Documenti analoghi
Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Jobs act: Poletti, lavoro flessibile costa più di stabile

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

Da dove nasce l idea dei video

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

Documento di economia e finanza Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

LO SAPEVATE CHE...? RISCATTO LAUREAO VERSAMENTO AL FONDO. Cari Lettori,

La verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

[VENETO: LA CIG DI GIUGNO 2012 E NEL

INTRODUZIONE AI CICLI

ASSEMBLEA PROGRAMMATICA E ORGANIZZATIVA UST CISL PISA

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

Cosa sono i corsi di aggiornamento?

Prot. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014

NEWSLETTER N. 26 maggio 2014

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

Caratteristiche dell indagine

LE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA

COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@ .

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

FACCIAMO I CONTI UN LIBRO BIANCO DEL PRC DI SC ANDICCI

- CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DELL INTERVISTATO - (PER TUTTI)

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

Edited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.

Il settore moto e il credito al consumo

Rassegna Stampa Martedì 28 Aprile 15

AUTOREGOLAZIONE PER IL COMPITO

Tip #2: Come siriconosceun leader?

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Rinegoziazione dei Mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti Approvata dal Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi il 16 Novembre 2015

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi

Trattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole

È nato Fondo Pensione Perseo

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

Nella tua vita da lavoratore precario quanti contratti di lavoro hai collezionato?

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore

COME SI ENTRA IN POSIZIONE

Le slide che Renzi non vi farà vedere sui due anni di governo di Giulio Marcon

Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo

Le risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere

LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo

La Trottola. Questa è una storia vera ma, se l avessi inventata, mi premierei per la fantasia! Questo e-book fa parte della collana Punture di Vespe

Debiti scolastici e finanziamenti

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE

Scopri come Creare e Vendere viaggi online! Il software per gestire le tue pratiche e i tuoi clienti: Et-Gest

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Colloquio di vendita GRUPPO TELECOM ITALIA. La gioia di vendere

FACCIAMO CHIAREZZA SULLA QUESTIONE TFR A cura di Alberto Anelli Fabi Cosenza Coordinatore Fabi Intesa Sanpaolo Area Calabro-Lucana

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale.

ITALIANO PONTE TRA LE CULTURE NEL MEDITERRANEO

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI.

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Che Cosa È GlobalAdShare (GAS)

Scuola dell infanzia di Loranzè Insegnante: Elisa Marta

L acquisto di una proprietà di abitazioni mediante i fondi della previdenza professionale. Promozione della proprietà di abitazioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

QUANTI SONO GLI ISCRITTI AL SINDACATO IN ITALIA?

IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN

Capitolo Terzo Valore attuale e costo opportunità del capitale

Studio o faccio i compiti?

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14

Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2014/15

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

Le basi della Partita Doppia in parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

Bari - Il ruolo della donna oggi all interno degli organi decisionali tra diritti e opportunità

Gestione del conflitto o della negoziazione

GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA

Premessa Perché la previdenza complementare. 19 giugno 2013 Codroipo La previdenza complementare, questa sconosciuta Relatore Mico Imperiali

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

Plurilinguismo: dal mondo a casa nostra Poster 6

Il concetto di Dare/Avere

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Guida Strategica per gli Imprenditori

Transcript:

ݱ ¼ èêëçí¼º¼»ï½»çë¼êçºîîíê¼¾ïèì óþìüêðóþ öóïðìëðóðñëþñðûþüþìþ ÑÐÑÌÏÞÉÚÑËÞÖÏÍÐÙ º» ³»²»¹ ±²»»»¹ ±²» æ ÝßÌÌÛÜÎÛ ßÍÍÛÙÒßÌÛ ÍË ß Ü ÍÐÑÍ Æ ÑÒÛ ÒÛÔÔß ÚßÍÛ Þ ÜÛÔ Ð ßÒÑ ÍÌÎßÑÎÜ ÒßÎ Ñ Ü ßÍÍËÒÆ ÑÒ ÐÎÛÊ ÍÌÑ ÜßÔÔß ÞËÑÒß ÍÝËÑÔß æ ÐÎÑÚÛÍÍÑÎ ÐÎÛÝßÎ ÝØÛ ØßÒÒÑ ÜÛÌÌÑ ÒÑ ßÔ ÐÑÍÌÑ Ú ÍÍÑ ëî ØßÒÒÑ Î Ú ËÌßÌÑ ïçî ÒÑÒ ØßÒÒÑ Î ÍÐÑÍÌÑ ÍÚÌËÞÑÐÌÚÑÅÞÛÐÜÚÑËÚÞËÚÒÏÐÖÑÛÚËÚÍÒÖÑÞËÐ ÈÈÈ ÈÈÈ ÈÈ ÈôÈÈ ½»¼» ²«²½» ± ±» ½½»» û ¼ ²«²½» óþ øöí ñþ ëþ ÝÐÖÔÐË éçî éëé íë ìôìî víöïíûêåöñúíöìúíéþëþ öñéöþøøöðüðñìöòðñþ ÏÚÍ ÍÚÞÓÖÅÅÞÍÚÊÑÌÐØÑÐ ìíì ìîï ïí îôçç ïëë ïëí î ïôîç êèê êëî íî ìôêê ëè ëë í ëôïé öóíúïíëþøú ûþóñìëíöñéöþë üííþûåêñöñ ö ÞÏÐÍËÞËÐÖÛÊÚÙÖØÓÖÞ ÞÙÞËËÐÖÓØÖÍÐÛÖÏÞÍÚÑËÖÚ ÞÒÖÜÖÏÚÍÖÌÞÓÊËÖ óþñêéþéöëþ ÙÐËÐNÖÑÏÞÍËÚÑÅÞÛÞïÞÓÚÍÒÐ ËÐÍÑÚÍEÖÑÛÖÚËÍÐ

ݱ ¼ èêëçí¼º¼»ï½»çë¼êçºîîíê¼¾ïèì ïúí ìþïúíñú ûö ïö\ ññ üíúìüñïö\ øóöþóêññöìëíþñöúíö ³ ½±ò¹ ²² ² à» «¾¾ ½ ò -± ³»¼ ¼» íû ÔÑÓÞßÎÜ ß îòêë îòëèê êì îôìï ìëêûúñëööñüþóð ³»¼ æ íû -± ± ³»¼ ¼» íû ÔÑÓÞßÎÜ ß ÚÎ ËÔ ÊÛÒÛÆ ß Ù ËÔ ß ÊÛÒÛÌÑ ÚÎ ËÔ ÊÛÒÛÆ ß Ù ËÔ ß ïì çç ë ìôè ìþóé öñëíþéþöþ ÊÛÒÛÌÑ û çèì çêë ïç ïôçí í ìôêè Ð ÛÓÑÒÌÛ ÛÓ Ô ß ÎÑÓßÙÒß Ô ÙËÎ ß ÓßÎÝØÛ ÌÑÍÝßÒß ËÓÞÎ ß ßÞÎËÆÆÑ ÓßÎÝØÛ êì ÔßÆ Ñ êï ÓÑÔ ÍÛ ßÞÎËÆÆÑ ½ ± ¼»¹ «²² ²»» -½«±» - ÐËÙÔ ß ÝßÓÐßÒ ß èí èí Ê ± ² ³ ±² ÞßÍ Ô ÝßÌß ÍßÎÜÛÙÒß ÛÓ Ô ß ÎÑÓßÙÒß èç ÝßÔßÞÎ ß éçî ïé îôï ïè ïê î ïôèë ë èôíí ì íôèë éôëì éôêé éôéé éôèè éôèè éôèê ïççèñ ïççç îíñ îì îèñ îç îïíñ îïì îïìñ îïë îïëñ îïê ÓÑÔ ÍÛ ïè Í Ý Ô ß ÐËÙÔ ß ïè ÞßÍ Ô ÝßÌß ïè ïè ÝßÔßÞÎ ß ê ÔßÆ Ñ ïòëë Í Ý Ô ß ïòëïê íì îôïç çï ëë ÝßÓÐßÒ ß èé ì ìôíç ïì ï ÖÊÌ ÌÐÓÖ ûðòþñö ÒÖ ÛÖÍÞÑÑÐ ÛÞ ÛÐÉÚ ÍÖÏÞÍËÐ ÏÖÜÜÖÍÖÛÛÖ ÓÚÖËÒÐËÖÉ víöïíûêåöñú íöìúíéþëþ víöïíûêåöñú íöìúíéþëþ

