COS E PORTE APERTE/OPEN DOORS INTERNATIONAL? La cronaca internazionale degli ultimi tempi ci ricorda quanto sia reale la persecuzione a danno dei cristiani e l ondata di violenze in vari paesi nel mondo, documentata con reportage dettagliatissimi dalle TV e dai periodici nazionali e internazionali, non è altro che la punta di un iceberg. (Open Doors International è il nome con cui si conosce a livello internazionale) è un agenzia missionaria attiva da oltre 55 anni nel campo del sostegno ai cristiani perseguitati. Nasce dalla visione di un singolo missionario, conosciuto come Fratello Andrea Il contrabbandiere di Dio. L opera di questo missionario, iniziata nel 1955 portando Bibbie oltre la Cortina di Ferro, oggi è diventata un organizzazione attiva e strutturata in oltre 60 paesi. Sfidando il controllo del KGB russo durante la Guerra Fredda, Fratello Andrea distribuì materiale cristiano ai credenti in difficoltà in buona parte del blocco sovietico. Anni dopo, la sua attività giunse in Cina, anche attraverso piani avventurosi come il Progetto Perla, grazie al quale in una notte 1 milione di Bibbie vennero consegnate sulle spiagge cinesi, progetto che la rivista Time Magazine non esitò a definire una spedizione impavida. Dalla Cina al Medio Oriente passando per l India e dall America Latina all Africa, la sfida di quest uomo si trasformò in un ministero senza confini, che oggi sostiene e aiuta milioni di cristiani perseguitati nel mondo. Ai primi posti dell elenco dei paesi nei quali i cristiani vengono perseguitati troviamo nazioni come Corea del Nord, Iran, Arabia Saudita, Yemen, Afghanistan, tutti Stati in cui quasi non sorprende apprendere che i cristiani subiscano torture, vessazioni, incarceramenti o, nella peggiore delle ipotesi, sparizioni e uccisioni. Ma la lista è lunga e contiene Stati che potrebbero sorprendere l opinione pubblica italiana, come le bellissime Maldive (meta turistica ambita da moltissimi connazionali), le imponenti Cina e India (punti di riferimento economici mondiali), per non parlare della lunga lista di paesi africani (dal Marocco alla Libia, dall Eritrea all Etiopia passando per la Somalia e l Egitto, senza dimenticare Algeria, Nigeria, Mauritania, Sudan, ecc.). ha soccorso milioni di cristiani e ha provveduto al sostegno spirituale e legale dei prigionieri, vessati e perseguitati unicamente per aver manifestato la loro fede cristiana, offrendo inoltre aiuti economici alle loro famiglie e alle famiglie dei martiri. In questo momento opera attraverso moltissimi progetti, che spaziano dagli aiuti umanitari di prima necessità al sostegno spirituale e psicologico alle vittime, dalla fornitura di materiale formativo cristiano alla costruzione di infrastrutture utili alle comunità locali e molto altro. 1
WORLD WATCH LIST 2014: LA LISTA DEI PAESI DOVE ESISTE LA PERSECUZIONE Press release (8 gennaio 2014) Oggi ha pubblicato la World Watch List 2014, la nuova lista dei 50 paesi dove più si perseguitano i cristiani al mondo. Senza ombra di dubbio, la persecuzione dei cristiani nel mondo è in crescita e si conferma anche quest anno l estremismo islamico come fonte principale (non l unica) di tale persecuzione, in ben 36 stati su 50 presenti nella lista. Nella top 10 sono 9 gli stati a maggioranza islamica (Somalia, Siria, Iraq, Afghanistan, Arabia Saudita, Maldive, Pakistan, Iran e Yemen). La Corea del Nord è ancora al 1 posto per il 12 anno consecutivo. Si stima che tra 50.000 e 70.000 cristiani soffrano negli orribili campi di prigionia nordcoreani. Persiste poi il trend di incremento della persecuzione in Africa, con la Somalia addirittura al 2 posto, il Sudan all 11 e l entrata nella WWList direttamente al 16 posto della Repubblica Centrafricana, nazione al limite del collasso. La