Page 1 of 11 n. 054 - Lunedì 17 Marzo 2014 Rapporto ISPRA sulla produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia Il documento analizza nel dettaglio le diverse sorgenti, il trend evolutivo delle fonti nel periodo dal 2000 al 2012 e censisce il numero e la potenza degli impianti installati in Italia. A completamento della ricerca anche i dati sulle misure adottate per limitare le emissioni inquinanti in atmosfera Come di consueto, ISPRA fornisce in modo organico una serie di dati utili a decisori politici e cittadini per fare il punto sul grado di sviluppo delle fonti rinnovabili per produrre energia e valutarne l apporto complessivo nel bilancio energetico. Secondo le stime dell International Energy Agency raccolte nell'ultimo World Energy Outlook 2013, il 40% della crescita della domanda totale di energia da qui al 2035 sarà soddisfatto con le rinnovabili. Un ruolo chiave ci si attende dal solare e dall'eolico che arriveranno a coprire il 45% della domanda totale di energia prodotta da rinnovabili. I combustibili fossili continueranno soddisfare il 50% della domanda elettrica e il 75% della domanda totale di energia e questo comporterà un aumento della temperatura globale di 3,6 C rispetto al periodo preindustriale. Per quanto riguarda l Italia, i dati TERNA indicano che le fonti rinnovabili hanno raggiunto a giugno 2013 la soglia del 50% sulla produzione netta nazionale (dal 38,2% del 2012 al 50,2% del 2013) e del 44% sui consumi totali (dal 33,9% del 2012 al 44,3 del 2013). Nel 2012 gli impianti alimentati da sorgenti rinnovabili hanno raggiunto le 484.587 unità. Circa il 99% del parco rinnovabili è costituito da impianti fotovoltaici e il restante 1% comprende idroelettrico, eolico, geotermico e biomasse.
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Page 3 of 11 La Potenza efficiente lorda, ossia la massima potenza elettrica che può essere prodotta con continuità durante un intervallo di tempo sufficientemente lungo, supponendo tutte le parti dell impianto di produzione in funzione e in condizioni ottimali, installata in Italia a fine 2012 è di 47.345 MW. Il contributo maggiore è dovuto alle sorgenti idroelettriche con un valore pari a circa il 38%, segue il fotovoltaico (34,7%), l eolico (17%), la biomassa (8%) e il geotermico (1,6%).
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Page 5 of 11 La Produzione lorda, ossia la quantità di energia elettrica prodotta misurata ai morsetti dei generatori elettrici, nel 2012 ha raggiunto i 92.220 GWh con un tasso di crescita medio annuo del 5,5%. Il contributo maggiore è dovuto alle sorgenti idroelettriche con un valore pari a circa il 45% seguito dal fotovoltaico che rappresenta il 20% del totale. Per quanto alle tipologie di impianti di produzione prevalgono gli idroelettrici nel nord Italia e gli eolici al sud. Il rapporto analizza l apporto energetico per fonti. Solare fotovoltaico La distribuzione degli impianti sul territorio nazionale non è omogenea. Il maggior numero di impianti si riscontra in Lombardia, 68.434 impianti pari al 14,3% del totale, e in Veneto, 64.941 impianti pari al 14,3% del totale.
Page 6 of 11 Stessa graduatoria anche per potenza efficiente lorda. In Puglia è installata la potenza maggiore, 2.449 MW pari al 15% del totale. Seguono la Lombardia, con circa 1.822 MW, e l Emilia Romagna, con circa 1.610 MW. La produzione lorda degli impianti fotovoltaici in Italia nel 2012 ha raggiunto i 18.862 GWh con un incremento del 75% rispetto all anno precedente. In Puglia sono stati prodotti 3.491GWh, circa il 18% del totale, seguono l Emilia Romagna con 1.758 GWh e la Lombardia con 1.681 GWh. Biomasse Il maggior numero di impianti alimentati a biomassa è localizzato nel nord Italia con 1.652 impianti pari a circa il 75% del totale: 580 in Lombardia, 307 in Veneto, 269 in Emilia Romagna e 233 in Piemonte. Circa il 61% della potenza efficiente lorda installata è al Nord, con oltre 2.300 MW. Il 26,6% al Meridione e nelle isole, con 251 impianti e una potenza di 1.012 MW, e il restante 12,2% nel Centro Italia, con 296 impianti e una potenza di 462 MW.
Page 7 of 11 Anche la produzione lorda presenta i valori più elevati nel nord Italia: circa 7.340 GWh, pari a circa il 59% del totale. Le regioni più virtuose sono la Lombardia, l Emilia Romagna, il Veneto e il Piemonte. L Italia meridionale e peninsulare raggiunge i 4.100 GWh, pari al 32,8%, di cui l 11,8% viene dalla Puglia. Il Centro apporta 1.047 GWh, pari all 8,4%. Eolico In questo settore la crescita media annua è stata di circa il 22%, ma le 513 installazioni realizzate nel 2010 e nel 2011 hanno fatto impennare le percentuali medie fino al 66% circa rispetto al 2009. A fine 2012 il numero degli impianti eolici installati in Italia è arrivato a 1.054. La maggior parte sono localizzati nel Meridione e nelle isole con 848 impianti, pari a circa l 80% del totale. Anche qui emerge la Puglia, con 372 impianti. Seguono la Campania con 126, la Basilicata con 110 e la Sicilia con 92 impianti. La potenza efficiente lorda installata raggiunge nel Sud e nelle isole circa i 7.900 MW, oltre il 97% di quella dell intero territorio nazionale. Seguono il Centro, con circa 140 MW pari all 1,7%, e il Nord con circa gli 85 MW, pari a poco più dell 1%.