ݱ ¼ èêëçí¼º¼»ï½»çë¼êçºîîíê¼¾ïèì üñëþëëö öó òúíüþë þóúììþñûí ïúñþëö íýúíë ïúëíöñö ëëò ëò ìëò ìò îïî ³«ô ³ ±-» ¾»² ¼ «--±ô ¾± ± «¼±» ± ïççî -»»»ª± - ± ¼ ² ± -«Ý±² ݱ»² íëò ïççí ½» ³ ±- -«³±² ± ²» ± ¼»» ³»-» íò îëò ݱ³» -±²± ½»-½ » ³ ±-» ³±² ² îè îò ß¾± ±²» ½ ¾ ±²» ²½» ïççè ïëò ß¾± ±²» ³ ±- -«³±² ± ²» ± ¼»» ³»-» ïò ² ³ ±² ¼»«± ëò ïçç ïççî ïççì ïççê ïççè î îî îì îê ¹» ± ¼»» ³ ±-» ³±² ² îè îï îïî ³ ±- ¼»¹ - ±» -±- «ª ³ ±- ¼ ¾± ± ³ ±- ±»½ Ü ½ - ½ ñ ³«ñ Ì - Þ± ± «± Ý ²±²» -»½±³«² ½ ±²» Π̪ ³ ±- -«³±² ± ²» ± ³»-» ³ ±- -«-»½» ±²» ½ -½«¼ ³ ±- - -«½½»-- ±²» ¼±² ±² ³ ±- - ± ¼ ² -«¹ ³³±¾ ³ ±- - ± ¼ ² -«¼» ±- ³ ±- -«¾»² ¼ «--±ó víöïíûêåöñú íöìúíéþëþ îïì ² ³ ±² ¼»«± øîïì ̱» ìèòêëí ìòêçî éòçéî ïòêçî êé îìòéîè êòïí ïòéî ìï ïíç êïé víöïíûêåöñú íöìúíéþëþ

ݱ ¼ èêëçí¼º¼»ï½»çë¼êçºîîíê¼¾ïèì öö ëíöñ üíñþüþ ïöþñúëþöìëíêåöðñú ìêðñþóþüþòïþñþ ÛÚÓÏÍÖÒÐØÖÐÍÑÐ ü úñúöìðëëúííþñúöûúó ïíðééúûöëðíþëð ÖÓÌÐØÑÐÛÚÓÏÐÌËÐÙÖÌÌÐÛÖÉÚÑËÞÍÚÞÓËU víöïíûêåöñúíöìúíéþëþ öñòö üöóêùù öóíúïíëþøú õþüïíöüüþ ö óþ üêíöìöër øëëíöïþíëúüðñöìúíéöåö ÛÚÛÖÜÞËÖÞØÓÖÌËÊÛÚÑËÖ ó ÛÞýÞØ ÚÍÖÞ ÖÑìÖÜÖÓÖÞ ÚÝÞÜÖÞÖÓ ÜÐÑËÍÞËËÐ ÛÖÞÌÌÊÑÅÖÐÑÚ þëðíöñð ÏÞÍËÐÑÐ ÓÚÏÍÖÒÚ ÞÌÌÊÑÅÖÐÑÖ ÛÚÓ ÒÞËÚÒÞËÖÜÞ Ú ÌÐÌËÚØÑÐ îêþìö ËÊËËÖ Ö ÏÍÚÜÞÍÖ Ü Ö ÝÞÜÖÞ ÖÓ ÜÐÑËÍÞËËÐ ÛÐÏÐÞÑÑÖ ÛÖ ÖÑÜÚÍËÚÅÅÚ óúñú ÒÞÛÞËÚÒÏÐÙÞ ÌÊÏÏÓÚÑÅÚÞëÐÍÖÑÐ üñ óú ùþòöøóöú ñúóìúòöñëúííþñëðûöéöþüðþååúîêúìëþòþëëöñþ ÒÐÓËÖÛÚÖÑÚÐÞÌÌÊÑËÖ ÌÐÑÐÞÍÍÖÉÞËÖ ÜÐÑËÞÑËÐ víöïíûêåöñúíöìúíéþëþ

ݱ ¼ èêëçí¼º¼»ï½»çë¼êçºîîíê¼¾ïèì ööö ïúí ìþïúíñú ûö ïö\ þóëíú ÑÐËÖÅÖÚ Ú ÖÒÒÞØÖÑÖ öóüþì öó ÙÞËÖÛÖÜÐ ÒÐÒÚÑËÐ ÛÚÓÓÞ ÙÖÍÒÞ ÛÚÓ ÜÐÑËÍÞËËÐ ÏÚÍ Ö ÑÚÐÞÌÌÊÑËÖ òþñüþñðþñü ÚÖÝÖÛÚÓÓÖ ö ñûö ö ýöûúóóö òþñüþñð Ö ÝÖÛÚÓÓÖ ÖÑ ÌÚËËÚ ÖÌËÖËÊËÖ ÜÐÒÏÍÚÑÌÖÉÖ ÛÚÓÓÞ ÏÍÐÉÖÑÜÖÞ ÛÖ ëðíöñð Ú ÜÐÌJ ÌÖ ÍÖÌÜ ÖÞ ÛÖ ÑÐÑ ÏÐËÚÍ ÞÏÍÖÍÚ ÓÚ ÌÜÊÐÓÚ ÏÚÍÜ N ÜÐÌJ ÑÐÑ N ØÞÍÞÑËÖËÞ ÓÞ ÌÖÜÊÍÚÅÅÞ þ ö ìêïïóúñëö òþñüþñð ÞÑÜ Ú ÊÑ ÒÖØÓÖÞÖÐ ÛÖ ÌÊÏÏÓÚÑËÖ ÑÚÖ ÛÖÉÚÍÌÖ ÐÍÛÖÑÖ ÛÖ ö ÏÍÐÝÓÚÒÖ ÍÖØÊÞÍÛÞÑÐ ÌÐÏÍÞËËÊËËÐ ÓÚ ÌÚÛÖ ÌÏÞÍÌÚ ÌÊ ÌÜÐÓÞÌËÖÜÐ ØÞÍÞÑËÖÌÜÚ Ü Ú ËÊËËÚ ÓÚ ÜÞËËÚÛÍÚ ÌÞÍÞÑÑÐ ÜÐÏÚÍËÚ ÚÑËÍÐ ÓÞ ÙÖÑÚ ÛÚÓÓÞ ÌÚËËÖÒÞÑÞ óþ òþóþëëöþ Ü ÖÞÒÞÍÚ ÌÊÏÏÓÚÑËÖ ÏÚÍ ÞÌÌÚÑÅÚ ÖÑÙÚÍÖÐÍÖ Þ ÊÑÞ ÌÚËËÖÒÞÑÞ ÏÚÍ Ö ÌÖÑÛÞÜÞËÖ ÍÖÌÜ ÖÞ ÛÖ ÏÍÐÉÐÜÞÍÚ ØÍÞÉÖ ÏÍÐÝÓÚÒÖ ÙÖÑ ÛÞÓÓÞ ÌÜÐÓÞÌËÖÜÐ ìëúùþñ ïþíóþ î þó éúíëöüú ÚÇ ÍÚËËÐÍÚ ÛÚÓ ïðóö Ú ÒÖÑÖÌËÍÐ ÉÚÍËÖÜÚ ÛÖ úìüï öëþóöþ öó üþòïêì ÓÞ ÌÜÊÐÓÞ ÛÖ ÒÞÑÞØÚÒÚÑË Ü Ú Þ ÌÚÛÚ ÖÑ ÜÐÍÌÐ êñöðñú ìðéöúëöüþ úêíðïú N ÖÑ ÜÐÍÌÐ Þ ÞÏÚÍËÐ Þ ëðíöñð ÊÑÛÖÜÖ ÞÑÑÖ ÙÞ ÓÞÉÐÍÐ ÖÑ ÎÊÞËËÍÐ ÒÚÌÖ víöïíûêåöñú íöìúíéþëþ

