Terminale CPX. Connessione elettrica CPX CTEL 4 M12 5POL. Descrizione. Modulo master CTEL. I-Port. 574604 1411a [8041794]



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Terminale CPX Connessione elettrica CPX CTEL 4 M12 5POL Descrizione Modulo master CTEL I-Port 574604 1411a [8041794]

Connessione elettrica CPX CTEL 4 M12 5POL Traduzione delle istruzioni originali P.BE-CPX-CTEL-IT IO-Link e TORX sono marchi registrati dei singoli proprietari in determinati paesi. Identificazione dei pericoli e indicazioni su come evitarli: Allarme Pericoli che possono causare morte o lesioni di grave entità. Prudenza Pericoli che possono causare lesioni di lieve entità o gravi danni materiali. Altri simboli: Attenzione Danni materiali o perdita di funzionamento. Raccomandazione, suggerimento, rimando ad altre documentazioni. Accessorio necessario o utile. Informazioni per un impiego nel rispetto dell'ambiente. Indicazioni nel testo: Attività che possono essere eseguite nella sequenza desiderata. 1. Attività che devono essere eseguite nella sequenza indicata. Enumerazioni generiche. 2 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

Connessione elettrica CPX CTEL 4 M12 5POL Indice generale Connessione elettrica CPX CTEL 4 M12 5POL 1 Sicurezza e condizioni di utilizzo... 6 1.1 Sicurezza... 6 1.1.1 Avvertenze generali di sicurezza... 6 1.1.2 Utilizzo conforme... 6 1.2 Condizioni di utilizzo... 7 1.2.1 Requisiti tecnici... 7 1.2.2 Qualifica del personale specializzato (requisiti del personale)... 7 1.2.3 Campo di impiego e omologazioni... 7 2 Panoramica del sistema CTEL... 8 2.1 Quadro generale del sistema CTEL... 8 2.1.1 Funzionamento del sistema CTEL... 9 2.2 I-Port... 11 2.2.1 Interfacce I-Port... 12 2.2.2 Occupazione dei pin (connettore)... 12 2.2.3 Linee di collegamento I-Port... 12 2.3 Elementi di segnalazione... 13 2.3.1 Panoramica attraverso gli indicatori LED... 13 2.3.2 Significato dei LED... 13 2.4 Indirizzi... 15 2.4.1 Preimpostazioni di configurazione I/O... 15 2.5 Modalità di funzionamento (selezione della preimpostazione di configurazione I/O)... 16 2.5.1 Posizioni dell'interruttore DIL... 16 3 Installazione... 18 3.1 Indicazioni generali per l'installazione... 18 3.2 Montaggio e smontaggio del modulo... 19 3.3 Linee di collegamento I-Port... 20 3.4 Attacco dei dispositivi al modulo master CTEL... 21 3.5 Attacco di alimentazione della tensione... 22 3.5.1 Alimentazione di tensione... 22 3.5.2 Determinazione dell'assorbimento di corrente... 23 3.6 Collegamento con il sistema host... 25 3.7 Misure per garantire il grado di protezione IP65/67... 25 4 Messa in servizio... 26 4.1 Descrizione delle modalità di funzionamento... 26 4.1.1 Configurazione manuale (modulo cambio utensili)... 26 4.1.2 Configurazione automatica... 28 4.1.3 Occupazione indirizzi nel sistema CPX... 29 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 3

Connessione elettrica CPX CTEL 4 M12 5POL 4.2 Procedura di messa in servizio... 32 4.3 Preparazione della messa in servizio del sistema CTEL... 32 4.3.1 Controllo del modulo master CTEL e dei dispositivi I-Port collegati... 32 4.4 Comportamento in caso di guasti durante il funzionamento... 33 4.4.1 Avvio del terminale CPX con l'impostazione di sistema parametro memorizzato. 33 4.5 Indicazione per il funzionamento... 34 4.6 Parametri... 35 4.6.1 Panoramica dei parametri del modulo... 35 4.6.2 Parametro Monitoraggio UOUT/UVAL... 36 4.6.3 Parametro Comportamento dopo cortocircuito I-Port... 36 4.6.4 Parametro Configurazione I-Port... 37 4.6.5 Parametro Parametro dispositivo I-Port... 38 4.7 Messa in servizio con l'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI)... 39 4.7.1 Comandi menu del modulo master CTEL sull'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI)... 40 4.7.2 Controllo degli stati del segnale (Monitoring)... 41 4.7.3 Parametrizzazione con l'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI)... 42 4.8 Messa in servizio con il software Festo Maintenance Tool (CPX-FMT)... 43 5 Diagnosi e trattamento degli errori... 44 5.1 Quadro generale delle possibilità di diagnosi... 44 5.2 Messaggi di errore/diagnosi... 45 5.2.1 Priorità dei messaggi di diagnosi/errore... 45 5.2.2 Messaggi di diagnosi/errore in base ai numeri CPX... 46 5.3 Diagnosi tramite i LED... 47 5.4 Diagnosi tramite il nodo bus CPX... 48 5.4.1 Bit di stato del terminale CPX... 48 5.4.2 Interfaccia diagnostica I/O e memoria di diagnosi... 48 5.5 Diagnosi con unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI)... 49 5.6 Diagnosi con il Festo Maintenance Tool (CPX-FMT)... 50 5.7 Comportamento nel caso di perdita di collegamento al dispositivo... 51 5.7.1 Modalità di funzionamento Configurazione automatica... 51 5.7.2 Modalità di funzionamento Configurazione manuale... 51 5.8 Comportamento nel caso di errore sull'alimentazione PL/PS... 53 A Appendice tecnica... 54 A.1 Dati tecnici del modulo master CTEL CPX-CTEL-4-M12-5POL... 54 A.2 Eventcodes... 57 A.3 Accessori... 58 B Glossario... 59 B.1 Elenco delle abbreviazione... 59 4 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

Connessione elettrica CPX CTEL 4 M12 5POL Istruzioni relative alla presente documentazione La presente descrizione contiene informazioni speciali sulle funzioni, il montaggio, l'installazione e la messa in servizio del modulo master CTEL Festo. Un elenco di altre descrizioni sui componenti del sistema CPX o CTEL e un quadro generale della struttura della documentazione utente per il terminale CPX sono disponibili nella descrizione del sistema CPX. Servizio di assistenza Per eventuali domande tecniche rivolgersi al partner di riferimento regionale di Festo. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 5

1 Sicurezza e condizioni di utilizzo 1 Sicurezza e condizioni di utilizzo 1.1 Sicurezza 1.1.1 Avvertenze generali di sicurezza Osservare le avvertenze generali di sicurezza nei capitoli corrispondenti. Le norme di sicurezza speciali si trovano direttamente prima delle istruzioni di comportamento operativo. Attenzione Danni al prodotto a causa di una manipolazione impropria. Prima dei lavori di montaggio ed installazione disinserire le tensioni di alimentazione. Inserire le tensioni di alimentazione se i lavori di montaggio e installazione sono completamente conclusi. Non estrarre o inserire mai il prodotto se sotto tensione! Osservare le prescrizioni di impiego dei componenti sensibili alle correnti elettrostatiche. 1.1.2 Utilizzo conforme Il modulo master CTEL descritto qui è destinato esclusivamente all'uso in combinazione con il terminale CPX Festo. Il modulo master CTEL mette a disposizione 4 interfacce i-port esterne, alle quali può essere collegato un dispositivo con interfaccia I-Port ciascuna ( 2.2). I singoli dispositivi I-Port sono documentati con descrizioni specifiche. È assolutamente necessario rispettare le indicazioni di sicurezza ivi riportate, oltre che l'uso conforme alle disposizioni di ogni dispositivo. Il terminale CPX e il modulo master CTEL collegato sono da utilizzare nel modo seguente: utilizzo secondo le disposizioni nel settore industriale nel suo stato originale, senza apportare modifiche non autorizzate sono ammesse le modifiche o trasformazioni descritte nella documentazione acclusa al prodotto. in condizioni tecnicamente perfette In caso di collegamento di componenti commerciali, quali sensori e attuatori, è necessario attenersi ai valori limite indicati per pressioni, temperature, dati elettrici, momenti ecc. Osservare le prescrizioni delle associazioni di categoria, dell'ente di controllo tecnico, le norme VDE o le apposite disposizioni nazionali. 6 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

1 Sicurezza e condizioni di utilizzo 1.2 Condizioni di utilizzo 1.2.1 Requisiti tecnici Indicazioni generali da seguire attentamente per garantire il funzionamento sicuro e corretto del prodotto: Rispettare le condizioni di collegamento e ambientali specificate nei dati tecnici del prodotto ( A.1) e di tutti i componenti collegati. Solo l osservanza dei valori limite e dei limiti di carico permette di impiegare il prodotto secondo le norme di sicurezza vigenti. Osservare le attenzioni e allarmi riportati nella presente documentazione. 1.2.2 Qualifica del personale specializzato (requisiti del personale) La presente descrizione si rivolge esclusivamente a personale tecnico specializzato nell'ambito della tecnica di comando e di automazione, che sia in possesso di esperienza con l'installazione, la messa in servizio, la programmazione e la diagnosi di comandi con memoria programmabile (PLC) e e con sistemi Fieldbus. 1.2.3 Campo di impiego e omologazioni Le norme e i valori di prova, rispettati e osservati dal prodotto, sono riportati nella sezione dei Dati tecnici ( A.1). Le direttive CE significative del prodotto sono riportate nella dichiarazione di conformità. Le certificazioni e la dichiarazione di conformità relativa a questo prodotto sono riportate alla pagina Internet di Festo ( www.festo.com). Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 7

