Accordo Aziendale per l Istituzione di Unità Speciali di Continuità Assistenziale

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EMILIA ROMAGNA Accordo Aziendale per l Istituzione di Unità Speciali di Continuità Assistenziale ART. 1 PREMESSA In ottemperanza all Articolo 8 del Decreto-Legge 9 Marzo 2020 n.14 (GU n.62 del 09/03/2020) in merito all istituzione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.) volte ad implementare la gestione dell'emergenza sanitaria per l epidemia da COVID-19 nell ambito dell assistenza territoriale, l Azienda USL di Modena ed i Sindacati FIMMG e SNAMI per la Continuità Assistenziale concordano di istituire presso l AUSL di Modena le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.) utilizzando: i medici titolari e i sostituti di continuità assistenziale; i medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale regionale; In carenza di risorse umane, i reperibili delle piante organiche locali della continuità assistenziale aziendali e i laureati in medicina abilitati e iscritti all'ordine di competenza.

Ogni U.S.C.A. è costituita, su base volontaria, da un medico e attiva sette giorni su sette, dalle ore 8.00 alle ore 20.00 fino a decisioni ministeriali che ne determinino l opportuna cessazione. Le U.S.C.A effettuano l assistenza a favore di pazienti con sintomatologia secondo lo schema sottostante: 1 Paziente positivo asintomatico nessun intervento, sorveglianza sanitaria ed eventuale contatto telefonico con il MMG 2 Paziente positivo con sintomi respiratori lievi (febbre >/ 37,5 C; tosse e sintomi da raffreddamento, senza dispnea) 3 Paziente positivo con sintomi respiratori lievi ma con età > 70 anni e/o presenza di comorbilità o rischio di aumentata mortalità (febbre >/ 37,5 C; tosse da lieve a moderata o incremento progressivo della tosse) 4 Paziente affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero o dimessi con patologia COVID-19 diagnosticata e con sintomatologia come da punto 3 5 Paziente con Sintomi respiratori anche modesti ma febbre che perdura oltre 4 gg o presenza di dispnea anche senza una positività COVID 19 6 Paziente con sintomi severi (ARDS o insufficienza respiratoria globale, scompenso emodinamico, insufficienza multiorgano) contatto telefonico quotidiano del MMG e valutazione caso per caso in relazione ad età del paziente e comorbilità note, Attivazione Unità Speciali di Continuità Assistenziale Attivazione Unità Speciali di Continuità Assistenziale Attivazione Unità Speciali di Continuità Assistenziale 118 ART. 2 COMPITI DELL AZIENDA USL L Azienda istituisce le U.S.C.A. in un rapporto di un unità ogni 50.000 abitanti: pertanto saranno attivate sul territorio provinciale 14 unità così dislocate: -2 Distretto di Carpi -2 Distretto di Mirandola -5 Distretti di Modena e Castelfranco

-2 Distretto di Vignola -2 Distretto di Sassuolo -1 Distretto di Pavullo L Azienda individua, tramite le UO di Cure Primarie, i locali preposti ad accogliere le U.S.C.A., con ambiente dedicato alla vestizione/svestizione e altro ambiente da utilizzarsi come ufficio per attività di documentazione-postazione per comunicazione informatica e per lo stazionamento. In tali ambienti non è previsto l accesso al pubblico. Gli ambienti devono essere dotati di collegamento telefonico (cellulare aziendale) con numero riservato solo ai MMG, PLS e MCA del territorio di copertura e con possibilità di comunicare con i Servizi di Pronto Soccorso, Servizi Prevenzione e Igiene, Infettivologia, ecc.. Sarà compito dell Azienda, tramite le UO Cure Primarie, provvedere alla fornitura di un numero adeguato di kit DPI a protezione dell operatore, secondo le indicazioni aziendali in merito, oltre a flaconi di gel idroalcolico per l igiene delle mani e al rifornimento delle scorte che devono essere disponibili ad ogni inizio turno. I dispositivi di protezione individuale (DPI), come da Circolare Ministeriale n 5443 del 22/02/2020 e successive modifiche o integrazioni, che faranno parte del Kit sono: 1. Mascherine di tipo chirurgico e FFP2 (munite di valvola di espirazione; classificate di categoria III dpi, conformi ai requisiti delle norme tecniche en 149) 2. Tuta integrale monouso con cappuccio (Classificati di categoria III dpi, e I classe dm e conformi ai requisiti delle norme tecniche en 14126 e iso 16604 dpi e en 24920 dm). Qualora la tuta non sia integrale (cioè senza scarpe incluse, nè cappuccio ) dovrà essere previsto: Cuffia e Copricalze monouso in accoppiato tessuto non tessuto TNT medical grade in polipropilene munito di elastico per il fissaggio cucito su tutta la circonferenza che arrivi a coprire completamente la calzatura e l arto inferiore fino al ginocchio (MATERIALE PP 20 g/m2 + PE 10 µm). 3. Occhiali a protezione laterale o a maschera (classificati di categoria II dpi conformi ai requisiti delle norme tecniche en 166 en 167, en 168) 4. Guanti monouso (classificati di categoria III dpi e I classe dm devono essere conformi ai requisiti delle norme tecniche en 374 dpi e uni en 455 dm) Ai medici che lo richiedano, saranno consegnate divise da indossare durante il servizio (pantalone-casacca/maglia-felpa). In assenza di adeguato kit DPI il medico dell U.S.C.A. non potrà svolgere la sua attività clinica che preveda contatto con casi sospetti/positivi.

