Studio Tecnico Ing. Cesare Laruffa Via Isonzo,2, 89024 Polistena (RC) CF. LRFCSR52M20G791D, P. IVA 00329970800, INARCASSA 168884



Documenti analoghi
DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 -

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

Con l Europa investiamo nel vostro futuro

PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO

COMUNE DI BAGNOLO CREMASCO PROVINCIA DI CREMONA UFFICIO TECNICO. codice amministrazione n. A0508E

Determinazione del Dirigente Scolastico Responsabile Unico del Procedimento (Art. 10 del D. Lgs 163/2006 e Artt. 9 e 10 del DPR 207/2010)

RELAZIONE TECNICA GENERALITA

COMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco n 9 Tel fax finanze@comune.mottavisconti.mi.

PROVINCIA DI VICENZA

Inquadramento territoriale 2 NOTE STORICHE 3 LO STATO DEI LUOGHI 5 INTERVENTI DI PROGETTO 6. Allegato 1 - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF

LAVORI DI RECUPERO EDILIZIO E ADEGUAMENTO NORMATIVO PIANO TERRA EDIFICIO VIA MURONI, 25 CIG F71 RELAZIONE TECNICA - PROGETTO ESECUTIVO

RILIEVO DI MASSIMA DEGLI IMMOBILI

Con l Europa investiamo nel vostro futuro

Distretto Scolastico N 28 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Luigi Settino SAN PIETRO IN GUARANO (CS)

Esempi degli interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef

PROVINCIA DI TO DELLA GIUNTA COMUNALE N.112

RELAZIONE PREVISIONALE

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca. Repubblica Italiana Regione Siciliana

Comune di Villa di Serio Provincia di Bergamo

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

dott. LUIGI A. CANALE I N G E G N E R E Schio (Vi) - via Veneto n. 2/c tel fax canale@ordine.ingegneri.vi.

RELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA

Gruppo Stevan Elevatori Via Enrico Fermi 9, Settimo di Pescantina (VR)

SEZIONE 4 IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI CIASCUNA UNITA OPERATIVA

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005

Detraibile. Installazione di macchinari esterni

Progetti significativi - PON FESR ASSE II

DECRETO SEGRETARIALE N. 10 DEL

COSA SI PUO' DETRARRE

Livello 2 - Non sono previste modifiche al progetto precedentemente approvato.

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETERMINA CON IMPEGNO con FD N. atto DN-14 / 170 del 31/01/2013 Codice identificativo

AREA EDILIZIA SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA 1

PROVINCIA DI CREMONA c.f

COMUNE DI CANTU. Regolamento finalizzato all incentivazione economica degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE COMPETENZE PER LO SVILUPPO FSE

Direzione Servizi Tecnici per l'edilizia Pubblica /060 Servizio Edilzia per la Cultura CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

EDILIZIA SCOLASTICA POLITICA DELL POLITICA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE AMMINISTRAZIONE COMUNALE

RELAZIONE TECNICO- ILLUSTRATIVA

PREMESSA

Com. N.214 Lendinara, 28/04/2015 Rif.: AMP/ms

COMUNE DI BUTI PROVINCIA DI PISA OGGETTO : LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DI PARTE DELLA COPERTURA DEL PALAZZO COMUNALE

COMUNE DI SANTA FIORA PROVINCIA DI GROSSETO. Determinazione

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

Progetto Esecutivo. ELABORATO: RE_ Relazione opere edili. IL PROGETTISTA Arch. Mariangela Cimma

BANDO RICONOSCIMENTO DI INCENTIVI ECONOMICI PER INTERVENTI EDILIZI IN CENTRO STORICO

Comune di Spoleto

CITTA' di GALATONE Prov. di Lecce

Piano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico (P.A.I.) (ART.1 D.L. 180/98 CONVERTITO CON MODIFICHE CON LA L.267/98 E SS.MM.II.

PROGETTO DI: STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEL CORPO E DELL AREA EX ROSSI SUD PER LA NUOVA SEDE DELLA POLIZIA PROVINCIALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

DAL REGOLAMENTO URBANISTICO AL PIANO OPERATIVO

COMUNE DI ACQUI TERME Provincia di Alessandria

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Delibera n del proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma.

Le agevolazioni fiscali per la tua casa

INDICE DEGLI INTERVENTI PROPOSTI

RELAZIONE TECNICA. Sopralluogo del 19/03/2015 presso Liceo Scientifico Statale Buonarroti di Pisa

siamo felici di potervi salutare dopo le vacanze estive nel nuovo anno scolastico 2013/14 presso la Scuola Germanica Roma.

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO

Norme in materia di dimensionamento energetico

PIANO DI EVACUAZIONE MODALITA DI GESTIONE DELLE EMERGENZE

Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa.

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

Comune di Dicomano Provincia di Firenze SERVIZIO LAVORI PUBBLICI, URBANISTICA ED AMBIENTE

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

Lo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica.

