COMUNE di CHIOGGIA. Scheda per l individuazione degli impianti soggetti all obbligo del progetto (art.5 D.M. n 37 del 22/01/2008) DITTA:



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COMUNE di CHIOGGIA Scheda per l individuazione degli impianti soggetti all obbligo del progetto (art.5 D.M. n 37 del 22/01/2008) DATI IDENTIFICATIVI DELL INTERVENTO: DITTA: PRATICA EDILIZIA: DESCRIZIONE DELL INTERVENTO: UBICAZIONE DELL INTERVENTO: via fg mapp 1 / 6

IMPIANTI ELETTRICI (art.1 lettera a del D.M. 22/01/2008): vi sono utenze condominiali di uso comune (quali ad esempio autorimesse condominiali, ascensori, caldaie centralizzate, unità di trattamento aria, climatizzatori, illuminazione vani scala, ecc.) aventi potenza impegnata superiore a 6 kw vi sono utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400m 2 (considerare lo sviluppo di tutti i piani dell unità immobiliare) vi sono impianti realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad uno o più degli impianti elettrici per i quali è obbligatorio il progetto vi sono impianti realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo, di potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli alimentatori vi sono immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, con utenze alimentate a tensione superiore a 1000 V (presenza della cabina MT/BT) vi sono immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, con utenze alimentate in bassa tensione (230 V o 400 V) aventi potenza impegnata superiore a 6 kw vi sono immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, con utenze alimentate in bassa tensione (230 V o 400 V) aventi superficie superiore a 200m 2 vi sono unità immobiliari con locali adibiti ad uso medico vi sono ambienti soggetti a normativa specifica del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) o per i quali sussista pericolo di esplosione o siano a maggior rischio in caso di incendio Il fabbricato che contiene l immobile oggetto dell intervento ha un volume superiore a 200m 3 per tali utenze condominiali per tali unità abitative presentare anche il progetto degli impianti realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo solo degli impianti elettrici realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo dell impianto elettrico (anche della parte in bassa tensione) per tali immobili per tali immobili per l intera unità immobiliare dell impianto elettrico per l intera unità immobiliare presentare la relazione di verifica allo scopo di stabilire se è necessario l impianto di protezione contro le scariche atmosferiche; qualora tale impianto risultasse necessario, presentare anche il relativo progetto 2 / 6

IMPIANTI RADIOTELEVISIVI, ANTENNE E IMPIANTI ELETTRONICI IN GENERE (art.1 lettera b del D.M. 22/01/2008): vi sono impianti elettronici in genere (antintrusione, allarme, diffusione sonora, televisivi, TV a circuito chiuso, trasmissione dati, ecc.), in unità immobiliari contenenti impianti elettrici soggetti all obbligo di progettazione anche degli impianti elettronici IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E DI CLIMATIZZAZIONE azionati da fluido liquido, aeriforme, gassoso e di qualsiasi natura o specie (art.1 lettera c del D.M. 22/01/2008, Legge 10/91, D.P.R. 412/93, D.Lgs.192/05 e D.Lgs.311/06): vi sono canne fumarie collettive ramificate vi sono impianti di climatizzazione con potenza frigorifera pari o superiore a 40.000 frigorie/ora L edificio o l unità immobiliare oggetto dell intervento è di nuova costruzione, oppure è prevista una ristrutturazione integrale degli elementi edilizi o un ampliamento superiore al 20% dell edificio esistente dell intervento è prevista la trasformazione da impianto di riscaldamento centralizzato ad autonomo delle canne fumarie collettive ramificate climatizzazione riscaldamento, la relazione sul contenimento energetico di cui alla Legge 10/91 e s.m.i. e l attestato di qualificazione o di certificazione energetica dell edificio riscaldamento, delle eventuali canne fumarie collettive ramificate e la relazione sul contenimento energetico di cui alla Legge 10/91 e s.m.i. 3 / 6

IMPIANTI PER LA DISTRIBUZIONE E L UTILIZZAZIONE DI GAS di qualsiasi tipo (art.1 lettera e del D.M. 22/01/2008): vi sono impianti di riscaldamento e/o utilizzi per la cottura dei cibi (quali ad esempio cucine, rosticciere, friggitrici, forni, ecc.), con potenzialità termica complessiva superiore a 50 kw (equivalenti a circa 43.100 kcal/h), o dotati di canne fumarie collettive ramificate vi sono impianti per il trasporto, l utilizzazione o lo stoccaggio di gas medicali per uso ospedaliero o simili trasporto/utilizzazione del gas trasporto/utilizzazione dei gas medicali IMPIANTI DI PROTEZIONE ANTINCENDIO (art.1 lettera g del D.M. 22/01/2008): dell intervento è presente una o più attività soggetta al rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi dell intervento verranno installati quattro o più idranti dell impianto elettrico e degli eventuali impianti di protezione antincendio, di spegnimento (ad idranti, a pioggia, sprinkler, ecc.) e/o di rilevazione (gas, fumo, incendio, ecc.) protezione antincendio, ad idranti dell intervento verranno installati dieci o più apparecchi di rilevamento (gas, fumo, incendio, ecc.) rilevazione 4 / 6