Le sedi saranno dotate dei corretti sistemi di smaltimento di tali rifiuti (trattati come materiale infetto categoria B), nonché, sarà garantita la disponibilità di L Azienda metterà a disposizione di ogni U.S.C.A. un auto medica con attrezzatura diagnostica e farmaci di urgenza (saturimetro, termometro a distanza, misuratore di P.A., ed ogni altro presidio medico necessario per gli interventi). L auto sarà dotata di flacone di gel alcolico per l igiene delle mani e di prodotto disinfettante per l igiene delle superfici. Al termine di ogni intervento si provvederà al trattamento dei dispositivi medici utilizzati per la valutazione clinica e dei parametri vitali con i prodotti indicati. I medici dell U.S.C.A., per lo svolgimento delle specifiche attività, saranno dotati di ricettario del Servizio Sanitario Nazionale che dovrà essere utilizzato esclusivamente per la gestione, in acuto, dei pazienti da trattare. L Azienda organizzerà per i medici incaricati un corso di formazione intensivo in unica giornata, da svolgere anche in streaming, oltre a mettere a disposizione sul suo sito web i video tutorial e le procedure /protocolli sui seguenti argomenti: 1. Modalità di infezione da COVID-19; 2. Mezzi di prevenzione; 3. Mezzi di protezione; 4. Uso appropriato dei dispositivi di protezione individuale da utilizzarsi nei contatti con i soggetti malati e loro successiva gestione fino allo smaltimento. Le ore di formazione saranno remunerate ai medici coinvolti come attività di servizio. ART. 3 COMPITI DEL MEDICO U.S.C.A. Il medico dell U.S.C.A. viene attivato (con nominativo e indirizzo dei pazienti) direttamente dal MMG o dal PLS o dal MCA e dopo che questi abbiano fatto attività di triage, al fine di evitare che i pazienti con sintomatologia, secondo quanto indicato nella tabella sopra riportata, o sospetti di COVID-19 si rechino presso gli ambulatori dei Medici di medicina generale, dei Pediatri di libera scelta, dei Medici di Continuità assistenziale o nei Pronto Soccorsi. Il medico dell U.S.C.A. potrà, prima di effettuare l intervento, contattare telefonicamente il paziente da visitare per verificarne le condizioni di salute e programmare l intervento. Spetterà al medico dell U.S.C.A. decidere, in base alle richieste ricevute e a quelle eventualmente rimaste inevase nei giorni precedenti, con quale priorità effettuare le visite. Il medico dell U.S.C.A. lavorerà sempre di concerto con i responsabili del Dipartimento di Sanità Pubblica che saranno informati sulle attività domiciliari svolte quotidianamente. Il medico dell U.S.C.A. potrà visionare la scheda di triage e la storia clinica del paziente.

