REGOLAMENTO DEL CORPO VOLONTARI EMA



Documenti analoghi
Regolamento del Corpo Volontario

REGOLAMENTO AUTISTI EMA

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune

Lega nazionale sci Uisp REGOLAMENTO DI FORMAZIONE

Ordinamento e Formazione degli Istruttori Istituzionali UITS. Unione Italiana Tiro a Segno

Allegato C Regolamento volontari canile/gattile

REGOLAMENTO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo -

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO

Riferimenti normativi

Capo I - PARTE GENERALE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS

PIANO PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI PORTO RECANATI Provincia di Macerata Ufficio Tecnico Serv. LL.PP. Protezione Civile

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

PARTE I Aspetti Generali

Art. 2 Il volontario iscritto presso l ABVAM è tenuto a svolgere le ore di servizio e gli aggiornamenti richiesti dalla legge Regionale.

L.R. 2/2002, art. 138 B.U.R. 11/9/2002, n. 37

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)

REGOLAMENTO rev. 2015

COMUNE DI COSIO VALTELLINO (PROVINCIA DI SONDRIO) Regolamento comunale dei Volontari della Protezione Civile

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO STIPULA CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO PERSONALE AREE DIRIGENZA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI BORSE DI STUDIO E ASSEGNI DI RICERCA

Regolamento della Scuola di Ateneo per le attività undergraduate e graduate dell Università degli Studi Link Campus University

Gestione servizio di segreteria (Processo di Supporto)

PROCEDURA DI SISTEMA FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Buras n. 2. Parte prima

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE -ADOZIONE REGOLAMENTO-

a) Per "Ministero" si intende il Ministero dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica.

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

DISCIPLINARE DI UTILIZZO DEL PALCO MODULARE DELLE SEDI E DEI TAVOLI DI PROPRIETÀ DEL COMUNE DI MONTIANO

La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

ALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI

REGOLAMENTO DEI CENTRI DI VACANZA PER MINORI DI CUI ALL ARTICOLO 7, COMMA 2 DELLA LEGGE REGIONALE 3 LUGLIO 2000, N. 13 CAPO I

REGOLAMENTO COMUNALE DEL CENTRO PER LE ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE

COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

REGOLAMENTO DISEGNATORI E COSTRUTTORI DI CONCORSO COMPLETO

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ Settore Servizi Amministrativi

- l art. 21 del C.C.N.L. Area del Comparto dell 1/9/95; - l art. 22 del C.C.N.L. Area del Comparto del 21/09/01;

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DEL SERVIZIO DI NOLEGGIO CON CONDUCENTE

TITOLO I APPARTENENZA AGLI ORGANICI TECNICI GIOVANILI FIB E RELATIVI ELENCHI

SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI

Regolamento del Settore Attività Giovanile. Approvato dal Consiglio Federale Del 13 aprile 2013 con delibera n. 124

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

Comune di Nembro Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE. Pagina 1 di 6

È adottato e posto n vigore Il seguente

AZIENDA SERVIZI ALLA PERSONA Istituzioni Assistenziali Riunite - Pavia

REGOLAMENTO PER LA RICERCA E LA SELEZIONE DEL PERSONALE PRESSO SEA AMBIENTE S.P.A.

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto

R E G O L A M E N T O

Oggetto: Regolamento interno delle procedure di trasferimento e di mobilita interna dei professori e ricercatori - modifica.

RSPP - CARATTERISTICHE

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

Schema di decreto del Ministro dell Interno

Testo aggiornato affisso Prot del 29/01/2013 all Albo il 29/01/2013 REGOLAMENTO DEL TIROCINIO

Comitato di Coordinamento

Direzione ed Uffici Forlì P.zza del Lavoro, 35 Tel. 0543/38411

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

COMUNE DI TREVISO BRESCIANO Provincia di Brescia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI TREVISO BRESCIANO

Ogni Commissione può avere un numero massimo di candidati pari a 30 e un numero minimo di 15.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

ASSOCIAZIONE PRO LOCO SAN GIMIGNANO Bando di selezione per n 2 volontari di servizio civile

