REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche sociali Settore Programmazione delle Politiche sociali e Integrazione sociosanitaria NOTIZIE GENERALI giugno 2004 ver 2.0
ASSEGNO SERVIZI NOTIZIE GENERALI ver. 2.0 INDICE GLI OBIETTIVI... 3 I DESTINATARI... 3 LA TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI ACQUISIBILI CON L ASSEGNO E SOGGETTI EROGATORI... 4 VALORE E DURATA DELL ASSEGNO SERVIZI... 4 CONCORSO ALLA SPESA... 4 MODALITÀ DI EROGAZIONE DELL'ASSEGNO SERVIZI... 5 LA DOMANDA... 5 LA PROCEDURA... 6 IL DIARIO DEGLI INTERVENTI... 6 GESTIONE DELLE RISORSE... 7 SISTEMA INFORMATIVO... 7 RAPPORTI TRA UTENTI COOPERATIVE SOCIALI COMUNI/DISTRETTI FILSE REGIONE... 7 RESTITUZIONE DI BUONI NON UTILIZZATI... 8 CONTROLLI SULL ATTIVITA SVOLTA... 8 ALLEGATI... 9 Allegato 1 - Fac-simile della domanda... 10 Allegato 2 Fac-simile dei buoni... 12 Allegato 3 - Tipologia dei più rilevanti interventi di assistenza domiciliare... 14 Allegato 4 - Modello rilevazione dati relativi alle cooperative sociali... 15 Allegato 5 - Modello dati riepilogativi da allegare alla fattura da parte delle cooperative... 16 Allegato 6 - Schema della rete informatica... 17
ASSEGNO SERVIZI GLI OBIETTIVI Obiettivo della misura è sostenere gli anziani non autosufficienti, sia sotto il profilo sociale che sanitario, e le loro famiglie nell attività complessiva di assistenza, offrendo una risposta unitaria e di qualità, integrando i diversi interventi di carattere assistenziale, socio-sanitario e sanitario, con l obiettivo di evitare il ricovero. Nella seconda metà del 2002 è stata avviata la sperimentazione, alla quale hanno partecipato i Comuni di Imperia, Savona, Genova e La Spezia e i distretti sociali di Loano e Lavagna.. Nel 2003 la sperimentazione è stata estesa ai distretti sociali di: Ventimiglia, Albenga, Cairo Montenotte, Campomorone, Cicagna, Borzonasca, Rezzoaglio, Sestri Levante, Varese Ligure, Levanto, Beverino, Ameglia, Castelnuovo Magra, Ortonovo. Dall'aprile 2004 l'assegno SERVIZI viene diffuso a livello regionale con una modalità non più strettamente sperimentale ma di "accompagnamento regionale" all'implementazione della misura sino al termine del 2005. L ASSEGNO SERVIZI è una misura aggiuntiva rispetto alle prestazioni in vigore, indirizzata alla pluralità dei cittadini, e non solo a coloro che versano in stato di povertà o con un reddito limitato. Con l'assegno si possono acquisire prestazioni di aiuto domestico (governo della casa) o tutelare (ad es. igiene personale, cura alimentazione, cura semplice di decubiti, mobilizzazione). Si tratta di una misura ad elevata semplificazione amministrativa. Per i casi che richiedono prestazioni miste di tutela della persona e cure sanitarie, l utente viene valutato dall Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM), che predispone un piano assistenziale ed attiva l erogazione delle prestazioni sanitarie necessarie (specialisti, infermieri, fisioterapisti). La parte sanitaria è completamente a carico delle Aziende USL. L'assegno può valere 1.550 oppure 3.100 oppure 5.170 e viene erogato con compartecipazione alla spesa nella misura del 20% o del 35% o del 50% del valore dell assegno, in base alle condizioni economiche del richiedente, valutate con l'indicatore della situazione economica equivalente ISEE - D. Lgs 109/98. I DESTINATARI I destinatari della sperimentazione sono le persone anziane (con età superiore a 65 anni), i cui familiari (o altri aiuti informali) si impegnano nell'assistenza a domicilio nei seguenti casi: 1. assistenza prolungata, sostitutiva al ricovero in RP e RSA 2. assistenza a termine (malati terminali e gravi problemi socio sanitari a termine) 3. post degenza ospedaliera, in alternativa ad un successivo ricovero in RSA 4. per gravi non autosufficienze da demenze o esiti da patologie neuromotorie, come misura sostitutiva al ricovero in residenza utilizzata in maniera aggiuntiva al Centro diurno. 3
