Sindaco BERGAGNA Stefano Punto n. 2 all O.d.G.: Approvazione. Programma triennale 2013/2015 ed Elenco annuale 2013 dei lavori



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1 Sindaco BERGAGNA Stefano Punto n. 2 all O.d.G.: Approvazione Programma triennale 2013/2015 ed Elenco annuale 2013 dei lavori pubblici art. 7 della L.R. 31 maggio 2020, n. 14. I punti successivi all ordine del giorno, sostanzialmente, riguardano il bilancio. Tendenzialmente si potrebbe fare anche una discussione unica, e magari limitarsi alle dichiarazioni di voto, però andiamo un po per ordine. Chiaramente, tutte le delibere sono delibere obbligatorie, propedeutiche e necessarie per arrivare poi all approvazione del bilancio. Allora, vediamo un attimo il programma triennale e l elenco annuale dei lavori pubblici. Sostanzialmente, come avete potuto vedere dagli atti in cartella, si tratta di operazioni limitate perché questo arrivare a fine luglio, quasi ad agosto ad approvare il bilancio di un Comune, io a memoria non mi ricordo sia mai successo: è evidente che ci troviamo in una situazione straordinaria. E arrivato il Cons. Spizzo. Come vi è noto, addirittura ci sarebbe l indicazione o la possibilità, sia a livello nazionale che a livello regionale, di approvare i bilanci a settembre. Tra l altro alcuni Comuni chiedono anche lì un ulteriore proroga perché non riescono a chiudere i bilanci. Quindi una situazione molto strana, molto straordinaria, e verrebbe da dire, quasi con una battuta: perché non lo approviamo a dicembre, a questo punto? Invece la volontà dell Amministrazione comunale di Buja è quella di chiudere quanto prima questo bilancio per consentire anche la realizzazione di lavori che possono andare un po oltre la mera, ordinaria amministrazione. Teniamo presente che ci sono lavori da fare nelle scuole, necessari per il riavvio della stagione a settembre, sono in corso procedure d appalto per il rinnovo delle mense scolastiche, quindi tutta una serie di lavori che a bilancio bloccato difficilmente potrebbero compiersi e quindi ci sarebbe anche

2 la possibilità di un grave ritardo di servizi un po su tutta la gestione dell Amministrazione comunale. Quindi anche per questo motivo, seppure è un bilancio molto stringato, dal mio punto di vista è necessario approvarlo quanto prima e non procrastinare ulteriormente per raggiungere non si sa quali risultati. Allora, nell elenco dei lavori pubblici vediamo l impianto di geotermia nella Biblioteca, nella sala mostre. È sicuramente un lavoro interessante perché, oltre a consentire un notevole risparmio energetico, praticamente eliminiamo l utilizzo di combustibili derivanti dal petrolio, quindi metano, gasolio e quant altro, e utilizziamo questi moderni sistemi di geotermia, diffusi soprattutto nei Paesi esteri, ma di applicazione, soprattutto negli edifici pubblici, anche da noi. La struttura della Biblioteca si presta in particolar modo perché ha un impianto di riscaldamento a pavimento. Questi impianti funzionano con acqua a bassa temperatura, cioè non funzionano con grosse temperature. Allora, in base agli studi che sono stati fatti, è l edificio comunale che si presta maggiormente a questo tipo di intervento. Abbiamo avuto un contributo che deriva da un finanziamento europeo, anche se c è la Regione che si interpone a questa operazione, e va co-finanziato con 43.974, che abbiamo messo a mutuo, ma probabilmente riusciremo a finanziare con fondi propri, senza la necessità di attivare un mutuo. Per ora, però, in via prudenziale ha questa destinazione. Questo è un lavoro che verrà sicuramente realizzato. Poi è prevista la realizzazione di un impianto di produzione mediante risorsa idrica. Anche qui è stata messa una posta di contributo. Io dubito che arrivi questo contributo, considerando quella che è la situazione, però, avendo presentato anche delle domande e avviato dei lavori, ritengo comunque che sia un elemento da lasciare nel programma delle opere pubbliche

3 perché è uno dei punti su cui l Amministrazione punta guardando in prospettiva, guardando al futuro. Vi aggiorno: recentemente, assieme al Consigliere comunale Miconi - a cui darò una delega come Consigliere comunale per l energia, in quanto lui è uno studente di ingegneria che si applica e si interessa anche di questi sistemi, e quindi è giusto che possa seguire in modo dettagliato questo argomento abbiamo incontrato il direttore del Consorzio di Bonifica Ledra-Tagliamento, ing. Canali. Mesi fa durante un sopralluogo avevo prospettato con il Consorzio Ledra-Tagliamento di attivare una centralina idroelettrica nel nodo idraulico di Andreuzza, cioè sugli impianti consortili e l ingegnere all inizio non aveva considerato questa possibilità: ha fatto effettuare degli studi che hanno dato risultato positivo, ampiamente positivo, perché lì c è tantissima acqua. Mi ha presentato anche un business plan, un progetto di massima, che abbiamo visto io e il Cons. Miconi, e abbiamo la possibilità di partecipare a questo intervento al 50%, quindi il 50% il Consorzio e il 50% il Comune. È un intervento che, anche se dovessimo avvalerci di un ipotesi di mutuo o di finanziamento, se per esempio la rata di mutuo ci costa 40.000 all anno, già dal primo anno avremmo delle entrate di 70.000, cioè andremmo a coprire immediatamente le spese di investimento, dando utili fin dal primo anno. Questo è un tipo di intervento. Ovviamente, però, dovranno essere fatte delle procedure amministrative adesso siamo ancora nella fase di studio per portarlo avanti e per muovere i passi che sono necessari per la realizzazione. Poi, sul settore idroelettrico sono state presentate alla Regione altre due domande: una riguarda una centrale sul rio Gelato e l altra sulla roggia Grava 2. Uno dei prossimi Consigli comunali, diciamo a settembre o fine settembre, chiamerò due ingegneri: sia il direttore del Consorzio Ledra-

