TRA. Il Nuovo Circondario Imolese (BO), rappresentato dal Presidente, Daniele Manca;



Documenti analoghi
SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO AUT AUT III FESTIVAL REGIONALE CONTRO LE MAFIE.. TRA

SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO MASTER IN GESTIONE E RIUTILIZZO DI BENI E AZIENDE CONFISCATE ALLA MAFIE.

TRA. La Provincia di Piacenza, rappresentata dal Vicepresidente - Assessore alla Sicurezza Maurizio Parma

TRA. Il Comune di Ravenna, rappresentato dal Sindaco Fabrizio Matteucci;

Tra La Regione Emilia-Romagna, rappresentata dal Vice Presidente della Giunta,...; e. Il Comune di Bologna, rappresentato dal,...;

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

d) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali: 1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale;

GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

TRA. Il Nuovo Circondario Imolese (BO), rappresentato dal Presidente, Daniele Manca;

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)

TURISMO. Decreto N. 185 del Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n del 20 maggio 2015 ;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

Art. 3 Interventi ammissibili Il presente bando prevede la concessione di contributi con riferimento alle seguenti spese:

ACCORDO DI COLLABORAZIONE. Tra REGIONE TOSCANA FONDAZIONE TOSCANA PER LA PREVENZIONE DELL USURA ONLUS

Il Direttore Generale. VISTO lo Statuto dell Agenzia, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 5/15 del

P R O T O C O L LO D I N T E S A

ACCORDO PROGRAMMATICO

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna REP CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DI FUNZIONI

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 248 DEL 21/09/2010

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

DECRETI PRESIDENZIALI

Decreto Dirigenziale n. 77 del 23/10/2013

/06/2014 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 537

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE SERVIZIO PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA

CONVENZIONE. nato a Napoli l 8 gennaio 1976 domiciliato per la carica. presso la casa comunale di Melito di Napoli d intesa con l ANCI Campania.

AVVISO n.01/2011: Procedura comparativa per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa per un profilo senior

Deliberazione della Giunta Provinciale

POLITICHE GIOVANILI PUNTI EUROPA PARI OPPORTUNITA IMMIGRAZIONE DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO. N 41 del 29/04/2008

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

INFRASTRUTTURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DETERMINAZIONE. Estensore CESARINI SFORZA DANIELA. Responsabile del procedimento CESARINI SFORZA DANIELA

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

PIANO DEGLI INTERVENTI

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo che riconoscono alla scuola

Servizio Edilizia Pubblica

DECRETO N Del 18/11/2015

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna, Dipartimento di Scienze dell Educazione Giovanni Maria Bertin,

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

Il Dirigente Responsabile/ Il Responsabile di P.O. delegato: Andrea Zei. Decreto N 2779 del 30 Giugno 2011

COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N DI REP. DEL 27/10/2011. REFRION SRL.

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11

REGIONE VENETO - Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psico-sociale della persona sul luogo del lavoro

PROTOCOLLO D INTESA. tra

COMUNE DI MASSA COPIA (809/2014)

OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO ENERGIE RINNOVABILI: FOTOVOLTAICO SU IMMOBILI COMUNALI.

SCHEMA DEL PROTOCOLLO D INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO CORSO DI GUIDA SICURA PER IL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA TRA

Università e Ricerca, confermata dal Dirigente dell Ufficio riferisce quanto segue: A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge,

PO FESR Sicilia 2007/2013 Piano di Comunicazione

CITTÀ DI CARMAGNOLA PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 104

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

AREA SERVIZI AL CITTADINO U.O. LAVORO POLITICHE GIOVANILI E SOCIALI

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 21/11/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 96

DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

PROTOCOLLO D INTESA TRA. L Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. Club Alpino Italiano Gruppo Regionale Lazio. in tema di Collaborazione formativa

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO DETER FIRMA DIGITALE (con IMPEGNO) N. atto D-11 / 1081 del 14/09/2007 Codice identificativo

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

STATUTO. Titolo I DENOMINAZIONE - SEDE - OGGETTO - DURATA

COMUNE DI PERUGIA PROTOCOLLO D INTESA TRA. della Regione Umbria ai sensi della L. R. Umbria n. 34 del 10 luglio 1987

Ministero deii'istruzione, deii'universita e della Ricerca (di seguito denominate MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominate ADA)

AREA DI COORDINAMENTO RISORSE FINANZIARIE BINI ALESSANDRO. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della D.G.R. n.

PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DELLA PROVINCIA DI CATANIA TRA

DECRETO N Del 04/08/2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

O GG E TTO : Approvazione linee guida per riconoscimento attività private finalizzate alla prima formazione degli operatori socio-sanitari.

