REGOLAMENTO D ISTITUTO Delibera del Consiglio d Istituto n. 1/54 del 08/09/2014



Documenti analoghi
PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

REGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI

Eventuali uscite anticipate dal semiconvitto devono essere richieste da un genitore su apposito libretto ed autorizzate dal personale educativo.

APPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI

ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CAIO GIULIO CESARE

COMPORTAMENTI CHE COSTITUISCONO INFRAZIONI DISCIPLINARI SANZIONI ORGANO COMPETENTE

REGOLAMENTO INTERNO. Il tempo dell intervallo va trascorso nelle rispettive aule. Non è consentito spostarsi da un piano all altro.

REGOLAMENTO INTERNO PER I CFP DI ABF corsi di qualifica e diploma professionale

SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE REPUBBLICA DI SAN MARINO

mattino e del pomeriggio, saranno comunicati tempestivamente alle famiglie (previo consenso da parte del centro, attraverso un sevizio di SMS). 8.

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI ANNO SCOLASTICO 2012/2013

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Statuto degli Studenti e delle Studentesse

REGOLAMENTO DISCIPLINA ALUNNI

R E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I

REGOLAMENTO DI ISTITUTO ANNI SCOLASTICI 2013/2016 ALUNNI

Oggetto: Disposizioni di inizio anno scolastico 2015/16

Istituto Comprensivo Adolfo GANDIGLIO Piazzetta Grimaldi, Fano (PU)

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA. Il presente regolamento è in aggiornamento da parte di un apposita commissione.

REGOLAMENTO D'ISTITUTO Istituto d Istruzione Superiore Giovanni GIORGI

ISTITUTO TECNICO "E. SCALFARO" Settore Tecnologico P.zza Matteotti, Catanzaro - Distretto n. 1 Tel. (0961) Fax (0961)744438

Regolamento di Disciplina (approvato in data C.d.I.)

REGOLAMENTO D ISTITUTO

REGOLAMENTO di DISCIPLINA

INDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto

Si enunciano qui di seguito gli indicatori relativi all attribuzione del voto di condotta:

LICEO PΑΩLINO D AQUILEIA via Seminario, Gorizia scuola paritaria

SCUOLA COMUNITÀ EDUCANTE

PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO UMBERTO I PITIGLIANO

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 LATINA

REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Regolamento alunni della Scuola Primaria

REGOLAMENTO D ISTITUTO

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA

VADEMECUM PER GLI STUDENTI E LE FAMIGLIE ANNO SCOLASTICO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE TEODORO BONATI

Liceo Classico Statale Marco Minghetti Via Nazario Sauro Bologna tel fax

REGOLAMENTO DISCIPLINARE ALUNNI

Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche i colloqui docenti-genitori non si svolgono.

DISPOSIZIONI GENERALI

ISTITUTO COMPRENSIVO di via COMMERCIALE

REGOLAMENTO SULL USO DI TELEFONI CELLULARI ED ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI IN AMBITO SCOLASTICO

REGOLAMENTO SULLA VIGILANZA DEGLI STUDENTI

Regolamento docenti ANNO SCOLASTICO 2013/14

Il Regolamento di Istituto è integrato dal regolamento di disciplina di seguito riportato.

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE P. HENSEMBERGER. Oggetto : Informazioni e disposizioni sulla vita della scuola.

ORGANIZZAZIONE ORARIO DELLE LEZIONI

All. 2 REGOLAMENTO SUI DIRITTI, DOVERI E MANCANZE DISCIPLINARI DEGLI STUDENTI. Art. 1-

Finalità. Comportamenti configuranti mancanze disciplinari. Classificazione delle sanzioni disciplinari diverse dall allontanamento

15. Provvedere ad una programmazione puntuale e coordinata dell attività didattica ed in particolare delle prove di valutazione scritta ed orale.