4 Tagliamento che ci potrà spiegare un po il progetto di questo impianto, sia l altro progettista che ha presentato già domanda alla Regione per gli altri due impianti idroelettrici. Quindi, in totale, stiamo parlando di realizzare tre nuovi impianti idroelettrici che potrebbero portare all autosufficienza energetica, dal punto di vista elettrico, delle spese dell Amministrazione comunale. Quindi parliamo di illuminazione pubblica, scuole, edifici comunali diversi. Dobbiamo tenere presente che abbiamo già il fotovoltaico e che recentemente abbiamo ampliato le superfici destinate a fotovoltaico. Infatti i pannelli sono stati messi sulla scuola materna, sul poliambulatorio, sugli edifici degli spogliatoi della zona delle palestre. Quindi sul fronte delle energie rinnovabili ritengo che l Amministrazione comunale vanti degli obiettivi veramente interessanti. Un altro punto riguarda la sistemazione della frana di Sottocostoia. Anche qui si è dovuto attendere un aggiornamento del piano di spesa. Qui i lavori verranno finanziati per stati di avanzamento, per cui usciamo dai limiti cosiddetti del patto di stabilità. Chiaramente, questi sono lavori che verranno portati avanti e completati al più presto. C è l adeguamento e messa in sicurezza dell impianto termico delle scuole di Collosomano. L impianto termico risale agli anni in cui sono state realizzate le scuole, è piuttosto obsoleto e anche dispersivo come consumo energetico. Viene rifatto un impianto moderno, chiaramente con le caldaie a condensazione e questi sistemi molto moderni. Vengono fatti anche degli interventi per dividere l acqua sanitaria, l acqua calda. Per esempio, pensate che per utilizzare l acqua adesso, d estate, bisogna accendere tutto l impianto di riscaldamento cioè tutta la massa dei boiler. Quindi una concezione anche superata, diciamo. Qui ci sono i vincoli del patto di stabilità, però sappiamo che por questo lavoro abbiamo un contributo della Regione, assegnato

5 in conto lavoro. Dalla Regione, almeno dalle indicazioni che ci pervengono a voce, ci sarà una conversione di questi contributi in un altro tipo di finanziamento, cioè pagherà per stati di avanzamento. Sostanzialmente, il mutuo lo farà la Regione, non più noi, e ci pagherà per stati di avanzamento. Questo con la manovra su cui la Regione sta lavorando per superare anche queste problematiche legate al patto di stabilità. Dovrebbe accadere questa cosa qui. Comunque non è che perdiamo il contributo: dovremo attendere i tempi tecnici per realizzare questo tipo di intervento, che sicuramente verrà fatto. Poi c è la previsione di adeguare la sala parrocchiale di Madonna per il centro musicale: qui c è una volontà dell Amministrazione di fare quest opera, magari iniziare quest anno, non credo che sarà possibile realizzarla tutta quest anno. Rimane l adeguamento dell area ricreativa di Urbignacco, che è un area comunale. C è l adeguamento dell impianto di videosorveglianza sul territorio comunale, su cui ci sono dei contributi, e il completamento dei lavori di adeguamento del centro di raccolta di Polvaries, 30.000, dove c è il contributo della Provincia per queste cose. Poi c è una previsione di costruzione di loculi cimiteriali, anche qui con mutuo. Questa, ovviamente, è un esigenza che, guardando in prospettiva, ha un interesse logico, però questo punto lo vedete nel 2014: lo abbiamo dovuto spostare di un anno perché, per i limiti del patto di stabilità, non credo sia possibile intervenire quest anno. Per cui abbiamo dovuto spostarlo, dilazionarlo di un anno. Poi, sugli interventi che si faranno negli anni a venire, è stata messa nel 2014 la perimetrazione dell hockey: vediamo se arriva il contributo, anche il Cons. Zontone si è interessato con il CONI di questa faccenda perché le priorità di questo genere di interventi sugli impianti sportivi vengono anche

6 assegnate tramite il CONI, tramite un indicazione di parere espressa dal CONI. Per cui dipende anche da che tipo di domande sono all esame della Federazione sportiva per ottenere questo finanziamento. Speriamo che questi soldi arrivino. Le scuole, il polo scolastico: come sappiamo, la cifra che è pervenuta è di 1 milione. Troviamo l intero stanziamento che, sostanzialmente, è riportato nel 2015. Quella del 2015 è una previsione come dire? prudenziale. Sulla partita scuole sappiamo quello che è l importante lavoro che ha portato avanti la Commissione. Si tratterà di fare questa operazione: innanzi tutto non perdere il contributo. C è la legge regionale che dovrebbe essere prossima ho visto una bozza di queste norme e prevede la possibilità di mantenere i contributi che non vengono immediatamente attivati per tre anni, quindi, sostanzialmente, non perderemo questo contributo. Però secondo me bisogna anche puntare a trasformare questa somma da contributo in conto mutuo in contributo finanziato, cioè per stati di avanzamento, come dicevo prima, quella che probabilmente sarà la linea generale dei finanziamenti della Regione. Quindi riuscire a trasformarlo in opera che viene finanziata per stati di avanzamento. Però, per finanziare un opera per stati di avanzamento, bisogna dire che bisogna cominciarla, bisogna avviarla. Allora bisognerà capire se possiamo avviare lavori per 1 milione, che è quello su cui possiamo contare, o se il primo lotto di interventi ha cifre ben maggiori; in questo caso bisognerà darsi da fare con l Amministrazione regionale per vedere se sul tema scuole c è una particolare sensibilità e se si può avere il finanziamento per la parte che mancherebbe per il primo lotto di interventi. Chiaramente, fino all anno scorso la possibilità di mutui per l Amministrazione comunale era significativa, avrebbe consentito di intervenire su questo tipo di opera anche con mutui. Non è escluso che possa

