6. CONTEMPORANEI [ 153 ] [ 152 ] minimum fax tutti i diritti riservati



Documenti analoghi
Scopri il piano di Dio: Pace e vita

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Amore in Paradiso. Capitolo I

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001

Maschere a Venezia VERO O FALSO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

Q-RAS Questionario di Rilevazione delle Abilità Sociali

Da dove nasce l idea dei video

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

La dura realtà del guadagno online.

Idee per farsi assumere

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

La truffa si sta diffondendo dal Canada con velocità impressionante.

Un maestro giapponese ricevette la visita di un professore universitario (filosofo, ndr) che era andato da lui per interrogarlo.

L albero di cachi padre e figli

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

Una semplice visita in officina con intervista

Trascrizione completa della lezione Lezione 002

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

12. Un cane troppo fedele

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

Io..., papà di... ricordo, mi emoziono, racconto! giugno 2015

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

FINESTRE INTERCULTURALI

FINESTRE INTERCULTURALI

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

TRAPIANTI DI PERSONA

Le frasi sono state mescolate

Voci dall infinito. richiami per l Anima

E Penelope si arrabbiò

Una vita a tappe...ricominciare

UN VIAGGIO TRA LA SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO E LA RICERCA DELLA BELLEZZA: IL LABORATORIO "MA COME TI TRUCCHI?!" PER PERSONE CON DISABILITÀ.

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

Università per Stranieri di Siena Livello A2

Angeli - Voglio Di Piu' Scritto da Joel Lunedì 11 Agosto :19

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

che hanno racconto come protagonisti degli animali una morale linguaggio semplice frasi brevi insegnamento parlano e si comportano come gli uomini

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mostra Personale Enrico Crucco

<Documents\bo_min_13_M_16_ita_stu> - 1 reference coded [2,49% Coverage]

Ciao, sono Giulio Marsala. consulente questo. per acquisire più. prezzi maggiori

Matrimonio e bambini per la coppia omosessuale

GRAMMATICA IL MODO CONGIUNTIVO - 1 Osserva i seguenti esempi:

UN REGALO INASPETTATO

Davide Uzzo LA COSTANZA PREMIA

La cenerentola di casa

ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Scuola dell infanzia: S.Giuseppina De Muro Insegnanti: Maria Caronna Angela Marotta

Esercizi pronomi indiretti

OPERATORE SPORTIVO CON DISABILI: COSA FAI? CHI SEI?

GOLDEN GROUP. The Life Living Company

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?

Brand Il primo corso per gli imprenditori che vogliono imparare l arma segreta del Brand Positioning Introduzione

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

Indice. Pasta per due... pag. 5. Scheda culturale - Le carte... pag. 42. Esercizi... pag. 45. Soluzioni degli esercizi... pag. 63

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA

PRONOMI DIRETTI (oggetto)

DIRETTO O INDIRETTO? Calusac dipartimento d italiano

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Auguri mamma! Festa della mamma 2014

Il mio ictus, confine di due vite: Come l ho sconfitto e trasformato da ictus a coccolone

Unità 18. Le certificazioni di italiano L2. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena Livello A2 CHIAVI

Questionario Insegnante-Alunno

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Lezione 17: Una scelta difficile

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna...

Claudio Baglioni A modo mio

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

TANDEM Köln

attività Camminare insieme Il ruolo dei genitori nel momento della scelta formativa dei propri figli

Corso d italiano L2 a cura di Paola Sguazza

Come fare una scelta?

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

La nostra biografia. Chi era Arturo Varaia?

