GIURISPRUDENZA. Programma PROGRAMMA ELEZIONI STUDENTESCHE 2014



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Presentazione e programma del Corso

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TILISTA APERTA OBIETTIVO STUDENTILISTA APERTA OBIETTIVO STUDEN Programma GIURISPRUDENZA PROGRAMMA ELEZIONI STUDENTESCHE 2014 1. ESAMI E APPELLI a. Organizzazione degli esami e momento della prova b. Appelli fuori sessione per studenti fuori corso e laureandi 2. Unimi & the World: INTERNAZIONALIZZAZIONE 3. DAI CORSI PRATICI AGLI STAGE: sperimentiamo quello che studiamo 4. TESI E PRESTITO LIBRI a. Semplificazione della domanda di tesi b. Miglioramento del prestito libri 5. Studiare insieme: SPAZI PER LO STUDIO COMUNE 1

1. ESAMI E APPELLI a. Organizzazione degli esami e momento della prova Abbiamo riscontrato come le date degli appelli di esame siano spesso distribuite in maniera irragionevole durante la sessione. Sebbene sia rispettato un intervallo di almeno due settimane tra un appello e l'altro, come richiesto dal regolamento didattico della nostra Università, spesso le varie prove sono concentrate in pochi giorni e si sovrappongono l una con l altra. Il momento dell esame in linea di principio dovrebbe costituire un momento di verifica delle conoscenze dello studente e allo stesso tempo una possibilità di confronto costruttivo con il docente. Troppo spesso, tuttavia, questo è impossibile a causa delle condizioni estreme nelle quali si svolge la prova. Le aule, infatti, sono spesso sovraffollate e lo studente non sa quasi mai quando sarà interrogato: a volte deve attendere fino al tardo pomeriggio, altre volte viene avvertito all ultimo di essere stato scalato al giorno successivo (se non oltre). Infine, durante lo svolgimento delle prove orali si verificano non di rado equivoci circa i contenuti oggetto d'esame. Gli assistenti, infatti, non sempre sono a conoscenza del programma che lo studente è tenuto a studiare. Riferimento normativo art. 20 comma 3 del Regolamento didattico dell' Università: I Regolamenti di Facoltà stabiliscono le modalità di determinazione del calendario degli esami di profitto e delle prove di verifica per i corsi di laurea e di laurea magistrale. Le date relative, da fissarsi tenendo conto delle specifiche esigenze didattiche e delle eventuali propedeuticità, sono comunque stabilite con almeno 60 giorni di anticipo rispetto allo svolgimento delle prove, previa comunicazione al Preside o al Presidente del Consiglio di coordinamento didattico interessato. [ ] L intervallo tra due appelli successivi non può essere inferiore alle due settimane. 2

art. 22 comma 1 del Regolamento didattico: I Regolamenti di Facoltà e, per quanto di pertinenza, i Regolamenti dei singoli corsi di studio, disciplinano le modalità di verifica del profitto dirette ad accertare l adeguata preparazione degli studenti iscritti ai corsi di studio ai fini della prosecuzione della loro carriera scolastica e della acquisizione da parte loro dei crediti corrispondenti alle attività formative seguite. Tali accertamenti, sempre individuali, devono avere luogo in condizioni che garantiscano l approfondimento, l obiettività e l equità della valutazione in rapporto con l insegnamento o l attività seguita e con quanto esplicitamente richiesto ai fini della prova. A seconda di quanto disposto dai Regolamenti dei corsi di studio, gli accertamenti possono dare luogo a votazione (esami di profitto) o a un semplice giudizio di approvazione o riprovazione. Molti dei problemi dello svolgimento degli esami dipendono dalla scarsa disponibilità delle aule. Per questa ragione abbiamo già avviato una collaborazione con l amministrazione universitaria, in particolare con il CASLOD (Centro d Ateneo per i Servizi Logistici per la Didattica), al fine di sollecitare una migliore distribuzione degli appelli, attraverso una razionalizzazione dell utilizzo delle aule e un maggiore utilizzo della sede di Mercalli. Siamo convinti che il ricorso alle aule di tale sede favorirebbe un miglioramento delle condizioni generali in cui vengono sostenute le prove. Inoltre, riteniamo che gli esami con il maggiore numero di iscritti dovrebbero essere sostenuti a partire dal mattino (cosa che non sempre accade a causa della mancanza di spazi), così da ridurre al minimo le possibilità di scalare ai giorni successivi. Sempre per quanto attiene al problema dello svolgimento delle interrogazioni, ci impegniamo a sensibilizzare i professori affinché indichino già al momento dell appello quante persone approssimativamente riusciranno ad essere interrogate al mattino e quante al pomeriggio, al fine di permettere lo svolgimento della prova in condizioni meno caotiche e consentire a chi non deve essere interrogato nell immediato di ripassare con più tranquillità. Infine, per garantire che la preparazione dello studente sia verificata sulla base degli argomenti effettivamente inseriti nel programma d esame e in maniera coerente con l impostazione del manuale di testo, proporremo che venga consegnata una copia del programma pubblicato sul sito della facoltà a tutti coloro che interrogano. a. Appelli extra per fuori corso e laureandi 3

