CONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi
|
|
- Alessia Turco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONTROLLO DOCUMENTALE E CONTROLLO OPERATIVO DEI PROGETTI E DEI PROCESSI IN EDILIZIA. Ing. Davide Natuzzi Gruppo Mercurio - Via Parini 3, Cavallasca (CO) 1 Tel. 031/ Fax. 031/539160
2 PERCORSO 1) Inquadramento Generale delle Attività: VERIFICA AI FINI DELLA VALIDAZIONE E L ISPEZIONE E CONTROLLO TECNICO 2) L attività di verifica dei progetti ai fini della validazione: Normativa e approccio metodologico Standard documentale : Check List dei documenti di progetto 3) L attività di ispezione e controllo tecnico: Normativa di riferimento e approccio metodologico Standard documentale : Check List per il controllo in cantiere 4) CONCLUSIONE
3 OBBIETTIVI: Descrivere il METODO di lavoro per le attività di verifica dei progetti e per il controllo tecnico delle opere in fase di costruzione. Descrivere l importanza di utilizzo di STANDARD DOCUMENTALE attraverso il nostro approccio operativo indirizzato ai controlli sull edilizia privata.
4 REQUISITI NECESSARI PER POTER SVOLGERE ATTIVITA DI CONTROLLO TECNICO: In questo ultimo decennio nel settore dei lavori pubblici i legislatori hanno rivoluzionato la normativa degli appalti introducendo oltretutto i concetti dei Sistemi della qualità nei processi edilizi. REQUISITO: Essere certificati ISO 9001 o accreditati Sincert come organismo di parte terza indipendenti di tipo A. SIGNIFICATO: Essere un Ente esterno e quindi garantire: IMPARZIALITA INDIPENDENZA Mercurio Ingegneria è un organismo accreditato di PARTE TERZA INDIPENDENTE DI TIPO A, accreditato SINCERT, secondo la norma UNI CEI EN ISO IEC 17020:2005. Questa norma è stata elaborata dalla commissione Edilizia dell UNI, e ha lo scopo di definire i possibili servizi di controllo ed i criteri generali concernenti l affidamento di tale servizio, nel contesto delle attività dell industria delle costruzioni con particolare riferimento agli interventi di nuova costruzione. Ciò significa che Mercurio Ingegneria possiede i requisiti per svolgere le attività di controllo, e nello specifico svolge le attività di : VERICA DEI PROGETTI AI FINE DELLA VALIDAZIONE DEI PROGETTI ISPEZIONE CONTROLLO TECNICO DELLE COSTRUZIONI.
5 Certificati di accreditamento UNI 17020
6 VALIDAZIONE DEI PROGETTI In questo quadro le procedure di verifica e validazione dei progetti di opere pubbliche rappresentano il mezzo più efficace di effettivo controllo pianificato che hanno le stazioni appaltanti nella realizzazione degli interventi. Conseguentemente, la possibilità offerta dalla legge, di incaricare opportuni organismi di ispezione (ODI) e l'apertura a nuovi soggetti autorizzati conferma l'intenzione del legislatore nazionale, quale sia l'importanza di affiancare al Responsabile unico del Procedimento, che non può essere un "tuttologo", in un processo di certificazione progettuale, tutti quei soggetti privati tecnicamente qualificati in questo specifico procedimento a tutela e GARANZIA della FATTIBILITA' dell'opera pubblica, nel rispetto dei costi e tempi prefissati dal programma di intervento.