Regolamento del Consorzio per la Formazione Professionale e per l Educazione Permanente. Anno Formativo

MODALITA DI ACCESSO E DI UTILIZZAZIONE DEI LABORATORI DI INFORMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DELLA SCUOLA PRIMARIA

REGOLAMENTO BIBLIOTECHE

REGOLAMENTO TRIENNIO /08/2014 SCUOLA PRIMARIA PARITARIA SACRA FAMIGLIA VIA SALUGA TRENTO

Doveri e Diritti 1. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l ambiente scolastico e averne cura come

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015.

Regolamento di Disciplina

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA

ISTITUTO COMPRENSIVO UMBERTO I PITIGLIANO

REGOLAMENTO DEL LICEO

lezioni, con la direttiva allegata intendo riportare alla Vostra attenzione alcune indicazioni sul tema

VIGILANZA SUGLI ALUNNI

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. CARDANO

Piano di sorveglianza

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO CLASSICO «SOCRATE»

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

PROCEDURA VIAGGI DI ISTRUZIONE PR.10. ORGANIZZAZIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE e VISITE GUIDATE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA allegato al Regolamento d'istituto approvato dal Consiglio d'istituto con delibera n.10/

LICEO CLASSICO STATALE SALVATORE QUASIMODO Via Volta MAGENTA Tel. 02/ Fax 02/

COMUNE DI MARTIGNACCO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA PALESTRA DEL CENTRO SCOLASTICO INTEGRATO DI VIA UDINE

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE REGISTRO ELETTRONICO

Regolamento di Istituto

ai docenti al personale ATA

REGOLAMENTO DISCIPLINARE DELL I.T.I. M. BUONARROTI DI TRENTO. (secondo quanto previsto dal D.P.R. 249 del 24 giugno 1998) PREMESSA

COMUNE DI CORBETTA Provincia di Milano REGOLAMENTO PER L USO DI LOCALI, IMPIANTI E ATTREZZATURE COMUNALI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA F. DE SANCTIS SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV)

Criteri ed indicazioni per la valutazione degli alunni

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA degli ALUNNI Principi e criteri in materia di applicazione delle sanzioni (ai sensi del DPR 249 /98 e DPR 235/2007)

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE

LA PRIVACY NELLE SCUOLE. Che cos è. E importante comprendere, innanzitutto, che la tutela della privacy equivale al

DEI DIRITTI E DEI DOVERI

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "Galileo Ferraris" REGOLAMENTO INTERNO

REGOLAMENTO D'ISTITUTO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

Circ. n. 13 Prot. n 4485/A39 Montebello Vic.no, IAF/rc

REGOLAMENTO LABORATORIMULTIMEDIALE INFORMATICO MULTIMEDIALE LINGUISTICO SCIENTIFICO LIM

Iscrizione e frequenza (art. 1-6) Comportamenti e disciplina (art. 7-27

COMUNE DI PREGNANA MILANESE Provincia di Milano SETTORE EDUCATIVO - CULTURALE

CONVITTO PER SORDI DI ROMA

REGOLAMENTO D ISTITUTO del Liceo Classico e Classico Europeo Marco Foscarini in Venezia

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Scientifico Linguistico Statale Paolo Giovio - Como

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA I.T.I. S. ETTORE CONTI di MILANO

TITOLO VII : REGOLAMENTO DEI LABORATORI DI INFORMATICA

REGOLAMENTO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA F.SANTI, 65 ROMA. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DELIBERATO DAL CdI DEL 24 SETTEMBRE 2014

Transcript:

REGOLAMENTO D ISTITUTO Delibera del Consiglio d Istituto n. 1/54 del 08/09/2014 Generalità Il presente regolamento ha il suo fondamento nello "Statuto delle Studentesse e degli Studenti" (D.P.R.n.249 del 24 giugno 1998), in altre parole, nella carta dei diritti e dei doveri, con cui si riconosce la posizione gi uridica degli studenti nel processo di formazione e di apprendimento e nel D.P.R. 21 novembre 2007 nr. 235. CAPO 1 DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE Art.1 Entrata/ Uscita 1. L'apertura della scuola avviene dieci minuti prima dell'inizio delle lezioni. 2. I docenti devono essere presenti in aula, almeno, cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni e devono garantire la vigilanza e il rispetto della disciplina, da parte degli studenti, durante il loro servizio. 3. L'inizio delle lezioni è fissato:alle ore 8.00, per il mattino e 13.45, per il pomeriggio. Ogni tipo di ritardo dovrà essere giustificato. Le porte dell Istituto saranno chiuse dieci minuti dopo l inizio delle lezioni. Sono ammessi solo cinque ingressi in ritardo a quadrimestre, Dal sesto ritardo l alunno se maggiorenne non sarà ammesso in Istituto e dovrà presentarsi il giorno dopo munito di giustificazione; se minorenne, l allievo sarà accolto ma il giorno successivi dovrà essere accompagnato da un genitore o da chi ne fa le veci per la giustificazione. Se accompagnato da documentata giustificazione, il ritardo non sarà conteggiato nel numero massimo ammissibile Qualunque ingresso oltre la seconda ora di lezione non sarà concesso, salvo documentata giustificazione motivata. 4. L Istituto non si assume nessuna responsabilità circa la vigilanza prima dell ingresso. 5. Il termine delle lezioni è fissato secondo quanto stabilito a seconda dei corsi scelti. 6. Gli alunni che, occasionalmente, devono uscire anticipatamente, sia di mattino sia di pomeriggio, devono consegnare il libretto all'ingresso in portineria ITIS pr i ma del l i n i zi o del l e l e zi oni e, i n o gni c as o, s ono c onc es s e, dal Dirigente o da un suo delegato massimo cinque uscite anticipate ad anno scolastico con documentata motivazione. 7. Sono previste eccezionalmente entrate posticipata e/o uscite anticipate permanenti di 5 o 10 minuti per motivi legati agli orari dei mezzi di trasporto extraurbani, o per ragioni debitamente motivate. In tal caso la famiglia dell'alunno deve compilare e consegnare l'apposito modulo. 8. L'alunno, che in possesso di permesso per uscita anticipata permanente per motivi di trasporto, sia sorpreso a lasciare anticipatamente l'istituto con mezzi propri, avrà l'immediata revoca del permesso. 9. L istituto non si assume nessuna responsabilità circa la vigilanza dopo l uscita dall Istituto. Art. 2 Giustificazioni 1. L'istituto consegna a ogni studente a inizio anno scolastico, il libretto personale, da utilizzarsi per ogni comunicazione scuola - famiglia. Le giustificazioni per assenze, ritardi e uscite anticipate devono essere riportate sul libretto personale dell'alunno. 2. In caso di smarrimento sarà consegnato, previo pagamento, un nuovo libretto, su richiesta di un genitore. 3. Lo studente è responsabile della corretta tenuta del libretto personale e ogni falsificazione e/o manomissione sarà oggetto di provvedimento disciplinare 4. Per i minorenni fa fede la firma dei genitori o di chi ne fa le veci. 5. Le giustificazioni delle assenze vanno presentate al docente della prima ora del giorno del rientro a scuola che è tenuto al controllo e controfirma delle giustificazioni con obbligo di annotarle nel registro di classe. In mancanza di giustificazione, l'alunno è ammesso in classe ma dovrà presentare la giustificazione il giorno successivo e il docente è tenuto ad effettuare l annotazione sul registro di classe. 6. In caso di mancata giustificazione, superate le cinque mancanze consecutive,il referente avviserà la famiglia. 7. Non è considerata assenza da giustificare, la partecipazione alle riunioni degli studenti membri de gli organi collegiali o ad attività promosse dall Istituto. 8. Per le giustificazioni di assenze per malattia valgono le disposizioni della Regione Lombardia. 9. In caso di assenze superiori a dieci giorni continuativi o in presenza di situazioni particolari, i l referente procederà ad informare la famiglia degli studenti. 10. Lo "sciopero" degli studenti è considerato a tutti gli effetti un'assenza e come tale deve essere giustificata ITIS/IPSIA CLASSI 2-3-4-5 IEFP CLASSI 1-2-3-4 Monte ore annuale Limite massimo ore di assenza 1056 264 ITIS/IPSIA CLASSI 1 1089 272 1