2 Panoramica del sistema CTEL 2 Panoramica del sistema CTEL 2.1 Quadro generale del sistema CTEL Festo supporta la soluzione dei vostri incarichi di automazione a livello macchina attraverso unità di valvole e moduli I/O. Il modulo master CTEL di Festo permette il collegamento di apparecchi con un'interfaccia I-Port (I-Port Devices) ad un sistema CPX. Nel sistema CPX possono essere collegati fino a 4 apparecchi per ogni modulo master CTEL. 1 5 2 4 3 1 Unità valvole con I-Port 2 Modulo I con I-Port 3 Unità valvole con I-Port Fig. 2.1 4 Terminale CPX con master CTEL 5 Linee di collegamento I-Port Un sistema CTEL è costituito da un modulo master CTEL e dai dispositivi che sono collegati al modulo master attraverso le linee di collegamento I-Port specificate. In questo modo è possibile la disposizione decentralizzata dei dispositivi. Le compatte unità ventole e i moduli I/O con I-Port possono essere montati molto vicino ai cilindri da controllare. Così si può ridurre la lunghezza delle condotte di aria compressa utilizzate. Le condotte di aria compressa brevi minimizzano le perdite di carico e riducono i tempi per il caricamento e lo scarico dei tubi flessibili. Questo consente di impiegare valvole di più ridotte dimensioni con portata sufficiente e contribuisce in tal modo a risparmiare sui costi. 8 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

2 Panoramica del sistema CTEL 2.1.1 Funzionamento del sistema CTEL I sistemi CTEL sono composti dai seguenti moduli: Moduli Funzioni Master CTEL Sono elementi di un sistema CPX e fungono da gateway tra i moduli CPX e I-Port. Garantiscono i collegamenti per un massimo di 4 unità valvole o moduli I/O per ogni modulo master. Trasmettono segnali di comando ai moduli collegati e ne controllano l'efficienza. Unità di valvole I-Port Mettono a disposizione diverse funzioni delle valvole per il comando degli attuatori pneumatici. È possibile integrare piastre relè, piastre di separazione della pressione e piastre di riserva. Moduli di ingresso I-Port Mettono a disposizione ingressi per il collegamento di sensori e permettono, ad esempio, l'interrogazione di posizioni dei cilindri. Altri moduli I-Port Tab. 2.1 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 9

2 Panoramica del sistema CTEL Ogni modulo master CTEL controlla i trasferimento dati ai moduli I/O decentralizzati in un terminale CPX. In linea di massima si possono utilizzare diversi moduli master CTEL in un terminale CPX. Il numero dei moduli master che possono essere impiegati in un terminale CPX è limitato dallo spazio indirizzi messo a disposizione dal terminale CPX, che può essere, di volta in volta, di ingressi e uscite fino a 64 byte, rispettivamente. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 Fieldbus (in entrata) 2 Fieldbus (in uscita) 3 Modulo master CTEL 4 Linee di collegamento I-Port 5 Modulo di ingresso I-Port Fig. 2.2 6 Unità valvole I Port 7 Sensore 8 Cilindro 9 Modulo di ingresso I-Port Attraverso il modulo master CTEL avviene uno scambio di dati I/O continuo tra il terminale CPX e i dispositivi collegati sul modulo master CTEL. 10 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

2 Panoramica del sistema CTEL 2.2 I-Port Il modulo master CTEL dispone di 4 interfacce I-Port. I-Port è un'interfaccia per lo scambio di dati seriali per il collegamento di moduli funzionali (devices) decentralizzati di Festo a livello di campo. Si basa sulla tecnologia IO-Link e in determinati settori è compatibile con essa. Le limitazioni rispetto allo standard IO-Link comprendono, tra le altre: baudrate fisso di 230,4 kbit/s. la modalità SIO non è supportata. la lunghezza massima dei dati di processo è limitata a 32 byte per i dati in ingresso e a 32 byte per i dati in uscita. viene usata solo una parte dei comandi del master. non è supportato il principio Plug&work, configurazione attraverso IODD. Il tipo di collegamento corrisponde alla topologia a stella. Questo vuol dire che a ogni I-Port può essere collegato solo 1 dispositivo. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 11

2 Panoramica del sistema CTEL 2.2.1 Interfacce I-Port 1 3 2 4 1 I-Port 1 2 I-Port 2 Fig. 2.3 3 I-Port 3 4 I-Port 4 2.2.2 Occupazione dei pin (connettore) Vista dall alto Pin Occupazione Funzione 2 1 24 V U EL/SEN (PS) Pos. dispositivo alimentazione di tensione d'esercizio 2 24 V U VAL/OUT (PL) Alimentazione della tensione di carico 1 3 3 0 V U EL/SEN (PS) Alimentazione della tensione d'esercizio 5 4 C/Q I-Port Comunicazione C/Q 4 5 0 V U VAL/OUT (PL) Alimentazione della tensione di carico Tab. 2.2 2.2.3 Linee di collegamento I-Port Un esercizio conforme alla specifica è garantito solo dall'impiego di linee di collegamento originali Festo. È necessario rispettare assolutamente la lunghezza massima delle linee di collegamento per l'esercizio conforme alla specifica ( 3.3). 12 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

2 Panoramica del sistema CTEL 2.3 Elementi di segnalazione Il modulo master CTEL è dotato di sette indicatori LED, grazie ai quali è possibile determinare lo stato attuale (condizioni di funzionamento) del sistema CTEL e dei dispositivi ad esso collegati. 2.3.1 Panoramica attraverso gli indicatori LED 7 6 1 2 5 4 3 1 PS (Power System) 2 PL (Power Last) 3 Errore del modulo 4 X4 (Stat. I-Port 4) Fig. 2.4 5 X3 (Stat. I-Port 3) 6 X2 (Stat. I-Port 2) 7 X1 (Stat. I-Port 1) 2.3.2 Significato dei LED LED Reazione Significato PS spenti Non è presente tensione d'esercizio per l'elettronica (alimentazione sistema) oppure non è raggiunto il valore minimo di tensione d'esercizio per l'elettronica (il modulo master CTEL non è attivo). illuminato in verde La tensione di alimentazione per l'elettronica è presente, l'alimentazione per tutte le I-Port è corretta. verde lampeggiante Eccessivo calo della tensione dell'alimentazione di sistema. (ca. 1 Hz) PL spenti Le cause possibili sono diverse: non è presente la tensione di alimentazione del carico (alimentazione dispositivi). non vi sono dispositivi collegati. Vi sono dispositivi collegati che non utilizzano l'alimentazione PL (ad esempio modulo di ingresso CTSL-D-16E- ). Tutte e 4 le I-Port sono configurate su Porta inattiva. illuminato in verde La tensione di alimentazione sul carico è presente su tutti i dispositivi ed è corretta. verde lampeggiante Almeno un dispositivo segnala un eccessivo calo della tensione PL. (ca. 1 Hz) Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 13

2 Panoramica del sistema CTEL LED Reazione spento illuminato in rosso Significato Comunicazione interna del sistema CPX OK. Le cause possibili sono diverse: il sistema CPX si avvia istantaneamente e poi la segnalazione scompare. errore generale. X1 X4 spenti Nessun collegamento ad un dispositivo. illuminato in verde Dispositivo collegato, comunicazione OK. verde lampeggiante Le cause possibili sono diverse: collegamento al dispositivo effettuato, diagnosi in corso. Lunghezza I/O del dispositivo riconosciuto troppo lunga (solo modalità di sostituzione utensile ( 4.1.1). Tab. 2.3 illuminato in rosso luce rossa lampeggiante tutti e quattro i LED lampeggiano di rosso Errore dispositivo. Le cause possibili sono diverse: collegamento al dispositivo interrotto. errore nella comunicazione I-Port. Errore di compatibilità. Le cause possibili sono diverse: sulla I-Port corrispondente non è stato collegato un dispositivo compatibile I-Port. la porta corrispondente è disattivata, ciononostante viene riconosciuto un dispositivo collegato. Errore di configurazione. Le cause possibili sono diverse: configurazione non valida (ad esempio a causa del superamento dello spazio indirizzi disponibile). il dispositivo è stato sostituito da un altro tipo di dispositivo, è necessario riavviare il sistema (solo con configurazione automatica). Il monitoraggio della tensione di alimentazione carico (PL) avviene nei dispositivi e poi inoltrata al modulo master CTEL. Poiché tutti i dispositivi usano questi LED, l'indicazione di un errore ha la priorità rispetto all'indicazione OK (LED verde). La I-Port su cui si presenta l'errore si può determinare in base ai messaggi di diagnosi attraverso l'fmt/mmi. Informazioni sull'eliminazione dell'errore segnalato: 5.2.2 Messaggi di diagnosi/errore in base ai numeri CPX. 14 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

2 Panoramica del sistema CTEL 2.4 Indirizzi Il modulo master CTEL è in grado di mettere a disposizione fino a 32 byte per gli ingressi e 32 byte per le uscite. La quantità precisa dei byte I/O messi a disposizione dipende dal fabbisogno di dispositivi collegati o dal tipo di esercizio selezionato. 2.4.1 Preimpostazioni di configurazione I/O Il numero indirizzi messi a disposizione dal modulo master CTEL e, occupati in modo corrispondente nel sistema CPX, può essere configurato con 13 preimpostazioni diverse ( Tab. 2.4). Queste preimpostazioni corrispondono alla possibilità di scelta che sono supportate nei file di configurazione per il rispettivo sistema host ( 3.6). Sono disponibili 4 preimpostazioni per il funzionamento come Modulo di ingresso puro, Modulo di uscita puro e per il Funzionamento misto. Esiste inoltre una configurazione per il funzionamento senza dispositivi collegati. Funzionamento come Ingressi 1) Uscite 1) modulo inutilizzato 0 byte 0 byte (nessun dispositivo collegato) 2) modulo di uscita puro 0 byte 8 byte 0 byte 16 byte 0 byte 24 byte 0 byte 32 byte modulo di ingresso puro 8 byte 0 byte 16 byte 0 byte 24 byte 0 byte 32 byte 0 byte Funzionamento misto 8 byte 8 byte 16 byte 16 byte 24 byte 24 byte 32 byte 32 byte 1) Riferito al modulo master CTEL completo 2) Disponibile solo nella configurazione automatica Tab. 2.4 Le lunghezze I/O riportate qui si riferiscono alla somma dei byte disponibili complessivamente per tutte le I-Port. A seconda del tipo di funzionamento, manuale (tramite l'operatore) o automatico (tramite il modulo stesso), è possibile determinare quale di queste preimpostazioni di configurazione debba essere utilizzata nel modulo master CTEL. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 15