7 NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 163 del 12 aprile 2006 e s.m.i. Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE D.P.R. 554 del 21 dicembre 1999 NUOVO REGOLAMENTO Legislazione e Normativa tecnica nazionale e regionale UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2005 Criteri generali per il funzionamento dei vari tipi di organismi che effettuano attività di ispezione (in sostituzione UNI CEI EN 45004); UNI 10721:1998 Servizi di controllo tecnico per le nuove costruzioni. Criteri per l affidamento dell incarico e sviluppo del servizio UNI : 1999 Qualificazione e controllo del progetto edilizio di nuove costruzioni. Criteri generali e terminologia UNI : 1999 Qualificazione e controllo del progetto edilizio di nuove costruzioni. Definizioni del programma di intervento UNI : 1999 Qualificazione e controllo del progetto edilizio di nuove costruzioni. Pianificazione del progetto e pianificazione del controllo del progetto di un intervento edilizio UNI 10723: 1998 Classificazione e definizione delle fasi processuali degli interventi edilizi di nuova costruzione PUBBLICO PRIVATO
8 APPROCCIO METODOLOGICO Conferma incarico e richiesta documentazione Eventuale riunione con il R.U.P. Formulazione offerta. Acquisizione incarico (delibera/determina) Consegna documentazione Screening preliminare documentazione ricevuta Contatto con il RUP per l organizzazione di un piano di lavoro Carenza della documentazione progettuale. Comunicazione del gruppo di verifica al Committente Pianificazione attività di verifica Nomina gruppo di verifica in funzione delle competenze specifiche richieste e definizione delle singole attività richieste Verifica D.T. Richiesta sostituzione o consegna documentazione mancante Consegna aggiornamenti o documentazione mancante Ispettore 1 Ispettore.. Ispettore 2 Ispettore 5 Ispettore 3 Ispettore 4 Rapporti di verifica degli ispettori Riunione gruppo di verifica per la discussione delle criticità riscontrate in fase di ispezione Predisposizione del rapporto di verifica Progetto validabile Progetto non validabile Rapporto finale di verifica VALIDAZIONE Richiesto aggiornamento od integrazioni Nuova procedura di verifica Rapporto finale di verifica negativo Contradditorio
9 COME SI EFFETTUA LA VALIDAZIONE? a) la corrispondenza dei nominativi dei progettisti a quelli titolari dell'affidamento e la sottoscrizione dei documenti per l assunzione delle rispettive responsabilità; b) la completezza della documentazione relativa agli intervenuti accertamenti di fattibilità tecnica, amministrativa ed economica dell'intervento; c) l esistenza delle indagini, geologiche, geotecniche e, ove necessario, archeologiche nell'area di intervento e la congruenza dei risultati di tali indagini con le scelte progettuali; d) la completezza, adeguatezza e chiarezza degli elaborati progettuali, grafici, descrittivi e tecnicoeconomici, previsti dal regolamento; e) l esistenza delle relazioni di calcolo delle strutture e degli impianti e la valutazione dell'idoneità dei criteri adottati; f) l esistenza dei computi metrico -estimativi e la verifica della corrispondenza agli elaborati grafici, descrittivi ed alle prescrizioni capitolari;
10 LO STESSO APPROCCIO METODOLOGICO VALE PER IL CONTROLLO DEGLI EDIFICI PRIVATI Come fare? Utilizzando check list standard
11 ISPEZIONE E CONTROLLO TECNICO Mercurio Ingegneria Spa opera in qualità di organismo di ispezione secondo i criteri definiti nell allegato A della norma ISO 17020:2005: l accreditamento quale organismo di ispezione di tipo A presso SINCERT è elemento riconosciuto da ANIA per valutazione dei rischi legata al rilascio delle garanzie assicurative.
12 UNI CEI EN ISO IEC (ex UNI CEI EN 45004) Criteri generali per il funzionamento dei vari tipi di organismi che effettuano attività di ispezione I servizi ispettivi o di controllo sono classificabili secondo l oggetto e l obiettivo, che vengono definiti dal committente del servizio di controllo, in funzione delle sue esigenze di normalizzazione del rischio, e specificati all interno del contratto. In generale, i servizi ispettivi o di controllo prevedono attività di tipo tecnico ed attività di tipo informativo. controllo continuo di ATTREZZATURE ed EQUIPAGGIAMENTI METODI e PROCEDURE di ISPEZIONE definizione dettagliata di programma, modalità e finalità delle ispezioni requisiti minimi di conformità documentazione e rintracciabilità delle attività ispettive INDIPENDENZA, IMPARZIALITA, INTEGRITA Organismo di ispezione di TIPO A : servizi di ispezione di terza parte indipendente. L organismo non deve essere il progettista, il costruttore, il fornitore, l installatore, l acquirente, il proprietario, l utilizzatore, o il manutentore degli oggetti sottoposti ad ispezione, né essere il rappresentante autorizzato di una qualsiasi di queste parti.
