IMPORTANZA DELLA PRODUZIONE DELLA VITAMINA D COSMESI NATURALE
VITAMINA D Quindici minuti di sole ogni 2 giorni Forma Superattiva attivata dal rene: proteine animali e Ca ne bloccano la produzione Livelli bassi creano ambienti favorevole a diversi tipi di cancro, malattie autoimmuni, osteoporosi Secondo una recente ricerca, le pazienti con carcinoma mammario che presentano elevati livelli ematici di vitamina D presentano il doppio della probabilità di sopravvivenza alla malattia rispetto alle donne con bassi livelli di questa sostanza. University of California, San Diego School of Medicine Anticancer Research
SOLARI. IMPORTANZA E PRODUZIONE DELLA VITAMINA D Se da un lato le protezioni solari sono delle vere e proprie barriere protettive contro i raggi ultravioletti, basti pensare che in alcuni casi hanno un efficacia del 99%, dall altro rallentano o impediscono del tutto la naturale produzione di vitamina D, ed il miglior modo per il nostro corpo di procurarsi la giusta dose di vitamina D, che garantisce il perfetto funzionamento delle cellule e degli organi, è invece l esposizione ai raggi solari. Alcuni studi associano la carenza di vitamina D a determinati problemi durante la gravidanza, come il diabete gestazionale o il parto prematuro, e anche all insorgere di alcuni tipi di tumore. Per scongiurare queste eventualità e produrre tanta vitamina D, ovviamente, non è comunque opportuno lasciare il nostro corpo in balia dei raggi solari rischiando chissà quale dolorosa e pericolosa scottatura, quindi nel caso in cui non sia possibile limitare l esposizione al sole, è buona regola proteggersi con lozioni solari naturali al 100%. Ciò che conta è fare una scelta consapevole del prodotto che si acquista e utilizza, in modo da trarne i migliori benefici. L'abbronzatura è una protezione naturale nei confronti del Sole
I FILTRI FISICI I Filtri fisici prevedono l uso di sostanze naturali, come l ossido di zinco e il biossido di titanio, riflettono la luce solare assorbendola solo in parte. questi filtri non penetrano nella pelle (per questo però bisogna assicurarsi che non venga utilizzata la nano-tecnologia nella preparazione del prodotto) normalmente questi prodotti sono naturali, vale a dire che non contengono alcun ingrediente chimico questi filtri non assorbono i raggi solari come i filtri chimici, ma li riflettono, fungono quindi da specchio - i raggi solari vengono riflessi e non raggiungono la pelle, i pochi raggi che non vengono riflessi invece raggiungono la pelle e fanno attivare le difese naturali della pelle, con tutti i benefici descritti all'inizio
COSA SONO I FILTRI CHIMICI I filtri chimici, le cui sostanze derivano generalmente dal petrolio, sono estremamente pericolosi poiché possono causare reazioni allergiche e altri problemi cutanei non sempre di poco conto. I filtri chimici rendono i raggi ultravioletti meno dannosi ma vengono completamente assorbiti dalla pelle che si surriscalda, a causa di reazioni secondarie vengono prodotti radicali liberi. questi filtri vengono utilizzati in quanto molto a buon mercato filtrano solo una parte dei raggi UV e non tutti molte lozioni contenti filtri chimici non sono prodotti stabili e una volta esposti al Sole e al calore si modificano danneggiando la pelle penetrando nella pelle, fanno in modo che la pelle stessa non riconosca i raggi UV, quindi la pelle non attiva le difese naturali che verrebbero normalmente attivate quando la pelle percepisce i raggi solari a questo punto il corpo non produce melanina e non si abbronza, non produce vitamina D, non produce proteina P53, non produce serotonina i raggi solari che non sono filtrati penetrano nella pelle e danneggiano la pelle in profondità, essendo le difese naturali disattivate i filtri chimici non sono biodegradabili e vanno a finire nel mare, nei fiumi e nei laghi e hanno effetti devastanti sulla flora e sulla fauna acquatica
La maggior parte delle creme solari contengono ingredienti tossici o comunque sostanze chimiche che possono alterare il sistema endocrino, in alcuni casi promuovendo addirittura l insorgere di tumori delle pelle e la produzione dei radicali liberi, tanto che nel 2007 la FDA (Food and Drug Administration), ha dichiarato di non essere a conoscenza di alcun dato che attesti che il solo uso delle creme solari aiuti a prevenire il cancro alla pelle, sottolineando quanto, in realtà, alcuni filtri solari possano invece aumentarne il rischio di insorgenza. Vediamo in sintesi le caratteristiche di alcuni filtri presenti nei solari : PERCHÈ EVITARE I FILTRI CHIMICI Octinoxate (Octyl Methoxycinnamate) ha dimostrato una certa azione estrogenenica (rischio di tumore al seno) sui topi da laboratorio. Benzophenone-3 causa reazioni fotoallergiche. Viene assorbito dalla cute in quantità significative. In uno studio è stato trovato nelle urine di 86 ragazze su 90 che ne facevano uso. Octisalate favorisce l assorbimento cutaneo di altre sostanze chimiche presenti nelle creme. Avobenzone (Parsol 1789) Butyl Methoxydibenzoylmethane è un filtro UVA. I raggi del sole lo scompongono in prodotti chimici sconosciuti, soprattutto se in presenza (nella crema) di Octixonate.
ALTRI FILTRI CHIMICI Octocrylene viene miscelato con altri filtri UV per aumentarne l effetto schermante. Esposto alla luce solare produce radicali liberi. Homosalate - ha dimostrato di possedere una blanda azione xenoestrogenica (rischio di tumori ormonodipendenti). Facilita l assorbimento di sostanze chimiche. Esulizole (Phenilbenzimidazole Sulfonic Acid) produce radicali liberi se esposto alla luce del sole, causando danni al DNA. Potrebbe causare il cancro. Padimate-O (Octyl-Dymethyl PABA/PABA ester) - un derivato del famoso filtro solare PABA. Gli studi mostrano che si decompone in radicali liberi, danneggia il DNA, ha un azione estrogenica e in alcune persone può causare reazioni allergiche. Sulisobenzone (Benzophenone-4) Può causare irritazione cutanea. Non penetra gran che nella pelle, ma facilita la penetrazione di altre sostanze chimiche. 4-Methylbenzylidene camphor ricercatori europei temono che possa avere una tossicità tiroidea e un azione xenostrogenica. Inoltre, in molte creme solari e anche nei dopo-sole, spessissimo si trovano antisettici e conservanti potenzialmente cancerogeni, come il triclosan e i parabeni.