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

CROCE ROSSA ITALIANA REGOLAMENTO NAZIONALE TRUCCATORI E SIMULATORI

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

REGOLAMENTO SETTORE INSEGNAMENTO (Modificato con Delibera del CF n.34 del 07/06/2014)

COMUNE DI CALUSCO D ADDA Provincia di Bergamo

INDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Disposizioni inerenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonché per consulenti

REGOLAMENTO PER LA DIFESA D UFFICIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BELLUNO. 1.Funzione della difesa d ufficio

REGOLAMENTO Settore Giovanile, Minibasket e Scuola (SGMS) COSTITUZIONE, SCOPI E COMPITI

l ordine del Farmacisti della Provincia di

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA

COMUNE DI POGGIO A CAIANO

COMUNE DI SAN COLOMBANO AL LAMBRO PROVINCIA MILANO

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI

Transcript:

REGOLAMENTO DEL CORPO VOLONTARI EMA Art.1) REQUISITI PER L ISCRIZIONE Per entrare a far parte dell Associazione Emilia Ambulanze si devono possedere i seguenti requisiti: idoneità psicofisica attestata da certificato medico (di base) avere versato la quota associativa non essere stati condannati con sentenza passata in giudicato per uno dei reati comportanti la destituzione dai pubblici uffici Se la domanda è accettata i candidati dovranno sostenere un colloquio con il Presidente ed il Responsabile del Personale (R.P.), se il risultato è positivo saranno inseriti nella lista di partecipazione ai corsi appositi. Art.2) QUALIFICHE Le qualifiche riconosciute all interno dell Associazione si dividono in: - TECNICO DI SOCCORSO - OPERATORE D AMBULANZA - OPERATORE SOCIO-ASSISTENZIALE TECNICO DI SOCCORSO: deve aver compiuto i 18 anni d età e può svolgere tutti i tipi di servizi sia con ambulanza (emergenza ed ordinari), sia socio-assistenziali. Dopo un colloquio d ingresso, il positivo superamento di un corso formativo di circa 100 ore sul Pronto Soccorso in ambulanza e l'espletamento del tirocinio pratico, l Allievo potrà diventare: SOCCORRITORE o, se possiede i requisiti richiesti (vedi apposito Regolamento), AUTISTA SOCCORRITORE. QUALIFICHE DEL TECNICO DI SOCCORSO: Affiancamento: allievo che ha superato positivamente l esame finale del corso, in emergenza esce come 4 in equipaggio Giallo: soccorritore in affiancamento che ha svolto dieci servizi in codice colore gialli o rossi ( sono conteggiati anche i servizi svolti in croce verde ), in emergenza deve essere affiancato da un soccorritore rosso. Rosso: la qualifica è richiesta dal soccorritore giallo dopo un minimo di sei mesi di servizio e dieci ulteriori codici colore e previo colloquio con il responsabile della formazione ed esame specifico. OPERATORE D AMBULANZA: deve aver compiuto i 18 anni d'età e lavora a contatto con pazienti che si affidano al servizio di trasporto non urgente (ordinari).