SOMMARIO. Bando per il sostegno della progettazione e dell adozione di politiche in materia di energia. Anno pag. 1

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

Decreto Dirigenziale n. 332 del 29/08/2013

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/ AD001170

PIANO DISTRETTUALE DI INTERVENTO PER

INTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER I COMUNI DEL CRATERE

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)

Approvazione Avviso Pubblico Piani formativi territoriali per la sicurezza sul lavoro - articolo 9 Legge n.236 del 19 luglio 1993"

Transcript:

ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO SPORTELLO ANTIRACKET/ANTIUSURA E CONTRASTO AL GIOCO D AZZARDO NEL CIRCONDARIO IMOLESE IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 3, LEGGE REGIONALE N. 3/2011 TRA La Regione Emilia-Romagna, rappresentata dall Assessore alla Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità, Massimo Mezzetti, in virtù della deliberazione della Giunta regionale n. 983. del 20/07/2015; Il Nuovo Circondario Imolese (BO), rappresentato dal Presidente, Daniele Manca; e Vista la Legge regionale 9 maggio 2011, n. 3 e ss.mm. recante "Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile" ed, in particolare, il Titolo II Interventi di prevenzione primaria e secondaria ; Richiamato in particolare: l art. 3 recante "Accordi con enti pubblici" che prevede al comma 1 che la Regione promuove e stipula accordi di programma e altri accordi di collaborazione con enti pubblici, ivi comprese le Amministrazioni statali competenti nelle materie della giustizia e del contrasto alla criminalità, anche mediante la concessione di contributi per realizzare iniziative e progetti volti a: a) rafforzare la prevenzione primaria e secondaria in relazione ad aree o nei confronti di categorie o gruppi sociali soggetti a rischio di infiltrazione o radicamento di attività criminose di tipo organizzato e mafioso; b) promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra i giovani; c) sostenere gli osservatori locali, anche intercomunali, per il monitoraggio e l'analisi dei fenomeni di illegalità collegati alla criminalità organizzata di tipo mafioso nelle sue diverse articolazioni; d) favorire lo scambio di conoscenze e informazioni sui fenomeni criminosi e sulla loro incidenza sul territorio." e al comma 1 bis che Per la realizzazione dei progetti di cui al comma 1, la Regione concede altresì agli enti pubblici contributi per l'acquisto, la ristrutturazione, l'adeguamento e il miglioramento di strutture, compresa l'acquisizione di dotazioni strumentali e tecnologiche nonché per interventi di riqualificazione urbana. ; 1

Premesso che: Il Nuovo Circondario Imolese (BO) attraverso il progetto Contrasto al racket e all usura-legalità e cittadinanza responsabile-contrasto al gioco d azzardo, propone la realizzazione di uno studio che valuti la fattibilità dello sportello antiracket al fine di conoscere ed indagare l estensione del fenomeno criminale e domanda di giustizia, fabbisogno in termini di risorse umane e finanziarie ( es. esigenze formative degli operatori, ecc.), finalità specifiche e durata del progetto; Inoltre, il progetto prevede anche l estensione all intero territorio del Circondario Imolese delle iniziative di contrasto al gioco d azzardo avviate dal Comune di Imola (BO) e dal Comune di Castel Guelfo (BO) estendendo a tutte le scuole superiori del Circondario Imolese le attività già avviate dal Comune di Imola (BO)sul proprio territorio in sinergia con Caritas e Ausl; Preso atto che il Presidente del Nuovo Circondario Imolese (BO), Daniele Manca, con lettera acquisita al protocollo della Regione in data 03/06/2015 al n. PG.2015.0375030, ha avanzato la richiesta di poter sottoscrivere un Accordo di programma per la realizzazione del progetto denominato Contrasto al racket e all usura-legalità e cittadinanza responsabile-contrasto al gioco d azzardo ; Visto il programma degli interventi previsti per la realizzazione del progetto presentato dal Nuovo Circondario Imolese (BO) e riportato nel testo del presente Accordo; Ritenuto, a tal fine, doversi pervenire tra la Regione Emilia-Romagna e il Nuovo Circondario Imolese (BO), alla preliminare sottoscrizione di apposito Accordo di programma, anche al fine di concedere un supporto finanziario al programma degli interventi descritti e per il raggiungimento degli obiettivi specificati nel testo dell Accordo stesso; Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma Articolo 1 Premesse Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di programma. Articolo 2 Obiettivi Il presente Accordo di Programma disciplina i rapporti tra la Regione Emilia-Romagna e il Nuovo Circondario Imolese (BO), ponendosi come obiettivo la realizzazione del progetto denominato Contrasto al racket e all usura-legalità e cittadinanza responsabile-contrasto al gioco d azzardo. Articolo 3 Descrizione degli interventi Oggetto del presente Accordo di Programma sono gli interventi, che di seguito si specificano: Studio che valuti la fattibilità dello sportello antiracket al fine di conoscere ed indagare: 2