LA TIPOLOGIA DELLE PRESTAZIONI ACQUISIBILI CON L ASSEGNO E SOGGETTI EROGATORI L assegno dà diritto ad acquisire prestazioni di: assistenza familiare: prestazioni sostitutive o integrative delle cure familiari, erogate da operatori che hanno frequentato o frequenteranno i corsi per l'assistenza familiare organizzati dalla Regione. Per facilitare la reperibilità degli operatori di assistenza familiare saranno predisposte apposite "liste" di operatori certificati, alle quali potranno iscriversi coloro che hanno frequentato le attività formative sopra indicate. Nel caso non sia temporaneamente possibile accedere alla formazione, è richiesto l'impegno a frequentare i corsi non appena saranno disponibili. Per gli operatori - anche quelli assunti dalla famiglia - è richiesta la regolarità del rapporto di lavoro. assistenza tutelare: erogata da operatori qualificati per l'assistenza tutelare, in servizio presso le cooperative sociali accreditate iscritte nell elenco regionale, secondo criteri di professionalità, qualità ed esperienza nel settore. L utente sceglie liberamente la cooperativa sociale tra quelle iscritte nell elenco regionale. Può anche esprimere alla cooperativa sociale una preferenza per un operatore già conosciuto oppure concordare con la cooperativa la continuità di uno stesso operatore. Si può altresì esprimere un gradimento sull operatore. VALORE E DURATA DELL ASSEGNO SERVIZI sono individuate 3 fasce, collegate a tre differenti livelli di natura del problema, gravità e persistenza del bisogno di assistenza. TIPO A, del valore di 5.170,00 TIPO B, del valore di 3.100,00 TIPO C, del valore di 1.550,00 L'assegno può essere erogato una sola volta all'anno. Per le situazioni particolarmente gravi nell'arco dello stesso anno può essere ripetuto l'assegno di tipo C ( 1.550), che può anche essere erogato nell'anno in aggiunta ad un assegno di tipo A ( 5.170); CONCORSO ALLA SPESA Il cittadino concorre alla spesa dell'assegno SERVIZI in base alle proprie condizioni economiche, che vengono valutate applicando l'isee (indicatore della situazione economica equivalente ISEE - D. Lgs 109/98). Sono previste tre aliquote di compartecipazione: valore ISEE sino a 8.300: compartecipazione del 20% valore ISEE da 8.300 a 13.000: compartecipazione del 35% valore ISEE superiore a 13.000: compartecipazione del 50% Per la prima aliquota, nel caso in cui il cittadino non sia in grado di concorrere alla spesa, il Comune valuta la possibilità di sostituirsi all'utente nel versamento della quota di compartecipazione. 4
MODALITÀ DI EROGAZIONE DELL'ASSEGNO SERVIZI L'assegno può essere erogato sotto forma di buoni, nel caso di prestazioni erogate da operatori delle cooperative sociali, o di un contributo a rendiconto se l'utente ha assunto un assistente familiare. a) Buoni: un buono corrisponde ad un ora di assistenza da parte di operatori delle cooperative iscritte nell'elenco regionale delle cooperative sociali che aderiscono all'assegno Servizi. I buoni sono di due tipi, corrispondenti alla tipologia delle prestazioni (aiuto domestico familiare, assistenza tutelare) e corrispondono al costo orario dei servizi delle cooperative sociali di cui alla deliberazione di Giunta regionale 21 gennaio 2002 n. 34. Il buono per l assistenza familiare (di colore rosa) corrisponde al costo orario pari a 14,89 ( 14,32 + 4%IVA) così composto: - 13,15 costo orario 3 livello CCNL cooperative sociali ( 12,64) più il 4% IVA - 1,74 quota forfettaria