Manuale della qualità
|
|
- Patrizia Grimaldi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Manuale della qualità
2 1 INTRODUZIONE 3 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Requisiti generali Requisiti relativi alla documentazione 4 8 MISURAZIONE, ANALISI E MIGLIORAMENTO Generalità Monitoraggio e misurazioni Soddisfazione del cliente Verifiche ispettive interne Autovalutazione Monitoraggio e misurazione del processo formativo Tenuta sotto controllo delle non conformità Analisi dei dati Miglioramento Azioni preventive e correttive Miglioramento continuo 12 Criteri di valutazione 21 2
3 1 Introduzione Il manuale della qualità definisce le linee generali del Sistema di gestione per la qualità del corso di laurea in Ingegneria Informatica. I principali utenti a cui è indirizzato tale manuale sono i docenti, gli studenti, il personale tecnico e amministrativo e tutti coloro che possono avere interesse. Si applica la Norma UNI EN ISO 9001:2000 all intero sistema in esame. 3
4 4 Sistema di gestione per la qualità 4.1 Requisiti generali Il corso di laurea in Ingegneria informatica deve raggiungere i seguenti obiettivi: assicurare una efficace erogazione del processo formativo; assicurare la disponibilità di utilizzo delle strutture quali aule, laboratori, biblioteche agli studenti e di un adeguato supporto da parte del personale docente; misurare, monitorare ed analizzare i processi che caratterizzano il corso di laurea; 4.2 Requisiti relativi alla documentazione L alta direzione del corso di laurea deve definire la documentazione necessaria per attuare e mantenere aggiornato il sistema di gestione per la qualità che deve includere: Dichiarazione sugli obiettivi e sulla politica per la qualità; Il manuale della qualità; Le procedure documentate; I requisiti contrattuali stabiliti con gli studenti, il mondo del lavoro, lo Stato; Norme cogenti; L adozione di norme internazionali e nazionali; L organigramma; Il bilancio; Lo statuto del Corso di Laurea; I verbali d esame; Registro delle verifiche ispettive interne; 4
5 I verbali delle Consulte; Il calendario degli esami; Il regolamento dell Ateneo L orario delle lezione; Calendario delle conferenze, seminari, eventi straordinari; 5
6 8 Misurazione, analisi e miglioramento 8.1 Generalità Il Consiglio del Corso di Laurea definisce, pianifica ed attua i processi di monitoraggio, misurazione, analisi, miglioramento e verifica delle prestazioni del sistema in rapporto agli obiettivi fissati e alla soddisfazione ed alle esigenze del cliente e delle altre parti interessate. Le misure effettuate ed i dati raccolti sono inoltre utilizzati per la tenuta sotto controllo delle non conformità e per il miglioramento continuo del sistema. 8.2 Monitoraggio e misurazioni Il Corso di Laurea svolge periodicamente attività di verifica delle capacità del sistema per il controllo dei processi e per identificare possibili vie di miglioramento. Le azioni di valutazioni includono: indagini sulla soddisfazione dei clienti verifiche ispettive interne autovalutazione Soddisfazione del cliente Al fine di garantire allo studente di trarre la massima soddisfazione dal Corso di Laurea, sia per ciò che riguarda l erogazione del servizio formativo, sia dei servizi accessori, vengono tenute in considerazione informazioni tratte da: valutazioni effettuate direttamente dal Corso di Laurea - questionari alla fine di ogni semestre posti agli studenti per ogni corso tenutosi in quel semestre, per la valutazione della efficacia della docenza, dell adeguatezza dei supporti alla formazione (ad esempio i laboratori), della bontà del materiale didattico 6
7 - questionari distribuiti agli studenti alla fine di ogni corso di studio (quindi a cadenza semestrale), atti a raccogliere la loro opinione su ciascun corso seguito. In particolare il questionario raccoglie informazioni sulla soddisfazione riguardante: aule e attrezzature, carico di lavoro e organizzazione della didattica, lezioni, supporto didattico (esercitazioni, laboratori, seminari, ), informazioni aggiuntive. Il questionario in oltre dà l opportunità agli studenti di segnalare osservazioni e suggerimenti. Vedi allegato 1 analisi di indicatori statistici, per il controllo della carriera dello studente e del suo avvicinamento alla laurea come ad esempio: - tempo medio di raggiungimento della laurea; - numero di