Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione POR FESR

Documenti analoghi
Attività e risorse totali Asse I Società dell informazione

Il DOCUP e le prospettive future: il DOCUP Dr. Roberto Rognoni

Quadro generale riassuntivo del bilancio per l'anno finanziario 2009 (Art. 14, comma 1, legge regionale 04 Febbraio 2002, num. 8) REGIONE CALABRIA

Quadro generale riassuntivo del bilancio pluriennale

POR FESR Lazio 2007/2013. Le opportunità di sviluppo per il territorio grazie ai Fondi strutturali europei

Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale

ASSE 8 POR MARCHE FESR 2014/2020

La Programmazione del Fondo Aree Sottoutilizzate: risultati e prospettive

PROGRAMMAZIONE AIUTI DI STATO. POR FESR Competitività regionale e Occupazione Marche

Programma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri

Programmazione del FESR Strategie territoriali: Aree interne. Patrizia Minardi

ALLEGATO 2 - STRUTTURA PAR FAS

Il test del modello sul POR Puglia. Pasquale Regina ENEA UTEE-GED Bari

Il quadro delle scelte strategiche della programmazione operativa

IL SISTEMA TERRITORIALE DI RIFERIMENTO DEL COMUNE DI CROTONE Pianificazione e programmazione. QUADRO CONOSCITIVO - QC.0.b.2

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

Le politiche regionali a favore delle imprese e la nuova programmazione energetica regionale

Quadro Strategico Nazionale di Riferimento

CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA REGIONALE ALLEGATO D

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE FAS 2007 / (PAR)

La Politica di Coesione in Campania

fonte:

Fondi Strutturali 2014/2020: Approvato il POR Sicilia da 4,56 miliardi di euro

POR FESR Ripartizione delle risorse per Assi e Linee di attività

PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE FAS 2007/2013 (PAR)

Agenda Digitale e Città Partecipate e Attraenti. L Asse 6 del POR FESR Emilia Romagna Diazzi Morena

Francesco Ventroni Centro Regionale di Programmazione

PO REGIONE PUGLIA FESR : Strategia regionale per la Società dell Informazione Descrizione Assi e Azioni

Quadro risorse finanziarie totali asse 1 Società dell informazione

La programmazione e la progettazione degli interventi per il PPR. a cura del Settore Piani e Programmi Regione Campania

Nicoletta Clauser Servizio Europa Provincia autonoma di Trento

I VENTI DELL INNOVAZIONE AGRICOLTURA E INNOVAZIONE

Il Quadro strategico della programmazione regionale

Infoday Programma Spazio Alpino

Luigi Rossetti Il FESR ed il FSE in Umbria

La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007

Linee di intervento, azioni e stato di attuazione

LE PRIORITÀ STRATEGICHE DEL PSR BASILICATA INNOVAZIONE (CONOSCENZA, TRASFERIMENTO)

Fondi comunitari a finalità strutturali La programmazione regionale. Linee di intervento del Programma Operativo FESR

L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE

ASSE 1 - Promozione della Ricerca e dell'innovazione (FESR)

1.1 INTERVENTI PER IL POTENZIAMENTO DI INFRASTRUTTURE DIGITALI

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Sistema Pugliese e Lucano

Bilancio Ambientale di Previsione 2005

Montemaggiore Belsito, 7 maggio 2011 AGENDA

Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio

FSE in Campania POR FSE

Le 6 priorità dello sviluppo rurale

La strategia regionale di ricerca e innovazione: nuove traiettorie di sviluppo per le imprese e possibili sinergie fra i Fondi strutturali

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Campana

Venezia e l area vasta. 14 novembre 2006

Enzo Galbiati Autorità di Gestione del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia - Svizzera

PSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014

Con Determinazione n. 764 del Gruppo per le progettualità relative all'asse B. Gruppo per le progettualità relative all'asse E

Enel Distribuzione Smart Grids

Programmazione fondi comunitari Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo

La Regione Calabria e la Politica di Coesione.

POR FESR RELAZIONE ANNUALE 2015

Lo stato di attuazione della Programmazione : gli interventi a finalità ambientale Federica Tarducci Agenzia per la Coesione Territoriale

P.S.R REGIONE PUGLIA MISURA 19 APPROCCIO LEADER SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATA

Comitato di Coordinamento della Programmazione Unitaria

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale

PIANO OPERATIVO COMUNALE

POR Sardegna FSE

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

_il Piano Strategico di Fabriano. 1

proposti dalla Regione Campania L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra

Il contesto PROGETTO AALBORG 10 PRESUD CARTA DELLA TERRA

POR CALABRIA 2014/2020 PROGETTI DI RILEVANZA STRATEGICA

SVILUPPO DELLE AREE MONTANE E RUOLO DELL AGRICOLTURA NELLA PROGRAMMAZIONE

Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni.