7 realizzarsi un operazione unitaria e molto complessa, nel senso di realizzare un project financing dove la realizzazione delle tre centraline idroelettriche, la cessione di terreni comunali, aree di scuole, per esempio, non più ritenute necessarie, e il contributo, possa essere messo tutto in una partita che preveda anche la realizzazione delle scuole. Sappiamo che per avere le autorizzazioni idrauliche, di concessione idraulica di derivazione dell acqua, andranno via due anni. Speriamo sia un tempo sufficiente. Questo è il tempo che ad oggi viene stimato dai progettisti. Probabilmente la centrale di Andreuzza, siccome viene realizzata su impianti del Consorzio Ledra-Tagliamento dove esiste già una concessione di derivazione idraulica, avrà tempi più brevi, viene realizzata su un tratto totalmente artificiale, una canalizzazione in cemento. Mentre gli altri lavori avranno una tempistica che probabilmente si aggira sui due anni. Quindi, diciamo, da qui a due anni abbiamo una prospettiva di ragionare ulteriormente anche sull ipotesi di un intervento unico, mettendo in project degli impianti che ad oggi hanno una forte redditività. Sappiamo che moltissimi imprenditori privati, soprattutto nella montagna, stanno cercando di ottenere derivazioni idrauliche per realizzare centraline elettriche, utilizzando ovviamente la redditività dei certificati verdi. Questo io lo ritengo un po anche un fatto negativo perché, se questi tipi di interventi sono realizzati dai Comuni, significano la ricchezza di una comunità, quindi comunque mantengono quella valenza pubblica che deve avere l acqua, dal mio punto di vista. L acqua è un bene pubblico ed è giusto che, se c è uno sfruttamento, vada a favore delle comunità locali, che poi oggi sono in grande sofferenza per tenere in piedi scuole, asili e i vari servizi. Che gli imprendiotri vengano magari da fuori regione o anche da dentro regione, non ha

8 importanza, che molte volte sono più bravi di qualche sindaco o di qualche assessore, e che portino via queste risorse ai piccoli Comuni della montagna, questo non va tanto bene. Comunque, dal nostro punto di vista ci stiamo muovendo e quindi abbiamo messo in atto, anche guardando in prospettiva, degli interventi che possono portare un valore e che potrebbero anche consentire un ragionamento su un operazione complessa per realizzare l obiettivo scuola. Ovviamente, con le limitate risorse finanziarie di cui abbiamo parlato, altri interventi non sono ipotizzabili. Mi sembra che quelli delineati siano significativi e comunque diano un indicazione che l Amministrazione, pur in un momento di generale difficoltà, non è ferma al palo, ma guarda avanti e pensa anche alla realizzazione di opere nell interesse della comunità. Ecco, con questa spiegazione io aprirei il dibattito. Qualcuno chiede la parola? Prego, Giacomini. Cons. GIACOMINI Maurizio Solo una nota. Io vedo qua, nel piano degli investimenti del 2013 l investimento più consistente è quello di 200.000 euro che riguarda l adeguamento della centrale termica della scuola di Collosomano. Questo, secondo me, è un fatto che quasi ci impone, nella scelta tra polo unico e polo doppio, di optare per quest ultimo, di sdoppiare i poli. Nel senso che, se noi investiamo una cifra così consistente, che è il 20% del milione Sindaco BERGAGNA Stefano Questo è un contributo aggiuntivo. Cons. GIACOMINI Maurizio Sì, ok, però sono sempre tanti soldi. Ritengo che, investire tanti soldi nel polo di Collosomano, automaticamente il polo di Collosomano deve essere della partita, nel senso che quasi quasi viene ad essere abbandonata l idea del polo

9 unico. Perché noi, se andiamo a spendere 200.000 euro su un polo che dopo magari abbandoniamo, rischiamo di fare un operazione non corretta, secondo me. Sindaco BERGAGNA Stefano Ringrazio. In campagna elettorale io ho sempre evidenziato il fatto di mantenere il ruolo della scuola di Collosomano, come è ben noto. Mi fa piacere che le riflessioni, non ancora definitive, frutto del lavoro della Commissione magari le valuteremo, faremo il punto anche in una seduta consiliare portino un po a questo ragionamento. Forse il polo unico non è la soluzione migliore, mi pare di capire. Certamente l intervento della scuola di Collosomano è necessario perché questi impianti hanno i loro anni, tra l altro potrebbe verificarsi che magari la scuola rimane Un guasto alla caldaia d inverno e ci troviamo in grosse difficoltà per garantire il funzionamento delle lezioni. Per cui è un intervento che va fatto. Ecco, soprattutto per questo motivo. Poi, ovviamente, se scattano anche ulteriori riflessioni, vedremo anche a livello di Commissione, visto che c è stato tanto lavoro, quali saranno le riflessioni conclusive. Altri interventi? Rudi. Cons. FASIOLO Rudi In riferimento alle scuole, auspico, perché non credo che i lavori per la centrale termica partano già da agosto, auspico che nel prossimo Consiglio comunale si inserisca un punto all ordine del giorno io credo che chi fa parte della Commissione condivida questa mia proposta, spero che la condivida e vengano portati in Consiglio i risultati e il Consiglio individui quella strada che il Sindaco ha anticipato. Però fino a quando il Consiglio non si esprime su questo Perché la Commissione ha elaborato una serie di proposte, di ipotesi, che intende sottoporre al Consiglio. È

10 giusto che il Consiglio su quelle ipotesi si esprima e poi si possa procedere su quell orientamento. Cioè, voglio dire, tra le ipotesi che noi in Commissione abbiamo individuato, c è anche l ipotesi del polo unico. Ora, io non dico che il Consiglio comunale si orienterà verso questa scelta, però, se dovesse passare quell ipotesi, è chiaro che allora quella spesa per l impianto termico, per quanto urgente, dovrebbe essere considerata, insomma. Perché naturalmente andiamo a fare un lavoro importante su una struttura che magari poi pensiamo di non utilizzare più. Quindi, per risolvere questo passaggio, io credo che la cosa migliore sia che nel prossimo Consiglio comunale, magari non il 15 agosto, ma, voglio dire, il prossimo Consiglio comunale a settembre, tra i punti in discussione ci sia anche quello relativo alla discussione sulle ipotesi che la Commissione in quella occasione presenterà. Questo è per quanto riguarda. Poi volevo fare una domanda più specifica che riguarda i contributi per la sala parrocchiale di Madonna e per l area ricreativa di Urbignacco. Qui le spese sono indicate a contributo. È un contributo che pensiamo possa arrivare oppure è un contributo che abbiamo soltanto richiesto? Sindaco BERGAGNA Stefano Chiaramente, come ben sapete, nell attuale situazione finanziaria, anche della Regione, di difficoltà e quant altro, contributi di così basso importo non andrei mai neanche a sollecitarli, insomma. Perché già in passato la tecnica, la logica era: sì, se vi diamo, vi diamo un contributo, scegliete quale, due non ve ne diamo. Insomma, era un po il leitmotiv di quegli anni. Allora, se ho una cartuccia, se ho una cartuccia da sparare, punterei sul tema scuole, insomma, punterei ad integrare Per quello dico che è molto importante, è importantissimo il fatto che dopo anni e anni di discussioni il Consiglio comunale arrivi ad una delibera

