SCHEDA «INT 1»: SPANDIMENTI DI EFFLUENTI ZOOTECNICI 1. Pagina 1 di 6

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SCHEDA «INT 1»: SPANDIMENTI DI EFFLUENTI ZOOTECNICI 1 CARATTERISTICHE DELL'ALLEVAMENTO 2 Specie Razza Categoria Capi (numero medio annuo) Peso vivo medio della categoria (kg/capo) Peso vivo totale (kg) Stabulazione Tipo di lettiera utilizzata Quantità lettiera (kg/ capo*g) Superficie scoperta 3 (m 2 ) Acque di diluizione 4 (m 3 ) Trattamento di separazione solido-liquido effettuato Vacche in lattazione (numero medio annuo) Strutture di mungitura Tipologia di struttura di mungitura Acque di lavaggio della struttura di mungitura, convogliate nelle strutture di stoccaggio dei reflui non palabili (m 3 /anno) 1 - Questa scheda deve essere compilata nei casi specificati nella nota 5 del modello di domanda. 2 3 4 scoperti]/1000. - Fare riferimento alla consistenza media relativa alla Unità Tecnico Economica (UTE) indicata. - Superficie scoperta della struttura di stabulazione le cui acque meteoriche sono convogliate nelle strutture di stoccaggio dei reflui non palabili. - Acque provenienti dalle superfici scoperte di cui alla nota precedente calcolate secondo la seguente formula: [(0,5 x mm pioggia media annua della zona) m 2 Pagina 1 di 6

EFFLUENTI PRODOTTI AZOTO TOTALE di origine zootecnica prodotto (kg) (suddiviso in palabile e non palabile) Quantità (Mg) N P 2 O 5 K 2 O (%) T (%) T (%) T STRUTTURE DI STOCCAGGIO DEI MATERIALI PALABILI Tipo di struttura di stoccaggio Superficie (m 2 ) prodotto (m 3 ) Coefficiente di trasformazioni da m 2 a m 3 stoccabile (m 3 ) Disponibilità aziendale di stoccaggio (giorni) STRUTTURE DI STOCCAGGIO DEI MATERIALI NON PALABILI Tipo di struttura di stoccaggio Capacità (m 3 ) prodotto (m 3 ) stoccabile (m 3 ) Disponibilità aziendale di stoccaggio (giorni) Pagina 2 di 6

CESSIONI ED ACQUISIZIONI DI EFFLUENTI ZOOTECNICI PALABILI (RELATIVI ALL'UTE) 5 CESSIONI ACQUISIZIONI Quantità ceduta Dati acquirente Quantità acquisita Dati cedente (Mg) (Mg) TERRENI 6 superficie Di cui in zona vulnerabile (%) Aziendale Acquisita in asservimento Ceduta in asservimento a terzi Utile ai fini dello spandimento di reflui non palabili (aziendale + acquisita - ceduta) 5 da terzi. 6 - I dati qui riportati si riferiscono alle sole cessioni o acquisizioni di effluenti palabili; restano esclusi gli effluenti non palabili distribuiti su terreni presi in asservimento - Inserire i dati catastali di identificazione nell allegato alla scheda. Pagina 3 di 6

Apporto massimo (kg N organico/ha anno) VALUTAZIONE DELL AZOTO TOTALE DI ORIGINE ZOOTECNICA DISPONIBILE AL CAMPO Suddivisione delle superfici disponibili all utilizzo agronomico degli effluenti zootecnici per classi di apporto massimo di azoto organico Superficie 170 Azoto totale di origine zootecnica disponibile al campo (Kg) 250 Superfici disponibili per la utilizzazione agronomica 500 Pagina 4 di 6

ALLEGATO: IDENTIFICAZIONE CATASTALE DEI TERRENI (relativi alla Unità Tecnico Economica indicata) TERRENI DELLA SUPERFICIE AGRARIA UTILIZZATA (SAU) Provincia Comune Sezione Foglio Particella Superficie catastale Superficie Utilizzata 7 Titolo d uso (proprietà, affitto) Proprietario Ceduta in asservimento a terzi (si/no) Limitazioni d'uso relative all'apporto di azoto 8 Tipologia limitazione 9 Limite (kg N/ha*anno) TERRENI PRESI IN ASSERVIMENTO Provincia Comune Sezione Foglio Particella Superficie catastale Superficie utilizzata Proprietario o conduttore Limitazioni d'uso relative all'apporto di azoto 10 Tipologia limitazione 11 Limite (kg N/ha*anno) 7 8 9 10 11 - È la superficie della particella al netto delle tare dell appezzamento, cioè la superficie realmente coltivabile. - Nel caso di compresenza di più limitazioni riguardanti la particella in oggetto, verrà presa in considerazione quella più restrittiva. - Esempio: zona vulnerabile da nitrati, zona di salvaguardia dei pozzi idropotabili, fascia fluviale A, bassa capacità protettiva, ecc. - Nel caso di compresenza di più limitazioni riguardanti la particella in oggetto, verrà presa in considerazione quella più restrittiva. - Esempio: zona vulnerabile da nitrati, zona di salvaguardia dei pozzi idropotabili, fascia fluviale A, bassa capacità protettiva, ecc. Pagina 5 di 6

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