COUNTRY MARKET APPEAL SERBIA MISSIONE COMMERCIALE 17/19 NOVEMBRE 2014
HIGHLIGHTS SERBIA L economia serba nel 2013 ha registrato una crescita del 2,5% rispetto all anno precedente, mentre le previsioni per il 2014 si aggirano intorno all 1%. Una moderata ripresa economica sarà dovuta all aumento previsto della produzione industriale del nuovo stabilimento della Fiat e al possibile riavvio della produzione dell acciaieria Zelezara Smederevo. Le trattative per l adesione all Organizzazione mondiale del Commercio (Word Trade Organization) sono ancora in corso. A giugno 2013 il presidente del gruppo di lavoro per l'adesione della Serbia ha invitato la Serbia a completare i negoziati bilaterali e ad emanare la legislazione necessaria per concludere il processo entro la fine del 2014.
INTERSCAMBIO COMMERCIALE SERBIA-MONDO L interscambio commerciale della Serbia nel 2013 e stato di 26,4 miliardi di euro, registrando una crescita del 12,8% rispetto all anno precedente. Le esportazioni serbe hanno totalizzato 10,9 miliardi di euro, in aumento del 25,8% rispetto al 2012, mentre le importazioni hanno registrato una lieve crescita (+5,1%), totalizzando 15,5 miliardi di euro. Il 62% del commercio estero della Serbia e legato ai Paesi dell UE.
INTERSCAMBIO COMMERCIALE ITALIA - SERBIA Il 2013 ha confermato la posizione dell Italia di primo partner commerciale della Serbia, con un interscambio pari a 3,568 miliardi di euro, composto da esportazioni serbe pari a 1,792 miliardi di euro quasi il doppio del 2012 (+92%), grazie soprattutto all output dell industria automotive dell indotto FIAT, e con importazioni dall Italia pari a 1,775 miliardi di euro, in crescita del 24,7% rispetto al 2012. L Italia mantiene la maggiore quota del mercato serbo con l 11,5%, seguita da Germania (10,9%) e Federazione Russa (9,2%). E da sottolineare il fatto che l Italia si conferma nel primo trimestre 2014, così come nell intero 2013, come il principale partner commerciale serbo assoluto, con un interscambio di piu di 878 milioni di euro nei primi tre mesi del 2014, ovvero piu del 14,5% dell interscambio complessivo della Serbia.
IMPORTAZIONI SERBE DALL ITALIA E DALL UE Miliardi di 10 8 Italia UE 6 4 2-2011 2012 2013
IMPORTAZIONI SERBE DALL ITALIA, PER PRODOTTO 2013, % Fibre sintetiche e artificiali 2% Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta 3% Macchine di impiego generale Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 2% Prodotti della siderurgia 3% 3% Motori, generatori e trasformatori elettrici 3% Altri prodotti in metallo 4% Macchine per impieghi speciali 5% Macchine di impiego generale 5% Altri prodotti 4% Parti ed accessori per autoveicoli e loro motori 22% Autoveicoli 14% Prodotti chimici e materie plastiche 10% Pelletteria e calzature 10% Abbigliamento, articoli di maglieria e altri prodotti tessili 10%
SETTORE INDUSTRIALE Il settore industriale italiano maggiormente presente in Serbia è quello della maglieria e dell intimo: tra i nomi di maggior peso presenti con propri stabilimenti produttivi si segnalano Pompea, Golden Lady, Calzedonia e Fulgar. A febbraio 2011 Benetton ha registrato la società serba Benetton Serbia, che ha realizzato un investimento di circa 40 milioni di euro che comporta l assunzione di 2.700 persone nei prossimi anni. FIAT ed il Governo serbo hanno firmato, a fine 2009, gli annessi al contratto della joint venture per la creazione di Fiat Automobili Serbia (FAS), al 67% proprietà della Fiat e il 33% dello Stato serbo. Al progetto Fiat sono inoltre collegati una serie di altri progetti italiani che vanno dalla componentistica per auto al settore dei trasporti.
PRESENZA ITALIANA IN VOJVODINA Di gran lunga il maggior contributore all`economia del Paese, con una popolazione di oltre due milioni di abitanti (circa un terzo di quella serba, la capitale Novi Sad e` la seconda città serba della Regione), una localizzazione strategica lungo il corridoio 10 e al centro della regione danubiana balcanica, la Vojvodina, unica provincia autonoma della Serbia dotata di un suo Governo e Parlamento, continua ad offrire opportunità per investitori stranieri, soprattutto piccole e medie imprese, che trovano in queste condizioni, nelle risorse (soprattutto della terra e umane), e nei collegamenti (a mercati terzi a est) di questa regione strumenti per sviluppare le loro attività e crescere anche a casa. Sono circa 50 le imprese italiane mappate. E`una presenza diffusa in diversi settori, dal tessile al metalmeccanico, all`energia e con un potenziale di ulteriore sviluppo soprattutto nell`ambito di agroindustria (circa l`80% della Vojvodina e` costituito da terreni coltivabili).
FOCUS ZONE FRANCHE IN SERBIA Secondo le stime attuali, nel corso del 2013, le zone di libero scambio in Serbia hanno registrato un fatturato complessivo di 3,5 miliardi di euro, dato diffuso da Dragan Kostic, addetto alle zone di libero scambio e depositi doganali presso la Camera di commercio della Serbia (PKS). Nel 2012, le zone di libero scambio hanno registrato 755 milioni di euro di investimenti, mentre i dati preliminari dimostrano che gli investimenti nel 2013 hanno superato 1 miliardo di euro. La Serbia ha 13 zone franche operative - Pirot, Zrenjanin, Subotica, Novi Sad, Sabac, Uzice, Smederevo, Krusevac, Kragujevac, Jug, Apatin, Svilajnac e Vranje. Le zone di libero scambio serbe impiegano 16.500 persone e ospitano 211 aziende internazionali.
FOCUS INTERVENTI DELL UE La Serbia sta compiendo progressi nel processo di adesione all'unione europea. L'accordo di stabilizzazione e di associazione (ASA) è entrato in vigore il 1 settembre 2013, mentre la prima conferenza intergovernativa sui negoziati di adesione della Serbia si è tenuta a gennaio 2014, segnando l'inizio dei negoziati di adesione all'ue della Serbia. La Serbia, Paese candidato all adesione all Unione Europea dal marzo 2012, beneficia all incirca di 200 milioni di euro di finanziamenti comunitari all anno. Lo status di candidato ufficiale permetterà dai prossimi mesi di utilizzare tutte le 5 componenti dei fondi IPA, mentre attualmente le uniche componenti del finanziamento riguardano institution building e cross border cooperation.
CONSORZIO BRESCIA EXPORT