11 unitaria, ad un atto di indirizzo tecnicamente parliamo di atto di indirizzo dove c è una delibera dove il Consiglio dà un indirizzo politico, delle scelte politiche chiare su quale direzione deve prendere. Poi, ovviamente, la Giunta e tutti quanti, ci impegneremo per portare a casa questo risultato. Ma almeno sappiamo in quale porto dobbiamo arrivare. E non è una cosa da poco perché abbiamo visto quante idee, quante discussioni, quante valutazioni diverse, quante considerazioni di vario genere negli anni sono state fatte, ma senza arrivare mai ad una visione unitaria, senza arrivare ad un atto approvato dall assemblea che ha un importanza di grande rilievo, dal mio punto di vista. Per cui, se c è da spingere per ottenere contributi, il massimo impegno dovrà essere in quella direzione. Probabilmente, invece, questi lavori potrebbero dico, potrebbero essere finanziati con risorse comunali, ove nel corso dell anno si verificassero maggiori entrate o per maggiori finanziamenti regionali. Si vocifera che qualche soldo in più arriverà, ma non è sicuro. Noi dobbiamo fare il bilancio con i dati che abbiamo oggi, non con quelli che potrebbero esserci o non potrebbero esserci. Per cui, sì, è segnalata la volontà politica di fare questo tipo di interventi nel piano annuale, però dal punto di vista delle risorse le incertezze permangono. Prego, Aldo Calligaro. Cons. CALLIGARO Aldo (Interviene in friulano) Anch io ritengo che il lavoro fatto dalla Commissione Scuola sia un lavoro positivo e quindi chiederei all Ass. Guerra di riconvocarla per trarre le conclusioni e portarle in Consiglio. Secondo me il materiale che si può portare in Consiglio è un materiale importante e quindi credo sia una buona base per poter fare poi una discussione in Consiglio e veramente arrivare a prendere una decisione. Per quanto riguarda il contributo di 1

12 milione di euro che è già stato stanziato, tecnicamente, se non ho capito male, sul bilancio è stato messo nel 2015, nel calderone dei 6.965.000 euro. Secondo me, politicamente, questa è una mossa non corretta, nel senso che il contributo è spendibile subito e quindi noi, correttamente, avremmo dovuto metterlo nel 2013. Va bene, prima dobbiamo decidere le linee, però il fatto di metterlo lì e neanche in una riga dedicata, cioè, un contributo di 1 milione di euro che abbiamo in mano Sì, è differente dire: 5.950.000 che sono stati richiesti. Quindi secondo me non va bene così. Cioè, diamo anche alla Regione, per quanto riguarda il bilancio, diamo una brutta impressione, nel senso che non sappiamo, non abbiamo idea di come spendere i soldi. Le idee ci sono, ma per adesso non le abbiamo ben definite. Quindi sarebbe bene definirle al più presto. Per quanto riguarda gli investimenti del 2013, sono veramente pochi quelli sicuri, quindi quelli con mutuo, quelli con fondi propri. Secondo me sono al di sotto del limite minimo che il Comune di Buja può ammettere. Cioè, questa cosa io l avevo già detta l anno scorso, già l anno scorso gli investimenti sono stati molto bassi, 420.000, se non ricordo male. Secondo me dobbiamo pensare a come aumentare questa cifra, sicuramente anche diminuendo le spese correnti, che invece non stanno diminuendo. Sindaco BERGAGNA Stefano Allora, sul discorso del milione, come dicevo, non siamo Comunque il piano annuale e triennale si possono sempre modificare in corso d anno. Però, da quello che ho capito, perché attendo anch io di avere una visione chiara e certa e condivisa sulla faccenda delle scuole, non credo che il primo lotto di intervento sia di 1 milione di euro. Cioè, non siamo in grado di fare un progetto per un appalto di 1 milione. Il primo lotto avrà una

13 cifra ben superiore. Detto questo, nel 2013 non andremo a fare questi lavori perché, se dobbiamo risolvere il problema finanziario di tirar vicino ancora qualche soldino dalla Regione per arrivare sui 3 milioni, vuol dire che, se arrivano questi soldi, arriveranno a fine anno, arriveranno magari il prossimo anno. Se doppiamo pensare ad un project financing, ci vorranno due anni. È vero che i soldi li abbiamo, è anche vero che la Regione ha detto: il contributo non lo perdete perché può essere prorogato di tre anni e può essere convertito con il finanziamento per stati di avanzamento. Insomma, questa è l idea della Regione in materia di opere pubbliche. Quindi nel 2013 non partiranno i lavori della scuola. Nel 2013 speriamo, anzi sicuramente, di giungere ad una condivisione di quelle che saranno le linee. Potremo magari avviare una fase progettuale, si potrebbe avviare una fase progettuale quello sicuramente sì e magari vediamo se ci sono le condizioni per fare almeno questa parte. A seguito della condivisione di una linea comune di tutto il Consiglio comunale potremo partire magari con una forma progettuale. Decideremo quale e che tipo di livello di progettualità. Perché, se il Consiglio comunale dà degli indirizzi, potrebbe essere una fase progettuale a livello di studio, oppure anche a livello definitivo. Per parliamo di un primo lotto, di puntare chiaramente su quello che è il primo lotto, su quello che è il primo intervento, magari a livello di progetto preliminare. Vedremo la situazione. Se ci saranno queste condizioni, eventualmente possiamo anche modificare il piano delle opere pubbliche integrandolo già nel 2013. Ma credo solo a livello progettuale. Quello è il massimo che si potrebbe fare quest anno, non credo che si possa andare oltre. Perché si è detto: 1 milione immediatamente spendibile. Non è immediatamente spendibile perché nel 2012 ce l hanno assegnato, però con gli inizi del 2013