NOTE: 1) per il rifacimento o l installazione di nuovi impianti di cui all art.1, comma 2, lettere a), b), c), d), e), g) ed h) del D.M. 22/01/2008, relativi ad edifici per i quali è già stato rilasciato il certificato di agibilità, l impresa installatrice deposita, entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori, presso lo sportello unico di cui all art.5 del D.P.R. 06/06/2001 n 380 del comune ove ha sede l impianto, la dichiarazione di conformità ed il progetto redatto ai sensi dell art.5, o il certificato di collaudo degli impianti installati, ove previsto dalle norme vigenti (art.11 comma 1 del D.M. 22/01/2008); 2) per le opere di installazione, di trasformazione e di ampliamento di impianti che sono connesse ad interventi edilizi subordinati a permesso di costruire ovvero a denuncia di inizio attività, di cui al D.P.R. 06/06/2001 n 380, il soggetto titolare del permesso a costruire o il soggetto che ha presentato la denuncia di inizio attività, deposita il progetto degli impianti da realizzare presso lo sportello unico per l edilizia del comune ove deve essere realizzato l intervento, contestualmente al progetto edilizio (art.11 comma 2 del D.M. 22/01/2008); 3) lo sportello unico di cui all art.5 del D.P.R. 06/06/2001 n 380, inoltra copia della dichiarazione di conformità alla Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura, nella cui circoscrizione ha sede l impresa esecutrice dell impianto (art.11 comma 3 del D.M. 22/01/2008); 4) nel caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformità e l attestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell opera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalità dell intero impianto. Nella dichiarazione di conformità e nel progetto deve essere espressamente indicata la compatibilità tecnica con le condizioni preesistenti dell impianto (art.7 comma 3 del D.M. 22/01/2008); 5) all inizio dei lavori per la costruzione o ristrutturazione dell edificio contenente gli impianti di cui all art.1 del D.M. 22/01/2008, l impresa installatrice affigge un cartello da cui risultino i propri dati identificativi, se è prevista la redazione del progetto da parte dei soggetti indicati all art. 5, comma 2, del D.M. 22/01/2008, il nome del progettista dell impianto o degli impianti (art.12 comma 1 del D.M. 22/01/2008); 6) i progetti deve contenere almeno gli schemi dell impianto ed i disegni planimetrici, nonché una relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell installazione, della trasformazione o dell ampliamento dell impianto stesso, con particolare riguardo alla tipologia e alle caratteristiche dei materiali e componenti da utilizzare e alle misure di prevenzione e di sicurezza da adottare. Nei luoghi a maggior rischio di incendio e in quelli con pericolo di esplosione, particolare attenzione è posta nella scelta dei materiali e componenti da utilizzare nel rispetto della specifica normativa tecnica vigente (art.5 comma 4 del D.M. 22/01/2008); 7) se l impianto a base di progetto è variato in corso d opera, il progetto presentato deve essere integrato con la necessaria documentazione tecnica attestante le varianti, alle quali, oltre che al progetto, l installatore è tenuto a fare riferimento nella dichiarazione di conformità (art.5 comma 5 del D.M. 22/01/2008); 8) per l installazione, la trasformazione e l ampliamento degli impianti di cui all art.1, comma 2, lettere a), b), c), d), e), g) del D.M. 22/01/2008 per cui non esiste l obbligo del progetto da parte di professionista iscritto negli albi professionali, il progetto (comunque obbligatorio) è redatto, in alternativa, dal responsabile tecnico dell impresa installatrice (art.5 comma 1 del D.M. 22/01/2008). In tal caso l elaborato tecnico deve essere costituito almeno dallo schema dell impianto da realizzare, inteso come descrizione funzionale ed effettiva dell opera da eseguire eventualmente integrato con la necessaria documentazione tecnica attestante le varianti introdotte in corso d opera (art.7 comma 2 del D.M. 22/01/2008). 5 / 6

DICHIARAZIONE: I sottoscritti, sotto la propria responsabilità, consapevoli delle sanzioni penali previste dall art.26 della Legge n 15 del 4 gennaio 1968, nel caso di mendaci dichiarazioni, falsità negli atti, uso o esibizione di atti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, DICHIARANO 1) che i dati forniti sono rispondenti alla previsione del progetto 2) di impegnarsi a comunicare tempestivamente all Amministrazione eventuali variazioni significative che si desiderano apportare all edificio e/o agli impianti o che si dovessero verificare in corso d opera. Il Committente Il Tecnico Chioggia, li 6 / 6