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AREA DEI SERVIZI AMBIENTALI

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

Ambiti di Rivitalizzazione Prioritaria (ARP)

L EFFICIENZA ENERGETICA IN UNA RELAZIONE DI PROGETTO: GLI ASPETTI FORMALI. Dott. Paolo Sironi. Milano 14 Gennaio 2015

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

RELAZIONE DI STIMA PER LA VALUTAZIONE DI UNA EDICOLA CIMITERIALE NEL CIMITERO COMUNALE DEI CAPPUCCINI

Procedura di Responsabilità Sociale

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e di insegnanti di sostegno

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

COMUNE DI CASAVATORE. Provincia di Napoli REGOLAMENTO DEL PORTALE INTERNET COMUNALE

COMUNE DI SAN SPERATE PROVINCIA DI CAGLIARI

Prot.n.3944 Ragusa, 03/08/2015 IL DIRIGENTE

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

C.so Italia, Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico. Allegato 2

A cura di Giorgio Mezzasalma

Piano di manutenzione

N.B. Si prega di citare, nella risposta, il nostro numero di protocollo. c.f

COMUNE DI BRESCELLO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

RISPOSTE AI QUESITI PIÙ COMUNI (AGGIORNATE AL 16 SETTEMBRE 2011)

COMUNE DI BIASSONO Via San Martino (MB)

DETERMINAZIONE N. DEL i IL DIRETTORE

Sistema di valutazione della performance

ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI - DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA -

Giunta Regionale della Campania 94 22/11/

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA

Transcript:

Oggetto: INTERVENTI URGENTI FINALIZZATI ALLA MESSA IN SICUREZZA E ALLA PREVENZIONE E RIDUZIONE DEL RISCHIO CONNESSO ALLA VULNERABILITA DEGLI ELEMENTI, ANCHE NON STRUTTURALI, DELLA SCUOLA MEDIA PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE GENERALE Premesso Per incarico conferito dall Amministrazione Comunale, dopo aver elaborato il progetto preliminare in data 24/11/2014 presentato in data 25/11/2014 protocollo N. 12510, approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 42 del 11/05/2015, si è redatto il progetto Definitivo in data 25/05/2015 presentato al comune Cinquefron (RC), in data 04/06/2015 protocollo N. 5659. Il suddetto progetto definitivo è stato aggiornato in data 05/12/2015 presentato al comune Cinquefron (RC), in data 07/12/2015 protocollo N. 12997, dopo le lavorazioni effettuate in economia dall Amministrazione Comunale, prima dell anno scolastico 2015/2016. Il nuovo progetto definitivo prevedeva, tra l altro, l installazione un Miniascensore per l abbattimento delle barriere architettoniche, venuto inspensabile, in quanto l eficio ospita al piano terra la scuola primaria, ed al secondo piano la scuola secondaria primo grado. Con Deliberazione della Giunta Comunale N. 42 del 11/05/2015, veniva approvato il progetto definitivo relativo ai lavori sopracitati. Con nota del 14/12/2015 N. 13163, il Comune Cinquefron trasmetteva al Provvetorato Interregionale alle OO.PP. Sicilia-Calabria il progetto in argomento. In data 28/12/2015 un Funzionario del suddetto Provvetorato, effettuava apposito sopralluogo, per verificare la coerenza con le finalità del programma straornario interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza e alla 1

prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, degli efici scolastici. (Delibera CIPE n. 6/2012). Con nota 11/01/2016 n. 329, l Ufficio 6 Tecnico e Opere Marittime per la Calabria del Provvetorato Interregionale alle OO.PP. Sicilia-Calabria, esprimeva parere restituzione del progetto per essere rielaborato e integrato, secondo le raccomandazioni e le prescrizioni date. In data 15/02/2016 veniva rielaborato dai sottoscritti progettisti, il progetto definitivo dei lavori cui all oggetto, presentato in data 17/02/2016 protocollo N. 1692 aggiornato secondo le prescrizioni e le raccomandazioni espresse dal Provvetorato Interregionale OO.PP. Sicilia-Calabria, Ufficio 6 Tecnico e Opere marittime per la Calabria Reggio Calabria, con parere restituzione dell 11/01/2016 n. 329. Successivamente, con nota 18/02/2016 n. 1782, acquisita al protocollo del Provvetorato con il n. 3911 del 24/02/2016, il Comune Cinquefron (RC) ha trasmesso il progetto definitivo rimodulato ed integrato in ottemperanza alle prescrizioni dell anzidetto parere del Provvetorato, unitamente all atto validazione dello stesso, da parte del responsabile del Procemento. In data 15/03/2016 protocollo n. 5416 il Provvetorato Interregionale OO.PP. Sicilia- Calabria, Ufficio 6, Tecnico e opere Marittime per la Calabria, ha espresso il nuovo parere, acquisito al protocollo del comune Cinquefron in data 15/03/2016 n. 253, con alcune prescrizioni che si è ottemperato nell allegato progetto esecutivo, che ha come obiettivo la messa in sicurezza e la ristrutturazione della Scuola Mea Gaspare Spontini del Comune Cinquefron Reggio Calabria. Stato fatto Il palazzo della Scuola Mea del Comune Cinquefron, sito in via Mammola, è una struttura elizia a due piani, sposta in un isolato rettangolare con cortile ingresso e spazi perimetrali filtro rispetto all impianto urbano. L eficio è composto da versi paglioni accorpati in un unica struttura elizia con annesso corpo palestra. La struttura scolastica si sviluppa su due livelli e presenta aule spaziose e ben illuminate. 2