10. Primo Piano.LA STAMPA DOMENICA 13 SETTEMBRE 2015 Inumeri chiave +1,1% l industria La crescita fatta registrare a luglio dalla produzione industriale rispetto al mese precedente +5% l export L aumento delle esportazioni nei primi sei mesi del 2015 è stato trainato dal Sud: le vendite estere salgono del 7% +2,1% i consumi Secondo Confcommercio le vendite al dettaglio a luglio hanno segnato l incremento più alto da 5 anni Visco: Laripresac èdavvero Oralacrescitasaràpiùforte Il governatore della Banca d Italia: il Pil potrebbe superare lo 0,7% Padoan esclude divisioni nel governo: tutti d accordo sul taglio delle tasse MARCO ZATTERIN INVIATO A LUSSEMBURGO La svolta o, almeno, quasi. Viste anche le statistiche dell Istat che sanciscono la netta ripresa dell industria nazionale a luglio, Ignazio Visco certifica che «siamo fuori dalla recessione» con una battuta. «C è un rischio verso l alto», sorride, per dire che potremmo alla fine andare meglio del previsto, che la crescita potrebbe superare l aumento dello 0,7% annuo stimato in origine, un dato che il governatore di Bankitalia considera «scontato». Giovedì il premier Renzi ha ribadito che il governo rivedrà le previsioni e si parla di un più 0,9%. Possibile? «Vedremo», risponde il banchiere centrale, attento a non sbilanciarsi sui numeri che, comunque, vede andare «nella direzione che avevamo previsto». Anche due decimi di punto aggiuntivi sarebbero una buona notizia per Pier Carlo Padoan e la sua trattativa di bilancio con la Commissione Ue. Entro il 15 ottobre i governi europei devono mandare le bozze delle loro leggi di bilancio a Bruxelles e poi cominciare il dialogo per verificarne insieme contenuti e obiettivi. La strategia a Roma si fonda su un secco taglio delle tasse, soprattutto le imposte Il rialzo delle stime dicrescitaèundato che era già scontato. Bisogna vedere se la crescita si estenderà a settori diversi da quelli dienergiaeauto Ignazio Visco Governatore della Banca d Italia Il governatore della Banca d Italia, Ignazio Visco ANSA sulla prima casa dal 2016. Si fa affidamento sui margini di flessibilità che l esecutivo concede a chi fa bene i compiti a casa, per cui anche uno «zerovirgola» aggiuntivo regalato dal pil in più segnerebbe un opportunità di maggiori spazi di manovra. Padoan ne ha parlato venerdì sera col vicepresidente Valdis Dombrovskis in un clima giudicato «positivo» da entrambi. Ieri, al termine della sessione informale dell Ecofin e dell Eurogruppo svoltasi a Lussemburgo, il ministro dell Economia ha sottolineato che «il dialogo è utile perché permette di costruire una legge di stabilità efficace ai fini degli obiettivi del governo e in coerenza col quadro europeo». Le due cose sono necessarie e vanno perseguite con determinazione. L uomo di via XX Settembre lo sa, e per far chiarezza smentisce ogni tensione in seno alla maggioranza: «Stiamo valutando ipotesi tecniche, ma i principi guida sono condivisi da tutto il governo». Il ministro del Tesoro suggerisce di non emozionarsi per il dibattito sulla possibilità di sconti fiscali Ue causa migrazioni, dice che «questo è tutto da vedere». Nega poi le indiscrezioni su numeri e margini concreti in discussione con la Commissione che tiene i giudizi sospesi «sino a che non avremo i testi». Nei corridoi di Bruxelles i tecnici vogliono essere rassicurati sulle coperture che a Roma negano siano un problema. La condizione principale, spiegano le fonti Ue, è che «gli obiettivi di primavera siano rispettati». Un concetto non dissimile da quello che deve avere in mente Visco quando avverte che l uscita dalla recessione «va consolidata», così che gli effetti positivi si estendano ad altri comparti dell economia. Il governatore, che non vede legami immediati fra i flussi migratori e il ciclo, sottolinea l importanza che altri comparti - «come l energia e l auto» - possano profittare dei benefici legati «alla politica monetaria molto espansiva e alle riforme in corso». Il banchiere centrale invita a «rendere strutturale un fenomeno (la crescita) che è congiunturale». La via è quella delle riforme, per l appunto, «anche importanti e che consentano di incorporare gli investimenti nelle tecnologie nuove» e avere effetti sul lavoro. Il quale, anche se il governatore non lo dice, è forse il tassello più rilevante del puzzle. Mal anticipoinbustapagarestaunflop Aumentano gli italiani che chiedono il70%deltfrpercomprarecasa SANDRA RICCIO MILANO Si era capito fin dall inizio. Per i lavoratori le penalizzazioni superavano di gran lunga i vantaggi. Nessuna sorpresa, dunque, che l intervento sul Tfr in busta paga, almeno per ora, abbia fatto flop. Nei primi 5 mesi dall avvio della norma, secondo i Consulenti del Lavoro, solo lo 0,83% ha chiesto il Tfr in busta paga. Volano invece nei primi 8 mesi 2015 le richieste di anticipazione del Tfr già maturato (+27%). Troppe tasse Su un campione di circa un milione di dipendenti ad agosto, passati quindi cinque mesi dall entrata in vigore della misura (3 aprile), la scelta di liquidare il Tfr maturando in busta paga è stata effettuata solo da 8.420 lavoratori, ossia lo 0,83%. La grande maggioranza dei lavoratori che non hanno effettuato questa scelta ritiene che la tassazione ordinaria sia troppo penalizzante (il 62%). In direzione opposta va l andamento delle anticipazioni, ovvero la possibilità di chiedere al datore di lavoro, in presenza di almeno 8 anni di anzianità, fino al 70% del Tfr maturato per l acquisto, la ristrutturazione della casa o per spese sanitarie. Nei primi 8 mesi del 2015 - segnalano i consulenti - il numero delle richieste di anticipazione è cresciuto del 26,6% passando da pazione del I dati sul Tfr Tfr accantonato in azienda o nei fondi LO HANNO CHIESTO IN BUSTA PAGA Nei primi 5 mesi dall avvio della norma p e n s i o n e. Questo strumento - spiegano i consu- 8.420 LAVORATORI lenti - consente da un lato di 0,83% 62% monetizzare c o m u n q u e sul totale parte del Tfr, e dei lavori dall altro di ritiene che conservare il la tassazione regime fiscale sia troppo alta più favorevole. HANNO CHIESTO UN ANTICIPO Nei primi 8 mesi dell anno La legge 2014 202.140 +26,6% Le motivazioni previste dalla legge per chiedere l anticipo sono l acquisto della 2015 casa per sé 256.044 o per i figli, la Fonte: Consulenti del lavoro - LA STAMPA ristrutturazione o le spese mediche ma il datore di 202.140 a 256.044 (comprensivo delle quote chieste in anticipo ai fondi pensione). L anticipazione viene erogata a tassazione separata, quindi più favorevole per il lavoratore. E le preoccupazioni per un peggioramento del regime fiscale insieme al basso livello dei tassi di interesse che rendono più convenienti i mutui casa sarebbero invece alla base del boom delle richieste di antici- lavoro può decidere di anticipare la liquidazione anche per altre ragioni. «L aumento delle richieste - dice il presidente della Fondazione Studi Rosario De Luca - deriva anche dal fatto che, aldilà delle condizioni di legge, è comunque consentito al lavoratore e al suo datore di lavoro di trovare un accordo tramite il quale superare i vincoli indicati e erogare quindi il Tfr in anticipo».