2 Panoramica del sistema CTEL 2.5 Modalità di funzionamento (selezione della preimpostazione di configurazione I/O) L'operatore può determinare autonomamente la preimpostazione di configurazione I/O utilizzata dal modulo master CTEL (modalità di funzionamento Configurazione manuale ) oppure lasciare che sia il modulo a stabilirla (modalità di funzionamento Configurazione automatica ). La selezione della modalità di funzionamento e la regolazione per l'impostazione manuale avvengono tramite l'interruttore DIL, sulla parte sinistra del modulo, direttamente sotto il coperchio dell'alloggiamento. Queste sono accessibili solo se il modulo è smontato dal sistema CPX. Fig. 2.5 2.5.1 Posizioni dell'interruttore DIL 1 2 1 Gruppo interruttori DIL 1 2 Gruppo interruttori DIL 2 Fig. 2.6 Con gli interruttori DIL 1.1 e 1.2 viene determinata la modalità di funzionamento del modulo master CTEL (configurazione automatica o manuale) ( Tab. 2.5). Con gli interruttori 2.1 e 2.2 viene determinata la lunghezza I/O nella configurazione manuale, vale a dire i byte I/O disponibili per ogni I-Port ( Tab. 2.6). Con la configurazione automatica la regolazione di entrambe gli interruttori non è rilevante. 16 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

2 Panoramica del sistema CTEL Con la configurazione manuale la lunghezza I/O impostata vale per tutte le 4 I-Port (massimo 8 byte per ogni I-Port). Con la configurazione automatica la lunghezza I/O per ogni I-Port è rilevata singolarmente e con il valore rilevato viene determinata la preimpostazione idonea o quella successiva ( 2.4.1 o 4.1.2). Descrizione dettagliata dei modi operativi: 4.1 Descrizione delle modalità di funzionamento. Funzioni interruttore DIL 1 (modalità I/O) Gruppo interruttori DIL 1 S1.1 S1.2 Funzione OFF 1) OFF 1) Configurazione I/O automatica 2) OFF ON Funzionamento come modulo di uscita puro ON OFF Funzionamento come modulo di ingresso puro ON ON Funzionamento misto (ingressi e uscite) 1) Impostazione standard 2) In questa modalità di funzionamento il gruppo di interruttori DIL 2 non ha alcuna funzione Tab. 2.5 Funzioni interruttore DIL 2 (lunghezza I/O) Gruppo interruttori DIL 2 S2.1 S2.2 Funzione OFF 1) OFF 1) I/O a 8 byte (2 byte per ogni I-Port) OFF ON I/O a 16 byte (4 byte per ogni I-Port) ON OFF I/O a 24 byte (6 byte per ogni I-Port) ON ON I/O a 32 byte (8 byte per ogni I-Port) 1) Impostazione standard Tab. 2.6 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 17

3 Installazione 3 Installazione 3.1 Indicazioni generali per l'installazione Allarme I movimenti indesiderati degli attuatori collegati e i movimenti incontrollati delle tubazioni allentate possono determinare danni materiali a cose o a persone. Prima di iniziare qualsiasi intervento di montaggio, installazione e manutenzione, scollegare quanto segue: alimentazione aria compressa alimentazione della tensione d'esercizio dell'elettronica/sensori alimentazione della tensione di carico di uscite/valvole Prudenza Elementi sensibili alle cariche elettrostatiche! Non toccare i componenti. Attenersi alle disposizioni per la manipolazione degli elementi sensibili alle cariche elettrostatiche. In questo modo si evita la distruzione dei componenti elettronici. Attenzione Maneggiare con cura tutti i moduli e componenti. rispettare i valori di coppia indicati. Informazioni sul montaggio del terminale CPX sono contenute nella descrizione del sistema CPX ( P.BE-CPX-SYS...). 18 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

3 Installazione 3.2 Montaggio e smontaggio del modulo Il modulo master CTEL è destinato al montaggio in una sottobase di collegamento elettrico CPX ( Fig. 3.1). Allarme Il montaggio/lo smontaggio del modulo master CTEL devono comunque avvenire in ogni caso con il modulo non sotto tensione. Scollegare quindi completamente il terminale CPX corrispondente dall'alimentazione di tensione corrispondente, oppure disattivare l'alimentazione di tensione. Attenzione Il modulo master CTEL non possiede alcun blocco di collegamento separato, essendo realizzato come unità completa. Prima del montaggio del modulo master CTEL è necessario impostare o verificare la modalità di funzionamento/configurazione desiderata con il supporto dell'interruttore DIL ( 2.5), poiché queste non sono più raggiungibili dopo il montaggio. 4 1 3 2 1 Modulo master CTEL 2 Blocco di interconnessione (qui: esempio con modulo di alimentazione supplementare) Fig. 3.1 3 Barre conduttrici 4 Viti Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 19

3 Installazione Montaggio Montare il modulo nel modo seguente: 1. controllare la guarnizione e la superficie di tenuta. 2. montare il modulo nella sottobase di collegamento elettrico. Verificare che le apposite scanalature con i contatti poste sul lato inferiore del modulo si trovino sulle guide della sottobase. 3. Inserire il modulo nel blocco di interconnessione procedendo con cautela e senza inclinarlo fino alla battuta. 4. Stringere manualmente le viti. Per il serraggio delle viti utilizzare solamente il filetto già presente. 5. Serrare le viti con un cacciavite Torx misura T10 e applicare una coppia di 0,9 1,1 Nm. Smontaggio Smontare il modulo procedendo nel modo seguente: 1. allentare le viti, utilizzando un cacciavite Torx misura T10. 2. sfilare il modulo facendolo scorrere sulle guide del blocco di interconnessione con cautela e senza inclinarlo. 3.3 Linee di collegamento I-Port Attenzione Irregolarità di funzionamento causata da cablaggio non consentito. Per il collegamento dei device I-Port al modulo master CTEL utilizzare solo i cavi speciali di collegamento I-Port di Festo ( A.3). La lunghezza massima dei cavi di collegamento I-Port per il collegamento dei dispositivi I-Port è limitata al massimo a 20 m. Così si evitano errori nello scambio dei dati tra il modulo master CTEL e i device collegati. Per il funzionamento con il cambio utensili, è necessario rispettare le direttive speciali per l'esecuzione delle linee di collegamento. L'interfaccia nella linea di collegamento deve essere strutturata in modo tale che, creando il collegamento, i contatti della tensione di alimentazione del dispositivo (24 V PS e 0 V PS) siano prima sotto corrente. In caso contrario, la tensione che si verrebbe a trovare sulla linea C/Q con la creazione del collegamento potrebbe segnalare temporaneamente un cortocircuito. 20 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

3 Installazione 3.4 Attacco dei dispositivi al modulo master CTEL Ad un modulo master CTEL possono essere collegati fino a 4 dispositivi I-Port. I dispositivi sono collegati con il modulo master CTEL tramite le linee di collegamento I-Port Festo ( 2.1 Quadro generale del sistema CTEL e 3.3 Linee di collegamento I-Port). Nel caso in cui si presentasse un errore parallelo su diversi dispositivi, viene segnalato solo il messaggio di diagnosi/errore del dispositivo con la massima priorità ( 5.2.1 Priorità dei messaggi di diagnosi/errore). Dopo aver eliminato questo errore, viene visualizzato quello con la priorità successiva. La priorità dei dispositivi collegati deriva dal numero di I-Port utilizzate. Il dispositivo sulla I-Port 1 ha la massima priorità, quello sulla I-Port 4 ha la minima priorità nella visualizzazione di un messaggio di diagnosi/errore. Con la configurazione del master CTEL su Funzionamento misto I/O, i messaggi di diagnosi/errore degli ingressi hanno la priorità su quelli delle uscite. Con l'impiego di più di un modulo master CTEL in un terminale CPX, la priorità maggiore è attribuita al modulo che è montato più vicino al nodo bus CPX. Ne consegue che i dispositivi con le funzioni critiche per il processo devono essere collegati alle I-Port con la massima priorità possibile. Collegamento dei dispositivi: 1. Collegare i dispositivi in base alla loro priorità (si veda sopra) con le linee di collegamento I-Port al modulo master CTEL. 2. Fissare il connettore della linea di collegamento I-Port tramite ghiera alla presa di collegamento del modulo master CTEL. In tal modo è assicurato il contatto elettrico. 3. Contrassegnare, con l'aiuto delle targhette di identificazione (tipo IBS 6x10 oppure IBS 9x20), a quale I-Port il dispositivo è collegato. In tal modo si evitano scambi in caso di interventi di manutenzioni successivi. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 21

