CUnEdI Centro Universitario Edifici Intelligenti Università degli Studi di Trento DOMOTICA TECNOLOGIA DELL ABITARE COMO-17 novembre 2006 1
PREMESSA INTRODUZIONE Il maggior limite alla diffusione della domotica è costituito da una scarsa consapevolezza dei vantaggi che essa può fornire a livello di maggiore capacità e facilità di gestione di tutti gli impianti elettrici di una abitazione. Lo studio intende sviluppare uno studio tecnico/economico per una valutazione concreta dell applicabilità di tecnologie domotiche nella realizzazione di un complesso residenziale. L obiettivo è di fornire ai costruttori un case study da utilizzare per approfondire la fattibilità della domotica. COMO-17 novembre 2006 2
PREMESSA www.labdom.it Si propone come catalizzatore per iniziative ed esperienze nel settore della Home e Building Automation stimolando l attenzione del mercato e la domanda di nuove soluzioni. Coinvolge sul territorio imprese, associazioni di categoria, ordini professionali, esperti del settore, dipartimenti di ricerca, che intendono offrire soluzioni per la creazione di edifici intelligenti. Aggrega tecnologie e competenze per progettare gli edifici di domani. COMO-17 novembre 2006 3
PREMESSA CASISTICA Lo studio concerne l analisi per la possibile implementazione di soluzioni domotiche di base e di funzionalità opzionali su un caso concreto, relativo alla prossima realizzazione di circa 100 appartamenti di varia tipologia nella provincia di Firenze da parte di un costruttore fiorentino. Insieme al costruttore è stata sviluppata una comparazione per valutare costi e benefici dell utilizzo di differenti tecnologie domotiche nella sua prossima costruzione. COMO-17 novembre 2006 4
PREMESSA LO STANDARD Come primo standard tecnologico è stato selezionato EIB/Konnex, perché si tratta di uno degli standard di riferimento, una tecnologia ampiamente diffusa all estero (anche se in Italia non ha ancora trovato ampia diffusione in ambito residenziale). Ciò consente di soddisfare i seguenti requisiti: indipendenza dal singolo produttore dei dispositivi; indipendenza dalla ditta che ha effettuato l'installazione; modularità flessibilità e scalabilità degli impianti; elevata affidabilità del sistema; garanzia dell'investimento nel tempo; facilità d'uso. COMO-17 novembre 2006 5
CASE STUDY SCATOLE DA INCASSO In Italia si è consolidato da tempo l'uso di scatole da incasso rettangolari mentre per il montaggio dei componenti Eib/Konnex vengono generalmente utilizzate le scatole modulari rotonde. COMO-17 novembre 2006 6
CASE STUDY SCATOLE DA INCASSO Per i punti di comando si tratta di valutare in base alle esigenze estetico/funzionali se conviene adottare una pulsantiera Eib o se è preferibile optare per l'uso di pulsanti tradizionali di una qualsiasi linea civile Italiana collegati ad un'interfaccia Eib a 2 o 4 ingressi Esempio di pulsantiera Eib multifunzione con 8 tasti Esempio di pulsantiera tradizionale collegata all'interfaccia Eib COMO-17 novembre 2006 7
CASE STUDY FUNZIONI PULSANTI TRADIZIONALI/EIB COMO-17 novembre 2006 8
CASE STUDY FUNZIONI PULSANTI TRADIZIONALI/EIB Alcuni costruttori Eib/Konnex hanno previsto degli adattatori per montare certe loro pulsantiere nelle scatole rettangolari, ma in ogni caso questa soluzione rappresenterebbe un limite oggettivo alla scelta delle pulsantiere. Per quanto riguarda invece le prese a 220Volt, le prese per tv, telefono, etc., il discorso è un po' diverso. In Italia siamo abituati a raggruppare più prese nella solita scatola ed il passaggio alla Shuko (la scatola tonda può infatti ospitare solo una presa Shuko) sarebbe difficilmente proponibile. COMO-17 novembre 2006 9
CASE STUDY DIVERSE TIPOLOGIE DI PULSANTI EIB COMO-17 novembre 2006 10
CASE STUDY DIVERSE TIPOLOGIE DI PULSANTI EIB COMO-17 novembre 2006 11