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA TORINO ALESSANDRO DI MARCO/ANSA LA STAMPA DOMENICA 13 SETTEMBRE 2015. Primo Piano. 11 ECONOMIA/LESFIDE Intervista ROBERTO GIOVANNINI ROMA Iltemanuovoèquellodella partecipazione dei lavoratori su investimenti e organizzazione Si parla sempre di modello tedesco, imitiamolo. È una sfida vera, produttività è anche innovare Sedavverosivuoleche l economia riparta bisogna mettere in moto il reddito e poi redistribuire la ricchezza troppo concentrata Susanna Camusso Segretario generale della Cgil LAPRESSE Primachiudiamoicontratti Poidiscutiamodipartecipazione Camusso replica a Squinzi: i salari vanno aumentati e non diminuiti 90 giorni È il tempo massimo per avere le autorizzazioni ad aprire uno stabilimento all estero 11 anni È il tempo che è servito a Giorgio Squinzi per ricevere in Italia il permesso per aprire una nuova finestra nel suo ufficio della Mapei a Milano 70 per cento La quota dell industria che si basa sulla domanda interna Intervista FRANCESCO MANACORDA E a Renzi che vi avverte: «Basta con i piagnistei»? «Aluirispondochenonmi pare che ci siano piagnistei, ma richieste legittime. E che deve andare avanti con decisione sulle riforme e aiutarci a sconfiggere una burocrazia chespessoègrottesca.afine luglio ho ricevuto e incorniciatonelmioufficiomilanese della Mapei il permesso per aprireunanuovafinestranellasededell azienda.loavevamo chiesto nell aprile 2004, pagando la regolare imposta di124euro.èarrivatodopo undicianni». Finestraaparte,sonogiorni importanti per Squinzi. L altroieri,inviadeltuttoriservata, ha incontrato nella foresteria di viale dell AstronomiaiverticidiCgil,Cisle Uil. Un disgelo dopo settimanedipolemiche. Con i sindacati avete due nodi da sciogliere. Il primo è quello della rappresentanza: contare chi pesa e quanto pesa nelle fabbriche, in modo che gli accordi fatti con i sindacati che hanno la maggioranza non possano essere ostaggio della minoranza... «Equi,anchegrazieall incontrodigiovedì,siamoarrivatia un risultato. L Inps avrà il compito non solo di stabilire gliiscrittiaciascunsindacato, maancheditenereilcontodei risultati delle elezioni delle rappresentanzesindacalinelle fabbriche. Così potremo avere un quadro esatto, già dalprossimomaggio,diquantopesaognisindacato». Da lei quanto pesa? «Nei nostri nove stabilimenti italianigliiscrittisonocircail 14%deidipendenti». Tutto bene, dunque, sulla rappresentanza? «Sì,seguardoalrisultato.No, sepensocheperrendereoperativo questo accordo, firmatonelgennaio2014echeèuna basilare operazione di democrazia, c è voluto oltre un anno e mezzo. Troppo. Adesso tocca alla contrattazione. Per sedersialtavolosuquestoargomentoc èvolutol interventodirenzilascorsasettimanaacernobbio,quandoinsostanzahadetto: Ovimettete d accordotradivoiointerveniamoperlegge». È il nodo più duro da sciogliere con i sindacati quello sulla contrattazione? Voi volete nuove regole, ma intanto da qui a fine anno sca- 1,6 milioni I lavoratori metalmeccanici: il contratto scade il 31 dicembre Entro fine anno deve essere rinnovato anche il contratto dei 170 mila addetti delle industrie chimiche Vogliamomantenere ilcontrattonazionale maleregolecambino Nonèpiùpossibile anticiparel inflazione eserveflessibilità Un contratto per tornare a competere I sindacati facciano scelte coraggiose Squinzi:Confindustriavuolesalarilegatiallaproduttivitàeilwelfareaziendale l anticipo e sull inflazione effettiva sarebbero i lavoratori che dovrebbero ridare i soldi alle aziende. Per i chimici, ad esempio, la differenza tra inflazione programmata e inflazione effettiva ci porta oggi a dareinbustapagacirca80 euroilmeseinpiùdiquello che sarebbe dovuto. Per questo occorre cambiare il criterio perché il salario deve crescere se la produttività cresce. E la produttività si misurasoloaposteriori». E come andare incontro, allora, alle richieste di aumenti? «Ilcontrattocollettivonazionalenonregolasoloiminimi, ma anche il tema della flessibilità ed efficienza delle prestazioni: a più flessibilità ed efficienza potrebbe corrispondere maggior salario. Siamo disposti a offrire aumenti salariali in Serveunaccordo innovativo,perché ilmondoècambiato Chiudereintese conlevecchieregole significarimandare Giorgio Squinzi, 72 anni, presidente di Confindustria 150 mila Sono le imprese che hanno aderito su base volontaria a Confindustria 5,4 milioni è il numero degli addetti delle imprese italiane che sono iscritte a Confindustria CosìsuLaStampa requazionepossanoaverealtri strumenti e possano scegliere traunagammadiquesti». E quali strumenti? «Premi legati alla produttività e ai risultati aziendali, oppure pacchetti di welfare che ad esempio prevedano prestazioni sanitarie e previdenziali, o ancora investimenti in formazione sulle persone per migliorarelelorocompetenze». Ma prima delle nuove regole, nel sindacato c è chi chiede di chiudere i contratti da rinnovare con le vecchie regole. Voi rispondete picche. «Chiudere un altra tornata di contratti prima significherebberimandarelenuoveregole.e questononèpensabile.isindacaticiaccusanodivolerarrivareaunamoratoriadeicontratti.manoi,comeconfindustria, non l abbiamo mai chiesto e Riforme,Renziacceleri einizidallaburocrazia Cihomessonoveanni perrifareunafabbrica All estero90giorni invecesonoilmassimo Giorgio Squinzi Presidente di Confindustria paura del cambiamento. Se ci ragionasenzapregiudizivedrà chenonfacciamountortoa nessuno. Quando ci siamo lasciatigiovedìseraabbiamodecisodirivedercieintantodi aprireuntavolo tecnico». IlpremierRenziparestufodelle richieste dell industria, dalla riduzione delle tasse al costo del lavoro. Intanto arrivano dati abbastanza buoni sulla produzione industriale. Ma lei è tiepido. Non crede nella ripresa o vuole spronare il governo? «Idatidelmiostabilimentodi Mediglia, vicinoamilano, che controllo ogni mattina appena alzato, dicono che siamo tornatiailivelliproduttividel 98-99. InItaliacaliamomentre- badibene- ilmiofatturato a livello mondiale cresce del15%.perquestospronoil Sedanoinonriparteladomanda molteimpresenoninvestiranno Buoniidatisullaproduzione che non dureranno per sempre. A Renzi dico approfittiamone. E partiamo dalla pubblicaamministrazione». Come? «Ascolti, per rifare lo stabilimentodimedigliacisonovolutinoveanni,neiqualisisono succedutetregiuntecomunali. ALatina, dovenonc èesattamentelacorsaaoffrirepostidilavoro, larichiestadiautorizzazione per costruire il nuovo stabilimento è rimasta sette anni ferma, senza che nessuno mi spiegasse il perché. QuestoèilPaese». Immagino il confronto con l estero... «Hoaperto56stabilimentiMapeiin34Paesidiversieiltempo massimo per le autorizzazioni, ovunque,èstatodi90giorni. Ovunquetrannechedanoi.Dovevamo rinnovare lo stabili- Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nell intervista pubblicata sabato su «La Stampa», chiede ai sindacati un nuovo patto sui contratti e lancia la proposta dei salari legati alla produttività. Susanna Camusso, il presidente di Confindustria Squinzi propone ai sindacati di non rinnovare i contratti nazionali in discussione con le vecchie regole. Edipassareaunnuovo modelloincuigliaumentisalarialisianoconcessisolosuccessivamente, e in cambio di aumentidiproduttività.visfidaa «innovare con scelte coraggiose». Che risponde la Cgil? «Lui ci sfida all innovazione? In questa proposta di innovazione non ce n è. E allora lo sfidiamo noi. In questa stagione il tema nuovo è quello della partecipazione dei lavoratori e della democrazia economica. Confindustria è pronta? Parlare ancora di limitare i salari non ci pare un tema affascinante. E non è neanche utile all economia del paese». La proposta di Confindustria è solo questo per voi: contenimento dei salari? «Si afferma che i contratti nazionali non tutelano più il potere d acquisto, e che gli eventuali aumenti saranno dati solo a consuntivo. Bisogna fare esattamente l opposto. Se come dice lo stesso Squinzi, gran parte dell apparato produttivo del Paese si rivolge solo alla domanda interna, se davvero si vuole ripartire bisogna mettere in moto il reddito e redistribuire la ricchezza troppo concentrata. I salari vanno aumentati, dunque, non diminuiti». E la produttività? «Bisogna farla crescere, bisogna rendere il sistema più competitivo. Come? Con nuovi modelli organizzativi, con l innovazione, con la partecipazione e con la contrattazione. Non con una sempre maggiore subalternità dei lavoratori». Ma la Cgil è sempre stata scettica su cose tipo l azionariato dei dipendenti... «Se la partecipazione si riduce all acquisto di un po di azioni senza poter aver voce in capitolo sulle decisioni strategiche, eravamo e continuiamo ad essere critici. Ma la codeterminazione è altro. Si parla sempre di modello tedesco: imitiamolo, imitiamo la Volkswagen. È una sfida vera: produttività vuol dire solo moltiplicare le ore lavorate o anche innovare, riorganizzare il lavoro e riconoscere le capacità professionali?». Quindi, no alla proposta di Squinzi, e sì a forme nuove di partecipazione. Ad esempio? «Partiamo dall applicazione dell articolo 46 della Costituzione. Decidiamo come si discutono gli investimenti, che poteri hanno i lavoratori quando cambia l organizzazione del lavoro. Proprio il presidente di Confindustria dice spesso che siamo tutti sulla stessa barca. Va bene, solo che i lavoratori il timone non lo toccano mai». Non so se Confindustria sarà interessata a questa forma di partecipazione... «So benissimo che hanno sempre cercato di evitare modelli di effettiva condivisione delle scelte in azienda. Ma non mi si dica che la sfida della modernità è il ritorno all antico. Ripeto, se come dicono loro il modello tedesco funziona, adottiamolo anche su questo». Perònonsipuònegarecheilmodello contrattuale in vigore attuale sia datato. La stagione dei rinnovi Il confronto e le trattative sui contratti sono appena partiti Sul tavolo una serie di rinnovi «pesanti», a cominciare dalle tute blu Ma c è anche una partita legata agli statali «Vero. Quando cominciamo a ridurre il numero dei contratti nazionali? Ci rendiamo conto di quanti ne gestisce solo Confindustria, pure in conflitto tra loro? Sono molte decine». Eicontratticollettiviincorso,come vanno negoziati? «Con le regole attuali, non c è alcun dubbio. Peraltro, a noi Confindustria ha chiarito che non c è nessun blocco dei contratti in scadenza. Le piattaforme già sono state presentate, andiamo subito alle trattative». Siete però disponibili a discutere, con le vostre proposte, un modello contrattuale nuovo. Per la Cgil, cosa si deve negoziare nel contratto nazionale? «I temi della democrazia economica, dell informazione alle rappresentanze aziendali delle scelte strategiche, del welfare aziendale. Poi la tutela e l aumento dei salari». Sulla rappresentanza nei luoghi di lavoro serve una legge? «Abbiamo fatto un accordo con Confindustria e altre associazioni: si misurano gli iscritti, e il voto dei lavoratori determina la validità dei contratti. La Cgil ha sempre pensato che regole generali tra le parti vanno benissimo. Se arrivasse una legge, ovviamente, ci attendiamo che si ispiri alle intese tra le parti. Se il Parlamento intervenisse, però, bisognerebbe misurare anche la rappresentatività delle associazioni imprenditoriali». Esuldirittodisciopero?Ilgoverno vorrebbe introdurre delle limitazioni... «Per fortuna quando si parla di diritto di sciopero la Costituzione è scritta con grande precisione. C è una legge che riguarda lo sciopero nei servizi pubblici. Si può discutere di una rarefazione delle astensioni del lavoro, ma il diritto del lavoratore di scioperare è del tutto indisponibile». E la politica economica del governo? È efficace? «Qualche segnale di ripresa per fortuna c è, ma la situazione sul fronte del lavoro è sempre terribile. E non mi pare sia utile questa discussione eterna sulle tasse sulla casa. Sarebbe più utile spingere sul fronte degli investimenti pubblici e aprire sul versante della flessibilità previdenziale per dare spazio ai giovani». Ma per la flessibilità pensionistica servono tanti miliardi «Perché, invece i miliardi per la tassa sulla casa ci sono? Si può continuare a dire che per il lavoro e per i giovani non c è mai nulla, mentre per togliere Imu e Tasi anche sulle case dei ricchi i soldi ci sono? Forse quest anno discutiamo delle imposte sugli immobili perché ci sono le amministrative, e invece nel 2018 si parlerà di pensioni perché ci sono le politiche. Sbaglio?» Furlan e Barbagallo: la riforma vada di pari passo coi rinnovi Cisl euil apronoallaconfindustria Sì al modello legato alla produttività GIUSEPPE BOTTERO TORINO «Bisogna iniziare a lavorare a un nuovo modello contrattuale, da subito. Le parti sociali devono essere responsabili». Il primo sindacato a rispondere all appello del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che in una intervista alla «Stampa» lancia «un patto per modernizzare le relazioni industriali», è la Cisl. «Il modello che abbiamo usato fino ad oggi è scaduto e va aggiornato puntando alla produttività», dice la leader Annamaria Furlan, convinta che «bisogna uscire dalla logica delle deroghe tra contratto nazionale e secondo livello: la contrattazione aziendale, se deve puntare alla produttività, deve occuparsi di tutti i fattori che la compongono». Attenzione, però: sono necessarie «regole generali per garantire il potere d acquisto». E i contratti in scadenza, dai tessili ai metalmeccanici fino ad alimentari e chimici? La Furlan immagina una sorta di doppio binario: da una parte la trattativa per arrivare al più presto alle firme, dall altra la discussione sul nuovo modello. «La contrattazione non deve essere mai fermata. Ci sono piattaforme già presentate, incontri fissati: questi vadano avanti e si chiudano molto velocemente. Contestualmente, non perdiamo tempo noi nel fare il nuovo modello contrattuale». Sostanzialmente la stessa posizione di Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil: «Rinnovo dei contratti scaduti o in scadenza e confronto per una riforma del sistema contrattuale devono andare di pari passo. Non si può impedire a quelle categorie che hanno già presentato le piattaforme di procedere immediatamente al rinnovo», dice. E ribadisce la proposta del suo sindacato: «Contratto nazionale tarato sul Pil e diffusione della contrattazione di se- Tempi stretti Secondo Cisl e Uil bisogna iniziare subito a lavorare sul nuovo modello contrattuale LAPRESSE condo livello basata sulla produttività che tenga conto di diversi fattori quali gli investimenti, la tecnologia, l innovazione di processi e prodotto. La Uil accetta la sfida e la rilancia - dice -. Vogliamo evitare la conflittualità». L Unione sindacale di base (Usb), è invece durissima: «A Squinzi diciamo soltanto che per quel che ci riguarda non siamo disponibili a modificare la contrattazione: i contratti pubblici e privati devono essere rinnovati e non a perdere». Secondo Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro della Camera, «la sfida del presidente di Confindustria Giorgio Squinzi sulla contrattazione va raccolta dai sindacati e anche dalla politica. L apertura di un tavolo di confronto tecnico tra le parti sociali è una buona notizia - dice -. L idea di favorire la contrattazione sulla flessibilità delle mansioni e dell utilizzo degli impianti per accrescere la produttività nelle imprese e la remunerazione dei lavoratori, accanto alla scommessa sulla costruzione di un Welfare aziendale sanitario e previdenziale, rappresenta una traccia di lavoro interessante». Rimane il nodo del rinnovo dei contratti, su cui Damiano è netto: «Non può essere subordinato alla conclusione della riforma del sistema contrattuale».