ART 3 Sorveglianza 1. Gli intervalli sono un momento educativo pertanto gli alunni sono invitati a lasciare le aule, i laboratori, le palestre e mantenere un comportamento corretto, in tale periodo la loro sorveglianza è affidata agli insegnanti designati, a turno, dal Dirigente Scolastico e al personale ausiliario in servizio sul piano. 2. Per le lezioni di Educazione Fisica, le attività pratiche di laboratorio e in occasione di verifiche scritte che comportino l accavallamento con l'intervallo, questo si effettuerà negli ultimi dieci minuti della lezione; la sorveglianza sarà garantita dagli insegnanti della materia. 3. Durante il cambio dell'ora la sorveglianza è affidata al personale ausiliario. 4. Se il docente, per motivi eccezionali, deve lasciare l'aula, la sorveglianza è affidata al personale ausiliario in servizio sul piano. ART. 4: Pausa pranzo 1. Tutte le classi effettuano un rientro pomeridiano settimanale con inizio alle ore 13.45. Il genitore, o chi ne fa le veci, dell alunno minorenne devono dichiarare se il/la loro figlio/a rimarrà in Istituto usufruendo dell area Bar ristoro; la scelta è vincolante per l intero anno scolastico. Analogamente, anche gli studenti maggiorenni dovranno dichiarare la propria scelta. CAPO 2 Comportamento Art.1 Norme generali (doveri) 1. Il rispetto della persona è fondamentale Lo studente deve assumere, nei locali della scuola e nelle sue pertinenze, un comportamento corretto e rispettoso della comunità scolastica. 2. Lo studente non può assumere atteggiamenti violenti, né rivolgersi con espressioni insolenti, irriguardose e volgari nei confronti dei compagni e/o del personale della scuola; è sanzionato il ricorso al turpiloquio ed alla bestemmia. 3. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra studenti. Tutti devono poter frequentare l Istituto con serenità 4. I servizi igienici devono essere utilizzati in modo corretto e per l uso a cui sono destinati. Per l uso devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. 5. Gli studenti sono tenuti alla cura della propria persona con riferimento all igiene e all abbigliamento che deve essere decoroso e adeguato all ambiente scolastico. 6. Ogni studente è responsabile degli arredi e del materiale didattico e condivide la responsabilità di rendere accogliente l ambiente scolastico. 7. Lo studente è tenuto ad assolvere agli impegni di studio e a frequentare regolarmente i corsi. 8. La presenza a scuola è obbligatoria per tutte quelle attività organizzate dalla scuola e/o previste nel POF. 9. Lo studente è tenuto a rispettare le normative sulla sicurezza, nonché quelle relati ve ai regolamenti dei singoli laboratori, delle officine, della palestra, della Biblioteca e di tutte le aule speciali 10. Tutte le strutture della scuola (laboratori, biblioteca, palestra, sale audio-visivi, ecc.) sono a disposizione degli studenti previo accordo con i rispettivi docenti, che sono sempre tenuti alla sorveglianza di chi gli è affidato. Gli studenti possono accedere ai laboratori solo alla presenza di un responsabile, docente o personale tecnico di laboratorio 11. E' vietato utilizzare le scale esterne di emergenza per usi diversi da quelli specifici. 12. E vietato utilizzare gli ascensori senza specifica autorizzazione 13. E vietato fumare nell'ambito dell'edificio scolastico (legge 16 gennaio 2003, n.3) e nelle zone esterne di pertinenza (DL 104/2013) 14. Gli alunni e il personale devono tenere spento il cellulare, il videotelefono, lettore mp3 e simili in classe e nei laboratori. L'inosservanza è perseguibile e punibile a norma di legge. In caso di necessità è possibile comunicare con i familiari attraverso i telefoni della segreteria didattica. L'alunno, sorpreso dall'insegnante ad utilizzare il cellulare o altro oggetto non didattico e non autorizzato, è privato dello stesso che sarà consegnato in Vicepresidenza e potrà essere ritirato solo dal genitore (o da chi ne fa l e veci) anche se l alunno è maggior enne. 15. E' vietato utilizzare i computer presenti in Istituto senza autorizzazione di un insegnante o della Dirigenza. L'utilizzo di Internet sarà vigilato. 16. E' vietato sputare. E' vietato gettare a terra carte, fazzoletti, lattine; gli studenti devono utilizzare gli appositi contenitori privilegiando la raccolta differenziata. 17. E vietato insudiciare, danneggiare, distruggere gli arredi e le strutture scolastiche nonché alterare documenti di pertinenza dell'amministrazione scolastica. 18. Appropriarsi di oggetti, indumenti, materiale scolastico ecc. di proprietà di altre persone è reato e potrà essere segnalato alle autorità competenti. Art.2 Comportamento generale durante le lezioni (doveri) 1. Lo studente durante le ore di lezione non può intrattenersi in attività diverse da quelle didattiche. 2. Gli studenti sono tenuti a portare a scuola l occorrente per le lezioni 3. E' vietato uscire dalle aule durante il cambio dell'ora. 4. Al cambio dell insegnante, durante gli spostamenti interni, durante le pause, all ingresso e all uscita gli studenti, devono tenere un comportamento corretto educato e attento. Non è permesso correre, fare giochi pericolosi, urlare, spingere ecc. 2