3 Installazione 3.5 Attacco di alimentazione della tensione Osservare gli aspetti seguenti relativi all'installazione di un sistema CP con un modulo master CTEL: alimentazione di tensione ( 3.5.1 Alimentazione di tensione) assorbimento di corrente ( 3.5.2 Determinazione dell'assorbimento di corrente) formazione di zone di tensione ( Descrizione del sistema CPX P.BE-CPX-SYS- ) Attenzione Osservare le indicazioni per la messa a terra dei dispositivi I-Port nelle singole descrizioni. Raccomandazione: Per realizzare una funzione di interruzione di emergenza, collegare la tensione di carico dei relativi attuatori. Attenzione Verificare se, in seguito a un arresto di emergenza, sia necessario interrompere anche l'alimentazione di aria compressa alla macchina/impianto. 3.5.1 Alimentazione di tensione Il terminale CPX dispone di 3 diverse guide di tensione: U EL/SEN : Alimentazione della tensione d'esercizio (PS) per l'elettronica interna del modulo e dei dispositivi collegati U OUT : Alimentazione della tensione di carico per i moduli di uscita U VAL : Alimentazione della tensione di carico (PL) per unità valvole, moduli di uscita o altre utenze. L'alimentazione della tensione di carico U OUT non viene usata dal modulo qui descritto. Ulteriori informazioni sull'alimentazione di tensione e la formazione di zone di tensione ( Descrizione del sistema CPX P.BE-CPX-SYS- ). Attenzione Irregolarità di funzionamento a causa di alimentazione di tensione non sufficiente. L'alimentazione della tensione di carico U VAL deve essere dimensionata in modo sufficiente per poter alimentare gli attuatori collegati. Prestare attenzione, perché, in base alle rispettive lunghezze della linea collegamento dell'i-port e dell'assorbimento di corrente dei dispositivi collegati all'i-port si può verificare una caduta di tensione tra il modulo master CTEL e il dispositivo. Utilizzando linee di collegamento > 5 m la tensione di esercizio U EL/SEN non dovrebbe essere superata per più del 10 %. Il fabbisogno di corrente complessivo del terminale CPX, del sistema CTEL e i valori limite per l'intensità di corrente devono essere presi in considerazione nella determinazione dell'alimentazione di tensione ( 3.5.2 Determinazione dell'assorbimento di corrente). 22 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

3 Installazione 3.5.2 Determinazione dell'assorbimento di corrente L'assorbimento di corrente di un sistema CTEL dipende dal numero e dal tipo dei dispositivi collegati alle I-Port. Raccomandazione: un alimentatore stabilizzato. in sede di scelta dell'alimentatore, verificare se quest'ultimo eroga una potenza sufficiente. Calcolare per ciò eventualmente il completo assorbimento di corrente. Calcolo Per il calcolo dell'assorbimento di corrente elettrico totale, utilizzare la seguente tabella ( Tab. 3.1). Per l'assorbimento di corrente di dispositivi I-Port fare riferimento alle relative caratteristiche tecniche. Attenzione Scegliere un alimentatore che eroghi una potenza sufficiente per ulteriori ampliamenti del sistema CTEL. Osservare le indicazioni relative alla selezione dell'alimentatore nella descrizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS- ). Osservare in caso di utilizzo dei moduli di uscita I-Port con collegamento della tensione di carico separato gli appositi assorbimenti elettrici alla selezione di un alimentatore. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 23

3 Installazione Assorbimento elettrico da U EL/SEN del terminale CPX Assorbimento elettrico elettronica interna modulo master CTEL ca. 0,06 A Assorbimento elettrico elettronica interna dispositivo I-Port 1 1) A Assorbimento corrente sensori su I-Port 1 1) + A Somma dell'assorbimento elettrico sulla I-Port 1 (max. 1,6 A) = A + A Assorbimento elettrico elettronica interna dispositivo I-Port 2 1) A Assorbimento corrente sensori su I-Port 2 1) + A Somma dell'assorbimento elettrico sulla I-Port 2 (max. 1,6 A) = A + A Assorbimento elettrico elettronica interna dispositivo I-Port 3 1) A Assorbimento corrente sensori su I-Port 3 1) + A Somma dell'assorbimento elettrico sulla I-Port 3 (max. 1,6 A) = A + A Assorbimento elettrico elettronica interna dispositivo I-Port 4 1) A Assorbimento corrente sensori su I-Port 4 1) + A Somma dell'assorbimento elettrico sulla I-Port 4 (max. 1,6 A) = A + A Somma dell'assorbimento elettrico del sistema CTEL (max. 9 A 2) ) 1) v. indicazioni del produttore 2) Valore limite all'interno di una zona di tensione, meno l'altra utenza all'interno della zona di tensione Tab. 3.1 = A Attraverso l'alimentazione della tensione di carico U VAL è possibile mettere a disposizione un'ulteriore alimentazione da 1,6 A per ogni I-Port. 24 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

3 Installazione Prudenza Irregolarità di funzionamento a causa di superamento dell'assorbimento elettrico max. consentito. Accertarsi che l'assorbimento di corrente da U EL/SEN non superi i 1,6 A ammessi per ogni I-Port. Accertarsi che l'assorbimento di corrente da U VAL non superi i 1,6 A ammessi per ogni I-Port. Accertarsi che l'assorbimento totale di corrente del sistema CTEL non superi i 9 A massimi consentiti all'interno di una zona di tensione (meno l'altra utenza all'interno della zona di tensione). Attenzione L'alimentazione degli attuatori attraverso l'alimentazione di tensione di carico U VAL può avvenire con separazione di potenziale rispetto a U EL/SEN. 3.6 Collegamento con il sistema host Per un collegamento riuscito tra il modulo master CTEL nel terminale CPX e il sistema host sovraordinato è necessario che nel sistema host sia selezionata un'immissione del file di configurazione che corrisponda all'attuale preimpostazione di configurazione del modulo master CTEL. Solo in questo caso il modulo master CTEL viene correttamente rilevato con l'accelerazione del sistema. In caso contrario non verrebbe stabilita alcuna comunicazione e non sarebbero inviati messaggi di diagnosi/errore. Le possibili configurazione corrispondono alla descrizione nel paragrafo 2.4.1 Preimpostazioni di configurazione I/O. 3.7 Misure per garantire il grado di protezione IP65/67 Attenzione Per assicurare il grado di protezione IP65/67: Sigillare le I-Port non utilizzate con i relativi tappi di protezione (accessori, non compresi nella fornitura ( A.3)). Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 25

4 Messa in servizio 4 Messa in servizio 4.1 Descrizione delle modalità di funzionamento Il comportamento del sistema CTEL dipende fondamentalmente dalla modalità di funzionamento selezionata. Decisivi per la selezione del modo operativo sono soprattutto i criteri: il tipo di installazione (continua o flessibile) il numero di indirizzi possibili (grande o molto limitato) 4.1.1 Configurazione manuale (modulo cambio utensili) Vantaggi La configurazione manuale degli I/O permette di sostituire i dispositivi collegati alle I-Port durante il funzionamento. La configurazione I/O e la lunghezza I/O sono determinati insieme per tutte le I-Port. Durante il funzionamento è possibile collegare qualsiasi dispositivo I-Port che corrisponda a questa configurazione. Nel caso di lunghezze I/O impostate in modo fisso, è necessario controllare che i moduli collegati non possano superare le lunghezze degli I/O impostati. In caso contrario sarebbe segnalato un errore di configurazione di una I-Port ( 5.7.2 Modalità di funzionamento Configurazione manuale ). Selezionare la configurazione manuale Per la configurazione manuale, attraverso gli interruttori S1.1 e S1.2 si deve selezionare se il modulo master CTEL su tutte e 4 le I-Port debba mettere a disposizione solo ingressi (modulo di ingresso puro), solo uscite (modulo di uscita puro) o ingressi e uscite (funzionamento misto) ( Tab. 2.5). Lunghezze I/O Attraverso gli interruttori 2 vengono determinate le lunghezze I/O per tutte e 4 le I-Port. Un lunghezza I/O di 4 byte per ogni porta corrisponde, ad esempio, ad un'impostazione di 16 byte ( Tab. 2.6). Esempio: I seguenti dispositivi devono essere collegati al modulo master CTEL all'avvio del sistema: modulo di uscita con 16 uscite (2 byte O) modulo di ingresso con 8 ingressi (1 byte I) unità di valvole con 32 uscite (4 byte O) modulo di ingresso con 16 ingressi (2 byte I) Poiché i dispositivi vanno collegati con ingressi e uscite, il modulo master CTEL va impostato sulla modalità di Funzionamento misto (interruttori S1.1 e S1.2 su ON ). La lunghezza I/O è data dal dispositivo con il fabbisogno I/O più elevato, in questo caso i 4 byte per l'unità valvole. 26 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

4 Messa in servizio Poiché con la configurazione manuale non sono possibili lunghezze I/O individuali, deve essere selezionata una lunghezza I/O di 4 byte per ogni I-Port, vale a dire 16 byte (per tutte le I-Port complessivamente); (interruttore S2.1 su OFF, S2.2 su ON ). La preimpostazione di configurazione selezionata è quindi di 16 byte I/16 byte O. Nei casi in cui i numeri di indirizzi riservati dei dispositivi collegati non siano completamente utilizzati, si delineano automaticamente gli indirizzi degli ingressi e delle uscite (canali) ai quali non è assegnato alcun ingresso o alcuna uscita dispositivo. Canali non utilizzati I canali in ingresso a cui non è assegnato alcun ingresso dispositivo, nel sistema sistema CPX vengono automaticamente impostati sul valore 0. I canali in uscita a cui non sono assegnate uscite dispositivo sono ignorati nella trasmissione dati. Esecuzione all'avvio del sistema All'avvio del sistema, il modulo master CTEL verifica tutti i dispositivi collegati alle I-Port e la loro corrispondenza con la preimpostazione di configurazione selezionata. Comunicazione con il sistema host Per poter effettuare un collegamento tra un terminale CPX e un comando sovraordinato, è necessario che la preimpostazione della configurazione manuale del modulo master CTEL corrisponda all'immissione dei file di configurazione del bus di campo corrispondente ( 3.6 Collegamento con il sistema host). Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 27