13 UNI Servizio di controllo tecnico per nuove costruzioni Controllo progetto e realizzazione opere: Fase 1: analisi delle scelte preliminari di progetto Fase 2: analisi modalità adozione scelte esecutive dell intervento Fase 3: analisi modalità realizzazione interventi previsti Fase 4: verifiche conformità dell opera al progetto Qualificazione e controllo progetto edilizio UNI Criteri generali e terminologia UNI Definizione del programma d intervento UNI Pianificazione ed esecuzione dei controlli del progetto di un intervento edilizio Processo edilizio UNI Classificazione e definizione delle fasi processuali degli interventi edilizi di nuova costruzione Per essere efficiente, un servizio di controllo dovrebbe essere programmato e intervenire già dalle prime fasi decisionali, affiancandone la verifica di affidabilità, così da massimizzare l effetto di prevenzione attivabile.
14 LA CONTINUITA DEL CONTROLLO PROGETTO Verifica finalizzata in particolare a: garanzia aspetti tecnici progetto rispetto prescrizioni normative e tecniche attendibilità procedimenti di calcolo degli impianti rispetto miglior rapporto benefici/costi globali di costruzione adeguatezza documentazione progettuale ai fini della sicura interpretazione ed esecuzione dei lavori ESECUZIONE Controllo in corso di esecuzione dell opera per verifica: conformità delle opere alle prescrizioni del progetto adeguatezza dei materiali impiegati conformità opere alle regole di buona pratica esecutiva
15 Check list standard per il controllo in cantiere La Check list deve essere compilata e firmata dal progettista, mentre spetta all ufficio Tecnico compilare la parte in rosso relative alle verifiche di progetto, alle verifiche cantiere e alle verifiche di coerenza.
16 QUINDI: L approccio a un METODOdi controllo e l utilizzo di STANDARD DOCUMENTALI servono ad operare con: OGGETTIVITA e INDIPENDENZA LIMITARE ERRORI DI TIPO SOGGETTIVO
17 GRAZIE PER L ATTENZIONE
CHECK LIST mod CLG rev 00 del 2011-11-16
Data della verifica: Certificatore Verificato (specificare nome e cognome) Certificato Verificato (numero certificato, revisione e data rilascio) Responsabile del Gruppo di Verifica (specificare nome e
DettagliLA VALIDAZIONE DEL PROGETTO
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 a.a. 2014-2015 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà
Dettagli14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved
14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA A.I.P.S. Associazione Installatori Professionali di Sicurezza Nata per rispondere alla fondamentale aspettativa degli operatori
Dettagli-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI
-CERTIFICAZIONE DI SISTEMA UNI EN ISO 9001- STRUMENTO DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE NEGLI APPALTI PUBBLICI Norma ISO 9001 e sue applicazioni Iter di certificazione e sistema di accreditamento Sistemi
DettagliRegolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.
Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ISPEZIONE SULL ESECUZIONE DELLE OPERE Mod. TEC-11
pag. 1 di 9 Pag.1 di 9 INDICE 1 CAMPO DI APPLICAZIONE 2 2 PROCEDURE DI ISPEZIONE 2 2.1 CLASSIFICAZIONE DELLE CRITICITÀ... 3 2.2 IMPOSTAZIONE DELL ATTIVITÀ DI VERIFICA... 4 2.3 VERIFICA DOCUMENTALE... 4
DettagliLE NORME DELLA SERIE EN 45000
LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;
DettagliCERTIFICAZIONE ISO 14001
CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con
DettagliRoma, 21 Ottobre 2011 Centro Congressi Cavour
Verifica del progetto D.P.R. 207/2010 Controllo Qualità, Certificazione e Accreditamento Roma, 21 Ottobre 2011 Centro Congressi Cavour Sistema interno di controllo della qualità: dalla formazione alla
DettagliRevisione 00 Data revisione: 17/11/2010 ISO 14001:2004. Emissione RSGA Prima Approvazione DIR GIUNTA. Approvazione revisioni
Emissione QUALIFICA NOME RUOLO FIRMA RSGA ARCH. ALDO BLANDINO Prima Approvazione DIR GIUNTA Approvazione revisioni RD DOTT. GIORGIO GUGLIELMO REVISIONI DATA REV. DESCRIZIONE MODIFICHE 17/11/2010 00 PRIMA
DettagliS.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A.
S.A.C. Società Aeroporto Catania S.p.A. Capitolato tecnico per Affidamento del servizio di consulenza per la progettazione, implementazione e certificazione di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità
DettagliSistemi Qualità Certificazione ISO9001
Certificazioni Qualità Sicurezza CQS Consulting Via A. G. Amatucci, 10 00151 Roma Tel. 06-58310622 Fax 06-5895270 Cell. 335-7759250/348-8744717 Email fabbretti.massimo@hotmail.it Sito Internet www.cqsconsulting.it
Dettagli1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3
del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...
DettagliFASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva
Università di Padova a.a. 2009-2010 FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva Lezione 4/11/2009 Corso di Progetto Ambiente Viviana Salieri NORMATIVA LAVORI PUBBLICI LEGGE QUADRO in materia
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliENERGY EFFICIENCY PERFORMANCE IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DAVIDE VITALI ALESSANDRO LAZZARI
ENERGY EFFICIENCY PERFORMANCE IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DAVIDE VITALI ALESSANDRO LAZZARI CHI E ASSOEGE? (..E CHI SONO GLI EGE) Associazione degli
DettagliU T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria
Asse II "Qualità degli ambienti scolastici" Obiettivo C Accordo tra: Istituzione scolastica "Scuola elementare Papa G. GiovanniXXIII" e Comune di Vittoria per la realizzazione del progetto di : S O S T
DettagliCriteri di verifica e strumenti di controllo
Criteri di verifica e strumenti di controllo Roma, 21 ottobre 2011 Ing. Vito RAMUNNO sommario Definizioni Ambito normativo Una tecnica di approccio Gli attori Criteri di verifica Strumenti di controllo
DettagliLA CERTIFICAZIONE DI SISTEMA NELLA FILIERA DEL GRANO DURO IN SICILIA
Corso di Formazione teorico-pratico riservato agli utilizzatori degli strumenti per la valutazione di parametri qualitativi sulla granella di frumento duro nell ambito del progetto Stoccaggio differenziato
DettagliISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova
ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova Perugia, 30 giugno 2005 D.ssa Daniela Vita ISO/IEC 17025:2005 1 Differenza tra UNI EN ISO 9001:2000 e ISO/IEC 17025:2005 La norma UNI EN ISO 9001:2000 definisce
DettagliSogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliRistrutturazione del debito La ristrutturazione del debito per le aziende in stato di crisi finanziaria
Ristrutturazione del debito La ristrutturazione del debito per le aziende in stato di crisi finanziaria Gestione della responsabilità amministrativa L'apparato organizzativo della D.Lgs. 231/01 e il Sistema
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliDocumento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente
Commissione Consultiva Permanente Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG) Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente Prima di procedere
DettagliSecurity Network. Certificazione dei. istituti di vigilanza. Certificazione delle centrali operative e di telesorveglianza