La pubblicità degli anni 70

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

Jerome Lejeune: il medico, lo scienziato, l uomo

Transcript:

6. CONTEMPORANEI «Non mi sento in competizione con gli altri scrittori. Perché non scrivo delle stesse cose di cui scrive ogni altro scrittore che conosco». Con l età le opinioni si induriscono. Quando era più giovane Capote definì Norman Mailer «apprezzabile», e pensava che John Updike fosse «un collega di talento» che scriveva «molto bene» («benché parlasse del nulla»). In un intervista a Playboy riconobbe generosamente che «Bernard Malamud e Saul Bellow e Philip Roth e Isaac Bashevis Singer e Norman Mailer sono tutti degli ottimi scrittori, ma non sono gli unici scrittori del paese, come vuole farci credere la mafia letteraria ebraica». Due di questi scrittori hanno vinto il Nobel e Mailer ha ricevuto due Pulitzer: in pratica hanno ricevuto i riconoscimenti che Capote non ha mai avuto. Oltre a tre O. Henry Awards, Capote ha vinto un premio Edgar Allan Poe per la letteratura gialla nel 1966 e un Emmy per un adattamento televisivo nel 1967, ma lui sentiva di meritare di più. Intervistato dalla Paris Review, Capote dichiarò: «Per quan- to possa dire coscientemente, non mi sono mai accorto di un influenza letteraria diretta, anche se molti critici mi hanno informato che i miei primi lavori devono qualcosa a Faulkner, a Welty e alla McCullers. È possibile, sono un grande ammiratore di tutti e tre; e anche di Katherine Anne Porter». Uno di questi critici, la sua vecchia nemesi Gore Vidal, si espresse in un tono un po più aspro durante un intervista rilasciata a Playboy nel 1969: «Né io né Mailer né Capote, per citare tre scrittori dal talento molto diverso, abbiamo mai mostrato il nostro valore reale fino a quando non abbiamo trovato la nostra vera voce. Mailer ha passato anni a cercare di scrivere capolavori senza tempo, e questi anni hanno avuto un effetto disastroso su di lui. Capote non è mai stato altrettanto ambizioso, né altrettanto letterario. Voleva semplicemente diventare famoso scrivendo, perciò ha solo copiato i libri di scrittori alla moda. Ha saccheggiato Carson McCullers per Altre voci, altre stanze, rapito la Sally Bowles di Isherwood per Colazione da Tiffany; in breve è inesorabilmente privo di originalità. Poi si è dato al reportage, il territorio naturale degli scrittori senza immaginazione, e ha iniziato a scrivere cose interessanti. In altre parole, Capote ha trovato la propria voce, e scrivere in fondo significa proprio questo». E in un altra intervista rilasciata alla Paris Review nel 1974 Vidal, a una domanda riguardo alla bravura di Capote nel pubblicizzare i propri libri, commentò: «Ogni scrittore deve saper fare bene almeno una cosa, e credo a Truman sulla parola quando dice che il talento per la pubblicità è la freccia più affilata del suo arco». Come tutti sanno, Capote restituiva ogni colpo che incassava, e probabilmente anche qualcuno in più. In gioventù, per sua stessa ammissione, aveva sviluppato la ferocia di un [ 152 ] [ 153 ]