comprendente spese di funzionamento, ammortamento beni e servizi e costo di gestione comprensiva di IVA Il buono per l assistenza tutelare (di colore verde) corrisponde al costo orario di 16,35 ( 15,72 + 4% IVA) così composto: - 14,19 costo orario 4 livello CCNL cooperative sociali ( 13,64) più 4% IVA - 2,16 quota forfettaria comprendente spese di funzionamento, ammortamento beni e servizi e costo di gestione comprensiva di IVA Contributo a rendiconto: se l utente ha già un assistente familiare o badante regolarmente retribuito, può richiedere un contributo a rendiconto, purché il collaboratore risulti già assunto per l assistenza al momento della domanda e abbia frequentato, o si impegni a frequentare, l apposito percorso formativo per l'assistenza familiare organizzato dalla Regione Il Comune determina la quota di compartecipazione alla spesa da parte dell'utente, (che varierà, come sopra indicato, in base al valore ISEE del richiedente e che verrà decurtata dal valore dell'assegno). Il contributo potrà essere erogato in più quote, previa verifica dell attività svolta dal collaboratore e dei pagamenti fatti dal richiedente per le prestazioni ricevute e per i versamenti INPS. LA DOMANDA La domanda per l'assegno SERVIZI (vedi Allegato 1) va presentata al Comune di residenza (o al comune capofila di distretto) e in essa vanno indicati: - dati anagrafici - tipologia dell assegno richiesto - periodo per il quale si richiede l assistenza - situazione reddituale e patrimoniale del nucleo (ISEE) Alla domanda deve essere allegata la documentazione di non autosufficienza: si potranno utilizzare le certificazioni rilasciate dalle Commissioni di invalidità civile, dal medico di medicina generale o potrà essere attestata dai Servizi del Distretto sanitario o dai Servizi Sociali. 5
LA PROCEDURA La procedura amministrativa prevede: a) controllo sui dati della domanda da parte del Comune. b) nel caso di utente che necessita di prestazioni di tipo sanitario, il Comune attiva presso l ASL l Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM). La segnalazione è effettuata tramite fax o telefonicamente ai numeri indicati dai Comuni/distretti. L UVM visita l anziano a domicilio entro 8 giorni dalla segnalazione. Per la valutazione dell anziano viene utilizzata la scheda AGED. Il piano di assistenza, concordato con l utente/famiglia, viene predisposto entro i 5 giorni successivi alla visita. La procedura complessiva per il piano assistenziale non deve superare i 12 giorni lavorativi dalla segnalazione. c) Il Comune, accolta la domanda, trasmette all utente la relativa notifica. Nel caso di assegno con richiesta di buoni da utilizzare presso le cooperative sociali: - il Comune fornisce all'utente le indicazioni necessarie per il versamento in Banca o agli Uffici Postali della quota di compartecipazione all assegno, indicando altresì il numero di buoni e la tipologia dei buoni di cui ha diritto. I versamenti possono essere dilazionati anche in quote mensili; - l'utente effettua il versamento in base alle indicazioni del Comune presso una qualunque Banca o Ufficio Postale e si reca in Comune, con la ricevuta di versamento, per il ritiro dei buoni; - il Comune consegna i buoni spettanti e fornisce all utente l elenco regionale delle cooperative sociali che aderiscono all'assegno Servizi, supportando l'utente nella ricerca della cooperativa; - l utente contatta la cooperativa sociale di suo gradimento e ogni volta che viene svolta la prestazione domiciliare, consegna all operatore un buono per ogni prestazione oraria effettuata. Ogni buono deve essere datato e firmato dall utente o chi per lui può firmare ai sensi di legge. Nel caso di assistente familiare