Certificazione degli istituti di vigilanza Security Network Certificazione dei professionisti della security Certificazione delle centrali operative e di telesorveglianza IMQ Security Network Con l entrata
DettagliREGOLAMENTO PER IL COMITATO TECNICO DI CERTIFICAZIONE
Pagina 1 di 5 Revisione Data Descrizione Redazione Approvazione Pagina 2 di 5 Indice 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Costituzione e funzionamento del Comitato di Certificazione
DettagliAUDIT AI SENSI DELL ARTICOLO 4, PARAGRAFO 6 DEL REGOLAMENTO CE 882/2004 PROCEDURA
REGIONE LOMBARDIA DIREZIONE GENERALE SALUTE Unità Organizzativa Governo Della Prevenzione e Tutela Sanitaria Struttura Tutela della Persona, Promozione della Salute e Igiene Degli Alimenti AUDIT AI SENSI
DettagliOrganizzazione e sistemi di gestione
Organizzazione e sistemi di gestione Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute del Lavoro: Elementi fondamentali ed integrazione con i sistemi di gestione per la Qualità e l Ambientel 1 Termini e definizioni
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliSPECIFICA DI ASSICURAZIONE QUALITA
1 di 8 1 PRESCRIZIONI PER LA GESTIONE DI SERVIZI DI PROGETTAZIONE SULLA BASE DI DOCUMENTI DI 2 Parte Titolo 3 PARTE I I.1 PREMESSA I.2 SCOPI I.3 PRESCRIZIONI RELATIVE ALL'ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA
DettagliProcedura Gestione Settore Manutenzione
Gestione Settore Manutenzione 7 Pag. 1 di 6 Rev. 00 del 30-03-2010 SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Modalità
Dettagliwww.ingprogetti.it www.barberisconsulting.it
La certificazione di qualità degli Istituti di Vigilanza Privata Il decreto ministeriale 115/2014 www.ingprogetti.it www.barberisconsulting.it Riferimenti normativi L'articolo. 257-quinquies, del Regolamento
DettagliCORSO DI FORMAZIONE SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE E NORMATIVA ITALIANA
CORSO DI FORMAZIONE SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE E NORMATIVA ITALIANA AUDITOR/LEAD AUDITOR DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA, AMBIENTE E SICUREZZA 1 OBIETTIVI DEL CORSO Il corso ha l obiettivo di formare
DettagliPREMESSA UNI CEI EN ISO/IEC 17020 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025, l Istituto Guglielmo Tagliacarne Roma marzo e aprile 2014 UNI EN ISO 9001:2008
CORSO PER VALUTATORI DEI SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITÀ RIVOLTO AL PERSONALE DEGLI UFFICI METRICI E L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI ROMA, MARZO APRILE 2014 1 PREMESSA I recenti decreti ministeriali
DettagliSCHEMA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER AUDITOR/LEAD AUDITOR QUALITA /AMBIENTE
Rev. 11 Pagina 1 di 5 Organizzazione Individua un Responsabile didattico il quale coordina, definisce la struttura dei Corsi ed è l'interfaccia con l'organismo di Certificazione (es. comunica per ogni
DettagliSCHEMA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER FOOD SAFETY AUDITOR / LEAD AUDITOR
Rev. 02 Pagina 1 di 5 Individua un Responsabile didattico Il quale coordina, definisce la struttura dei corsi ed è l interfaccia con l Organismo di Certificazione. Prevede: max 20 partecipanti ü no. 2
Dettagli4.6 APPROVVIGIONAMENTO
Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema
DettagliSISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE E NORMATIVA ITALIANA
CORSO INTEGRATO SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE E NORMATIVA ITALIANA Edizione 2014 AUDITOR/LEAD AUDITOR DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA, AMBIENTE E SICUREZZA 1 OBIETTIVI DEL CORSO Il corso ha l obiettivo
DettagliRev. N Descrizione delle modifiche Data Prima emissione del documento per estensione campo applicazione
Pagina 1 di 6 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI...2 3. SIGLE E DEFINIZIONI...2 4. RESPONSABILITÀ...2 5. PROCEDURA...3 5.1 GENERALITÀ...3 5.2 VALUTAZIONE DEI RISCHI E VERIFICA DELLA
DettagliNewsletter n.83 Gennaio 2011
Newsletter n.83 Gennaio 2011 Approfondimento_41 STUDI DI FATTIBILITÀ: Dal DPR 207 del 5/10/2010 disposizioni per lo sviluppo, composizione e contenuti Schema dettagliato per project financing e dialogo
DettagliPiMUS: Il Ruolo del Coordinatore in fase di Esecuzione. PiMUS: Il Ruolo del Coordinatore in fase di Esecuzione. di Farina Geom.