Page 8 of 11 Anche la produzione lorda presenta valori più elevati al Sud dove raggiunge gli 8.573 GWh, pari al 64% del totale, e nelle isole con 4.519 GWh, pari al 34%. Seguono il Centro con 187 GWh, pari all 1,7%, e il Nord con 129 GWh, pari all 1%. Idroelettrico La maggior del numero di impianti idroelettrici installati in Italia è al Nord: in Piemonte, 634, in Trentino Alto Adige, 588, e in Lombardia, 427. Le tre regioni forniscono quasi il 60% della potenza totale lorda installata su tutto il territorio nazionale.
Page 9 of 11 La potenza installata, pari alla produzione lorda installata, raggiunge al Nord 35.440 GWh, pari all 84% del totale. Seguono il Centro con circa 2.710 GWh, pari al 6.5%, il Sud con circa 3.316 GWh, pari all 8%, e le isole con 410 GWh, pari all 1%. Geotermoelettrico In Italia l unica regione in cui sono presenti impianti geotermici è la Toscana in cui il numero di impianti è 33: 15 in provincia di Pisa, 10 in provincia di Siena, 8 in provincia di Grosseto. La potenza efficiente lorda è di 772MW, pari a una produzione lorda di circa 5.592 GWh raggiunta nel 2012 che conferma un tasso di crescita media annua di circa l 1,6% a partire dall anno 2000. Misure adottate per limitare le emissioni di inquinanti in atmosfera In Italia si registrano attualmente valori minimi dei livelli di biossido di zolfo (SO2), monossido di carbonio (CO), benzene e piombo (Pb), che fino ad alcuni anni fa erano critici. Continuano invece a essere problematici, come negli altri Stati europei, il particolato PM10 e PM2,5 ed il biossido di azoto (NO2). In materia di qualità dell aria, il Decreto Legislativo 155/2010, con cui è stata recepita la Direttiva 2008/50/CE, ha consolidato l obbligo per Regioni e Province autonome di predisporre piani per la qualità dell aria volti al risanamento in caso di superamenti dei valori limite SO2, CO, benzene, Pb, PM10 e il valore obiettivo del PM2.5. Le stesse istituzioni hanno l obbligo di adottare misure di contenimento delle sorgenti
054-14 - Rapporto ISPRA sulla produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia A... Page 10 of 11 emissive nelle aree di superamento dei valori obiettivo di arsenico (As), nichel (Ni), cadmio (Cd) e benzo(a)pirene, e dei livelli critici per la protezione della vegetazione per NO2 e SO2. Sulla base della normativa vigente Regioni e Province autonome devono inviare al MATTM (Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare) e all ISPRA le informazioni contenute nei Piani di qualità dell aria (Decisione 2004/224/CE4) entro 18 mesi dalla fine dell anno in cui sono stati registrati i superamenti dei valori limite o obiettivo. In base ai questionari trasmessi al 31.12.2012, le misure comunicate da Regioni e Provincie tramite i questionari previsti, classificate per settori di intervento, vedono rimanere al primo posto i trasporti, anche se in diminuzione, e in aumento quelli che interessano i settori energia e agricoltura/allevamenti. I provvedimenti adottati ricadono in tre tipologie d intervento relative a uso più razionale dell energia, impiego di Fonti energetiche rinnovabili, misure di riduzione delle emissioni derivanti dall utilizzo delle Fonti energetiche tradizionali Nel 2010 circa il 20% delle misure comunicate riguarda il settore Energia. 58 provvedimenti su 94 (62%) sono orientati a un uso più razionale dell energia. Il contributo maggiore viene dal settore edile, oggetto del documento Ue del 2012 sostegno finanziario per l efficienza energetica degli edifici centrato proprio sull efficienza e sul risparmio energetico. Le misure più adottate in questo settore, sostenute da incentivi dedicati, sono state: la certificazione energetica degli edifici; la sostituzione di caldaie ed elettrodomestici; la metanizzazione. In tutto il territorio nazionale risultano i più diffusi i provvedimenti volti ad un uso razionale dell energia. Nell adozione di misure volte a promuovere l uso di fonti energetiche rinnovabili, la Lombardia, la Toscana, la provincia autonoma di Trento e le Marche risultano le regioni più virtuose.
054-14 - Rapporto ISPRA sulla produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia A... Page 11 of 11 Per approfondimenti: Rapporto ISPRA Testo a cura di Debora Badii Direttore responsabile: Marco Talluri Autorizzazione del tribunale di Firenze: n. 5396 del 14 febbraio 2005 Redazione: ARPAT, Via N.Porpora, 22-50144 Firenze - tel. 055-3206050 fax 055-5305640 Email: arpatnews@arpat.toscana.it Web: www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews È possibile ricevere regolarmente ARPATNEWS, personalizzandone le modalità (periodicità, temi, ecc.), all'indirizzo: www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/richiesta Seguici su Twitter Seguici su Youtube È possibile inserire un proprio commento in calce a ciascun numero della versione Web ed è possibile esprimere un giudizio su questo servizio, come sulle altre attività svolte da ARPAT, all'indirizzo: www.arpat.toscana.it/soddisfazione