CASE STUDY ALIMENTATORE La scelta dell'alimentatore viene fatta in funzione del numero di componenti da collegare e può essere: da 160mA per sedici componenti, da 320mA per trentadue componenti da 640mA per sessantaquattro componenti; è comunque buona norma tenere un margine di tolleranza nella scelta dell'alimentatore per evitare surriscaldamenti e per permettere future espansioni. COMO-17 novembre 2006 12
CASE STUDY BOBINA ACCOPPITA AD ALIMENTATORE In alternativa all'alimentatore bus è possibile utilizzare una bobina (venduta da quasi tutti i costruttori Eib) accoppiata ad un qualsiasi alimentatore con le seguenti caratteristiche: tensione uscita: 29Vdc SELV; corrente erogata: 500mA in servizio continuo; protezione da cortocircuito, sovratensioni, etc; isolamento e livello di protezione conforme alle norme. COMO-17 novembre 2006 13
CASE STUDY LA PORTA SERIALE Necessaria per la fase di messa in servizio dell impianto. Consente all'installatore di collegare il computer per effettuare la programmazione dei componenti. Una volta messo in funzione e collaudato l'impianto, la porta seriale può essere rimossa in quanto non necessaria al funzionamento del sistema. COMO-17 novembre 2006 14
IMPIANTI A PROGETTO BILOCALE COMO-17 novembre 2006 15
IMPIANTI A PROGETTO APPARTAMENTO CON TRE CAMERE DA LETTO COMO-17 novembre 2006 16
IMPIANTI A PROGETTO DOTAZIONE A CAPITOLATO impianto elettrico con linea luce dedicata all'alimentazione dei corpi illuminanti e delle prese comandate a 220V; impianto elettrico con linea prese dedicata all'alimentazione delle prese a 220V da 16A; impianto videocitofonico con campanello e pulsante apriporta; cablaggio impianto telefonico; impianto distribuzione TV satellitare e terrestre; impianto di riscaldamento di tipo centralizzato con sistema automatico di misurazione dell'energia termica utilizzata dall'appartamento; radiatori a convezione con scambiatore ad elevata efficienza; impianto di distribuzione dell'acqua calda e fredda con sistema automatico di misurazione dei consumi. COMO-17 novembre 2006 17
IMPIANTI A PROGETTO KIT DOMOTICO BASE realizzazione di un impianto bus Eib/Konnex indipendente per ogni unità abitativa; collocazione dell'alimentatore bus e di altri componenti Eib nel quadro generale di appartamento dove si dovranno lasciare degli spazi vuoti per ospitare la porta seriale e per consentire future espansioni; collocazione di alcuni componenti Eib all'interno di scatole di derivazione posizionate in prossimità dei relativi utilizzatori (lampade, prese, etc); collocazione nelle stanze principali di un rivelatore PIR a soffitto con ricevitore per telecomando integrato; utilizzo di pulsantiere tradizionali di una qualsiasi linea civile montate nella scatola rettangolare e collegate ad una interfaccia Eib a 2 o 4 ingressi COMO-17 novembre 2006 18
IMPIANTI A PROGETTO KIT DOMOTICO BASE COMO-17 novembre 2006 19
IMPIANTI A PROGETTO KIT COMFORT Predisposizione per: Controllo automatico della temperatura nelle stanze. Opere necessarie: Portare il cavo bus in prossimità della manopola di regolazione della temperatura del radiatore che in caso di automazione sarà sostituita con una di tipo motorizzato. Predisporre il montaggio di uno o più termostati Eib. COMO-17 novembre 2006 20
IMPIANTI A PROGETTO KIT COMFORT Tradizionale Domotico COMO-17 novembre 2006 21
IMPIANTI A PROGETTO KIT AUTOMAZIONI Predisposizione per: Montaggio di tende e tapparelle motorizzate. Opere necessarie: Posizionare in prossimità delle motorizzazioni una scatola di derivazione adatta ad ospitare alcuni moduli Eib, il cavo bus e una linea di alimentazione a 220Volt. COMO-17 novembre 2006 22
IMPIANTI A PROGETTO KIT SICUREZZA 1 Predisposizione per: Installazione di sensori perimetrali su porte e finestre per un controllo antintrusione. Opere necessarie: Portare il cavo bus in prossimità del lato opposto alle cerniere di porte e finestre e prevedere un vano (tipo una scatolina diam 60mm con coperchio) per ospitare un'interfaccia Eib. Predisporre una zona non in vista (tipo ripostiglio) dove installare il contenitore della centrale di allarme e l'eventuale combinatore telefonico. Portarci il cavo bus, una linea a 220Volt e la linea telefonica COMO-17 novembre 2006 23