14 sono cambiate le regole, cioè la faccenda del patto di stabilità impedisce di fare Oggi non possiamo fare un mutuo per 1 milione di euro. Cioè, i limiti del patto di stabilità ci impediscono di attivare un mutuo di 1 milione di euro, anche se finanziato dalla Regione. Per cui è chiaro che anche in questo caso dobbiamo fare in modo che la Regione converta questo contributo in un finanziamento per stati di avanzamento, cioè che i soldi li dà la Regione man mano che vengono realizzati gli stati di avanzamento e il Comune non realizza nessun mutuo. In questo modo. Quella è la linea futura delle future opere pubbliche, di finanziamento da parte della Regione. Quindi, punto fermo: non perdiamo il contributo. Secondo punto: non siamo in grado di fare un mutuo di 1 milione di euro perché ce lo impediscono le norme, anche se abbiamo il contributo. Punto terzo: possiamo sempre aggiornare il piano delle opere pubbliche in base alla situazione e anche alle regole che, si spera, nel corso dell anno ci consentiranno di muoverci in questa direzione. Per quanto riguarda le spese in parte corrente, sono ridotte al minimo. È andato in pensione un operatore dell Anagrafe e non è stato sostituito. Sì, è difficile tagliare altre spese, non so, sulle manutenzioni o su altre questioni. Non credo che questa Amministrazione abbia scialacquato soldi in feste o in spese di altro genere. Per cui ritengo che quella parte di cifra che si trova in parte corrente sia il minimo vitale per consentire anche il sostegno ad associazioni, società sportive e quant altro. Perché altrimenti facciamo un po morire il paese se andiamo a tagliare i finanziamenti anche al mondo delle associazioni; queste, o anche le associazioni sportive, si troveranno in una difficoltà maggiore di quella attuale. Per cui credo di aver risposto alla domanda. Ci sono altri interventi? Altre domande? Prego, Santi.

15 Cons. SANTI Stefano E noto ormai a tutti che la situazione in generale è una situazione strana, è una situazione critica, in cui si vanno ad incrociare la riduzione dei trasferimenti con il patto di stabilità, con l appesantimento burocratico di ogni operazione che si va a realizzare, in maniera particolare quelle legate alle opere pubbliche. Per cui, fra la fase dell impegno dei fondi e, diciamo, l inaugurazione o l entrata in funzione dell opera pubblica, passano tempi lunghi, mediamente lunghi, che qualche volta diventano biblici. Per cui penso che chiunque si trovi a governare in questo momento abbia le sue belle difficoltà a far quadrare i conti e a poter arrivare a portare a compimento quelli che sono i suoi desiderata di amministratore. Detto questo, va anche detto che ci sono delle amministrazioni più virtuose e delle amministrazioni meno virtuose, non solo in diversi parti del nostro Paese, ma anche all interno della nostra Regione. Ci sono delle amministrazioni che, per esempio, si sono già dotate, sono in grado di avere delle entrate proprie che esulano dal patto, per cui hanno una possibilità di mobilità e di investimento che è sicuramente maggiore di altre, che si trovano invece sostanzialmente con le mani legate. Detta questa, che è una considerazione di carattere generale, però, su questo discorso del piano triennale delle opere pubbliche e dell elenco annuale, secondo me va evidenziato un aspetto. I finanziamenti che dovrebbero supportare le opere che sono previste sono per oltre l 80%, da quello che risulta nel piano poi, si sa, il tutto può evolvere legate a contributi, di cui contributi certi sono ben pochi. Per cui, effettivamente, siamo tornati a quello che era tanti anni fa quando si andavano ad approvare i bilanci, fino agli inizi degli anni 90, i cosiddetti libri dei sogni, che hanno poca sostanza. Possono essere i

16 sogni di un Amministrazione, possono essere delle promesse elettorali di questa Amministrazione, sulle quali, però, è molto difficile capire quali troveranno poi sostanza effettiva nel tempo. Per cui è difficile esprimere un parere e anche dare un appoggio a un documento di questo tipo. Da qui è anche difficile capire quali siano effettivamente le priorità. Il Sindaco ci ha detto prima la questione delle scuole e sicuramente quella è una priorità, ma il resto è un po spalmato su vari aspetti, alcuni anche discutibili ma non entro nel merito, altrimenti ci prenderebbe troppo tempo, non voglio essere assolutamente lungo. Certamente alcune valutazioni che sono già emerse anche nel dibattito di questa sera vanno tenute in considerazione. Il fatto del finanziamento regionale per le scuole, che è stato inserito nel 2015: se noi andiamo a vedere la proposta di piano triennale che era allegata alla delibera che è stata approvata dalla Giunta, veniva riportato nel 2014 come quota specifica di mutuo assistito. Per cui c è stata un evoluzione nel ragionamento, che ovviamente l Amministrazione ha fatto, ma che non è detto che debba essere condivisa. Più lineare e più corretto, secondo me sarebbe stato mantenerlo come era stata la proposta formulata proprio dall ufficio Tecnico, mi pare, o comunque dal settore tecnico del Comune. Qualcosa relativamente anche agli aspetti energetici, visto che abbiamo saputo stasera che avremo un interlocutore privilegiato nel Cons. Miconi, e sicuramente gli auguriamo che possa dare un fattivo Sindaco BERGAGNA Stefano Sarà una delega formale che darò in un prossimo Consiglio.