Dopo un colloquio d ingresso, un Corso di Primo Soccorso di base sulle tecniche per una corretta movimentazione dei pazienti e sulle tecniche di approccio psicologico ed un piccolo tirocinio pratico, l Allievo sarà a tutti gli effetti un OPERATORE D AMBULANZA. Con il conseguimento del patentino per l abilitazione alla guida, secondo l apposito Regolamento, l Operatore d Ambulanza diventerà AUTISTA. L Allievo, inoltre, dovrà obbligatoriamente svolgere servizio attivo, per potersi impratichire di quanto appreso durante i corsi svolti. L entrata in servizio dell Allievo avverrà non appena soddisfatte le seguenti condizioni: - consegna di tutta la documentazione prevista nei precedenti punti; - consegna dei certificati attestanti il completamento di tutti i cicli vaccinali previsti o, almeno, il loro inizio; - possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: aver frequentato il Corso Propedeutico (per Operatori d Ambulanza) secondo le modalità previste dal presente Regolamento; aver frequentato (per i Soccorritori) le prime 20 ore del Corso di Pronto Soccorso già citato. L Allievo potrà svolgere servizio attivo solo ed esclusivamente in aggiunta ad un equipaggio completo, cioè solo come 4 o 3. Sino al conseguimento della qualifica definitiva, ove l Allievo non risultasse idoneo per spirito, capacità, disciplina, comportamento e frequenza, potrà essere dimesso dall Associazione con semplice provvedimento del Presidente. OPERATORE SOCIO-ASSISTENZIALE: deve avere compiuto i 16 anni d età e svolge mansioni all interno dell Associazione senza l utilizzo dell ambulanza. L operatore Socio-Assistenziale si occupa di servizi di tipo sociale, di protezione civile o assistenziale (es. Telesoccorso). Art.3) CORSI DI FORMAZIONE TECNICO-PROFESSIONALE L Associazione promuove e cura i Corsi di Addestramento e di Aggiornamento di tutto il personale (volontario e non) in servizio attivo. Il Responsabile alla Formazione (R.F.) è responsabile della gestione organizzativa dei Corsi, ne cura i tempi e i modi di attuazione, attenendosi alle disposizioni del Consiglio Direttivo. Il Direttore Sanitario è responsabile della parte didattica e verifica che il contenuto delle lezioni sia conforme alle norme in materia. a) Corso di Pronto Soccorso Il Direttore Sanitario in collaborazione con il R.F. stabilisce le modalità e i programmi per l organizzazione dei Corsi di Pronto Soccorso, attenendosi scrupolosamente alle normative regionali in materia. Il programma di detto Corso, inoltre, dovrà essere strutturato in modo da comprendere, all interno delle prime 20 ore, il programma del Corso Propedeutico. Al termine di questo corso l Allievo, superato l esame finale (che in caso di esito negativo non potrà essere ripetuto per più di una volta), effettuerà un periodo di prova in servizio attivo della durata di almeno 3 mesi durante il quale dovrà dimostrare spirito associativo, attitudine al servizio e capacità tecniche. b) Corso Propedeutico

Il Direttore Sanitario ed il R.F. stabiliscono le modalità e i programmi per l organizzazione dei Corsi Propedeutici, scopo di tali corsi è l insegnamento delle nozioni minime necessarie affinché l Allievo possa svolgere servizio come OPERATORE D AMBULANZA. c) Corso per Soccorritore Rosso Il Direttore Sanitario ed il R.F. stabiliscono le modalità ed i programmi per l organizzazione dei Corsi di Formazione. Il programma di tali Corsi verterà, principalmente, sulla verifica del mantenimento delle conoscenze apprese durante il Corso di Pronto Soccorso di cui al precedente punto a), sulle tecniche di gestione e coordinamento dell equipaggio, sulle tecniche di approccio al paziente e sull approfondimento delle tematiche legali. d) Corsi di Aggiornamento Il Direttore Sanitario ed il R.F. stabiliscono le modalità ed i programmi per l organizzazione dei Corsi d Aggiornamento destinati a tutto il personale in servizio attivo dell Associazione. Detti corsi, da svolgersi ogni anno (salvo particolari esigenze), sono obbligatori per i Soccorritori e Autisti Soccorritori e avranno lo scopo di mantenere la preparazione ad un adeguato livello di professionalità. e) Corsi Speciali Il Direttore Sanitario ed il R.F. stabiliscono le modalità ed i programmi per l organizzazione dei Corsi di Pronto Soccorso ridotti destinati alla popolazione (cittadini, aziende, scuole, ecc.) o di Corsi specifici per mansioni a cui è destinato il seguente personale associativo: - appartenenti al Gruppo Giovani - personale impiegati nei servizi di tipo socio-assistenziale - Volontari del Servizio Civile Art.4) FREQUENZA Tutto il personale con la qualifica di TECNICO DI SOCCORSO ed OPERATORE D AMBULANZA ha l obbligo di effettuare, nell arco di un anno solare, almeno 150 ore di servizio attivo. Non hanno nessun obbligo di frequenza minima gli appartenenti alla qualifica di OPERATORE SOCIO-ASSISTENZIALE. Sarà compito del R.P. avvisare, tramite comunicazione scritta, il Volontario che, all'approssimarsi della fine dell anno, non ha effettuato il numero minimo di ore necessario al mantenimento della qualifica. Al secondo richiamo al Volontario che non ha raggiunto la quota fissata di 150 ore, è facoltà del presidente dimettere d'ufficio il Volontario inadempiente.

