I vantaggi della previdenza complementare 1
Oggi dimostreremo al di là di ogni ragionevole dubbio che i fondi pensione contrattuali sono Necessari Convenienti Da diffondere 2
L evoluzione del sistema pensionistico Dagli inizi degli anni 90 si sono rese necessarie una serie di riforme della previdenza obbligatoria per renderla sostenibile dal bilancio dello stato. In linea di principio queste riforme hanno comportato: un innalzamento dell età pensionabile una diminuzione della pensione. Perché? 3
La previdenza obbligatoria E un sistema a ripartizione Con i contributi versati oggi si pagano le pensioni di chi è già a riposo Se le uscite sono maggiori delle entrate o si abbassano le prime o si alzano le seconde o entrambe le cose 4
Tassi di sostituzione lordi della previdenza obbligatioria Il tasso di sostituzione indica la percentuale della prima pensione rispetto all ultima retribuzione. Nel 1992 si andava in pensione con una tasso di sostituzione dell 80% con una pensione adeguata ai prezzi e ai salari reali. 2010 2020 2030 2040 2050 2060 72,7% 66,6% 64,5% 53,2% 62,4% 61,2% *Tassi di sostituzione per un pensionamento a 67 anni con anzianità contributiva di 37 anni * Fonte ragioneria dello stato aggiornamento 2011 Necessità di un secondo pilastro: I fondi pensione 5
I fondi pensione Aderendo alla previdenza complementare si ha la possibilità di accantonare regolarmente una parte di risparmi durante la vita lavorativa, ottenendo una pensione che si aggiunge a quella corrisposta dagli enti di previdenza obbligatoria. Lo Stato riconosce delle agevolazioni fiscali alla previdenza complementare, di cui altre forme di risparmio non beneficiano, che rappresentano una ulteriore opportunità di risparmio. Le aziende contribuiscono con versamenti aggiuntivi nei fondi pensione contrattuali. Le agevolazioni si applicano anche nel caso di versamenti a favore di familiari fiscalmente a carico. 6
Le riforme del governo Monti Teoricamente un innalzamento medio dei tassi di sostituzione La riforma Monti ha modificato (in peggio) la perequazione delle pensioni Allungamento della vita lavorativa eleva il rischio di discontinuità lavorativa Allungamento della vita lavorativa eleva il rischio salute ed autosufficienza La riforma del lavoro agirà con introduzione di strumenti di flessibilità del contratto di lavoro i cui effetti non sono oggi quantificabili La previdenza complementare resta necessaria 7
Regime fiscale dei fondi pensione Schema ETT: Esente Tassato - Tassato Fase di accumulo - Esente da Tassazione. I contributi versati al fondo sono deducibili (anche per i fiscalmente a carico) con un tetto di 5.164,57 annui. da 0 a 15.000 euro: 23% di aliquota da 15.001 a 28.000 euro: 3.450 euro + 27% dell'eccedente della prima aliquota da 28.001 a 55.000 euro: 6.960 euro + 38% dell'eccedente della seconda aliquota da 55.001 a 75.000 euro: 17.220 euro + 41% dell'eccedente della terza aliquota da 75.001 a salire: 25.420 euro + 43% dell'eccedente della quarta aliquota 8
Regime fiscale dei fondi pensione Schema ETT: Esente Tassato - Tassato Fase di rendimento - Tassata Ogni anno il risultato netto dell investimento viene tassato con un aliquota dell 11%. Rendimenti finanziari 20% Titoli di Stato: 12,5% 9
