IO VOGLIO VEDERE, SENTIRE, PARLARE Progetto di educazione alla legalità Scuola Secondaria di Primo Grado Leonardo da Vinci - Nerviano Febbraio - Marzo 2016
LINEE GUIDA REGIONALI SULLA PREVENZIONE (DGR 6219 del 19/12/2007) Intervenire precocemente Ridurre i fattori di rischio Potenziare i fattori protettivi
Importante e necessario, specialmente in un momento di passaggio come quello tra la scuola inferiore e quella superiore, approfondire il tema: la costruzione del Sé (comportamenti, valori etici, etc) Per garantire: il successo formativo dell individuo la prevenzione del disagio la sua eliminazione il suo contenimento
Come prevenire a scuola I Programmi di Prevenzione per studenti della scuola media e superiore dovrebbero potenziare: comunicazione, relazioni con i pari, auto-efficacia e affermazione di sé, capacità di saper dire di no potenziamento dell impegno personale contro l abuso di droga (Botvin et al. 1995; Scheier et al. 1999)
FINALITA DELL INTERVENTO Potenziare la consapevolezza di "sé" e delle proprie azioni come elementi condizionanti l andamento del sistema in cui si è inseriti (responsabilità personale) Aumentare la capacità riflessiva (valutare pro e contro, senza impulsività) Facilitare il confronto e l integrazione dei punti di vista, nel contesto protetto del gruppo classe condotto da adulti (capacità di dialogo e mediazione)
Obiettivi specifici dell intervento Favorire il riconoscimento e consolidamento dei propri valori di riferimento Educare all'interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una civile convivenza. Incrementare la capacità di esprimere il proprio pensiero in gruppo ed educare all'ascolto dell altro.
PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI Racconto riguardante differenti tematiche: Rapporto padre-figlio Bullismo Concetto di regole e libertà Impegno sociale Rapporto con il gruppo Memoria storica: Giovanni Falcone e la lotta alla mafia
PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI Metodologia 3 incontri (6 ore) Proiezione di diapositive che raccontano la storia Domande stimolo a cui rispondere tutti personalmente Discussione in gruppo dagli spunti legati alle domande Rielaborazione vissuti e confronti
Perché esistono le leggi? 11% 5% 41% per evitare ingiustizie = 41% per sentirsi protetti e sicuri = 10% 29% per garantire una punizione = 5% 5% 10% perché ci sia ordine e non il 'caos' = 29% per essere liberi e stare bene = 11% per avere un riferimento = 5%
Perché esistono le leggi? - riflessioni - Le funzioni riconosciute alle leggi sono per lo più due: - di tipo preventivo/protettivo da chi compie del male (secondo il 56%) N.B. il 10% sottolinea la necessità di sicurezza - di tipo organizzativo per la collettività e/o per il singolo (secondo il 44%) N.B. il 5% necessita un riferimento esterno
Quando una cosa è giusta? c'è rispetto, libertà e uguaglianza = 44% 16% 7% 10% 3% 44% lo dicono le leggi o le regole = 20% tutti sono d'accordo e stanno bene = 16% 20% ammettere uno sbaglio e prenderne la responsabilità =7% aiutare gli altri =10% lo è secondo me =3%
Quando una cosa è giusta? - riflessioni - ciò che è giusto viene determinato soprattutto all interno della relazione con l altro o secondo il gruppo. Il 3% sottolinea una morale individuale (quali criteri/valori segue?) Dubbi e difficoltà a stabilire ciò che è giusto : Ci si affida alla norma: lo dicono le leggi = 20% ma alcuni evidenziano che ci sono leggi ingiuste e si può sbagliare
Quando ti capita di far finta di non vedere/sentire/parlare?