studenti che non hanno portato a termine il corso di laurea; - numero medio di esami sostenuti da uno studente in un anno accademico; punto di ascolto: si prevede una torretta presso cui gli studenti possono compilare in ogni momento un foglio su cui indicare commenti, suggerimenti, insoddisfazioni, lamentele che si possono presentare. valutazioni effettuate dopo il conseguimento della laurea: - questionario di fine corso di studio per una valutazione globale del Corso di Laurea. Vedi allegato Verifiche ispettive interne Il Nucleo di Valutazione effettua ad intervalli pianificati verifiche ispettive interne con lo scopo di verificare che il sistema di gestione per la qualità ed i processi siano conformi ai requisiti specificati. Si verifica che i processi siano efficacemente attuati e si valutano i punti di forza e di debolezza del sistema, in un ottica volta al miglioramento continuo dell intera Organizzazione. Le modalità di esecuzione delle verifiche ispettive sono raccolte nella procedura: P01: Verifiche ispettive interne del Sistema di Gestione per la Qualità 7
8 8.2.3 Autovalutazione Il Consiglio del Corso di Laurea nomina una Commissione di Autovalutazione, il cui scopo consiste nella valutazione del processo formativo degli studenti, in modo da appurare le imperfezioni e le volubilità del sistema, così come i suoi pregi e punti di forza, per consentire quel miglioramento continuo che il Corso di Laurea si prefigge. La Commissione redige annualmente un Rapporto di Autovalutazione, che il Consiglio del Corso di Laurea utilizza nei suoi riesami per pianificare le attività di miglioramento Monitoraggio e misurazione del processo formativo Il Consiglio del Corso di Laurea definisce i metodi di monitoraggio e misurazione dei processi di erogazione del servizio formativo, con l obiettivo di verificare che i requisiti specificati siano soddisfatti. Le valutazioni del processo formativo consistono in: valutazione della didattica, che ha lo scopo di verificare che l attività didattica soddisfi le esigenze del cliente. Vedi procedura P02 valutazioni in itinere e valutazione di un esame, per verificare il grado di preparazione e di competenza degli studenti relativamente al programma svolto in ogni corso, durante o alla fine del corso stesso. Vedi procedura P03 valutazione dell esame di laurea, per accertare le competenze dei candidati acquisite nell iter formativo del Corso di Laurea. Vedi procedura P04 8
9 8.2.5 Soddisfazione delle altre parti interessate Per il soddisfacimento delle esigenze delle altre parti interessate, ci si avvale di: questionari ai docenti questionari alle aziende presso cui i laureati sono stati assunti questionari al personale tecnico e amministrativo 8.3 Tenuta sotto controllo delle non conformità La Direzione del Corso di Laurea nomina un Responsabile del Sistema di Gestione per la Qualità che ha l autorità per segnalare le non conformità di ogni parte del sistema e per eliminarle al fine di assicurare il rispetto dei requisiti specificati. Per migliorare l efficacia e l efficienza dei processi le non conformità vengono registrate e tenute dal Responsabile del Sistema di Gestione della Qualità. Tipologie di non conformità: n. c. relative ai tempi programmati: durata degli studi, calendario delle lezioni, calendario degli esami, orario delle lezioni, orario di ricevimento degli studenti, orario delle Segreterie e dei Laboratori, tempi di trasmissione dei documenti comprovanti lo sviluppo della carriera degli studenti, ecc. n. c. relative all'adeguatezza e alla disponibilità delle strutture: aule, sale di studio, biblioteca e relative attrezzature; laboratori e relative attrezzature; segreteria didattica e relative attrezzature n. c. relative alle procedure definite e documentate: di registrazione dei documenti, ecc. n. c. relative ai comportamenti: degli allievi riguardo al prolungamento della durata del corso di studi previsto (studenti fuori corso o ripetenti) degli allievi riguardo l'abbandono del percorso universitario degli allievi riguardo la frequenza dei corsi 9
