COMUNICATO STAMPA MOSTRA FOTOGRAFICA di FILIPPO CHIELI SALADIECI EVENTI C/o PINACOTECA CIVICA C.OTTONE CASTELLO SFORZESCO SCUDERIE DUCALI I PIANO
La Pinacoteca Civica C. Ottone presenta il nuovo progetto SALADIECI, serie di piccole esposizioni di arte contemporanea allestite all interno, appunto, della sala numero 10 del museo. Ad aprire il progetto sarà FILIPPO CHIELI, fotografo milanese - proposta MIA (Milan Image Art Fair) 2012 con una serie di fotografie geometriche che riassumono il suo stile e la sua concezione di arte fotografica, oggi, molto apprezzata dal pubblico. La mostra, che sarà aperta dal 12 Luglio all 8 Settembre 2013, inaugurerà in un giorno e ad un orario insolito per invitare il pubblico a frequentare i musei anche fuori dagli orari di apertura canonici e per sottolineare la novità che li coinvolge. L inaugurazione, in collaborazione con i GIOVEDIAMOCI organizzati dal Distretto La Dimora Sforzesca, si terrà GIOVEDI 11 LUGLIO alle ore 22.00 con ingresso libero e aperto a tutta la cittadinanza. Al termine dell inaugurazione seguirà un brindisi con l artista. Il Castello e la Pinacoteca rimarranno aperti per l occasione dalle 21.30 alle 23.30 INFORMAZIONI TITOLO: FILIPPO CHIELI - MOSTRA FOTOGRAFICA LUOGO: PINACOTECA CIVICA C.OTTONE CASTELLO SFORZESCO DI VIGEVANO SCUDERIE DUCALI I PIANO PERIODO: 12 LUGLIO 8 SETTEMBRE 2013 INAUGURAZIONE: GIOVEDI 11 LUGLIO ORE 22.00 ORARI DI APERTURA: MARTEDI/VENERDI 14.00-17.00 SABATO/DOMENICA/FESTIVI 10.00-18.00 (orario continuato) CONTATTI: tel 0381-693952 e-mail direzione_musei@comune.vigevano.pv.it 2
L ARTISTA Nato a Torino nel 1975, Filippo Chieli mostra interesse per la fotografia fin da giovanissimo. Studia Economia ottenendo un Dottorato in Finanza nel 2002. Vive a Milano dove ha sempre lavorato per investment bank internazionali. Ogni occasione è buona per partire con la macchina fotografica. In tanti anni ha sviluppato il proprio interesse nella fotografia attratto dalle geometrie e dalle prospettive architettoniche in una composizione grafica dell immagine, matematica e ritmica. La prima mostra personale risale al 2009. Nel 2012 Filippo Chieli è stato presentato come Proposta MIA al MIA -Milan Image Art Fair. Solo Exhibition 2013 11 July 8 September Pinacoteca Civica di Vigevano 2012 3-6 May Proposta MIA 2012, Superstudio Più, Pad. 1 Stand 34, Via Tortona, Milan (www.miafair.it) 2009 Prospettive, Minotti showroom, Piazza Diaz, Milan Group Exhibition 2013 L'acquaforte "Primavera 2013", via Principe Amedo 29/c, Turin 2012 23 October - "Scatti per bene", Sotheby's, via Broggi 19, Milan 2009 "Territorio e Territori, Tucano Viaggi Concept Store per La Stampa, Piazza Solferino, Turin 2009 Che mille bambini crescano, Epsilon Onlus, Galvanotecnica Bugatti, Milan 2006 Torino 2006, la foto del cambiamento, Fondazione Eni Enrico Mattei, via Po, Turin Publication 2013 Flou Catalogue "Designed by Flou, made by you" (http://www.flou.it/downloads/cat_ingspa12.pdf) 3
LA MOSTRA C è un forte senso geometrico che attraversa la realtà, definisce gli spazi, determina il senso dell armonia, tuttavia sono in pochi ad essere in grado di coglierlo. Non c è quindi da stupirsi se è un fotografo a individuarlo perché l abitudine ad osservare il mondo attraverso il mirino di una fotocamera porta a un attenzione e a una riflessione non comuni. Filippo Chieli si confronta con paesaggi naturali o urbani conservando la stessa coerenza visiva che emerge nel rigore compositivo delle sue immagini: divide lo spazio creando cesure, individuando fratture nette delle linee, sottolineando spigolosità. La sua capacità di selezione gli permette di confrontarsi con le superfici più diverse per trasformarle in elementi dotati di un inaspettata vitalità: i piani si intersecano in un gioco complesso dove la luce, sempre radente, assume un ruolo importante perché crea ombre nette arrivando così a moltiplicare triangoli, trapezi, parallelepipedi in accostamenti decisamente armonici. Solo in un secondo momento ci si accorge che queste geometrie sono in realtà scorci di monumenti, dettagli architettonici, facciate di edifici. La stessa cosa succede quando ci si trova di fronte alle linee che dividono, attraversandolo, lo spazio vuoto del cielo: si è troppo attratti dall intensità dei colori e dal rigore formale dell insieme per capire che non ci confrontiamo con una composizione astratta ma con un particolare architettonico abilmente ripreso. Perfino quando le linee si addolciscono e compaiono in uno scorcio questa volta riconoscibile come quello dell interno del Museo Guggenheim di New York, è il senso della scansione spaziale a dare un senso preciso all immagine. Quando dalla realtà urbana sposta la sua attenzione a quella naturale, Filippo Chieli conserva coerentemente la sua sapienza compositiva con paesaggi delicati che ricordano l estetica delle antiche stampe orientali di cui conservano la pulizia formale e un accentuato senso poetico. Roberto Mutti PER APPROFONDIMENTI: http://www.filippochieli.com/ 4
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