Art.6) CAPI TURNO I Capi Turno (scelti fra tutti i componenti del Corpo Volontari e non) vengono nominati dal R.P., dal Presidente od autorizzati dal Consiglio Direttivo. Compiti del Capo Turno: - Deve aver compiuto almeno 21 anni; - Deve essere volontario attivo dell Associazione da almeno 1 anno; - sono responsabili dell efficienza e della disciplina della Squadra; - quando sono in turno, anche se non presenti in sede per motivi di servizio, sono responsabili della stessa,dei servizi e dei mezzi e devono accertarsi della corretta compilazione di tutti i moduli di servizio; - possono, esclusivamente per gravi e giustificati motivi richiamare i volontari dal servizio, con l obbligo della segnalazione al R.P. entro le 24 ore successive. Gli appartenenti al Corpo che dovessero incorrere nel provvedimento di cui al precedente capoverso non potranno svolgere alcun tipo di servizio fino a colloquio con il R.P. ed il Presidente; quest ultimo dovrà convocare entrambe le parti entro 5 giorni dalla data di ricevimento della segnalazione. - devono conoscere i contenuti dello Statuto e dei Regolamenti; - devono tenersi aggiornati sulle disposizioni emanate dal Presidente e dal Consiglio Direttivo e renderne partecipi tutti i componenti della squadra; - devono collaborare alla gestione servizi e turni. devono curare la gestione dell Agenda Giornaliera presente in Sala Operativa. Art.7)SOSPENSIONI La sospensione deve essere richiesta per iscritto al R.P. che la concede, specificando il periodo, a proprio insindacabile giudizio a quei Volontari che: - per ragioni di salute non possano prestare servizio attivo; - per impegni di studio o lavoro o per altre fondate ragioni debbano assentarsi dal servizio per un periodo superiore a 3 mesi. Il R.P., inoltre, colloca (sempre a suo insindacabile giudizio) in sospensione, con provvedimento d ufficio, il Volontario che non mantenga una costante frequenza ai turni. I Volontari collocati nel ruolo di sospensione per poter riprendere servizio dovranno fare richiesta al R.P. e solo dopo che quest ultimo avrà concesso l autorizzazione, potranno riprendere servizio attivo. La sospensione può essere concessa per un periodo massimo di 12 mesi. Il Presidente ha la facoltà di dimettere d ufficio dal Corpo i Volontari che non riprendano il servizio attivo entro 30 giorni dal termine del periodo di sospensione a loro assegnato. L eventuale successivo reintegro nel Corpo sarà ad insindacabile giudizio del Presidente. La sospensione non può essere concessa agli Allievi.