barracuda nell arte del combattimento contro i propri nemici. Parlando dei suoi colleghi, Capote si affidava a questa ferocia e mostrava i denti. Lei ha sottolineato la «sottile ma drastica» differenza che passa tra lo scrivere bene e la vera arte. Può spiegarsi fornendo esempi di scrittori che lei ammira? Thackeray scrive bene e Flaubert è un grande artista. Trollope scrive bene e Dickens è un grande artista. Colette scrive molto bene e Proust è un grande artista. Può fare esempi più recenti? Katherine Anne Porter era una scrittrice estremamente brava e Willa Cather era una grande artista. (Fa una pausa.) Al momento, così su due piedi, non mi viene in mente nessuno che possa essere considerato un grande artista oggi. William Faulkner ha dichiarato che uno scrittore bravo deve essere assolutamente spietato. Lei lo è? Be, Faulkner era assolutamente spericolato. Non sono un suo grande ammiratore. Non ha mai avuto la benché minima influenza su di me. Mi piacciono tre o quattro suoi racconti, come «That Evening Sun», e mi piace molto un suo romanzo intitolato Luce d agosto. Ma lui è soprattutto uno scrittore molto ambiguo e impulsivo. Non rientra tra gli scrittori che davvero rispetto. Conoscevo molto bene Faulkner. Era un mio grande amico. Cioè, per quanto si poteva essere suo amico... a meno che non fossi una ninfetta quattordicenne, certo. Allora sì che potevate essere grandi amici! C è qualche scrittore americano che ha influenzato il suo modo di scrivere? Nessuno. Ha sempre creduto che lo stile, più che il contenuto, sia lo specchio della sensibilità di un artista. I grandi scrittori si preoccupano più dello stile o del contenuto? È impossibile rispondere a una domanda come questa. Flaubert è un grande scrittore ed è un maestro di stile. Si preoccupava più dello stile che del contenuto. Contenuto per lui significava prendere una mela da un cestino, metterla sul tavolo e dire: «Adesso faccio questa mela». Quello che voglio dire è che non penso gliene fregasse un cazzo di Madame Bovary. A lui importava come il tutto prendeva forma da sé, quanto riusciva a rendere reale ciò che scriveva. Il suo stile è davvero splendido. La cosa strana di Flaubert è che ha scritto delle cose incredibilmente belle e poi se n è uscito con Petrochette o Popachette, o come si chiama il suo ultimo libro. È bruttissimo. Perciò non saprei... Henry James è uno che si preoccupa esclusivamente dello stile. Anche Faulkner, no? A Faulkner non interessava lo stile. Si è trovato per caso con una specie di stile sciatto sul quale non ha mai avuto un controllo reale. Sceglieva di raccontare qualcosa, e la cosa fondamentale per lui era il contenuto. Certo, uno stile se l è trovato, ma è successo per sbaglio e comunque non era un bello stile. E Dostoevskij? Sembra che fosse più interessato al contenuto, e non molto allo stile. [ 154 ] [ 155 ]

Sì che gli interessa lo stile. Solo che il suo stile fa schifo. (Ride.) Legge il russo? Non così bene da farmi quest opinione, ma un po sì. E com è Dostoevskij in russo? Terribile. Turgenev ha stile. E Gertrude Stein? La conosceva? No. Conoscevo Alice Toklas. Che ne pensa di queste due scrittrici? Penso che formassero una bella coppia stile Gianni e Pinotto. (Ride.) Qual è la sua opinione sulla Stein in quanto scrittrice? Mi è piaciuto il suo libro su Alice. Ma per il resto... «Una cazzata è una cazzata è una cazzata...» (Ride.) Cosa pensa della sua idea di ripetizione? Era una scelta molto consapevole da parte sua. È un modo per riempire la pagina. Ma per quello basta che allarghi l interlinea. Ha mai provato a leggere C era una volta gli Americani? Sì. Non mi dice niente. Parliamo di scrittori più contemporanei che hanno uno stile proprio. Cosa pensa di Thomas Pynchon? Orrendo. Ha letto i suoi libri? Sì, sono una delle poche persone al mondo ad aver realmente letto L arcobaleno della gravità dalla prima all ultima pagina, dato che facevo parte della giuria del National Book Award nell anno in cui il libro concorreva. Non ha vinto a causa mia. A dirla tutta, molti giurati volevano votare per quell altro orribile scrittore che non sopporto, Donald Barthelme. È lo scrittore più noioso e falso del mondo. Come ha fatto a diventare così famoso allora? Ha iniziato la sua carriera al New Yorker. Però il suo stile ha influenzato molto gli studenti universitari, proprio come lo stile di Hemingway in passato. Spero che lei stia scherzando, perché non riesco proprio a sopportare Donald Barthelme, e non ho mai letto nessuno che scriva, anche vagamente, come lui. Che ne pensa di Tom Wolfe? Tom Wolfe mi piace, ma credo sia estremamente discontinuo. Ha scritto delle cose meravigliose. Quel pezzo sulla gente che va al party di Leonard Bernstein, Radical Chic, è veramente uno straordinario reportage moderno. Quando va al sodo e non ci infila troppe espressioni pittoresche, Wolfe è esilarante. Non è che mi dia fastidio, ma lo dico per lui. Perché so che questo modo di scrivere non durerà. Ecco perché io cerco sempre di attenermi a uno stile di scrittura prettamente classico, senza tempo. I miei pezzi non devono sembrare datati, né come stile, né come argomento. Sono sempre stato fortemente convinto di questo, ed è una cosa difficile da fare, è difficile avere una tale consapevolezza della propria [ 156 ] [ 157 ]

