Alessandro de Carli

Documenti analoghi
Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

Capacity Building Workshop 2007 Fondazione Enrico Mattei San Giorgio Maggiore Venezia 26/09/2012 Uso irriguo dell acqua nel distretto Padano

PATTO PER L ACQUA. Il programma d azione regionale per le risorse idriche. Guido Mariani

MPAs facing pollution in the Mediterranean: thinking beyond boundaries - 28 Nov / 1st Dec Izola, Slovenia

Estratto dalla RELAZIONE ANNUALE Dipartimento di Sanità Pubblica. Dati di Attività Programmazione Ambiente

SITUAZIONE IDROLOGICA IN PIEMONTE NELL AUTUNNO 2017

OSSERVATORIO PERMANENTE SUGLI UTILIZZI IDRICI NEL DISTRETTO IDROGRAFICO DEL FIUME PO

AUTORITÀ DI BACINO REGIONALE COMITATO ISTITUZIONALE DELIBERAZIONE N. 2 DEL

I consorzi di bonifica tra difesa idraulica e gestione multifunzionale dell acqua. Marco Bottino presidente ANBI Toscana

Sistemi Colturali. Cambiamento climatico e aziende cerealicolo-zootecniche

LA VALUTAZIONE DELLA CONVENIENZA ECONOMICA DELLA FILIERA A SCALA REGIONALE Filippo Arfini, Michele Donati Università degli Studi di Parma

Variazioni nella regolazione dei grandi laghi lombardi per gli usi plurimi delle acque

Politiche per l Agricoltura. Politiche risorse idriche

Disponibilità idriche in Lombardia

COMMENTO CLIMATICO 2013 A cura di Servizio Agrometeorologico Lucano (S.A.L.)

Applicazione delle Direttive RES e WFD nelle Alpi: il caso della Lombardia

DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SARDEGNA

Disponibilità idriche in Lombardia

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Enel Produzione - AdB Generazione Produzione Idroelettrica

Autorità di bacino del fiume Po

Manuale Operativo per l implementazione dell Analisi Economica

Water2Adapt: resilience enhancement and water demand management for climate change adaptation

IL LABORATORIO ISONZO E ALTRE ESPERIENZE SULLA CONDIVISIONE NELLA GESTIONE DELLE ACQUE NEL BACINO DELL ISONZO

Disponibilità idriche in Lombardia

CAMBIAMENTI CLIMATICI E NUOVE SFIDE AMBIENTALI

INDICE GENERALE. COMITATO PARITETICO D INTESA (DPR n. 381/74, art. 8) PROGETTO DI PIANO. (settembre 2004) PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Torino, 5 dicembre 2012 Nadia Ansaldi Regione Piemonte - Settore Colture Agrarie

IL CAMBIAMENTO CLIMATICO SUL CUNEESE Osservazioni e scenari futuri. Paolo A. Bertolotto Arpa Piemonte Dipartimento Rischi Naturali e Ambientali

Autorità di bacino del fiume Po

Progetto di ricerca: La strategia per lo sviluppo delle aree montane: una analisi dei programmi di sviluppo rurale

Il Cambiamento climatico in agricoltura

QUADRO D INSIEME DELLE CONDIZIONI CLIMATICHE E IDROLOGICHE NEI BACINI AFFERENTI AL DISTRETTO DELL APPENNINO CENTRALE

Il Programma di sviluppo rurale (PSR 14-20) Fondo europeo agricolo di sviluppo rurale (FEASR)

Il cambiamento climatico e le risorse idriche nel bacino del Po

PIANO DI GESTIONE. Allegato D Livelli di servizio obiettivo

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

Febbraio Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

La trasformazione energetica tra emergenza ambientale e necessità economica

Il clima in Piemonte nel 2011

Il Sistema Idrico della Sardegna

L INCIDENZA DELLA PRESSIONE DETERMINATA DALL USO IDROELETTRICO SULLO STATO COMPLESSIVO DELLE ACQUE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO

Energia rinnovabile da biomasse: ed efficienza energetica

Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po. Incontro tematico Agricoltura Parma, 14 aprile 2009

Patata da consumo fresco: La situazione produttiva e commerciale in Europa e in Italia

Guido Bonati, Raffaella Zucaro

Effetti delle precipitazioni nevose dell inverno in Piemonte

Misurazione e controllo dei sistemi idrici dei Consorzi di bonifica per il risparmio dell acqua irrigua

Emergenza idrica 2017 Contesto, misure, azioni

IL VALORE AMBIENTALE DELL IRRIGAZIONE LA REGIONE DEL VENETO NELLA GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA

Servizio Idrico Integrato e efficienza energetica e gestionale

Disponibilità idriche in Lombardia

Scenari di cambiamento climatico ed impatto sulla disponibilità delle risorse idriche

Arpa Piemonte. Roma 9-10 luglio 2015

SERVIZI PER IL CLIMA. A cura di Christian Ronchi, A.Salandin, S.Barbero

Il patto per l acqua

Direzione Ambiente Progetto STRADA

Maurizio Giugni Problemi di pianificazione e gestione delle risorse idriche.