Il Regolamento didattico dell Università già prevede la possibilità di fissare appelli d esame speciali per gli studenti fuori corso e per i laureandi. Nella nostra facoltà questi appelli non sono mai stati istituiti. Solo fino al 2006 era previsto un appello aggiuntivo ad aprile per i laureandi. Riferimento normativo Art. 20 comma 3 del Regolamento didattico dell Università: I Regolamenti di Facoltà stabiliscono le modalità di determinazione del calendario degli esami di profitto e delle prove di verifica per i corsi di laurea e di laurea magistrale. Le date relative, da fissarsi tenendo conto delle specifiche esigenze didattiche e delle eventuali propedeuticità, sono comunque stabilite con almeno 60 giorni di anticipo rispetto allo svolgimento delle prove, previa comunicazione al Preside o al Presidente del Consiglio di coordinamento didattico interessato. Gli esami non possono comunque svolgersi nel mese di agosto. Il numero annuale degli appelli, comunque non inferiore a sei, e la loro distribuzione entro l anno sono stabiliti per ciascuna Facoltà dal rispettivo Regolamento, evitando di norma la sovrapposizione con i periodi di lezioni. Il numero annuale degli appelli può essere elevato per gli studenti fuori corso. L intervallo tra due appelli successivi non può essere inferiore alle due settimane. In vista della riforma dell ordinamento didattico della facoltà di Giurisprudenza (la quale prevede una diminuzione del numero di esami), che entrerà in vigore a partire dall a.a. 2014-2015 e allo scopo di trattare in maniera paritaria gli studenti del nuovo e del vecchio ordinamento, vogliamo proporre l istituzione di due appelli aggiuntivi per gli studenti fuori corso e/o laureandi. I due appelli aggiuntivi potrebbero essere fissati a novembre e ad aprile, non ostacolando lo svolgimento normale dei corsi, comunque già frequentati dagli studenti fuori corso e/o laureandi. Eventuali carenze di spazi potrebbero essere superate facendo ancora una volta ricorso alle aule della sede di Mercalli. Lo scopo sarebbe quello di agevolare il recupero degli esami arretrati, andando, quindi, incontro alle esigenze degli studenti fuori corso e/o laureandi,. Tale iniziativa, peraltro, porterebbe vantaggi anche all Università, dato che tra i parametri per l ottenimento di finanziamenti pubblici vi è anche il basso numero degli studenti fuori corso. 4

2. UNIMI & the World: INTERNAZIONALIZZAZIONE Negli ultimi anni è emersa l esigenza di un offerta formativa di respiro sempre più internazionale. Alcuni professori si sono già impegnati a stabilire rapporti con l estero, convinti che un esperienza di studio fuori sede possa portare ad un arricchimento culturale e umano dello studente. Da qui sono nate iniziative come: Erasmus e partnerariati con università straniere che permettono un soggiorno prolungato in un paese estero, frequentando corsi e sostenendo esami in un'altra lingua. Summer schools promosse dall università per chi preferisce soggiorni più brevi, indirizzati a temi più specifici. Stage all' estero che consentono di svolgere attività presso organizzazioni internazionali. Seminari competitivi internazionali con lo scopo di confrontarsi con casi pratici: approfondendo l apprendimento di una lingua straniera e l incontro con studenti provenienti da altre università europee. Double degree che consentono di ottenere una doppia laurea frequentando gli ultimi due anni di università all'estero. Corsi in inglese interni all ateneo. Per il programma Erasmus riteniamo opportuna una revisione dei criteri di scelta delle mete affinché le destinazioni previste garantiscano una scelta eterogenea ed equilibrata. Pur essendo a disposizione numerose mete europee, non tutte risultano appetibili e, peraltro, una sola università appartiene al mondo anglofono!. Inoltre, sarebbe utile un approfondimento dell offerta formativa di ciascuna università- meta affinché lo studente possa conoscere gli effettivi punti di forza di ciascuna e scegliere in modo più consapevole. Inoltre, per agevolare questa esperienza, ci impegneremo a facilitare il processo di riconoscimento degli esami e a valorizzarlo con un numero di CFU maggiore. 5