scrittura. Tom Wolfe non durerà. Adoro alcune delle cose che ha scritto, sono assolutamente grandiose... ma tra qualche anno la gente non la penserà così. Per colpa del suo stile. D altronde, se non avesse scritto in quel modo nessuno gli avrebbe prestato attenzione, e non avrebbe avuto il successo che ha avuto. Però La termodinamica delle caramelle... Intende La baby aerodinamica kolor karamella. Quello che è. Che ne pensa di Hunter Thompson? Non so se sia un imitazione di Tom Wolfe. Sono abbastanza sicuro che Tom Wolfe non sia una sua imitazione. Ma mi chiedo quanto Thompson sia stato influenzato da Wolfe. In ogni caso, Thompson ha scritto tre o quattro cose buone quanto quelle di Wolfe, se non migliori. Ma è ancora più discontinuo. Però quelle tre o quattro cose che ha scritto sono splendide anche se sembra che nessuno le abbia mai lette come per esempio quel pezzo sul Kentucky Derby. È assolutamente favoloso. (Ride.) E anche quell altro pezzo su una campagna elettorale. Thompson stava per superare Wolfe sul suo stesso terreno, ma come scrittore è già morto. E Ken Kesey? Be, lui è morto. Cioè, ha scritto solo quel libro. È stato vittima dello stesso tipo di... Se uno non lo sapesse, potrebbe pensare che questi tre scrittori qui siano cresciuti tutti nello stesso orfanotrofio di Los Angeles. (Ride.) C è un altro scrittore dallo stile particolare su cui avevo intenzione di chiederle un parere: Jack Kerouac. So che durante una trasmissione televisiva, rispondendo a Mailer che lo elogiava, lei lo ha liquidato con il commento diventato ormai famoso: «Non è scrivere. È solo battere a macchina». Però, Kerouac è stato uno scrittore potente per un po e... Jack Kerouac? Era un buffone, che cosa sta dicendo? Ha letto Sulla strada? Naturalmente. Quel libro ha dato inizio a una nuova epoca. Buffone, buffone, buffone. Be, allora quanti altri scrittori battono solo a macchina? Il novantanove virgola nove per cento. (Ride.) E sono generoso. Povero vecchio Jack Kerouac. Qual è la sua opinione sui cosiddetti «umoristi neri», come Donleavy, Southern, Heller... Non mi piace nessuno di loro. Ha mai letto Ginger Man di Donleavy? Sì, non m è piaciuto. L ho letto nell edizione dell Olympia Press. Sembra sia un edizione piuttosto pregiata. Devo avere la mia copia da qualche parte nello scantinato. Comma 22 di Joseph Heller è un altro libro che ha aperto una nuova strada. A essere proprio sinceri, non ho nessuna opinione di lui, perché non sono mai riuscito a leggere Comma 22. Mi an- [ 158 ] [ 159 ]