SOLO IN 244 HANNO RIFIUTATO IL TRASFERIMENTO Il97%deiprofprecari accetta l assunzione FLAVIA AMABILE Una ventina di precari hanno deciso davvero all ultimo minuto, venerdì sera poco prima di mezzanotte. Ci avranno pensato e ripensato, avranno calcolato tutti i vantaggi e gli svantaggi e alla fine avranno pensato che tutto sommato ne valeva la pena. E hanno accettato. E così si conclude anche la fase B del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Buona Scuola. In totale 8.532, oltre il 97% dei precari a cui era stata proposta l assunzione. In 244 invece quelli che hanno rifiutato l offerta. In 52 erano talmente convinti da aver rinunciato esplicitamente, mentre in 192 non hanno risposto e, dunque, in base alla legge 107, risultano rinunciatari. «Siamo soddisfatti annuncia la ministra Stefania Giannini - il piano straordinario di assunzioni va avanti. Stiamo dando alla scuola i docenti di cui ha bisogno per garantire ai nostri studenti un offerta più ricca che risponda ai loro bisogni formativi e guardi al futuro». «I numeri ci danno fiducia», commenta anche il sottosegre- tario all Istruzione Davide Faraone contento perché non c è stato alcun «boicottaggio». Anzi, continua, «gli insegnanti hanno capito che il governo sta dando loro un opportunità. Adesso potranno finalmente avere una stabilità economica e professionale. E la scuola una didattica di qualità». In realtà molti precari hanno accettato la proposta ma senza inserirsi davvero in ruolo perché si trattava di una cattedra lontana e hanno preferito accettare una supplenza ancora per un anno. I nodi di questa scelta verranno al pettine il prossimo anno ma nel frattem- po la fase B è conclusa, si passa alla fase C, quella destinata ad assumere i prof per il potenziamento nelle scuole. E anche in questo caso non mancano le polemiche. Secondo Marcello Pacifico, presidente dell Anief le assunzioni saranno molte di meno rispetto alle previsioni perché «per ammissione del Miur, ad oggi ci sono 49mila candidati per i 55mila posti da assegnare tramite il potenziamento. Poi ci sono tutte quelle che andranno perse per le classi di concorso esaurite, come già accaduto con le 10mila cattedre andate in fumo al termine della fase B. E nel conto vanno messi pure i 5mila posti da accantonare per i vicari nonostante i tentativi del Miur di attenuare i danni». Nel frattempo le regioni si stanno preparando per i ricorsi davanti alla Corte Costituzionale. In prima linea Veneto e Puglia, ma anche altre si uniranno presto. Il Lotto ConcorsoN.110-Sabato12Settembre2015 Bari 7 51 36 61 64 Cagliari 72 39 20 82 22 Firenze 18 28 19 82 75 Genova 76 68 38 48 74 Milano 70 17 19 62 10 Napoli 8 63 89 10 21 Palermo 6 19 70 73 37 Roma 9 73 62 78 76 Torino 50 45 33 11 85 Venezia 90 37 64 12 36 Nazionale 50 75 52 71 85 SUPERENALOTTO Combinazionevincente 11 24 46 numerojolly 5 48 68 82 superstar 69 MONTEPREMI 1.544.666,91 JACKPOT 14.997.885,76 Nessun6 - Nessun5+ - Ai4conpunti5 57.925,01 Ai690conpunti4 345,11 Ai25964conpunti3 18,09 10eLOTTO Numeri vincenti 6 7 8 9 17 18 19 28 37 39 45 50 51 63 68 70 72 73 76 90