Grazie anche alle iniziative dell Unione Europea, si sta diffondendo la possibilità di stage all estero. Gli enti che offrono opportunità di esperienze lavorative estere sono numerosi, ma spesso è complesso venire a conoscenza e comprendere in modo completo le proposte. Per questo motivo ci impegniamo a favorire un dialogo tra l'università e questi enti, approfondendo e coordinando le iniziative già esistenti così da permettere allo studente di scegliere l'occasione a lui più congeniale. Per Il progetto Summer school ci impegneremo ad aumentare le iniziative del nostro Ateneo in modo da ampliare l offerta formativa ad un numero più consistente di materie. Ad esempio, in vista di Expo 2015, un approfondimento sul tema del diritto alimentare potrebbe attirare studenti e docenti da tutto il mondo valorizzando le iniziative già avviate proprio per l esposizione. Reputiamo necessario affiancare ai corsi in lingua inglese istituiti negli ultimi anni nuovi corsi in altre lingue. Questo favorirebbe anche la preparazione degli studenti che hanno intenzione di fare un soggiorno all estero, incentivando allo stesso tempo lo studio della lingua e rendendo più attraente sul piano internazionale la nostra università. Per il double degree riteniamo fondamentale creare la possibilità di ottenere un riconoscimento anche presso università anglofone sulla base di esperienze già presenti presso altri atenei italiani. Per tutte queste iniziative, abbiamo intenzione di muoverci attraverso: - la creazione di commissioni di lavoro formate da studenti e professori che possano studiare insieme nuove possibilità sul tema dell internazionalizzazione. Una simile collaborazione permetterebbe una maggiore vicinanza delle proposte alle esigenze degli studenti ed un loro costante aggiornamento. - favorire l informazione, attualmente poco efficace, tramite la realizzazione di un vademecum informativo contenente una presentazione sintetica di tutte le varie possibilità e riportante tutte le informazioni utili. Raccogliendo organicamente le proposte provenienti dai vari enti si consentirebbe un confronto nel merito e una scelta più consapevole. 6

3. DAI CORSI PRATICI AGLI STAGE: sperimentiamo quello che studiamo Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un forte cambiamento nelle modalità di insegnamento di alcuni docenti: il metodo strettamente teorico e frontale sta infatti lasciando spazio ad un approccio più interattivo, fatto di corsi pratici ed esercitazioni. In questi anni all interno degli organi ci siamo spesi per far presente l apprezzamento degli studenti verso iniziative di questo tipo, contribuendo così a generare un positivo effetto domino per cui molti professori hanno optato per l attivazione di corsi e seminari aventi le caratteristiche indicate. Più problematica appare invece la situazione degli stages, le cui prospettive di sviluppo appaiono poco valide. Proposte 1. Valorizzazione dei corsi, moduli e seminari con un taglio pratico, casistico, che offrano una didattica basata sulla redazione di pareri, la soluzione di casi, la simulazione di processi o su attività simili. In particolare, seguendo l esempio del seminario competitivo di Diritto Commerciale, che gode ogni anno di un grande successo tra gli studenti, ci siamo mossi per formulare una proposta in questa scia anche per le materie dell ambito penalistico: Ripensamento dei seminari del corso di Diritto penale base in una forma più dibattimentale, fondando l analisi dei casi sulla dialettica tra due gruppi di studenti. I casi potrebbero essere assegnati a due gruppi di studenti perché li preparino nell intervallo di tempo tra una lezione e la successiva, magari guidati nel lavoro da un assistente. Le argomentazioni così costruite potrebbero poi costituire le basi della successiva lezione frontale. Attivazione di un vero e proprio seminario competitivo per il corso di Diritto Penale Progredito, sull esempio dei Moot Trials già attivi presso la facoltà di Giurisprudenza dell Università Cattolica di Milano. Tale seminario si articola in più fasi eliminatorie, nelle quali gli studenti si trovano in gruppi a discutere un caso inventato, dovendone sostenere accusa e difesa. La fase finale viene discussa alla presenza di magistrati del Tribunale di Milano, con l eventuale possibilità, per i finalisti e per coloro che si sono qualificati alle fasi finali, di accedere a stage formativi nell ambito. Intendiamo impegnarci in questo senso anche perché tale modalità di apprendimento permette di approfondire la materia di studio considerando sia gli 7

