PMI : Conferenza Bologna 2000 Business Symposium. TAVOLA ROTONDA 2 : Partenariati locale, Distretti industriali e Globalizzazione delle PMI



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Transcript:

PMI : Conferenza Bologna 2000 Business Symposium TAVOLA ROTONDA 2 : Partenariati locale, Distretti industriali e Globalizzazione delle PMI TEMI DI DISCUSSIONE Questa nota è destinata a fornire una base di riferimento ai partecipanti del mondo delle imprese al Business Symposium su Partenariati locali, Distretti industriali e Globalizzazione delle PMI che si terrà a Bologna il 13 giugno 2000. Le presentazioni e le discussioni della Tavola Rotonda sono destinate a evidenziare specifici suggerimenti per iniziative concrete che si ispirano a quelle che saranno incluse nella Dichiarazione finale della Conferenza e che saranno presentate ai Ministri in occasione della Conferenza di Bologna del 14 e 15 giugno. 1. Si è spesso potuto verificare che le PMI che si raggruppano e che lavorano in rete ottengono risultati molto positivi e sopravvivono meglio alle turbolenze dei mercati. Tali gruppi di imprese prendono varie forme e assumono diverse caratteristiche. Talora dono strutturati e formali, altre volte informali. Alcuni hanno quale fine la condivisione di informazioni, mentre altri si pongono obbiettivi piu specifici. Le reti permettono di accellerare l apprendimento tra imprese. Per innovare, inoltre, gli imprenditori spesso ridefiniscono i rapporti con i loro fornitori, cio che le reti possono facilitare. Il lavoro in rete puo permettere lo sfruttamento di economie di scala specifiche derivanti dall agire collettivo. Nel tempo, le reti sono arrivate ad includere accordi con istituti di ricerca, istituti per l insegnamento e la formazione e con autorita pubbliche. Esempi di diversi tipi di distretti e reti includono: Distretti regionali, p.e. imprese con attività connesse che scelgono di insediarsi e operare in aree geografiche ravvicinate. Quasi tutti i paesi hanno esempi di distretti regionali di imprese. Alcuni distretti, come in Emilia Romagna, hanno raggiunto una fama internazionale. Le società Nanyang create fra comunità etniche cinesi in Asia : esse sono basate sul principio della famiglia allargata e servono a mettere in comune conoscenze e finanziamenti. Le imprese spesso operano in località molto vicine, ma possono anche essere localizzate in regioni distanti. L'uso di cooperative nel settore agricolo e nel settore emergente dell'industria dei paesi in via di sviluppo destinato ad assicurare una maggiore coesione e un maggiore potere alle piccole imprese. I grossisti, i ristoranti e le imprese specializzate tendono a raggrupparsi sia geograficamente sia in termini di offerta di beni -il fenomeno Hotelling del rivenditore di gelati (p.e. molti venditori di gelati offrono gli stessi prodotti). 2. Gli aspetti comuni a queste forme di raggruppamento sembrano essere i seguenti :