Regime fiscale dei fondi pensione Schema ETT: Esente Tassato - Tassato Fase di rendita - Tassata. Dal 2007 sulle prestazioni pensionistiche erogate, sia in capitale che in rendita, è operata una ritenuta a titolo di imposta del 15% che, dopo il 15 anno di iscrizione al fondo, si riduce dello 0,3% all anno fino al valore minimo del 9%. Al compimento del 35 anno di permanenza nella previdenza complementare la tassazione della rendita è del 9%. L imposta sul TFR è liquidata dagli Uffici finanziari entro il 31 dicembre del 3 anno successivo alla dichiarazione del datore di lavoro (Mod. 770) in base all aliquota media di tassazione dei 5 anni precedenti a quello in cui è maturato il diritto alla percezione del TFR. 10
Le forme di previdenza complementare Forme pensionistiche collettive Fondi pensione negoziali Fondi pensione aperti Fondi pensione preesistenti Forme pensionistiche individuali Fondi pensione aperti Forme individuali pensionistiche (PIP) 11
Fonti di finanziamento Per i lavoratori dipendenti TFR (tutto o parte) contributo lavoratore contributo del datore di lavoro solo per i fondi negoziali La contribuzione del datore di lavoro non sarà dovuta né si convertirà in alcun trattamento sostitutivo o alternativo anche di diversa natura, sia collettivo che individuale, a favore dei lavoratori che non aderiscono al Fondo. 12
Linee di investimento Garantito rendimento almeno uguale al TFR Bilanciato investimenti del 20 o 30% in azioni resto in obbligazioni Dinamico investimenti del 50% o più in azioni 13
Con il fondo pensione contrattuale ci guadagno 14
Dove sta il guadagno? Lavoratore iscritto alla previdenza complementare Lavoratore non iscritto alla previdenza complementare Stipendio lordo 23.000 euro 23.000 euro Contributi propri e del datore di lavoro esclusi 400 euro (200 +200 ) zero dai redditi (casella n.53 del CUD) Reddito percepito 23.200 23.000 Imponibile fiscale 22.800 23.000 Risparmio Fiscale 108 euro (27% di 400 euro) Zero 15
Altre possibilità mentre si è occupati Il lavoratore che ha aumentato la produttività della propria azienda guadagnando più del consueto. Esempio: 28.400 euro contro i 26.500 euro lordi normalmente percepiti per cui la sua aliquota marginale passerà dal 27% al 38%. (per la parte eccedente i 28.000 euro). Si espone al rischio di compromettere altre possibili facilitazioni di natura assistenziale quali rette asili nido, contributi per badante ecc... 16
Altre possibilità mentre si è occupati Versando 500 euro alla previdenza complementare il suo reddito imponibile passerà da 28.400 a 27.900 euro. A luglio dell'anno successivo si troverà in busta paga il rimborso Irpef pari a 400 x 38% + 100 x 27% = 179 euro. Il lavoratore spende 321 euro. Al momento del riscatto o della trasformazione in rendita sui 500 euro versati si pagheranno le tasse con un aliquota massima del 15%. Al netto un capitale di 425 euro. Il ricavo netto immediato sarà di 104 euro che corrispondono al 20,08% del capitale versato. Quale investimento mobiliare o immobiliare offre un tale rendimento? 17
Altre possibilità mentre si è occupati la maternità Durante i periodi di sospensione per maternità le lavoratrici possono effettuare dei versamenti volontari che sono deducibili dal reddito. Il vantaggio è che a luglio dell'anno successivo troveranno in busta paga il rimborso Irpef in base all aliquota marginale del proprio reddito. fino a 15.000 euro 23% da 15.001 a 28.000 euro 27% da 28.001 a 55.000 euro 38% da 55.001 a 75.000 euro 41% oltre 75.001 43% 18
