REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO



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Allegato 1 d.d.g. n. 259/2015 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO 1 di 6

ARTICOLO 1 Oggetto e definizioni 1. Il Regolamento ha lo scopo di disciplinare i rapporti fra l Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda e le Associazioni che svolgono attività di volontariato all interno delle strutture dell Azienda stessa sulla base di quanto previsto dalla L. n 266/1991 e dalla L.R. n 1/2008 di Regione Lombardia. L attività congiunta dell Azienda Ospedaliera e dei Volontari, secondo il principio di sussidiarietà, è finalizzata ad offrire una migliore accoglienza agli utenti di Unità Operative e Servizi aziendali e si concretizza nella promozione di campagne di sensibilizzazione e in attività di carattere non sanitario rivolte ai pazienti e ai loro familiari. 2. Ai fini del presente Regolamento, per attività di volontariato si intende il servizio prestato dai cittadini in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l organizzazione di cui il Volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. 3. Il Volontario concorre alla realizzazione del programma dell Associazione nel rispetto delle finalità dell Azienda, ponendosi in una posizione di sussidiarietà nei confronti del personale aziendale. L attività del Volontario non può mai configurarsi come sostitutiva dell attività del personale dipendente dell Azienda Ospedaliera né può interferire in alcun modo con l operato del personale dipendente. 4. L attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo, nemmeno dal beneficiario. 5. Il presente Regolamento descrive le regole generali dell attività di volontariato all interno dell Azienda. Quest ultime saranno dettagliate nelle singole convenzioni stipulate con le varie Associazioni. Le convenzioni possono derogare al Regolamento per specifiche esigenze, sempre nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge in materia. Il Regolamento non è soggetto a modifiche da parte delle Associazioni, che lo devono rispettare, mentre può essere revisionato dall Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, a suo insindacabile giudizio. L'osservanza del presente Regolamento è condizione necessaria per mantenere l'autorizzazione ad operare presso l Azienda. ARTICOLO 2 Le Associazioni di Volontariato Le attività di volontariato prestate all interno delle strutture dell Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda sono rese, in regime convenzionale, solo dalle organizzazioni iscritte da almeno sei mesi nel registro generale regionale di volontariato di Regione Lombardia (L.R. n 1 del 14.02.2008), le cui finalità e modalità operative siano compatibili con l attività istituzionale dell Azienda. 2 di 6

ARTICOLO 3 Rapporti tra Associazione di Volontariato e Azienda Ospedaliera L Associazione interessata a svolgere attività di volontariato inoltra tramite il protocollo dell Azienda apposita richiesta indirizzata al Direttore Generale (Allegati n 1 e n 2) completa della documentazione nella stessa indicata. La Direzione aziendale, ai fini della sottoscrizione della convenzione (Allegato n 3), valuta la compatibilità delle finalità dell Associazione con l attività istituzionale dell Azienda. ARTICOLO 4 Obblighi dell'associazione Cartellino di riconoscimento L Associazione si impegna a dotare i volontari di appositi cartellini di riconoscimento, recanti sul fronte l intestazione Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, la dicitura Servizio di Volontariato, il nome per esteso e l iniziale del cognome, la fotografia del volontario, la denominazione dell Associazione di appartenenza. Ai volontari sarà consentito l ingresso nelle UU.OO./Servizi in giorni e in orari concordati, sempre e solo se adeguatamente individuabili nelle loro funzioni grazie al cartellino di riconoscimento. Attività formative L Associazione: si impegna a realizzare in proprio attività formative per i volontari al fine di garantirne la professionalità; si impegna a garantire ai nuovi volontari un periodo di affiancamento e la loro formazione con particolare riferimento all area per la quale è richiesta la convenzione; è disponibile a collaborare gratuitamente alle attività formative del Corso di Laurea in Infermieristica, presentando le tematiche inerenti finalità e attività del volontariato socio-sanitario. Elenco volontari e registro presenze L Associazione si impegna a: trasmettere annualmente alla Direzione Medica del Presidio Ospedaliero presso cui svolge la propria attività l elenco dei volontari (Allegato n 2), impegnandosi inoltre ad aggiornarlo tempestivamente con ogni nuovo inserimento o cessazione; gestire l apposito Registro Presenze, conservato presso l U.O./Servizio e che l Azienda potrà consultare in qualsiasi momento, ove il volontario deve indicare di volta in volta, la data, il cognome, il nome, l ora di entrata e di uscita dall Unità Operativa/Servizio e apporre la propria firma; consegnare alla Direzione Medica di Presidio entro il 15 gennaio di ogni anno il Registro Presenze compilato dai Volontari nell anno precedente. Referente Volontari l Associazione individua un referente dei Volontari presenti in Azienda che abbia il compito di tenere i rapporti con il Direttore e il Coordinatore di U.O./Servizio. 3 di 6

