VALUTARE SALUTE: I RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI E DEL PERSONALE NELLE AZIENDE SANITARIE

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Transcript:

01 VALUTARE SALUTE: I RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI E DEL PERSONALE NELLE AZIENDE SANITARIE Il senso dell esperienza della sperimentazione presso l A.O.R.N. G. Rummo di Benevento Roma 20 GENNAIO 2011 dr. Vittorio Massimo ZURLO

Diapositiva 1 01 vittorio; 18/01/2011

Finalità della sperimentazione Indirizzare le Regioni nel recepimento del D. Lgs. 150/2009 Attivare il processo di valutazione nelle Aziende Sanitarie.

La sperimentazione presso l A. O. Gaetano Rummo di Benevento Protocollo d intesa 20.01.2010: NO effetti giuridici ed economici. Atti e procedure previste dall atto Aziendale. Rispetto delle normative di legge e contrattuali.

art. 2 - Protocollo d intesa 20.01.2010 Obiettivi della sperimentazione a. migliorare le prestazioni degli individui, utilizzando la valutazione come opportunità; b. premiare il merito individuale attraverso il riconoscimento economico; c. favorire la crescita professionale degli individui attraverso interventi di sviluppo; d. disporre di informazioni per la migliore gestione delle risorse umane.

art. 3 - Protocollo d intesa 20.01.2010 Oggetto della sperimentazione = Prestazione individuale di lavoro Durata: 4 mesi (c.3) Unità valutate: Dipartimento Neuroscienze individuato dalla Direzione Generale dell Azienda. Totale valutati: 69.

Art. 4 Protocollo d intesa 20.01.2010 Organismi e soggetti del progetto di sperimentazione Formatori Valutatori Referente

Art. 5- Protocollo d intesa 20.01.2010 Ambito della sperimentazione La valutazione dei dirigenti: simulazioni basate sui dati disponibili. La valutazione dell Area Comparto: sperimentazione sul campo basata su un periodo di valutazione di quattro mesi.

Art. 6 Protocollo d intesa 20.01.2010 Definizione e assegnazione degli obiettivi Il valutatore chiarisce obiettivi, modalità e impegno. No effetti giuridici ed economici Strumento informativo per ottimizzare e migliorare il modello organizzativo.

Art. 6 Protocollo d intesa 20.01.2010 Definizione e assegnazione degli obiettivi a. coerenza con gli obiettivi della programmazione aziendale e quella dell unità operativa; b. certa correlazione alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili; c. pieno coinvolgimento dei coordinatori del comparto nella definizione degli obiettivi; d. equa distribuzione dei carichi di lavoro e delle opportunità di incentivazione; e. informazione e diretto coinvolgimento di ciascun dipendente nella definizione e assegnazione degli obiettivi da attuarsi mediante appositi incontri individuali o collettivi.

La sperimentazione al Rummo : le modalità Protocollo Simulazione su dati 2008 o 2009 Sperimentazione x 4 mesi Simulazione su dati 2009 Sperimentazione x 4 mesi

LA PRIMA VOLTA Per il personale del comparto dell A. O. Rummo si è trattata della prima esperienza strutturata relativa alla valutazione sia delle competenze, sia degli obiettivi. L esperienza è stata proposta come strumento di sviluppo professionale. L Azienda ha attiva, per l area comparto, la valutazione per il personale con incarico di Posizione Organizzativa e a cascata per gli incarichi di Coordinamento.

Cosa si è fatto? L Azienda ha attivato vari incontri formativi rivolti ai valutatori per individuare i significati, il linguaggio della valutazione e la scala delle competenze. Il referente per la sperimentazione ha fornito assistenza continua ai valutatori anche nei colloqui con i valutati.

Il peso delle competenze La sezione A (competenze e comportamenti generali) è stata pesata 60/100 sul totale complessivo della scheda. Nello specifico sono state valutate: AREA RELAZIONALE AREA INTELLETTUALE AREA GESTIONALE AREA INNOVATIVA

Il peso delle competenze La sezione B (contributo individuale al raggiungimento degli obiettivi di struttura) è stata pesata 20/100. È stata l area che ha destato maggiori perplessità

Il peso delle competenze La sezione C (raggiungimento obiettivi individualmente assegnati) è stata pesata 20/100. I valutatori hanno assegnato preventivamente ed esplicitato analiticamente gli obiettivi e le competenze oggetto di valutazione.

Quali opportunità? Il percorso valutativo (preparazione al colloquio di valutazione, confronto e costruzione della scheda) ha offerto ai valutatori e ai valutati un opportunità di confronto e rimodulazione dell attività lavorativa.

La caduta degli Dei È crollato il mito del percorso di valutazione collegato esclusivamente all incentivo economico e all individuazione delle fasce di merito: anche in ambiente di prova ha determinato confronti, competizione, contestazioni, malumori. Risultato: Maggiore conflittualità interna.

Cosa non è piaciuto? Tentativo di incasellare in una serie di competenze la professionalità dei lavoratori: ad alcuni Infermieri è sembrato un ritorno all epoca del mansionario.

Cosa non è piaciuto? La definizione del contributo effettivamente dato dalla persona al raggiungimento degli obiettivi dell UO cui è assegnato. Scarsa valutazione degli aspetti qualitativi nell esecuzione delle prestazioni.

Luci ed ombre Criticità segnalate Applicazione secca della proposta incentivi (25-50-25) troppo rigida. Positività riscontrate Risposta all esigenza di differenziazione nell Area Comparto Scheda funzionale ed esaustiva pur nella sinteticità.

Proposte e suggerimenti Creazione di uno specifico servizio che si occupi del processo di valutazione (OIV?) integrato con servizi che gestiscono le Risorse Umane e la governance professionale. Non disperdere le capacità del gruppo dei soggetti coinvolti nella sperimentazione per finalità di benchmarking e di promozione della cultura valutazione.

02 VALUTARE SALUTE: I RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI E DEL PERSONALE NELLE AZIENDE SANITARIE Il senso dell esperienza della sperimentazione presso l A.O.R.N. G. Rummo di Benevento Roma 20 GENNAIO 2011 Grazie a tutti per l attenzione dr. Vittorio Massimo ZURLO

Diapositiva 22 02 vittorio; 18/01/2011