Perdita di requisiti Il lavoratore che perda i requisiti di partecipazione al fondo (disoccupazione, cassa integrazione e mobilità) per un perido tra i 12 ei 48 mesi, può riscattare il 50 per cento della posizione individuale maturata. E possibile riscattare l intera posizione se il periodo di inoccupazione superi i 48 mesi o in caso di invalidità permanente che riduca le capacità lavorative a meno di un terzo. Il riscatto non è tuttavia consentito ove tali eventi si verifichino nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche complementari. 19
Un caso reale Esempio di un iscritto al Fondo Eurofer dal 12 marzo 2002 e uscito il 30 giugno 2010 livello B contratto AF- con una permanenza nel fondo di 8 anni 3 mesi 18 giorni che ha maturato la seguente posizione: Contributo del lavoratore 2.461,50 Contributo del datore di lavoro 2.461,50 Quota TFR (33%) 6.195,30 Totale 11.118,30 Posizione maturata al 30 giugno 2010 12.569,90 Plusvalenza 1.451,60 NB L iscritto ha versato 8.733,38 al netto delle spese 20
Un caso reale Imposizione fiscale In caso di In caso di rendita riscatto Versamento lavoratore ante 2007 1.427,38 23% 38% Contributo datore di lavoro ante 2007 1.427,38 23% 38% TFR ante 2007 3.495,66 23% 38% Versamento lavoratore post 2007 1.034,12 15% 23% Contributo datore di lavoro post 2007 1.034,12 15% 23% Tfr post 2007 2.699,64 15% 23% Plusvalenza 1.451,60 importo netto già tassato 21
Un caso reale Netto percepito In caso di rendita In caso di riscatto Versamento lavoratore ante 2007 1.427,38 1.099,08 884,98 Contributo datore di lavoro ante 2007 1.427,38 1.099,08 884,98 TFR ante 2007 3.495,66 2.691,66 2.167,31 TFR 6.195,30 Versamento lavoratore post 2007 1.034,12 879,00 796,27 Contributodatore di lavoro post 2007 1.034,12 879,00 796,27 Tfr post 2007 2.699,64 2.294,60 2.078,72 Plusvalenza 1.451,60 1.451,60 Totale 10.394,02 9.060,13 8.841,38 Nei primi due casi va aggiunta la deducibilità di 1.870,74 22
TFR o fondo pensione? 23
TFR vs FP: le anticipazioni Tfr - Anticipazioni Dopo 8 anni del 70% per: spese sanitarie acquisto prima casa per sé o per i figli Richiesta una sola volta Capitale di riferimento: Tfr maturato. FP Anticipazioni In qualsiasi momento del 75% per: spese sanitarie importanti per la famiglia (tassazione 15%-9%) Dopo 8 anni: del 75% per acquisto o ristrutturazione prima casa per sé o per i figli (tassazione 23%) del 30% per qualunque motivo (tassazione 23%) Richieste multiple Capitale di riferimento: tutto il montante previdenziale 24
TFR vs FP: i rendimenti Anno di entrata Rend.MW* Tfr Rend.TW 2002 4.8% 2.7% 2.5% 2003 5.0% 2.7% 2.4% 2004 5.3% 2.7% 2.5% 2005 5.6% 2.7% 2.4% 2006 6.3% 2.7% 1.8% 2007 7.3% 2.8% 1.8% 2008 9.0% 2.9% 2.0% 2009 11.1% 3.0% 4.0% 2010 14.9% 3.3% 1.5% 2011 39.0% 3.4% -1.0% *MW: Money Weighted TW: Time Weighted * 25
TFR nel fondo pensione, è sicuro? I fondi pensione sono sottoposti alla vigilanza della COVIP. E l autorità amministrativa indipendente che ha il compito di vigilare sul buon funzionamento del sistema dei fondi pensione, a tutela del risparmio destinato a previdenza complementare. Istituita nel 1993 con decreto legislativo n. 124 del 21 aprile 1993, la COVIP ha iniziato ad operare nella sua attuale configurazione con personalità giuridica di diritto pubblico dal 1996. Di recente le sono stati attribuiti anche compiti di controllo sugli investimenti finanziari e sul patrimonio delle Casse professionali private e privatizzate. Chi vigila sul TFR lasciato in azienda? 26
La concorrenza fondi pensione aperti PIP Come valutare? 27