aspetti dottrinali che giurisprudenziali, consentendo, allo stesso tempo, di sviluppare competenze nella ricerca e selezione delle fonti e nelle strategie di argomentazione a sostegno di una determinata tesi. 2. Per creare un maggiore coinvolgimento degli studenti nelle materie di studio, ci impegneremo affinché ciascuno studente/gruppo di studenti abbia la possibilità di proporre seminari e approfondimenti su temi affrontati a lezione o su argomenti d attualità, sollecitando così i docenti a realizzare lezioni specifiche, realizzate anche attraverso modi creativi come l invito di ospiti qualificati, o l attivazione di seminari. Da questo punto di vista riteniamo che la rappresentanza studentesca possa essere un canale tra gli studenti interessati e i professori. 3. Raccogliere in modo chiaro e accessibile tutti i corsi, moduli e seminari, segnalandone le peculiarità e le particolari modalità di svolgimento, mediante la creazione di un apposita pagina web sul sito di facoltà, onde evitare l attuale fenomeno per cui molti corsi e attività rimangono poco conosciuti. 4. Maggiore attenzione agli stages e potenziamento dei canali già esistenti: - Proponiamo di rafforzare il rapporto di collaborazione con i professori interessati a questo aspetto, innanzitutto valorizzando le potenzialità dell associazione ALGIUSMI: dialogo, incontri con professionisti e apertura di canali privilegiati, per diminuire concretamente le distanze tra Università e mondo del lavoro. - Collaborazione attiva fra COSP e Commissione paritetica per migliorare la situazione attuale che vede molte proposte di stage poco pubblicizzate e molto spesso poco rispondenti alle esigenze degli studenti di una facoltà di Giurisprudenza. Attività di selezione degli stage e di monitoraggio periodico, per verificarne l effettiva utilità e qualità. 8

4. TESI E PRESTITO LIBRI a. Semplificazione della domanda di tesi All interno della nostra facoltà esistono notevoli differenze circa le modalità di assegnazione delle tesi. In particolare sono previsti periodi e criteri di assegnazione diversi a seconda della materia. Siamo convinti che queste differenziazioni siano utili qualora permettano di venire meglio incontro alle esigenze di studenti e docenti e rispettino le specificità di ogni disciplina. Tuttavia, risulta quantomeno necessario una maggiore informazione circa criteri e tempi per le richieste e le assegnazioni di tesi. Intendiamo impegnarci al fine di rendere maggiormente esplicite e chiare le modalità di assegnazione delle tesi e agevolare la pubblicizzazione e circolazione di tali informazioni, così da permettere allo studente una scelta più consapevole e una migliore programmazione del suo piano di studi. b. Miglioramento prestito libri Molto spesso risulta impossibile prendere a prestito i volumi presenti all interno delle biblioteche di ateneo. Spesso questo accade perché certi testi sono disponibili alla sola consultazione in terno. In realtà, però, la maggior parte dei problemi e dei disagi sono collegati agli orari del servizio prestito e consultazione libri delle biblioteche, per nulla favorevole nei confronti degli studenti. Fondamento normativo Art. 7 BGLF La biblioteca è dotata di personale ad essa assegnato dal consiglio di amministrazione dell università e si può avvalere della collaborazione degli studenti ai servizi dell università dell università a norma dell art 13 della legge 2.12.91 n.390 [ ] Art. 13 attività a tempo parziale-, prevede infatti che Le università, sentito il senato degli studenti, possono disciplinare con propri regolamenti forme di 9

collaborazione degli studenti ad attività connesse ai servizi resi, con esclusione di quelli inerenti alle attività di docenza [ ], allo svolgimento di esami, nonché all assunzione di responsabilità amministrative [ ] Molti problemi potrebbero essere risolti razionalizzando la distribuzione degli studenti che collaborano con l Università (studenti 150 ore) e consentendo a loro di effettuare il prestito libri, cosa che attualmente viene loro talvolta negata, pur non essendo esclusa dal dato normativo. 10

5. Studiare insieme: SPAZI PER LO STUDIO COMUNE Abbiamo notato che le aule attualmente adibite alla ripetizione degli esami e allo studio comune risultano insufficienti rispetto alle richieste degli studenti. L unica aula disponibile a questi scopi è l Aula Studio B (situata al fianco della mensa). Questa necessità è tanto più sentita con l aumento di corsi basati su metodi di insegnamento che richiedono un lavoro di gruppo. Alla luce di questo problema e del fatto uno studio condiviso risulta spesso più costruttivo e fruttuoso, intendiamo proporre l introduzione della possibilità di ripetere nelle aule utilizzate per lo svolgimento dei corsi una volta terminato il periodo di lezione. In secondo luogo, proponiamo che una delle due aule informatiche presenti (Bronx lab e Manhattan) sia adibita ad aula di co- working (cioè per lo svolgimento di lavori di gruppo), diminuendo il numero di computer (il cui utilizzo è sempre minore, vista la ormai generalizzata diffusione di notebook e tablet) ed allestendo tavoli da quattro posti con un computer e prese della corrente. 11