* In edicola con La Stampa * LA STAMPA REDAZIONE PIAZZA LIBERTÀ 15 ALESSANDRIA 15121 TELEFONO 0131 511711 FAX 0131 232508 E-MAIL ALESSANDRIA@LASTAMPA.IT WEB WWW.LASTAMPA.IT/ALESSANDRIA STAMPA IN 349 7090100 PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A. CUNEO, CORSO GIOLITTI 21 BIS TELEFONO 0171 609122 FAX 0171 488249 Che tempo fa Situazione Una perturbazione atlantica porta un marcato peggioramento del tempo di stampo autunnale con precipitazioni abbondanti e temperature in calo. Prime schiarite domani in giornata. 17 21 Oggi Piogge moderate o forti tra la notte e il mattino, pausa asciutta dalle ore centrali con possibili parziali schiarite. Possibili forti temporali verso l Appennino. 17 21 Domani Passaggio di rovesci tra la notte e il primo mattino, anche con temporali soprattutto verso la Liguria. Piogge in esaurimento in mattinata e tendenza a schiarite. 16 25 Martedì Addensamenti o foschie nel primo mattino su pianure e colline, in diradamento con passaggio a condizioni più soleggiate. Temperature in aumento. SI APRE L ANNO SCOLASTICO, MA QUALCUNO HA GIÀ INIZIATO Domani zaino in spalla per 48 mila alunni Cento in più del 2014 Il maggior incremento di iscrizioni negli istituti superiori Aule più affollate alle materne: oltre 24 bimbi per classe DANIELE PRATO ALESSANDRIA Mister Beppe Scienza ALESSANDRIA DOMENICA 13 SETTEMBRE 2015 E PROVINCIA Dopo un estate in cui il ruolo dei protagonisti l hanno avuto professori, bidelli, sindacati e funzionari ministeriali, alle prese con l ingarbugliata matassa della riforma e con il rebus delle assunzioni (non ancora risolto del tutto), da domani sotto i riflettori del mondo della scuola ci saranno, com è giusto che sia, bambini e ragazzi. In base ai dati diffusi dall ufficio scolastico provinciale di via Gentilini, nell Alessandrino saranno 48.337 gli alunni di ogni ordine e grado che torneranno sui banchi. Un centinaio in più di quelli che avevano cominciato un anno fa (allora erano stati 48.258). La truppa più nutrita è quella della scuola primaria, le vecchie elementari per intenderci, dove la campanella suonerà per 16.234 bambini: di questi, saranno 3.246 quelli che faranno il grande salto dall asilo al mondo della scuola vero e proprio. Proprio le sezioni dell infanzia saranno quelle meno affollate, con «soli» 7.565 bimbi in tutta la provincia (2.626 dei quali debuttanti) e un centinaio di alunni in meno dell anno passato. Numeri stabili alle medie, con 9.912 alunni al via (3.437 in prima e un totale inferiore solo di una manciata a quello del settembre 2014). Infine, la corazzata delle superiori. Tra licei e istituti tecnici, da oggi si rimetteranno lo zaino in spalla 14.626 ragazzi (+ 162 sul 2014), di cui ben 3.550 matricole. Derby in serie C I grigi a Cuneo cercano riscatto Dopo l esordio choc di una settimana fa in Lega Pro (battuti in casa dal Feralpi Salò) i grigi di mister Scienza oggi affrontano la prima trasferta della stagione, al Paschiero di Cuneo. Un derby a cui l Alessandria affida il proprio riscatto. Francesco Gastaldi A PAGINA 54 48.337 ragazzi Il gruppo più nutrito è quello delle elementari che contano 16.234 bambini Un cucciolo a Cascina Rosa Già a scuola All Istituto superiore Leardi di Casale le lezioni sono iniziate prima In foto, gli studenti nell atrio dello storico palazzo raggiungono le aule dopo il saluto della preside In anticipo Tra loro c è chi ha già cominciato da qualche giorno è successo, ad esempio, al Leardi di Casale per poter garantire ai ragazzi qualche vacanza extra nel corso dell anno, senza il rischio di non raggiungere il numero minimo di giorni di lezione. Gli alunni, secondo dati ancora più dettagliati dall ufficio scolastico regionale, saranno divisi 2.343 classi, con una media di 20,6 studenti ciascuna (quelle più «affollate», in provincia, saranno quelle dell infanzia, con 24,17 bimbi a classe). Altri servizi A PAGINA 41 E trasloca Cascina Rosa Ora per i cani c è anche l asilo Il 27 Alessandria inaugura il nuovo canile, che si è trasferito da San Michele alla strada per Valmadonna. Lo stesso giorno, in via Bonifacio dal Pozzo, apre un nuovo servizio: l asilo per cani. Si potrà fare l abbonamento e c è pure il servizio taxi. Valentina Frezzato A PAGINA 40 MAXI SFIDA TRA 28 PRO LOCO AD ACQUI La Festa delle feste nella domenica di sagre La 25ª edizione della Festa delle feste ad Acqui è il «piatto forte» della domenica di sagre in provincia. A sfidarsi, nel centro della città termale 28 Pro loco dell Acquese e dell Ovadese. Un evento da non perdere, ma non è l unico. Servizi DA PAGINA 51 A 53 Sabato 10 febbraio 1990 l edizione locale di questo giornale apriva con il titolo: «Snobbati dal supertreno, in provincia sfreccerà senza fermarsi. In progettazione un Milano-Genova da 220 all ora: E Alessandria?». Sono trascorsi 25 anni, le biglie sul panno verde della Storia hanno rotolato un po su tutte le sponde, ma alla fine sono tornate al punto di partenza. Cioè a quel termine «snobbati», anche se la grande opera ha cambiato nome, assumendo quello di Terzo valico. Ci hanno provato un po tutti in questa provincia, a volte con razionalità a volte facendo solo caos, a cogliere la grande occasione: niente da fare, tagliati fuori Posso sbagliarmi PIERO BOTTINO Com è snob il supertreno eravamo e tagliati fuori restiamo. Nonostante Cavour, che vide nell Alessandrino lo sviluppo delle ferrovie piemontesi, nonostante il fatto che per quasi un secolo la città vantò il più grande scalo merci d Italia dopo Bologna. «Che dobbiamo fare se non ci sta a sentire nessuno?» era l interrogativo l altro giorno all assemblea di Slala. Già nel 90 si disse: «Rischiamo di avere solo i disagi e nessun beneficio». Sta accadendo. Ma noi facciamo come Fantozzi che, pestato a sangue da una gang di teppisti, prima di perdere i sensi esala: «Badi, signore, che se osa alzare la voce con me». Forse meglio evitare di continuare a portar acqua a quegli snob dei padroni del vapore.

OGGI UNA NAVETTA DALLA STAZIONE DALLE 9 ALLE 18 Solvay apre la fabbrica a Spinetta Visite guidate sul treno d epoca Dal finestrino del treno a vapore si scoprono produzioni innovative e impianti all'avanguardia. Non è il solito paesaggio quello che si vedrà salendo sul mezzo d'epoca (un convoglio «100 porte» con locomotiva), vera novità dell'edizione di oggi di «Fabbriche Aperte» alla Solvay: lo stabilimento di Spinetta scorrerà lentamente intorno, facendosi «vedere», raccontando attraverso il lavoro di tutti i giorni cosa succede lì, in una delle realtà più discusse (ma che dà più lavoro) dell'intera provincia. Dalle 9,30 alle 18,30 porte aperte, dunque. Ed è l'occasione per conoscere meglio lo stabilimento chimico, le sue produzioni e il «Solvay Way», la politica di responsabilità sociale e ambientale che viene tradotta in azioni e comportamenti quotidiani. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato, un treno storico percorrerà l anello ferroviario interno e farà fermate speciali nei reparti, per far toccare con mano pratiche, tecnologie e prodotti. Serietà, certo, ma anche intrattenimento: il Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano sarà responsabile di uno spazio interattivo dedicato ai più piccoli che verranno coinvolti in esperimenti speciali, mentre i vigili del fuoco organizzeranno «Pompieropoli» - l'ormai noto percorso ludico, tra funi e incendi da spegnere - e i volontari Cri spiegheranno le manovre del pronto soccorso. Chimica protagonista delle animazioni di Doppio Esclamativo, dal titolo «Sette incontri impossibili», c'è anche in omaggio il «Menù del viaggiatore», disponibile tutto il giorno (anche per ve- Lo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo getariani). Ci sarà un servizio navetta dalla stazione ferroviaria di Alessandria, dalle 9 alle 18. L ingresso è libero e tutte le attività sono gratuite. Attesi tanti curiosi e ovviamente gli abitanti di Spinetta, che hanno già capito che qualcosa di grande succederà oggi, visto che oltre quaranta negozi del paese hanno allestito la propria vetrina a tema (chimica, innovazione, sostenibilità). L'evento si potrà seguire anche sui social cercando #fabbricheaperte2015. Info 0131-205209. [V. F.]