4 Messa in servizio 4.1.2 Configurazione automatica Vantaggi Nella configurazione automatica degli I/O non è possibile effettuare impostazioni da parte dell'operatore. Il modulo master CTEL rileva autonomamente, all'avvio del sistema, la preimpostazione di configurazione I/O idonea ( 2.4.1 Preimpostazioni di configurazione I/O). A tale scopo viene rilevata la somma esatta degli I/O necessari, in modo che, rispetto alla configurazione manuale, sia possibile selezionare eventualmente un valore di preimpostazione della configurazione inferiore. Selezionare la configurazione automatica Per azionare il modulo master CTEL con la modalità di funzionamento Configurazione automatica, gli interruttori DIL S1.1 e S1.2 devono essere impostati su OFF. L'impostazione degli interruttori S 2.1 e S2.2 non è rilevante. Esecuzione all'avvio del sistema Interrogazione delle I-Port All'avvio del sistema vengono interrogate tutte e quattro le I-Port ed è rilevato il numero preciso di byte degli I/O di tutti i dispositivi collegati. Selezione della preimpostazione di configurazione La somma degli I/O rilevati viene confrontata dal software con le preimpostazioni di configurazione disponibili ( 2.4.1 Preimpostazioni di configurazione I/O). Viene selezionata la preimpostazione di configurazione idonea o quella con il valore successivo più alto. Esempio: I seguenti dispositivi sono collegati al modulo master CTEL all'avvio del sistema: modulo di uscita con 16 uscite (2 byte O) modulo di ingresso con 8 ingressi (1 byte I) unità di valvole con 32 uscite (4 byte O) modulo di ingresso con 16 ingressi (2 byte I) Somma dei byte I/O necessari: 3 byte I/6 byte O Selezione della preimpostazione di configurazione: Somma dei byte I/O Preimpostazioni di configurazione 3 byte I/6 byte O 32 byte I/0 byte O 8 byte I/8 byte O 16 byte I/16 byte O 28 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

4 Messa in servizio La suddivisione degli indirizzi occupati sulle I-Port è possibile singolarmente nella configurazione automatica. Questo vuol dire che ad ogni I-Port per la rilevazione della somma di byte I/O è possibile assegnare una lunghezza I/O singola compresa tra 1 byte e 32 byte. La somma dei byte disponibili complessivamente rimane tuttavia di 32 byte. Questo vuol dire che se 32 byte vengono assegnati ad una I-Port, per le altre tre I-Port non sono più disponibili altri I/O. Comunicazione con il sistema host Per poter effettuare un collegamento tra un terminale CPX e un comando sovraordinato, è necessario garantire che la preimpostazione della configurazione automatica del modulo master CTEL corrisponda all'immissione dei file di configurazione del bus di campo corrispondente ( 3.6). 4.1.3 Occupazione indirizzi nel sistema CPX I byte I/O nel sistema CPX vengono occupati in base alla relativa preimpostazione di configurazione selezionata. Il numero di indirizzi occupati viene riempito dal basso, vale a dire che si comincia con l'indirizzo dal valore più basso (LSB). Gli MSB inutilizzati decadono. La distribuzione degli indirizzi dispositivo sul numero degli indirizzi del modulo master CTEL è riportata negli esempi ai paragrafi 4.1.1 e 4.1.2 qui di seguito: Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 29

4 Messa in servizio Occupazione nell'esempio con configurazione manuale Ingressi (16 byte): Dispositivo Indirizzo dispositivo Indirizzo ingresso CTEL I-Port 1 (inutilizzata) I-Port 2 (1 byte) I-Port 3 (inutilizzata) I-Port 4 (2 byte) Legenda: bianco = occupato; grigio = inutilizzato Byte 0 Byte 1 Byte 2 Byte 3 Byte 0 Byte 4 Byte 5 Byte 6 Byte 7 Byte 8 Byte 9 Byte 10 Byte 11 Byte 0 Byte 12 Byte 1 Byte 13 Byte 14 Byte 15 Uscite (16 byte): Dispositivo Indirizzo dispositivo Indirizzo uscite CTEL I-Port 1 (2 byte) I-Port 2 (inutilizzata) I-Port 3 (4 byte) I-Port 4 (inutilizzata) Legenda: bianco = occupato; grigio = inutilizzato Byte 0 Byte 0 Byte 1 Byte 1 Byte 2 Byte 3 Byte 4 Byte 5 Byte 6 Byte 7 Byte 0 Byte 8 Byte 1 Byte 9 Byte 2 Byte 10 Byte 3 Byte 11 Byte 12 Byte 13 Byte 14 Byte 15 30 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

4 Messa in servizio Assegnazione nell'esempio con configurazione automatica Ingressi (8 byte): Dispositivo Indirizzo dispositivo Indirizzo ingresso CTEL I-Port 2 (1 byte) Byte 0 Byte 0 I-Port 4 (2 byte) Byte 0 Byte 1 Byte 1 Byte 2 Byte 3 Byte 4 inutilizzate Byte 5 Byte 6 Byte 7 Legenda: bianco = occupato; grigio = inutilizzato Uscite (8 byte): Dispositivo Indirizzo dispositivo Indirizzo uscite CTEL Byte 0 Byte 0 I-Port 1 (2 byte) Byte 1 Byte 1 Byte 0 Byte 2 Byte 1 Byte 3 I-Port 3 (4 byte) Byte 2 Byte 4 Byte 3 Byte 5 Byte 6 inutilizzate Byte 7 Legenda: bianco = occupato; grigio = inutilizzato I byte inutilizzati sono riempito con 0. Attraverso la possibilità con la configurazione I/O automatica di assegnare una lunghezza I/O singola con un numero preciso di byte per ogni I-Port, l'occupazione del numero indirizzi non utilizzato è notevolmente ridotta rispetto alla configurazione manuale. Nell'esempio il numero di indirizzi occupato nella configurazione automatica è di 8 byte I/8 byte O (12,5 % di tutti gli indirizzi nel sistema CPX). Per l'impiego degli stessi dispositivi nella configurazione manuale sono necessari 16 byte I/16 byte O (25 % di tutti gli indirizzi nel sistema CPX). Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 31

4 Messa in servizio 4.2 Procedura di messa in servizio Per evitare errori di collegamento e di configurazione, è necessaria una procedura graduale per la messa in servizio. Procedere nel modo seguente: 1. controllare il modulo master CTEL e i dispositivi I-Port collegati ( 4.3 Preparazione della messa in servizio del sistema CTEL). 2. Rilevazione della preimpostazione di configurazione ( 2.4.1 Preimpostazioni di configurazione I/O). 3. All'occorrenza, parametrizzare il modulo master CTEL e i dispositivi I-Port ( 4.6 Parametri). 4. Verificare le alimentazioni di tensione ( 3.5 Attacco di alimentazione della tensione). 5. Messa in servizio dell'intero sistema ( Descrizione per ogni nodo bus CPX). 4.3 Preparazione della messa in servizio del sistema CTEL Attenzione Collegare il terminale CPX su un comando non ancora sovraordinato per la preparazione della messa in servizio. Così si evitano errori di indirizzamento che potrebbero manifestarsi nell'attuale funzionamento di diversi sistemi Fieldbus modificando le zone di indirizzi. L'integrazione del sistema host del modulo master CTEL deve avvenire in base ai nodi Fieldbus CPX utilizzati eventualmente attraverso un file di descrizione dell'apparecchio. Relativi file di descrizione: www.festo.com/sp. 4.3.1 Controllo del modulo master CTEL e dei dispositivi I-Port collegati Controllare eventualmente la posizione degli interruttori DIL, per garantire il tipo di funzionamento e la preimpostazione di configurazione desiderati. Controllare che il modulo master CTEL sia correttamente montato in un blocco di interconnessione. Controllare che i dispositivi I-Port collegati corrispondano all'immissione dei file di configurazione sul sistema host ( 3.6 Collegamento con il sistema host). Controllare che i dispositivi I-Port collegati siano distribuiti sulle I-Port in base alla loro priorità per i messaggi diagnostici/di errore ( 5.2.1 Priorità dei messaggi di diagnosi/errore). Controllare che l'assorbimento di corrente dei dispositivi I-Port e degli altri moduli CPX collegati corrisponda alle direttive e ai valori limite ( 3.5 Attacco di alimentazione della tensione). Controllare i collegamenti delle alimentazioni di tensione sui blocchi di interconnessione. 32 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

4 Messa in servizio 4.4 Comportamento in caso di guasti durante il funzionamento Nel caso in cui durante il funzionamento si presenti un'anomalia su una I-Port, ad esempio a causa della rottura di un cavo o altro, questa viene segnalata con il lampeggiamento o l'accensione dell'indicatore LED (X1 X4) della I-Port corrispondente sul modulo master CTEL. Il comportamento del dispositivo interessato dipende dal tipo di dispositivo. Sono inoltre disponibili altre informazioni diagnostiche del modulo master CTEL, che possono essere interrogate sia attraverso il Fieldbus usato, sia attraverso il Festo Maintenance Tool (CPX-FMT) o l'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI). Indicazioni dettagliate sulle funzioni diagnostiche del modulo master CTEL: 2.3 Elementi di segnalazione, 5.1 Quadro generale delle possibilità di diagnosi. 4.4.1 Avvio del terminale CPX con l'impostazione di sistema parametro memorizzato Se nelle impostazioni di sistema del terminale CPX l'impostazione di avvio è configurata come Parametro memorizzato, invece di Parametro standard, l'occupazione attuale degli indirizzi I/O di tutti i moduli nel terminale CPX rimane invariata. Specialmente nel caso di funzionamento del modulo master CTEL in configurazione automatica è necessario prestare attenzione a quanto segue: Nel caso di una modifica dell'assegnazione I/O delle I-Port (ad esempio collegamento/separazione di dispositivi o rottura del cavo nel collegamento alla I-Port) in combinazione con un nuovo avvio del terminale CPX, viene visualizzato l'errore Lunghezza I/O non corretta, poiché la configurazione I/O del master CTEL trovata in precedenza è diversa dalla configurazione memorizzata nel terminale CPX. Panoramica di tutti gli errori CPX: 5.2.2 Messaggi di diagnosi/errore in base ai numeri CPX. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 33