Colture irrigue: orticole e mais (Destra Sele)

Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po

Influenza del cambiamento climatico sulla biodiversità e sugli ecosistemi delle aree Protette

II Sessione Prodotti turistici del Piemonte e scenari di sviluppo Le montagne del Piemonte: prodotto turistico che può innovare

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

rassegna stampa INDICE

Estratto dalla RELAZIONE ANNUALE Dipartimento di Sanità Pubblica. Dati di Attività Programmazione 2017

Resoconto sullo stato delle risorse idriche al 31 gennaio 2019

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Provincia di Firenze Palazzo Medici Riccardi

L andamento agrometeorologico della campagna 2009 e prime anticipazioni sulle tendenze degli ultimi 20 anni

ISTANZA DI CONCESSIONE PREFERENZIALE (*) DI DERIVAZIONE DI ACQUE SUPERFICIALI

OSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Febbraio 2018

Resoconto sullo stato delle risorse idriche al 31 marzo 2017

ACQUA E INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA Aspetti agronomici ROBERTO GENOVESI

Metodologia per la stima dei carichi di azoto (N) di origine agricola della Regione Veneto

OSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Aprile 2017

La Pianificazione degli Interventi del Servizio Idrico Integrato da parte del Regolatore Locale.

AGGIORNAMENTO IDROGEOLOGICO E IDRAULICO

i DIALOGHI del PSR INCONTRI INFORMATIVI SULLO SVILUPPO RURALE. LA REGIONE E GLI OPERATORI A CONFRONTO.

Aprile Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

L applicazione del prezzo incentivante in agricoltura e l adeguato contributo al recupero dei costi Dr. Emilio Gatto

Indicatori di prestazione dei sistemi acquedottistici per la pianificazione in condizioni di carenza idrica

UN SERVIZIO IDRICO ORIENTATO ALLA SOSTENIBILITA IDRICA E AMBIENTALE

Oggetto: Rimodulazione della Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 1 del Criticità idrica della Nurra.

LA PRODUZIONE IDROELETTRICA IN PIEMONTE

ELENCO ALLEGATI AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE. Prima elaborazione del Progetto di Piano di Bacino

Pasquale Nino, Stefano Fabiani

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE Comune di Ravenna Compilatore: GEB srl IN SE SR

Come favorire la crescita economica nel rispetto dei vincoli UE

OSSERVATORIO FER. ELABORAZIONE ANIE RINNOVABILI DATI GAUDì - FONTE TERNA. Dicembre 2018

Estate Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte. Sistemi Previsionali

Stato ambientale delle acque in Piemonte

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico

PERCEZIONE DEL TERRITORIO

L uso dell acqua per la gestione della risorsa idrica in ambiente rurale

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO GENNAIO 2015

Le derivazioni: effetti sull ambiente

Mais 2013: Università degli Studi di Torino DISAFA Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA)

Il valore dell energia rinnovabile sul mercato elettrico

Provincia di NOVARA Settore: Ambiente, Ecologia, Energia Ufficio Risorse Idriche e Difesa del Suolo. Tenuta Colli SS

Transcript:

Le principali criticità del bacino del Po: primi risultati della valutazione economica Alessandro de Carli alessandro.decarli@unibocconi.it

Quando si verifica una criticità 1. La disponibilità non è sufficiente per soddisfare tutte le domande: alcune funzioni ambientali desiderate non possono essere soddisfatte; 2. Il soddisfacimento di tutte le domande implica un prelievo di risorse eccessivo rispetto alla disponibilità, tale da alterare i profili di rinnovabilità della risorsa e/o trasferisce alle generazioni future costi e oneri che spetterebbero alla generazione attuale

Metodologia di analisi adottata Individuazione delle criticità (attuali o prospettiche) Individuazione di misure volte alla risoluzione delle criticità Valutazione economica delle misure

Le criticità individuate Criticità Stato della criticità Note Mancato raggiungimento obiettivi di qualità nei corpi idrici Sicurezza approvvigionamento idropotabile Copertura finanziaria dei servizi e sperequazione territoriale e sociale Attuale Attuale/prospettica Attuale/prospettica Con particolare riferimento ai nutrienti Attuale in alcume porzioni limitate del bacino

Le criticità individuate Criticità Capitale naturale Capitale artificiale Contesto istituzionale Mancato raggiungimento obiettivi di qualità nei corpi idrici X X X X X Sicurezza approvvigionamento idropotabile X X X X Copertura finanziaria dei servizi e sperequazione territoriale e sociale X X X X

Sicurezza approvvigionamento potabile

Sicurezza approvvigionamento potabile

Sicurezza approvvigionamento potabile

Mancato raggiungimento obiettivi qualità

Mancato raggiungimento obiettivi qualità

Copertura finanziaria dei servizi idrici e sperequazione territoriale Accanto a criticità generate da una domanda troppo elevata rispetto alla capacità di carico del sistema (carrying capacity), esistono dei vincoli istituzionali e/ normativi che generano o potrebbero generare delle criticità più legate agli aspetti di mantenimento dell infrastruttura idrica. Si evidenziano, in particolare, due criticità indotte da rigidità istituzionali: Una serie di criticità connesse alla sostenibilità finanziaria delle infrastrutture idriche; Altre legate al sistema di pianificazione.