Svolgimento attività L Associazione: assicura che i Volontari svolgano le attività concordate con i Direttori ed i Coordinatori delle Unità Operative e dei Servizi interessati negli orari, giornate e strutture individuati, garantendo la continuità delle attività programmate; garantisce il rispetto di locali e materiali eventualmente messi a disposizione dall Azienda. Copertura assicurativa L Associazione provvede alla copertura assicurativa dei volontari per Infortunio e per Responsabilità Civile Verso Terzi. L Azienda Ospedaliera provvederà alla copertura assicurativa per Infortunio e Responsabilità Civile Verso Terzi relativamente all attività svolta presso la stessa, secondo quanto previsto dalla vigente normativa. Idoneità sanitaria L Associazione si impegna ad attestare idoneamente che il proprio personale è stato sottoposto a sorveglianza sanitaria, in caso contrario, o di ritenuto difetto di tali accertamenti, questi ultimi saranno attivati da parte delle competenti strutture dell Azienda (riservandosi questa di addebitare gli oneri relativi all Associazione o farsene carico previa valutazione delle specifiche finalità della collaborazione). Gli esami richiesti dal Medico Competente, ai fini del certificato di idoneità, in fase preventiva, sono i seguenti: EMOCROMO COMPLETO GLICEMIA CREATININEMIA TRANSAMINASI GAMMAGT ESAME URINE HCV Ab HBsAb (il titolo deve essere protettivo) HIV Ab (facoltativo da parte del volontario). Inoltre vengono richiesti: le prove tubercoliniche (prova Mantoux oppure test Quantiferon) certificati vaccinali: in assenza di vaccinazione MPR (morbillo, parotite, rosolia) e varicella vengono richiesti gli anticorpi antimorbillo, antiparotite, antirosolia, antivaricella. ARTICOLO 5 Misure di tutela della salute 1. Stante l equiparazione del volontario al lavoratore autonomo, ai sensi e per gli effetti di cui al Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n 81 e s.m.i., l Associazione è tenuta all applicazione delle disposizioni del Decreto citato con le specifiche modalità, di cui all art. 3 del Decreto stesso. 2. L Azienda Ospedaliera fornisce ai volontari ed alle Associazioni di appartenenza, impegnati presso le Strutture Aziendali, dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate in relazione alla propria attività. L Associazione e il singolo volontario hanno l onere di prendere visione del Documento di Informazione sui Rischi Aziendali disponibile sul sito aziendale www.aod.it. 4 di 6