noiava. Non è il mio genere, non è lo stile che mi piace. È proprio la materia trattata in sé che non mi piace. In generale non mi piace niente di militaire. Ma sono contento che Heller si stia riprendendo da quella brutta malattia. Aveva una malattia orribile, peggio del morbo di Gehrig, si stava letteralmente dissolvendo e cadendo a pezzi. Poi la malattia ha cominciato a recedere e sembra che si stia riprendendo, e stia tornando in possesso delle sue funzioni. Cosa ne pensa di Nabokov? Nabokov mi piace. Era un artista. Qual è lo scrittore moderno che scrive le frasi migliori, secondo lei? Parliamo di scrittori di prosa? E.M. Forster... è un grande, grande scrittore di prosa. Ha scritto dei brani meravigliosi. E Virginia Woolf? Naturalmente amo la vecchia Virginia Woolf, benché non sia altro che una falsa. Amo i suoi strani ritmi frastornanti. Ma parlando in tutta franchezza, non mi viene in mente niente che mi piaccia di Virginia Woolf eccetto i suoi scritti critici. Non mi piace nessun suo romanzo. E li ho letti tutti. Ma amo la sua critica e il suo diario. Secondo lei quali scrittori verranno ricordati nel prossimo secolo? Be, il nuovo secolo è quasi arrivato. Direi parecchi. Molti scrittori verranno ricordati per i loro racconti, ma dimenticati per i romanzi. Prendiamo Hemingway. Tra cent anni Hemingway al di là del mio giudizio personale verrà ricor- dato, ma per i suoi racconti, non per i romanzi. Il vecchio e il mare l ho detestato. Penso che tra gli scrittori americani Faulkner verrà ricordato per un paio di racconti. E forse per Luce d agosto. Anche Willa Cather verrà ricordata; benché oggi non sia molto letta credo che ci sarà un revival dei suoi libri. È una scrittrice americana straordinaria. E cosa pensa degli scrittori stranieri? Scrittori stranieri... ci sono un paio di sudamericani che ammiro abbastanza. Mi piace Márquez, quello che ha scritto Cent anni di solitudine. Ha molto talento. Non penso che Camus, benché personalmente mi piaccia molto, verrà ricordato. E neppure Sartre, né, che Dio ce ne liberi, Simone de Beauvoir. (Nel capitolo «Mostri non rovinati» di Preghiere esaudite così Capote descrive Sartre e la Beauvoir al bar del Pont Royal di Parigi: «A quei tempi il Pont Royal aveva nel seminterrato un baretto che era il posto preferito per le colossali sbronze dei pezzi grossi dell Haute Bohème. Lo strabico, livido, succhiapipe Sartre e quella specie di zitella della sua pupa, la Beauvoir, stavano di solito appoggiati in un angolo come due abbandonati fantocci di ventriloqui».) Le piace Borges? È uno scrittore di second ordine. È molto bravo, mi piace, ma è uno scrittore di second ordine. Le ha fatto piacere che Gabriel García Márquez abbia vinto il Nobel? Il Nobel, secondo me, è una buffonata. Anno dopo anno lo assegnano sempre a uno scrittore inesistente. Voglio dire, è [ 160 ] [ 161 ]