o badante assunto direttamente dall utente, il Comune, sulla base della documentazione presentata, determina e notifica all utente il contributo e le modalità di erogazione. IL DIARIO DEGLI INTERVENTI Presso il domicilio dell utente assistito da operatore non assunto dalla famiglia deve essere conservato, al fine dei controlli degli enti interessati (Comuni, AUSL, Regione), un diario contenente: - dati anagrafici dell utente - descrizione intervento effettuato - nome operatore - ente di appartenenza - firma operatore - data intervento - ora intervento dalle alle 6
GESTIONE DELLE RISORSE La gestione dei fondi per l'assegno SERVIZI, ivi compresi i versamenti degli utenti e dei Comuni, è affidata alla Finanziaria Ligure per lo sviluppo economico FI.L.S.E. SPA che provvede al pagamento delle cooperative sociali, alla liquidazione dei contributi a rendiconto e alla reportistica. SISTEMA INFORMATIVO Per la gestione e il monitoraggio dell'assegno SERVIZI, la Regione tramite la Società di Informatica Regionale Datasiel, ha elaborato una procedura informatica in rete, realizzata in architettura web, che prevede il collegamento tramite Internet di Regione, Comuni/Distretti, Fi.L.S.E.. Detta procedura consente la gestione dei dati relativi a: utenti, assegni, interventi, budget assegnato ai Comuni e importo utilizzato, fatture. E prevista, inoltre, una reportistica dettagliata per il monitoraggio delle attività (indicatori sul numero e tipologie di utenti e buoni utilizzati, tempi medi di concessione, valutazione, erogazione, ecc.) RAPPORTI TRA UTENTI COOPERATIVE SOCIALI COMUNI/DISTRETTI FILSE REGIONE Gli utenti si rivolgono alla cooperativa e concordano con le modalità di erogazione dell assistenza (orari, preferenza operatore, ecc.) L utente può esprimere una preferenza per un operatore già conosciuto oppure concordare con la cooperativa la continuità di uno stesso operatore. Si può altresì esprimere un gradimento sull operatore. La cooperativa si impegna a garantire il buon comportamento professionale dei propri operatori secondo quanto indicato nel Decreto del Dirigente n. 666 del 11/4/2002. L utente, dopo ogni ora di assistenza, firma il relativo buono (verde per l assistenza tutelare, rosa per l assistenza familiare), indicando il suo codice utente, la data e l ora e lo consegna all operatore che anch esso appone la sua firma e il suo codice operatore. L operatore consegna i buoni alla propria cooperativa, la quale emette mensilmente una fattura per le attività svolte, intestata a Regione Liguria Via Fieschi 15, 16121 Genova. P.IVA 0084905109 e consegnata in duplice copia al Comune/distretto di residenza degli assistiti. Alla fattura vanno allegati: - i buoni utilizzati dagli operatori con il timbro e la firma del responsabile della cooperativa - un riepilogo dell attività svolta come da modello Allegato 5. Il Comune/distretto controlla la corrispondenza degli utenti assistiti nonché ore fatturate e buoni consegnati. Il Comune/distretto trasmette la fattura alla Fi.L.S.E. con il relativo benestare al pagamento, trattenendo copia della stessa con i relativi buoni. La Fi.L.S.E. provvede ad effettuare il bonifico a favore della cooperativa ed a comunicare alla stessa gli estremi dell ordine di pagamento. Nel caso di contributo a rendiconto, il Comune dispone l emissione del bonifico a favore dell utente, tramite la Fi.L.S.E. 7