17 Cons. SANTI Stefano Sì, sì. Ma, indipendentemente da quello, possa dare un utile contributo. Perché è un tema centrale, secondo me, nel nostro tipo di società e, ovviamente, anche a livello comunale. Vediamo quest anno inserita questa posta di 1 milione di euro a contributo nel 2013 e allo stesso tempo ci è stato detto, ma ci eravamo anche informati, esistono proprio delle difficoltà ad ottenere le derivazioni. I processi per le concessioni idriche sono dei processi piuttosto complessi, non sempre vanno a buon fine. Per cui, vediamo. Il piano che è stato realizzato dal Comune per certi aspetti presenta anche dei motivi di criticità (interruzione fine nastro) dove facciamo le cose. Mi è dispiaciuto, ad esempio, che il Comune, pur sollecitato, non abbia presentato la proposta per entrare nel progetto Alterenergy, relativamente al piano energetico, che ci avrebbe consentito di avere una visione generale, un piano generale relativamente all utilizzo dell energia e all efficienza dell energia nel nostro comune. E mi è dispiaciuto ancora di più proprio perché in questi giorni ho avuto l occasione di incontrare l Ass. Vito, che è l Assessore all Ambiente e anche all Energia regionale, che a questo progetto ascrive un importanza particolare. Tant è vero che la sua idea sarebbe quella di fare in maniera che non solo la Regione completi finalmente il piano energetico, ma che poi a livello territoriale, che può essere comunale o di unione di Comuni o di entità comunali più allargate, vengano fatti e redatti questi piani energetici. Anche per evitare le situazioni che venivano ricordate in precedenza dal Sindaco relative, ad esempio, all uso improprio di energie, di acque in zone sensibili dal punto di vista ambientale è stato fatto l esempio della montagna. Ecco, avere una visione generale, che al momento manca, sarebbe quanto mai opportuno. Anche perché, sempre in tema di energia, noi abbiamo già visto in

18 passato proprio questo Comune fare degli studi, per esempio, su un impianto a biomasse, la cui costruzione sembrava essere imminente e di cui poi è sparita traccia, abbiamo visto delibere recenti di concessioni, di tipo in affitto, di coperture per l esecuzione di impianti fotovoltaici, e così via. Queste cose vanno guardate con assoluta attenzione e vanno analizzate con le dovute precauzioni. Un ultima considerazione è quella relativamente agli importi che sono inseriti in questo piano triennale. Concludiamo nel 2015 Quindi mettere qualcosa nel 2015 vuol dire: boh, vediamo come vanno le cose. Non vuol dire: io voglio fare nel 2015 questa cosa. Questo importo di circa 7 milioni di euro che è soprattutto un importo legato alle scuole. Che il tutto nasca da un contributo, ormai mi sembra che sia assolutamente impossibile. E l importo che ad esempio si prevede che so? - per la TAV dove servono 3 miliardi di euro e attualmente ci sono 300 milioni, però comunque si vuole andare avanti. Quindi un invito ad avanzare con attenzione e con i piedi per terra, anche perché in effetti il rischio grande nella situazione di adesso è di doversi trovare a fronteggiare delle emergenze e di non avere le risorse per fronteggiare queste emergenze. Un esempio su tutti: la sistemazione stradale. Vediamo qua degli importi, 200.000 nel 2014 e 70.000 nel 2015, però la situazione della viabilità a Buja da qualche parte è veramente da paura e mi sarei aspettato un investimento pronta cassa, nei limiti del possibile, già da quest anno in questa direzione. E si potrebbero fare anche altri esempi. Sindaco BERGAGNA Stefano Bene, per rispondere volevo dirle che, tecnicamente è una questione tecnica non potevo lasciare 1 milione di euro con mutuo sul 2013 - mutuo vuol dire mutuo, non vuol

19 dire contributo perché sul bilancio ci sono dei pareri di regolarità finanziaria e non avrebbe avuto il parere contabile favorevole degli uffici in quanto, per i limiti del patto di stabilità, quel mutuo lì non sarebbe stato attivabile. Quindi si è dovuto spostare. A quel punto ho lasciato il lavoro complessivo, la cifra complessiva. Se dallo studio della Commissione emerge che l idea è di fare un primo lotto e magari da un ulteriore fase progettuale riusciremo a capire quanto costa esattamente questo lotto, nei prossimi piani annuali e triennali metteremo non più quella che era la cifra totale ipotizzata all epoca dall ing. Tondolo, ma magari solamente la spesa del primo lotto. Quindi magari quella cifra lì andrà a dimezzarsi. Però ad oggi, non essendoci ancora una direzione ufficializzata dal Consiglio comunale, non ho messo niente, ho lasciato quella che era la previsione dello studio dell ing. Tondolo, spostata al 2015. Comunque c era uno studio, c era un dato. Se il Consiglio comunale si esprime per una direzione, per un intervento di un primo lotto, questo verrà inserito. Manutenzioni strade: le manutenzioni strade sicuramente verranno fatte. E già stato attivato un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per 200.000, che grava sul 2012; solo che anche qui, per i problemi legati al patto di stabilità, non posso ancora farlo partire. Però è un opera che già esisteva sul 2012, che riguarda Via Sottocostoia e riguarda Via Collosomano. Come ho già annunciato, ma questo è certo perché in Comune è stato presentato ed è stato depositato il progetto, verrà cambiata tutta la condotta idraulica di quasi la totalità di Via Collosomano. Allora, prima verrà fatto questo lavoro, che, mi dicono i tecnici del CAFC, verrà fatto entro la fine dell anno, speriamo poi la prossima primavera di asfaltare Via Collosomano. Altri interventi verranno fatti sulle asfaltature e