4 Messa in servizio 4.5 Indicazione per il funzionamento Allarme Scambio accidentale dei dispositivi I-Port collegati. Attenzione con la successiva modifica dell'occupazione delle I-Port: Controllare che i dispositivi non siano stati scollegati da una I-Port e collegati inavvertitamente ad un'altra. Utilizzare le targhette (tipo IBS-6x10 o IBS-9x20), allo scopo di contrassegnare i moduli in modo univoco. Controllare, prima dell'avvio del sistema, che l'assegnazione delle porte corrisponda alla configurazione nel sistema host. In tal modo si evitano: spostamenti non intenzionali degli attuatori. Allarme Attivazione di attuatori non desiderata! La commutazione di valvole e uscite in posizioni inadeguate può provocare situazioni pericolose! Accertarsi che valvole e uscite vengano resettate in presenza del guasto e che la posizione di commutazione al reset sia sicura. Attenzione Se in seguito a una fermata del Master o all'interruzione o a un'anomalia di funzionamento del bus vengono resettate le uscite di un'unità di valvole, occorre prestare attenzione ai seguenti punti: le valvole monostabili si portano in posizione di riposo le valvole bistabili rimangono nella posizione attuale le valvole di posizione neutra ritornano nella posizione intermedia (a seconda del tipo di valvola alimentata, in scarico o chiusa). Osservare le indicazioni specifiche per il prodotto riportate nella documentazione dei componenti dell'unità di valvole. 34 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

4 Messa in servizio 4.6 Parametri Il modulo master CTEL può essere adattato a diverse situazioni di impiego attraverso la configurazione di diversi parametri. Sono inoltre disponibili diversi parametri Read-only per la lettura delle condizioni di sistema. 4.6.1 Panoramica dei parametri del modulo La seguente tabella contiene una panoramica dei parametri del modulo importanti per l'operatore. Sono riportate le impostazioni standard grassetto. Indirizzo relativo Par. mod. R/ W Bit 7 Bit 6 Bit 5 Bit 4 Bit 3 Bit 2 Bit 1 Bit 0 Parametro del modulo 0 RW X 6 RW X 7 RW X X S 2. 1 X S 2. 2 S 1. 1 X S 1. 2 Monitoraggio U OUT /U VAL 0=Inattivo 1=Attivo Monitoraggio anomalie per ogni I-Port: Configurazione I-Port 1 Configurazione I-Port 2 Configurazione I-Port 3 Configurazione I-Port 4 00=Utilizza dispositivo prec. 01=Attesa dispositivo 10=Porta inattiva Comportamento dopo cortocircuito I-Port 0=lasciare scollegata 1=Riattivare CTEL modo I/O 1) 00=Config. automatica 01=Solo uscite (lunghezze fisse) 10=Solo ingressi (lunghezze fisse) 11=I/O (lunghezze fisse) CTEL lunghezza I/O 1) 00=2 byte per I-Port 01=4 byte per I-Port 10=6 byte per I-Port 11=8 byte per I-Port Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 35

4 Messa in servizio Indirizzo relativo Par. mod. R/ W Bit 7 Bit 6 Bit 5 Bit 4 Bit 3 Bit 2 Bit 1 Bit 0 Parametro del modulo 8 15 RW 8 byte (esadecimale, suddivisi per parola) Parametro dispositivo I-Port 1 16 23 RW 8 byte (esadecimale, suddivisi per parola) Parametro dispositivo I-Port 2 24 31 RW 8 byte (esadecimale, suddivisi per parola) Parametro dispositivo I-Port 3 32 39 RW 8 byte (esadecimale, suddivisi per parola) Parametro dispositivo I-Port 4 40 43 R 32-Bit (esadecimale) Tipo dispositivo I-Port 1 44 47 R 32-Bit (esadecimale) Tipo dispositivo I-Port 2 48 51 R 32-Bit (esadecimale) Tipo dispositivo I-Port 3 52 55 R 32-Bit (esadecimale) Tipo dispositivo I-Port 4 56+57 16-Bit (esadecimale) Codice errore dispositivo I-Port 1 58+59 16-Bit (esadecimale) Codice errore dispositivo I-Port 2 R 60+61 16-Bit (esadecimale) Codice errore dispositivo I-Port 3 62+63 16-Bit (esadecimale) Codice errore dispositivo I-Port 4 1) Questi parametri sono letti solo con l'inizializzazione del master CTEL. Modifiche successive dei parametri non hanno alcun effetto. In combinazione con il Festo Maintenance Tool e l'unità di gestione e visualizzazione o bit 0 3 non sono scrivibili. Sono visualizzati soltanto in modo online come parametro Read-Only. Tab. 4.1 4.6.2 Parametro Monitoraggio U OUT /U VAL Tramite il parametro Monitoraggio U OUT /U VAL è possibile disattivare il monitoraggio, attivato come standard, delle tensioni di alimentazione U OUT o U VAL. Con il monitoraggio disattivato saranno in seguito ignorati gli eccessivi cali di tensione. Se il master CTEL segnala già una stato di tensione bassa (riferito a U OUT /U VAL ), questa segnalazione viene cancellata impostando il parametro su inattivo. L'impostazione di questo parametro vale per l'intero modulo e allo stesso modo per tutte le I-Port. 4.6.3 Parametro Comportamento dopo cortocircuito I-Port Tramite il parametro Comportamento dopo cortocircuito I-Port (comportamento dopo cortocircuito I-Port) è possibile determinare la condizione della tensione di alimentazione per un dispositivo I-Port dopo aver risolto un cortocircuito in una linea di collegamento I-Port. Dopo aver eliminato il cortocircuito è possibile mantenere disattivata l'alimentazione per il dispositivo corrispondente (impostazione Lascia inattivo ) o riattivarla automaticamente (impostazione attiva nuovamente ). Il parametro Comportamento dopo cortocircuito I-Port è collocato come bit 7 nel parametro 8. Gli altri 7 bit sono assegnati diversamente ( Tab. 4.1). Nel caso di superamento del parametro per la modifica dell'impostazione, il contenuto dei bit 6 0 può essere qualsiasi. Per la parametrizzazione è utilizzato soltanto il bit 7. 36 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

4 Messa in servizio Con l'accesso tramite FMT o MMI il parametro può essere selezionato e modificato separatamente. In questo modo i parametri Modo I/O e Lunghezza I/O possono essere solamente letti. Informazioni sui parametri Attraverso il bit 7 del parametro 8 (indirizzo relativo 7) viene effettuata l'impostazione. Bit 7 Impostazione parametro modulo 0 Lasciare disattivo (impostazione standard) 1 Riattivare Tab. 4.2 4.6.4 Parametro Configurazione I-Port Tramite il parametro Configurazione C I-Port (X = numero delle I-Port) è possibile determinare il tipo di diagnosi o il monitoraggio errori per ogni I-Port. In primo luogo l'impostazione serve per controllare se un dispositivo è collegato e, in caso positivo, se corrisponde alla preimpostazioni di configurazione. All'avvio del sistema il parametro è solitamente impostato su Utilizza dispositivo prec.. Questa impostazione può essere modificata solo dopo l'avvio del sistema. Configurazione nominale All'avvio del sistema i dispositivi riconosciuti sono memorizzati come Configurazione nominale. Questa configurazione nominale rimane anche dopo la modifica del parametro Configurazione I-Port e viene utilizzata parzialmente anche da altre configurazioni. Sono disponibili le seguenti configurazioni I-Port: Utilizzo del dispositivo prec. (impostazione standard) Modalità di funzionamento Configurazione automatica : un dispositivo riconosciuto all'avvio del sistema su una I-Port viene memorizzato come configurazione nominale per tale I-Port. In caso di interruzione della comunicazione con il dispositivo, viene segnalato l'errore Dispositivo I-Port non presente. Se il dispositivo è stato sostituito da un altro dispositivo, questo porta ad un Errore di configurazione I-Port. Altre informazioni: 5.7.1 Modalità di funzionamento Configurazione automatica. Modalità di funzionamento Configurazione manuale : La comunicazione con il dispositivo funziona in base alla configurazione I/O (ammesso che il dispositivo corrisponda a questa configurazione). In caso di interruzione della comunicazione non è segnalato alcun errore. Se il dispositivo è sostituito da un altro dispositivo, sono possibili diverse procedure ( 5.7.2 Modalità di funzionamento Configurazione manuale ). Attesa dispositivo Questa configurazione I-Port presuppone in ogni caso un dispositivo collegato sulla I-Port corrispondente. Una I-Port con questa configurazione deve in ogni caso essere collegata con un dispositivo. In caso contrario sarebbe segnalato un errore. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 37