RESTITUZIONE DI BUONI NON UTILIZZATI Nel caso la necessità di assistenza termini prima del previsto, l utente o suo familiare restituisce i buoni non utilizzati al Comune. Il Comune li annulla e, nel caso di compartecipazione di spesa, provvede a richiedere alla Fi.L.S.E. il bonifico a favore dell utente corrispondente alla quota versata per i buoni restituiti. CONTROLLI SULL ATTIVITA SVOLTA Il Comune/Distretto può controllare in ogni momento, anche attraverso il contatto diretto con gli utenti, l andamento dell attività di assistenza, segnalando alla Regione eventuali inadempienze al fine della cancellazione della Cooperativa dall elenco regionale Il Comune verifica, altresì, il corretto svolgimento delle attività da parte delle cooperative, sia per quanto riguarda il rispetto dei contratti di lavoro, sia per quanto attiene il comportamento professionale degli operatori, in base agli indirizzi operativi del Decreto del Dirigente n. 666 del 11/4/2002. 8
ALLEGATI giugno 2004 v.2.0
Allegato 1 - Fac-simile della domanda Comune di COGNOME NOME Il Sig. /a...... (di seguito indicato RICHIEDENTE) nato/a a... (Prov....) il...... codice fiscale residente in: Via....... Città... Cap... Provincia... tel......... Sesso F M In caso di rappresentante legale (genitore, tutore, procuratore, ecc) o di persona che firma per impedimento temporaneo del richiedente a sottoscrivere (art. 4 (R) DPR 445/2000): COGNOME NOME il Sig./ a...... codice fiscale Residente in: via....... Città... Cap... Provincia... tel......... in qualità di: rappresentante legale del richiedente: (specificare se tutore, procuratore, ecc....) persona che può firmare per impedimento temporaneo del richiedente a sottoscrivere (specificare grado di parentela...) per conto del RICHIEDENTE CHIEDE di partecipare al progetto assegno servizi per la concessione dell assegno di tipologia: (barrare una sola casella) A ( 5.170,00) B ( 3.100,00) C ( 1.550,00) da utilizzare in un periodo di: mesi (indicare il periodo per il quale si richiede l assistenza) tramite: (barrare una sola casella) cooperativa sociale assistente familiare assunto dall utente chiede: (barrare una sola casella) compartecipazione dell utente al 20% (valore ISEE minore di 8300,00) compartecipazione dell utente al 35% (valore ISEE compreso tra 8300,00 e 13000,00) compartecipazione dell utente al 50% (valore ISEE superiore a 13000,00) nel caso di assegno servizi tramite operatori di cooperative sociali, da versare in un unica quota in più quote
A TAL FINE AI SENSI DEL D.P.R. 28/12/2000 N. 445 DICHIARA che il RICHIEDENTE è cittadino italiano o U.E. OPPURE cittadino extracomunitario titolare di carta di soggiorno (allegare copia della carta di soggiorno) dichiara di essere assistito da familiari o da altri aiuti informali e di trovarsi in una delle seguenti condizioni: - assistenza prolungata, sostitutiva al ricovero in RP e RSA - assistenza a termine (malati terminali e gravi problemi socio sanitari a termine) - post degenza ospedaliera, in alternativa ad un successivo ricovero in RSA - per gravi non autosufficienze da demenze o esiti da patologie neuromotorie, come misura sostitutiva al ricovero in residenza utilizzata in maniera aggiuntiva al Centro diurno la sua situazione reddituale e patrimoniale corrisponde a un valore ISEE (indicatore della situazione economica equivalente di cui ai D.Lgs 109/1998 e 130/2000) pari a come da allegata certificazione necessaria solo se si richiede compartecipazione utente al 20% (il valore ISEE deve essere minore di 8300,00) oppure compartecipazione utente al 35% (ISEE compreso tra 8300,00 e 13000,00). Allega alla presente: documentazione di non autosufficienza: si potranno utilizzare le certificazioni rilasciate dalle Commissioni di invalidità civile, dal medico di medicina generale,o potrà essere attestata dai Servizi del Distretto sanitario o dai Servizi sociali. certificazione ISEE sulla situazione reddituale e patrimoniale copia della carta di soggiorno, nel caso di cittadino extracomunitario. Il