10 dei componenti del Consiglio del Corso di Laurea riguardo al livello di partecipazione alle attività di gestione dei Corso di Laurea 8.4 Analisi dei dati Il Corso di Laurea utilizza indicatori statistici per valutare il corretto svolgimento dell attività formativa, le caratteristiche degli studenti e i risultati globali del servizio formativo. Le analisi effettuate riguardano: risultati delle statistiche relative ai questionari semestrali posti agli studenti, che consentono di verificare la qualità dell insegnamento, dei programmi didattici, dei servizi di supporto e della docenza risultati delle statistiche relative ai questionari posti ai docenti, per controllare l adeguatezza del materiale didattico e dei processi di supporto e per verificare la qualità degli studenti risultati delle statistiche relative ai questionari posti al personale tecnico/amministrativo analisi relative alla frequenza ai corsi da parte degli studenti, per verificare l interesse degli stessi verso i vari insegnamenti analisi statistiche sulla carriera degli studenti analisi statistiche derivanti dal questionario di fine corso di studio 10
11 8.5 Miglioramento Azioni preventive e correttive Le non conformità individuate sono portate alla conoscenza della Consiglio del Corso di Laurea. Il Consiglio del Corso di Laurea utilizza anche valutazioni e informazioni esterne per integrare e approfondire la conoscenza delle cause che portano a situazioni di non conformità. Il Consiglio del Corso di Laurea provvede periodicamente al riesame globale delle non conformità per classificarle, individuare le cause e definire le possibili azioni correttive e preventive da intraprendere e per valutare i risultati di azioni preventive e correttive precedentemente deliberate. Il riesame viene, di norma, effettuato con periodicità annuale. La documentazione formale dell'attività di controllo e prevenzione delle non conformità si trova nei verbali di Consiglio del Corso di Laurea.. Per questi scopi si valutano analisi relative a: elenco delle non conformità rapporti delle verifiche ispettive interne risultati dei riesami da parte della Direzione analisi della soddisfazione dei clienti e delle altre parti interessate esiti del processo di autovalutazione risultati dell analisi dei dati, come presentata al paragrafo 8.4 del presente manuale 11
12 Le attività di prevenzione e correzione, modalità di attuazione e le responsabilità relative sono indicate in: P05 e P06: Attività correttive e preventive Miglioramento continuo Il processo di miglioramento continuo è uno strumento che consente all Organizzazione di garantire la soddisfazione del cliente e delle altre parti interessate e, in ultima analisi, il futuro e la sopravvivenza dell Organizzazione stessa. La Direzione del Corso di Laurea, tenendo conto dell elenco delle non conformità, dei risultati delle azioni correttive e preventive e delle analisi statistiche, durante il riesame valuta le possibili vie di miglioramento del sistema e le pianifica, in accordo con gli obiettivi stabiliti. 12
13 Allegato 1 13
14 Allegato 2 14
15 15
16 16
17 DOCUMENTO DI PROCEDURE 17
18 P01: Verifiche ispettive interne del Sistema di Gestione per la Qualità Il Sistema di Gestione per la Qualità è conforme a quanto specificato, ai requisiti della norma internazionale adottata e ai requisiti del Sistema di Gestione per la Qualità stabiliti dal corso di laurea. Le verifiche ispettive hanno le seguenti caratteristiche: Deve essere verificata la corretta attivazione del Sistema di Gestione per la Qualità, e la sua efficacia cioè l applicazione completa e corretta delle procedure e dei processi del Sistema di Gestione per la Qualità. Le verifiche ispettive interne sono attivate con cadenza semestrale. Le verifiche della correttezza dei processi e delle procedure sono affidate al Responsabile della qualità. I risultati delle verifiche ispettive sono conservate nel Registro delle verifiche ispettive interne. Il Responsabile della Qualità delega l attivazione delle ispezioni interne a personale qualificato competente, di propria fiducia e in grado di esprimere una valutazione indipendente. 18
19 19
20 20
21 P03: Valutazione dei processi formativi Scopo Questa procedura definisce i criteri guida per l assegnazione del voto di profitto alle prove svolte dagli studenti di Ingegneria Informatica. Campo di applicazione I criteri si applicano alle attività didattiche del Corso di Laurea di Ingegneria Informatica. Criteri di valutazione Valutazioni delle prove in itinere. Sono le valutazioni delle prove svolte in itinere (scritte, orali, tesine, ) fissate dal docente in tempi e secondo le modalità da lui stesso stabilite. Valutazione di un esame. Viene effettuata dal collegio dei docenti del corso. Il voto in trentesimi viene registrato su un verbale che viene trasmesso alla segreteria e sul libretto personale dell allievo che rimane in suo possesso fino al termine della carriera universitaria. La valutazione finale di un esame tiene conto delle eventuali prove in itinere superate dallo studente. 21