Stato di attuazione del Programma

Criteri generali per la valutazione di incidenza dei progetti finanziati dal POR CRO FESR

MATERA - 19 LUGLIO 2016

Progetto Strategico Speciale Valle del fiume Po

Il POR FESR dell Emilia-Romagna Paola Castellini

ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE 2 BANDO

RECUPERO URBANO E ATTRATTIVITA TERRITORIALE

POR FESR : Relazione di attuazione annuale 2017

Ancona 22 ottobre 2012 Mauro Terzoni Autorità di Gestione FESR e FSE

POR FESR Punto 4 dell ODG. Stato di attuazione finanziario del Programma

La programmazione

POR FESR TOSCANA DOCUMENTO DI ATTUAZIONE REGIONALE (DAR) n. 25

Ancona, 15 Gennaio 2016

Restituzione della bozza del documento delle PES sulla programmazione FSE

LA V A L O R I Z Z A Z I O N E E LA F R U I Z I O N E D E L P A T R I M O N I O C U L T U R A L E

Regione Autonoma della Sardegna

MISURA PROGRAMMI DI RECUPERO E SVILUPPO URBANO

Stato di attuazione. Comitato di Sorveglianza, 18 maggio 2018

«Eusalp, una sfida per il futuro dell Europa: il ruolo del Veneto» Federico Caner

Fondi UE per infrastrutture, rigenerazione urbana ed efficienza energetica

POR CALABRIA STATO DI ATTUAZIONE

IL PROGRAMMA OPERATIVO FESR. Sara Beatrici Servizio Europa Provincia Autonoma di Trento

A R G O M E N T I T R A T T I D A : G H I S L A G., B O N O L I L., L O I M., , E C O N O M I A D E L L A F O R M A Z I O N E P R O F E S S I

Fondi e finanziamenti

Università Roma Tre CdLM Architettura Progettazione urbana

STRATEGIA EUROPA 2020

SPUNTI DI LAVORO PER LA DEFINIZIONE DEL Programma Integrato Città Sostenibili (PICS)

Transcript:

Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione 2007 POR FESR

Stato dell arte Il 26 ottobre 2007 si è concluso il negoziato sul PO FESR Sardegna. Il PO FESR è stato adottato dalla Commissione europea con Decisione C (2007) 5728 del 20.11.2007.

Strategia L obiettivo generale è accrescere la competitività del sistema produttivo e l attrattivitl attrattività regionale attraverso la diffusione dell innovazione innovazione,, la valorizzazione dell identit identità e delle vocazioni del territorio,, la tutela delle risorse naturali

Le risorse, destinate a settori chiave, favoriranno: - La governance, migliorando la qualità e l accessibilità dei servizi della pubblica amministrazione, attraverso l uso delle tecnologie più avanzate, la ricerca e l innovazione delle imprese; - La competitività del sistema produttivo regionale, promuovendo la ricerca e l innovazione tecnologica; - La sostenibilità ambientale, incentivando l utilizzo di energie da fonti rinnovabili e il risparmio energetico; - L inclusione sociale, mediante interventi di miglioramento della qualità e dell accessibilità dei servizi; - Un offerta turistica sostenibile e di qualità, attraverso la valorizzazione dei beni naturali e culturali.

Struttura del Programma Operativo I. Analisi di contesto Capitoli II. III. IV. Valutazioni propedeutiche alla strategia Strategia di sviluppo regionale V. Modalità di attuazione VI. Disposizioni finanziarie

Elenco delle 1. Società dell Informazione 2. Inclusione, servizi sociali, istruzione e Priorità di intervento legalità 3. Energia 4. Ambiente, attrattività naturale, culturale e turismo 5. Sviluppo urbano 6. Competitività

Struttura delle OBIETTIVO GLOBALE OBIETTIVI SPECIFICI OBIETTIVI OPERATIVI LINEE DI ATTIVITÀ

1. Società dell Informazione Strategia Migliorare la qualità e l accessibilitl accessibilità dei servizi offerti attraverso l uso l delle tecnologie dell informazione e della telecomunicazione