sottoscritto/a, consapevole delle sanzioni civili e penali cui potrà andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atti falsi o contenenti dati non più rispondenti a verità, giusto il disposto dell art. 76 del DPR 445/2000, dichiara sotto la propria responsabilità che i dati forniti sono completi e veritieri. Il sottoscritto/a si impegna a comunicare tempestivamente dal suo verificarsi, qualsiasi variazione riguardante i dati indicati nel presente modello. Il sottoscritto/a è consapevole che le dichiarazioni non conformi al vero e la mancata o intempestiva comunicazione delle predette variazioni comporteranno, in ogni caso, oltre all applicazione delle sanzioni di legge, il recupero delle somme che risultassero indebitamente percepite. Di essere a conoscenza, in quanto informato ai sensi dell art. 13 della legge n. 196/2003 che i dati acquisiti con la presente autocertificazione vengono trattati dagli enti interessati per lo svolgimento delle proprie funzioni connesse all erogazione dell assegno servizi. IL DICHIARANTE (data) (firma) (in caso di spedizione allegare fotocopia del documento di identità non scaduto)
Allegato 2 Fac-simile dei buoni Fronte All. 2.1 Buono per l assistenza familiare Retro 12
All. 2.2 Buono per l assistenza tutelare Fronte Retro 13
Allegato 3 - Tipologia dei più rilevanti interventi di assistenza domiciliare Intervento Alzata di elevata complessità assistenziale Alzata semplice Igiene intima a letto Igiene intima in bagno Igiene dei piedi Igiene stoma Bagno a letto Bagno complesso in vasca o doccia Bagno semplice Rimessa a letto di elevata complessità assistenziale Rimessa a letto semplice Deambulazione assistita complessa all interno dell abitazione Deambulazione assistita all esterno Passaggi posturali complessi - Mobilizzazione Preparazione e/o aiuto all assunzione della colazione e del pasto Preparazione e/o aiuto all assunzione della colazione e del pasto in situazione di elevata complessità assistenziale Igiene ambientale ordinaria Preparazione e/o riordino biancheria con lavaggio esterno Accompagnamento all esterno semplice Accompagnamento all esterno complesso Sorveglianza alla persona semplice Sorveglianza alla persona complessa Monitoraggio sulla cura di sé, la corretta alimentazione, la situazione ambientale rispetto a comfort, sicurezza, condizioni igieniche, etc.; sostegno psicologico Commissioni (spesa, prenotazioni, pagamento utenze) Operatori OSS OTA/OSS N.B.: l intervento è definito complesso nel caso di persona non completamente autosufficiente dal punto di vista psicofisico. N.B.: la qualifica di ADEST è ritenuta equivalente a quella di OSA. ASS.FAM : Assistente familiare ADEST : Assistente domiciliare e dei servizi tutelari OTA : Operatore tecnico dell assistenza OSA : Operatore socio-assistenziale OSS : Operatore socio-sanitario 14
Allegato 4 - Modello rilevazione dati relativi alle cooperative sociali Codice regionale: Denominazione cooperativa Indirizzo Telefono Fax e-mail Tipologia assistenza per la sperimentazione : Sedi di lavoro ricomprese nella sperimentazione Numero complessivo di operatori di assistenza (indicare il numero complessivo degli operatori di assistenza iscritti a libro paga) Anno di istituzione della cooperativa Anni di esperienza nell assistenza domiciliare Conto corrente n. Banca Codice ABI cod. CAB Data Firma del legale rappresentante 15
Allegato 5 - Modello dati riepilogativi da allegare alla fattura da parte delle cooperative Cod. ut. Nominativo utente Periodo dal / al Tipologia assistenza FAM /TUT /EDU N. ore Totale 16
Allegato 6 - Schema della rete informatica REGIONE LIGURIA DATASIEL Centro Servizi Utente Comuni RETE PUBBLICA INTERNET FILSE Distretti sociali 17