercatini Bio P_749_M08_C_ALL01 CARTA QUALITÁ PNDB

Le regole e i modelli organizzativi

Partenariato Sarcidano Barbagia di Seulo. Esempio di un Marchio Territoriale GAL Rurale di Qualità. LAORE SARDEGNA Ivo Porcu e Francesco Carta

DELIBERA n. 12/13 della seduta del 31 luglio 2013

CRITERI PER LA GESTIONE DEL BILANCIO DI MASSA DEL BIOMETANO

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA

CONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi

I riferimenti ai sistemi di gestione ambientale negli appalti pubblici

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

Dal 1 febbraio 2010 la marcatura CE dei serramenti sarà obbligatoria.


Transcript:

Disciplinare Sistema IT01 100% Qualità Originale Italiana Made in Italy Certificate Appendice Parte A.A. - Appendice Settore Abbigliamento Pagina 1 di 5

APPENDICE I SETTORE ABBIGLIAMENTO 1 - Obiettivo Il presente documento stabilisce i requisiti specifici che devono essere oggetto dell attività dell Ente Gestore Promindustria S.p.A. incaricato di gestire il sistema di attuazione e controllo per la concessione del marchio volontario Made in Italy Certificate. Il marchio Made in Italy Certificate è il marchio volontario che costituisce la garanzia che il Produttore Italiano realizza il prodotto contraddistinto dal marchio stesso in conformità ai requisiti richiamati nel presente disciplinare, in regime di sorveglianza da parte dell Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani. La presente appendice integra il Disciplinare Sistema IT01 dell Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani, ente istitutivo del marchio Made in Italy Certificate per i Produttori Italiani del settore dell'abbigliamento. 2 - Documenti di riferimento Direttiva 96/74/CE: " Denominazione del Settore tessile" Legge 08.04.2010, n.55: Legge sul "Made in Italy per la commercializzazione dei prodotti tessili, pelletteria, calzaturieri" (Legge Reguzzoni); L. 260/59 Gazzetta Ufficiale Unione Europea 21/9/2006 Disciplinare Sistema IT01 dell Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani e modulistica applicabile: regolamentazioni cogenti e tecniche relative alla seguente classificazione non limitativa: Tipologia di abbigliamento anche utilizzando fibra naturale, artificiale o sintetica di importazione: capispalla (giacche e giacconi) camiceria (prodotti naturali o fibre.) maglieria (prodotti naturali o fibre) jeanseria gonne e pantaloni calze e calzini intimo e corsetteria Destinazione: Prodotti per la persona Fasi: Disegno e progettazione; Classificazione prodotto o merce; Lavorazioni; Confezionamento. Risoluzione: prodotti finiti Pagina 2 di 5

3 - Definizioni La presente appendice adotta le definizioni riportate nel Disciplinare Sistema IT01 dell Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani con le seguenti modifiche ed integrazioni: 3.1 - Marchio Made in Italy Certificate Marchio volontario oggetto della presente procedura che attesta la progettazione e realizzazione del prodotto abbigliamento esclusivamente italiana. 3.2 Prodotti Abbigliamento Per prodotti di abbigliamento s'intendono tutti i prodotti che, allo stato grezzo, di semilavorati, lavorati, semimanufatti, manufatti, semiconfezionati o confezionati, sono esclusivamente composti da fibre tessili qualunque sia il procedimento di mischia e di unione utilizzato. 3.3 Materie prime Ai fini della certificazione Made in Italy Certificate, limitatamente all attività di produzione di prodotti abbigliamento, oggetto della presente appendice, si intendono per materie prime: Filati Fibre naturali Fibre sintetiche o artificiali; Fibre discontinue, non cordate, nè pettinate, nè altrimenti preparate per la filatura o materiali chimici o paste tessili; Pelli grezze wet-blue 3.4 Processo di lavorazione Ai fini della certificazione Made in Italy Certificate, limitatamente all attività di produzione di prodotti abbigliamento, oggetto della presente appendice, si elencano le fasi del processo produttivo: Disegno; Modellistica; Sviluppo taglie; Piazzamento; Faldatura; Taglio; Cucitura; Stiratura; Piegatura; Imballaggio. Pagina 3 di 5

