Anno scolastico 2015/2016 Regolamento dell'attività scolastica



Documenti analoghi
REGOLAMENTO DELL ATTIVITA SCOLASTICA

ISTITUTI SCOLASTICI PARITARI SCUOLA DOMANI

ISTITUTO SALESIANO S. AMBROGIO Via Copernico, MILANO. Sez. A Via Copernico, MILANO

REGOLAMENTO DELLA ATTIVITÀ SCOLASTICA (Revisione 0 del 10/05/2006)

Regolamento dei Civici Istituti Superiori

STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo che riconoscono alla scuola

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE LEND TRENTO

4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, TORRIGLIA (GE)

COMUNE DI LATERINA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

Convenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...

Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

Atto di costituzione di Associazione temporanea di scopo e mandato collettivo speciale con rappresentanza

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE

È adottato e posto n vigore Il seguente

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

ACCORDO DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE PER LA SICUREZZA

REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEL VOLONTARIATO

C.C.V. BS REGOLAMENTO

PROCEDURA DI SISTEMA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

ATTO NORMATIVO DELL ASSOCIAZIONE DIOCESANA DI VERONA

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

MODALITA DI FUNZIONAMENTO E CONSULTAZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE DEI SOGGETI DEL TERZO SETTORE DEL DISTRETTO SOCIALE EST MILANO

Funzioni e competenze del Consiglio d Istituto e del Consiglio di classe

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA

REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI)

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE

Comitato di Coordinamento

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo.

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n.

CONSULTA PROVINCIALE DELLE ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE

CITTA DI TORREMAGGIORE SETTORE SERVIZI SOCIALI CULTURALI SCOLASTICI TURIMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

Statuto dell Associazione Culturale-Sportiva Scolastica-Franco Formato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

Provincia di Cremona

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Statuto Associazione Borsisti Marco Fanno

COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE

COMUNE DI IGLESIAS REGOLAMENTO SULLA CONSULTA DEI GIOVANI

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

Comune di Scarperia REGOLAMENTO SULL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E SENZA SCOPO DI LUCRO

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

Regolamento Generale della Commissione Ricerca

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso

Oggetto: Convocazione Collegio dei Docenti Unitario n.1 e n.2 Settembre 2015

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura delle Marche STATUTO. (Anno 2011)

ωεχϖβνµθωερτψυιοπ ασδφγηϕκτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθ ερτψυιοπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυι οπασδφγηϕκλζξχϖβνµθωερτψυιοπασδ

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

Prot. n del 04/12/2015 Ai Direttori Generali e ai Dirigenti preposti Uffici Scolastici Regionali

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI Via Toledo, n Napoli

CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO. La Provincia di Novara, nell ambito delle proprie attività e nel rispetto di quanto assegnatole dalla vigente

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE DEL COMUNE DI MONTEGIORGIO. (approvato con atto del Consiglio Comunale n 6 dell

STATUTO COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI DI PUBBLICA ASSISTENZA DELLA PROVINCIA DI FERRARA

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VILLASIMIUS

STATUTO DELL ISTITUTO UNIVERSITARIO DI STUDI SUPERIORI IUSS FERRARA Art. 1. Costituzione

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

Transcript:

1. ENTE GESTORE, DENOMINAZIONE, NATURA E SEDE DELLA SCUOLA L'Ente giuridico IST. SACRO CUORE delle salesiane di Don Bosco, con sede legale in Viale O. Marchino, 131 15033 Casale Monferrato (AL), è: una casa religiosa canonica dell istituto religioso di diritto pontificio approvato con Decreto prot. n. 5139/10 del 16/12/1911, riconosciuta come persona giuridica agli effetti civili dallo Stato Italiano con Decreto n. 651 del 29 luglio 1944 registrato alla Corte dei conti il 30/08/1944 registro n., foglio n. 316, iscritto nel registro persone giuridiche Prefettura di Alessandria al n. 64 del 26 maggio 1987. e-mail: segreteria@sacrocuorecasale.com pec: sacrocuore@pec.sacrocuorecasale.com sito: www.sacrocuorecasale.com codice fiscale e partita IVA, 00348800061 è Ente gestore, della Scuola per l Infanzia Sacro Cuore Autorizzata Paritaria D.M. 07-10 - 2002 è Ente gestore, della Scuola Primaria Margherita Bosco Convenzionata Paritaria D.M. 07-10-2002 è Ente gestore, della Scuola Secondaria di I Grado Sacro Cuore Leg. Riconosciuta - Paritaria D.M. 07-10-2002. La Legale Rappresentante è Suor Giuseppina Maria MOLINO. 2. SCOPI E FINALITÀ L'Istituto, che non ha finalità di lucro, espleta una funzione pubblica, conforme al dettato costituzionale ed ai principi del pluralismo educativo, di parità e libertà, e opera con una proposta educativa - scolastica, secondo le indicazioni del Progetto educativo nazionale delle Scuole Salesiane, fondata sulla trasparenza, tutela del destinatario del servizio, famiglia, rispetto delle diversità, società aperta, competizione delle idee. Lo stesso persegue scopi istituzionali di formazione, educazione, istruzione, orientamento, aggiornamento, studio, sperimentazione e ricerca, privilegiando il coinvolgimento della famiglia, dei docenti e degli allievi nella progettazione educativa e nella sua realizzazione, in accordo con territorio e promozione sociale degli allievi. 3. ATTIVITÀ Nell ambito di tali scopi, l'istituto promuove e realizza attività di studio e di ricerca, valorizzazione e scambio delle risorse umane e dei mezzi nonché collaborazioni tra soggetti appartenenti a realtà diverse, anche accedendo a programmi europei, statali e regionali, nonché coordinando istituti enti ed iniziative. L'Istituto può promuovere o aderire ad accordi di rete, ai sensi dell articolo 7 del DPR 8 Marzo 1999, n 275, e può associarsi e convenzionarsi con altri enti, scuole, università, istituzioni e formazione professionale, comunitari, nazionali e regionali e a tutte le iniziative, connesse ai suoi scopi, promosse da altri enti di ricerca, istruzione e formazione. Può aderire inoltre a consorzi pubblici e privati, per assolvere compiti istituzionali coerenti con le attività specificate nel presente statuto o con il POF e per l acquisizione di servizi e beni che facilitino lo svolgimento dei compiti di carattere formativo, nonché stipulare convenzioni con Università Statali e private, ovvero con istituzioni, enti, associazioni o agenzie operanti sul territorio che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi. L'Istituto promuove ai vari livelli attività educative, formative, di orientamento, aggiornamento, studio, sperimentazione, ricerca e di formazione professionale in correlazione a scuola dell Infanzia e Primo Ciclo da istituire sotto la denominazione di attività scolastiche per le quali verrà richiesto il riconoscimento o l autorizzazione alle competenti autorità. Può svolgere ogni altra attività connessa, dipendente o conseguente all'attuazione e al conseguimento degli scopi di cui al presente articolo. 4. MEZZI E PATRIMONIO Per il raggiungimento degli scopi previsti dal precedente articolo 2, l'istituto si avvale delle risorse umane e materiali e delle strutture messe a disposizione dall Ente gestore, nonché dai proventi della sua attività, per i quali sarà predisposto e approvato dall Ente gestore il relativo bilancio, da considerare a tutti gli effetti quale bilancio dell attività scolastica. Per le scuole paritarie il bilancio dell attività scolastica è pubblico e, comunque, accessibile a chiunque nella scuola medesima vi abbia interesse, previa richiesta. Pagina 1 di 5