Art.8) LIMITI DI ETA I Volontari che hanno compiuto il 70 anno di età vengono collocati d ufficio nel ruolo della riserva a meno che richiedano di essere adibiti allo svolgimento di attività che non comportino l utilizzo dell ambulanza. Il Presidente, con provvedimento scritto, sentito il parere del Direttore Sanitario, può consentire che il termine di cui sopra venga prorogato di anno in anno fino al compimento del 75 anno di età. Art.9) NORME SANITARIE Il Direttore Sanitario può sottoporre sia il personale volontario che quello dipendente a visita medica o accertamenti sanitari specifici in qualsiasi momento. Le visite mediche e gli accertamenti richiesti sono obbligatori. Ogni appartenente ai quadri operativi dell Associazione può inoltre richiedere di essere sottoposto in qualsiasi momento a visite mediche di controllo che accertino la sua idoneità al servizio svolto. Il Presidente attiva le disposizioni igienico-sanitarie formulate dal Direttore Sanitario. Per quanto riguarda specificatamente il ruolo di Autisti, il Direttore Sanitario ed il R.P. possono emanare direttive particolari riguardo alle attitudini specifiche necessarie per chi deve ricoprire il suddetto ruolo. Art.10) COPERTURA ASSICURATIVA Il Personale è coperto da assicurazione per le malattie contratte e per gli infortuni occorsi per causa di servizio. Sono altresì coperti da polizza assicurativa per il caso di sinistro, nonché per danni che in servizio o per causa di servizio possano arrecare a terzi. Per i Volontari il cui servizio è svolto a titolo gratuito non potranno chiamare responsabile l Associazione degli eventuali danni che potessero derivargli, fatta salva la copertura assicurativa, in quanto assumono il servizio a proprio carico e rischio. Questi ultimi dovranno rilasciare apposita dichiarazione di esonero di qualsivoglia responsabilità dell Associazione, da inserire nel fascicolo personale. Il Presidente dell Associazione in accordo con il R.P. valuteranno, se ce ne dovessero essere i motivi, (es. la pervenuta non idoneità psico-fisica, la mancanza delle vaccinazioni prescritte o per causa di sinistri) l opportunità di mantenere o meno l operatore nell espletamento dei compiti originariamente affidatagli. Art.11) NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO a) Frequenza dei locali dell Associazione I componenti del Corpo Volontario possono frequentare i locali dell Associazione senza intralciare il normale svolgimento dell attività. Nel locale ad uso sala operativa è tassativamente vietato sostare. b) Divisa Durante lo svolgimento del servizio è fatto obbligo a tutti i Volontari ed ai dipendenti di indossare la divisa dell Associazione.

Detta divisa dovrà essere conforme a quella stabilita tramite apposita delibera del Consiglio Direttivo. Ogni Volontario dovrà curare l ordine e la pulizia della propria divisa e potrà indossarla solo in servizio e nel tragitto dall abitazione alla sede e viceversa. I Capi Turno possono vietare l uscita in servizio al personale con la divisa non in perfetto ordine. La divisa verrà ritirata nel caso in cui: - il Volontario che viene dimesso - il Volontario rassegni le proprie dimissioni; - il Volontario venga espulso dall'associazione; - ne venga fatto un utilizzo improprio o venga utilizzata in luoghi diversi da quelli sopraccitati senza l autorizzazione del Presidente. c) Turni di Servizio La frequenza ai turni di servizio è obbligatoria e non sono tollerate assenze se non per gravi e giustificati motivi. Gli appartenenti al Corpo devono: - comunicare preventivamente (e comunque non appena è loro nota) l impossibilità a presenziare ad un turno; - deve attivarsi fattivamente per la ricerca di un sostituto se l'impossibilità avviene nelle 24 ore prima di prendere servizio. Il mancato rispetto delle presenti disposizioni e le assenze ingiustificate comporteranno sanzioni disciplinari che andranno dal semplice richiamo verbale da parte del R.P. all ammonizione scritta redatta dal Presidente se il Volontario rimane reticente nel suo comportamento. d) Squadra Notturna La Squadra Notturna non può ospitare elementi non in turno. Sarà cura del personale del turno di notte ripristinare al mattino l ordine del posto letto occupato e la pulizia del locale. e) Equipaggi Per lo svolgimento dei servizi di Pronto Soccorso l equipaggio deve essere così composto: Autista Soccorritore, Soccorritore, Soccorritore, Allievo o Operatore d Ambulanza (facoltativo). Nei servizi secondari, può essere presente, al posto di un Soccorritore o dell Autista Soccorritore, un Operatore d Ambulanza. Per gli altri tipi di servizi non ci sono obblighi sulla formazione degli equipaggi. I Capi Turno sono autorizzati a variare la composizione degli equipaggi in caso di particolari servizi (ad es. termoculla, dialisi, trasferimenti, soccorso avanzato con personale medico, ecc.). L equipaggio non può mai superare il numero di 4 persone ed inoltre, salvo autorizzazione del Capo Turno, almeno 1 componenti dell equipaggio devono essere di sesso maschile.

