UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO Scuola delle Scienze Giuridiche ed Economico-Sociali. Corso di laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive classe L-22 Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport La riatle)zzazione dopo intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore TESI DI LAUREA DI Francesco Paolo Lupinello Matricola 0593567 RELATORE prof. Angelo Iovane 1
Medico Fisioterapista Psicologo Chinesiologo 2
Cos è il legamento crociato anteriore Il legamento crociato anteriore è una stru8ura fibrosa, di forma allungata, collocata al centro del ginocchio. La sua funzione primaria è quella di impedire lo spostamento in avanb della Bbia rispe8o al femore. 3
Incidenza negli sport 4
Meccanismi di lesione del LCA II meccanismo di ro8ura del LCA può verificarsi principalmente col ginocchio in due posizioni: 1) ginocchio in estensione 2) ginocchio in flessione Il meccanismo più frequente di ro8ura del L.C.A. è la valgo- rotazione esterna del ginocchio. 5
Diagnosi clinica La diagnosi clinica è una tappa fondamentale per fare diagnosi di lesione del LCA. I segni di lesione del LCA si ricercano con manovre semiologiche mirate. Le più usate sono: test di Lachman jerk test test del cassedo anteriore 6
Diagnosi strumentale La diagnosi strumentale è fondamentale per accertare la lesione del legamento crociato anteriore. Tra quelle maggiormente ublizzate c è la risonanza magnebca che perme8e di evidenziare eventuali lesioni associate quali; lesione meniscali, lesioni so8ocondriali e lesioni dei punb d angolo 7
La ricostruzione in artroscopia La fase di ricostruzione del LCA lesionato consiste nella sosbtuzione di esso con un legamento nuovo che può essere prelevato dal medico chirurgo a8raverso 3 tendini: Tendine rotuleo Tendine semitendinoseo (più gracile) Tendine quadricipitale 8
La fase post operatoria La prima fase post operatoria è rivolta a delle sedute di fisioterapia per migliorare nuovamente la mobilità arbcolare cara8erizzata da una riduzione di essa per mancanza di movimento del ginocchio 9
La seconda ed ulbma fase del recupero funzionale della fase post operatoria è cara8erizzata dalla vera e propria riatlebzzazione che spe8a a noi Chinesiologi! Tempi di recupero che si racchiudono dai 4 ai 6 mesi. 10
La riatle)zzazione Il chinesiologo durante la riatlebzzazione aiuterà, in una prima parte, il sogge8o da un punto di vista psicologico, cercando di fargli capire che presenta un legamento nuovo e più robusto, invitandolo ad evitare a8eggiamenb di protezione nei confronb dell arto leso, perché potrebbero essere causa di una differenza di carico che grava sull arto sano. Questa parte deve prevedere delle sedute concentrate maggiormente sulla ginnasbca propriocezva al fine di recuperare sicurezza sull arto leso e di evitare a8eggiamenb scoliobci 11
La seconda parte riguarderà il potenziamento muscolare che dovrà avvenire in maniera graduale per evitare ulteriori traumi a livello arbcolare e muscolare. InfaZ il sogge8o durante la fisioterapia ha migliorato solo la mobilità arbcolare perdendo gran parte del suo trofismo muscolare che deve essere recuperato nella fare della riatlebzzazione. Verranno ublizzate delle apposite macchine, con le giuste metodiche evitando in un primo momento carichi eccessivi e iperestensioni del ginocchio, come la leg exstebon, leg press, leg curl, dischi fisioroller e alcuni esercizi a corpo libero come lo squat per potenziare tuz i muscoli dell'arto lesionato 12
La terza ed ulbma parte riguarderà invece, il ritorno dell esecuzione del gesto tecnico parbcolare per la disciplina prabcata. Per il calciatore sarà fondamentale il calciare, crossare, ecc. Per il pallavolista ci si concentrerà maggiormente sullo stacco da terra, sulla ba8uta, sulla schiacciata e così via. Per lo sciatore invece saranno fondamentali i cambi di direzione e la stabilità e l equilibrio del corpo. Sarà quindi fondamentale in questa parte riada8are il corpo a sopportare dei carichi di lavoro più pesanb per perme8ere all atleta di rieseguire determinab gesb tecnici che risultano essere fondamentali per il ritorno allo svolgimento dell azvità fisica prabcata ancor prima dell infortunio al legamento crociato anteriore e per evitare ulteriori traumi. 13
Conclusioni L'atleta che subisce un infortunio al legamento crociato anteriore perde il suo atlebsmo. Troppo spesso si ha fre8a di rime8erlo sul campo, ma per far questo si limitano i tra8amenb di recupero, dalla fisioterapia alla fase della riatlebzzazione. Il recupero fisico, atlebco e tecnico definibvo è possibile, basta prenderlo in considerazione e proge8arlo con una certa gradualità. Riportare un sogge8o alle sue iniziali condizioni fisiche migliori non ci deve far paura servono solo modi e tempi giusb con figure professionali specializzate, che a8raverso una stre8a collaborazione (medico, fisioterapista e chinesiologo), riportano il paziente a svolgere nuovamente l'azvità sporbva, sia a livello ludico ricreabvo, che a livello agonisbco e alla normale vita quobdiana. 14
Grazie per l adenzione!!! THE END 15