. 5. L'uscita degli alunni dall'aula durante le ore di lezione non è concessa salvo per la necessità di recarsi ai servizi e solo un alunno per volta. "E' altresì possibile chiedere il permesso di uscita dall'aula per motivi giustificati e/o documentabili con obbligo di riportare al docente idonea attestazione". (integrazione del CdI con delibera nr. 4/59 del 31 marzo 2015). 6. Non è permesso agli alunni, durante le ore di lezione, rifornirsi di cibi e bevande ai distributori automatici. 7. Durante l'orario di lezione, così come durante l'intervallo, non è permesso uscire dall'ambito scolastico né a piedi né con mezzi di trasporto. 8. Gli alunni, che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica, si atterranno a quanto dichiarato dalle rispettive famiglie all atto dell iscrizione (uscita dall Istituto o studio assistito) 9. La segreteria è accessibile agli studenti durante il secondo l intervallo (dalle ore 11.50 alle 12.00) 10. Agli studenti è vietato l'accesso alla sala insegnanti, salvo autorizzazione da parte dei docenti Art.3 Diritti degli studenti Tutti gli studenti e le loro famiglie godono dei seguenti diritti enunciati in linea generale nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti: 1. di essere informati sul programma scolastico, sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola 2. di avere diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che li conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza allo scopo di migliorarne il proprio rendimento 3. di rispettare la vita culturale e religiosa della comunità di appartenenza per la quale l Istituto promuove e favorisce iniziative volte all accoglienza. 4. di riunione e assemblea a livello di classe, di corso e d Istituto Art.4 Responsabilità 1. L'Istituto non si assume alcuna responsabilità nei confronti delle somme di denaro e degli oggetti portati dagli studenti all'interno dell'edificio scolastico o nella palestra, nei laboratori o in altri locali e lasciati incustoditi. Analogamente l'istituto non si assume alcuna responsabilità di custodia dei mezzi di trasporto introdotti nell'area interna e nelle aree di parcheggio. 2. Eventuali danni arrecati agli arredi, alle strutture, agli impianti e ai beni dell'istituto dovranno essere risarciti dai responsabili, qualora siano individuati. Nei confronti di una situazione dannosa verificatasi e di cui non si riesce ad individuare il responsabile, si procede alla riparazione economica mediante il concorso solidale di tutti i soggetti potenzialmente coinvolti. Art.. 5 Sanzioni disciplinari La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari, come di seguito indicato, senza essere stato prima invitato a esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 3