Quando ti capita di far finta di non vedere/sentire/parlare? - riflessioni - Di fronte a certe situazioni la reazione è quella dell'essere come 'bloccati' a causa della paura o della indecisione - la paura è però di due generi: a) la paura delle conseguenze negative, come perdere un'amicizia, rimanere soli, essere presi in giro (62%); b) la paura di doversi impegnare, di affrontare difficoltà e far fatica (34%)
Cosa ti aspetti dai tuoi compagni di squadra? 10% 5% 29% 16% 20% 20% aiuto reciproco = 29% sincerità, lealtà, no tradimenti =20% non giudizio (= fiducia, rispetto) =20% complicità = 16% sintonia, divertimento =10% condivisione =5%
Cosa ti aspetti dai tuoi compagni di squadra? - riflessioni - l'attesa più grande (il 69%) è che i compagni siano coerenti e non abbiano comportamenti contro la squadra e/o i suoi componenti: ad es tradimenti, giudizi, ecc. solo il 31% sottolinea atteggiamenti necessari ad essere squadra: coinvolgimento, ascolto, comprensione, sintonia, ecc. C è differenza tra vivere e pensarsi come parte di un gruppo, e l agire più come singoli insieme agli altri!
Qual è il rischio dell esporsi in prima persona? 2% 13% 3% 33% 13% 36% minaccia/critica = 33% essere frainteso/litigare = 36% isolamento/perdita di rapporti = 12% responsabilità/sbagliare = 13% danni agli altri = 2% perdere sicurezza = 3%
Qual è il rischio dell esporsi in prima persona? - riflessioni - Scarsa capacità di dialogo = 70% - giudizio, non ascolto, prevaricazione - Paura di perdere legami - rischio di falsificazione di sé (= adeguarsi, colludere) -
Cosa vuol dire essere libero? avere propria autonomia = 33% 14% 8% 8% 6% 33% non essere giudicato = 16% fare ciò che si vuole nel limite delle leggi/regole = 15% non avere limitazioni = 14% 15% 16% fare ciò che si vuole nel rispetto dell'altro e di me = 8% non avere paura di subire del male = 8% esprimere/essere se stessi = 6%
Cosa vuol dire essere libero? - riflessioni - Essere libero è: il non sentire/avere qualcuno/qualcosa che ostacola la possibilità di essere se stessi. La misura del poter essere se stessi è data dalla possibilità di agire o meno: c è necessità di quantificare e materializzare la propria libertà. N.B. fare quello che si vuole senza limiti = 14% Sottolineare che il limite è anche un valore!
Cosa vuol dire avere coraggio? 9% 35% 39% 10% 7% affrontare le paure = 35% esprimersi = 7% non avere paure = 9% assumersi responsabilità/rischi = 39% essere fuori dal coro = 9%
Cosa vuol dire avere coraggio? - riflessioni - Essere fuori dal coro ed esprimersi = 16% - rischio conformismo - Pensare di doversi sbarazzare dell emozione paura, non riconoscerne l utilità = 9% - rischio incoscienza, mancanza di limite -
Chi (o per cosa) ringrazi? 21% 1% 3% 7% 44% 24% famiglia = 44% aiuto e sostegno alla crescita = 24% insegnamenti e correzioni = 7% beni materiali/primari = 1% destino/epoca = 3% amici = 21%
Chi (o per cosa) ringrazi? - riflessioni - Amici e chi aiuta e sostiene = 45% - in adolescenza ci si apre al di fuori della famiglia - Insegnamenti e correzioni = 7% - avere una guida è importante - Famiglia = 44% - resta un punto di riferimento -
Quale impegno mi prendo? 11% 4% 15% 47% 15% 8% ottimismo = 4% impegno concreto (scuola, sport, fam.) = 47% dare o chiedere aiuto = 8% esprimermi (non farmi condizionare) = 15% fare il mio massimo = 15% relazionarmi meglio = 11%
Quale impegno mi prendo? - riflessioni - Esprimermi, non facendomi condizionare e seguendo i miei criteri = 15% - scarsa sicurezza in se stessi - Fare del mio meglio = 15% - atteggiamento al risparmio? - Migliorare nelle relazioni, dare o chiedere aiuto = 19% - rischio individualismo -
L albero Falcone È l'albero della speranza e della voglia di combattere è il simbolo del trionfo di Giovanni Cosa scriveresti tu sull albero?
Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini (Giovanni Falcone) Per contatti: Coop. Soc. Casa del Giovane area.giovani@cdg.it tel. 0382/3814485