Al termine di ogni visita, sarà compito del medico dell U.S.C.A., chiudere la prestazione effettuata attraverso la compilazione di apposita modulistica che consenta la comunicazione diretta con il MMG e PLS rispetto agli esiti delle visite effettuate. I parametri da registrare sono: temperatura corporea e rapida valutazione clinica (alterazione o meno dello stato mentale) obiettività riscontrata all'auscultazione del torace; capacità di alimentarsi ed idratarsi in modo autonomo e sufficientemente adeguato FR e SpO2 al pulsiossimetro, in aria ambiente, a riposo e se possibile, dopo avere fatto camminare il paziente nella camera FC e PA, chiedere al paziente se riesce ad urinare come al solito. Non rientra fra i compiti del medico U.S.C.A. redigere alcun atto certificativo che deve rimanere in capo al MMG, CA e PLS, opportunamente informati. Il medico dell U.S.C.A., in base al quadro clinico evidenziato, potrà disporre la permanenza al domicilio con supporto terapeutico o ricovero in caso di necessità di ulteriore approfondimento diagnostico o di condizioni cliniche critiche con attivazione del 118 e comunicazione al Dipartimento di Sanità Pubblica e MMG/PLS. ART. 4 CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI MEDICI U.S.C.A Le Aziende provvedono al reclutamento volontario dei Medici da inserire nelle U.S.C.A., mediante conferimento di incarico di Continuità assistenziale a tempo determinato ai sensi dell Accordo Collettivo Nazionale della Medicina Generale 23/03/2005 e ss.mm.ii. In ottemperanza a quanto disciplinato del all Articolo 8 del Decreto-Legge 9 Marzo 2020 n.14, fermo restando quanto previsto dall Art. 17 dell ACN vigente in materia di incompatibilità e nel rispetto di quanto previsto dall Art. 65 ACN, le Aziende potranno reclutare i medici secondo il seguente ordine di priorità; 1. Medici con incarico di Continuità Assistenziale a tempo indeterminato presso l AUSL di Modena, secondo l ordine di anzianità dell incarico e con priorità per i residenti nell AUSL di Modena; 2. Medici con incarico di Continuità Assistenziale a tempo determinato presso l AUSL di Modena, secondo l ordine di anzianità dell incarico e con priorità per i residenti nell AUSL di Modena; 3. Medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale presso l AUSL di Modena graduati secondo minore età alla data di laurea, voto di laurea, con priorità per i residenti nell AUSL di Modena; 4. Medici iscritti nella graduatoria aziendale vigente per gli incarichi provvisori nel settore della Continuità Assistenziale, con priorità per i residenti nell AUSL di Modena; 5. laureati in medicina e chirurgia abilitati iscritti all Ordine dei Medici di Modena,

graduati secondo minore età alla data di laurea, voto di laurea, con priorità per i residenti nell AUSL di Modena. I contratti a tempo determinato con i Medici che si renderanno disponibili avranno validità trimestrale eventualmente prorogabile per una durata non superiore al termine di vigenza dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19. Potranno essere terminati anche anticipatamente in caso di superamento dello stato di emergenza. Ai medici di cui ai punti 1. e 2. potranno essere attribuiti incarichi per un massimo di n 12 ore settimanali complessive, in aggiunta alle n 24 ore settimanali previste dall incarico già in atto. Ai medici di cui ai punti 3., 4. e 5. potranno essere attribuiti incarichi per un massimo di n 24 ore settimanali. I turni potranno essere di 6 o 4 ore. ART. 5 CONFERIMENTO INCARICHI AI MEDICI FREQUENTANTI IL C.F.S.M.G. I turni potranno essere di 6-4 ore per un massimo di 2-3 turni settimanali nel caso di incarichi di 12 ore presso le U.S.C.A e 4-6 turni settimanali nel caso di incarichi a 24 ore. I Medici frequentanti il C.F.S.MG che accettano l incarico presso le U.S.C.A. sono esonerati dall obbligo di partecipazione al tirocinio per quanto riguarda le sole attività pratiche. ART. 6 TRATTAMENTO ECONOMICO Al medico incaricato ai sensi del presente piano assistenziale incrementale, viene corrisposto il compenso lordo di 40 euro/ora. Al medico incaricato saranno corrisposti, inoltre, i contributi ENPAM secondo l ACN vigente. ART. 7 COPERTURA ASSICURATIVA Ai sensi di quanto previsto dell art. 73 Assicurazione contro i rischi derivanti dagli incarichi del vigente Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale, l Azienda provvede ad assicurare i medici incaricati per gli infortuni e il rischio biologico subiti a causa ed in occasione dello svolgimento delle attività di cui alla presente contrattazione.

NORMA FINALE 1 Le ore svolte dal Medico in formazione specifica di Medici Generale, come previsto dal DPCM, devono considerarsi ore formative rientranti nel piano formativo. NORMA FINALE 2 In caso di mancanza di disponibilità dei medici di cui all Art. 4, ai fini di garantire le attività disciplinate nel presente contratto, l Azienda potrà conferire differenti tipologie di incarichi libero professionali a medici che si renderanno disponibili in elenchi speciali che verranno predisposti dagli OMCEO provinciali. Modena li.. Per l Azienda USL di Modena Per il Sindacato FIMMG Il Direttore Generale Il Segretario Provinciale Antonio Brambilla Dante Cintori... Per il Sindacato SNAMI Il Segretario Provinciale Guido Venturini..