4 Rilascio della certificazione e dell uso del marchio La procedura di valutazione iniziale e di sorveglianza successiva da parte dell ente gestore Promindustria S.p.A. è riportata in dettaglio nel Disciplinare Sistema IT01 dell Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani : - Nella prima parte sono stabiliti i requisiti di prodotto ed i criteri per l ottenimento della certificazione e la concessione del marchio Made in Italy Certificate ; - Nella seconda parte sono definite le procedure di certificazione ed i metodi per la verifica preliminare ed in campo, finalizzate all accertamento della conformità ai requisiti per la certificazione; - La parte terza richiama le norme di sistema che, se certificate da un organismo esterno accreditato, possono costituire un adeguato supporto a dimostrazione della conformità ai requisiti del Made in Italy Certificate condivisi con tali norme ed assoggettati a controllo da parte di organismi di certificazione specificatamente accreditati. Il Disciplinare Sistema IT01 prevede l esecuzione di visite di sorveglianza atte a verificare il mantenimento dello stato di conformità del prodotto rispetto ai requisiti del Made in Italy Certificate. 5 Segni e marchi distintivi L Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani ha istituito un metodo di riconoscimento che l Azienda dovrà adottare per differenziare i propri prodotti da quelli realizzati all estero. Il Segno Distintivo garantisce al PRODUTTORE una immediata e sicura identificazione del prodotto alla stregua dei prodotti artigianali più pregiati, distinguibili d acchito con l applicazione di questo segno distintivo. Il Segno Distintivo conferisce un importante elemento di rintracciabilità al prodotto: ogni unità infatti ha impresso un numero di matricola che permette di individuarne la provenienza e tutti gli elementi caratterizzanti. Data la tipologia di prodotto il Comitato Tecnico dell'istituto per la Tutela dei Produttori Italiani ha deliberato che la comunicazione della certifiazione del marchio deve avvenire attraverso la seguente applicazione: - Marchio Olografico. E il metodo, utilizzato dall Istituto, per l anticontraffazione dei prodotti realizzati interamente in Italia. Il marchio olografico può essere apposto su fatture o altri documenti di spedizione. - Etichetta tessuta di garanzia. Questo tipo di segno distintivo può essere applicato direttamente sul prodotto al fine di garantire al consumatore che il prodotto acquistato è interamente realizzato in Italia anche nella fase successiva alla vendita. Il segno distintivo è corredato dell'ologramma anticontraffazione e della numerazione progressiva per la rintracciabilità del prodotto. - Cartellino di garanzia. Questo tipo di segno distintivo può essere allegato alla documentazione accompagnatoria del prodotto al fine di garantire al consumatore la produzione totalmente italiana del bene. Il segno distintivo è corredato dell'ologramma anticontraffazione e della numerazione progressiva per la rintracciabilità del prodotto. Pagina 4 di 5

6 Requisiti minimi da verificare Il Produttore Italiano che intende ottenere/mantenere la certificazione Made in Italy Certificate deve assicurare la conformità ai requisiti generali riportati nel Disciplinare Sistema IT01. Le verifiche svolte presso produttori del settore dell'abbigliamento devono accertare la conformità ai seguenti requisiti minimi tramite verifiche documentali campionarie e sopralluoghi sui siti in cui si svolgono le lavorazioni per la realizzazione del prodotto tessile: 1. Origine italiana del modello/progetto; 2. Ambiente di lavorazione ubicato sul territorio italiano; 3. Lavorazioni effettivamente svolte in Italia e relative autorizzazioni; 4. Approvvigionamento di materie prime, accessori e componenti realizzate da fornitori nazionali; 5. Disponibilità di adeguate dichiarazioni rilasciate dai fornitori di attività in c/lavorazione e c/terzi, attestanti l impiego di materie prime, 6. Accessori e componenti di provenienza nazionale nonché di lavorazioni eseguite esclusivamente sul territorio Italiano; 7. Corretta apposizione dei marchi di responsabilità e del titolo; 8. Adeguatezza e chiarezza dei contratti di fornitura; 9. Disponibilità di procedure atte ad assicurare il mantenimento nel tempo della conformità ai requisiti di certificazione ed utilizzo del marchio; 10. Capacità di dimostrare la conformità alla regolamentazione cogente per il prodotto; 11. Capacità di dimostrare la conformità alla regolamentazione cogente per le infrastrutture (marcature e dichiarazioni di conformità di impianti e attrezzature, eventuali verifiche periodiche, ecc.); 12. Capacità di dimostrare la conformità alla regolamentazione cogente per l ambiente di lavoro e la sicurezza (DPI, ecc.); 13. Capacità di dimostrare la conformità alla regolamentazione cogente per il controllo dei sottoprodotti di lavorazione, dei materiali di risulta e dei rifiuti. Nel caso in cui il Produttore Italiano operi in più siti produttivi e/o certifichi più tipologie di prodotti abbigliamento, l Ente Gestore dovrà pianificare la verifica in modo di valutare un campione significativo che comprenda almeno metà dei siti e delle tipologie di prodotto oggetto di certificazione Made in Italy Certificate. Pagina 5 di 5