di Farina Geom. Stefano Bologna, 6 giugno 2007 Il D.Lgs. 235/03 integra e modifica il D.Lgs. 626/1994 ovvero introduce degli obblighi per il DATORE DI LAVORO Il D.Lgs. 235/03 integra e modifica il D.Lgs.
DettagliMantenere le Infrastrutture e le Attrezzature
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Mantenere e migliorare l efficienza e la sicurezza delle
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliAutore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2
Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi
DettagliOHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI OHSAS 18001:2007 Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul Lavoro Pagina 1 di 6 INTRODUZIONE L attenzione alla sicurezza e alla salute sui luoghi di lavoro (SSL)
DettagliSviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione
Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione 1. OBIETTIVI DEL PROGETTO Il presente Progetto è essenzialmente finalizzato a: diffondere i principi e i concetti della Qualità come strategia
DettagliP03 - GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI DEGLI AUDIT INTERNI DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento
Pagina 1 di 6 PROCEDURA DI GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI (APPROVATA DAL PQA) REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE INDICE DI CAPITOLO/PARAGRAFO DATA DI APPROVAZIONE MOTIVO DELLA REVISIONE REVISIONE MODIFICATO
DettagliCorso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza. Corso di aggiornamento per coordinatori CEFAS Ing. Giancarlo Napoli e Dott.
Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza Corso di aggiornamento per coordinatori CEFAS Ing. Giancarlo Napoli e Dott. Sandro Celli Le figure del titolo IV del Dlgs 81/2008 Soggetti destinatari
DettagliLe regole e i modelli organizzativi
Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Ex ISPESL Le regole e i modelli organizzativi Luigi Monica 29 Marzo 2011 Modelli di organizzazione e di gestione Riferimenti tecnici sui modelli di organizzazione e
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliCSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*
PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0
DettagliCertificazioni & Collaudi S.r.l.
Il presente documento è stato emesso dalla Direzione Generale il 08/05/2015. L originale firmato è conservato presso l ufficio del Responsabile Gestione Qualità INDICE GENERALE 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliUNI CEI 11352 - Certificazione dei servizi energetici
UNI CEI 11352 - Certificazione dei servizi energetici La norma UNI CEI 11352 "Gestione dell'energia - Società che forniscono servizi energetici (ESCo) - Requisiti generali e lista di controllo per la verifica
DettagliIl Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori.
Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori Gianluca Gatto Sommario Analisi di contesto Certificazione Pannelli
DettagliL.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21
L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 1 ottobre 2009, n. 0274/Pres. Regolamento recante le procedure per la certificazione VEA di sostenibilità energetico
DettagliPRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE
PRINCIPIO DI REVISIONE (SA Italia) 250B LE VERIFICHE DELLA REGOLARE TENUTA DELLA CONTABILITÀ SOCIALE (In vigore per le verifiche della regolare tenuta della contabilità sociale svolte dal 1 gennaio 2015)
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliCompetenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11. M.C. Romano, M. Ranieri
Competenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11 M.C. Romano, M. Ranieri Le giornate di Corvara 18 Convegno di Igiene Industriale Corvara (Bz)) 28-30 marzo 2012
DettagliPresentazione del caso Impresa Pierantoni s.r.l.