IMPIANTI A PROGETTO KIT SICUREZZA 3 Predisposizione per: Sistema di rivelazione fughe gas. Opere necessarie: Predisporre il montaggio in cucina di un rivelatore di fughe di gas, portarci una linea 220Volt, il cavo bus e predisporre il montaggio di una interfaccia Eib. Predisporre il montaggio di una elettrovalvola a 220Volt sul tubo del gas a valle del contatore e portarci una linea di comando proveniente da un attuatore a relè Eib. COMO-17 novembre 2006 24
IMPIANTI A PROGETTO KIT SICUREZZA 2 Predisposizione per: Sistema di rivelazione perdite di acqua Opere necessarie: Predisporre il montaggio in prossimità di lavatrice e/o lavastoviglie di un rivelatore Eib di perdite d'acqua.(in scatola rotonda). Predisporre il montaggio di una elettrovalvola a 220Volt sul tubo dell'acqua a valle del contatore e portarci una linea di comando proveniente da un'attuatore a relè Eib. COMO-17 novembre 2006 25
IMPIANTI A PROGETTO KIT SICUREZZA Tradizionale Domotico COMO-17 novembre 2006 26
IMPIANTI A PROGETTO KIT MOTORIZZAZIONI Tradizionale Domotico COMO-17 novembre 2006 27
IMPIANTI A PROGETTO KIT MOTORIZZAZIONI Tradizionale Domotico COMO-17 novembre 2006 28
BILOCALE COMO-17 novembre 2006 29
BILOCALE KIT DOMOTICO BASE ALIMENTATORE BUS: genera e controlla la tensione di sistema necessaria ad un impianto knx. Ogni linea bus richiede almeno un alimentatore. La bobina integrata impedisce che i telegrammi che circolano sulla linea bus influiscano con l alimentazione generata. Tensione d ingresso: 120... 230 V AC, 50/60 Hz; tensione d uscita: 29 V DC; Corrente d uscita: 160 ma BARRA DATI: la striscia dati viene applicata in modo autoadesivo sulla guida DIN e realizza il collegamento fra gli apparecchi in esecuzione modulare per montaggio su guida mediante contatti a pressione di cui essi sono equipaggiati. COMO-17 novembre 2006 30
BILOCALE RACCORDO BARRA DATI/CAVO EIB: Apparecchio modulare per montaggio su guida, stabilisce il contatto tra una striscia dati ed il cavo bus oppure con un altra striscia dati equipaggiata con un collegatore. Mediante due morsetti possono essere collegati fino ad 8 cavi bus. INTERFACCIA EIB: Connessione tra pulsante tradizionale e cavo bus. COMO-17 novembre 2006 31
BILOCALE MODULO DI USCITA DA 10A RILEVATORE DI PRESENZA Con telecomando correlato per il controllo di luci ed altre utenze elettriche collegate al bus. Rilevatore di luminosità da100 a 1000lux. COMO-17 novembre 2006 32
BILOCALE COMO-17 novembre 2006 33
BILOCALE COMO-17 novembre 2006 34
BILOCALE COMO-17 novembre 2006 35
BILOCALE COMO-17 novembre 2006 36
TERRATETTO COMO-17 novembre 2006 37
TERRATETTO COMO-17 novembre 2006 38
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TERRATETTO COMO-17 novembre 2006 42
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VALUTAZIONE ECONOMICA DIFFICOLTÀ NELLA COMPARAZIONE COSTI/BENEFICI: La tecnologia è in forte evoluzione Notevoli differenze da automazione parziale a totale Prestazioni non omogenee Bisogna inoltre mettere in relazione 1. La rata di ammortamento del costo dell impianto 2. Il costo di manutenzione 3. Valore del beneficio ottenuto COMO-17 novembre 2006 44
VALUTAZIONE ECONOMICA Aumento di costo percentuale indicativo rispetto ad un impianto tradizionale TIPO DI ABITAZIONE Appartamento bilocale di 80mq Appartamento di 150 mq terratetto AUMENTO MIN. DOMOTICA +16% +9% AUMENTO MAX. DOMOTICA +25% +18% COMO-17 novembre 2006 45
VALUTAZIONE ECONOMICA Incidenze percentuali indicative sui costi di costruzione TIPO DI ABITAZIONE Appartamento bilocale di 80mq Appartamento di 150 mq terratetto IMPIANTO TRADIZIONALE 2-3% 1-2% IMPIANTO DOMOTICO 4-7% 3-4% COMO-17 novembre 2006 46
VALUTAZIONE ECONOMICA Costi unitari aggiuntivi a per impianto domotico a metro quadro TIPO DI ABITAZIONE Appartamento bilocale di 80mq Appartamento di 150 mq terratetto IMPIANTO TRADIZIONALE 10 /mq 5 /mq IMPIANTO DOMOTICO 20 /mq 15 /mq COMO-17 novembre 2006 47