22 22
23 23
24 24
25 25
26 26
b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,
DettagliManuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE
Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliModello UniBas per l Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio Area C Risultati della formazione
Modello UniBas per l Assicurazione della Qualità dei Corsi di Studio Area C Risultati della formazione Nicola Cavallo (versione 6.5) Sommario Sommario 1 Descrizione 3 Definizione dell Area del Modello
DettagliLA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona
LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei
DettagliPROCESSO AVA-ANVUR Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento. Claudia Moscheni
PROCESSO AVA-ANVUR Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento Claudia Moscheni AGENZIA NAZIONALE DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E DELLA RICERCA (ANVUR) Legge 24 Novembre 2006, n. 286 Art.
DettagliCORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004
CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente
Dettagli1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3
del 13 11 2012 Pagina 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RIFERIMENTI... 2 3 SIGLE E DEFINIZIONI... 2 4 RESPONSABILITA...3 5 PROCEDURA...3 5.1 Programmazione delle attività...3 5.2 Documentazione...
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA (CLASSE LM-6 BIOLOGIA) Art. 1 Premesse e finalità
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliIl Riesame nei Corsi di laurea delle professioni sanitarie
Il Riesame nei Corsi di laurea delle professioni sanitarie Bruno Moncharmont Bologna, 12 settembre 2014 Assicurazione della qualità nell istruzione superiore Dichiarazione di Bologna, 19 giugno 1999 Dichiarazione
DettagliLa valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica
La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza
DettagliProcedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 >
I I S Ettore Majorana Via A. De Gasperi, 6-20811 Cesano Maderno (MB) PQ03 Rev 2 del 23/03/04 Pag 1/5 Procedura di gestione delle verifiche ispettive interne < PQ 03 > EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTÀ DI ECONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA INTERATENEO IN SCIENZE DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI E COMUNI
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliPresidio Qualità di Ateneo
Premessa Le Commissioni Paritetiche di Scuola (CP) previste dal D.Lgs. 19/2012 e dal DM 47/2013 devono redigere annualmente una Relazione che, attingendo dalle SUA-CdS, dai risultati delle rilevazioni
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliINTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA
INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliAUTOVALUTAZIONE-AUDIT DEI CORSI DI STUDIO SCHEDA DI RILEVAMENTO CORSO DI STUDI:
AUTOVALUTAZIONE-AUDIT DEI CORSI DI STUDIO SCHEDA DI RILEVAMENTO (versione sintetica, a carattere sperimentale) CORSO DI STUDI: Eseguito nel periodo: Aprile-Maggio 2014 GAV (Gruppo di Autovalutazione) del
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO
AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE (CLASSE L-18 SCIENZE DELL ECONOMIA E DELLA GESTIONE AZIENDALE)
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ANALISI, CONSULENZA E GESTIONE FINANZIARIA (INTERCLASSE LM-16 FINANZA
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO
Dettagli1 La politica aziendale
1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo
DettagliUniversità di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno
Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Ambito Servizi al Lavoro. ISO 9001 cert. N. 5673/1
CARTA DEI SERVIZI Ambito Servizi al Lavoro ISO 9001 cert. N. 5673/1 INDICE CERTIFICATO ISO 9001:2008..... 3 1. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 1.1 Caratteristiche di questa carta... 4 2. NORME E PRINCIPI...