COMPORTAMENTI SANZIONI ORGANI Mancata giustificazione (5 ) degli ingressi a seconda Comunicazione alla famiglia Referente di classe ora e delle assenze Mancato mantenimento della pulizia dell ambiente(aula- laboratorio) Danneggiamento delle attrezzature scolastiche Comportamento non corretto e non coerente con i principi sanciti dall art.1 dello statuto delle studentesse e degli studenti. Interruzione del servizio scolastico falsificazione della firma del genitore ricorso alla violenza all'interno di una discussione e/o atti che mettono in pericolo l'incolumità altrui utilizzo di termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui propaganda e teorizzazione della discriminazione nei confronti di altre persone sottrazione di oggetti altrui Mancata osservanza di disposizioni organizzativee di sicurezza sociale del Regolamento dell Istituto: lanci di oggetti contundenti violazione delle norme di sicurezza e dei regolamenti degli spazi attrezzati Riordino e pulizia delle aule e dei laboratori (in orario curricolare) Risarcimento pecuniario del danno e allontanamento temporaneo (sino a 3 giorni) (sino a 5 giorni) (sino a 7 giorni) Dirigente scolastico o suo delegato Dirigente scolastico (Risarcimento) Consiglio di Classe (Allontanamento) Infrazioni non gravi che si ripetono dopo sanzioni già applicate (sino a 10 giorni) Utilizzo di telefono cellulare o altro dispositivo elettronico durante le ore di lezione per la registrazione di dati personali audio o video con finalità non riconducibili allo svolgimento di attività didattiche. Violenze gravi sulla persona con concreto pericolo per l incolumità altrui che si configurano nella fattispecie astratta del reato perseguibile penalmente Atti di violenza grave reiterati sulla persona con concreto pericolo per l incolumità altrui che si configurano nella fattispecie astratta del reato perseguibile penalmente, qualora non siano esperibili interventi per il reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità scolastica durante l anno scolastico (sino a 15 giorni) e segnalazioni alle autorità competenti superiore a gg. 15 Allontanamento sino alla fine delle lezioni e/o Esclusione dello studente dallo scrutinio finale o dall ammissione agli Esami di Stato. Consiglio d Istituto Autorità competente Consiglio d Istituto Autorità competente Allo studente deve sempre essere offerta l'opportunità di convertire la sanzione in attività a favore della comunità scolastica. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all'apposito organo di garanzia interno alla scuola, presieduto dal Dirigente Scolastico e costituito da un docente designato dal Consiglio d'istituto, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori. 4

CAPO 3 Organi Collegiali e Associazionismo Art. 1 Assemblee degli studenti Agli studenti è garantita la libertà di riunirsi in assemblee di classe e d Istituto secondo quanto disposto dalle norma tive relative agli Organi Collegiali Art. 2 Esercizio del diritto di associazione 1. La scuola garantisce agli alunni l'utilizzo di locali al di fuori dell'orario scolastico, nei giorni previsti dal calendario delle attività didattiche. 2. La richiesta motivata va inoltrata al Dirigente scolastico con almeno quindici giorni di anticipo rispetto alla prevista data di utilizzo dei locali. 3. Le domande non devono disattendere le finalità della programmazione didattica e educativa dell'istituto. L'assegnazione dei locali per fini non didattici solleva la scuola da ogni responsabilità, che ricadrà sull organizzatore dell evento. 5