Presentazione del caso Impresa Pierantoni s.r.l. Seminario Ordine Ingegneri Roma - 30 settembre 2008 Modello Organizzativo ANCE D.Lgs. 231/2001 e s.m.i. Relatore: Ing. Antonio De Francesco La Società Nata
DettagliCHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
CHECK LIST ANALISI INIZIALE ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO QUESITO RISCONTRO* Documentazione di P N NA riscontro 1. ANALISI INIZIALE Il DVR /autocertificazione e gli allegati
DettagliINDICE E RIFERIMENTI
Procedure PROCEDURA DI PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE AUDIT SCR INDICE E RIFERIMENTI 01 GENERALITÀ... 2 02 SCOPO... 2 03 APPLICABILITÀ E RESPONSABILITÀ... 2 04 RIFERIMENTI... 2 05 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ...
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEGLI IMPIANTI DI INSEGNA LUMINOSA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEGLI IMPIANTI DI INSEGNA LUMINOSA Istruzioni per la compilazione L art. 7 comma 1 del D.M. 37/08 prevede che Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA. Seminario per candidati agli esami di abilitazione alla professione di ingegnere LAVORI PUBBLICI
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI CATANIA Seminario per candidati agli esami di abilitazione alla professione di ingegnere LAVORI PUBBLICI Progetto, approvazione, affidamento dott. ing. Orazio
DettagliI Sistemi di Gestione per la Sicurezza: La norma OHSAS 18001: 2007
I Sistemi di Gestione per la Sicurezza: La norma OHSAS 18001: 2007 CHIARA LECIS Co.Meta 25 Giugno 2008 I Sistemi di Gestione per la Sicurezza 1 SGSL: tra adempimenti normativi e miglioramento della gestione
DettagliSCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT SYSTEMS) AUDITOR/RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT
srl Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: esami@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI ITSMS (IT SERVICE MANAGEMENT
DettagliUNI CEI EN ISO/IEC 17025 Sez. 4 e requisiti SINAL per l accreditamento dei laboratori
UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Sez. 4 e requisiti SINAL per l accreditamento dei laboratori Struttura della norma ISO/IEC 17025 1. Scopo 2. Riferimenti normativi 3. Termini e definizioni 4. Requisiti gestionali
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliCERTIQUALITY STEFANO ALDINI
CERTIQUALITY Procedure semplificate, D.Lgs. 231 ed efficacia dei Modelli Organizzativi per la prevenzione delle responsabilità: il ruolo delle verifiche indipendenti dei sistemi di gestione della salute
DettagliRegolamento per il servizio di Diagnosi Energetica
Regolamento per il servizio di Diagnosi Energetica In vigore dal 27.10.2014 RINA SERVICES S.p.A. Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010 5351000 web site : www.rina.org Regolamenti
DettagliSistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza GESTIONE FORNITORI
GESTIONE FORNITORI Questa Procedura è di proprietà della società Tarros S.p.A.. Ogni divulgazione e/o riproduzione e/o cessione di contenuti a terzi deve essere autorizzata dalla Società medesima la quale
DettagliCORSO INTEGRATO SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE AUDITOR/LEAD AUDITOR DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA
CORSO INTEGRATO SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE AUDITOR/LEAD AUDITOR DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA DEL CORSO Il corso ha l obiettivo di formare Auditor / Lead Auditor dei Sistemi
DettagliStudio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici
COMUNE DI ZANICA Provincia di Bergamo CONVENZIONE PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO, DIREZIONE LAVORI, CONTABILITA E CRE, PER EFFICIENTAMENTO IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
DettagliNuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta
Impianti e sistemi tecnologici Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta Relatore: p.i. Paolo Casali Qualificato Formatore AIAS ACADEMY Rif. n 15932 by La circolare del Ministero del
DettagliSISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA
SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute
DettagliREGOLAMENTO TECNICO PER LA CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE NELL ATTIVITA DI