5. ORGANI DELL'ISTITUTO Sono organi dell'istituto, ai sensi del Progetto educativo nazionale delle Scuole Salesiane: la Direttrice con il Consiglio della Casa i Coordinatori Didattici [Scuola dell Infanzia e I Ciclo] la Vice Coordinatrice Didattica [carica non assegnata per l a.s. in corso] il Tutor Docenti [carica non assegnata per l a.s. in corso] la Responsabile dei Servizi Amministrativi la Commissione per la formazione del personale docente il Collegio Docenti (che coincide con il nucleo di valutazione) i Consigli di Classe; il Consiglio della Scuola; l Assemblea di genitori e docenti. 6. CONSIGLIO DELLA SCUOLA Il Consiglio della Scuola è composto da: Direttrice dell Istituto; Coordinatori didattici; Responsabile Servizi Amministrativi Personale docente: 1 Educatrice Scuola dell Infanzia; 2 docenti Scuola Primaria; 2 docenti Scuola Secondaria di I grado Genitori: 2 Scuola dell Infanzia 3 Scuola Primaria 2 Scuola Secondaria di I grado 7. IL RESPONSABILE DELL'ISTITUTO Il Responsabile dell'istituto, secondo il Progetto educativo nazionale delle Scuole Salesiane, è la Direttrice dell'istituto, con procura generale o speciale del legale rappresentante dell Ente gestore ovvero quest ultimo. La stessa, a mente delle attribuzioni e competenze demandatele dall'ente gestore, del Progetto educativo nazionale delle Scuole Salesiane, delle vigenti disposizioni di legge e del presente regolamento, rappresenta l'istituto ad ogni effetto anche nei confronti di terzi. Compie gli atti di gestione, provvede all organizzazione dell Istituto e ne determina l'indirizzo educativo. Partecipa di diritto ai lavori di tutti gli organi dell'istituto, svolgendo azioni di coordinamento, promozione, indirizzo e controllo ed espleta la propria azione in collaborazione con il personale direttivo, con il quale forma il gruppo di direzione. Può conferire, con mandato generale o speciale, a singoli componenti della direzione o a terzi, specifici incarichi educativi ed organizzativi. 8. NOMINA E DURATA DEL CONSIGLIO DELLA SCUOLA/ ISTITUTO, CESSAZIONE DELLA CARICA I membri del Consiglio della Scuola sono eletti secondo le modalità fissate nel POF, durano in carica tre anni e, alla scadenza, potranno essere nuovamente nominati. Gli stessi, oltre che per scadenza del mandato (intesa anche come scadenza di rappresentanza dell ordine di scuola per cui si è stati eletti, salvo diversa delibera del Consiglio della Scuola stesso, in caso di particolari situazioni di avvicendamento fra i diversi ordini di scuola), cessano dalla carica per termine della frequenza dei figli nell Istituto, morte, recesso o esclusione. Si verifica di diritto nel caso di assenza di un consigliere a tre sedute consecutive del medesimo, mentre è pronunciata dal Consiglio della Scuola nei casi in cui si sia reso responsabile di gravi e documentate mancanze ovvero abbia riportato condanna penale definitiva per reati perseguibili d ufficio e, comunque, per reati contro la persona, la famiglia, la moralità pubblica e il buon costume, il sentimento religioso e la pietà dei defunti nonché per reati di mafia e di usura. Ricorrendo uno degli eventi comportanti cessazione della carica di membro del Consiglio della Scuola, si provvederà alla nomina del nuovo membro in modo da salvaguardare il numero definito per la rappresentanza di ogni ordine di scuola, così come indicato nel POF. E presieduto da un Presidente eletto nella prima seduta del Consiglio attraverso una votazione di tutti i membri. Pagina 2 di 5

9. CONVOCAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DELLA SCUOLA, VERBALI E RIUNIONI DEL CONSIGLIO Il Consiglio della Scuola ha funzione consultiva e non risponde degli atti di gestione; è convocato dal Presidente del Consiglio mediante avvisi scritti contenenti l ordine del giorno da inviare a tutti i membri almeno cinque giorni prima della data fissata per la seduta. Nei casi di particolare urgenza tale convocazione potrà essere effettuata per telefono, fax, posta elettronica ovvero in altra forma equivalente. Le eventuali modalità di voto sono stabilite dal Presidente. I verbali delle sedute del Consiglio della Scuola devono essere trascritti in ordine cronologico su apposito registro e devono essere sottoscritti dal Presidente e dal segretario verbalizzante, il quale sarà nominato dal Presidente medesimo, tra tutti i membri nell ambito della prima seduta. Il segretario ha il compito di redigere i verbali delle sedute del Consiglio della Scuola. Il Consiglio della Scuola ha le competenze indicate nel Progetto Educativo Nazionale delle Scuole Salesiane.( PEN 4.4.1 Pag. 44). 10. COORDINATORI DIDATTICI 1. I Coordinatori didattici assolvono alle funzioni di promozione e coordinamento delle attività di Istituto, in stretto coordinamento con la Direttrice della Casa, secondo quanto previsto nel Progetto Educativo Nazionale. 2. Secondo le indicazioni della Direttrice della Casa, assicurano l'esecuzione delle deliberazioni degli organi collegiali e svolgono, in ordine alla didattica, funzioni di ordine amministrativo. 11. VICE COORDINATRICE DIDATTICA (figura non presente per l anno in corso) La Vice Coordinatrice didattica assume compiti didattico - formativi in stretta coordinazione con la Direttrice e la Coordinatrice didattica del I Ciclo. Sostituisce la Coordinatrice didattica in caso di assenza. Può essere incaricata di compiti educativi ed organizzativi in stretta coordinazione con la Direttrice. 12. TUTOR DOCENTI (figura non presente per l anno in corso) Il Tutor docenti ha il compito di: collaborare o sostituire il Coordinatore didattico nei lavori dei Collegi docenti, dei Consigli di classe, nella stesura dell ordine del giorno e nella verifica periodica del funzionamento organizzativo della Scuola; accompagnare nella prassi didattica quotidiana chi lo richiedesse, in particolare per i neo assunti; accogliere i neo assunti e inserirli in un gioco di squadra favorendo le iniziali relazioni con i colleghi, con gli allievi e le relative famiglie; accompagnare in un ambiente educativo i neo assunti esplicitando loro gli aspetti riguardanti lo stile e il carisma salesiano; introdurre i neo assunti nella conoscenza degli ambienti - scuola, delle persone che vi operano e delle attività. 13. COMMISSIONE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE La Direttrice della Casa, i Coordinatori didattici, la Vice coordinatrice didattica e la Coordinatrice per l educazione alla fede e Tutor docenti e la Responsabile dei Servizi amministrativi, costituiscono la commissione per la formazione del personale La commissione per la formazione del personale ha il compito di formare i docenti al fine di renderli: capaci di animare la classe; competenti relativamente ad aree specifiche di sapere e di attività umana; capaci di conoscere la processualità dei fenomeni relativi all apprendimento umano, in particolare riferita alle fasi dell età evolutiva; abili a collegare tale processualità a tecniche didattiche e di apprendimento precise, rigorose e differenziate anche nel campo della multimedialità; capaci di collaborare con i genitori nel processo di crescita globale degli allievi; capaci di tradurre la propria esperienza di vita in elaborazione riflessa di cultura e di farla interagire con i contenuti delle varie discipline e professioni; partecipi e informati riguardo al CCNL (Riferimento al PEN 7 - pp. 65-74) Tali competenze andranno ad integrare le mappe delle competenze dell Istituto. Pagina 3 di 5

14. COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei Docenti è composto dalla Direttrice della Casa, dai Coordinatori didattici e dalla Vice coordinatrice didattica e dal personale docente. Ha competenza professionale in materia di funzionamento didattico e cura, in particolare, la programmazione dell azione educativa, secondo quanto previsto nel Progetto Educativo Nazionale delle Scuole Salesiane. Promuove iniziative di sperimentazione, di aggiornamento, di ricerca e partecipazione a progetti specifici. E presente anche nella forma plenaria in cui i docenti di tutti gli organi di scuola presenti nell Istituto trattano argomenti educativi, di continuità didattica e organizzano momenti particolari e importanti per l intera comunità. 15. CONSIGLI DI CLASSE 1. I Consigli di classe sono composti dalla Direttrice della Casa e dai docenti di ogni singola classe. Essi vengono presieduti dal Coordinatore didattico o dalla vice Coordinatrice didattica, che designa il segretario verbalizzante. 2. Il Consiglio di Classe si riunisce per: esercitare le competenze in materia di programmazione didattica, valutazione e sperimentazione; effettuare valutazioni periodiche; discutere proposte da presentare al collegio Docenti riguardanti azioni educative e didattiche ed iniziative di sperimentazione; agevolare ed estendere i rapporti tra docenti, genitori e alunni; valutare mancanze degli allievi e adottare provvedimenti disciplinari. 3. Per i momenti di analisi dei problemi della classe e di ricerca di soluzioni adeguate può essere composto anche da rappresentanti di classe dei genitori. 16. NUCLEO DI VALUTAZIONE (Per l anno scolastico 2015 / 2016 coincide con il Collegio Docenti Plenario). Il nucleo di valutazione opera tenendo conto delle indicazioni dell Istituto e della finalità fissate dall Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Scolastico (INValSI) e del RAV (Rapporto di Autovalutazione(. 17. ASSEMBLEA DEI GENITORI E DEI DOCENTI L'assemblea dei genitori e docenti può essere relativa a una singola classe o a più classi oppure a un singolo grado di scuola o a tutto l'istituto. Essa è luogo di approfondimento e di confronto sulle linee educative e verifica di iniziative e problemi di ordine generale. Tale Assemblea può essere convocata dai rappresentanti di classe, dalla Direttrice della casa e dal Coordinatore didattico. 18. SERVIZI AMMINISTRATIVI Il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario è alle dipendenze dell Ente gestore, per effetto di contratto di lavoro subordinato, autonomo ovvero di prestazione d opera coordinata e continuativa. Lo stesso assolve funzioni amministrative, contabili, strumentali operative e di sorveglianza, secondo le indicazioni dell Ufficio Economato, in rapporto di collaborazione con il personale direttivo e docente, secondo quanto disposto nel Progetto educativo nazionale delle Scuole Salesiane. 19. PROGETTO EDUCATIVO DI ISTITUTO Il Progetto educativo di Istituto esplicita il patto educativo tra l istituzione e i destinatari del servizio. Quale progetto educativo di Istituto viene adottato il Progetto educativo nazionale delle Scuole Salesiane; sottoposto al parere del Collegio Docenti Plenario è approvato ed emanato dalla Direttrice dell Istituto. 20. PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA Il Piano dell Offerta Formativa (POF) esplicita l offerta formativa dell'istituto in coerenza con i principi del PEN, assunto come PEI, quale risposta alla domanda del territorio. Il POF è redatto e rivisto da una commissione indicata dalla Direttrice, seguendo le Indicazioni della stessa che lo approva; Pagina 4 di 5

è, infine, condiviso col Collegio Docenti Plenario e con il Consiglio della Scuola. Attualmente si è in attesa del PTOF (Piano Triennale dell Offerta Formativa) e, pertanto, non è stato ancora aggiornato il P.O.F. 2014-15. 21. REGOLAMENTI Ciascun organo, nello svolgimento delle proprie attività, predispone una propria proposta di regolamento in armonia con le disposizioni di legge e lo statuto dell istituzione, secondo le indicazioni del Progetto Educativo Nazionale delle Scuole Salesiane. I regolamenti sono approvati ed emanati dalla Direttrice dell Istituto. 22. REGOLAMENTO DI ISTITUTO Il regolamento dell Istituto contiene norme di comportamento per tutte le componenti scolastiche nell ambito e nei rapporti con l istituzione. È predisposto ed emanato dal Direttrice dell Istituto, sentito il parere del Collegio docenti e del Consiglio della Scuola. Fanno parte del regolamento d Istituto il codice disciplinare del personale dipendente (docente e non docente), degli alunni e dei genitori. 23. CARTA DEI SERVIZI La Carta dei servizi scolastici è uno strumento che sintetizza i principali aspetti organizzativi, didattici e amministrativi dell Istituto, esplicitando la qualità del servizio a tutela del destinatario. È predisposta ed emanata dalla Direttrice dell Istituto e condivisa con il Collegio Docenti. 24. MODIFICHE AL REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ SCOLASTICA Modifiche al presente Regolamento dell attività scolastica sono apportate dall Ente gestore, anche su proposte condivise ovvero in ottemperanza a norme di legge. Casale Monferrato, 1 Settembre 2015 La Direttrice pro-tempore Sr. Marina Saletta Pagina 5 di 5