20 sulla voce Manutenzioni che non compare sul piano delle opere pubbliche, perché sono manutenzioni, interventi dell ordine di 20.000 o 30.000 euro. È chiaro che con questi vincoli Io ho letto che anche il Comune di Udine aveva problemi ad intervenire sulle strade, un po perché non aveva approvato il bilancio, un po per questo caos della situazione di incertezza normativa che si è creata sul settore delle opere pubbliche. Per cui sicuramente lavori anche importanti verranno realizzati, non compaiono su questo piano annuale perché la voce Manutenzioni non si vede, perché i lavori di 200.000 euro erano segnalati ed avviati, anche progettualmente e anche con la Cassa Depositi e Prestiti, sul 2012. Però probabilmente nel 2014 le asfaltature ci saranno. La tempistica delle opere pubbliche è così. Io spero di anticiparvi quanto prima, magari su altre zone diverse da Via Collosomano, la realizzazione Però è chiaro che d inverno non si asfalta. Non credo che i lavori partiranno Tecnicamente, magari i lavori potrebbero partire ad ottobre o novembre, ma a questo punto andremo a primavera perché asfaltare con il freddo o con il gelo poi gli asfalti non durano, si sfaldano in breve tempo. Ci sono problemi tecnici. È meglio fare i lavori fatti bene e durevoli. Bene, credo di aver risposto a queste considerazioni. Ci sono altre osservazioni? Prego, Miconi. Cons. MICONI Samuel Era giusto per rispondere al Cons. Santi. Nel mese di giugno ho partecipato ad un convegno che era organizzato dall APE Friuli Venezia Giulia, nel quale erano presenti anche il Sindaco di Udine Honsell e il Presidente della Provincia Fontanini, e praticamente si parlava di un progetto che è nato già alcuni anni fa, che è chiamato Comune A++, che vede partecipi sia la Regione Friuli Venezia Giulia, le Province di Trento e Bolzano, ma anche la

21 Carinzia, ad esempio. Si tratta, praticamente, di avviare un piano condiviso che miri al miglioramento di tutte le condizioni, sia dal punto di vista ecologico che dal punto di vista ambientale, e che miri anche all autonomia energetica. Quindi, praticamente, si tratta di aderire ad un progetto, e poi si discuterà magari anche in Giunta, dove dovrebbe essere creata una equipe formata da un tecnico comunale, poi dall assessore competente in materia di energia e un tecnico che viene indicato dall APE, che praticamente fa uno screening della situazione attuale nel Comune sotto tutti i punti di vista, sia dell acqua che dell inquinamento, poi viene fornito un software in cui praticamente viene visualizzata la percentuale di miglioramento che di anno in anno viene fatta in base agli investimenti che il Comune fa. Una cosa che bisogna sottolineare è proprio la differenza fra i Comuni italiani, che non riescono a far fronte e a ricevere dei contributi proprio per costruire delle centrali a biomasse, ad esempio, come vengono costruite in Austria, oppure delle strutture passive. C era l esempio di Arnoldstein che, praticamente con un contributo del governo federale, è riuscito a diminuire le spese energetiche di una scuola elementare del 90%. Invece il nostro paese più virtuoso ha messo qualche pannello fotovoltaico sulle scuole. Quindi c è proprio un problema culturale italiano e non si capisce perché non si riesce ad attingere a dei fondi, soprattutto su un settore così importante qual è quello energetico. E quindi sarebbe proprio da valutare in che modo possiamo entrare in questo progetto de Il Comune A++, però tenendo sempre in considerazione che, se non ci sono i soldi, si può fare ben poco. Sindaco BERGAGNA Stefano Credo che il Cons. Miconi abbia dato delle interessanti indicazioni. Credo che anche il Cons. Spizzo abbia

22 manifestato la volontà di elaborare dei progetti di rilievo europeo su questa direzione. Per cui credo che all interno dell Amministrazione comunale ci siano delle risorse che stanno ragionando. Però io dico che, sì, bene la progettualità, però poi i progetti, purtroppo ho visto in anni e anni di amministrazione, non in questa amministrazione, ma forse in altre, poi i progetti per un motivo o per l altro, o perché erano troppo faraonici o perché servivano per far avere qualche bella parcella a qualche professionista e quindi si erano esauriti in questa funzione, poi dopo sono rimasti lì, nei cassetti. Quindi, io dico, vanno bene i progetti, se poi non si scopre l acqua calda. Scopriamo che magari molto seriamente delle comunità in Austria o in altre esperienze europee hanno già realizzato delle belle cose, per cui possiamo attingere a queste esperienze, facciamolo pure, con umiltà. Però è meglio fare un piccolo passo in avanti che grandi voli, grandi progetti che dopo rimangono nei cassetti. Il discorso delle tre centrali: questi sono tre progetti concreti perché le istanze di realizzazione di queste opere sono state presentate in Regione, per cui c è l avvio del procedimento amministrativo. Per cui è un atto reale. Poi, l esito Io non so se di tre poi ne porteremo a casa uno. Io spero tutti tre. Qualcosa speriamo di portare a casa. Però stiamo parlando, come dicevo, di passi concreti. Sono favorevole ai piani, però a piani non di voli pindarici, ma piani che poi possano trovare una concretizzazione. È vero, prima Santi mi ha detto: avete fatto uno studio su una centrale a biomasse. Sì, perché questa Amministrazione è stata abbastanza virtuosa sulle energie, come sta dimostrando tutt ora, sulle energie alternative, dalle centrali idroelettriche ai pannelli fotovoltaici che abbiamo messo. Tra i Comuni della zona siamo stati i primi. E c era anche l ipotesi di un

23 discorso di biomasse. Però lo studio tante volte serve anche ad evidenziare delle criticità o a evidenziare poi delle difficoltà applicative concrete. In questo caso c erano delle difficoltà applicative concrete, non ultimo che, per far funzionare questi impianti, la massa vegetale, il mais, questo tipo di vegetali, invece che finire nei cicli alimentari avrebbe dovuto andare nel digestore, avrebbe dovuto essere mangiata dall impianto a biomasse per fare metano. Quindi c era anche un profilo di questo genere, etico, e comunque delle difficoltà applicative da parte dell imprenditoria agricola locale, e forse questo tipo di intervento non era perfettamente in sintonia. Per cui lo studio dava la possibilità di concreta realizzazione di un impianto che poteva arrivare fino a un megawatt di potenza, ma poi le difficoltà applicative e anche logistiche erano tali che non ci siamo sentiti di spingere fino in fondo e realizzare questo tipo di intervento, soprattutto anche in considerazione di quella che era la realtà agricola locale perché, se manca questo tipo di supporto, l impianto come lo fai? Sì, non puoi realizzarlo. Per cui ci sono state delle difficoltà applicative su un progetto che dal punto di vista teorico, sulla carta era fattibile, ma da un punto di vista realistico un po di meno. Prego, Santi. Cons. SANTI Stefano Tre cose velocissime. Allora, se il problema era etico, non occorreva fare lo studio, si sapeva già prima. Esistono studi su questi impianti che ormai sono, diciamo, tecnologie mature. A Miconi volevo chiedere quando partirà questo progetto di cui ha parlato con l APE. E volevo ricordargli che l ultima programmazione europea 2007-2013 ha avuto delle linee specifiche sull energia e ha finanziato da noi, soprattutto attraverso l Obiettivo Competitività, tutta una serie di impianti, molti impianti di biomassa. Anche il