guerra civile in Siria anche nel 2013 ha devastato il paese, salito addirittura al 3 posto: la specifica vulnerabilità della comunità cristiana in questo conflitto è ormai un fatto accertato, dopo la presentazione in sede ONU e UE dei nostri rapporti sulla condizione dei cristiani. Ma peggioramenti preoccupanti si registrano anche in Pakistan, entrato nella top 10, Tunisia, oltre che in Iraq. I paesi con il più elevato numero di violenze contro i cristiani (assassini, rapimenti, stupri, distruzioni di chiese) sono: Repubblica Centrafricana, Siria, Pakistan, Egitto, Iraq, Myanmar, Nigeria, Colombia, Eritrea e Sudan. Assoluta, estrema, severa, moderata e leggera persecuzione sono i gradi in cui abbiamo diviso la lista, in base a un punteggio elaborato attraverso precisi questionari compilati sul campo dai nostri operatori e da vittime dirette della persecuzione. La presenza nel territorio e il contatto diretto con i cristiani ci permette di avere una maggiore chiarezza sulle specifiche situazioni, comparandole a dati raccolti da altre fonti attendibili (ONG, agenzie, ecc.). Il periodo preso in esame va dal 1 novembre 2012 al 31 ottobre 2013. Il 15 gennaio 2014 verrà pubblicato uno speciale dossier gratuito sulla WWList (vedi sezione Dossier del sito). Per maggiori info, visitate il nostro sito: www.porteaperteitalia.org Nota: La WORLD WATCH LIST elenca 50 paesi secondo l intensità della persecuzione che i cristiani affrontano per il fatto di confessare e praticare attivamente la loro fede. E compilata da analisti di specialisti della persecuzione, ricercatori ed esperti sul campo operativo e indipendenti all interno dei vari paesi. I livelli assegnati sono basati su vari aspetti della libertà religiosa, nella fattispecie identificano principalmente il grado di libertà dei cristiani nel vivere apertamente la loro fede in 5 aree della vita quotidiana: nel privato, in famiglia, nella comunità in cui risiedono, nella chiesa che frequentano e nella vita pubblica del paese in cui vivono, a cui si aggiunge una sesta area che serve a misurare l eventuale grado di violenze che subiscono. 2
PRINCIPALI CAMBIAMENTI DELLA WWLIST 2014 RISPETTO A QUELLA DEL 2013 La WORLD WATCH LIST elenca 50 paesi secondo l intensità della persecuzione che i cristiani affrontano per il fatto di confessare e praticare attivamente la loro fede. E compilata da analisti di specialisti della persecuzione, ricercatori ed esperti sul campo operativo e indipendenti all interno dei vari paesi. I livelli assegnati sono basati su vari aspetti della libertà religiosa, nella fattispecie identificano principalmente il grado di libertà dei cristiani nel vivere apertamente la loro fede in 5 aree della vita quotidiana: nel privato, in famiglia, nella comunità in cui risiedono, nella chiesa che frequentano e nella vita pubblica del paese in cui vivono, a cui si aggiunge una sesta area che serve a misurare l eventuale grado di violenze che subiscono. Vi proponiamo una sintesi dei cambiamenti avvenuti nella WWList 2014 rispetto a quella dell anno precedente, ricordandovi che il periodo coperto dalla WWList dal 1 Novembre 2012 al 31 Ottobre 2013. Quest anno la metodologia della WWList è stata sottoposta al controllo e alla valutazione dell organismo internazionale indipendente International Institute for Religious Freedom (http://www.iirf.eu/) per mostrare la massima trasparenza e utilità dell immenso lavoro di raccolta e analisi dati fatto da e sfociante nella WWList. La Corea del Nord è al 1 posto per il 12 anno consecutivo. Si stima che tra 50.000 e 70.000 cristiani soffrano negli orribili campi di prigionia nordcoreani. Coloro che vengono trovati in possesso di una Bibbia affrontano lunghe detenzioni o addirittura la morte. Nella top 10 della lista oltre