ICMQ ICMQ S.p.A. Via G. De Castillia, 10 20124 Milano tel. 02 7015 081 fax 02 7015 0854 e-mail: icmq@icmq.org http://www.icmq.org Capitale Sociale 750.000 CCIAA Milano 261277/2000 REA 1630715 Partita IVA:
DettagliDM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI
DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si
DettagliProcedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 >
I I S Ettore Majorana Via A. De Gasperi, 6-20811 Cesano Maderno (MB) PQ03 Rev 2 del 23/03/04 Pag 1/5 Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 > EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA
DettagliQUESTIONARIO QUALIFICAZIONE FORNITORE
Data: Spett.le Società vi informiamo che (inserire nome azienda) ha attivato un sistema di valutazione, qualificazione e monitoraggio dei propri fornitori. Nell ambito del nostro Sistema di Gestione della
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 dicembre 2014 INDICE PREMESSA Oggetto del piano Il Responsabile della prevenzione
DettagliSGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime
DettagliPresidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico
Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E
DettagliCERTIFICAZIONE DI QUALITA
CERTIFICAZIONE DI QUALITA Premessa Lo Studio Legale & Commerciale D Arezzo offre servizi di consulenza per la certificazione di qualità secondo gli standard internazionali sulle principali norme. L obiettivo
DettagliRegolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5
6.09.2012 Regolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto e finalità del Regolamento TITOLO II AUDITOR QUALIFICATI Art. 2 - Istituzione Elenco
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI ISTITUZIONALI REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO DEGLI OPERATORI ECONOMICI DI CUI ALL ART. 125 DEL D. LGS. 163/2006
DettagliCorsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008
Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008 Cod. Denominazione del corso Ore Pag. SI1 Formazione per operai/ primo ingresso in edilizia 16 2 SI2 RSPP/ASPP - Responsabili del
Dettagliing. Domenico ing. Domenico Mannelli Mannelli www mannelli info
ing. Domenico Mannelli www.mannelli.info info Il coordinamento Obbligo del coordinatore (art. 92 1.C). c) organizzare tra i datori di lavoro, ivi i compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1
CARTA DEI SERVIZI Ambito Servizi al Lavoro ISO 9001 cert. N. 5673/1 INDICE CERTIFICATO ISO 9001:2008..... 3 1. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 1.1 Caratteristiche di questa carta... 4 2. NORME E PRINCIPI...
DettagliChecklist ISO 9001:2008. Audit di Sistema. Tipo di audit Audit di Sistema Data Normativa ISO 9001:2008 Direttive CE. Ditta Indirizzo CAP/Località
1 di 10 Audit di Sistema VERIFICA ISPETTIVA DEI MECCANISMI DI GESTIONE DEL SISTEMA QUALITÀ APPLICAZIONE Tipo di audit Audit di Sistema Data Normativa ISO 9001:2008 Direttive CE Azienda Ditta Indirizzo
DettagliSISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,
DettagliAzienda Sanitaria Firenze
Azienda Sanitaria Firenze I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in relazione al D.Lgs. 231/01 DALLA VERIFICA DELL APPLICAZIONE FORMALE ALLA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL
DettagliComitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto
Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto Deliberazione n. 27/2012 ADEMPIMENTI DI CUI AL REGOLAMENTO
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliCoordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dell opera
Standard di qualità ai fini della qualificazione professionale della categoria dei geometri Specifica E09 Edilizia, urbanistica e ambiente Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dell opera
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE E DELLE INFRASTRUTTURE. REVISIONI Descrizione
Rev. 3 Pag. 1 di 11 n. revisione 0 1 2 3 3 Data Emissione Redatto 04.04.05 06.02.06 10.12.07 27.08.09 27.08.09 Firma Resp. REVISIONI Descrizione Prima emissione Introdotte indicazioni per la ripetizione
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliLA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO
LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti
Dettagli