24 Comune di Buja, mi pare, ha preso un finanziamento sulle FSE proprio per l impianto legato alla geotermia. Per cui non è che non ci sia stata nell ultimo periodo la possibilità di accedere a finanziamenti comunitari: è che bisogna avere i progetti, portarli avanti, seguirli. E c era già la possibilità. Come in Carinzia. Perché sono programmazioni di natura europea. Dopo ci sono difficoltà di altro tipo: il recupero della biomassa, da dove viene, da dove non viene. Ma comunque, sì, non è una novità. Sindaco BERGAGNA Stefano Altri interventi? Miconi. Cons. MICONI Samuel Sì, quindi si parlava proprio di questo progetto che è stato avviato nel 2007 e che continua fino al 2013, poi però non si è parlato in questo convegno dei possibili scenari futuri. Però si stava proprio riconsiderando quest anno di parlare - cioè, è stato proposto di trattarlo in Giunta, però si potrebbe trattare anche in sede di Consiglio proprio di partecipare e di vedere quanti Comuni possono far parte e sono decisi di far parte di questo progetto, però sempre tenendo in considerazione, anche il Presidente dell APE ha ammesso che comunque i finanziamenti sono pochi e che comunque i Comuni hanno il problema del patto di stabilità, e quindi sono proprio problemi di carattere economico. Intendevo solamente dire che magari in Austria, per fortuna loro, non ci sono questi problemi. Sindaco BERGAGNA Stefano Grazie, Miconi. Altri interventi? Prego, Calligaro.

25 Ass. CALLIGARO Giovanni Così, tanto per rispondere al Cons. Santi sulla viabilità e sull investimento di 200.000. Chiaramente, Consigliere, lei sa benissimo che il patto di stabilità ha imposto di non poter comunque spendere, pur avendo il finanziamento, quell importo per le asfaltature. Ovviamente c era la possibilità: si poteva comunque fare la gara d appalto, commissionare i lavori, e pagare l impresa forse il prossimo anno. Quindi io, onestamente, questa responsabilità non ho ritenuto opportuno di accollarmela, anche perché, già con le situazioni precarie che le imprese stanno vivendo, non credo che sia una cosa giusta approfittarne ancora di più. Poi, nel frattempo, chiaramente per importi non importanti, abbiamo provveduto a fare dei rappezzi a caldo laddove le strade e le buche lo esigevano, quindi qualcosina abbiamo cercato di fare. Chiaramente, anche per l anno in corso cercheremo di fare dei parziali interventi, soprattutto per mettere in sicurezza quei pezzi di strada che magari lo esigono. Quindi, onestamente, io mi auguro che anche il prossimo anno, signor Sindaco, sblocchino questo patto di stabilità, perché sennò rischiamo di fare un altro anno come questo. Questo è l auspicio. Comunque nel frattempo cercheremo, come dicevo prima, di intervenire laddove ci sono le esigenze per farlo. Sindaco BERGAGNA Stefano Va bene. Prego, Spizzo. Cons. SPIZZO Daniel Un rapido intervento. Riguardo i progetti europei, giustamente Santi ha sottolineato il fatto che, se l Assessore ha già indicato quali sono le priorità a livello regionale, è chiaro che adesso stanno lanciando il periodo di programmazione 2014-2020. Si sa che il POR dovrebbe cominciare ad essere approvato in questi mesi, quindi è opportuno, come Comune,

26 cominciare già a muoverci a livello anche di potenziali partner, perché sennò resteremo fuori. Cioè, nel senso che, se non riusciamo a condividere alcune linee di sviluppo su alcuni progetti prioritari in questi mesi, poi rischiamo proprio di saltare anche fuori dalle grandi linee della Regione. Per cui non dimentichiamo questo, che riguarda soprattutto il settore delle energie rinnovabili che verranno pesantemente finanziate a livello europeo nei prossimi anni. Quindi si apre una nuova fase di programmazione dove dobbiamo ben tener conto cosa fanno in Regione in questo momento. Sindaco BERGAGNA Stefano Sì, sicuramente cercheremo di star dentro in questa partita, magari non è detto che quei progetti che adesso abbiamo avviato possano trovare anche delle linee di finanziamento privilegiate per la loro realizzazione. Stiamo parlando di costruire tre nuove centrali idroelettriche di energia rinnovabile e magari potremmo anche rientrare in un futuro. Ci lavoreremo per ottenere anche queste forme di finanziamento, perché vorrebbe dire avere una resa enorme, cioè progetti che si autososterrebbero con un investimento ordinario; se poi venissero finanziati, vorrebbe dire che sarebbe un grossissimo vantaggio per tutta la comunità. Visto che parliamo di centrali che porteranno l Amministrazione comunale all autosufficienza energetica. Ci sono altri interventi? Bene, allora direi di porre ai voti il piano. Voti favorevoli: Voti contrari: n. 1 (Santi Stefano). Astenuti: n. 4 astenuti (Fasiolo Rudi, Aita, Calligaro Aldo e Giacomini). Anche questo punto è legato al bilancio. Per cui votiamo anche l immediata esecutività. Voti favorevoli: Contrari: Astenuti: Voti unanimi per l immediata esecutività.