Stuo Progettazione e Restauro Architettonico Arch. Daniela Borgese Specializzata in Conservazione dei Beni Architettonici L intero complesso elizio, pur presentandosi con una pregevole unità architettonica, presenta un avanzato stato degrado che nega le stesse peculiarità della fabbrica. Le murature perimetrali presentano ogni forma degrado e nei cornicioni sono evidenti fratture e stacchi che rappresentano il punto massima vulnerabilità struttura scolastica. precarietà degli della Questa intonaci dei cornicioni crea una situazione ad alto rischio per l incolumità pubblica, e la mancanza un adeguato intervento reintegrazione e restauro porterebbe, nel tempo, alla perta ulteriori porzioni materiale, con la conseguente e pericolosa caduta dall alto porzioni più o meno gran degli intonaci ammalorati. Tutti i cornicioni necessitano urgenti lavori reintegrazione per la messa in sicurezza dell eficio. Anche il sistema smaltimento delle acque meteoriche necessità riparazioni e della sostituzione dei vecchi scendenti con nuovi elementi. L integrità dei prospetti e la loro figuratività architettonica sono gravemente danneggiati dalla presenza macchie e depositi superficiali legati a fenomeni degrado dovuti all umità risalita e a quella ruscellamento. 3

Lavori previsti in progetto Si è reso necessario un intervento riqualificazione tutti i prospetti o almeno la messa in sicurezza delle facciate e dei cornicioni con la rimozione degli intonaci ammalorati ed il conseguente rifacimento. Si è prevista la realizzazione una scossalina in alluminio per la protezione dell infiltrazione dell acqua meteorica nel sottotetto, all altezza del cornicione sommitale, nonché la riparazione o la sostituzione dei scendenti rotti. Si è previsto ancora, la sostituzione delle tegole rotte o obsolete ed il rifacimento del giunto tecnico tra i due corpi fabbrica. Per la realizzazione queste opere si è reso necessario computare le opere provvisionali per il rifacimento e/o la messa in sicurezza del cornicione e tutti i prospetti dell eficio scolastico. Si è inoltre previsto verificare tutti gli infissi esterni del piano terra e del primo piano (finestre e portefinestre) che si presentano in buono stato, ma necessitano, interventi manutenzione ornaria (sostituzione delle guarnizioni e/o siliconatura dei telai). Un altro tema affrontato è la ristrutturazione dei servizi igienici. Nel primo piano ci sono cinque blocchi servizi, cui solo uno è chiuso perché fatiscente. Si prevede il rifacimento completo questo e la revisione degli altri quattro per ridare a tutti i servizi del piano la necessaria gnità per una piena fruibilità. Inoltre si è previsto il rifacimento del pavimento del corridoio del piano terra nei pressi dell AUDITORIUM. Altro tema affrontato, è l abbattimento delle barriere architettoniche per l accesso al PRIMO PIANO delle persone versamente abili, in quanto oggi, si rende inspensabile, poiché il plesso scolastico ospita al PIANO TERRA la scuola primaria ed al PRIMO PIANO la scuola secondaria primo grado. La piena accessibilità agli efici scolastici da parte degli alunni e/o Docenti, con sabilità motoria o sensoriale è un ritto ormai sancito da verse norme che, negli anni, hanno tentato dare una soluzione al problema delle barriere architettoniche. 4

A livello nazionale, in materia abbattimento delle barriere architettoniche è presente oggi una fitta sciplina normativa (DM 236/1989, Legge n. 13/1989, Legge n. 104/1992, D.P.R. n. 503/1996 fino al D.P.R. n. 380/2001. In particolare per l elizia scolastica, troviamo la Legge n. 118/1971 che pone l obbligo rendere accessibile l eficio scolastico, in modo da poter così garantire la frequenza scolastica a tutti. Il D.P.R. n. 503/1996 che stabilisce che agli efici o spazi pubblici esistenti, devono essere apportati tutti gli accorgimenti finalizzati all abbattimento delle barriere architettoniche al fine garantire la completa fruibilità dello spazio anche da parte persone con ridotta o impeta capacità motoria o sensoriale. Pertanto si è previsto fornire ed installare un Servoscala con pedana motorizzata per montacarrozzelle secondo le norme UNI 9801, nel vano scala posteriore a più rampe, che offre la massima flessibilità inserimento. Polistena lì I Progettisti (Arch. Daniela Borgese) (Ing. Cesare Laruffa) Il Responsabile del Procemento (Arch. Maurizio Carlino) 5