alla Corea del Nord troviamo Somalia, Siria, Iraq, Afghanistan, Arabia Saudita, Maldive, Pakistan, Iran e Yemen: 9 di queste 10 nazioni sono a maggioranza islamica. L estremismo islamico è il motore della persecuzione in 36 dei 50 stati della WWList. Tutto ciò riflette un intensificazione del trend che negli ultimi 15 anni ha reso l estremismo islamico la fonte principale di persecuzione dei cristiani. In ben 34 nazioni la persecuzione è aumentata rispetto all anno precedente (64%). In 5 nazioni la persecuzione è diminuita, ossia la situazione per i cristiani è migliorata (10%). Nel resto delle nazioni la situazione è rimasta più o meno la stessa (26%). Per la prima volta una nazione sub-sahariana, la Somalia, raggiunge la seconda posizione. Sempre in Africa, il Sudan è all 11. I paesi africani assumono un ruolo determinante nella WWList. La Repubblica Centrafricana è la nuova new entry, direttamente al 16 posto: violenze orribili sono state dirette contro i cristiani dai ribelli Seleka nel periodo preso in esame. Per la prima volta la Siria (dall 11 alla 3 ) e il Pakistan (dalla 14 all 8 ) entrano nella top 10. La terribile guerra civile in atto in Siria è un ovvia ragione di questa scalata. Il Pakistan invece diventa sempre più per i cristiani un posto dove è difficile vivere. Gli islamici più radicali hanno ampio margine di manovra e spesso commettono crimini e discriminazioni contro i cristiani rimanendo impuniti: il governo non sembra in grado di garantire la sicurezza della minoranza cristiana. La violenza contro i cristiani è stata più visibile nei cosiddetti paesi in crisi o in via di dissoluzione. Basti pensare a stati come Somalia, Siria, Iraq, Afghanistan, Pakistan, Yemen e Repubblica Centrafricana, per capire di cosa si tratta, senza dimenticare Libia e Nigeria. Le nazioni uscite dai primi 50 stati dove esiste la persecuzione e quindi dalla WWList 2014 sono l Azerbaigian (al 38 posto l anno scorso), Kirghizistan (49 ) e l Uganda (47 ), che rimangono sorvegliati speciali. Oltre alla Repubblica Centrafricana, entrano Sri Lanka direttamente al 29 posto e il Bangladesh al 48. La Colombia fa un enorme salto nella WWList, dalla 46 alla 25 posizione, dimostrando come sia possibile in una nazione cristiana parlare in molte aree di persecuzione dei cristiani. I paesi con il più elevato numero di violenze contro i cristiani (assassini, rapimenti, stupri, distruzioni di chiese) sono: Repubblica Centrafricana, Siria, Pakistan, Egitto, Iraq, Myanmar, Nigeria, Colombia, Eritrea e Sudan. Una buona notizia è la discesa notevole del Mali, dalla 7 alla 33. Anche la Tanzania passa dalla 24 alla 49. 3
La persecuzione dei cristiani nel mondo è in crescita. Per maggiori info visitate il nostro sito: www.porteaperteitalia.org dove troverete un intera sezione dedicata alla WWList, oppure senza indugio contattateci telefonicamente allo 045/6631224 oppure via mail: info@porteaperteitalia.org RANKING WORLD WATCH LIST 2014 LA LISTA DEI PAESI DOVE ESISTE LA PERSECUZIONE Nazione 2014 Variaz. 2013 Corea del Nord 1 1 Somalia 2 5 Siria 3 11 Iraq 4 4 Afghanistan 5 3 Arabia Saudita 6 2 Maldive 7 6 Pakistan 8 14 Iran 9 8 Yemen 10 9 Sudan 11 12 Eritrea 12 10 Libia 13 17 Nigeria 14 13 Uzbekistan 15 16 Repubblica Centrafricana 16 (new) Etiopia 17 15 Vietnam 18 21 Qatar 19 20 Turkmenistan 20 19 Laos 21 18 Egitto 22 25 Myanmar 23 32 Brunei 24 27 Colombia 25 46 Giordania 26 34 Oman 27 22 India 28 31 Sri Lanka 29 (new) 4
Tunisia 30 30 Bhutan 31 28 Algeria 32 29 Mali 33 7 Territori Palestinesi 34 36 Emirati Arabi 35 26 Mauritania 36 23 Cina 37 37 Kuwait 38 33 Kazakistan 39 48 Malesia 40 42 Bahrein 41 35 Comore 42 41 Kenya 43 40 Marocco 44 39 Tagikistan 45 44 Gibuti 46 43 Indonesia 47 45 Bangladesh 48 (new) Tanzania 49 24 Niger 50 50 5