Obiettivi Specifici 1. Società dell Informazione Obiettivi Operativi Rafforzare e innovare la rete dei servizi della Pubblica Amministrazione, valorizzando la partecipazione dei cittadini e imprese Rafforzare la disponibilità di infrastrutture abilitanti e la capacità nella fruizione dei servizi d interconnessione Promuovere lo sviluppo della cittadinanza digitale Promuovere l inclusione dei soggetti esclusi Sviluppare il sistema di supporto per la sanità Promuovere e sviluppare la società dell informazione con particolare attenzione ad aspetti chiave per lo sviluppo del territorio e della qualità di vita, quali la sanità, l istruzione e la promozione della cultura Aumentare la diffusione, l accesso e l uso delle tecnologie digitali, dell informatica e delle telecomunicazioni nel sistema dell istruzione e della formazione Incrementare la produzione di contenuti digitali

Strategia 2. Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità Migliorare la qualità e l accessibilitl accessibilità dei servizi alle fasce a rischio di esclusione sociale, l integrazione tra le istituzioni e le popolazioni locali e potenziare le dotazioni strumentali ed infrastrutturali per l apprendimento l in un ottica di non discriminazione sociale, culturale ed economica Deroghe Sicurezza, servizi sociali e sanità: solo quando aggiuntivi rispetto alla politica ordinaria Istruzione: solo se meglio focalizzata sulle strutture a valenza sociale e addizionale rispetto all intervento ordinario

2. Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità Obiettivi Specifici Garantire migliori condizioni di sicurezza a cittadini e imprese Obiettivi Operativi Sostenere la cultura della legalità e la coesione sociale Migliorare la qualità delle strutture e dei servizi alla popolazione, inclusa l istruzione, con particolare attenzione alle pari opportunità e alle azioni di antidiscriminazione Migliorare le strutture scolastiche per aumentare l attrattività del sistema scolastica e formativo delle aree marginali Migliorare e incrementare l accesso, la qualità e il livello di appropriatezza degli interventi e servizi alla popolazione, per promuovere l inclusione dei soggetti svantaggiati

3. Energia Strategia Promuovere le opportunità di sviluppo sostenibile attraverso l attivazione l di filiere produttive collegate all aumento aumento della quota di energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico

3. Energia Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Promuovere l efficienza energetica e la produzione di energia da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER) Aumentare la produzione di energia da RES anche attraverso la promozione della produzione diffusa dell energia Promuovere il risparmio, la riduzione dell intensità e l efficienza energetica

4. Ambiente, Attrattività Naturale, Culturale e Turismo Strategia Promuovere un uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali e sostenere l attrattivitl attrattività e competitività del territorio valorizzando le risorse naturali e culturali per sviluppare il turismo sostenibile Deroghe Risorse idriche: solo per accumulo e distribuzione ad esclusione delle acque reflue Gestione dei rifiuti: solo se focalizzati sulla raccolta differenziata e altri interventi residuali ad esclusione delle discariche Strutture ricettive per il turismo: solo se completamenti/riutilizzi o riadattamenti di strutture esistenti, direttamente collegate alle risorse culturali e naturali valorizzate e rispondenti ad una strategia Centro di diversificazione Regionale Programmazione del prodotto e allungamento della stagione

4. Ambiente, Attrattività Naturale, Culturale e Turismo Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Prevenzione e mitigazione dei fenomeni di degrado del suolo, recupero dei contesti degradati e attuazione dei piani di prevenzione dei rischi sia di origine antropica che naturale Promuovere un uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali Miglioramento degli strumenti per la sostenibilità ambientale; Garantire la riqualificazione produttiva delle aree oggetto di bonifica Migliorare la gestione dei rifiuti Rafforzare il sistema di approvvigionamento idrico primario per gli usi multisettoriali Incremento dell efficienza del servizio idrico integrato del settore civile Segue

4. Ambiente, Attrattività Naturale, Culturale e Turismo Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Sostenere interventi di valorizzazione di aree di pregio ambientale, di habitat singolari, di specifici ecosistemi o paesaggi presenti nel territorio regionale e promuovere opportunità di sviluppo economico sostenibile Sviluppare un offerta turistica sostenibile di elevata qualità, diversificata nel tempo e nello spazio, basata sull attrattività del patrimonio naturale, paesaggistico e culturale Diversificare, destagionalizzare e riqualificare l offerta turistica regionale, innalzando il livello qualitativo dei prodotti e servizi turistici oggetto di bonifica Promuovere e valorizzare i beni e le attività culturali e sostenere l imprenditorialità nel campo della valorizzazione culturale Innescare e sviluppare processi di integrazione, creando reti e sinergie tra risorse ambientali, culturali e settori economici

5. Sviluppo Urbano Strategia Promuovere l attrattività e la competitività del territorio regionale realizzando politiche di riqualificazione e livellamento degli squilibri territoriali, volti alla valorizzazione dell ambiente costruito e naturale e al miglioramento della qualità della vita delle aree urbane e delle zone territoriali svantaggiate Deroghe Trasporti: solo se focalizzati allo shift modale e alle strutture intermodali, in un ottica di sostenibilità