incredibile a quali scrittori americani l abbiano dato. Sinclair Lewis, Pearl Buck. È giusto che l abbiano dato a Hemingway. Giusto che l abbiano dato anche a Faulkner. Ma, voglio dire, Saul Bellow? E non parlo solo di scrittori americani. Tutti gli scrittori selezionati sono, in generale, davvero insignificanti. È ridicolo che abbiano dato il Nobel a Camus. Sulla base di cosa? Lo straniero? Un paio di libri di saggi? Adoravo Camus, mi piaceva davvero tanto, ma se c è uno scrittore di second ordine, quello è Camus. Ha curato due miei libri e ho avuto una relazione molto interessante con lui, cosa che Gore Vidal ha sempre invidiato e negato, benché Camus fosse il mio editor. A Gore proprio non andava giù. Ma non capisco perché, Camus non era per niente il suo tipo: a Gore piacciono solo i piccoli ballerini. Come valuta Gore Vidal in quanto scrittore? Non ha mai scritto un romanzo leggibile tranne Myra Breckinridge, che più o meno si fa sfogliare. È l unico suo libro che contenga un minimo di originalità. I suoi romanzi sono incredibilmente brutti. In generale i saggi sono abbastanza buoni. Specialmente se parlano di qualcuno che Vidal non odia molto, sono davvero abbastanza buoni. Prima di García Márquez, il premio Nobel è andato a William Golding. Cosa ne pensa? Grandioso! (Ride.) Penso proprio che sia una delle cose più divertenti del secolo. Quando si pensa agli scrittori che non l hanno mai ricevuto E.M. Forster, Proust, Isak Dinesen che desiderava così tanto quel premio e questa nullità... Negli ultimi anni hanno assegnato il Nobel a dei perfetti buffoni. Insomma, Il signore delle mosche è una delle più grandi truffe del nostro tempo. Golding l ha copiato interamente da Un ciclone sulla Giamaica di Richard Hughes. Ne ha rubato letteralmente il tema, la trama e di fatto anche la caratterizzazione dei personaggi, ha applicato il tutto a un mucchio di ragazzini e li ha piazzati su un isola. A parte questo è precisamente lo stesso romanzo. Dopo quel libro Golding ha scritto più o meno altri sette romanzi, romanzi che all epoca dell uscita ho cercato di leggere tutti. Quindi non è che non lo conoscessi. Ma non sono mai riuscito a finire i suoi libri. Ero completamente annientato dalla noia. Se decidi di rubare dai romanzi degli altri, perché non farlo bene? E il fatto che Golding abbia improvvisamente vinto il Nobel è una tale barzelletta. Graham Greene è un mio grande amico, di fatto un amico di lunga data. Se volevano dare il Nobel a uno scrittore inglese, l avrebbero dovuto dare sicuramente a Graham. Assegnarlo a Golding è stato ridicolo oltre ogni immaginazione. Che Graham ti piaccia o no, ha scritto almeno un libro meraviglioso, ovvero La roccia di Brighton, che è superiore a qualunque cosa abbia fatto o anche pensato di fare William Golding, senza dubbio. È uno dei primi libri di Graham. Un libro favoloso. Se non l ha mai letto, deve farlo subito. È incredibilmente bello, un romanzo perfetto. Gli ultimi quattro paragrafi sono i più belli che abbia mai letto in un romanzo moderno. Cosa pensò quando Solženicyn vinse il Nobel? Non conosco le sue opere e non ho un opinione su di lui. L unica persona che avrebbe dovuto ricevere il Nobel mentre loro lo assegnavano a questi... era Isak Dinesen, perché se lo meritava davvero. [ 162 ] [ 163 ]

Lei ha sempre pensato che La mia Africa fosse uno dei migliori libri di questo secolo. Oh sì, perché è scritto in modo perfetto. È molto sentito. Tutto. Non c è pagina di quel libro che non vibri di vita come una foglia nella tempesta. È una scrittrice bravissima. Be, neanche Joyce ha ricevuto il Nobel. Non gliel avrebbero mai dato. Il premio Nobel è un istituzione infima, diciamoci la verità. Su. Insomma, chiunque abbia potuto assegnare il premio a Pearl Buck dovrebbe farsi fare una visita psichiatrica. Parecchi critici hanno approvato il premio Nobel a Saul Bellow. Cos è che non le piace dei suoi libri? Oh, Saul Bellow è una nullità come scrittore. Inesistente. Mi dica un solo libro, o anche solo un capitolo, di Saul Bellow che sia in qualche modo memorabile. Il re della pioggia mi è sempre piaciuto. Oh no. Fiacco, fiacco. Ha letto tutti i suoi libri? Sì, direi di sì. Ne ho sfogliati parecchi, ma conosco Saul Bellow fin dall inizio della sua carriera e penso che sia un uomo fiacco e uno scrittore fiacco. Ciao Saul, come stai? La pensa a questo modo anche di Philip Roth? Oh, anche di più. Philip Roth è abbastanza divertente in un salotto ma... lasciamo perdere. Bernard Malamud? Illeggibile. Pensa ci sia qualcuno di leggibile tra i cosiddetti scrittori «ebrei»? Norman ha scritto alcune cose che mi piacciono. Credo che in qualche modo Norman Mailer si aspetti di ricevere il premio Nobel. È un illuso. Chi potrebbe vincere il Nobel? Che ne pensa di uno come James Michener? Be, James Michener... È una cosa buona che sia in mano ai miei editori. Sono contento che sia pubblicato dalla Random House. Gli fa guadagnare parecchi soldi. Ha mai letto i suoi libri? Non li ho mai letti, no, quindi in realtà non ho un opinione su di lui. Non ha mai scritto niente che mi abbia lontanamente interessato. Perché diamine dovrebbe interessarmi leggere un libro che si chiama La baia? 5 E di una scrittrice prolifica come Joyce Carol Oates che ne pensa? È uno scherzo della natura che dovrebbe essere decapitato in un auditorium o in uno stadio o in un campo con centinaia di migliaia di spettatori. (Ride.) È lei che scrive sui muri in tutte le toilette maschili e femminili, e in ogni bagno pubblico da qui alla California e ritorno, passando per Seattle! (Ride.) Secondo me è la creatura più disgustosa che esista in America. 5. Il titolo originale del libro è Chesapeake. [n.d.t.] [ 164 ] [ 165 ]