Art.12) GRUPPO GIOVANI Il Presidente ed il R.P. hanno il compito di definire ed organizzare le attività alle quali partecipino gli appartenenti al Gruppo Giovani Emilia Ambulanze, tali attività (formative, culturali, addestrative e sociali) avranno lo scopo principale di far conoscere i molteplici aspetti dell Associazione, con particolare riguardo ai principi che l animano. Ai componenti del Gruppo Giovani minorenni è assolutamente vietato svolgere servizi di qualsiasi tipo senza l autorizzazione (richiesta al momento dell iscrizione) scritta da parte dei genitori e salire a bordo dei mezzi di soccorso; unica eccezione è rappresentata dalla partecipazione a servizi di rappresentanza. Art.13) SANZIONI DISCIPLINARI I componenti del Corpo Volontari e non, sono tenuti all osservanza di tutte le norme vigenti nell Associazione in forza dello Statuto, dei Regolamenti e delle disposizioni scritte ed orali di servizio. Ogni trasgressione verrà punita con: a) Ammonimento, sia scritto che verbale, da parte di qualsiasi organo disciplinare. b) Sospensione temporanea dal servizio fino ad un massimo di 30 giorni da parte del Consiglio Direttivo. Contro il provvedimento del Consiglio Direttivo è ammesso ricorso al Collegio dei Probiviri. c) Sospensione temporanea dal servizio sino ad un massimo di 90 giorni da parte del Consiglio Direttivo. Contro il provvedimento del Consiglio Direttivo è ammesso ricorso al Collegio dei Probiviri. d) Espulsione dal servizio e dall Associazione per gravi motivi da parte del Consiglio Direttivo. Contro il provvedimento di espulsione è ammesso ricorso al Collegio dei Probiviri. Il ricorso contro le sanzioni deve essere inoltrato all organo d appello mediante raccomandata entro 30 giorni dall avvenuta comunicazione del provvedimento. I provvedimenti disciplinari vengono registrati sulla scheda personale del singolo volontario e vengono esposti per una durata non inferiore a15 giorni. E lasciato alla sensibilità delle persone e degli organi che hanno il compito di promuovere i giudizi disciplinari o di pronunciare i giudizi medesimi, di assumere le iniziative quando necessarie, di valutare i fatti e di graduare le sanzioni, valutata ogni opportuna circostanza. I provvedimenti di cui ai precedenti punti b), c), d), del presente articolo dovranno essere notificati a mezzo lettera personale. Per tutto quanto non espressamente indicato valgono le disposizioni Statutarie.

Art.14) TRASFERIMENTO DA ALTRE SEDI Gli appartenenti ad altre Associazioni che operano nello stesso campo possono chiedere per iscritto di entrare a far parte del Corpo Volontari Ema. Il Volontario che ne faccia richiesta dovrà effettuare un colloquio conoscitivo con il Presidente ed il R.P. i quali prima di concedere tale autorizzazione dovranno: - accertarsi che non vi siano gravi provvedimenti disciplinari in corso nei confronti del Volontario; - accertare la qualifica del Volontario tramite l insindacabile giudizio emesso dal R.F. dopo un apposito corso d ingresso se necessario; - a questi accertamenti si possono aggiungere altre informazioni che il Presidente può ottenere contattando telefonicamente i vari responsabili dei gruppi di provenienza. Art.15) POSSIBILITA DI EFFETTUARE SERVIZI IN ALTRE ASSOCIAZIONI Gli appartenenti al Corpo Volontari possono effettuare servizi in altre Associazioni previa autorizzazione del Presidente. Sarà compito del Presidente o del R.P. informare di questa richiesta l Associazione per la quale il Volontario ha fatto domanda. La richiesta deve essere inoltrata tramite lettera, la quale sarà girata all Associazione di destinazione. Art.16) DIMISSIONI Le dimissioni dal Corpo Volontari devono essere presentate, per iscritto, al Presidente il quale informerà, tramite affissione all albo, tutti i Volontari. Art.17) Copia del presente Regolamento va consegnata ad ogni Volontario all atto dell accettazione della sua domanda. Una copia va tenuta a disposizione, in visione, nella Segreteria dell Associazione. Casalgrande, 10 marzo 2009