DettagliMANUALE DELLA QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA
Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare del Liceo Artistico Statale Paolo Candiani. INDICE: 04.0 SISTEMA GESTIONE PER LA QUALITÀ 04.1 Requisiti
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La
DettagliRilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti i corsi della Facoltà di Ingegneria per l anno accademico 2007/2008.
Rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti i corsi della Facoltà di Ingegneria per l anno accademico 00/008. La valutazione delle attività didattiche dell Università, da parte degli studenti
DettagliSTRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS. Anno Accademico 2014/2015
STRUTTURA CONTENUTI E SCADENZE SCHEDA SUA CDS Anno Accademico 2014/2015 PERCHE LA SCHEDA SUA CDS? L Obiettivo della scheda SUA-CdS non è puramente compilativo; tale strumento vuole essere una guida ad
DettagliCoordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA
Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione
DettagliMISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO
MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO 6 14-Mar-13 Revisione generale S.Scola L. L. Pelamatti 5 01-Sett-11 Aggiornamento D. Menti L. L. Pelamatti 4 20-mag-09 ISO 9001:2008 R. Cagliani L.L. Pelamatti 3 13-nov-07
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa
DettagliCORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008
UNIVERSITA DEL SALENTO FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 Nel seguito saranno
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
Dettagli3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO
DettagliProposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014
Proposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014 Procedure di rilevamento dell opinione degli studenti A.A. 2013-2014 Testo aggiornato al
DettagliRiforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al
Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi
Dettagli8 MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO. 8.1 Generalità 8.2 MONITORAGGI E MISURAZIONI. 8.2.1 Soddisfazione dei cliente
8 MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO 8.1 Generalità l I.I.S. G.Antonietti, allo scopo di assicurare la conformità del proprio Sistema di Gestione della Qualità alla norma di riferimento UNI EN ISO 9001:2008
DettagliTENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI
Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0
DettagliREV. 6 PAG. 1/6 MANUALE INFORMATIVO
REV. 6 PAG. 1/6 MANUALE INFORMATIVO MANUALE INFORMATIVO REV. 6 PAG. 2/6 1 PRESENTAZIONE DEL CONSORZIO Il Consorzio Multisettoriale Piemontese, nuova denominazione del Consorzio Aziende Metalmeccaniche
DettagliUniversità degli studi di Palermo
Art.1 SCOPI DELLE LINEE GUIDA E CAMPI DI APPLICAZIONE Le presenti Linee Guida disciplinano, sulla base dell'art.20, comma 2 del Regolamento Didattico di Ateneo, la possibilità di un Laureato o di un Laureato
DettagliP03 - GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI DEGLI AUDIT INTERNI DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento
Pagina 1 di 6 PROCEDURA DI GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI (APPROVATA DAL PQA) REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE INDICE DI CAPITOLO/PARAGRAFO DATA DI APPROVAZIONE MOTIVO DELLA REVISIONE REVISIONE MODIFICATO
DettagliFacoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti
REV. N.2 del 26 02 2010 Carta dei Servizi - Facoltà di Lettere Filosofia Segreterie Studenti NUMERO VERDE DELL ATENEO 800904084 PREMESSA Nel dibattito in corso sulle modalità con le quali l Università
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliProcedura di gestione delle Verifiche Ispettive Interne
Doc.: PQ03 Rev.: 1 Data: 26/05/03 Pag.: 1 di 5 Procedura di gestione delle Verifiche Ispettive Interne EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA DA: Doc.: PQ03 Rev.: 1 Data: 26/05/03 Pag.: 2 di 5 Indice 1. Scopo
DettagliProcedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO
PSM04 I.S. Pag 1di 5 Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. TERMINI E DEFINIZIONI 5. RESPONSABILITÀ 6. MODALITÀ OPERATIVE
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 04 (ED.04) SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA'
INDICE 4.1 Requisiti Generali 4.2 Requisiti Relativi alla Documentazione 4.2.1 Generalità 4.2.2 Manuale della qualità 4.2.3 Tenuta sotto controllo dei documenti 4.2.4 Tenuta sotto controllo delle registrazioni
DettagliINCONTRO INFORMATIVO. SUA-CdS 2015/16
INCONTRO INFORMATIVO SUA-CdS 2015/16 Lunedì, 9 marzo 2015 Sala Conferenze de Finetti Edificio D - I piano Barbara Campisi Presidio della Qualità FINALITÀ DELL INCONTRO Analizzare i diversi quadri della
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12 INDICE RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE Impegno della Direzione Attenzione focalizzata al cliente Politica della Qualità Obiettivi della Qualità Soddisfazione del cliente
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliREGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.
REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
DettagliRegolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5
6.09.2012 Regolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Oggetto e finalità del Regolamento TITOLO II AUDITOR QUALIFICATI Art. 2 - Istituzione Elenco
DettagliLINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI RIESAME CdS
Pagina 1 di 6 A1 L INGRESSO, IL PERCORSO, L USCITA DAL CDS a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI In questa sezione vanno illustrati i risultati raggiunti a seguito delle azioni correttive proposte
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario Criteri per l accreditamento delle Università telematiche e dei corsi di studio
DettagliESAMI ONLINE E QUESTIONARI ANVUR (FAQ)
ESAMI ONLINE E QUESTIONARI ANVUR (FAQ) Redatto da: Area Sistemi Informatici per i processi gestionali della didattica (RC) Data: 21/02/2014 DOMANDA dello studente: Come mai non riesco a compilare il questionario?
DettagliFacoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento
DettagliCSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*
PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 GIURISPRUDENZA) Art. 1 Premesse
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE (CLASSE LM/SNT1 - SCIENZE
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO Articolo 1 Definizione 1. In attuazione di quanto previsto dalla normativa
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4
1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato
DettagliTIROCINIO FORMATIVO ATTIVO
2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto
Dettagli(Emanato con D.R. n. 1032/15 del 02.11.2015) REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO IN GIURISPRUDENZA (LMG01) Art. 1 Oggetto
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI STUDIO IN GIURISPRUDENZA (LMG01) Art. 1 Oggetto Il presente regolamento disciplina le finalità, l organizzazione e il funzionamento del Corso di studio in Giurisprudenza
DettagliProcessi di gestione, assicurazione della qualità e responsabilità interne al Corso di Studi
Processi di gestione, assicurazione della qualità e responsabilità interne al Corso di Studi Questo documento è diviso in due parti: nella prima parte si descrivono le linee generali per l Assicurazione
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliISIS C.Facchinetti Sede: via Azimonti,5-21053 Castellanza Procedura Gestione Qualità. GESTIONE DEGLi AUDIT INTERNI ISIS C.
ISIS C. FACCHINETTI : GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI PROCEDURA GESTIONE QUALITA FASI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE FUNZIONI RGQ RGQ DS DATE 25/05/11 25/05/11 25/05/11 NOMINATIVO ANNA MARIA BRESSAN CARLO
DettagliFORNITORE: SEDE: TELEFONO FAX INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO
FORNITORE: SEDE: TELEFONO FAX INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO L autovalutazione è una valutazione che fornisce un giudizio sull efficacia e sull efficienza dell Azienda e sul grado di
DettagliDC-RMT Requisiti minimi degli auditor termografici
Requisiti minimi degli auditor termografici Cod. DC-RMT DC-RMT Requisiti minimi degli auditor termografici Estensori del documento Codice DG DC-RMT Approvazione Data di emissione DG 21/07/2009 Tipo di
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliSGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliINTERAZIONE TRA I DOCUMENTI DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA
INTERAZIONE TRA I DOCUMENTI DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA Assegna funzioni e responsabilità differenziate Utilizza anche strumenti informatizzati Richiede la redazione di numerosi documenti coinvolge
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica Classe di laurea magistrale n. LM-33 Ingegneria meccanica DM 270/2004,
DettagliDIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI)
DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) Entrata in vigore: 1 maggio 2007 Servizio Qualità USI - Servizio Ricerca USI-SUPSI Page 1 Accertamento
DettagliVALUTAZIONE DEI CORSI DI STUDIO PRESENTATI PER L ISTITUZIONE AI SENSI DEL D.M. 22 OTTOBRE 2004, N. 270
Nucleo di Valutazione VALUTAZIONE DEI CORSI DI STUDIO PRESENTATI PER L ISTITUZIONE AI SENSI DEL D.M. 22 OTTOBRE 2004, N. 270 - GENNAIO 2012 - DOC 02/11 PREMESSA Il Nucleo di Valutazione dell Università
DettagliSalute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale
Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Il decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile
DettagliANNO ACCADEMICO 2007/2008 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA
ANNO ACCADEMICO 2007/2008 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA Manifesto degli Studi Il Corso di Studi per il conseguimento della Laurea triennale in Fisica richiede l acquisizione di 180 crediti formativi
DettagliUFFICIO DI STAFF QUALITA PG QUA 009 rev. 8 del 27/02/2014 RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
UFFICIO DI STAFF QUALITA pag 1 di 7 UFFICIO DI STAFF QUALITA pag 2 di 7 1. Scopo Lo scopo della presente procedura è quello di descrivere le responsabilità e le modalità operative relative alla gestione
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ
MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni
Dettaglilcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
Ediz. MQ 00 Pag. 1 di 8 REVISIONI N REV. DATA APPROV DESCRIZIONE RIFERIMENTO PARAGRAFO RIFERIMENTO PAGINA 00 10-01-06 1A EMISSIONE TUTTI TUTTE 01 25-09-09 ADEGUAMENTO ALLA NORMA UN EN ISO 9001:2008 TUTTI
DettagliDELLA SEGRETERIA CENTRO DIDATTICO DI INGEGN
Pag. 1 di 6 DELLA SEGRETERIA CENTRO DIDATTICO DI INGEGN Carta dei Servizi - Facoltà di Ingegneria Segreterie Studenti NUMERO VERDE DELL ATENEO 800904084 RIA CARTA DEI SERVIZI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI
DettagliLauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti,
Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti, aziende, ecc.) che offre agli studenti l'occasione per
DettagliL esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività:
Pag. 1 /6 8 Misurazione analisi e 8.1 Generalità L Istituto pianifica ed attua attività di monitoraggio, misura, analisi e (PO 7.6) che consentono di: dimostrare la conformità del servizio ai requisiti
DettagliCriteri di accesso alla Laurea Magistrale
Criteri di accesso alla Laurea Magistrale 1. Ammissione ad un corso di Laurea Magistrale 1.1 Per essere ammessi ad un corso di Laurea Magistrale (LM) attivato presso il Dipartimento di Ingegneria ai sensi
DettagliRilevazione dell opinione degli Studenti e dei Docenti sugli insegnamenti Linee guida
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Presidio della Qualità di Ateneo Polo Centrale Rilevazione dell opinione degli Studenti e dei Docenti sugli insegnamenti Linee guida 13 novembre 2014 Sommario 1. Premessa...
DettagliUniversità degli Studi di Ferrara
Linee guida Corsi a scelta dello studente - anno accademico 2015/16 - (approvate dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia nella seduta del 09 novembre 2011) Corso di laurea specialistica in Medicina e Chirurgia
DettagliPag. 1. C.F. e P.I. 08149421003 Iscr. alla C.C.I.A.A.di Roma n 107706
MINERVA SAPIENS S.r.l. Uni personale Capitale sociale Euro 10.000,00 i.v. Sede legale: P.zza dei Navigatori 22/D - Centro di Formazione: P.zza dei Navigatori 8/H - 00147 Roma Tel e Fax: 06.5128484/51600039
DettagliCRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI DI ABILITAZIONE
Allegato parte integrante Criteri e modalità di riconoscimento degli organismi di abilitazione dei soggetti preposti al rilascio certificazioni energetiche CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ORGANISMI
Dettagli