Le piccole imprese possono lavorare individualmente ma appartenere a un'entità più ampia e più sostenibile spesso caratterizzata dalla vicinanza geografica (importante per lo stimolo dell'imprenditorialità, l'innovazione e la competitività). L'entità più importante risponde sia a criteri abbastanza fissi (p.e. una cooperativa) sia a criteri molto più flessibili, ma offre comunque una serie di vantaggi ai partecipanti; p.e. reciprocità delle entrate provenienti da un marketing comune, condivisione delle tecnologie, accesso a migliori infrastrutture poiché si è in presenza di una massa critica di clienti per i finanziatori o di fornitori per i contraenti. Le parti individuali possono rafforzarsi vicendevolmente, e grazie a una infrastruttura di base che creano, o che è stata creata per loro dai governi o dagli enti competenti. Quali sono i temi chiave per migliorare l ambiente delle imprese? 3. Ci sono numerosi temi chiave concernenti le imprese, alcuni di essi, sono emersi dallo studio informale sulle associazioni di imprese : 4. Disegno e applicazione di programmi di lavoro in rete. Queste tematiche sono collegate fra di loro, per esempio, nella misura in cui gli obiettivi della rete sono espliciti, mirati ed rispondono alle aspettative dell'impresa, della neutralità, del commercio, dell'esperienza e della competenza professionale degli intermediari della rete, ecc. Cosa possono fare i governi per creare un ambiente favorevole? Le persone interrogate hanno indicato a titolo di esempio che quando gli obiettivi non sono chiari e che sorgono problemi nei negoziati, le imprese più grandi tendono a esercitare una posizione di potere. 5. Cosa possono fare i governi per creare un ambiente migliore e più favorevole alle imprese che vogliono raggrupparsi? Le persone interrogate menzionano per esempio, problemi nella ricerca di partner adeguati, o la reticenza delle università o degli organi governativi a partecipare attivamente a un'attività in rete o un raggruppamento. 6. Cosa i governi devono smettere di fare (per esempio attività, regolamentazioni ecc. che impediscono alle imprese di costruire un migliore ambiente)? Per esempio, le persone interrogate indicano che la mancanza di coordinamento fra le varie autorità dello stesso paese, o fra i vari paesi è una fonte di problemi. 7. L'emergenza del commercio elettronico e del web dovrebbe facilitare i collegamenti e la cooperazione oltre frontiera per le imprese. Esistono però notevoli differenze fra paesi e regioni, e questo sviluppo dovrebbe essere associato con la polarizzazione e con l'aumento delle differenze dei redditi. Cosa ci offrirà il futuro, e come imprese e governi possono meglio contribuire a una crescita elevata ma anche di largo respiro? Come i Governi possono collaborare con le imprese per affrontare le problematiche individuate dallo studio? 8. La creazione di partenariati può essere facilitata dalla partecipazione di attori del settore privato, delle ONG e di vari livelli e settori della pubblica amministrazione per raggiungere mutui accordi sulle responsabilità individuali e sulle regole e sui meccanismi di governo societario nei distretti locali e nello sviluppo di strategie di attività in rete. 9. Il settore privato può condurre iniziative di sviluppo di distretti assieme al settore pubblico che svolge un ruolo catalizzatore (p.e. investimenti pubblici complementari con

concentrazioni di investimenti privati, offrendo finanziamenti di avvio per le iniziative di attività in rete). 10. I raggruppamenti esistenti o quelli in fase di avviamento potrebbero essere rafforzati da : un più facile accesso per l'insediamento di imprese start-up o di piccole imprese, stimolo delle specializzazioni locali e adeguamento alle possibilità di collegamento con l'università e l'industria, divulgazione delle adeguate informazioni, promozione della costituzione di associazioni di fornitori, circoli di apprendimento e altre forme di accordi di collaborazione resi possibili dalla vicinanza geografica delle imprese; assicurare servizi tecnici di sostegno efficienti, e assicurare l'accesso a infrastrutture di comunicazioni e di trasporti efficienti. In quali campi è necessaria la cooperazione internazionale per migliorare l'ambiente delle imprese? 11. Con la prospettiva di facilitare gli investimenti e di massimizzare i vantaggi di insediamento, le autorità responsabili dello sviluppo locale, regionale e nazionale diffondono informazioni sui raggruppamenti esistenti o emergenti attraverso la comunità imprenditoriale di una regione o di un paese. 12. La cooperazione internazionale può essere intrapresa per sviluppare raggruppamenti o "triangoli" che operino oltre frontiera (come ad esempio la Mekong Development Region) qualora fosse vantaggioso.

TEMI DA ESAMINARE

ALLEGATO STUDIO PRESSO I RAPPRESENTANTI DELLE IMPRESE Sintesi dei principali suggerimenti per le azioni Ostacoli* Carenza di informazioni su potenziali partner di cooperazione Mancanza di interesse da parte delle università a partecipare a reti di lavoro con le imprese Posizione debole delle piccole imprese rispetto alle grandi imprese Mancanza di coordinamento fra le varie autorità pubbliche Azioni suggerite Costituzione di reti di informazioni ufficiali o informali Creazione di un sito specifico su Internet Sviluppare sistemi d informazione e servizi di consulenza (locali) Costituzione d'incubatori d'imprese nelle università Includere il personale universitario nei programmi di finanziamento per l'innovazione nelle imprese, in qualità di consulenti Sviluppare politiche volte a intensificare i legami fra università e imprese Sensibilizzare ai vantaggi della partecipazione nelle reti di lavoro con le imprese Migliorare e promuovere gli accordi di partenariato Sviluppare specifiche politiche che rispondano alle esigenze delle PMI Il Governo deve migliorare gli strumenti e le procedure esistenti Il Governo dovrebbe migliorare il coordinamento degli obiettivi e dei programmi Sportello Unico (one-stop shop) *Trascritti nell'ordine che riflette gli ostacoli che sono stati più spesso indicati dalle persone interrogate.