LA STAMPA DOMENICA 13 SETTEMBRE 2015. Alessandria e provincia. 41 LA PRIMA CAMPANELLA Lunedì a scuola per 3.930 docenti Super lavoro ai presidi: in provincia sono 34, dovranno farsi carico anche di 18 reggenze 14 settembre Si entra a scuola per restarci fino al 9 giugno (il 30 le scuole dell infanzia) 23 dicembre La data di inizio delle vacanze di Natale che si concluderanno il 6 gennaio 8 febbraio Nuovo stop alle lezioni, gli alunni a casa anche il 9 febbraio per le feste legate al Carnevale 24 marzo Di giovedì iniziano le vacanze pasquali: dureranno fino a martedì 29 marzo 25 aprile Ponte dell Immacolata: a casa pure l'8. Poi il 2 giugno. 1 novembre e 1 maggio invece sono domeniche DANIELE PRATO ALESSANDRIA A guidare le scuole 34 presidi di ruolo, che si dovranno però smaltire anche 18 reggenze. Sempre secondo i numeri della direzione regionale, poi, dietro le cattedre è previsto un Domani per tanti sarà il primo giorno di scuola: per i bambini che frequentano la Galileo Galilei sicuramente sarà diverso uscire dal portone, alla fine delle lezioni, perché finalmente potranno farlo in sicurezza. Il sindaco Rita Rossa aveva promesso, a giugno, che avrebbe risolto la situazione della scuola del quartiere Pista, la cui strada era diventata una pista davvero, con auto che passavano, nonostante il divieto, anche negli orari in cui suona la campanella e i bimbi devono entrare e uscire dall istituto. Il caso in primavera C era stata, in primavera, la «polemica delle catenelle», con genitori furiosi per il fatto che l unico modo per fermare le auto fosse quello di fissare un divieto fisico, in modo manuale. Ma che a farlo dovesse sempre essere uno di loro, perché i bidelli si erano rifiutati. Era un pericolo, perché i bambini - lì sono oltre 400 - escono a orari diversi e un po si «lanciano» su quei pochi gradini, arrivando in strada quasi inaspettatamente. organico di fatto composto da 3.930 docenti, più 618 colleghi di sostegno. In ogni caso, su questo fronte, i giochi non sono ancora chiusi: resta da espletare la fase C delle assunzioni previste dalla Buona Scuola, grande Avevano scritto al sindaco Nuovo senso unico dopo l appello dei genitori alla Galilei Problema risolto Sopra una mamma (Alessandra Giommoni) che, a giugno, provvedeva alla sicurezza dei bambini all uscita da scuola A sinistra, il nuovo senso unico Cambiata la viabilità Adesso, tutto diverso: da ieri la viabilità è stata modificata in tempo per l avvio del nuovo anno scolastico e la strada è diventata a senso unico - tra via Trento e corso XX Settembre -, eliminando così l annosa consuetudine delle catenelle mobili. Qualcosa in più. l ufficio Traffico ha modificato anche la viabilità di via Foscolo (da via Pacinotti) e l adiacente via Trento (in direzione via Wagner), diventata entrambe a senso unico. Sono servite quindi le lamentele e la raccolta firme. Sono 152 i genitori che hanno messo nome e cognome sulla richiesta, inviata al sindaco, di soluzione della situazione di pericolo. Chiedevano l istituzione del senso unico o, almeno, che i vigili sostassero in zona con relative transenne, per bloccare in modo fisico il traffico. Hanno ottenuto il massimo. «Sono d accordo con i genitori aveva dichiarato Rita Rossa quando dicono che la priorità è la sicurezza dei bambini e voglio ringraziare tutti coloro che si sono messi a disposizione per la posa delle catenelle durante gli ultimi giorni di scuola». [V. F.] protagonista nel bene e nel male dell estate che si va chiudendo. «Nei prossimi giorni provvederemo alle ultime nomine e verso fine mese concluderemo la fase C» spiega il provveditore di Alessandria Franco Calcagno. Anche per lui, arrivato ad aprile negli uffici di via Gentilini (ora integrati con quelli di Asti), domani sarà il «primo giorno di scuola». «Gestire la fase delle assunzioni e le novità della riforma, in questi mesi, è stato impegnativo ma il lavoro degli uffici è stato encomiabile dice -. Ai ragazzi, ora, auguro buon lavoro e lo stesso faccio per docenti, personale Ata, funzionari: sarà un anno di transizione ma con l impegno di tutti lo gestiremo al meglio». A vuoto l invito al provveditore I nostri figli trattati come polli A Molare sit-in contro la mini-aula Primo giorno di scuola con sitin per 25 bambini della scuola elementare di Molare, nell Ovadese. Domani i genitori terranno fuori i ragazzi per protestare contro la decisione dell ufficio scolastico provinciale di accorpare le ormai due ex seconde classi in un unica terza. Questione di numeri esigui. Ma mamme e papà non ci stanno e confermano per domani la protesta annunciata un paio di giorni fa. Genitori e bambini di Molare: domani il sit-in davanti alla scuola Stipati in 36 metri quadri «I nostri figli non sono polli avevano detto i genitori -: con l accorpamento si ritroveranno in una classe di 36,28 metri quadrati, dove secondo le normative attuali sulla sicurezza potrebbero stare al massimo in 20, maestra compresa». Appresa la notizia della fusione, a fine agosto una delegazione delle famiglie aveva incontrato ad Alessandria il dirigente dell ufficio scolastico provinciale, Franco Calcagno, per chiedere una retromarcia su una decisione che, secondo i genitori, «non solo comporterà la perdita di un ora di lezione a settimana ma potrebbe mettere a rischio la sicurezza dei nostri figli». «Ci dicono che il numero degli alunni è troppo basso per due classi ma Molare è un Comune classificato come montano e, come tale, avrebbe diritto a classi di 10 alunni l una». A poche ore dal sit-in, durante il quale si srotolerà anche qualche striscione, la portavoce delle famiglie, la consigliera comunale di Molare Eloisa Cuppari, ci tiene però a precisare che non si tratta di una protesta contro l ufficio scolastico né contro il provveditore: «Capiamo le problematiche e le difficoltà che il dirigente, arrivato da pochi mesi, si è trovato a dover affrontare. Non ce l abbiamo certo con lui. Ma la nostra presa di posizione è legittima, ne va della sicurezza dei nostri figli e non possiamo certo stare a guardare». [D. P.] Cancelli chiusi a Volpedo, poi dietrofront Il sindaco continuerà la battaglia ma domani tutti gli alunni in classe La protesta del sindaco Giancarlo Caldone continuerà ma per i 26 docenti, i 2 collaboratori scolastici e, soprattutto, i 135 alunni della scuola di Volpedo il pericolo è scampato. Domani, nel plesso di via Mazzini (lo frequentano anche studenti di Monleale, Montemarzino, Casalnoceto e Pozzol Groppo), le porte saranno aperte, pronte ad accogliere bambini e insegnanti. Ma per un paio di giorni si è rischiato l opposto. L ordinanza choc Il primo cittadino, per protestare contro il mancato rinnovo della reggenza al preside Giampaolo Bovone (sostituito da Anna Maria Bisio) e, soprattutto, per il trasferimento d ufficio nella scuola di alcuni ragazzi disabili gravi dal vicino centro di riabilitazione Paolo VI di Casalnoceto, per i quali secondo Caldone non ci sarebbero state le condizioni strutturali, aveva deciso di sprangare gli ingressi dell istituto, con tanto di transenne in strada e di Il sindaco di Volpedo Giancarlo Caldone venerdì ad Alessandria scuolabus parcheggiato davanti alle porte. Una scelta colorita, supportata da un ordinanza, che il prefetto Romilda Tafuri non aveva gradito e contro cui aveva fatto partire una diffida. Venerdì, i toni si sono distesi e in un incontro in prefettura presenti Tafuri, Caldone e il direttore dell ufficio scolastico provinciale, Franco Calcagno si è arrivati a una mediazione e all avvio di un confronto che domani consentirà l avvio regolare delle lezioni. Anche se Caldone ha chiarito che la protesta resta. Ora accoglierà i migranti Il primo cittadino annuncia di aver inviato al non confermato Bovone una proposta per un incarico da «consulente esterno a titolo gratuito e con ampio mandato, per quanto riguarda le problematiche scolastiche e l avvio del nuovo polo scolastico-culturale». E ha spiegato di aver trovato il modo per non aumentare il costo del buono mensa (5 euro) per le famiglie. «Accoglierò due migranti in casa mia e verserò l affitto che mi sarebbe dovuto al Comune». [D. P.]

