ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO triennale DELL OFFERTA FORMATIVA aa.ss.

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ISTITUTO COMPRENSIVO L. DA VINCI - C.F. 94011740126 C.M. VAIC849006 - AOO_VAIC849006 - Segreteria Prot. 0003562/E del 09/11/2018 13:06:51 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO triennale DELL OFFERTA FORMATIVA aa.ss. 2019/20 2021/22 1

Saronno, 05 novembre 2018 E P.C. COLLEGIO DEI DOCENTI CONSIGLIO D ISTITUTO PERSONE ATA AGLI ATTI L BO ON LINE OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNE DELL OFFERTA FORMATIVA AA.SS. 2019/20 2021/22 (ex art. 1, comma 14, Legge 107/2015) IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015 di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa; il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; il Piano dell Offerta Formativa è approvato dal Consiglio d Istituto; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri raccolti con modalità formali e informali dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori, EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente, Atto d indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 2

Il Piano dell Offerta Formativa dovrà ribadire il carattere di scuola aperta e inclusiva, che riconosce la centralità della persona che apprende e orienta la propria azione alla promozione delle competenze di cittadinanza, con riferimento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo (D.M. 254 del 16 novembre 2012) e alla raccomandazione UE 22/5/2018 sulle competenze chiave europee. 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano; 2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle prove standardizzate (rilevazioni INVSI) e di quelle di rilevazione degli apprendimenti preparate dalla scuola (prove comuni per fasce di età ed ambiti disciplinari); 3) Il Piano dovrà tener conto delle proposte e dei pareri formulati dall Ente Locale e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; 4) Il Piano dovrà fare riferimento alle finalità ed ai compiti delle scuole riportati nell art.1 della Legge ed orientare la propria azione, in particolare, a:...innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, (...);...realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, (...) comma 1;...garantire la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali ( ) la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonchè all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto territoriale, (...) comma 2; perseguire la piena realizzazione del curricolo della scuola (...), la valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento nonchè della comunità professionale scolastica con lo sviluppo del metodo cooperativo, nel rispetto della libertà di insegnamento, la collaborazione e la progettazione, l'interazione con le famiglie e il territorio (...) mediante le forme di flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e in particolare attraverso: a) l'articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari; b) il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell'autonomia di cui al comma 5, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie; c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo della classe, comma 3. 5) Il Piano dell Offerta Formativa dovrà prevedere l utilizzazione dell'organico dell'autonomia, in modo funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche. Come esplicitato nella Legge,... I docenti dell'organico dell'autonomia 3

concorrono alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento. 6) organico: il personale docente in servizio alla data di emanazione del presente atto di indirizzo è così composto: Docenti Scuola Primaria: 53 su posto comune e 8 su posto di sostegno; Docenti di Scuola Secondaria di primo grado: 35 di cui 6 di sostegno. Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario in servizio alla data del presente atto è il seguente: n. 1 Direttore SGA, 5 Assistenti amministrativi, 18 collaboratori scolastici; 7) Organico potenziato: l organico potenziato è costituito da 3 docenti di Scuola primaria e di 1 docente per la Scuola secondaria di primo grado (classe di concorso AB 25 lingua inglese). 8) Infrastrutture e attrezzature: risultano adeguate le infrastrutture di base tutti gli edifici hanno un infrastruttura di rete LAN, integrata dal dispositivi wireless, che assicurano un adeguata velocità di trasferimento dati da e per la rete internet. Nel plesso di scuola secondaria è presente un aula 3.0 dotata di arredi modulabili e tablet per tutti gli alunni. Nei due plessi di scuola primaria è presente un Atelier creativo. Tuttavia, le dotazioni di personal computer delle aule e dei laboratori informatici, saranno oggetto di un graduale ammodernamento. 9) Potenziamento dell offerta formativa: l organico dell autonomia dovrà essere impiegato in modo funzionale alle esigenze didattiche e formative degli alunni senza alcuna distinzione tra docenti di posto comune e docenti di organico potenziato. L utilizzo dovrà prevedere per le scuole primarie un ampliamento dell offerta formativa in relazione alle aree della manualità e della operatività nonché al recupero/potenziamento degli apprendimenti di base. Per la scuola secondaria di primo grado sarà potenziato l insegnamento e le attività connesse con l insegnamento della lingua inglese. Inoltre, si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. Inoltre: nell ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste per ciascun plesso una figura di coordinatore di plesso per l ambito organizzativo ed una figura di coordinatore di plesso per l ambito didattico e dei progetti. Per la scuola secondaria di primo grado dovrà, essere prevista la figura del Coordinatore di classe e del Coordinatore dei Dipartimenti Disciplinari. Dovrà essere prevista l istituzione di dipartimenti per aree disciplinari, nonché, di dipartimenti trasversali per l orientamento, per lo sviluppo delle competenze emotive, sociali e relazionali degli studenti, per lo sviluppo delle competenze digitali e per lo sviluppo delle competenze di imparare ad imparare già individuate come priorità nel RAV. Sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di tali aree. nell ambito dell organico dell autonomia, saranno individuate quote orarie di distacco dall insegnamento per i collaboratori del Dirigente Scolastico. 10) Il Piano dovrà prevedere, integrati nel curricolo d Istituto, insegnamenti opzionali, percorsi formativi d orientamento, valorizzazione del merito scolastico. 11) In relazione alla valutazione del comportamento e degli apprendimenti, il Piano dovrà essere coerente con i criteri e le modalità di valutazione del comportamento e degli apprendimenti degli 4

alunni deliberati dal Collegio dei Docenti in conformità con quanto stabilito nel Decreto legislativo D.L.vo 62/2017. 12) Il Piano dovrà prevedere iniziative strutturate di integrazione degli alunni con disabilità, degli alunni con Bisogni Educativi Speciali e degli alunni con cittadinanza non italiana. 13) La formazione in servizio docenti sarà attuata nei seguenti ambiti: innovazione didattica e metodologica, didattica per competenze e valutazione, apprendimento cooperativo, innovazione tecnologica, didattica inclusiva. 14) I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti, potranno essere inseriti nel Piano. 15) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi. 16) Il Piano dovrà includere una sezione dedicata alla rendicontazione sociale da realizzare attraverso la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti. 17) Il Piano dovrà essere predisposto a cura del gruppo di lavoro designato dal Collegio dei Docenti, in tempo utile per essere portata all esame del Collegio stesso all approvazione del Consiglio di Istituto prima delle iscrizione per l anno scolastico 2019/2020. Il Dirigente Scolastico Dott. Girolamo Pace (Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art. 3 c. 2 Dlgs 39/93) 5