L ha mai incontrata? L ho vista, e anche solo vederla significa provare disgusto. Leggerla significa vomitare. La Oates ha mai detto o scritto qualcosa su di lei per meritarsi degli insulti di questo genere? Mi ha scritto una lettera da ammiratrice. Me ne ha scritte varie, ossessive. Ma è qui che capisci quant è fasulla. Scommetto che non esiste scrittore americano pubblicato a cui lei non abbia spedito una lettera di ammirazione. Penso che sia quel tipo di persona... o creatura... o qualunque cosa sia. È così... brrr! (Rabbrividisce.) Ma scommetto che potrebbe vincere il Nobel. Be, anche Pearl Buck l ha vinto, quindi che si proceda pure alla prossima incoronazione. Cosa pensa di John Updike, altro probabile candidato al Nobel? Sono sicuro che lo vincerà. Lo odio. Mi annoia tutto di lui. È come il mercurio: te ne metti una goccia sulla mano e cerchi di tenerla ferma. Ma la goccia va di qua e poi di là e non riesci a trattenerla, non riesci a capire cos è perché continua a scivolarti tra le dita. Comunque Updike è così artificioso. Una cosa è lo stile, un altra è l artificiosità. Io penso di avere stile. Updike è artificioso ma non ha stile, perché non ha una scrittura naturale. In un certo senso, tutto quello che scrive è sempre così contorto. La lingua è sforzata, il lessico macchinoso, e quando lo leggi te ne accorgi subito e finisci per perdere il contatto con la storia raccontata, perché cominci a capire come Updike distorce la frase e senti l innaturalità del suono e del ritmo. Tutto tende a questa artificiosità che, secondo me, toglie qualsiasi forza alla sua scrittura. E questo lo penso da quando ho letto per la prima volta il suo Festa all ospizio. Proprio leggendo quel libro ho capito qual era il problema, cosa non andava nella sua scrittura, e da allora la mia opinione non è cambiata nemmeno un po. Nel tempo Updike l ha solo confermata e riconfermata, e mi ha convinto sempre di più di quello che penso. Gliel ho anche detto, che il suo modo di scrivere non mi piace per niente. Quando? Conosce l Istituto Nazionale delle Arti e delle Lettere? Ne facciamo parte entrambi e una volta, durante una cerimonia, eravamo seduti vicini. Stavano assegnando tutti i premi e i riconoscimenti. Mentre chiacchieravamo gli dissi: «Sai, John, il tuo modo di scrivere non lo sopporto proprio». (traduzione di Lucio Carbonelli) [ 166 ] [ 167 ]