4 Messa in servizio Nella modalità di funzionamento Configurazione automatica sono possibili i seguenti scenari: all'avvio del sistema è stato riconosciuto un dispositivo che è stato salvato come configurazione nominale. Il dispositivo è stato collegato con la modifica della configurazione I-Port su Attesa dispositivo. Funzione corretta. all'avvio del sistema è stato riconosciuto un dispositivo che è stato salvato come configurazione nominale. Il dispositivo è stato scollegato dopo la modifica della configurazione I-Port su Attesa dispositivo. Segnalazione di errore Dispositivo I-Port non presente. L'errore viene risolto ricollegando l'apparecchio. Con l'avvio del sistema non viene riconosciuto alcun dispositivo. La configurazione I-Port viene tuttavia modificata su Attesa dispositivo. Segnalazione errore Errore di configurazione I-Port. Tutte e 4 le I-Port sono inattive. Gli errori possono essere risolti solo tramite la rimozione della causa degli errori e con un riavvio del sistema CPX. Modalità di funzionamento Configurazione manuale : Sono possibili i seguenti scenari: all'avvio del sistema è stato riconosciuto un dispositivo con lunghezza I/O idonea. Il dispositivo è stato collegato con la modifica della configurazione I-Port su Attesa dispositivo. Funzione corretta. All'avvio del sistema è stato riconosciuto un dispositivo che è stato salvato come configurazione nominale. Il dispositivo è stato scollegato dopo la modifica della configurazione I-Port su Attesa dispositivo. Segnalazione di errore Dispositivo I-Port non presente. L'errore viene risolto ricollegando l'apparecchio. All'avvio del sistema è stato riconosciuto un dispositivo con una lunghezza I/O maggiore di quella definita. Segnalazione errore Errore di configurazione I-Port. L'errore viene risolto scollegando l'apparecchio. Con l'avvio del sistema non viene riconosciuto alcun dispositivo. La configurazione I-Port viene tuttavia modificata su Attesa dispositivo. Segnalazione di errore Dispositivo I-Port non presente. L'errore viene risolto collegando un dispositivo con la lunghezza I/O idonea. Porta inattiva La I-Port è disattivata e non può essere utilizzata. Tuttavia, un dispositivo collegato porta alla segnalazione di un Errore di configurazione I-Port. Con l'impiego della configurazione manuale gli indirizzi impostati nel sistema CPX sono occupati anche per le I-Port disattivate. 4.6.5 Parametro Parametro dispositivo I-Port Per ogni dispositivo collegato sono disponibili 8 byte per l'applicazione del parametro dispositivo. Questi parametri sono interpretati singolarmente in ogni dispositivo e sono definiti nella descrizione del dispositivo corrispondente. 38 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

4 Messa in servizio 4.7 Messa in servizio con l'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI) L'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI) offre funzioni pratiche o estese che vi potranno supportare nella messa in servizio del modulo master CTEL. Il presente paragrafo riporta un quadro generale delle funzioni di messa in servizio specifiche per il modulo master CTEL: Informazioni generali per la rappresentazione ( 4.7.1 Comandi menu del modulo master CTEL sull'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI)) Segnalazione degli stati di segnale ( 4.7.2 Controllo degli stati del segnale (Monitoring)) Parametrizzazione ( 4.7.3 Parametrizzazione con l'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI)) Informazioni generali sull'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI) e sulla messa in servizio del terminale CPX con essa sono riportate nella descrizione (P.BE.CPX-MMI-1- ). Allarme Movimenti imprevisti degli attuatori collegati! La modifica dello stato segnali e dei parametri tramite l'unità di gestione e visualizzazione può causare movimenti pericolosi degli attuatori collegati. Controllare che nessuno sosti nell'area degli attuatori collegati e agire con la massima cautela nella parametrizzazione o nella manipolazione degli stati segnale. Rispettare assolutamente le indicazioni relative a Force, Idle mode e Fail safe nella descrizione del sistema CPX e nella descrizione per l'unità di gestione e visualizzazione, sempre che il nodo bus CPX utilizzato supporti questo tipo di parametrizzazione. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 39

4 Messa in servizio 4.7.1 Comandi menu del modulo master CTEL sull'unità di gestione e visualizzazione (CPX- MMI) Fig. 4.1 mostra un esempio della struttura menu speciale per il modulo master CTEL. Per motivi di chiarezza ai parametri viene rappresentato solo il nome del parametro. System Overview CPX terminal 0: Modulo 1: Modulo 2: Master I-Port CTEL 3: Modulo... 2:CTEL Monitoring/Forcing (M) Diagnostics (D) Parameters (P) Fail safe (F) Module data (MD) 1 2:CTEL:M Process state 2 2:CTEL:P I-Port 1 configuration: I-Port 2 configuration: I-Port 3 configuration: I-Port 4 configuration: CTEL IO-Mode: CTEL CTEL IO-Length: CTEL Behavior after I-Port SC: Device Parameter I-Port 1: byte 1..0: 0x byte 3..2: 0x byte 5..4: 0x 1 Menu Monitoring/Forcing (anche Failsafe ) ( 4.7.2) Fig. 4.1 2 Menu Parametri ( 4.7.3) 40 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

4 Messa in servizio 4.7.2 Controllo degli stati del segnale (Monitoring) Con l'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI) è possibile controllare gli stati segnale dei dispositivi I-Port collegati (e riconosciuti). 2:CTEL Monitoring/Forcing (M) Diagnostics (D) Parameters (P) Fail safe (F) Module data (MD) 2:CTEL:M Process state Input Ch 0: 32 Input Ch 1: 0 Input Ch 2: 16 Output Ch 0: 4 Output Ch 1: 0 Output Ch 2: 0 1 2 1 Canali del dispositivo sulla prima I-Port occupata (qui modulo in ingresso) Fig. 4.2 2 Canali del dispositivo sulle altre I-Port occupate (qui modulo in uscita) Tramite il menu Monitoring può essere richiamata anche la funzione Force, con la quale si possono ottenere stati di segnale nella fase di messa in servizio, a scopo di test. La rappresentazione dei dispositivi I-Port vale anche per le funzioni Idle mode e Fail safe. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 41

4 Messa in servizio 4.7.3 Parametrizzazione con l'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI) A scopo di test nella fase di messa in servizio, per la ricerca di errori o per protocolli Fieldbus che non supportano alcuna parametrizzazione attraverso il Fieldbus, è può essere utilizzata l'unità di gestione e visualizzazione per la parametrizzazione ( Fig. 4.3). System Overview Monitoring/Forcing (M) Diagnostics (D) Parameters (P) Fail safe (F) Module data (MD) 2:CTEL: P I-Port 1 configuration: I-Port 2 configuration: I-Port 3 configuration: I-Port 4 configuration: CTEL IO-Mode: CTEL CTEL IO-Length: CTEL Behavior after I-Port SC: Device Parameter I-Port 1: Byte 1..0: 0x Byte 3..2: 0x Byte 5..4: 0x Byte 7..6: 0x Device Parameter I-Port 2: Byte 1..0: 0x 1 2 1 Parametro modulo master CTEL 2 Parametro dispositivi I-Port Fig. 4.3 42 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

4 Messa in servizio 4.8 Messa in servizio con il software Festo Maintenance Tool (CPX-FMT) Per la messa in funzione, la parametrizzazione e la diagnosi attesa del modulo master CTEL è possibile utilizzare anche il PC-Software CPX Festo Maintenance Tool (CPX-FMT). La versione attuale del software è disponibile in Internet ( www.festo.com/sp). Fig. 4.4 mostra un esempio dell'elenco dei parametri di un modulo master CTEL. Fig. 4.4 Allarme Movimenti imprevisti degli attuatori collegati! La modifica degli stati di segnale e dei parametri con FMT può portare a movimenti pericolosi degli attuatori collegati. Controllare che nessuno sosti nell'area degli attuatori collegati e agire con la massima cautela nella parametrizzazione o nella manipolazione degli stati segnale. Rispettare assolutamente le indicazioni relative a Force, Idle mode e Fail safe nella descrizione del sistema CPX e nella descrizione dell'handheld. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 43

5 Diagnosi e trattamento degli errori 5 Diagnosi e trattamento degli errori 5.1 Quadro generale delle possibilità di diagnosi Il modulo master CTEL supporta diverse possibilità di diagnosi e di trattamento degli errori nel terminale CPX. Un quadro generale mostra Tab. 5.1. Possibilità di diagnosi Spiegazione/vantaggi Descrizione estesa Messaggi di errore Indicatore LED Bit di stato, interfaccia di diagnosi I/O e funzioni di diagnosi specifiche Diagnosi attraverso l'unità di gestione e visualizzazione Diagnosi tramite il Festo Maintenance Tool (FMT) Tab. 5.1 Il modulo master CTEL segnala guasti specifici come messaggi di errore (numeri di errore) sul nodo bus CPX. Vantaggio: Le segnalazioni di errore possono essere analizzate sul nodo bus CPX, l'unità di gestione e visualizzazione o l'fmt. Il modulo master CTEL segnala guasti specifici come messaggi di errore (numeri di errore) sul nodo bus CPX. Vantaggio: Individuazione rapida del errori in loco. Gli errori riconosciuti dal modulo master CTEL vengono a volte segnalati con delle informazioni supplementari al nodo bus CPX. Vantaggio: Rapido accesso ai messaggi di errore attraverso il Fieldbus ecc. Sull'unità di gestione e visualizzazione è possibile visualizzare agevolmente informazioni diagnostiche attraverso il menu di guida. Vantaggio: Individuazione rapida degli errori in loco. Il CPX-FMT offre la possibilità di visualizzare informazioni diagnostiche su un PC. Vantaggio: Rapida individuazione degli errori in loco, diagnosi possibile anche da un livello di automazione superiore Possibilità di diagnosi 5.2 Descrizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS- ) 5.3 5.4 Descrizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS- ) Descrizione del nodo bus CPX 5.5 Descrizione dell'unità di gestione e visualizzazione (P.BE-CPX-MMI-1- ) 5.6 Supporto online per FMT Attenzione Le informazioni diagnostiche disponibili possono dipendere dalle impostazioni del nodo bus CPX o dalla parametrizzazione. 44 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