Copertura finanziaria dei servizi idrici e sperequazione territoriale

Copertura finanziaria dei servizi idrici e sperequazione territoriale

Copertura finanziaria dei servizi idrici e sperequazione territoriale

Copertura finanziaria dei servizi idrici e sperequazione territoriale Sistemi di perequazione dei costi Il sistema delle Agences de l Eau in Francia L associazione dell Emscher (Ruhr Germania)

La siccità del 2003 Condizioni idrologiche tarda primavera 2003 Inverno particolarmente secco Aprile: apporto pluviometrico in linea con la media climatica per la fascia di pianura, i bacini montani appenninici e le Alpi sud-orientali deficit del 40% per Piemonte Nord-Orientale, bacino del Toce e Alpi lombarde Maggio e giugno, gli apporti pluviometrici sono stati nuovamente scarsi: la pianura lombardo-emiliana e la fascia appenninica abbiano sofferto di deficit compresi tra il 60 e il 75% in maggio e superiori al 50% in giugno Piemonte settentrionale sia stato interessato da apporti ridotti mediamente del 60% in maggio e del 65% in giugno. Solo le valli alpine del Piemonte orientale e della Lombardia, oggetto di fenomeni temporaleschi, hanno contenuto in questi mesi l anomalia pluviometrica Ondata di caldo anomalo in tarda primavera => Stagione irrigua anticipata

Situazione del sistema elettrico tra giugno e agosto 2003 Capacità produttiva fortemente sottodimensionata ( 5 % rispetto all attuale 10-12% Alcuni impianti fermi momentaneamente o a produzione ridotta anche per le condizioni climatiche critiche (scarsa idraulicità o alta temperatura allo scarico) 26 giugno 2003 - concomitanza di molti fattori che ha limitato la disponibilità di potenza distacco degli utenti interrompibili attivazione del primo livello di rischio del Piano di emergenza per la sicurezza del sistema elettrico (PESSE), che prevede il distacco programmato a rotazione di utenza diffusa

Il protocollo d Intesa Aumento dei rilasci da parte delle società che gestiscono gli invasi idroelettrici montani (tabella nella slide seguente) Trasferimento diretto a valle dei laghi delle portate aggiuntive rilasciate dagli invasi montani Diminuzione dei prelievi irrigui del 10% rispetto ai valori del momento lungo tutti i corsi d acqua alpini principali dall Orco al Mincio (Sesia escluso)

Effetto del protocollo

Analisi ex-post della siccità Le ipotesi della nostra analisi Solo idroelettrico e irriguo Non considerati altri usi Valore di breve periodo Non considerato Rischio black-out Danni indotti (es. filiera agro-alimentare) Il costo di una siccità = Mancato reddito

Mancato reddito per l idroelettrico Produzione ottima vs. produzione costante Stima della produzione coatta : 192 GWh Produzione Ottima per ¾ in fascia F2 e per ¼ in fascia F1 produzione costante nell arco della giornata, pesata sul numero di ore presenti nella data fascia oraria Prezzo (euro/mwh) F1 122,83 F2 73,23 F2 57,91 F4 39,84 Prezzo all ingrosso e peso percentuale delle ore nelle diverse fasce Fonte: Elaborazione IEFE su dati GRTN Luglio 0% 10% 34% 56% Agosto 0% 0% 0% 100%

Mancato reddito per l agricoltura Frumento Fruttiferi Riso Soia Foraggere Mais ottimale 75 400 80 41 150 135 Rese (q/ha) senza irrigazione (anno medio) 74 336 0-98 95 senza irrigazione (anno secco) Ipotesi: l acqua disponibile usata per irrigare all ottimo una parte delle superfici irrigate mentre la rimanente parte di superfici non sia stata irrigata per mancanza di acqua acqua disponibile distribuita in maniera uniforme a tutte le colture 71 92 0 9 15 0

Costi sociali degli scenari di breve periodo Azioni intraprese Situazione del sistema elettrico A Nessun deficit di produzione idroelettrica B Deficit di produzione idro-elettrica coperto da turbogas C Deficit di produzione idro-elettrica non coperto 0 Irrigazione scarsa (no protocollo) 1.948-1 Irrigazione supportata da rilasci aggiuntivi (protocollo) 1.328 0 1.328 13,6 1.328 388 2 Irrigazione supportata da rilasci aggiuntivi doppi rispetto a protocollo 710 0 710 26,8 710 776 3 Irrigazione supportata da rilasci aggiuntivi + Valorizzazione colture a maggiore valore aggiunto 866 0 866 13,6 866 388 4 Irrigazione supportata da rilasci aggiuntivi + Forniture interrompibili 717 0 717 13,6 717 388