3. Le misure di prevenzione e protezione verranno adottate in cooperazione con le Associazioni per eliminare oppure, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi incidenti sull attività prestata dal volontario. ARTICOLO 6 Obblighi dell Azienda Ospedaliera Collaborazione Il personale sanitario e non del Presidio Ospedaliero presso il quale si svolgerà l attività dell Associazione offrirà ampia collaborazione affinché l opera dei volontari possa svolgersi senza alcun intralcio. Disponibilità spazi L Azienda Ospedaliera di Desenzano per il perseguimento delle finalità e lo svolgimento dell attività dell Associazione, compatibilmente con le reali disponibilità logistiche, mette a disposizione un locale (con le dotazioni minimali di arredo ed eventualmente con i collegamenti di telefonia e di rete informatica) da adibirsi a segreteria nei giorni ed orari da concordare con il Coordinamento Amministrativo dei Presidi Ospedalieri. Detto locale, posto nei Presidi Ospedalieri, verrà individuato da apposite targhe segnaletiche e concesso in uso promiscuo, ancorché in giorni ed orari non sovrapposti, con altre Associazioni di Volontariato. Accesso alla mensa aziendale I volontari dell Associazione potranno usufruire del servizio mensa così come previsto dal Regolamento aziendale. Copertura assicurativa I volontari dell Associazione saranno coperti per Infortunio e Responsabilità Civile Verso Terzi dall Azienda Ospedaliera, relativamente all attività svolta presso quest ultima. Idoneità sanitaria L Azienda si riserva in casi specifici di farsi carico degli oneri relativi alla sorveglianza sanitaria dei volontari previa valutazione delle peculiari finalità di detta collaborazione. ARTICOLO 7 Obblighi dei volontari e eventuali sanzioni Ogni volontario è tenuto: al rispetto della dignità e dei diritti degli utenti; ad osservare un comportamento conforme ai principi che ispirano la missione del volontario, mantenendo con gli altri volontari un rapporto di collaborazione che possa contribuire al buon andamento del servizio; ad osservare il più rigoroso segreto sulle notizie e sui fatti dei quali può venire a conoscenza nel corso delle prestazioni svolte e ad improntare ogni servizio alla più assoluta discrezione e riservatezza; a rispettare le disposizioni impartite dai Direttori delle Unità Operative/Servizi coinvolti e dalla Direzione Medica di Presidio, per quanto di rispettiva competenza, e ad operare con il massimo spirito di collaborazione con il personale delle Unità Operative/Servizi stessi e con i destinatari dell attività di volontariato; 5 di 6

ad intrattenere con il personale in servizio presso l Unità Operativa di destinazione un efficace flusso di informazioni sui risvolti delle attività di supporto effettuate nei confronti dei pazienti; a non interferire nelle scelte professionali degli operatori sanitari; a rispettare le prescrizioni del Regolamento per la disciplina delle attività di volontariato consegnato in copia all Associazione al momento della sottoscrizione della convenzione. Tali prescrizioni s intendono qui integralmente richiamate senza che l Associazione, o il singolo suo volontario, possano opporne la non conoscenza; ad operare nel rispetto della vigente normativa e secondo il programma concordato con il Direttore e il Coordinatore dell Unità Operativa/Servizio di destinazione. Per consentire una proficua integrazione dell intervento dei volontari con l attività ospedaliera, i volontari si rendono disponibili a partecipare a riunioni di Unità Operativa o Servizio con il personale aziendale, secondo indicazioni di Direttore e Coordinatore; ad utilizzare un abbigliamento consono al luogo di cura presso il quale opera e funzionale all attività che va a prestare; ad indossare durante l attività il cartellino di riconoscimento fornito dall Associazione; a compilare con regolarità il Registro Presenze, disponibile presso l U.O./Servizio, dove il volontario deve indicare, di volta in volta, la data, il cognome, il nome, l ora di entrata e di uscita dall Unità Operativa/Servizio e apporre la propria firma; a frequentare i corsi formativi organizzati dall Associazione; a rispettare le disposizioni vigenti nelle Strutture nelle quali presta l attività, intendendo, a titolo puramente esemplificativo: le procedure operative interne sull utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, le procedure di smaltimento di eventuali rifiuti (es. residui alimentari), e ogni altra direttiva impartita dal Direttore e dal Coordinatore di Unità Operativa/Servizio. Fatte salve le dovute segnalazioni all Autorità Giudiziaria per eventuali comportamenti penalmente rilevanti, il mancato rispetto degli obblighi di cui sopra comporta l immediato allontanamento del volontario dalla struttura presso cui opera a cura del Direttore o del Coordinatore dell Unità Operativa/Servizio interessati, il quale provvede a darne comunicazione immediata alla Direzione Medica di Presidio. La Direzione Medica di Presidio provvede ad informare tempestivamente il legale rappresentante dell Associazione di cui il volontario allontanato fa parte, chiedendo specifiche controdeduzioni in merito ai fatti addebitati al volontario stesso. Nel caso in cui emergessero elementi di gravità tale da determinare la ricusazione del volontario da parte dell Azienda Ospedaliera, il Direttore Generale invierà formale e motivata lettera al legale rappresentante dell Associazione affinché a detto volontario sia precluso permanentemente l accesso alle strutture ospedaliere in tale qualità, salvo revoca successiva del divieto autorizzata dallo stesso Direttore Generale. ARTICOLO 8 (Allegati) Gli allegati al presente Regolamento costituiscono parte integrante ed essenziale dello stesso. 6 di 6