5 Diagnosi e trattamento degli errori 5.2 Messaggi di errore/diagnosi Attenzione Il presupposto per l'invio di messaggi di diagnosi/errore (se supportati dal rispettivo Fieldbus) è il collegamento ad un sistema host ( 3.6), oltre ad una relativa parametrizzazione del modulo master CTEL ( 4.6). Nella modalità di funzionamento Configurazione automatica senza dispositivi collegati (0I/0O) non è possibile l'invio di alcun messaggio di diagnosi/di errore al nodo bus. La visualizzazione della diagnosi avviene in questo caso a livello locale attraverso i LED. 5.2.1 Priorità dei messaggi di diagnosi/errore Il modulo master CTEL distingue 5 istanze diverse (sistema + 4 I-Port), che possono causare i messaggi di diagnosi/errore. Le istanze hanno diverse priorità nel sistema CPX. Nel caso in cui da parte del Fieldbus non sia più possibile visualizzare in parallelo messaggi di diagnosi/errore, viene visualizzato il messaggio di errore con la priorità maggiore. Priorità Istanza di errore Descrizione massima Sistema Errore nel modulo master CTEL I-Port 1 Errore nel modulo sulla I-Port 1 I-Port 2 Errore nel modulo sulla I-Port 2 I-Port 3 Errore nel modulo sulla I-Port 3 più bassa I-Port 4 Errore nel modulo sulla I-Port 4 Tab. 5.2 Priorità delle istanze di errore Come procedura standard, le istanze di errore delle I-Port sono associate alle uscite. Se la configurazione del modulo master CTEL non prevede uscite, le istanze di errore sono associate agli ingressi. Nel terminale CPX anche i singoli moduli hanno una prioritizzazione. Questa procede dal nodo bus CPX (sempre completamente a sinistra) in ordine crescente verso destra. I moduli che si trovano più vicini al nodo bus hanno quindi una priorità maggiore rispetto a quelli che si trovano alla loro destra. All'interno di un terminale CPX i messaggi di diagnosi/errore riferiti agli ingressi hanno la priorità su quelli relativi alle uscite. Questo principio di prioritizzazione degli errori si applica anche con il modulo master CTEL nel funzionamento misto I/O. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 45

5 Diagnosi e trattamento degli errori 5.2.2 Messaggi di diagnosi/errore in base ai numeri CPX Tab. 5.3 mostra una panoramica degli errori CPX e le possibili cause, oltre ad informazioni per il trattamento degli errori. Codice errore CPX Descrizione delle possibili cause Trattamento degli errori 0 Dispositivo OK Nessuna misura necessaria 1 Errore generale Dispositivo non OK, diagnosi generale Errore hardware - sostituzione dispositivo Errore componente Riparazione o sostituzione Errore generale nell'alimentazione di tensione Fusibile saltato Errore software dispositivo Errore di massa Sovraccarico temperatura Errore di applicazione specifico della tecnologia Controllare il dispositivo, eliminare l'errore Controllare l'installazione Resettare il dispositivo Campo di misurazione superato Controllare l'applicazione 2 Cortocircuito Controllare l'installazione 3 Rottura del cavo Controllare l'installazione 5 Errore nell'alimentazione di tensione Tensione primaria/alimentazione Controllare l'alimentazione elettrica principale troppo bassa Tensione troppo bassa alimentazione dispositivo PL (rilevante solo se il monitoraggio PL in un dispositivo è attivo) 9 Valore minimo non raggiunto Limite di temperatura dispositivo non Controllare l'installazione raggiunto Errore nella memoria tampone Controllare le batterie Livello di carica della batterie basso 10 Massimo valore di soglia Limite temperatura apparecchio Controllare l'installazione superato Tensione primaria/alimentazione principale troppo elevata Controllare l'alimentazione elettrica 46 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

5 Diagnosi e trattamento degli errori Codice errore CPX Descrizione delle possibili cause Trattamento degli errori 17 Lunghezza I/O non corretta Avvio del sistema CPX con l'impostazione Parametro memorizzato e modulo master CTEL nella modalità di funzionamento Configurazione automatica 24 Campo variabili di processo non raggiunto Utilizzare l'impostazione di sistema Parametro standard per l'avvio del terminale CPX Dati di processo non consistenti, controllare 25 Superamento campo variabili di processo Dati di processo non consistenti, controllare 29 Errore di parametro Parametro non valido ricevuto dall'host Controllare la parametrizzazione Errore di parametro Controllare la scheda tecnica e i valori Parametro mancante Controllare la scheda tecnica Parametro modificato Controllare la configurazione 39 Manutenzione necessaria Dati di processo non consistenti, controllare 56 Cortocircuito su I-Port (alimentazione Controllare l'installazione PS/PL o segnale di comunicazione) 57 Dispositivo I-Port non presente Controllare la configurazione 58 Errore di configurazione I-Port Controllare la configurazione Tab. 5.3 Messaggio di diagnosi/errore in base ai numeri CPX Con l'accesso al modulo master CTEL tramite FMT/MMI l'errore più recente per ogni I-Port può essere rilevato in base ad un codice evento, nella misura in cui l'errore sia riconducibile al dispositivo collegato. Nell'appendice A.2 è riportato un elenco dei codici evento rilevanti. 5.3 Diagnosi tramite i LED Per la diagnosi del terminale CPX sono disponibili indicatori LED sul modulo master CTEL e sui dispositivi I-Port. La descrizione degli indicatori LED sul modulo master CTEL: 2.3. Il significato dei LED sui dispositivi I-Port è riportato nella descrizione dei rispettivi moduli. Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 47

5 Diagnosi e trattamento degli errori 5.4 Diagnosi tramite il nodo bus CPX I guasti dei dispositivi I-Port collegati alla porta sono segnalati come messaggi di errore CPX sul nodo bus CPX. I guasti del modulo master vengono segnalati come errore CPX solo se il master CTEL è azionato nel modo Configurazione manuale o Configurazione automatica, con almeno un dispositivo. I paragrafi seguenti contengono le particolarità della rappresentazione per le specifiche possibilità di diagnosi CPX. Bit di stato ( 5.4.1 Bit di stato del terminale CPX) Interfaccia di interfacciamento diagnostico I/O ( 5.4.2 Interfaccia diagnostica I/O e memoria di diagnosi) Memoria di diagnosi ( 5.4.2 Interfaccia diagnostica I/O e memoria di diagnosi) 5.4.1 Bit di stato del terminale CPX Tab. 5.4 raffigura l'azione del modulo master CTEL sui bit di stato del terminale CPX. Bit Informazione diagnostica Descrizione Causa dell'errore del modulo master CTEL con il segnale logico 1 0 Errore sulla valvola Tipo modulo su cui 1 Errore uscita si è presentato 2 Errore ingresso l'errore 3 Errore modulo analogico/ modulo di tecnologia (modulo funzionale) Per tutti gli errori del modulo master CTEL è impostato il bit 3. 4 Tensione sotto limite Tipo di errore Numero di errore 5 1) 5 Cortocircuito/Sovraccarico Numero di errore 56 1) 6 Rottura del cavo 7 altro guasto Numero di errore 57, 58 1) 1) Vedere Tab. 5.3 Tab. 5.4 Quadro generale dei bit di stato Ulteriori informazioni sulla funzione e il contenuto dei bit di stato: Descrizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS-...). 5.4.2 Interfaccia diagnostica I/O e memoria di diagnosi Il modulo master CTEL segnala informazioni diagnostiche specifiche al nodo bus CPX. Tramite l'interfaccia di diagnosi IO e la memoria diagnostica del terminale CPX è possibile la diagnosi riferita ai singoli dispositivi I-Port. I dispositivi I-Port collegati ad un modulo master CTEL all'interno del terminale CPX sono trattati come canali in ingresso e in uscita. Informazioni dettagliate sull'interfaccia di diagnosi IO e sulla memoria diagnostica: Descrizione del sistema CPX ( P.BE-CPX-SYS- ). 48 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano

5 Diagnosi e trattamento degli errori 5.5 Diagnosi con unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI) L'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI) offre delle funzioni comode o avanzate che supportano la diagnosi e la ricerca di errori con il modulo master CTEL. Le funzioni diagnostiche supplementari dell'unità di gestione e visualizzazione sono già descritte nel capitolo Messa in servizio ( 4.7 Messa in servizio con l'unità di gestione e visualizzazione (CPX-MMI)). System Overview CPX terminal 0: Modulo 1: Modulo 2: Master I-Port CTEL 3: Modulo 2:CTEL Monitoring/Forcing (M) Diagnostics (D) Parameters (P) Fail safe (F) Module data (MD) 1 2:CTEL:D Channel fault CH 1: Output 1 Menu Diagnostics Fig. 5.1 Informazioni generali sul comando e sulla messa in servizio del terminale CPX con l'unità di gestione e visualizzazione: Descrizione dell'unità di gestione e visualizzazione (P.BW-CPX-MMI-1-...). Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano 49

5 Diagnosi e trattamento degli errori 5.6 Diagnosi con il Festo Maintenance Tool (CPX-FMT) Il Festo Maintenance Tool (CPX-FMT) offre funzioni pratiche ed estese che vi supporteranno nella diagnosi e nella ricerca degli errori con il modulo master CTEL. Fig. 5.2 Informazioni generali sul comando e sulla messa in servizio del terminale CPX con FMT: Descrizione del sistema CPX (P.BE-CPX-SYS-...) supporto online per il software CPX-FMT. 50 Festo P.BE-CPX-CTEL-IT 1411a Italiano