5. Sviluppo Urbano Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Ottimizzare la mobilità sostenibile, la rete dei collegamenti e i servizi di accesso Recupero degli spazi pubblici, comprese le aree verdi pubbliche e ristrutturazione del patrimonio architettonico per promuovere attività socio economiche Promuovere la riqualificazione integrata delle aree urbane migliorandone le condizioni ambientali, sociali e produttive e rafforzandone la relazione con il territorio Sostenere l inclusione sociale, mediante interventi finalizzati a promuovere azioni di aggregazione e sviluppo del capitale umano Creazione e sostegno di una rete di servizi urbani innovativi e di interventi di sostegno per la gestione dei sistemi urbani integrati Promuovere e sostenere azioni pilota volte all imprenditorialità locale Accrescere l attrattività delle città incentivando il ricorso agli strumenti di Partnership Pubblico-Privato (PPP) Segue

5. Sviluppo Urbano Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Recupero dell ambiente costruito e dell assetto storico culturale del paesaggio e dei sistemi ambientali Promuovere lo sviluppo delle aree minori svantaggiate contrastando i fenomeni di declino e potenziandone il patrimonio storico/paesistico e produttivo Recupero e sostegno al know how locale e promozione dei sistemi produttivi nei centri minori Promozione di servizi innovativi e avanzati per favorire l attrattività e migliorare la qualità urbana dei centri minori

6. Competitività Promuovere la competitività del sistema Strategia produttivo regionale sostenendo la ricerca, il trasferimento tecnologico e la collaborazione tra i centri di ricerca, le Università e le imprese e diffondere l innovazione l tra le imprese ed agire attraverso progetti territoriali di filiera o distretto Non sono ammesse nuove infrastrutture Deroghe

6. Competitività Obiettivi Specifici Obiettivi Operativi Promuovere e valorizzare la ricerca e l innovazione secondo una logica di rete e attraverso la creazione di strumenti di interfaccia che favoriscano forme stabili di collaborazione tra il sistema della ricerca e quello delle imprese, finalizzate al trasferimento tecnologico e al sostegno dei processi di innovazione Potenziare l attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in settori di potenziale eccellenza Sostenere la creazione di piattaforme innovative e reti di ricerca tra operatori pubblici/privati Segue

Obiettivi Specifici 6. Competitività Obiettivi Operativi Promuovere lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo regionale attraverso la promozione e diffusione di processi innovativi da parte delle imprese, agendo anche attraverso progetti strategici territoriali e/o di filiera Sviluppare l apertura internazionale del sistema produttivo regionale e potenziare la capacità di internazionalizzazione delle PMI Accrescere la propensione ad innovare del sistema delle imprese regionali incentivando la ricerca industriale applicata per l individuazione di nuovi processi/prodotti, sostenendo e rafforzando i sistemi informativi a supporto dei comparti produttivi Sostenere i processi di crescita e innovazione del sistema delle imprese, favorendo, inoltre, le agglomerazioni e le interconnessioni produttive di filiera Rafforzare e qualificare il sistema dei servizi materiali e immateriali alle imprese favorendo la riqualificazione delle aree industriali esistenti Migliorare la capacità del sistema produttivo di internazionalizzazione delle PMI

Piano finanziario Assi Prioritari Contributo comunitario (a) Controparte nazionale (b) = (c)+(d)) Finanziamento Totale (e)=(a)+(b) 1- Società dell informazione 68.067.176 102.100.765 170.167.941 2 Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità 64.663.818 96.995.726 161.659.544 3 Energia 74.873.894 112.310.841 187.184.735 4 Ambiente, Attrattività Naturale, Culturale e Turismo 153.151.147 229.726.721 382.877.868 5 Sviluppo Urbano 122.520.918 183.781.377 306.302.295 6 Competitività 183.781.377 275.672.065 459.453.442 7 Assistenza Tecnica 13.613.435 20.420.153 34.033.588 Totale 680.671.765 1.021.007.648 1.701.679.413

Negoziazione Regione Sardegna Fonte di finanziamento 2000-2006 2007- Contributo comunitario 50% 40% Contributo nazionale Contributo regionale 35% 15% 47% 13%

Adempimenti in corso Elaborazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) Predisposizione criteri di selezione delle operazioni cofinanziate Definizione del quadro di Governance del Programma Predisposizione del sistema di monitoraggio delle operazioni

Dove trovare il Programma Operativo e le informazioni utili http://www.regione.sardegna.it/argomenti/europa/pr ogrammazione_europea/2007-.html