l estensione del fenomeno criminale e domanda di giustizia (es. tipologia crimini censiti, loro incidenza in sede locale); destinatari del servizio (es. imprese, professionisti); fabbisogno in termini di risorse umane e finanziarie (es. n operatori di sportello, n ore apertura sportello, esigenze formative degli operatori); finalità specifiche (es. riduzione dei crimini segnalati/denunciati, miglioramento della sicurezza percepita, ecc.) e durata del progetto (es. n anni necessari per la significativa riduzione dei fenomeni malavitosi); somministrazione agli studenti di questionari mirati sul gioco d azzardo finalizzati alla raccolta di dati per valutare l incidenza del fenomeno sul territorio; attività di formazione a studenti, docenti e genitori finalizzate alla informazione e sensibilizzazione sul gioco d azzardo. incontri finalizzati alla formazione e sensibilizzazione sul gioco d azzardo rivolti ai Centri sociali e agli operatori economici. Articolo 4 Quadro economico di riferimento Relativamente agli interventi previsti nell art. 3 del presente Accordo, si prevede il finanziamento delle seguenti spese: SPESE CORRENTI: Descrizione spese Costo Studio di fattibilità dello sportello antiracket: organizzazione, ricerca, materiale informativo.. 1.500,00. 6.000,00. 500,00 Totale spese correnti. 8.000,00 3

Articolo 5 Obblighi assunti da ciascun partecipante La Regione Emilia-Romagna si impegna finanziariamente a concedere al Nuovo Circondario Imolese (BO) un contributo complessivo di. 5.600,00, a fronte di una spesa complessiva prevista di. 8.000,00, di cui. 2.400,00 a carico del Nuovo Circondario Imolese (BO). Il Comune di Nuovo Circondario Imolese (BO) si impegna: - ad iniziare, verificare e concludere le attività relative alla predisposizione degli atti amministrativi riguardanti la realizzazione delle azioni così come sinteticamente descritte all articolo 3 del presente Accordo e secondo l articolazione prevista nel progetto presentato; - a reperire le risorse necessarie per la realizzazione da parte del Nuovo Circondario Imolese (BO) stesso delle attività previste dal Progetto Contrasto al racket e all usura-legalità e cittadinanza responsabile-contrasto al gioco d azzardo, così come descritto nella documentazione presentata. Il Nuovo Circondario Imolese (BO), si impegna inoltre a dare menzione del sostegno e del contributo della Regione Emilia-Romagna in ogni iniziativa sviluppata o in ogni tipo di materiale divulgativo prodotto e/o distribuito. Articolo 6 Comitato Tecnico di Coordinamento La Regione Emilia-Romagna e il Nuovo Circondario Imolese (BO) si impegnano inoltre, tramite i propri referenti individuati rispettivamente in Eugenio Arcidiacono e Barbara Bertini per la Regione Emilia-Romagna e in Alessandro Farnè, per il Nuovo Circondario Imolese (BO), a convocare periodicamente incontri di verifica sull'andamento del progetto. Articolo 7 Liquidazione del contributo regionale La liquidazione del contributo a favore del Nuovo Circondario Imolese (BO), pari all'importo complessivo di. 5.600,00, sarà disposta, in un unica soluzione, previa sottoscrizione del presente Accordo di programma, a presentazione della rendicontazione delle spese sostenute nonchè della relazione finale, la quale, anche ai sensi di quanto previsto dall art. 17, lett b) della L.R. 3 del 9 maggio 2011, dovrà fornire elementi utili alla valutazione dei risultati conseguiti. Articolo 8 Inadempimento Nel caso di inadempimento da parte del Nuovo Circondario Imolese (BO), la Regione, previa diffida ad adempiere agli impegni assunti entro congruo termine, revoca le quote di finanziamenti accordati relativamente alle fasi non realizzate. 4

Articolo 9 Durata dell'accordo Il presente accordo decorre dalla data di sottoscrizione e fino al 31 dicembre 2015. Tale termine è riferito alla completa realizzazione di tutte le attività previste, nonché alla presentazione della relativa rendicontazione. Articolo 10 Modalità di approvazione e di pubblicazione dell'accordo L Accordo di programma, una volta sottoscritto da entrambi i firmatari è pubblicato sui siti web istituzionali delle due Amministrazioni. Per il Nuovo Circondario Imolese (BO) Il Presidente, Daniele Manca Per la Regione Emilia-Romagna L Assessore Massimo Mezzetti 5