Cosa è l ISC L indicatore sintetico dei costi, calcolato secondo una metodologia analoga per tutte le forme di previdenza complementare, consente di avere, in modo semplice e immediato, un idea di quanto i costi complessivi praticati dalla forma pensionistica complementare incidono percentualmente ogni anno sulla posizione individuale. Indica di quanto il rendimento dell investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati, risulta inferiore a quello che si avrebbe se i contributi fossero gestiti senza applicare alcun costo. L indicatore sintetico dei costi è calcolato per differenti periodi di partecipazione (2, 5, 10 e 35 anni) perché alcuni costi hanno un impatto che diminuisce nel tempo al crescere della posizione individuale maturata. 28
ISC% fondo permanenza anni 2 5 10 35 astri 0,86 0,49 0,36 0,26 eurofer 0,48 0,36 0,25 0,18 fondav 2,01 1,05 0,63 0,28 prevaer 0,88 0,48 0,31 0,17 previambiente 1,04 0,59 0,40 0,25 prev.i.log 1,11 0,60 0,44 0,33 previvolo 3,42 1,76 1,01 0,39 priamo 0,75 0,48 0,37 0,28 29
Confronto con i Fondi aperti ISC -EUROFER vs HDI LINEA EUROFER HDI GARANTITA 0,22% 0,66% PRUDENTE (BILANCIATA) EQUILIBRATA (DINAMICA) 0,12% 0,93% 0,19% 1,29% DINAMICA 1,64% 30
EUROFER vs HDI HDI ha un ISC più alto che comporterebbe, dopo 35 anni, maggiori costi di 12.000 euro rispetto EUROFER. Il mancato contributo aziendale, sempre per 35 anni, equivale a 13.000 euro. Preferire HDI ad EUROFER si tradurrebbe in una perdita di 25.000 euro. 31
Le prestazioni Prima del pensionamento anticipazioni riscatto trasferimento Al pensionamento prestazioni in forma capitale prestazioni in forma di rendita prestazioni in forma di rendita e capitale 32
Le rendite E possibile percepire la prestazione pensionistica del fondo: 100% in rendita parte in capitale (massimo 50%) e parte in rendita. Le tipologie di rendita sono: rendita vitalizia rivalutabile rendita vitalizia rivalutabile reversibile rendita vitalizia certa per 5 o 10 anni poi rivalutabile rendita vitalizia rivalutabile controassicurata rendita (LTC)* per perdita di autosufficienza. *Long Term Care 33
Speranza di vita Dati del 2010 uomini 79,1 (+0,3% 2009) donne 84,3 (+0,2% 2009) La differenza di genere, che raggiunse il massimo di 6,9 anni nel 1979, risulterebbe oggi ridotta a soli 5,2 anni. 34
Le rendite delle donne Le rendite vengono determinate in base a dei calcoli attuariali basati su sesso ed età del titolare. Le donne hanno un aspettativa di vita maggiore e di conseguenza le una rendita più bassa. La Corte di giustizia europea, con sentenza del 1 marzo 2011, ha dichiarato inammissibile tale discriminazione. Dal 21 dicembre 2012 le imprese di assicurazione dovranno rispettare la regola generale dei premi e delle prestazioni unisex. 35
I fondi pensioni contrattuali sono Convenienti Quindi 36
fondo L adesione alla previdenza complementare iscritti bacino tasso adesione astri 8.284 15.000 55,2% eurofer 41.341 97.000 42,6% fondav 4.773 10.000 47,7% prevaer 10.303 35.500 29,0% previambiente 48.633 250.000 19,5% prev.i.log 8.853 100.000 8,9% previvolo 2.904 3.500 83,0% priamo 60.967 130.000 46,9% fondosea 4.885 7.183 68,0% tot fondi trasporti 190.943 658.183 29,5% cometa 441.549 1.000.000 44,2% fonchim 153.785 191.500 80,3% 37
Riflessione Le adesioni ai fondi contrattuali rallentano Le adesioni ai PIP crescono Perché? 38
Il ruolo del sindacato Informazione Comunicazione Campagna promozionale 39
Per maggiori informazioni Dipartimento Politiche Sociali Fit Cisl politichesociali.fit@cisl 40