L INCIDENTE VENERDÌ IN UN DEPOSITO DI PRODOTTI PETROLIFERI A GENOVA Sta meglio l operaio ustionato nella fabbrica La prognosi sciolta soltanto oggi ma i medici si dicono ottimisti GINO FORTUNATO NOVI È sempre in prognosi riservata Roberto Giuseppe Lazzaro, l operaio novese di 54 anni rimasto gravemente ustionato, venerdì mattina in un deposito di prodotti petroliferi della Sigemi di San Quirico. Sposato con Caterina Lorito, padre di Luca, di 25 anni che fa il cuoco a Torino, Lazzaro vive in città in via Buozzi. Ora è ricoverato al centro grandi ustionati di Villa Scassi a Sampierdarena, ma i medici sono più ottimisti sul suo recupero. Insieme al novese stava lavorando su una saldatura anche un collega albanese di 42 anni che, come Lazzaro, è dipendente di una ditta di carpenteria di Casei Gerola, in provincia di Pavia. Indaga la Procura ligure «La magistratura genovese sta eseguendo le indagini per valutare eventuali responsabilità - spiega il cognato di Roberto Lazzaro, Luciano Lorito -. Intanto, ciò che è più importante, è aver saputo dai medici che Roberto non è più in pericolo di vita, anche se la prognosi dovrebbe essere sciolta trascorse due giornate dal momento dell incidente. Presenta ustioni sul 30-40% del corpo. Mio cognato è molto scrupoloso, ha esperienza ultratrentennale come saldatore specializzato. Pure il suo collega, che fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze, è molto attento». A Basaluzzo Furto sventato nei cantieri Franzosi da una squadra di guardie giurate Il sistema di videosorveglianza posizionato in prossimità dei cantieri Franzosi di Basaluzzo, l altra sera ha permesso di sventare un furto. L intervento è stato effettuato dalle guardie giurate dell istituto di vigilanza «Unità gamma» di Tortona, guidate dall ex carabiniere Davide Grillo. L operatore della centrale aveva infatti avvertito la pattuglia, avendo notato sui monitor la presenza di due individui con il volto camuffato che armeggiavano accanto alla pompa del gasolio, prima che gli stessi avessero manomesso la telecamera che li inquadrava. Sul posto sono sopraggiunti anche i carabinieri, sempre avvertiti dall istituto. Insieme alle guardie giurate hanno bloccato i sospetti, mentre cercavano di fuggire a piedi. Non essendo riusciti a rubare il gasolio, i due dovranno rispondere solo di danneggiamento. [G.FO.] FOTO GENTILE Il luogo Roberto Lazzaro, 54 anni, è stato raggiunto da una fiammata improvvisa mentre lavorava come saldatore nel deposito di prodotti petroliferi a San Quirico (Genova) Parlava ed era cosciente Roberto Lazzaro ieri era comunque vigile e aveva riconosciuto e scambiato qualche parola con i familiari, accorsi al suo capezzale. Sull episodio indaga il servizio di Medicina del Lavoro dell Asl genovese e il Comando dei vigili del fuoco. Per ora sono ancora oscure le cause della fiammata che ha colpito il novese, mentre l immigrato si è salvato solo perché si trovava più lontano. Lo stesso ha raccontato la sua versione ai carabinieri. Sembra che Lazzaro stesse eseguendo una saldatura, quando sarebbe stato colpito dalle fiamme, forse a causa di una sacca di gas presente in un vicino impianto. Non si esclude però che a scatenare la combustione possa essere stato il materiale che stavano utilizzando gli stessi saldatori. Potrebbe quindi trattarsi della miscela gassosa utilizzata per alimentare la fiamma ossidrica. Oggi il bollettino medico Stamattina alle 11, quando scadranno le 48 ore dall incidente, il bollettino medico potrà essere più preciso in merito alle condizioni attuali di Roberto Lazzaro e quindi potrebbe essere sciolta la prognosi. Preoccupano soprattutto le ustioni riportate al torace e all addome che potrebbero aver interessato gli organi interni. Tuttavia già dalla serata dell altro ieri c era una pur cauta fiducia.

LA STAMPA DOMENICA 13 SETTEMBRE 2015. Tortona e Valle Scrivia. 45 Il tribunale salva il bilancio del municipio di Tortona Comune e Asl non dovranno pagare 100 mila euro all Università L argine Quello in costruzione, contestato da un comitato, è un intervento d urgenza, al quale ne seguiranno altri Il tribunale salva il bilancio del Comune di Tortona. L amministrazione comunale e l Asl non devono pagare i 100 mila euro oggetto del decreto ingiuntivo del 2012 ottenuto dall Università degli Studi del Piemonte Orientale «Amedeo Avogadro». Lo ha deciso il giudice di Torino respingendo la causa intentata dall ateneo nei confronti dei due enti e riferita al pagamento del contributo all attività dei ricercatori di nomina universitaria del corso di laurea in Infermieristica. il caso GIAMPIERO CARBONE TORTONA 2007 anno L accordo tra Comune, Università e l Asl firmato otto anni fa re. Di fronte al mancato pagamento, l università si era appunto rivolta al tribunale e tre anni aveva ottenuto dal giudice l emissione del decreto ingiuntivo da 100 mila euro riferito solo al 2008, al quale il Comune e l Asl si sono opposti chiedendo l annullamento, sostenendo che a essere inadempiente era l Università, la quale non avrebbe mantenuto gli impegni sull attivazione del corso di infermieristica, partiti solo grazie al contributo della Fondazione Cr Tortona. Nel 2012, al momento dell avvio del contenzioso, il rettore dell Università del Piemonte Orientale, Paolo Garbarino, si era detto disposto «Onere eccessivo» L accordo a tre siglato nel 2007 prevedeva in capo all azienda sanitaria e al Comune (con l amministrazione Marguati) il versamento di 200 mila euro all anno in totale per dodici anni per il pagamento di quattro ricercatori operativi nella sede tortonese dell università per l attivazione del corso di Infermieristica. Cifre che né l Asl né le amministrazioni comunali successive hanno mai versato, considerando eccessivo l onea far partire ugualmente le lezioni, come è poi avvenuto negli anni successivi, anche grazie all intervento dell allora ministro della Salute Renato Balduzzi. L allarme dell assessore Il mese scorso, in Consiglio comunale, l assessore al Bilancio Gianfranco Semino aveva lanciato l allarme: «Se il Comune soccombe in giudizio, significa che dovrebbe pagare quel canone, di 100 mila euro, moltiplicato per 12. Fra 6 mesi rischiamo il default». Rischio scongiurato, poiché il tribunale ha però dato ragione al Comune e all Asl. A essere in difetto e a non rispet- tare l accordo del 2007, secondo il giudice, è stato l ateneo, il quale non avrebbe rispettato gli impegni assunti, in particolare attivando tardivamente le procedure per l assunzione dei ricercatori. Il decreto ingiuntivo è stato revocato, mentre l Università è stata condannata a rifondere al Comune e all Asl le spese legali. «Il risultato dice il sindaco Gianluca Bardone è frutto dell ottimo lavoro svolto dall avvocatura del Comune di Tortona nella persona dell avvocato Gianluca Marenzi». Il corso di laurea in Infermieristica da quest anno non si svolgerà più, come è stato annunciato in Consiglio comunale. DALLA REGIONE 43 MILA EURO PER GLI INTERVENTI Viguzzolo convoca i sindaci interessati dai problemi delle piene del torrente Grue Il Comune di Viguzzolo convocherà entro settembre un incontro con tutti i sindaci dei Comuni interessati dal torrente Grue, cioé Garbagna, Avolasca, Casasco, Montemarzino, Montegioco, Sarezzano, Castelnuovo Scrivia e Tortona. L amministrazione comunale sostiene infatti di aver ottenuto dalla Regione 43 mila euro come Comune capofila per la progettazione di interventi coordinati nella Val Grue. Un anno fa il disastro A fine agosto il Comune di Tortona aveva sollevato il problema con una lettera inviata alle medesime amministrazioni comunali per ricordare che, a quasi un anno dalle alluvioni del 2014, «poco nulla è stato fatto per impedire nuove esondazioni» e che «l assenza di omogeneità tra le opere messe in cantiere palesano il rischio di scarsa efficacia e di potenziale aggravamento della situazione dei territori vicini». A tal fine, Tortona chiedeva di coordinare gli interventi di tutti i Comuni e di sollecitare l intervento della Regione. Viguzzolo ha risposto: «Sin dai giorni successivi al 13 ottobre il nostro e i Comuni a monte si sono adoperati affinché fossero stanziati fondi per uno studio idraulico di tutto il corso del Grue». Proprio la richiesta formulata anche dal comitato di via Nuova. A tal proposito, gli studi del Comune escludono rischi per le case della suddetta via, che non sarebbe stata interessata, tranne alcune cantine, dagli allagamenti massicci che hanno pesantemente danneggiato altre zone del paese. L argine in costruzione, contestato dal comitato, è solo un intervento di somma urgenza, al quale ne seguiranno altri di «riduzione del rischio» e sul corso del Grue insieme agli altri Comuni. L amministrazione viguzzolese sta rimborsando del tutto l Imu e la Tasi 2014 ai cittadini alluvionati. Alle famiglie, inoltre, 450 euro ciascuna dai fondi raccolti in paese e dalla Fondazione Cr Tortona. [G. C.]